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PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

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Academic year: 2022

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(1)

SCUOLA " CARRIERO" _ PRIMARIA e SECONDARIA di I°

via Cuoco - 86042 Campomarino (CB) 0875 - 0875-539404

Internet: www.icscampomarino.it - E-Mail: cbee02005n@istruzione.it

PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

(Art. 43, D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81)

DATA: 25/01/2016 REVISIONE:

LUOGHI DI LAVORO:

IL DATORE DI LAVORO

_____________________________________

(TEODORO MUSACCHIO)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

_____________________________________

(Giovanna Narciso)

(2)

PREMESSA

Il presente piano è stato elaborato secondo quanto previsto dalla normativa nazionale:

- D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";

- D.M. 10 marzo 1998, "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro";

- D.M. 15 luglio 2003, n. 388, "Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni";

Nell'elaborazione del piano si è tenuto conto anche di altre disposizioni normative nazionali e di indicazioni approvate e pubblicate dalle Regioni, dall'ISPESL, dall'INAIL o da organismi territoriali paritetici.

Modalità di elaborazione

Il presente documento è stato elaborato dal datore di lavoro in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Nel piano sono riportate le azioni pianificate da intraprendere in situazioni di pericolo per le persone, gli impianti e l'ambiente, e ciò con l'obiettivo di:

- indicare, ai destinatari del medesimo piano, le modalità per evidenziare l’insorgere di un'emergenza;

- affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere, per contenerne e circoscriverne gli effetti e per riportare rapidamente la situazione alle condizioni di normale esercizio;

Classificazione delle emergenze

Le emergenze ipotizzabili sono state classificate in due gruppi e riportate nei relativi capitoli "GESTIONE delle EMERGENZE SPECIFICHE" e "GESTIONE delle EMERGENZE GENERALI".

Del primo gruppo, "GESTIONE delle EMERGENZE SPECIFICHE", fanno parte tutte quelle emergenze specifiche dell'azienda in oggetto, mentre del secondo, "GESTIONE delle EMERGENZE GENERALI", fanno parte tutte quelle emergenze di carattere generale, non legate all'attività specifica e dovute ad eventi come i fenomeni meteorologici o naturali di particolare gravità (terremoti, trombe d'aria, allagamenti ecc.).

Campo di applicazione

Il presente documento si applica in tutti i luoghi di lavoro, ovvero locali chiusi che ospitano attività lavorative, aree scoperte accessibili al lavoratore, e, più in generale, in tutti quegli ambienti definiti nel successivo capitolo

"DESCRIZIONE dei LUOGHI di LAVORO" e individuabili nelle tavole grafiche allegate.

(3)

DATI IDENTIFICATIVI AZIENDALI dati aziendali e datore di lavoro

Di seguito sono riportati i dati identificativi aziendali, la ragione sociale, il datore di lavoro, l'indicazione dei collaboratori e delle figure designate ai fini della sicurezza aziendale.

AZIENDA

Ragione sociale SCUOLA " CARRIERO" _ PRIMARIA e SECONDARIA di I°

Indirizzo via Cuoco

CAP 86042

Città Campomarino (CB)

Telefono 0875

FAX 0875-539404

Internet www.icscampomarino.it

E-mail cbee02005n@istruzione.it

Codice Fiscale 82004870703

Partita IVA 82004870703

Datore di Lavoro

Nominativo TEODORO MUSACCHIO

Qualifica DIRIGENTE

Indirizzo VIA Vittorio Veneto 28

CAP 86039

Città TERMOLI (CB)

ALTRE FIGURE AZIENDALI

Di seguito sono indicati i nominativi delle figure di cui all'art. 28, comma 2, lettera e) del D.Lgs. 81/2008, ovvero i nominativi "del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio".

Medico Competente:

Nome e Cognome: Marcello Catena

Qualifica: Medico

Posizione Esterno

Data nomina: 11/03/2009

Sede Campomarino

Indirizzo: Via Molise

Città: Campomarino (CB)

CAP: 86042

Telefono / Fax: 0875 538243

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione [RSPP]:

Nome e Cognome: Giovanna Narciso

Qualifica: Consulente

Posizione Esterno

Data nomina:

(4)

Sede Studio professionale

Indirizzo: Via Volta ,24

Città: Campomarino

CAP: 86042

Telefono / Fax: 0875 590488

E-mail: giovannanarciso2004@yahoo.it

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza [RLS]:

Nome e Cognome: Settimio DI GIAMMARTINO

Qualifica: Personale ata

Sede Via Cuoco

Comune:

Nome e Cognome: Comune di Campomarino

Qualifica: Proprietario dell'immobile

Posizione Esterno

Sede via G. d. Chiesa 2

ADDETTI ai SERVIZI

I nominativi delle figure di cui all'art. 18, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 81/2008, ovvero i nominativi de "i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza", sono riportati, per ogni anno scolastico, su verbale allegato al Piano di Emergenza ed Evacuazione.

Nel verbale sono riportati per ogni plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo : Addetti al Servizio ANTINCENDIO

Addetti al Servizio Addetti di Primo Soccorso

Elenco MANSIONI

Le attività lavorative sono svolte dai lavoratori aventi le seguenti mansioni.

1) Corpo docente;

2) Addetto alla attività di "Preparazione saggio fine anno";

Gli addetti al saggio di fine anno sono:

Il personale ATA con l'aiuto degli insegnanti per il montaggio delle scenografie.

3) Addetto alla attività di "Recupero e sostegno";

Sono insegnanti con apposita preparazione

(5)

DESCRIZIONE dei LUOGHI di LAVORO

individuazione e descrizione dettagliata dei luoghi di lavoro

Nel presente capitolo sono descritti tutti i luoghi di lavoro dell'azienda in oggetto per i quali è prevista l'adozione del piano di emergenza ed evacuazione.

Ogni luogo di lavoro è individuato con i dati anagrafici, con una breve descrizione delle caratteristiche generali e strutturali e, supportato da tavole grafiche, con un dettaglio dei vari ambienti, siano essi "locali chiusi", destinati ad ospitare posti di lavoro o servizi e accessori, "zone interne" (cioè suddivisioni) dei locali chiusi, destinate ad attività lavorative di maggiore interesse o approfondimento, o "zone esterne" accessibili al lavoratore per esigenze di lavorazione.

Tali luoghi di lavoro (locali chiusi, zone interne o zone esterne) sono dettagliatamente ed esaurientemente descritti e, relativamente a ciascuno di essi, sono riportati, in apposite tavole, tutti gli elementi necessari alla corretta gestione delle emergenze, e segnatamente:

- le caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie di esodo e ai luoghi di raccolta;

- il sistema di rivelazione e di allarme incendio;

- il tipo, numero ed ubicazione delle attrezzature ed impianti di estinzione;

- l'ubicazione degli allarmi e della centrale di controllo;

- l'ubicazione dell'interruttore generale dell'alimentazione elettrica;

- l'ubicazione delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche;

- l'ubicazione delle valvole di intercettazione del gas e dei fluidi combustibili.

Scuola "Carriero" dell'istituto comprensivo di Campomarino

Il presente documento viene redatto per la Scuola Media Statale “C. A. Carriero” con sede in Via Cuoco nel comune di Campomarino (CB), appartenente all’Istituto Comprensivo di Campomarino.

L’edificio scolastico, oggetto della presente relazione, è condiviso con l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici e la cucina gestita dal comune (questi due luoghi di llavoro non sono oggetto del presente documento).

L’edificio sarà diviso, per facilità di organizzazione della sicurezza, in sette “sottosistemi” secondo una metodologia funzionale:

01) ESTERNO

02) AULE, UFFICI, CORRIDOI E SERVIZI IGIENICI 03) PALESTRA

04) AUDITORIUM 05) ARCHIVIO

05) CENTRALE TERMICA

01 - SOTTOSISTEMA ESTERNO

L'area dove insiste la sede è pianeggiante anche se l’accesso è leggermente scosceso, le strade di accesso sono asfaltate.

La sede si presenta recintata da muro in cemento armato sormontato da ringhiera in ferro e tre ingressi dei quali uno è attualmente chiuso.

Quest’ultimi presentano cancelli scorrevoli in ferro della larghezza di mt. 6.00. Vi è anche un cancello pedonale e un percorso delimitato per l’accesso dei pedoni.

All’interno del recinto sono presenti delle aree tenute a verde e delle stradine asfaltate. Lo spazio comune è utilizzato per attività ludico-ricreativo.

02 - SOTTOSISTEMA AULE, UFFICI, CORRIDOI , SERVIZI IGIENICI

(6)

La struttura si articola in un piano terra ed un primo piano.

Entrando nell’edificio scolastico, sulla sinistra sono presenti le aule adibite a uffici , sulla destra le aule didattiche.

Le aule adibite a uffici sono quattro: una dove è presente una cassaforte e una macchina fotocopiatrice;

una destinata a ufficio del dirigente scolastico, una destinata al dirigente amministrativo e l'ultima destinata agli addetti di segreteria ove è consentito l’accesso all’utenza esterna ( genitori).

Alla destra dell’atrio d’ingresso vi è un corridoio, largo mt. 2.80, dal cui lato destro si accede a cinque aule dove sono ubicate prevalentemente le aule dedicate alla scuola primaria

Nella zona riservata alla scuola primaria sono presenti un deposito e due servizi.

Per accedere al primo piano della parte dell’edificio riservato prevalentemente alla scuola secondaria, si utilizza un corpo scala composto di ventidue gradini divisi in due rampe.

Al primo piano dell’edificio, accedendo dalla suddetta gradinata, sulla destra sono presenti la sala adibita ad applicazioni artistiche, e una adibita ad educazione musicale e lettura dalla quale si può accedere ad un terrazzino praticabile. In quest’ala vi è anche un servizio igienico degli alunni,

Sempre al primo piano, in una disposizione che ripete fedelmente quella del piano terra, dal corridoio, si accede a numero dodici aule e tre locali e due corpi bagno..

Il primo piano è dotato oltre che della scala interna, su indicata, anche di due scale esterne di emergenza , una in metallo, l'altra in cemento armato così come riportato nelle planimetrie.

03 - SOTTOSISTEMA PALESTRA

La palestra si sviluppa al piano terra e non ha accessi diretti dai locali della Scuola .

Si accede alla palestra tramite una rampa asfaltata o dall’atrio della scuola media da cui ci si immette in un’apposita scala esterna.

I due percorsi immettono in uno spiazzo non coperto che conduce alla porta di accesso della palestra. La stessa immette in un atrio dal quale si accede sia agli spogliatoi distinti per sesso, sia alla palestra stessa.

Nella palestra sono presenti inoltre quattro porte in vetro retinato e alluminio, che immettono direttamente all’esterno che sono state provviste di maniglioni antipanico.

La palestra non può ospitare più di 100 utenti.

04 - SOTTOSISTEMA AUDITORIUM

Di fronte all’ingresso principale è ubicata la sala auditorium dalle dimensioni di mt. 16.5x12.00 con un’altezza di mt. 6.60 circa. La stessa è illuminata sufficientemente tramite diciotto finestre poste su due livelli. Sono presenti otto porte, quattro permettono l’uscita nell’ingresso della scuola e quattro

(7)

caldaia, è in ferro con griglie che permettono un’aerazione conforme alla normativa vigente. Accanto vi è un locale, attualmente vuoto dedicato alla vasca acqua per l'impianto idranti della scuola.

Si ricorda che l’edificio nel suo complesso è costituito da altri locali non oggetto del presente documento e qui di seguito elencati:

• Locali adibiti a cucina

• Un’ala di edificio adibita a Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistico;

• Chiosco esterno.

Tali ambienti di lavoro sono stati indicati nel presente documento secondo la terminologia identificata dagli insegnanti che operano nello stesso edificio scolastico (vedasi planimetria allegata).

(8)

Indirizzo: Via Cuoco

Città: Campomarino (CB)

CAP: 86042

Telefono / Fax: 0875 539453

Internet: www.icscampomarino.it

E-mail: cbee02005n@istruzione.it

ELENCO DELLE TAVOLE GRAFICHE:

1) piano terra;

2) primo piano;

(9)

piano terra

AULA 1 m² 48.00

AULA 2 m² 48.00

AULA 3

m² 48.00 AULA 4

m² 48.00 AULA 5m² 48.00

PRESIDENZA m² 55.79

UFFICIO m² 15.84 SEGRETERIA

m² 31.39

UFFICI DI SEGRETERIA m² 73.00

PALESTRA m² 236.81

AUDITORIUM m² 204.07

ARCHIVIO m² 11.00 ARCHIVIO m² 13.23 UFFICI m² 29.64 SPOG. UOMINI m² 41.05

SPOG. DONNE m² 11.69

ANTIBAG:

m² 3.99 RIP.

m² 7.16 RIP.

m² 7.16 WC m² 1.20

WC m² 1.20

WC m² 1.20

WC m² 1.20

WC m² 1.90 WC m² 0.90

ANTIBAGNO m² 5.00

LAVABO m² 1.95

LAVABO m² 1.95

WC m² 1.82 WC m² 1.82

WC m² 6.86

WC m² 4.11 antibagno m² 4.23

Quad.Elet.

m² 4.24

WC m² 6.01

Rip.

m² 6.27 RIP.

m² 10.28 Disimpegno m² 15.86

Rip.

m² 13.88

Rip.

m² 2.16

CORRIDOIO m² 310.14

1.102.10 1.102.101.102.101.102.10 1.002.001.002.001.002.001.00

2.00 1.003.001.00

3.00

1.003.00

1.002.00

1.002.00

1.00

2.00

1.002.00 1.003.00 1.003.00 1.003.00 1.002.001.00

2.00

1.002.00

1.00

2.00 1.003.001.003.001.003.00 1.002.001.002.001.002.001.002.00 1.003.001.003.001.003.00

0.65 2.10

0.80 2.10

0.80 2.10

0.802.10

0.782.10

1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00

1.102.10 1.102.101.102.10

1.102.10 0.951.001.001.00

1.201.00 1.001.00 0.951.00 1.001.001.001.00 1.001.00 1.102.10 1.102.10 1.102.10

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

0.702.10

1.16 1.00 0. 90 2. 10

0.47 1.00

1.19 1.00

0.902.10

1.09 1.00

0.852.10

0.47

1.001.602.10 1.001.70 1.001.70

1.80 2.10

0.90

2.10

0.80 2.10

1.001.00 1.001.00 1.001.00 0.501.00

0.47 1.00

1.00 1.00 1.05 1.00

1.00

1.20 1.001.20 1.001.20 1.001.20 1.001.20 1.001.20 1.001.20 1.001.20 1.001.20 1.001.20

2.10

1.80

0.50 1.20 1.00 1.20

1.00 1.20 1.00 1.20 1.00 1.20 1.00 1.20 1.00 1.20

1.00 1.20

1.80 2.10

1.001.20 1.001.20 1.00

1.20 1.00

1.20 1.001.20 1.001.20 1.251.20

1.001.20 1.001.20

1.00 2.10

0.902.10

1.001.70 1.001.70 0.802.10

0.90 2.10

0.90 2.10

0.952.10

0.80

2.10 0.802.10

0.702.10 0.702.10

0.702.10 0.702.10 1.00 2.10 1.001.20 1.001.20 1.00

1.20

1.10 2.10

1.001.00

1.001.00

1.001.00

1.001.00

1.001.00

1.001.00 1.001.00 1.001.001.001.00

1.00 2.00

0.90 2.10

1.002.00

1.002.00 1.002.00

1.052.00 1.102.10 2.122.10 2.122.10 2.102.10

0.952.10 1.002.001.00

2.00

1.002.00

1.002.00 1.003.00 1.003.00 1.003.00

1.102.10

1.40 2.10

1.20

2.10

0.702.10

0.702.10 0.702.10 0.702.100.702.10 0.702.10

0.90 2.10

0.80 2.10

1.102.101.802.10

ISTITUTO PROFESSIONALE = m² 667.32

MENSA = m² 163.41

Polvere

Polvere Polvere

CO2

Polvere Polvere

Polvere

(10)

ELENCO DEI LOCALI CHIUSI:

1) AULA 1 (48.00 m2);

2) AULA 2 (48.00 m2);

3) AULA 3 (48.00 m2);

4) AULA 4 (48.00 m2);

5) AULA 5 (48.00 m2);

6) PRESIDENZA (55.79 m2);

7) UFFICIO (15.84 m2);

8) SEGRETERIA (31.39 m2);

9) UFFICI DI SEGRETERIA (73.00 m2);

10) PALESTRA (236.81 m2);

11) AUDITORIUM (204.07 m2);

12) ARCHIVIO (11.00 m2);

13) ARCHIVIO (13.23 m2);

14) UFFICI (29.65 m2);

15) SPOG. UOMINI (41.05 m2) [Servizi e/o accessori];

16) SPOG. DONNE (11.69 m2) [Servizi e/o accessori];

17) ANTIBAG: (3.99 m2) [Servizi e/o accessori];

18) RIP. (7.16 m2) [Servizi e/o accessori];

19) RIP. (7.16 m2) [Servizi e/o accessori];

20) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

21) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

22) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

23) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

24) WC (1.90 m2) [Servizi e/o accessori];

25) WC (0.90 m2) [Servizi e/o accessori];

26) ANTIBAGNO (5.00 m2) [Servizi e/o accessori];

27) LAVABO (1.95 m2) [Servizi e/o accessori];

28) LAVABO (1.95 m2) [Servizi e/o accessori];

29) WC (1.82 m2) [Servizi e/o accessori];

30) WC (1.82 m2) [Servizi e/o accessori];

31) WC (6.86 m2) [Servizi e/o accessori];

32) WC (4.11 m2) [Servizi e/o accessori];

33) antibagno (4.23 m2) [Servizi e/o accessori];

34) Quad.Elet. (4.24 m2);

35) WC (6.01 m2) [Servizi e/o accessori];

36) Rip. (6.27 m2);

37) RIP. (10.28 m2);

38) Disimpegno (15.86 m2);

39) Rip. (13.88 m2);

40) Rip. (2.16 m2);

41) CORRIDOIO (310.14 m2).

ELENCO DELLE ZONE ESTERNE:

1) ISTITUTO PROFESSIONALE (667.32 m2);

2) MENSA (163.41 m2).

(11)

primo piano

.

AULA 6

m² 48.00 AULA 7 sala professori

m² 48.00

AULA 8 m² 48.00

AULA9 m² 48.00

AULA 10 m² 48.00

AULA11 m² 63.99 AULA 12 m² 64.00 AULA13 m² 47.25 AULA14 m² 47.24 AULA 15

m² 45.00 AULA16

m² 45.00 AULA 17

m² 45.00

LABORATORIO ARTE m² 98.47 LABORATORIO MUSICA

m² 72.86 Terrazzo m² 44.10

Antibagno U.

m² 10.59

WC m² 2.33

WC m² 2.10

WC m² 2.10

WC m² 2.10

Rip.

m² 5.50 WC Prof.

m² 4.70 Rip.

m² 3.68 Antibagno D.

m² 7.47 Antibagno U.

m² 10.14

WC m² 1.12 WC

m² 1.20 WCm² 1.20WC

m² 1. 20 WC m² 1.20 WC m² 1.22 WC m² 1. 30 WC m² 1.30 WCm² 1.30 WCm² 1.30

m² 5.34

m² 4.80

CORRIDOIO m² 411.24

1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00

1.00 2.00

1.10 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.05 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00 1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.102.10

1.10 2.10

1.10

2.10

1.002.00 1.002.00 1.002.001.002.001.002.00 1.002.00 1.102.10

1.00

2.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00

1.00

2.00 1.002.00 1.002.00 1.00

2.00 1.002.00 1.102.00

1.10

2.00 0.952.00 0.902.00 0.902.10

0.702.10

0.702.10 0.702.10 0.70

2.10 0.802.10

0.90 2.10

0.702.10

0.702.10 0.702.10 0.702.10 0.70 2.100.80

2.10

0.80 2.10

0.80

2.10

0.90 2.10

0.802.10

1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.302.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00

1.20 2.10

1.00 2.00

1.00 2.00

1.17 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00 1.10

2.10

1.10

2.10 1.00

2.00

1.05 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.00 2.00

1.30

2.10

1.10

2.10 1.102.101.102.10

1.00

2.001.002.00

1.002.00

1.002.00

1.002.00

1.00

2.00

1.002.00 1.002.001.002.001.002.001.002.001.002.001.002.001.002.001.002.001.00

2.00

1.00

2.00

1.002.00

1.00

2.00

1.002.00 1.002.00

1.002.00

1.00

2.00

1.002.00

1.002.00

1.00

2.001.002.00

1.00

2.001.102.10 1.002.001.002.001.002.00

1.002.00

1.002.00

1.002.00

1.002.001.102.10

1.00

2.001.002.00

1.002.00

1.002.00

1.00

2.00 1.002.00

1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.002.00 1.00

2.00

1.002.00 0.802.00 1.00

2.00

2.101.20

1.002.00 1.002.00

3.222.00

1.10 2.10

1.00

2.00 1.002.00

0.80 2.00

0.80 2.00 0.80 2.00 0.80 2.00

0.70 2.10

0.70 2.10 0.70 2.10 0.70 2.10

1.00 2.00 1.00 2.00 1.00 2.00 1.00 2.00 1.00 2.00

1.002.00 1.002.00

1.10 2.10

1.102.10

Polvere

Polvere

Polvere Polvere

(12)

ELENCO DEI LOCALI CHIUSI:

1) AULA 6 (48.00 m2);

2) AULA 7 sala professori (48.00 m2);

3) AULA 8 (48.00 m2);

4) AULA9 (48.00 m2);

5) AULA 10 (48.00 m2);

6) AULA11 (63.99 m2);

7) AULA 12 (64.00 m2);

8) AULA13 (47.25 m2);

9) AULA14 (47.24 m2);

10) AULA 15 (45.00 m2);

11) AULA16 (45.00 m2);

12) AULA 17 (45.00 m2);

13) LABORATORIO ARTE (98.47 m2);

14) LABORATORIO MUSICA (72.86 m2);

15) Terrazzo (44.10 m2);

16) Antibagno U. (10.59 m2) [Servizi e/o accessori];

17) WC (2.33 m2) [Servizi e/o accessori];

18) WC (2.10 m2) [Servizi e/o accessori];

19) WC (2.10 m2) [Servizi e/o accessori];

20) WC (2.10 m2) [Servizi e/o accessori];

21) Rip. (5.50 m2) [Servizi e/o accessori];

22) WC Prof. (4.70 m2) [Servizi e/o accessori];

23) Rip. (3.68 m2) [Servizi e/o accessori];

24) Antibagno D. (7.47 m2) [Servizi e/o accessori];

25) Antibagno U. (10.14 m2) [Servizi e/o accessori];

26) WC (1.12 m2) [Servizi e/o accessori];

27) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

28) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

29) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

30) WC (1.20 m2) [Servizi e/o accessori];

31) WC (1.22 m2) [Servizi e/o accessori];

32) WC (1.30 m2) [Servizi e/o accessori];

33) WC (1.30 m2) [Servizi e/o accessori];

34) WC (1.30 m2) [Servizi e/o accessori];

35) WC (1.30 m2) [Servizi e/o accessori];

36) (5.34 m2) [Servizi e/o accessori];

37) (4.80 m2) [Servizi e/o accessori];

38) CORRIDOIO (411.24 m2).

(13)

Percorsi di ESODO e USCITE di EMERGENZA

Al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e, più in generale, di tutte le persone eventualmente presenti in azienda, particolare attenzione è stata posta nella definizione dei percorsi d'esodo e delle uscite di emergenza.

Presupposto fondamentale, per assicurare la sicurezza dei lavoratori durante un'eventuale evacuazione, è la determinazione del numero massimo ipotizzabile di persone presenti nei luoghi di lavoro, cioè l'affollamento prevedibile di seguito riportato.

AFFOLLAMENTO DEI LUOGHI DI LAVORO

- Nel luogo di lavoro della scuola "Carriero" si può ipotizzare un affollamento max di circa n. 617 persone;

Livello Locale/Area Superficie (mq) Affollamento max

Piano terra AULA 1 48 26*

AULA 2 48 26*

AULA 3 48 26*

AULA 4 48 26*

AULA 5 48 26*

PRESIDENZA 55,79 1

UFFICIO 15,84 2

SEGRETERIA 31,39 1

UFFICI DI SEGRETERIA 73,00 10

AUDITORIUM 204,07 75

ARCHIVIO 11 2

ARCHIVIO 13,23 2

UFFICI 29,65 2

QUADRO ELET. 4,24 1

SERVIZI IGIENICI 82.11 6

CORRIDOIO 310,14 10

RIPOSTIGLI 23,59 1

TOT 1094,15 243

Palestra PALESTRA 236,81 95

SEVIZI IGIENICI PER PALESTRA

77,65 3

DISIMPEGNO PALESTRA 15,86 2

TOT 330,32 100

(*) inferiore alle 26 persone/aula, massimo affollamento ipotizzabile di cui al punto 5.0 del d.m. 26 agosto 1992.

Livello Locale/Area Superficie (mq) Affollamento max

Piano primo AULA 6 48 26*

AULA 7 48 26*

AULA 8 48 26*

AULA9 48 26*

AULA 10 48 26*

AULA11 63,99 26*

AULA 12 64 26*

AULA13 47,25 20*

AULA14 47,24 20*

AULA 15 45 20*

AULA16 45 20*

AULA 17 ( per diversamente abili)

45 2

LABORATORIO ARTE 98,47 1

LABORATORIO MUSICA 72,86 1

SERVIZI IGIENICI 63.99 2

(14)

CORRIDOIO 411.24 5

RIPOSTIGLI 9.18 1

TOT 1253.22 274

(*) inferiore alle 26 persone/aula, massimo affollamento ipotizzabile di cui al punto 5.0 del d.m. 26 agosto 1992.

L'affollamento prevedibile e l'individuazione dei luoghi sicuri e dei punti di raccolta sono stati presi in considerazione per la corretta ubicazione delle necessarie uscite di emergenza e dello sviluppo dei percorsi d'esodo, il tutto riportato nelle tavole grafiche allegate al presente piano.

Le uscite di emergenza e i percorsi d'esodo sono segnalati e chiaramente identificati da apposita cartellonistica posizionata in maniera visibile in ogni stanza.

Luogo SICURO e PUNTI di RACCOLTA

Nelle tavole grafiche sono individuati, per ogni luogo di lavoro, i necessari punti di raccolta, ovvero i luoghi sicuri, presso i quali i lavoratori e, più in generale, tutti i presenti si porteranno in caso di evacuazione.

I luoghi sicuri e i punti di raccolta sono segnalati e chiaramente identificati da apposita cartellonistica posizionata in maniera visibile.

Accesso dei MEZZI di SOCCORSO

Per velocizzare l'accesso ai mezzi di soccorso esterno (auto pompa serbatoio dei vigili del fuoco, ambulanza, ecc.), gli accessi di seguito elencati, in caso di emergenza, devono essere mantenuti liberi dagli addetti al servizio di prevenzione e protezione all'uopo preposti.

ACCESSI DA UTILIZZARE PER I MEZZI DI SOCCORSO - Nel luogo di lavoro sono presenti i seguenti accessi:

1)cancello carrabile che sfocia su via Cuoco a servizio della scuola primaria e secondaria;

2) cancello carrabile che sfocia su via Cuoco a servizio della scuola professionale;

(15)

MEZZI ed IMPIANTI ANTINCENDIO

individuazione e descrizione dettagliata dei mezzi e degli impianti antincendio presenti nei luoghi di lavoro

Nella scelta dei presidi antincendio, mezzi e impianti, si è tenuto conto dell'esito della valutazione dei rischi e del livello di rischio individuato per i luoghi di lavoro.

Descrizione e regole d'utilizzo dei presidi antincendio

Di seguito, per ogni presidio antincendio adottato (mezzo o impianto di spegnimento), sono riportate una breve descrizione dello stesso e le regole di utilizzo in sicurezza a cui si attengono gli addetti, all'uopo individuati, o tutti i presenti in caso di necessità.

Estintori a polvere

In azienda sono presenti estintori a polvere, chiamati anche “a secco”, scelti per le buone caratteristiche dell'estinguente usato e perché si dimostrano di impiego pressoché universale.

In generale gli estintori a polvere sono utilizzati per lo spegnimento di principi di incendio di qualsiasi tipo, anche in presenza di impianti elettrici in tensione, e comunque in conformità alle istruzioni d'uso indicate dal fabbricante.

Essi, in particolare, sono utilizzati all'interno della azienda per lo spegnimento dei seguenti focolai:

- sostanze solide che formano brace (fuochi classe A);

- sostanze liquide (fuochi classe B);

- sostanze gassose (fuochi classe C);

Prima dell'uso degli estintori a polvere è necessario:

- accertarsi della natura e della gravità dell'incendio;

- verificare che il tipo di estintore sia adatto alla classe di fuoco (avvalendosi all'uopo delle istruzioni d'uso dell'estintore);

- verificare che l'estintore sia idoneo, ovvero controllare che sia pressurizzato (l'indicatore del manometro deve essere nel campo verde), e che sia stato sottoposto al controllo semestrale (riportato sull'etichetta dell'estintore);

- assicurarsi che vi siano vie di fuga alle proprie spalle e, preferibilmente, l'assistenza di altre persone per l’opera di estinzione;

- nel caso il focolaio di incendio sia all'aperto, operare sopravento e più in generale tenere conto delle condizioni ambientali più favorevoli;

Durante l'uso degli estintori a polvere si devono rispettare le seguenti istruzioni:

- impugnare l'estintore;

- togliere la sicura tirando l'anello vicino all'impugnatura;

- portarsi alla giusta distanza dal fuoco;

- impugnare la manichetta erogatrice;

- premere a fondo la maniglia di erogazione dirigendo il getto alla base delle fiamme (tenere presente che la durata del funzionamento dell'estintore è molto breve, pochi secondi);

- in caso di spegnimento con più estintori, gli operatori si posizionano rispetto al fuoco con un angolo massimo di 90° al fine di non ostacolarsi e investirsi reciprocamente con i getti;

- il getto dell'estintore non deve mai essere rivolto contro le persone, anche se avvolte da fiamme, e, in tale evenienza, usare acqua, coperte o indumenti per soffocare le fiamme;

- dopo le operazioni di spegnimento allontanarsi dal locale chiudendo le aperture;

(16)

Estintori a CO2

In azienda sono presenti estintori a CO2, scelti per lo spegnimento di principi di incendio anche in presenza di impianti elettrici in tensione e comunque in conformità alle istruzioni d'uso indicate dal fabbricante.

Essi, in particolare, sono utilizzati all'interno della azienda per lo spegnimento dei seguenti focolai:

- sostanze liquide (fuochi classe B);

- sostanze gassose (fuochi classe C);

Prima dell'uso degli estintori a "CO2" è necessario:

- accertarsi della natura e della gravità dell'incendio;

- verificare che il tipo di estintore sia adatto alla classe di fuoco (avvalendosi all'uopo delle istruzioni d'uso dell'estintore);

- verificare che l'estintore sia idoneo, ovvero controllare che sia pressurizzato (l'indicatore del manometro deve essere nel campo verde), e che sia stato sottoposto al controllo semestrale (riportato sull'etichetta dell'estintore);

- assicurarsi che vi siano vie di fuga alle proprie spalle e, preferibilmente, l'assistenza di altre persone per l’opera di estinzione;

- nel caso il focolaio di incendio sia all'aperto, operare sopravento e più in generale tenere conto delle condizioni ambientali più favorevoli;

Durante l'uso degli estintori a "CO2" si devono rispettare le seguenti istruzioni:

- impugnare l'estintore;

- togliere la sicura tirando l'anello vicino all'impugnatura;

- portarsi alla giusta distanza dal fuoco;

- impugnare la manichetta erogatrice;

- premere a fondo la maniglia di erogazione dirigendo il getto alla base delle fiamme (tenere presente che la durata del funzionamento dell'estintore è molto breve, pochi secondi)

- in caso di spegnimento con più estintori, gli operatori si posizionano rispetto al fuoco con un angolo massimo di 90° al fine di non ostacolarsi e investirsi reciprocamente con i getti;

- il getto dell'estintore non deve mai essere rivolto contro le persone, anche se avvolte da fiamme, e, in tale evenienza, usare acqua, coperte o indumenti per soffocare le fiamme (l'anidride carbonica (C02) uscendo dall'estintore passa dallo stato liquido allo stato gassoso e produce un notevole raffreddamento che può provocare ustioni da congelamento);

- quando il cono diffusore è collegato ad una manichetta flessibile e questa deve essere impugnata, durante l'erogazione, per dirigere il getto, si deve fare molta attenzione affinché la mano utilizzata o parte di essa non fuoriesca dall'apposita impugnatura isolante, per evitare ustioni da congelamento;

- fare attenzione a non investire motori o parti metalliche calde che potrebbero rompersi per eccessivo raffreddamento superficiale;

- dopo le operazioni di spegnimento allontanarsi dal locale chiudendo le aperture;

Naspi

I naspi sono impianti di spegnimento costituiti da una bobina mobile su cui è avvolta una tubazione semirigida collegata ad un'estremità, in modo permanente, con una rete di alimentazione idrica in pressione e terminante, all'altra estremità,

(17)

Idranti

Gli idranti sono impianti di spegnimento dotati di una propria rete idrica di alimentazione sempre in pressione. Sono costituiti da una tubazione (manichetta) in tela sintetica -rivestita internamente con materiale impermeabile.

Per l'uso dell'idrante si devono rispettare le seguenti istruzioni:

- rompere la superficie trasparente dello sportello che contiene la manichetta arrotolata;

- asportare la tubazione dalla cassetta, poggiandola a terra e srotolandola completamente evitando l'appoggio su spigoli appuntiti o taglienti;

- impugnare la manichetta erogatrice con due mani e puntarla alla base delle fiamme;

- aprire la valvola di erogazione dell'acqua azionando il volantino posto nella cassetta sulla tubazione metallica di alimentazione;

- regolare la portata e la tipologia di getto (pieno o frazionato) azionando la valvola della lancia di erogazione;

Mezzi e impianti di spegnimento presenti nei LUOGHI di LAVORO

Tutti i luoghi di lavoro sono dotati di un adeguato numero di presidi antincendio, distribuiti in modo uniforme nell'area da proteggere e ubicati in posizione facilmente accessibile e visibile; appositi cartelli segnalatori, inoltre, ne facilitano l’individuazione anche a distanza; detti presidi, comunque, sono indicati in modo dettagliato sulle tavole grafiche allegate al presente documento.

I presidi antincendio del plesso scolastico consistono in:

Estintori regolarmente controllati e revisionati.

Idranti non controllati e non revisionati .

Sono presenti:

n. 6 estintori al piano terra n. 1 nel locale palestra n. 4 estintori primo piano

(18)

ASSEGNAZIONE degli INCARICHI e dei COMPITI

assegnazione degli incarichi e descrizioni dettagliate dei relativi compiti

Per l'attuazione del seguente piano si è provveduto ad assegnare gli incarichi.

I ruoli e i compiti, necessari per una gestione coordinata dell'emergenza, sono stati affidati a persone qualificate, per esperienza o formazione professionale mirata, e idonee a condurre le necessarie azioni richieste.

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione [RSPP]:

Durante la normale attività, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione:

a) controlla e fa osservare le norme di sicurezza e di prevenzione incendi nei luoghi di lavoro;

b) organizza l'addestramento periodico del personale;

c) sorveglia l’operato degli addetti al controllo periodico degli estintori, degli idranti, dei segnali di emergenza, delle luci di emergenza, delle aperture delle porte e delle vie d’uscita verso un luogo sicuro;

d)

e) prende i necessari provvedimenti di sostituzione e manutenzione dei presidi antincendio e più in generale di emergenza nel caso in cui si riscontrino problemi di mal funzionamento;

f) addestra il personale che presta servizio nelle aree a rischio specifico sul comportamento da adottare in caso di intervento;

g) coordina le prove periodiche di evacuazione e redige ogni volta un verbale con le eventuali osservazioni, modifiche e/o miglioramenti da apportare al piano di evacuazione;

I

Addetti al Servizio di ANTINCENDIO:

Periodicamente ( ogni 15 giorni)

Controllano che estintori e idranti siano al loro posto e non svuotati Che i materiali infiammabili siano stati depositati in luoghi sicuri Che non si creino accumuli di materiali infiammabili non previsti Segnalano ogni volta che sia necessario

Alla direzione scolastica se sono stati utilizzati anche un solo estintore per farlo ricaricare.

In caso di emergenza, gli Addetti al Servizio Antincendio:

a) collaborano con gli altri addetti facenti parte del servizio prevenzione e protezione;

b) conoscono il posizionamento ed il funzionamento dei presidi antincendio;

c) valutano l’entità e la tipologia dell'emergenza;

d) se possibile, cercano di spegnere il principio d’incendio con i mezzi a disposizione più idonei alla situazione

(19)

c) gestiscono eventualmente le classi dei docenti impegnati nella squadra di emergenza per altri compiti.

In caso di evacuazione:

Vedere “procedure CODICE 1”

E inoltre:

d) favoriscono il deflusso ordinato dai luoghi di lavoro;

e) verificano la percorribilità dei percorsi d’esodo;

f) vietano l'uso degli ascensori;

g) si accertano che durante l’evacuazione le persone disabili siano assistite;

h) si accertano che tutti i luoghi siano stati evacuati (bagni, archivi, ecc.);

i) guidano le persone verso i punti di raccolta;

Addetti al Servizio di PRIMO SOCCORSO:

Periodicamente ( Ogni mese)

controllano che le cassette di pronto soccorso siano al loro posto e con tutti i prodotti necessari Che il contenuto della cassetta non abbiano materiali scaduti

Segnalano ogni volta che sia necessario

alla direzione scolastica la mancanza per uso , anche di un solo elemento, delle cassette di pronto soccorso

In caso di emergenza, gli Addetti al Servizio di Primo Soccorso:

a) collaborano con gli altri addetti facenti parte del servizio prevenzione e protezione;

b) conoscono il posizionamento ed il funzionamento dei presidi sanitari;

c) si recano immediatamente sul luogo dell’emergenza, valutano l’entità e la tipologia dell’emergenza;

d) adottano le cure di primo soccorso adeguate al caso;

e) se l’azione di primo soccorso risulta inefficace, richiedono l'intervento dei soccorsi esterni;

f) assistono l’infortunato fino all’arrivo dei soccorsi esterni e comunque si attengono alle indicazioni del responsabile dell'emergenza o suo sostituto;

g) in caso di emergenza applicare le nozioni imparate durante gli appositi corsi di formazione .

In caso di evacuazione:

Vedere “procedure CODICE 1”

Inoltre:

I docenti incaricati di eseguire le procedure di primo soccorso, in caso di evacuazione, accompagnano la classe in luogo sicuro, dopodiché affidano la classe e il registro di classe al collega più prossimo alla sua classe che ha raggiunto lo stesso luogo sicuro e esegue quanto indicato nelle procedure cod. 1

In caso non vi fosse necessità di evacuare, durante la procedura di primo soccorso fare assistere la propria classe dall’addetto al servizio.

Si assegnano incarichi per la gestione delle emergenze anche alle seguenti figure all’interno dell’istituto:

1. Dirigente scolastico 2. Docenti

3. Collaboratori scolastici 4. Personale amministrativo 5. Studenti

Ogni figura individuata ha dei compiti precisi che debbono essere eseguiti con scrupolo; indicati qui di seguito.

Dirigente scolastico

Il Dirigente scolastico ha la responsabilità di tutti gli occupanti l’edificio, deve fare in modo che tutti siano al corrente del piano e sappiano cosa fare in caso di pericolo; è, in definitiva, il Coordinatore delle emergenze.

• È la persona che per prima deve essere avvisata del pericolo e che deve dare l’ordine di evacuazione dell’edificio. Tale compito è delegato, in caso di assenza o difficile reperibilità del dirigente, all’addetto all’antincendio ( persona maggiormente formata sicuramente presente) del piano dove succede l’innesco dell’emergenza.

• Fino a quando non arrivino i soccorsi è l’unico responsabile di tutti gli eventi che accadono all’interno della scuola; nell’attesa, ha il dovere di dare istruzioni in merito alle operazioni da compiere e di verificare che l’evacuazione venga eseguita correttamente.

• Una volta evacuata la scuola, quando tutto il personale e gli allievi si trovano al punto di raccolta, è suo compito mantenere i rapporti con le forze di emergenza intervenute e con il personale scolastico.

(20)

Inoltre , si assicura e chiede copia al Comune che detiene il registro dei controlli periodici sul quale devono essere annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all'efficienza degli impianti elettrici, dell'illuminazione d’emergenza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza, delle uscite di emergenza e delle aree a rischio specifico;

Docenti

I docenti hanno la responsabilità degli studenti della classe in cui stanno svolgendo una lezione, nel momento in cui si verifica una situazione di emergenza. I compiti loro assegnati sono:

All’inizio di ogni anno scolastico è dovere dei docenti far conoscere il piano di emergenza agli studenti.

Per le classi con presenza di più docenti, tale incarico è affidato a quello con il maggior numero di ore.

• Debbono avvisare immediatamente la presidenza in caso si ravvisi una situazione di pericolo.

• Accompagnano la classe fuori dalla scuola in fila per due, cercando di tenere gli allievi il più possibile vicino ai muri e prestando attenzione a non intralciare altri flussi provenienti dai piani superiori. Questa operazione deve essere effettuata mantenendo il silenzio, senza correre e possibilmente senza panico.

• Controllano che gli studenti non compiano azioni che li portino in situazioni di pericolo (ad esempio,tornare sui propri passi per recuperare oggetti personali o tentare di usare gli ascensori).

• Interdicono l’accesso ai percorsi non di sicurezza

• Riuniscono i ragazzi nel punto di raccolta, fanno l’appello e compilano il modulo di evacuazione e, se manca qualche allievo, avvertono immediatamente il Dirigente scolastico o il coordinatore dell’emergenza.

• Vigilano sul gruppo dei propri studenti per assicurarsi che nessuno si allontani dal punto di ritrovo.

Collaboratori scolastici

Se formati sono sempre designati all’interno della squadra di emergenza, nel caso vi fossero collaboratori che non hanno compiti specifici , devono rendersi disponibili:

• in caso di evacuazione, per aiutare, i diversamente abili o comunque persone in difficoltà.

• In caso di emergenza, controllare le classi i cui docenti sono occupati con incarichi di emergenza . Studenti

Debbono seguire alcune regole di comportamento ed obbedire alle indicazioni che vengono loro impartite dai docenti.

In caso di evacuazione devono:

• Interrompere immediatamente ogni attività;

• Tralasciare il recupero di oggetti personali;

• Mettersi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami;

• Seguire le vie di fuga indicate nel piano di evacuazione.

• Raggiungere i punti di raccolta all’esterno;

Per ogni classe sarà individuato :

• 1 ragazzo apri-fila, con l’incarico di apertura delle porte e guida della classe al punto di raccolta;

• 1 ragazzo serra-fila, con l’incarico di chiudere la porta dell’aula e del controllo che nessuno dei compagni di classe rimanga indietro;

(21)

GESTIONE delle EMERGENZE istruzioni e comportamenti da adottare

per la gestione delle emergenze

In questo capitolo sono definite le istruzioni operative e le procedure da utilizzare da parte di tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nella gestione dell'emergenza.

La corretta esecuzione delle istruzioni e delle procedure di seguito elencate è basilare per la salvaguardia della salute e sicurezza delle persone presenti nel contesto aziendale.

Queste istruzioni sono definite all’interno dell’istituto oggetto del presente piano come PROCEDURE COD.1

Centrale OPERATIVA

La centrale operativa dell'emergenza è situata presso lo stazionamento dei collaboratori scolastici, scelto per la favorevole posizione e per lo spazio a disposizione; infatti, in caso di emergenza, esso è facilmente raggiungibile dai responsabili, dagli addetti e, più in generale, da coloro che sono impegnati a fronteggiare l'emergenza.

Nei locali destinati a centrale operativa sono disponibili i seguenti documenti ed attrezzature:

- Planimetrie dettagliate dei luoghi;

- Telefoni per chiamate esterne;

COD. 1-A Procedura di ALLARME

Al verificarsi di un evento o una situazione di pericolo, chiunque ne venga a conoscenza deve dare l'allarme ed avvisare immediatamente il responsabile della gestione delle emergenza o chi da lui preposto.

Chiunque individui un pericolo deve avvisare l’addetto all’Emergenza che deve:

• Suonare l’apposito campanello di allarme (pulsate rosso);

• Nel caso il campanello di allarme non funzioni usare il suono prolungato della campanella di inizio e fine lezione per almeno un minuto.

La CHIAMATA DI SOCCORSO consiste in dire:

“Qui è la scuola……….sita in via………

sono ………..………

vi prego di intervenire con urgenza perché………..”

CHIAMATA DI SOCCORSO: Numeri telefonici utili

EVENTO CHI CHIAMARE NUMERI DI TELEFONO

Incendio, crollo, fuga gas Vigili del Fuoco 115

Ordine pubblico Polizia 113

Carabinieri 112

Infortunio Pronto Soccorso 118

(22)

COD. 1-B - PROCEDURA DI PRIMO SOCCORSO

Chiunque venga a conoscenza di qualsiasi malore di una persona qualsiasi presente nell’istituto deve:

• Convocare immediatamente sul luogo dell’infortunio l’addetto al pronto soccorso;

• Astenersi da qualsiasi intervento sull’infortunato fino all’arrivo dell’incaricato;

• Evitare affollamenti nei pressi dell’infortunato.

L’addetto al primo soccorso deve : in caso di Bassa emergenza

• Soccorre l’infortunato come quanto appreso durante i corsi formativi utilizzando, se necessario, i farmaci di automedicazione presenti nella dotazione della cassetta di pronto soccorso allocata una per ogni piano delle diverse sedi scolastiche ( vicino i banchetti del personale ATA)

• chiamare il servizio ambulanza 118

• Assistere costantemente ed in maniera prioritaria i lavoratori fino alla completa definizione del caso.

• Informare del caso, il dirigente scolastico, che informerà RSPP e RSL.

In caso di media e alta emergenza sanitaria: ( in mancanza dell’addetto chiunque , art. 593 C.P.)

EMERGENZA SANITARIA media:

è una situazione a rischio; l’intervento di pronto soccorso non è differibile (es. paziente con funzioni vitali, circolatorie, respiratorie, nervose, mantenute e per le quali non si può escludere la compromissione delle stesse;

ovvero con danni funzionali potenzialmente rilevanti) EMERGENZA Sanitaria massima:

è una situazione sanitaria in cui l’intervento di pronto soccorso è prioritario (es. paziente con funzioni vitali, circolatorie, respiratorie, nervose, compromesse o in imminente pericolo di vita)

1 Richiedere l’intervento dell’ambulanza selezionando il numero 118 da qualsiasi apparecchio telefonico interno 2 Indicare il luogo da cui si chiama, che cosa è successo e dove, fornire il proprio nominativo ed il recapito

telefonico

3 Rispondere alle domande dell’operatore descrivendo le condizioni del paziente (presenza di malore con apparente perdita di coscienza, quindi caduta a terra, difficoltà respiratorie, dolore toracico intenso, ecc.) 4 Non riattaccare finché non sarà l’operatore a dirlo

I docenti incaricati di eseguire le procedure di primo soccorso, in caso di evacuazione, accompagnano la classe in luogo sicuro, dopodiché affidano la classe e il registro di classe al collega più prossimo alla sua classe che ha raggiunto lo stesso luogo sicuro e esegue, immediatamente, la procedura di primo soccorso.

In caso non vi è necessità di evacuare, durante la procedura di primo soccorso fare assistere la propria classe

(23)

COD. 1-C PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO

L’ addetto al servizio deve:

1 Azionare la procedura di allarme

2 Telefonare ai VV.FF. n. tel. 115 specificando bene il tipo di emergenza che si sta sostenendo.

3 Solo in caso di incendio deve

• interrompe flussi di liquidi e/o gas infiammabili o nocivi.

• Toglie corrente (forza /luce)

4 Aprire i cancelli di ingresso carrabili o assicurarsi che siano sgombri da impedimenti per l’arrivo dei soccorritori

5 Prendere la busta con le piante dell’edificio

6 Prendere le chiavi di eventuali porte o portoni chiusi.

7 Rimanere in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco all’ingresso dello stabilimento per poterli prontamente accompagnare sul luogo del sinistro.

L’ Addetto all’antincendio deve al suono della sirena di allarme:

1 Indossare gli indumenti specifici di protezione.

2 Allestire ed impiegare i mezzi antincendio mobili

3 Allontanare eventuali persone presenti in luoghi pericolosi seguendo le istruzioni per l’evacuazione 4 Preparare i mezzi antincendio o di emergenza a disposizione.

5 Circoscrivere quanto possibile l’incendio allontanando il materiale infiammabile.

L’ addetto al primo soccorso:

Si rende disponibile per eventuali soccorsi da effettuare e chiama l’ autoambulanza n. tel. 118.

Tutto il personale e gli alunni:

1 Attenersi alle indicazioni della procedura di evacuazione

Se l’incendio rende impraticabili le vie d’uscita:

2 Rientrare in aula, chiudere bene la porta e sigillare le fessure con panni;

3 Aprire la finestra e chiedere soccorso;

4 Se il fumo non consente la respirazione, filtrare l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato e sdraiarsi sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto).

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