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L AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI

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Academic year: 2022

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L’AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI

L’Agenzia Nazionale per i Giovani è un ente governativo, vigilato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Commissione Europea, istituito dal Parlamento italiano in attuazione della Decisione 1719/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa. Gestisce in Italia i programmi europei Erasmus+ capitolo Gioventù e Corpo Europeo di Solidarietà e iniziative di concerto con il Governo con risorse nazionali del fondo Politiche Giovanili. Opera e definisce iniziative ed attività rivolte agli under30 di concerto con il Governo con risorse nazionali del fondo Politiche Giovanili. Offre ai ragazzi - a prescindere dal loro grado di scolarizzazione e background sociale- dai 13 ai 30 anni opportunità ed occasioni in tema di mobilità, formazione, educazione, volontariato e scambio. In un mercato del lavoro in continua evoluzione l'acquisizione di competenze non formali attraverso la partecipazione a progetti di scambio, solidarietà o attività di volontariato rende i ragazzi più spendibili nel mercato del lavoro, migliorando così la loro occupabilità.

Nell’ultimo anno ha rafforzato reti, community di organizzazioni e stakeholder giovanili e strumenti che consentono alle nuove generazioni di essere sempre più protagoniste attive del cambiamento: dal Network ANG inRadio (primo network radiofonico digitale istituzionale interamente costituito da under30), la rete EuroPeers Italy (ambasciatrici e ambasciatori della mobilità europea), la community dei giovani Changemaker e, non da ultimo, la community ANG next che mette al centro le esperienze di ragazzi e ragazze nel campo dell’educazione non formale e della mobilità europea.

UFFICIO COMUNICAZIONE

06.39591214 – CELL. +393397815404 – comunicazione@agenziagiovani.it

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COS’E’ ERASMUS+:GIOVENTU’

Erasmus+ è il programma dell’Unione europea a sostegno dei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, per il periodo 2021-2027.

Istruzione e formazione inclusive e di alta qualità, così come opportunità di apprendimento informale e non formale, forniscono ai giovani e ai partecipanti di ogni età le qualifiche e le competenze necessarie per la partecipazione attiva alla società democratica, la comprensione interculturale e una proficua transizione nel mercato del lavoro.

Il Programma offre opportunità per la mobilità e la cooperazione negli ambiti di:

Istruzione scolastica

Istruzione e formazione professionale

Istruzione superiore

Gioventù

Educazione degli adulti

Sport

Jean Monnet

L’Agenzia Nazionale per i Giovani gestisce in Italia il Capitolo Gioventù: rivolto a tutti i giovani tra i 13 ed i 30 anni, a prescindere dal loro background sociale e culturale e dal loro livello di scolarizzazione, agli animatori socioeducativi e a tutte le persone attive nel settore della gioventù e dell’educazione non formale dei giovani.

La partecipazione alle opportunità offerte dal Programma avviene attraverso la presentazione di progetti e la richiesta di un contributo finanziario da parte di organizzazioni, enti locali e gruppi informali di giovani, mai attraverso singoli giovani.

I partecipanti hanno la possibilità di fare un’esperienza di mobilità in un altro Paese europeo, o al di fuori dell’Europa, presentando o partecipando a progetti basati su metodi di educazione non formale e informale, che permettono ai giovani di acquisire nuove conoscenze e competenze essenziali per il loro sviluppo personale e socioeducativo.

L’apprendimento non formale avviene al di fuori dei programmi di istruzione e formazione formale, prevede un approccio partecipativo, l’adesione è su base volontaria ed è strettamente collegato alle necessità e agli interessi dei giovani. L’apprendimento informale avviene attraverso le iniziative giovanili, le discussioni fra gruppi di pari, le attività di volontariato.

Il Programma promuove lo sviluppo educativo, professionale e personale dei giovani e dei target group dei settori di istruzione, formazione, gioventù e sport, per favorire la crescita sostenibile, l’occupazione, l’innovazione, la coesione sociale, il rafforzamento dell’identità europea e la cittadinanza attiva.

Ciascun settore ha quindi un importante compito ed è dotato di specifici strumenti chiave per lavorare nell’ottica della costruzione di uno spazio europeo dell’istruzione, di forme di cooperazione strategiche in materia di politiche per la gioventù, di una dimensione europea nello sport.

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La mobilità è uno dei principali strumenti offerti dal Programma per promuovere l’apprendimento formale, non formale, informale; il settore Gioventù ha tra i suoi specifici obiettivi la mobilità per l’apprendimento non formale e informale, la partecipazione attiva dei giovani, l’inclusione, la creatività.

Il programma ha 3 priorità chiave:

Un Erasmus+ “più inclusivo e accessibile”, pensato per raggiungere giovani con esigenze specifiche o con minori opportunità e organizzazioni diversificate.

Da sempre la caratteristica distintiva del settore è l’attenzione ai giovani con minori opportunità, che si punta a coinvolgere attivamente nei progetti e nella società: l’inclusione e la diversità, infatti, insieme alla promozione delle pari opportunità, rappresentano una priorità del capitolo Gioventù.

Il Programma mette a disposizione meccanismi e risorse che consentono di avere un approccio il più inclusivo possibile e rendono accessibili progetti ed attività ad una vasta gamma di partecipanti.

Al fine di attuare questi principi, le Agenzie Nazionali elaboreranno una strategia per l’inclusione e la diversità, per superare le barriere che ostacolano l’accesso alle opportunità europee e ai finanziamenti, quali: disabilità, problemi di salute, barriere sociali, culturali, economiche, geografiche, collegate ai sistemi di istruzione e formazione o alla discriminazione.

Una dimensione digitale rafforzata, che affronti l’esigenza di migliori infrastrutture e connettività, nonché l’accesso a strumenti digitali per lo sviluppo di abilità e competenze digitali, essenziali per partecipare pienamente alla società civile e alla democrazia.

La crisi causata dal Covid-19 ha fatto luce sull’importanza dell’educazione digitale e messo in evidenza la necessità di sfruttare il potenziale delle tecnologie digitali.

Il “Piano d’azione per l’educazione digitale 2021-2027” individua priorità strategiche che il Programma intende sostenere, coinvolgendo giovani, animatori socioeducativi, organizzazioni: la promozione di competenze digitali di base e avanzate e l’alfabetizzazione digitale; la diffusione di pedagogie innovative e aperte e di apprendimento a distanza.

Un Erasmus+ “più verde”, che dimostri l’importanza di affrontare le sfide del cambiamento climatico, da ora e per il futuro.

L’ambiente e l’azione per il clima sono priorità fondamentali per l’Unione europea:

la Comunicazione sul Green Deal europeo diventa quindi la nuova strategia di crescita per una transizione di successo verso il cambiamento climatico entro il 2050.

Il Programma diventa così uno strumento chiave per la costruzione e lo sviluppo di conoscenze, abilità e attitudini in materia di cambiamento climatico e sviluppo sostenibile in Europa e oltre i suoi confini. Aumentano le opportunità di mobilità “green”, approfondendo la tematica, prestando attenzione allo sviluppo rurale, promuovendo modalità di trasporto sostenibili ed ecologiche e comportamenti responsabili.

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Il nuovo Programma (2021-2027) riconferma anche le altre finalità del settore Gioventù:

la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa e al mercato del lavoro;

l’apprendimento delle lingue e della diversità linguistica;

la dimensione internazionale, attraverso la cooperazione con i Paesi partner;

il riconoscimento e la convalida di competenze e qualifiche, in particolare attraverso Youthpass, lo strumento dell’UE per il riconoscimento dell’apprendimento non formale e informale nei progetti per i giovani;

l’importanza della comunicazione dei risultati dei progetti durante e oltre il ciclo di vita del progetto stesso, per garantire un impatto a diversi livelli;

l’accesso aperto ai risultati dei progetti e agli strumenti educativi, per sostenere l’apprendimento, la formazione, l’animazione socioeducativa.

Il Programma sostiene gli obiettivi dell’attuale Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027, in particolare attraverso i tre pilastri “Mobilitare, Collegare, Responsabilizzare i giovani”, e la promozione di un processo di dialogo con i giovani attraverso gli 11 Obiettivi per la gioventù europea, che identificano aree intersettoriali che influenzano la vita dei giovani.

Tutte le attività di apprendimento nel settore Gioventù hanno un impatto positivo sui giovani e sulle organizzazioni coinvolte, sulle comunità in cui si svolgono, sulla società europea in generale.

STRUTTURA DEL PROGRAMMA

L’Azione chiave 1 del settore Gioventù – Mobilità dei giovani e degli animatori socioeducativi offre opportunità di mobilità a fini di apprendimento non formale e informale per i giovani e gli animatori socioeducativi.

La mobilità consente ai giovani di acquisire competenze essenziali per il loro sviluppo personale e socioeducativo, di conoscere culture diverse, partecipare attivamente alla società e migliorare le prospettive occupazionali.

Attraverso la mobilità, gli animatori socioeducativi sviluppano competenze utili al loro sviluppo professionale, promuovono nuove pratiche organizzative e accrescono la qualità dell’animazione socioeducativa.

Le attività di mobilità per l’apprendimento nel campo della gioventù hanno quindi un impatto positivo sui giovani e sulle organizzazioni coinvolte, sulle comunità in cui si svolgono, nel settore della gioventù e in campo socioeconomico.

Le attività sostenute dall’Azione chiave 1 sono le seguenti:

Mobilità per i giovani – Scambi di giovani: organizzazioni e gruppi informali di giovani possono realizzare progetti che riuniscono giovani di diversi Paesi per effettuare scambi e apprendere al di fuori dei contesti di istruzione formale;

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Progetti di mobilità per animatori socioeducativi: le organizzazioni possono realizzare progetti che comprendono una o più attività di apprendimento per lo sviluppo professionale degli animatori socioeducativi e della loro organizzazione;

Attività di partecipazione dei giovani: gruppi informali di giovani e/o organizzazioni giovanili hanno la possibilità di realizzare progetti di partecipazione attiva alla vita democratica a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, realizzando percorsi di impegno dei giovani nella quotidianità.

Per partecipare non è possibile agire a titolo individuale, ma è necessario che a presentare il progetto all’Agenzia Nazionale per i Giovani sia un’organizzazione, un ente locale o un gruppo informale di giovani.

I finanziamenti si possono richiedere secondo due modalità:

Progetti standard, per organizzazioni/enti/gruppi che sperimentano il programma Erasmus+ per la prima volta e desiderano realizzare un progetto una tantum e/o un numero limitato di attività;

Progetti accreditati, per organizzazioni/enti che desiderano organizzare attività di mobilità con regolarità; una volta accreditate, le organizzazioni potranno ricevere regolarmente finanziamenti per le attività di mobilità, attuando gradualmente il loro piano di accreditamento.

L’Azione chiave 2 di Erasmus+|Gioventù Partenariati per la cooperazione nel settore Gioventù sostiene progetti di Partenariati per la cooperazione, che offrono alle organizzazioni partecipanti l’opportunità di acquisire esperienza nella cooperazione internazionale e di rafforzare le loro capacità, producendo al contempo risultati innovativi di alta qualità. A seconda degli obiettivi del progetto, delle organizzazioni coinvolte o dell’impatto previsto, i Partenariati per la cooperazione possono essere di dimensioni e portata diverse ed essere quindi:

Partenariati di cooperazione, per accrescere la qualità e la rilevanza delle attività di organizzazioni e istituzioni, per sviluppare e rafforzare il lavoro di rete e l’internazionalizzazione delle attività;

Partenariati su scala ridotta, per nuove organizzazioni e/o con minore capacità organizzativa, al fine di ampliare l’accesso al Programma e ridurre le barriere di ingresso.

I progetti dovrebbero contribuire in modo significativo alle priorità del Programma annualmente definite dalla Commissione europea e avere ricadute positive e durature sulle organizzazioni partecipanti, sui sistemi politici nel cui ambito si svolgono come pure sulle organizzazioni e sulle persone direttamente o indirettamente coinvolte nelle attività organizzate. Dovrebbero generare lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative a livello organizzativo locale, regionale, nazionale o europeo.

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Nel settore della Gioventù hanno priorità quei progetti che contribuiscono ai tre pilastri della Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027, ossia Mobilitare, Collegare e Responsabilizzare i giovani. Un’attenzione particolare è riservata al rafforzamento della cooperazione intersettoriale che consente maggiori sinergie tra i diversi ambiti d’azione importanti per i giovani, promuovendo la partecipazione giovanile in vari gradi e forme e sostenendo la cittadinanza attiva dei giovani, in particolare dei giovani a rischio di esclusione sociale.

Le priorità specifiche del settore Gioventù sono:

Promuovere la cittadinanza attiva, il senso di iniziativa dei giovani e l’imprenditorialità giovanile, compresa l’imprenditoria sociale

Aumentare la qualità, l’innovazione e il riconoscimento dell’animazione socioeducativa:

Rafforzare l’occupabilità dei giovani

Rafforzare i legami tra politiche, ricerca e pratica

DATI ERASMUS+ SETTORE GIOVENTU’ DEL SETTENNIO 2014 – 2020 Risorse impegnate: 85,32 ml di euro

Progetti approvati: 3164 Numero partecipanti: 126.207

Giovani con minori opportunità coinvolti: 26.671 di cui 2.505 con bisogni speciali

Soggetti partner: 66.957 fra i principali Spagna, Romania, Grecia, Polonia, Turchia, Portogallo, Bulgaria, Francia, Lituania, Croazia.

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