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Economia degli Intermediari Finanziari Prof. Laura Nieri

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Academic year: 2022

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(1)

Economia degli Intermediari Finanziari Prof. Laura Nieri

Unità didattica 16 – I contratti

assicurativi e le imprese (compagnie) di

assicurazione

(2)

Obiettivi

• Le assicurazioni private

✓ Origine del fabbisogno assicurativo e elementi contrattuali

✓ Gli strumenti del Ramo Vita

✓ Gli strumenti del Ramo Danni (cenni)

✓ Come nascono le compagnie di assicurazione

https://www.youtube.com/watch?v=0WFhZ3fP8IQ...

e come si stanno evolvendo

https://www.youtube.com/watch?v=Em4r9QBy3rM

✓ Il modello di business delle compagnie di assicurazione (seminario)

2

(3)

Origine del fabbisogno assicurativo ed elementi contrattuali

L’assicurazione riduce gli effetti dei rischi puri

Elemento essenziale del contratto assicurativo è l’alea

Definizione di contratto assicurativo (art. 1882 C.C.): “contratto col quale l’assicuratore, verso il pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno a esso

prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana”.

RAMO VITA

(4)

Alcuni termini del mondo assicurativo

• Assicuratore: accetta il trasferimento del rischio a fronte del premio

• Contraente: stipula il contratto con l’assicuratore e si impegna a pagare il premio

• Assicurato: soggetto protetto dal contratto di assicurazione

• Beneficiario: soggetto a favore del quale l’assicuratore è tenuto a effettuare la prestazione

• Indennizzo: diritto del beneficiario alla prestazione prevista dal contratto

• Polizza: prova l’esistenza del contratto di assicurazione

• Premio: remunerazione per l’assicuratore

4

(5)

Due grandi classi di contratti

• Assicurazioni rami vita

– Rischio di premorienza – Rischio di longevità

• Assicurazioni rami danni

– Rischio di riduzione del valore dei beni – Rischi inerenti la persona (infortuni e

malattia)

– Rischi legati ai danni materiali o fisici

provocati a terzi (RC)

(6)

Le finalità dei contratti assicurativi

Rami danni

• Reintegro di perdite patrimoniali o della

riduzione del potere di acquisto

Rami vita

• Previdenziale:

protezione della propria o altrui capacità di

produrre reddito

• Di investimento : l’impresa di

assicurazioni riceve risparmio (premi) e li gestisce secondo criteri

finanziari

6

(7)

I rami vita

(8)

TECNICA

8

(9)
(10)

Schema di funzionamento di una polizza a capitale differito

Possibile controassicurazione (assicurazione diventa mista)

Le assicurazioni legate alla durata della vita umana:

Caso Vita

10

(11)
(12)

Schema di funzionamento di una rendita vitalizia immediata

12

(13)

Schema di funzionamento di una rendita vitalizia differita

Possibile controassicurazione (assicurazione diventa mista)

(14)

Schema di funzionamento di una rendita temporanea immediata

14

(15)

Schema di funzionamento di una rendita temporanea

differita

(16)
(17)

Schema di funzionamento di una polizza temporanea caso morte

Le assicurazioni legate alla durata della vita umana:

Caso Morte

Morte assicurato Pagamento capitale

(18)

Schema di funzionamento di una polizza caso morte a vita intera

Pagamento capitale

18

• Consentito il riscatto

(19)
(20)
(21)

Le assicurazioni legate alla qualità della vita umana: Malattie e Infortuni

• Rispetto alle polizze malattie e infortuni del Ramo Danni, hanno una durata pluriennale.

- Long Term Care: offre protezione dal rischio di non autosufficienza, spesso connesso al raggiungimento di un’età avanzata:

• ad accumulazione: si accumula un capitale che in caso di non autosufficienza verrà convertito in una rendita immediata dell’importo prefissato, da corrispondere fino a che sussiste la condizione di non autosufficienza.

• a ripartizione: collegata al ramo malattia, non accumula i premi versati. Il premio pagato copre il rischio solo per quell’anno.

- Permanent Health Insurance: fornisce una copertura contro il rischio di malattie o

infortuni che impediscono al soggetto il normale svolgimento dell’attività lavorativa

- Dread Disease: fornisce una copertura per patologie di particolari gravità.

(22)

Le assicurazioni non legate alla vita umana:

Polizze di Capitalizzazione

• Assente la tutela contro rischi demografici

• Un soggetto affida i propri risparmi ad una compagnia di assicurazione

→ obiettivo: rendimento finanziario nel lungo periodo (min: 5 anni)

→ alternativa all’investimento in portafogli diversificati su strumenti finanziari

• Possibile garanzia di rendimento minimo

→ rischio finanziario a carico della compagnia

• Possibile opzione di trasformazione in rendita

22

(23)

1. «di puro rischio»: l’entità della prestazione della compagnia è prefissata;

2. «rivalutabili»:

- i premi confluiscono in un fondo di investimento, di solito interno alla compagnia, ma gestito e

contabilizzato separatamente (c.d. «gestione separata»);

- al beneficiario è riconosciuta una parte del rendimento

- il rischio di andamento negativo è a carico della

CLASSIFICAZIONE FINANZIARIA

Ramo I

Ramo I

Ramo V

(24)

24

- «unit linked»: la prestazione dipende dalla performance di un fondo comune di investimento esterno/interno alla

compagnia;

- «index linked»: la prestazione dipende dalla performance di un indice di mercato

• Possono essere:

* senza garanzia: rischio dell’investimento a carico del beneficiario

* con garanzia parziale: su una percentuale del capitale versato

* con garanzia: rimborso del capitale + eventuale rendimento

minimo

Esistono anche prodotti «multiramo», i cui premi sono in parte

investiti in gestioni separate e in parte in unit-linked, caratterizzati da asset allocation diversificate.

Ramo III

Ramo V

(25)

Rivalutazione della polizza

Gli elementi che contraddistinguono una polizza rivalutabile di ramo 1° sono:

• il tasso tecnico ;

• l’aliquota di retrocessione;

• il consolidamento annuo delle prestazioni.

Può essere previsto:

• un rendimento minimo garantito

– Su base annua (se il rendimento del fondo separato a fine anno è < al tasso tecnico)

– Alla liquidazione (basata sul rendimento annuo composto)

(26)

26

Rivalutazione della polizza

Di quanto si rivaluta il capitale assicurato?

TRCA = ((TRGS * R) – tt)

• TRCA = tasso rivalutaz. Capitale assicurato al tempo t

• TRGS = tasso rendimento gestione separata nel periodo precedente

• R = % retrocessione

• tt = tasso tecnico Es.

tt=2% R=80% TRGS=6%

➔ TRCA = (6% x 80%) -2%) =2,8%

(27)

Polizze unit/index linked

N. Unità di conto

Valore monetario iniziale delle

singole unità di conto

X Premio

Prestazione

N. Unità di conto

finali X

Valore monetario finale delle singole unità di conto

Componente attuariale Componente finanziaria

Rischio demografico

(28)

28

Dimensione commerciale (segue)

Incasso dei capitali maturati

• Incasso anticipato

https://www.youtube.com/watch?v=dQkTlBK1LMc&list=PLyhLMpVKJsPvYtXY5vAtjgaVJ5DyfI6J9&index=5

– Opzione di riscatto (totale o parziale): solo nel caso di certezza del pagamento

– Prestito su polizza

• Incasso posticipato

– Opzione di rendita: nuovo contratto di rendita con p.u. pari al capitale maturato

– Diritto di proroga: estensione del contratto alle stesse

condizioni

(29)

La sottoscrizione delle polizze vita in Italia

(30)

La diffusione delle polizze vita in Europa

30

(31)

La diffusione delle polizze vita in Europa

(32)

I rami danni

32

(33)

• Finalità risarcitoria

• Durata breve (di norma 1 anno)

• In base alle tipologie di rischi coperti:

− Rischi inerenti la persona (infortuni e malattie)

− Rischi di riduzione del valore dei beni (furto e incendio)

Rischi legati ai danni materiali o fisici provocati a terzi (RC auto; RC

GLI STRUMENTI DI COPERTURA ASSICURATIVA

DEL RAMO DANNI (CENNI)

(34)

34

(35)
(36)

36

(37)

La prestazione dell’assicuratore

• Promessa di indennizzo, relativa a:

– Eventi elencati

– Tutti i rischi (ad eccezione di quelli esplicitati)

• Somma assicurata:

– Rapportata la valore del bene (polizze “a valore”, di solito quelle sul patrimonio)

– Previsione di un massimale (polizze persone

(38)

38

Limiti all’indennizzo

• Franchigia

– Iniziale o fissa o assoluta: importo (in valore assoluto o in % del valore del bene) che resta sempre a carico dell’assicurato – Relativa o semplice: l’assicurazione risarcisce integralmente il

danno solo se esso supera la franchigia.

• Scoperto obbligatorio: % del danno lasciato sempre a carico dell’assicurato

– Può essere previsto per legge

– Non è assicurabile presso un altro assicuratore

(39)

Esempio

risarcimento importo del

danno scoperto 10%

franchigia assoluta 500

franchigia relativa 500

400 360 0 0

500 450 0 0

1.000 900 500 1000

(40)

Come nascono le compagnie di assicurazione

• https://www.youtube.com/watch?v=0WFhZ3fP8IQ

• E come si stanno evolvendo

https://www.youtube.com/watch?v=Em4r9QBy3rM (usate i sottotitoli!)

40

(41)

L’Assicurazione: principi base

Per garantire il perseguimento di un obiettivo di economicità devono essere rispettati alcuni principi base di gestione:

➢ principio di mutualità

➢ legge dei grandi numeri

➢ rischi omogenei

➢ indipendenza dei rischi

(42)

Il modello di business del settore assicurativo

Risarcimenti/

Capitale/Rendite Incasso premi

RICAVI COSTI

Inversione del ciclo produttivo

(43)

Le peculiarità del processo produttivo delle imprese assicurative

• Implicazioni:

– Quantificazione dei premi basata su ipotesi

• Il rischio di impresa grava sui costi e non sui ricavi

• Efficienza operativa dipende dalla bontà delle stime e dalla aderenza del portafoglio rischi assicurato al

campione usato per le stime

impatto x prob.

tempo

t

prob.

x

impatto

premio

(44)

44

La determinazione del premio

Ipotesi demografica Ipotesi finanziaria

Premio puro Caricamento Premio di tariffa

imposte

Premio di mercato

(45)

Il premio unico puro (PUP) – rami vita

PUP = S v n n p

S = Capitale assicurato

v n = fattore di sconto finanziario (1/(1+i) n

i = tasso tecnico (rendimento minimo garantito) n p = fattore di sconto demografico

• Probabilità di essere ancora in vita a una certa data

(caso vita)

(46)

46

Calcolo del premio caso vita

Polizza a capitale differito (caso vita)

• Età assicurato = 50 anni

• Somma assicurata = € 100.000

• Termine dell’assicurazione = 60 anni

• tasso tecnico = 4%.

Probabilità di accadimento: probabilità che un assicurato di 50 anni sia in vita all'età di 60.

Ipotizzando che n° vivi a 60 anni=79.380 e n° vivi a 50 anni=88.867 Fattore di sconto demografico = n° vivi a 60 anni / n° vivi a 50 anni =

l60/l50 = (79.380/88.867) = 0,8932

Fattore di sconto finanziario = d10 = 1/(1 + 0,04)

10

= 0,6756 PUP = S v

n n

p

PUP = 100.000* 0,6756 * 0,8932 = 60.344,59

(47)

La determinazione del premio – rami danni

Premio puro = Valore (attuale) dell’indennizzo atteso

= probabilità del sinistro(f s ) x danno atteso medio del sinistro

il danno atteso medio del sinistro è solitamente indicato come una % (i m ) del valore massimo assicurato (V)

Questa % si definisce “intensità media del danno” (i m ) pertanto

p= f s x i m x Valore assicurato

(48)

48

Il premio: un esempio

Dati:

Probabilità (f s ) = n. Sinistri /n. contratti = 10%

i m = 500/1.000 = 0,5 (50%)

Se voglio assicurare beni il cui valore è 5.000 euro ➔

p= f s x i m x Valore assicurato

P = 10% * 0,5 * 5.000 = 250

(49)

La (diversa) rischiosità

(50)

50

Le peculiarità del processo produttivo delle imprese assicurative

• Implicazioni:

– Necessità di accantonare le riserve

• Le riserve rappresentano i debiti verso gli assicurati;

• la gestione degli investimenti è pertanto subordinata a

quella del passivo

(51)
(52)

52

(53)

Le Riserve Tecniche (1/3)

• Rappresentano un debito statisticamente certo nel confronto del pool degli assicurati

• Sono dette “tecniche” perchè attengono alla gestione tecnica

• Vengono alimentate periodicamente, stimando realisticamente l’importo degli oneri che

scaturiscono dai contratti in essere

(54)

Le Riserve Tecniche (2/2)

• Contabilmente, le RT sono rimanenze contabili e sono alimentate da componenti negativi di reddito

➢ Conflitto di interesse tra obiettivi dell’impresa

– a breve le riserve riducono gli utili

– a medio-lungo ne garantiscono l’equilibrio

Non vanno confuse con le riserve patrimoniali!!!

Non rappresentano riserve liquide a disposizione degli

assicurati (non vale l’affermazione che quanto maggiori le RT,

tanto maggiore la liquidità dell’Assicurazione) !

(55)

Le Riserve Tecniche (3/3)

Contratti non ancora scaduti

Riserve = rimanenze passive

• Riserva premi (R. danni)

• Riserva matematica (R.

vita)

Risconto passivo

Contratti scaduti per i quali si sono verificati sinistri non ancora liquidati/pagati

Riserve = debiti certi o potenziali

• Riserve sinistri (R. danni)

• Riserve per somme da pagare (R. vita)

Debito verso gli assicurati

(56)

I principali indicatori di bilancio per i rami danni

• ROE = redditività

• Loss ratio = oneri per sinistri/premi

• Expense ratio = spese di gestione/premi

• Combined ratio =costo dei sinistri e delle spese di gestione /premi = indicatore di efficienza tecnico- operativa

• Margine di solvibilità (Solvency I e II) : indicatore di patrimonializzazione di una

compagnia

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