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Progetto Scuola INCLUSIONE

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Academic year: 2022

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Club Alpino Italiano

Progetto Scuola

°°°

INCLUSIONE

CAI associazione aderente ASVIS

LA MONTAGNA IN QUATTRO TIRI

LA MONTAGNA IN QUATTRO TIRI è un progetto formativo rivolto a docenti e studenti di classi della scuola secondaria superiore, con l’obiettivo generale di avviare i partecipanti alla conoscenza e frequentazione responsabile dell’ambiente montano: tale terreno, per sua natura, pone in primo piano valori che portano ad avvicinare le persone fra loro e a ridurre le differenze favorendo l’inclusione, che diventa obiettivo formativo specifico.

Obiettivi formativi

 Aumentare la qualità e quantità delle offerte formative.

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 Praticare discipline sportive che si sviluppano in ambiente naturale.

 Facilitare il processo di empatia per l’ambito scolastico, con il risultato di una minore dispersione e di maggiore opportunità di aggregazione.

 Formare i giovani cittadini del futuro ad apprezzare e difendere la montagna.

 Educare al rispetto della natura e al riconoscimento delle peculiarità del territorio montano di appartenenza (monti, sentieri, paesaggi, emergenze naturalistiche e geologiche ecc.).

 Educare e far conoscere alcune regole chiave per la difesa e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico (parchi, riserve naturali ecc.).

 Sollecitare i giovani ad utilizzare stili di vita sani e naturali (alimentazione,

organizzazione del tempo libero, apprezzamento del cammino lento, del silenzio, dei rumori della natura ecc.)

 Appassionare gli studenti all’esperienza del camminare in montagna durante tutte le stagioni dell’anno, apprezzandone i mutamenti e valutandone in sicurezza i possibili pericoli.

 Consolidare i rapporti di reciproca fiducia, premessa essenziale per la pratica sicura dell’arrampicata.

 Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi ed organizzativi all’interno del gruppo anche ai fini dell’inclusione attiva.

 Mettere in atto, nella pratica sportiva e nella vita, comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo, cognitivo e relazionale.

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 Utilizzare anche in esperienze di vita quotidiana le abilità apprese in situazioni ambientali diverse e in contesti problematici.

 Stimolare un miglioramento fisiologico che consenta maggiori doti di efficienza e salute psicofisica.

 Conoscere il rapporto fra l’attività fisica e i cambiamenti fisici e psicologici tipici dell’adolescenza

 Conoscere gli effetti dell’attività motoria per il benessere dell’individuo

Inclusione (diversi ma uguali) significa condividere l’escursione in montagna con i compagni diversamente abili. Attraverso l’esperienza ludico-motoria stimolare l’accostamento all’escursionismo come pratica motoria e di socializzazione: tutti i ragazzi diventano

“diversamente uguali” nell’ambiente montano.

Il progetto è articolato in quattro aree:

1) Formazione per la frequentazione consapevole dell’ambiente montano

2) Elementi di approccio responsabile secondo i fondamentali principi di sicurezza

3) Sviluppo di strategie di inclusione e/o integrazione attraverso l’attività in montagna (disabilità, disagio etc.)

4) Strutturazione di metodologie dedicate all’educazione motoria in ambiente (arrampicata)

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1) Formazione per la frequentazione consapevole dell’ambiente montano tramite eventi informativi e formativi legati alla conoscenza della montagna, delle sue risorse umane e favorendo l’acquisizione di conoscenze e comportamenti volti alla tutela del paesaggio e della biodiversità.

Aspetti organizzativi:

a) Si prevede un incontro interattivo preparatorio in aula, tenuto da accompagnatori del CAI, volto a far acquisire capacità di programmare un’escursione (individuazione della meta in base alle caratteristiche dei partecipanti, ricerca di documentazione logistica e cartografica, criteri di scelta per abbigliamento e equipaggiamento, preparazione fisica ed alimentazione). In una successiva escursione si verificheranno le conoscenze precedentemente acquisite.

b) Una successiva escursione autunnale in media montagna con l’accompagnamento di docenti, preferibilmente di scienze motorie e di scienze naturali. Il gruppo sarà condotto sul percorso da accompagnatori di escursionismo del CAI che illustreranno le particolarità ambientali negli aspetti già trattati nella riunione propedeutica.

2) Elementi di approccio responsabile secondo i fondamentali principi di sicurezza:

facendo rilevare la complessità dell’ambiente montano, si rende opportuno approfondire i temi riguardanti la sicurezza per acquisire la consapevolezza dei rischi connessi alla frequentazione dell’ambiente innevato.

Aspetti organizzativi:

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a) Una lezione interattiva tenuta da esperti anche professionali della sicurezza in montagna e da accompagnatori di escursionismo con illustrazione dei bollettini meteorologici, nivologici e della loro interpretazione, presentazione delle operatività di soccorso;

illustrazione dei pericoli soggettivi ed oggettivi legati alla montagna, suggerimenti comportamentali ed organizzativi per la prevenzione degli incidenti in montagna.

b) Uscita su racchette da neve con gli insegnanti di educazione fisica e scienze naturali per la valutazione dell’ambiente, del suo approccio e della riduzione del rischio, condotta da parte di accompagnatori di escursionismo del CAI e di personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino con unità cinofila.

3) Sviluppare attraverso la frequentazione della montagna strategie di socializzazione volte all’inclusione di compagni con disabilità motorie/sensoriali/intellettive/relazionali.

Aspetti organizzativi:

a) In aula, la classe insieme ai volontari CAI individua percorsi e/o attività fruibili anche dai compagni diversamente abili, programmando la successiva escursione che rispetti le loro esigenze.

b) Durante l’escursione con gli insegnanti e gli accompagnatori di escursionismo si verifica un tracciato già esistente e si formulano progetti di eventuali miglioramenti e/o adattamenti, con il coinvolgimento di Enti territoriali come Parchi Naturali e realtà locali.

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4) Strutturazione di metodologie dedicate all’educazione motoria in ambiente Aspetti organizzativi:

a) Attivazione di un corso di arrampicata sportiva utilizzando una struttura artificiale, da svolgere in orario scolastico con la classe o in orario pomeridiano gestito dagli insegnanti, con la partecipazione inclusiva di allievi con diversa abilità. Introduzione ai fondamentali e alle tecniche di base dell'arrampicata: manovre di cordata, lavoro di coppia nell’assicurazione del compagno, collaborazione e concetto di fiducia nel compagno.

b) un’uscita in palestra naturale di roccia con accompagnatori, insegnanti di educazione fisica e istruttori di arrampicata del CAI.

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