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Rapporto di monitoraggio 2011

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PROGRAMMAZIONE UNITARIA 2007-2013

Rapporto di monitoraggio

2011

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2 Sommario

Introduzione ... 3

Premessa... 3

Strategia operativa e principali priorità dei Programmi Operativi Nazionali: breve sintesi ... 5

Sistema Informativo per la Gestione della Programmazione Unitaria 2007-2013 ... 7

Strumenti metodologici e struttura del rapporto ... 9

Quadro sinottico degli obiettivi azione del PON Ambienti per l’apprendimento ... 11

1. Lo stato di attuazione del Programma al 31 dicembre 2010 ... 12

1.1. L’avanzamento finanziario ... 12

1.2. I progetti realizzati ... 14

1.3. Le scuole coinvolte ... 20

1.4. Il contributo del programma alla promozione della società dell’informazione ... 24

1.5. Un approfondimento ... 31

2. I dati dell’annualità 2010 ... 32

2.1. Avanzamento finanziario ... 32

2.2. I progetti realizzati ... 34

3. Un focus sull’Asse II – “Qualità degli ambienti scolastici” ... 39

3.1. Introduzione sui bandi ... 39

3.2. Dati di contesto ... 48

3.3. Dati sugli edifici ... 51

3.4. Schede di autodiagnosi FESR Asse II ... 56

3.5. Schede di autodiagnosi POIN ... 62

4. Documenti di riferimento ... 64 Allegato "Monitoraggio FESR sull'uso delle unità di finanziamento"

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Introduzione

Premessa

Il rapporto di monitoraggio 2010/2011 a cura dell’Ufficio PON dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica (ANSAS) ha come obiettivo principale l’analisi dello stato di avanzamento dei due Programmi Operativi Nazionali (PON) Competenze per lo Sviluppo e Ambienti per l’Apprendimento1. Il rapporto sintetizza attività di monitoraggio, elaborate attraverso il Sistema informativo per la

“Gestione della Programmazione Unitaria 2007-2013” (SI 2007-20132), che hanno permesso di documentare e misurare, in tempo reale, l’andamento quantitativo e qualitativo dei progetti e i risultati raggiunti, garantendo, attraverso funzioni di auto-osservazione e auto-controllo, un miglioramento continuo e un condizionamento dei comportamenti dei beneficiari dei Programmi.

Le tipologie di monitoraggio presentate in questo rapporto sono tre: finanziaria, fisica e procedurale. La prima è a cura del Servizio di Assistenza Tecnica e gestionale per l’attuazione, monitoraggio e sorveglianza dei Programmi PON FESR Ambienti per l’Apprendimento e PON FSE Competenze per lo Sviluppo 2007-2013 e consiste nel controllo dei dati finanziari della spesa effettivamente sostenuta dai beneficiari finali. La seconda e la terza, a cura di ANSAS, si riferiscono rispettivamente al controllo dei dati fisici di ogni progetto, aggregati in base a una griglia di indicatori, e al controllo previsto per tutti i PON e i POR fino alla fase di attivazione dei progetti, attraverso la definizione di schede di rilevazione e modelli di aggregazione dei dati3.

Il termine monitoraggio viene qui utilizzato in un orizzonte semantico più ampio: esso diviene strumento conoscitivo, che non assume solamente finalità di controllo, ma permette di migliorare la capacità decisionale, la scelta degli interventi, la sostenibilità delle azioni, l’efficacia delle iniziative da attuare, l’efficienza degli investimenti da fare, la trasparenza, la partecipazione e la condivisione4 di tutti gli attori dei Programmi. Designa, in altre parole, un insieme di azioni di governance per documentare e gestire l’attuazione dei PON al fine di misurare i cambiamenti, intercettare e approfondire istanze e nuovi bisogni conoscitivi.

Il monitoraggio così concepito è inteso come un processo basato sulla “definizione, selezione ed uso di indicatori” che rappresentano strumenti di interpretazione necessari al fine di comprendere fattori ed aspetti utili ad orientare i processi decisionali. Gli indicatori europei di realizzazione utilizzati per il

1 I due Programmi Operativi Nazionali sono finanziati rispettivamente dai fondi FSE e FESR.

2 Sistema di monitoraggio integrato con le nuove tecnologie ed in ambiente Web, sviluppato da ANSAS.

3 Dalla voce “monitoraggio”, del Sito Web del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economia, http://www.dps.tesoro.it/qcs/qcs_monitoraggio.asp#cri .

4 Paolo Pileri, Gli indicatori come strumento di applicazione e monitoraggio delle politiche per la mobilità sostenibile, http://www.osimos.it/uploads/assets//indicatori.pdf pagina 5, sito consultato il 20/04/2011

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4 presente rapporto permettono di monitorare sia l’avanzamento dei progetti secondo benchmark europei, in modo da rispondere alle esigenze conoscitive della Commissione Europea e dei diversi stakeholder, sia lo stato di realizzazione dei progetti e il tasso di copertura dell’utenza e delle scuole del territorio: si tratta pertanto di indicatori di avanzamento fisico (tassi di copertura) e di avanzamento procedurale (tasso di riuscita attuativa, di domanda espressa, di efficienza attuativa, di mortalità) L’unità di riferimento di questo monitoraggio è il progetto, identificato da un codice di progetto nazionale che richiama il fondo di finanziamento e l’obiettivo azione5. Ogni progetto si articola in interventi formativi (per i quali sono registrati le anagrafiche dei corsisti, dei docenti, dei tutor e le attività didattiche e organizzative) e in interventi infrastrutturali.

5 Ad esempio C-1-FSE-2010-1287 è il codice di progetto nazionale che identifica tutti gli interventi dell’obiettivo/azione C1, presentati e autorizzati nell’ambito del Piano Integrato 2010, dell’istituto scolastico CD GIOVANNI XXIII.

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Strategia operativa e principali priorità dei Programmi Operativi Nazionali: breve sintesi

Il presente rapporto di monitoraggio 2010/2011 prende in esame il Programma Operativo Nazionale (PON) Ambienti per l’apprendimento (finanziato dal fondo FESR) che ha come scopo nell’ASSE I di promuovere e sviluppare la Società dell’informazione e della conoscenza nel sistema scolastico e nell’ASSE II di promuovere l’efficienza energetica e ridurre gli ostacoli materiali e immateriali che limitano l’ottimizzazione del sistema scolastico. Il PON FESR, insieme al PON Competenze per lo Sviluppo (finanziato dal fondo FSE), che si riferisce agli Interventi sulla formazione per migliorare le competenze degli studenti, degli adulti e del personale della scuola6, costituisce uno degli strumenti di pianificazione elaborati dalle Amministrazioni di ogni Stato membro dell’Unione Europea, per declinare e raggiungere gli obiettivi indicati dal Quadro Strategico Nazionale (QSN) che sono articolati in assi, obiettivi specifici ed azioni. La strategia operativa dei due Programmi Operativi Nazionali è fondata su due impatti prioritari:

1. più elevate e più diffuse competenze e capacità di apprendimento di giovani e adulti, da raggiungere in coerenza con la strategia della politica ordinaria per l’istruzione - potenziamento dell’autonomia, estensione dell’obbligo a 16 anni e definizione di livelli degli apprendimenti nell’area dell’istruzione secondaria di primo grado e del biennio dell’istruzione di secondo grado, la cui organizzazione dovrebbe contemplare le tre aree dei licei, dell’istruzione tecnica e di quella professionale, riorganizzazione e rafforzamento dei Centri per l’educazione degli adulti;

2. maggiore attrattività della scuola anche in termini di ambienti ben attrezzati per la didattica, sicuri e accoglienti, per contrastare gli abbandoni precoci e attenuare gli effetti di quei fattori di contesto, interni ed esterni alla scuola, che influiscono su motivazioni, impegno e aspettative dei giovani e delle loro famiglie7.

Queste priorità si declinano con intensità e con modalità diverse, specifiche per le macro-aree geografiche Centro-Nord e Sud, e in relazione agli obiettivi comunitari di riferimento:

Obiettivo convergenza, rivolto al rafforzamento della coesione economica e sociale dell’Unione Europea (che sostituisce l’ex Obiettivo 1), per le regioni in ritardo di sviluppo (Reddito Nazionale Lordo, RNL, inferiore al 75% della media comunitaria), queste aree erano identificate come Obiettivo1 nella precedente Programmazione 2000-2006;

Obiettivo competitività regionale e occupazione, che si abbina all’obiettivo della creazione di occupazione stabile, per le regioni impegnate nel

6I Fondi Strutturali Europei costituiscono i principali strumenti finanziari con cui l’Unione Europea persegue gli obiettivi della politica regionale e di coesione. La programmazione dei Fondi Strutturali Europei è a titolarità del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

7Disposizioni e Istruzioni per l'attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2007/2013, Edizione 2009, pag. 12.

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6 rafforzamento dei fattori di stabilità socio economica (nella precedente

programmazione 2000-2006 aree identificate come obiettivo 2 e 3);

Obiettivo cooperazione territoriale che mira a rafforzare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, promuovendo la ricerca di soluzioni congiunte a problemi comuni tra le autorità confinanti, come lo sviluppo urbano, rurale e costiero e la creazione di relazioni economiche e di reti di Piccole e Medie Imprese8.

Il presente rapporto di monitoraggio si concentra esclusivamente sulle regioni italiane interessate all’Obiettivo Convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Fig. 1

8Disposizioni e Istruzioni per l'attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2007/2013, Edizione 2009, pagina 7.

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7

Sistema Informativo per la Gestione della Programmazione Unitaria 2007-2013

Fig. 2

Per l’attuazione dei Programmi Operativi Nazionali (finanziati dai Fondi FSE e FESR), l’Autorità di Gestione ha deciso di avvalersi di due sistemi informativi, sviluppati in modo sinergico e in grado di scambiarsi quotidianamente e reciprocamente informazioni: il primo, progettato dal SIDI, che si interfaccia con IGRUE ed è sede della valutazione e della gestione finanziaria dei progetti, documenta le attività finanziarie; mentre il secondo, progettato e gestito dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSAS), si configura come un ambiente di governance online per le attività didattiche ed organizzative dei PON. Tale Sistema informativo per la “Gestione della Programmazione Unitaria 2007-2013” (SI 2007-2013), è sviluppato in continuità con l’esperienza maturata nella piattaforma “GestioneProgetti PON Scuola”, utilizzata per la gestione e la documentazione dei progetti PON delle annualità 2005 e 2006 e garantisce, in tempo reale, coinvolgendo tutti i soggetti partecipanti, la programmazione e la gestione delle attività, l’erogazione dei fondi, il monitoraggio, il controllo e il trasferimento dei dati all’Unione Europea.

Il SI 2007-2013 è un ambiente online che si configura come

• un’area di condivisione nella quale attori, operatori e corsisti, che lavorano contemporaneamente, si scambiano informazioni per la gestione comune di un processo e per il raggiungimento di un obiettivo/risultato;

• un sistema di raccolta dati “flessibile” che evolve continuamente, in modo da adattarsi alle necessità del contesto: c’è un maggiore collegamento tra la trasformazione della realtà e la trasformazione degli strumenti di osservazione veicolati dalle nuove tecnologie;

• un’area di documentazione completa e diversificata per tipologia e profili.

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8 Il SI 2007-2013 permette inoltre un’efficace comunicazione tra l’Autorità di Gestione e le scuole, coordina e facilita la partecipazione dei beneficiari dei PON FSE e FESR, documenta le attività realizzate, nonché il monitoraggio dell’attuazione di entrambi i PON secondo i vincoli imposti dalla Unione Europea.

I beneficiari dei due Programmi Operativi Nazionali (FSE e FESR) che utilizzano il SI 2007-2013 per rispondere a bandi online di progettazione e realizzazione di interventi formativi e interventi infrastrutturali sono le istituzioni scolastiche.

Tutte le scuole del I e II ciclo ed i CTP, che sono beneficiari dei PON FSE e FESR, hanno accesso al Sistema informativo SI 2007-2013 e possono partecipare alla programmazione unitaria.

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Strumenti metodologici e struttura del rapporto

Le analisi statistiche e le elaborazioni fornite nel presente rapporto di monitoraggio, relative alle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), costituiscono un importante punto di riferimento per contestualizzare e monitorare l’andamento del PON Ambienti per l’apprendimento.

L’attività di elaborazione dei dati statistici è, infatti, finalizzata alla descrizione, all’analisi, all’interpretazione e alla sintesi dei dati quantitativi e qualitativi che vengono inseriti nel Sistema Informativo per la Gestione della Programmazione Unitaria 2007-2013.

Le scelte delle tecniche statistiche da applicare ai dati viene effettuata dal gruppo di lavoro dell’Ufficio PON di ANSAS, che ha curato il presente rapporto, in base ad un piano di osservazione e di rilevazione e al tipo di dati e variabili da trattare. Il rapporto di monitoraggio presenta elaborazioni quantitative, sia con ripartizioni per macro-tipologie sia in forma cumulata (relative per esempio a progetti presentati, autorizzati e chiusi e numero di interventi presentati, autorizzati, revocati, avviati e chiusi). Queste indagini aiuteranno a contestualizzare i dati statistici rilevati e a sviluppare domande rilevanti e appropriate al fine di ri-orientare e approfondire nuovi disegni di ricerca che saranno oggetto di successive pubblicazioni curate dall’Ufficio PON di ANSAS.

Tutte le elaborazioni presentate sono state condotte usando i packages di analisi statistica SPSS© e SAS©.

I dati sulle scuole che hanno partecipato al PON Ambienti per l’apprendimento sono aggiornati al 31/12/20109, si riferiscono a tutti i bandi mono-obiettivo e pluri-obiettivo e sono presentati in modo cumulato (relativo, cioè, a tutte e tre le annualità PON) e per l’annualità 2010. Si tratta dunque della fotografia di processi dinamici: se per poter fornire dati è necessario “fermare” le estrazioni ad una data definita è importante tener presente che si tratta di interventi e progetti che si strutturano su un periodo temporale più ampio e che alcuni tassi possono risentire di questo fattore (ad esempio la riuscita attuativa sarà più bassa per gli interventi messi a bando più recentemente).

Il rapporto è organizzato in due parti: la prima si occupa dello stato di attuazione del Programma al 31/12/2010, mentre la seconda fornisce alcuni approfondimenti specifici.

Il rapporto è organizzato in tre capitoli; nel primo, viene presentato l’avanzamento finanziario10 e fisico:

le elaborazioni fornite si riferiscono ai progetti realizzati e alle scuole coinvolte. Sono stati inseriti anche

9 Nelle diciture delle tabelle e dei grafici si è sempre indicato come anno di partenza 2007: il riferimento è evidentemente al settembre di tale anno.

10Questa sezione è a cura del Servizio di Assistenza Tecnica e gestionale per l’attuazione, monitoraggio e sorveglianza dei Programmi PON FESR “Ambienti per l’Apprendimento” e PON FSE “Competenze per lo Sviluppo” 2007-2013.

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10 gli indici di intensità di partecipazione al Programma (per area geografica) e le relative rappresentazioni cartografiche, volte ad evidenziare eventuali aree di maggiore/minore partecipazione.

Il secondo capitolo è invece dedicato alla sola annualità 2010 e contiene le medesime analisi prodotte nel primo capitolo, riferite solo al periodo compreso tra il 1/1/2010 e il 31/12/2010.

Il terzo capitolo contiene un focus dedicato agli interventi previsti nell’ambito dell’Asse II Qualità degli ambienti scolastici, Obiettivo C del Programma Operativo Nazionale Ambienti per l’apprendimento 2007-2013 (di seguito PON) a titolarità del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e nell’ambito dell’Asse II Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico, Linea di attività 2.2 Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico del Programma Operativo Interregionale Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007- 2013 (di seguito POIN Energia), per cui il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia (MATTM – DG SEC) svolge il ruolo di Organismo Intermedio.

Entrambi i Programmi sono finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

L’Asse II del PON Ambienti per l’apprendimenti, Obiettivo C, riguarda la Qualità degli ambienti scolastici e finanzia progetti finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi e al miglioramento dell’attrattività degli spazi negli Istituti di istruzione statali del Primo e del Secondo Ciclo, per il triennio 2010-2013.

L’Asse II, Linea di attività 2.2 Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico del POIN Energia finanzia gli interventi di efficientamento energetico di edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico aventi carattere esemplare e dimostrativo ed un elevato grado di replicabilità a livello nazionale.

Sono presentati, oltre ai dati di contesto (numero di scuole e di edifici con certificazioni ISO 9001, EMAS, ECOLABEL, etc…) e ai dati sugli edifici oggetto della richiesta di finanziamento, i dati sulle schede di autodiagnosi FESR II C e POIN.

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Quadro sinottico degli obiettivi azione del PON Ambienti per l’apprendimento

Di seguito, al fine di contestualizzare i bandi presi in esame, sono indicati gli Obiettivi/Azione dei Progetti di Infrastruttura – PON FESR

FONDO FESR - Obiettivo Operativo:

PROMUOVERE E SVILUPPARE LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONOSCENZA NEL SISTEMA SCOLASTICO

A-1 DOTAZIONI TECNOLOGICHE E MULTIMEDIALI istituzioni scolastiche del I ciclo

A-2 DOTAZIONI TECNOLOGICHE E MULTIMEDIALI istituzioni scolastiche del II ciclo

A-3 CABLAGGIO E RETI (FESR PREGRESSI)

A-4 DOTAZIONI TECNOLOGICHE E LABORATORIALI Centri territoriali per l’educazione permanente

B-1 LABORATORI E STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE BASE (A. MATEMATICA, B. LINGUA, C. MUSICA)

istituzioni scolastiche del i ciclo

B-2 LABORATORI E STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE (MATEMATICA E SCIENZE,

LINGUA) istituzioni scolastiche del II ciclo

B-3 LABORATORI E STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE (A. MATEMATICA E

SCIENZE, B. LINGUE) Centri territoriali per l’educazione permanente

B-4 LABORATORI DI SETTORE (A. ISTRUZIONE PROFESSIONALE, B. ISTRUZIONE TECNICA, C.

ISTRUZIONE ARTISTICA)

istituzioni scolastiche del II ciclo

B-5 DOTAZIONI TECNOLOGICHE (FESR PREGRESSI) Centri di acquisizione delle conoscenze

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1. Lo stato di attuazione del Programma al 31 dicembre 2010

1.1. L’avanzamento finanziario

A dicembre 2010 gli impegni del PON FESR si attestano a 244.070.929 euro, pari al 49,28% del totale delle risorse programmate, mentre le risorse certificate dalle scuole raggiungono i 133.012.486 euro.

L’avanzamento finanziario è quasi interamente imputabile all’Asse I Società dell’informazione e della conoscenza, in relazione al quale è stato impegnato il 99,22% dei 237.748.718 euro programmati. In particolare, l’obiettivo specifico a), volto ad Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche, registra una quota di risorse impegnate superiore a quella programmata (109,6%), ma anche l’obiettivo b) volto ad incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche, registra un ottimo avanzamento finanziario, evidenziando una capacità di impegno pari al 96,5%. Nel corso dell’ultimo anno, l’Asse ha inoltre registrato un forte avanzamento dei pagamenti (risorse certificate dalle scuole), che hanno raggiunto il 55,08% delle risorse impegnate.

L’Asse II, volto a migliorare la sostenibilità ambientale e l’innovatività delle strutture scolastiche per valorizzare l’offerta formativa, è stato attivato nel corso del 2010, a seguito dell’emanazione dell’avviso congiunto MIUR – MATTM del 15/06/2010, chiuso il 30/11/2010, per la presentazione di piani di interventi finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi e al miglioramento dell’attrattività degli spazi scolastici. La forte risposta delle scuole – che hanno avanzato richieste per un importo pari a circa 1.169 milioni di euro, a fronte di una disponibilità dell’Asse, per l’intero periodo di programmazione, di 237.748.718 euro – ha evidenziato il forte fabbisogno di interventi di qualificazione e adeguamento delle infrastrutture scolastiche. Nel corso del 2011, a seguito della conclusione delle procedure di selezione, si prevede dunque un significativo avanzamento dell’Asse in termini di risorse impegnate, mentre con riferimento ai pagamenti l’accelerazione più significativa si avrà l’annualità successiva.

L’Asse dedicato all’Assistenza tecnica registra un avanzamento del 42,27%, imputabile principalmente all’ob. Specifico f) Migliorare la governance e la capacità amministrativa, l’efficienza e l’efficacia delle strutture di governo del sistema e in misura minore all’obiettivo g) Migliorare e sviluppare forme e contenuti dell’informazione e pubblicizzazione del programma, degli interventi e dei suoi risultati.

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* spese effettivamente sostenute dai beneficiari

Tab. n. 1 - Stato di avanzamento finanziario al 31 dicembre 2010

ASSI FESR Obiettivi specifici Risorse

programmate % Risorse

impegnate % Pagamenti* %

A PON B B/A C C/A

ASSE I

SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONOSCENZA

A) Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle

istituzioni scolastiche 61.814.666,68 12,48% 67.747.519 109,60% 42.865.658 69,35%

B) Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave, in

particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche

175.934.051,32 35,52% 168.155.184 95,58% 88.094.030 50,07%

TOTALE ASSE I 237.748.718,00 48,00% 235.902.703 99,22% 130.959.688 55,08%

ASSE II

QUALITA’ DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI

C) Incrementare la qualità delle infrastrutture

scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e combattere ogni forma di discriminazione sociale, culturale ed economica potenziare gli impianti sportivi e quelli finalizzati alla crescita culturale degli studenti

190.198.974,40 38,40%

D) promuovere la trasformazione delle scuole in centri

di apprendimento polifunzionali accessibili a tutti 23.774.871,80 4,80%

E) potenziare gli ambienti per la l’autoformazione e la

formazione degli insegnanti 23.774.871,80 4,80%

TOTALE ASSE II 237.748.718,00 48,00% - - - -

ASSE III ASSISTENZA TECNICA

F) Migliorare la governance e la capacità

amministrativa, l’efficienza e l’efficacia delle strutture di

governo del sistema 13.868.675,80 2,80%

7.742.820 55,83% 1.826.638 13,17%

G) Migliorare e sviluppare forme e contenuti dell’informazione e pubblicizzazione del programma,

degli interventi e dei suoi risultati 5.943.718,20 1,20% 434.406 7,31% 226.159 3,81%

TOTALE ASSE III 19.812.394,00 4,00% 8.177.226 41,27% 2.052.798 10,36%

TOTALE PON FESR 495.309.830,00 100,00% 244.079.929 49,28% 133.012.486 26,85%

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1.2. I progetti realizzati

Tra il 2007 e il 31 dicembre 2010 sono stati presentati 23.066 progetti, di cui 12.992 attinenti l’asse I, Società dell’informazione e della conoscenza, 9.729 sull’asse II, Qualità degli ambienti scolastici, 67 sull’asse III, Assistenza tecnica e 278 per il POIN (v. tab. n. 2).

Di questi 23.066 progetti, 12.438 sono stati autorizzati e 7.887 chiusi. In attesa di approvazione sono tutti i progetti dell’Asse II del PON e quelli relativi al POIN, relativi a due bandi aperti il 24 giugno 2010 e chiusi il 30 novembre 2010.

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15 Tab. n. 2 - Progetti presentati, autorizzati e chiusi dal 2007 al 31 dicembre 2010 per obiettivo -azione

Obiettivo globale Obiettivo

di asse Obiettivo

specifico Obiettivo

azione Progetti

Presentati Progetti

Autorizzati Progetti Chiusi

Migliorare l’accessibilità e l’attrattività delle strutture scolastiche per gli studenti e gli adulti

Asse I Società dell’informazio ne e della conoscenza

Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche

A1 1.939 1.925 1.202

A2 2.437 1.915 1.418

A3 5 5 3

A4 104 103 37

Tot. A 4.485 3.948 2.660

Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche

B1 6.142 6.094 3.843

B2 1.406 1.390 820

B3 123 123 44

B4 831 815 496

B5 5 5 5

Tot. B 8.507 8.427 5.208

Totale

FESR I.1 12.992 12.375 7.868

Asse II Qualità degli ambienti scolastici

Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e combattere ogni forma di discriminazione sociale, culturale ed economica potenziare gli impianti sportivi e quelli finalizzati alla crescita culturale degli studenti

C_1 2.560 0 0

C_2 1.593 0 0

C_3 2.003 0 0

C_4 1.906 0 0

C_5 1.667 0 0

Totale

FESR II.1 9.729 0 0

Asse III Assistenza tecnica

Migliorare la governance e la capacità amministrativa, l’efficienza e l’efficacia delle strutture di governo del sistema

F_1 8 4 3

F_2 0 0 0

F_3 4 4 1

F_4 0 0 0

F_5 1 1 1

F_6 1 1 0

F_7 0 0 0

F_8 0 0 0

F_9 0 0 0

Migliorare e sviluppare forme e contenuti dell’informazione e pubblicizzazione del programma, degli interventi e dei suoi risultati

G_1 53 53 14

G_2 0 0 0

G_3 0 0 0

G_4 0 0 0

G_5 0 0 0

Totale

FESR III.1 67 63 19

Poin

Promuovere l’efficienza energetica e ridurre gli ostacoli materiali e immateriali che limitano l’ottimizzazione del sistema

2_2_0 82 0 0

2_2_1 97 0 0

2_2_2 99 0 0

Totale

FESR - 2 278 0 0

TOTALE 23.066 12.438 7.887

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16 Dei 23.066 progetti presentati nei tre Assi, il 32%, pari a 7.442, riguarda la Campania, 5.825 la Puglia, 3.078 la Calabria, 6.721 la Sicilia. I progetti autorizzati sono stati 3.805 (di cui chiusi 2.380) in Campania, 3.228 (di cui chiusi 2.201) in Puglia, 1.597 (di cui chiusi 904) in Calabria, 3.808 (di cui 2.402 chiusi) in Sicilia, come si evince dalla tabella n.3.

Tab. n. 3 – Progetti presentati, autorizzati e chiusi dal 2007 al 32 dicembre 2010 per regione Progetti presentati Progetti autorizzati Progetti chiusi Scuole attive11

Campania 7.442 3.805 2.380 1.464

Puglia 5.825 3.228 2.201 986

Calabria 3.078 1.597 904 630

Sicilia 6.721 3.808 2.402 1.267

TOTALE 23.066 12.438 7.887 4.347

Nei grafici n.1, n.2 e n. 3 sono riportate le percentuali dei progetti presentati, autorizzati e chiusi per regione.

Graf. n.1 - Progetti presentati dal 2007 al 31 dicembre 2010. Valori percentuali, proporzione regionale.

Graf. n.2 - Progetti autorizzati dal 2007 al 31 dicembre 2010. Valori percentuali, proporzione regionale.

11 Con “scuole attive” ci si riferisce alla media delle scuole attive nel periodo 2007-2010.

(17)

17

Graf. n.3 - Progetti chiusi dal 2007 al 31

dicembre 2010. Valori percentuali,

proporzione regionale.

Come mostra la tabella n.4, dall’inizio della programmazione al 31 dicembre 2010, i progetti presentati dalle scuole del primo ciclo sono 15.613, di cui 8.067 autorizzati e 5.069 chiusi. Le istituzioni scolastiche del secondo ciclo hanno invece presentato 7.064 progetti, di cui 3.983 autorizzati e 2.597 chiusi. I centri territoriali permanenti (CTP) hanno partecipato ai bandi FESR con 389 progetti, di cui 388 autorizzati e 221 chiusi. Nel grafico n.4 sono presentate le ripartizioni percentuali.

Tab. n.4 – Progetti presentati, autorizzati e chiusi dal 2007 al 31 dicembre 2010 per ciclo di istruzione Progetti presentati Progetti autorizzati Progetti chiusi Scuole attive

1° ciclo 15.613 8.067 5.069 2913

2° ciclo 7.064 3.983 2.597 1227

CTP 389 388 221 207

TOTALE 23.066 12.438 7.887 4347

(18)

18 Graf. n.4 - Progetti presentati, autorizzati, chiusi dal 2007 al 31 dicembre 2010.

Valori percentuali, ripartizione per ciclo d’istruzione

Nella tabella n.5 sono sintetizzati i dati relativi ai singoli interventi presentati, autorizzati, revocati, avviati e chiusi dall’inizio della programmazione al 31 dicembre 2010 per obiettivo specifico. E’

opportuno ricordare che ogni progetto può contenere uno o più interventi.

Sul bando FESR I.1 - Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche - sono stati presentati 14.556 interventi, di cui 13.220 autorizzati e 8.663 chiusi. Sul FESR II.1 - Qualità degli ambienti scolastici12 - e sul FESR-2 (POIN) - Promuovere l’efficienza energetica e ridurre gli ostacoli materiali e immateriali che limitano l’ottimizzazione del sistema-, relativi a bandi chiusi il 31 ottobre 2010, gli interventi presentati sono stati rispettivamente 19.051 e 871, tutti in attesa di approvazione.

Complessivamente sono stati presentati 34.547 interventi di cui 13.284 autorizzati e 8.695 chiusi.

Tab. n.5 - Interventi presentati, autorizzati, revocati, avviati, chiusi per obiettivo dal 2007 al 31 dicembre 2010.

Interventi

presentati (a)

Interventi autorizzati

(b)

Interventi revocati

(c)

Interventi avviati

(d)

Interventi Chiusi

(e)

Obiettivo A 5.275 4.542 42 4.064 3.071

Obiettivo B 9.281 8.678 140 7.762 5.592

Totale FESR I.1 14.556 13.220 182 11.826 8.663

Totale FESR II.1 19.051 0 0 0 0

Obiettivo F 15 11 0 8 5

Obiettivo G 54 53 1 43 27

Totale FESR III.1 69 64 1 51 32

Totale FESR – 2 (POIN) 871 0 0 0 0

TOTALE 34.547 13.284 183 11.877 8.695

12 Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici;

potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e combattere ogni forma di discriminazione sociale, culturale ed economica potenziare gli impianti sportivi e quelli finalizzati alla crescita culturale degli studenti

(19)

19 Nella tabella n. 6, facendo riferimento alle colonne della tabella n.5 ed entrando nel dettaglio dei singoli obiettivi-azione, sono stati calcolati quattro indicatori di avanzamento procedurale:

domanda espressa: interventi autorizzati/interventi presentati;

efficienza attuativa: interventi avviati/ interventi autorizzati;

riuscita attuativa: interventi chiusi/ interventi avviati;

 mortalità progetti: interventi revocati/interventi autorizzati

Prendiamo come esempio l’obiettivo-azione A-1 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo ciclo: come si evince dalla tabella, il tasso di domanda espressa, calcolato dividendo gli interventi autorizzati per quelli presentati (moltiplicati per cento) è pari al 98,9%. L’efficienza attuativa, cioè il numero di interventi avviati diviso quelli autorizzati è dell’88,2%. Gli interventi chiusi sono invece il 69,6% di quelli avviati (riuscita attuativa). Ferma allo 0,3% la mortalità degli interventi, che rappresenta il numero di interventi revocati su quelli autorizzati.

Tab. n.6 - Indicatori di avanzamento procedurale dal 2007 al 31 dicembre 2010 per obiettivo azione

Domanda espressa

(b/a)

Efficienza attuativa (d/b)

Riuscita attuativa

(e/d)

Mortalità interventi (c/b)

A_1 98,9 88,2 69,6 0,3

A_2 75,0 91,6 83,1 1,6

A_3 87,5 85,7 100,0 14,3

A_4 99,2 78,5 49,0 0,0

B_1 91,3 90,3 75,1 2,2

B_2 98,7 87,2 66,0 0,2

B_3 100,0 74,6 46,8 0,0

B_4 97,4 89,8 66,8 0,7

B_5 0,0 100,0 100,0 0,0

F_1 26,7 100,0 75,0 0,0

F_3 8,2 40,0 50,0 0,0

F_5 0,8 100,0 100,0 0,0

F_6 0,8 100,0 0,0 0,0

G_1 43,1 81,1 62,8 1,9

(20)

20

1.3. Le scuole coinvolte

Se nel paragrafo precedente l’unità di analisi sono stati i progetti e gli interventi, in questa sezione ci occuperemo delle singole scuole, in modo da poter analizzare la ricaduta dei progetti FESR a livello territoriale. Nella tabella n.7 è riportato il numero di scuole che ha avuto almeno un progetto FESR autorizzato dal 2007 al 31 dicembre 2010. Le scuole sono state contate una sola volta, indipendentemente da quale fosse il numero di progetti autorizzati; al denominatore è stata inserita la media di scuole attive nelle quattro annualità (2007-2008; 2008-2009; 2009-2010; 2010-2011). Se la Campania è la regione con il maggior numero di scuole con un progetto autorizzato (1.229, corrispondenti al 32,7% del numero complessivo di scuole delle quattro regioni con almeno un progetto autorizzato – graf. n.5), dal grafico n.6 possiamo desumere come sia la Puglia la regione con il più alto tasso di partecipazione effettiva ai bandi FESR: il 93,7% delle scuole della regione ha avuto almeno un progetto autorizzato.

Graf. n. 5 -Scuole con progetti FESR autorizzati. Valori percentuali, ripartizione regionale

Il tasso di partecipazione effettiva al FESR, dal 93,7% della Puglia scende all’88,6% della Sicilia. La Campania, che come abbiamo visto è la regione in cui si trovano quasi un terzo dei progetti totali, ha in

13 Il totale di scuole con progetti autorizzati (3755) differisce dal numero di scuole con progetti autorizzati indicato nel RAE FESR (cfr. tabella n.2 Indicatori di impatto del P.O.) in quanto depurato di un’incongruenza di sistema sul numero di autorizzazioni.

Tab. n.7 - Scuole con progetti autorizzati dal 2007 al 31 dicembre 2010. Valori assoluti e percentuale sulle scuole attive per regione

V.A. Scuole attive % su scuole attive

Campania 1.229 1464 83,9

Puglia 924 986 93,7

Calabria 480 630 76,2

Sicilia 1.122 1267 88,6

TOTALE 3.75513 4347 86,4

(21)

21 realtà un tasso di copertura maggiore solo di quello della Calabria: 83,9% contro il 76,2%.

Complessivamente il tasso di copertura delle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza è dell’86,4%.

Graf. n.6 - Percentuale di scuole che hanno avuto autorizzato un progetto su almeno un obiettivo FESR sul totale di scuole attive. Valori percentuali per regione.

Nella tabella n.8 è riportato nel dettaglio il numero di scuole che, per ogni regione, ha partecipato ai singoli obiettivi-azione.

Tab. n.8 - Scuole con progetti autorizzati per obiettivo-azione e regione dal 2007 al 31 dicembre 2010.

Campania Puglia Calabria Sicilia

A_1 529 445 173 531

A_2 343 294 152 357

A_3 0 0 0 5

A_4 33 23 11 36

B_1 571 524 209 662

B_1A 304 234 139 277

B_1B 467 369 118 415

B_1C 415 334 143 379

B_2 76 88 53 77

B_2A 194 169 90 188

B_2B 129 107 67 132

B_3A 7 9 5 12

B_3B 32 21 8 29

B_4 50 81 42 42

B_4A 74 59 34 67

B_4B 85 74 55 82

B_4C 15 12 8 14

B_5 2 0 0 3

F_1 1 1 1 1

F_3 1 1 1 1

F_5 1 0 0 0

F_6 1 0 0 0

G_1 15 13 5 17

Scuole attive 1.464 986 630 1.267

(22)

22 Un altro dato importante che possiamo ricavare dal sistema è il tasso di partecipazione provinciale al FESR, calcolato sul numero di scuole con progetti autorizzati dall’inizio della Programmazione 2007- 2013 al 31 dicembre 2010. Nella tabella n.9 sono riportati sia i valori assoluti (cioè le singole scuole) sia la percentuale sulle scuole attive nel periodo considerato, mentre nel grafico n.7 ne riportiamo una rappresentazione geografica.

Tab. n.9 - Scuole con progetti autorizzati per regione e provincia dal 2007 al 31 dicembre 2010.

V.A. Scuole attive Tasso

Campania

AVELLINO 103 134 76,9

BENEVENTO 85 100 85,4

CASERTA 193 245 78,7

NAPOLI 604 701 86,2

SALERNO 244 285 85,8

Totale 1.229 1464 83,9

Puglia

BARI 301 329 91,6

BARLETTA - ANDRIA - TRANI 52 54 97,2

BRINDISI 90 94 95,5

FOGGIA 163 176 92,5

LECCE 181 191 94,6

TARANTO 137 142 96,3

Totale 924 986 93,7

Calabria

CATANZARO 84 112 75,3

COSENZA 175 237 73,8

CROTONE 48 53 90,6

REGGIO CALABRIA 127 168 75,8

VIBO VALENTIA 46 61 75,4

Totale 480 630 76,2

Sicilia

AGRIGENTO 106 122 86,9

CALTANISSETTA 62 73 85,2

CATANIA 226 262 86,4

ENNA 57 64 89,8

MESSINA 140 163 85,8

PALERMO 257 285 90,3

RAGUSA 70 83 84,6

SIRACUSA 98 103 95,4

TRAPANI 106 114 93,0

Totale 1.122 1267 88,6

TOTALE 3.755 4.347 86,4

(23)

23 Graf. n.7 - Percentuale di scuole che hanno avuto autorizzato almeno un progetto su un obiettivo FESR sul totale

di scuole attive. Valori percentuali per provincia.

(24)

24

1.4. Il contributo del programma alla promozione della società dell’informazione

Relativamente all’Asse I è possibile fornire delle informazioni relativamente alle configurazioni acquistate dalle scuole partecipanti ai bandi FESR.

Nelle tabelle seguenti sono riportati questi dati, suddivisi per obiettivo-azione.

Nella tabella n.10 sono presentate le configurazioni acquistate dalle scuole relativamente agli obiettivi- azione rispetto all’obiettivo specifico A, Promuovere e sviluppare la Società dell'informazione e della conoscenza nel sistema scolastico.

Riepiloghiamo le azioni associate, suddivise per il ciclo a cui si rivolgono:

A1 - Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo ciclo A2 - Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo A3- Cablaggio e reti (inclusa strumentazione wireless)

A4- Dotazioni tecnologiche e laboratoriali per i Centri Territoriali Permanenti

Tab. n.10 - Configurazioni acquistate per gli obiettivi azione A1, A2, A3, A4.

Valori assoluti e percentuali

A1 A2 A3 A4

V.A. % V.A. % V.A. % V.A. %

Arredi 142 4,4 37 1,3 14 7,3

Attrezzature di base ed infrastrutture 452 14,0 0,0 0,0

Centro di documentazione 37 1,1 145 5,0 5 2,6

Laboratorio/Rete locale d'aula 730 22,6 1.069 37,0 7 100 53 27,5

Postazione mobile 357 11,1 451 15,6 22 11,4

Postazione multimediale 681 21,1 691 23,9 40 20,7

Postazioni di lavoro per le segreterie scolastiche 669 20,7 226 7,8 38 19,7

Rete locale d'istituto/intranet 76 2,4 112 3,9 12 6,2

Software 82 2,5 156 5,4 9 4,7

TOTALE 3.226 100,0 2.887 100,0 7 100,0 193 100,0

Dalla tabella n.11 alla tabella n.22 sono riportate le configurazioni richieste all’interno dell’obiettivo B - Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l'apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche.

Come si evince dalla tabella n.11, in cui sono mostrate le configurazioni acquistate con i progetti relativi all’obiettivo-azione B1 - Laboratori e strumenti per l'apprendimento delle competenze di base:

matematica, scienze, lingue nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo, quasi la metà di esse sono attrezzature di base, mentre il 29,4% strumenti di misura, osservazione e per la rappresentazione grafica.

(25)

25 Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati relativi all’acquisto di configurazioni effettuati dalle istituzioni scolastiche del I ciclo per i seguenti obiettivi-azioni:

B1.A - Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo - Matematica e scienze (tab. n.12).

B1.B - Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo – Lingue (tab. n.13).

B1.C - Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo - Musica (tab. n.14).

Per l’apprendimento delle competenze di base in matematica e scienze, quasi un terzo degli acquisti delle istituzioni scolastiche riguarda attrezzature di base e infrastrutture, il 24,3% strumenti di misura, osservazione e rappresentazione grafica, mentre il 22,5% attrezzature particolari, prototipi e modelli (tab. n.12)

Tab. n.13 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B1B.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Arredi 384 11,7

Materiali didattici/software 701 21,4

Postazione docente 664 20,3

Postazioni allievo 767 23,4

Rete didattica/Rete locale d'aula 759 23,2

TOTALE 3.275 100,0

Tab. n. 11 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B1.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Attrezzature di base ed infrastrutture 1.550 46,7

Attrezzature particolari, prototipi, modelli materiali 473 14,3

Sistemi sperimentali ICT based e SW 315 9,5

Strumenti di misura, di osservazione e per la rappresentazione grafica 977 29,4

Altro 3 0,1

TOTALE 3.318 100,0

Tab. n. 12 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B1A.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Arredi 229 13,9

Attrezzature di base ed infrastrutture 521 31,7

Attrezzature particolari, prototipi, modelli materiali 370 22,5

Sistemi sperimentali ICT based e SW 122 7,4

Strumenti di misura, di osservazione e per la rappresentazione grafica 399 24,3

Altro 1 0,1

TOTALE 1.642 100

(26)

26 Le configurazioni più richieste per implementare laboratori e strutture funzionali all’apprendimento delle lingue straniere nelle istituzioni del primo ciclo (tab. n.13) sono postazioni per gli allievi (23,4%), rete didattica e/o locale d’aula (23,2%), materiali didattici e/o software (21,4%).

Più della metà degli acquisti per l’apprendimento delle discipline musicali nelle scuole del primo ciclo riguarda strumenti musicali, mentre poco più di un quarto (27,3%) strumentazione elettroacustica e informatica (tab. n.14).

La tabella n.15 raccoglie gli obiettivi azione per i quali l’unica configurazione prevista era il laboratorio/rete locale d’aula, riportando i valori assoluti di tali richieste per obiettivo-azione.

Tab. n.15 - Configurazioni acquistate per gli obiettivi azione B2, B4, B5.

Valori assoluti e percentuali

B2 B4 B5

Laboratorio/Rete locale d'aula 325 326 5

Nelle due tabelle seguenti sono mostrate le configurazione acquistate dalle scuole del II ciclo:

B2.A Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo - Matematica e scienze (tab. n.16).

B2.B Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo – lingue (tab. n.17).

Tab. n.16 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B2A.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Arredi 124 10,4

Attrezzature di base ed infrastrutture 384 32,1

Attrezzature particolari, prototipi, modelli materiali 193 16,1

Sistemi sperimentali ICT based e SW 166 13,9

Strumenti di misura, di osservazione e per la rappresentazione grafica 329 27,5

TOTALE 1.196 100,0

Come le istituzioni del primo ciclo, per l’apprendimento delle competenze di base in matematica e scienze, anche tra gli acquisti delle istituzioni del secondo ciclo le attrezzature di base ed infrastrutture rappresentano quasi un terzo delle configurazioni acquistate, mentre gli strumenti di misura, osservazione e per la rappresentazione grafica costituiscono il 27,5% del totale (tab. n.16).

Tab. n.14 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B1C.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Altre attrezzature 182 8,3

Arredi 149 6,8

Attrezzature di base ed infrastrutture 138 6,3

Rete didattica/Rete locale d'aula 1 0,0

Strumentazione elettroacustica e informatica 596 27,3

Strumenti musicali 1.117 51,2

TOTALE 2.183 100,0

(27)

27 Rete didattica e/o locale d’aula, postazioni allievo e postazioni docente sono i tipi di configurazione più richiesti per l’apprendimento nelle lingue straniere da parte degli istituti del secondo ciclo (tab. n.17).

L’obiettivo-azione B3 si rivolge alla formazione degli adulti. In particolare le tabelle che seguono illustrano le configurazioni acquistate all’interno degli obiettivi specifici:

B3.A Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base per la formazione dedicata agli adulti - Matematica e scienze (tab. n.18).

B3.B Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base per la formazione dedicata agli adulti – Lingue (tab. n.19).

Tab. n. 18 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B3A.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Arredi 6 11,8

Attrezzature di base ed infrastrutture 12 23,5

Attrezzature particolari, prototipi, modelli materiali 12 23,5

Sistemi sperimentali ICT based e SW 6 11,8

Strumenti di misura, di osservazione e per la rappresentazione grafica 15 29,4

TOTALE 51 100,0

Le istituzioni scolastiche che si occupano di formazione degli adulti, relativamente all’apprendimento delle competenze di base in matematica e scienze (tab. n.18), hanno richiesto soprattutto strumenti di misura, osservazione e per la rappresentazione grafica (29,4%), mentre per le lingue straniere (tab.

n.19) si sono dotate in special modo di rete didattica e/o rete locale d’aula (23,8%) e materiali didattici e/o software (23,3%).

Tab. n.19 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B3B.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Arredi 26 12,4

Materiali didattici/software 49 23,3

Postazione docente 42 20,0

Postazioni allievo 43 20,5

Rete didattica/Rete locale d'aula 50 23,8

TOTALE 210 100,0

Tab. n.17 - Configurazioni acquistate per obiettivo azione B2B.

Valori assoluti e percentuali

V.A. %

Arredi 135 12,2

Materiali didattici/software 204 18,4

Postazione docente 239 21,6

Postazioni allievo 266 24,0

Rete didattica/Rete locale d'aula 265 23,9

TOTALE 1.109 100,0

(28)

28 Con l’obiettivo-azione B4 sono stati finanziati, per le istituzioni scolastiche del II ciclo, laboratori di settore:

B4.A Laboratori di settore per gli istituti professionali (tab. n.20).

B4.B Laboratori di settore per gli istituti tecnici (tab. n.21).

B4.C Laboratori di settore per gli istituti artistici (tab. n.22).

La tabella n.20, che mostra le configurazione acquistate per laboratori di settore per gli istituti professionali riporta l’estrema varietà connaturata all’eterogeneità degli stessi istituti. Se un universo talmente variegato rende difficile in quanto estremamente riduttivo un commento di sintesi, non possiamo non rilevare l’alta proporzione di laboratori relativi al settore alberghiero della ristorazione: il 13,2% degli acquisti è relativo a laboratori di simulazione aziende alberghiere di livello medio e alto, a cui si somma l’8,8% di laboratori di simulazione di azienda di ristorazione collettiva.

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