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Chenaux in esclusiva per New Echoes al Teatrino di Palazzo Grassi ( Venezia )

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Venerdì 1 febbraio Eric Chenaux in esclusiva per New Echoes al Teatrino di Palazzo Grassi ( Venezia )

Venerdì 1 febbraio, ore 21

Venezia, Teatrino di Palazzo Grassi

New Echoes – Nuova Musica Svizzera a Venezia

Eric Chenaux

(chitarra, voce)

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Il chitarrista e cantante canadese si esibirà nell’ambito della terza edizione del festival New Echoes in

un’esplorazione sperimentale del rapporto voce-chitarra.

Ingresso libero sino a esaurimento posti.

Dopo il grande successo del concerto di apertura, un nuovo appuntamento per New Echoes, rassegna di Nuova Musica Svizzera a Venezia, organizzata con il sostegno del Consolato generale di Svizzera a Milano e della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia.

Appuntamento attesissimo quello di venerdì 1 febbraio alle 21, che rinnova la collaborazione con Palazzo Grassi per il terzo anno consecutivo (dopo le performance di Julian Sartorius e di Christian Marclay), ospitando Eric Chenaux, una delle figure più originali della musica di oggi, acclamato in molte classifiche del meglio del 2018, che grazie a un approccio c o m p o s i t i v o i n c u i l a r e l a z i o n e t r a s t r u t t u r a e improvvisazione crea un interessante contrasto tra il lirismo della voce e la composizione sonora visionaria della chitarra.

L’esito si materializza in sonorità sospese in una sorta di luce lunare nei cui bagliori si specchiano, come in una scultura sonora cangiante e umanissima, frammenti di folk, di improvvisazione, di jazz e di sperimentazione.

In ottica di un’ulteriore collaborazione, New Echos e Argo16 offrono al pubblico del concerto di Chenaux una riduzione di

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2€ sul biglietto del concerto di Heretics (Anne-James Chaton &

Andy Moor) e One Dimensional Man in programma più tardi la stessa sera a Argo16 di Marghera

Canadese e dal 2011 parigino d’adozione, Eric Chenaux ha animato il panorama musicale di Toronto per tutti gli anni Novanta e Duemila, sperimentando svariate esperienze artistiche: dai gruppi post punk, come Phleg Camp o Lifelikeweeds, fino a contesti più intimi dominati dalla maestria melodica dell’artista alla chitarra. Nel 2002 ha fondato l’etichetta Rat-drifting documentando la presenza a Toronto di un nutrito gruppo di compositori contemporanei, artisti bent-jazz e d’avanguardia oltre che diversi gruppi di cui è anche membro (The Draperies, The Reveries, The Guayaveras, The Marmots, Allison Cameron Band, Drumheller, Nightjars). In questo stesso periodo Chenaux ha sviluppato una prassi fortemente personale, sperimentando con altoparlanti in miniatura e forme innovative di signal-bending.

Eric Chenaux compone ed esegue musica per film, come ad esempio la colonna sonora del lungometraggio Light Years diretto da Esther May Campbell nel 2015 e le molte collaborazioni con il regista Eric Cazdyn; Chenaux ha inoltre collaborato a diverse installazioni sonore con l’artista Marla Hladly, compresa la residenza presso AVATAR a Quebec City.

Nell’arco dei suoi 30 anni di carriera Chenaux ha registrato e si è esibito con diversi musicisti, tra questi ricordiamo Sandro Perri, Ryan Driver, Eloïse Decazes, Pauline Oliveros, Martin Arnold, Allison Cameron, John Oswald, Michael Snow, Brodie West, Han Bennink, Michael Moore, Baby Dee, Josephine Foster, Martin Tetrault, Radwan Ghazi Moumneh, Kurt Newman, Little Annie, Wilbert De Joode, Gareth Davis, Jacob Wren, Norberto Lobo, Nathaniel Mann, Marisa Terzi e Christine Abdelnour.

NEW ECHOES | Rassegna di Nuova Musica Svizzera a Venezia è realizzata:

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con il sostegno di Consolato generale di Svizzera a Milano, Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia

in collaborazione con Palazzo Grassi Punta della Dogana, IED Venezia, JAM – Jazz Area Metropolitana, nusica.org

media partner il giornale della musica Palazzo Trevisan degli Ulivi

Campo S. Agnese – Dorsoduro 810 30123 Venezia

palazzotrevisan.wordpress.com

anche su: Facebook • Twitter • Instagram

Le città del Giro 102 si illuminano di Rosa

A 102 giorni dalla partenza della Corsa Rosa, l’11 maggio da Bologna, le città di tappa del Giro d’Italia hanno illuminato

di rosa le loro bellezze #Giro

Download: foto gallery delle città illuminate di Rosa

Milano, 30 gennaio 2019 – Mancano esattamente 102 giorni alla partenza del Giro d’Italia edizione 102 e le città che lo ospiteranno hanno voluto mostrare al mondo il loro legame con la Corsa Rosa, illuminando i simboli che le rappresentano tra monumenti, piazze, vie e luoghi particolari.

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Il Giro d’Italia, organizzato da RCS Sport / La Gazzetta dello Sport, partirà dall’Emilia Romagna (Bologna) l’11 maggio per terminare all’Arena di Verona il 2 giugno. Questa edizione della Corsa Rosa sarà praticamente tutta italiana, con unico sconfinamento nella Repubblica di San Marino.

Palazzo del Podestà a Bologna, da dove il Giro partirà di nuovo 25

anni dopo l’edizione 1994 / Credit LaPresse

Questi, tappa per tappa, sono i monumenti che si sono illuminati di Rosa:

1ª tappa – 11/05/2019 – Bologna – Bologna (San Luca) (ITT): il palazzo del Podestà a Bologna

2 ª t a p p a – 1 2 / 0 5 / 2 0 1 9 – B o l o g n a – F u c e c c h i o : la Fondazione Montanelli Bassi a Fucecchio

3ª tappa – 13/05/2019 – Vinci – Orbetello: il Museo Leonardiano nel Castello dei Conti Guidi a Vinci ed il Mulino di via della Diga ad Orbetello

4ª tappa – 14/05/2019 – Orbetello – Frascati: palazzo Marconi, il Monumento ai Caduti e la Fontana Monumentale a Frascati

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5ª tappa – 15/05/2019 – Frascati – Terracina: il Tempio di Giove a Terracina

6ª tappa – 16/05/2019 – Cassino – San Giovanni Rotondo:

la Rocca Janula a Cassino e la Croce Obelisco di Renzo Piano nella Chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo

7ª tappa – 17/05/2019 – Vasto – L’Aquila: la statua di Gabriele Rossetti a Vasto ed il palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila

8ª tappa – 18/05/2019 – Tortoreto Lido – Pesaro: la Torre dell’Orologio a Tortoreto Alta e la Torre Panoramica a Pesaro

9ª tappa – 19/05/2019 – Riccione – San Marino (SRM) / Sangiovese Wine Stage (ITT): le cabine della spiaggia di Riccione e le Tre Torri di San Marino

10ª tappa – 21/05/2019 – Ravenna – Modena: il Mausoleo di Teodorico a Ravenna e la Ghirlandina del Duomo di Modena

11ª tappa – 22/05/2019 – Carpi – Novi Ligure: il palazzo dei Pio di Carpi ed il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure

12ª tappa – 23/05/2019 – Cuneo – Pinerolo: via Roma a Cuneo e la Torre del Palazzo Comunale di Pinerolo

13ª tappa – 24/05/2019 – Pinerolo – Ceresole Reale (Lago Serrù): la diga del Lago Serrù, accompagnata da una fiaccolata rosa

14ª tappa – 25/05/2019 – Saint-Vincent – Courmayeur (Skyway Monte Bianco): l’Arco di Augusto in Valle d’Aosta

15ª tappa – 26/05/2019 – Ivrea – Como: il palazzo Municipale di Ivrea ed il Tempio Voltiano di Como

16ª tappa – 28/05/2019 – Lovere – Ponte di Legno:

l’Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere e le piste di sci di Ponte di Legno

17ª tappa – 29/05/2019 – Commezzadura (Val di Sole) – Anterselva / Antholz: il campo di gara della Coppa del Mondo di Mountain Bike in Val di Sole ed il poligono di tiro dello Stadio del Biathlon di Anterselva

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18ª tappa – 30/05/2019 – Valdaora / Olang – Santa Maria di Sala: il Museo di Plan de Corones e Villa Farsetti a Santa Maria di Sala

19ª tappa – 31/05/2019 – Treviso – San Martino di Castrozza: il palazzo del Podestà ed il monumento della Teresona a Treviso e la baita Segantini a San Martino di Castrozza

20ª tappa – 01/06/2019 – Feltre – Croce d’Aune-Monte Avena: il Castello e la Fontana di Piazza Maggiore a Feltre ed il monumento a Tullio Campagnolo a Croce d’Aune

21ª tappa – 02/06/2019 – Verona – Verona (ITT): l’Arena di Verona

Le Tre Torri di San Marino

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La celebre Baita Segantini a Passo Rolle, emblema delle Dolomiti

e di San Martino di Castrozza

Poligon o di tiro dello Stadio del Biathlon di Anterselva, che

ospiterà i mondiali di specialità nel 2020

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Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila, dove il Giro arriva a 10 anni dal

terremoto che la colpì al cuore

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La Fondazione Montanelli Bassi a Fucecchio

#Giro

Foto Credit: RCS Sport per concessione delle Città di Tappa Press Giro d’Italia

IL RITORNO DEGLI URIAH HEEP:

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IL 31 GENNAIO LA MITICA BAND INGLESE AL NEW AGE CLUB DI RONCADE ( TV )

La loro carriera sembra non avere fine come la loro musica che continua a piacere nonostante siano passati parecchi decenni dal loro debutto, stiamo parlando degli Uriah Heep, la band progressive rock inglese nata nel 1969 che continua imperterrita a calcare i palcoscenici di tutto il mondo. Gli Uriah Heep saranno in Italia per quattro date che non mancheranno di richiamare a raccolta i fans – più o meno giovani – per riascoltare i grandi successi degli anni passati nonché i brani dell’ultimo lavoro della band: Living the Dream, uscito lo scorso settembre.

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Mick Box, membro fondatore della band

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Bernie Shaw, voce degli Uriah Heep

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L’uni ca data prevista nel nord-est è quella del 31 gennaio quando gli Uriah Heep si esibiranno al New Age Club di Roncade, in provincia di Treviso, saranno poi a Lagundo (BZ) il primo febbraio, a Cesena il 2 e a Trezzo sull’Adda (MI) il 3 febbraio. Un’occasione unica quindi per vedere (o anche rivedere) gli artefici del progressive rock inglese autori di brani celeberrimi come Look at Yourself, Gypsy, Easy Livin‘ e Lady in Black, solo per citarne alcuni.

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D a rilevare che la band nel corso degli anni non ha perso la vena

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creativa che da sempre la contraddistingue tant’è che anche gli album più recenti sono ispirati e gradevoli all’ascolto, insomma, gli Uriah Heep continuano a fare rock ad alto livello fregandosene del tempo che passa e continuando a divertirsi sul palco.

Infor m a z i o n i s u l l ’ e v e n t o a l l i n k https://www.newageclub.it/uriah-heep/

Servizio e foto Dario Furlan

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HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI – L’OSSESSIONE NAZISTA PER L’ARTE esce venerdì 25 gennaio l’album della colonna sonora composta, diretta e orchestrata da Remo Anzovino

SONY MASTERWORKSE NEXO DIGITAL presentano

REMO ANZOVINO

HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI L’OSSESSIONE NAZISTA PER L’ARTE

Lancio mondiale della colonna sonora originale venerdì 25

gennaio.

Il docu-film sarà in onda su Canale 5 il 29 gennaio in seconda serata (h

23.10) dopo il clamoroso successo di

critica e pubblico ottenuto al cinema.

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In occasione del Giorno della Memoria (27

gennaio), Sony Masterworks pubblicherà in tutto il mondo la colonna sonora originale composta,

orchestrata e diretta da Remo Anzovino per il celebrato docufilm con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo, prodotto da 3D

Produzioni e Nexo Digital.

https://www.youtube.com/watch?v=NkqJNc1WxWM

U n a m u s i c a c h e h a c o l p i t o c o m e l e i m m a g i n i c h e h a accompagnato, tanto da convincere il pubblico di tutto il mondo e oggi finalmente disponibile per il puro ascolto.

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(credit Dario Furlan)

Remo Anzovino la racconta così:

Nel suono della storia

“La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti, ma è uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico”.

Questa frase di Pablo Picasso chiude il film ed è stata per me la chiave per comporre questa partitura: volevo che la musica non si limitasse a decorare le immagini, così potenti da sole, ma suggerisse altro, in modo forte e autonomo, e avesse una vita oltre lo schermo.

Ho cercato di capire cosa fosse per il regime nazista non solo l’arte – oggetto della narrazione – ma anche la musica

“degenerata”, del tutto estranea al film. Quello era il vero spazio musicale.

Tra gli artisti più odiati dal regime c’era Dmitrj Šostakovič,

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uno dei miei compositori prediletti, di cui amo in particolare i quartetti per archi. Ho cercato quindi di ottenere un suono orchestrale ben teso come tesa è la storia che il film rivela:

r u m o r i ( “ A l l m i n e ” , d o v e s o t t o l e v i o l e h o p o s t o omoritmicamente un trapano che buca un muro), un violino totalmente scordato e trattato elettronicamente (“Strangling”, per una delle scene più agghiaccianti del film), il moog nel raddoppio di celli e bassi (“All mine”).

E poi un coro di voci bianche nel tema principale (“The innocents”), una nemesi sonora, la metafora della voce degli artisti e delle persone mortificate e eliminate, anche fisicamente, che volevo inchiodasse con la sua purezza gli autori del male assoluto.

L’arte “degenerata” in realtà era moneta di scambio e spesso è costata la vita a chi la collezionava, di fronte alla folle cupidigia di possesso di Hitler e Goering e all’ossessiva competizione tra loro a chi la depredasse di più.

E infine l’orchestra in “Macabre waltz” (che alle atmosfere del grandi saloni delle feste unisce una melodia che gronda morte), “Hitler’s will” (ambientata nel bunker dove Hitler ed Eva Braun si tolgono la vita subito dopo essersi uniti in matrimonio), “Miniera” (luogo dove i nazisti nascondevano le opere depredate con un mio personale omaggio al cromatismo wagneriano), “All mine” (una marcia storta in 5/8 per evidenziare la follia della stessa gestualità nazista nelle immagini delle parate militari).

Ed infine il tema d’amore: “Artists live forever”. Quando le opere riemergono grazie a vere e proprie battaglie legali durate decenni e combattute dagli eredi, ecco davanti a noi tutta la bellezza dei capolavori dell’arte. Gli artisti sono eterni perché vivono attraverso le loro opere, schiacciando il male con tutta la loro potenza.

Remo Anzovino

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Sony Music: Alessia Capelletti a.capelletti@capelletti- moja.com e Viola D’Acquarone viola.dacquarone@sonymusic.com Nexo Digital: Luca Bernini luca@gibilterra.org e Michele Annechini michele@gibilterra.org

Per info generali sui progetti: www.nexosoundtracks.com e www.nexodigital.it

M a n a g e m e n t M ° R e m o A n z o v i n o : L u i g i V i g n a n d o – luigi.vignando@gmail.com

HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI Colonna sonora originale

Musica di REMO ANZOVINO Tracklist

Flying over evil 1.

All mine 2.

The innocents 3.

Ostinato 4.

Artists live forever 5.

Macabre waltz 6.

Stolen soul 7.

Goering march 8.

Miniera 9.

Choir for the innocents 10.

Hitler versus Picasso and the others 11.

Clarinet excerpt all mine 12.

Obsession 13.

Violin for the innocents 14.

Groove criminal 15.

Artists theme celesta 16.

Round dance of the innocents 17.

Evil landscape 18.

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Strangling 19.

Cello for the innocents 20.

Extermination 21.

Rubbles barcarole 22.

Degenerate art 23.

Elegy for the innocents 24.

Hitler’s will 25.

Guitar for the innocents 26.

Artists live forever reprise 27.

Musica composta orchestrata e diretta da REMO ANZOVINO (P) 2018 Nexo Digital Edizioni

Assistente musicale: Federico Mecozzi Musicisti:

Remo Anzovino (piano, celesta, glockenspiel, Korg MS 20, programmazione)

Federico Mecozzi (violino, viola, chitarra classica, percussioni, rumori, programmazione)

Anselmo Pelliccioni (violoncello, contrabbasso)

Cristian Bonato (programmazione, percussioni, rumori) Elena Giri (flauto, ottavino)

Lorenzo Luciani (oboe) Marco Torsani (clarinetto) Paolo Biagini (fagotto) Massimo Mondaini (corno) Simone Amelli (tromba)

Gianluca Corbelli (trombone, trombone basso)

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Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa (Italia)

preparato e diretto da Denis Monte Coristi:

Alessia Battiston Francesca Battistutta Davide Elia Bertolissi Sofia Bortolussi

Loredana Bucca Sharon Cappello Carlotta Carpin Miriam Chiaruttini Alice Cleber

Alessia Colautti Emma Corbatto Mirella Damiani Elisa Franco

Mariasole Gagliano Rebecca Grimaldi Chiara Macuglia Selina Mondolo Syria Mondolo

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Arianna Pagarin Giulia Palmisciano Anna Pascolat

Marta Pastorutti Marta Puntin Sofia Sguazzin Francesca Sirk Andrea Taccarelli Martina Totis Rebecca Venturini

Registrato e mixato da Cristian Bonato presso Numeri Studio – Coriano (Italia)

Mastering: Giovanni Versari presso La Maestà – Faenza (Italia) Piccolo Coro Artemìa

registrato da Dario Caroli

presso Auditorium San Zorz – San Giorgio di Nogaro (Italia) VignaPR srl

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Friuli-Venezia Giulia Osservatorio AutoScout24:

aumenta l’interesse per le auto usate e il diesel si conferma l’alimentazione preferita. Età media delle vetture di 8,7 anni. La Golf è l’auto più richiesta

Osservatorio di AutoScout24 sul mercato delle auto usate in Friuli – Venezia Giulia

Nel 2018 aumenta l’interesse in Friuli – Venezia Giulia per le auto usate (+6,5%) e il diesel si conferma l’alimentazione

preferita. Cresce l’attenzione per le vetture “green” ma restano ancora una quota limitata. L’età media delle vetture

in vendita è di 6,8 anni.

La Golf è l’auto più richiesta in assoluto, mentre tra le ecologiche spicca la Toyota Yaris

Udine prima provincia per passaggi di proprietà, ma rispetto alla popolazione residente maggiorenne Pordenone è la

più dinamica. Trieste la “più cara”, Gorizia la “più economica”

Milano, 24 gennaio 2019 – Cresce l’interesse in Friuli – Venezia Giulia per il mercato delle auto usate: dopo aver archiviato il 2017 con un incremento del 5,9%, nel 2018 le vendite di auto di “seconda mano” nella regione sono aumentate di un ulteriore +6,5% rispetto allo scorso anno.

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Cosa cercano gli acquirenti? Nell’usatoal primo posto in assoluto c’è sempre il diesel (67% delle richieste totali), mentre le auto “green”, nonostante stiano registrando un interesse crescente, al momento rappresentano ancora una quota limitata.

Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato nella regione è pari a € 12.740 – un dato leggermente superiore alla media nazionale – mentre l’età media delle auto in vendita è di 6,8 anni.

Tra le auto più richieste vince su tutte la Volkswagen Golf, mentre tra le green ibride ed elettriche spicca la Toyota Yaris.

Questo il quadro che emerge dall’Osservatorio di AutoScout24 (www.autoscout24.it), il portale di annunci auto e moto, leader in Europa, sul mercato delle auto usate in Friuli – Venezia Giulia nel 2018.

Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, nel I semestre 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, i passaggi di proprietà in Friuli-Venezia Giulia sono infatti aumentati del +6,5%, raggiungendo 65.023 atti. Un dato che posiziona la regione al 16° posto in Italia, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne, con 627,7 passaggi netti ogni 10mila abitanti passa all’8°

posto.

I passaggi di proprietà, seppur con valori differenti, aumentano in tutte le province, e al primo posto per numerosità troviamo Udine con30.091 (+5,3%), seguito da Pordenone con 17.452 (+8,9%), Trieste con 10.147 (+6,5%) e Gorizia con 7.333 (+5,7%). Rispetto alla popolazione residente maggiorenne, al vertice troviamo Pordenone con 668 passaggi ogni 10.000 abitanti e Udine (665,2), seguite da Gorizia (615,5) e Trieste (499,7).

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Cosa cercano gli acquirenti in Friuli – Venezia Giulia? Il diesel resta sempre la prima scelta: secondo i dati interni di AutoScout24, ben il 67% delle richieste totali riguardano vetture diesel, a conferma di come le “limitazioni” alla circolazione per il momento non stiano condizionando gli utenti nella scelta di un’auto usata.

Per quanto riguarda le auto “green”, se da un lato si registra una più alta sensibilità verso i modelli ibridi ed elettrici, dall’altro le richieste rappresentano ancora una quota marginale.

Sul fronte dei modelli più richiesti vince in assoluto la Volkswagen Golf, ma se si prendono in considerazione solo le vetture più ecologiche ibride ed elettriche al primo posto troviamo la Toyota Yaris.

Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato in Friuli – Venezia Giulia? Nel 2018 il prezzo medio di vendita si attesta a circa €12.740, un dato leggermente superiore alla media nazionale (€12.280). Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo ai primi posti Trieste,con un prezzo medio di €20.210, e Pordenone con

€16.640. Seguono Udine con € 15.260 e Gorizia con €10.000.

Qual è l’età media delle vetture proposte nella regione nel 2018? E’ di 6,8 anni, un dato inferiore alla media nazionale (8,3 anni) ma che resta comunque un segno evidente che sono tanti i consumatori che pianificano la sostituzione della propria vettura per necessità più che per “sfizio” e voglia di cambiare.

“L’Osservatorio di AutoScout24 registra un mercato dell’usato vivace e in costante crescita- afferma Tommaso Menegazzo, responsabile del Centro Studi di AutoScout24-. La combinazione di elevata età media delle auto e prezzi medi stabili confermano come l’usato sia sempre più una valida alternativa al nuovo per individui e famiglie. Nonostante stia crescendo

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la sensibilità verso le auto “green”, contestualmente alle preoccupazioni legate alle limitazioni di traffico e di emissioni di CO2, gli italiani continuano a preferire vetture diesel. È un’apparente contraddizione tipica di un sistema auto sempre più complesso, in cui scegliere l’alimentazione giusta per l’immediato futuro non è semplice ed il fattore prezzo continua a giocare un ruolo importante. Nella scelta dell’auto usata gli italiani continuano a orientarsi su vetture alimentate in modo tradizionale soprattutto per una questione di costi, dato che le “green” sono al momento ancora più care, e scelgono il diesel perché consuma meno e ha una durata maggiore rispetto al benzina. Nel medio-lungo periodo, tuttavia, due fattori sembrano in grado di invertire questa tendenza: gli investimenti in ricerca e sviluppo delle case auto, orientate verso soluzioni di mobilità sostenibile ed accessibile, e i programmi di incentivi all’acquisto di veicoli sempre meno inquinanti da parte dello Stato.”

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THOM YORKE a Villa Manin.

Domani il via alla corsa al

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biglietto per il concerto del leader dei Radiohead

DALLE 10.00 DI DOMANI, VENERDÌ 25 GENNAIO, IL VIA ALLA CORSA AL BIGLIETTO PER IL LIVE DEL 17 LUGLIO A VILLA MANIN

THOM YORKE

“TOMORROW’S MODERN BOXES “ 17 LUGLIO 2019_ Ore 21.30 CODROIPO (UDINE) – Villa Manin

I biglietti per il concerto saranno in vendita a partire dalle 10.00 di venerdì 25 gennaio sui circuiti Ticketone e

Ticketmaster e prossimamente nei circuiti esteri Oeticket e Eventim. Info e punti vendita su www.azalea.it

L a g r a n d e m u s i c a i n t e r n a z i o n a l e r i t o r n a a V i l l a Manin di Passariano di Codroipo. La storica venue, fiore all’occhiello del patrimonio artistico e culturale del Friuli Venezia Giulia, ospiterà l’unica data nel Nordest della parentesi italiana della tournée europea del grande Thom Yorke. Thom Yorke, cantautore, polistrumentista, compositore britannico e storico frontman dei Radiohead, è uno degli artisti più importanti e influenti del nuovo millennio, inserito nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone. Con il progetto “Tomorrow’s Modern Boxes”, Thom Yorke sarà protagonista a Villa Manin di Codroipo (Udine) il prossimo 17 luglio, nell’evento organizzato da Zenit Srl e Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del FVG, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG e Città di Codroipo. Il via alla corsa al biglietto per questo nuovo importante appuntamento dell’estate

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musicale in Friuli Venezia Giulia è previsto per le o r e 1 0 . 0 0 d i d o m a n i , v e n e r d ì 2 5 g e n n a i o , s u i circuiti Ticketone e Ticketmaster (online e in tutti i punti v e n d i t a ) , e p r o s s i m a m e n t e n e i c i r c u i t i e s t e r i O e t i c k e t e E v e n t i m . I n f o e p u n t i v e n d i t a su www.azalea.it .

T h o m a s E d w a r d Y o r k e , d e t t o T h o m ( W e l l i n g b o r o u g h , Northamptonshire 1968) è un cantante e polistrumentista, nonché voce solista del gruppo rock Radiohead. Inserito al 66°

posto nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone, suona chitarra elettrica, acustica e pianoforte, ed oltre alla straordinaria carriera intrapresa assieme all’alternative rock band, ha alle spalle un importante successo da solista, che vede come album d’esordio

“The Eraser”, uscito nel 2006 e andato direttamente nella top 10 di USA e UK ricevendo una nomination ai Britain’s Mercury Prize e una nomination ai Grammy Awards nella categoria

“Miglior Album di Musica Alternativa”. Yorke riceve la sua prima chitarra come regalo per i suoi sette anni; ai tempi della scuola conosce i componenti dei futuri Radiohead, lavora come DJ e suona con altre band di Exeter. Solo nel 1992, grazie ad un contratto con la EMI, la band muta il suo nome in Radiohead, della quale Yorke ne diventa cantante e leader.

In quell’anno pubblicano il loro primo singolo, “Creep”, che ebbe un inaspettato successo mondiale. La loro reputazione cresce in maniera esponenziale con le pubblicazioni del terzo e quarto album, rispettivamente “OK Computer” (1997), riconosciuto come pietra miliare della musica rock degli anni Novanta, e “Kid A” (2000), in seguito ai quali la popolarità della band britannica arriva ai massimi livelli. L’approccio sperimentale alla musica di Thom e il suo tocco di malinconia rendono presto il suo stile inconfondibile e unico, apprezzato in tutto il mondo. Dal 1998 Yorke intraprende alcuni progetti da solista: partecipa infatti alla realizzazione di diverse colonne sonore, tra le quali quelle dei film “Velvet Goldmine”

e “The Twilight Saga: New Moon”, e collabora con i Drugstore e

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gli Unkle. Tra il primo e il secondo disco solista, nel 2009 Thom Torke fonda insieme a Flea (Red Hot Chilli Peppers), il produttore Nigel Godrich, il batterista Joey Wronker e il percussionista Mauro Refosco, il gruppo “Atoms For Peace”, pubblicando nel 2013 l’album di debutto “Amok”.

Nel 2014 pubblica a sorpresa il secondo album da solista,

“Tomorrow’s Modern Boxes”, prodotto con l’aiuto di Nigel Godrich. Tra le particolarità delle sue creazioni artistiche, c’è da ricordare il brano “Subterranea”, composto per una mostra a Sydney: la cosa sorprendente su di esso è la durata, di ben 18 giorni, esattamente il periodo dell’esposizione, di cui nessuno dei minuti è uguale all’altro.

Dopo l’uscita di “Tomorrow’s Modern Boxes” a settembre 2014, Yorke, Godrich e Barri hanno intrapreso, per tutto il 2015, il loro primo tour, coprendo Regno Unito, Europa e Giappone. Dopo la ristampa di Tomorrow’s Modern Boxes nel dicembre 2017 su XL Recordings, il trio ha debuttato negli Stati Uniti, esibendosi nei teatri di Los Angeles e Oakland e ha preso parte al Day For Night Festival di Houston. L’ultimo suo progetto,

“Suspiria”, uscito l’ottobre scorso, contiene 25 brani composti per il film omonimo di Luca Guadagnino. Il singolo

“Suspirium” viene premiato come miglior brano originale alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia e candidato alle nomination per gli imminenti Oscar. Nei prossimi concerti Thom Yorke eseguirà brani dalle sue opere da solista “The Eraser”,

“Tomorrow’s Modern Boxes” e “Atoms For Peace’s Amok” con il produttore/collaboratore di lunga data Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri. La combinazione di suoni di Thom e Nigel e le straordinarie immagini di Tarik Barri hanno generato elogi in tutto il mondo.

Foto a cura di Simone Di Luca

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Granfondo Colnago 2019: LE NEWS SUI PERCORSI!

Col nuovo anno le tanto attese novità in merito ai percorsi della GF Colnago, evento conclusivo del Colnago Cycling Festival (5/6/7 aprile 2019), vengono alla luce per soddisfare la curiosità di appassionati e new entry.

Si tratta ancora una volta, come per le precedenti edizioni, di due percorsi spettacolari e adatti a tutte le gambe.

Il percorso MEDIO è rimasto pressoché invariato rispetto a quello dello scorso anno: si confermano i 110 km di lunghezza, i 1.384 m di dislivello e due importanti salite, quella di San Michele e quella delle Coste.

Diverse novità, invece, per quanto riguarda il percorso LUNGO della Granfondo: per la prossima edizione, questo itinerario non solo costeggerà il Lago di Garda, ma si allungherà fino a toccare il Lago d’Idro, con un rinnovamento che vi darà la possibilità di esplorare una tra le località più affascinanti del territorio della Provincia di Brescia! Novità anche per quanto riguarda le salite che caratterizzeranno il tracciato:

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a precedere la consueta salita delle Coste, ce ne saranno tre nuove, ossia quella di Navazzo, quella di Valvestino e quella più dolce di Preseglie. La lunghezza del percorso sarà di 145 km, con un dislivello di 2.130 m!

In ogni caso, anche per il 2019 si tratta di due percorsi studiati per essere equilibrati e fattibili per tutti gli allenamenti, essendo privi di insidie: quello che è certo è che con i loro panorami mozzafiato sono tracciati che sapranno soddisfare anche le aspettative dei più esigenti!

In attesa di farvi pedalare fra i sinuosi e rigogliosi colli e le splendide marmoree montagne che dominano il Lago di Garda, ci teniamo a ricordarvi l’ULTIMO APPUNTAMENTO con l’apertura delle iscrizioni per il Colnago Cycling Festival: il 1°

febbraio alle ore 21.00!

Per rimanere aggiornati su tutte le novità del CCF19 e per ulteriori dettagli sui percorsi visitate il nostro sito e seguite Colnago Cycling Festival sui social!

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Stay Tuned!

Il C.O. del CCF

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Villa Manin e la grande musica: Thom Yorke il 17 luglio 2019

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L a g r a n d e m u s i c a i n t e r n a z i o n a l e r i t o r n a a V i l l a Manin di Passariano di Codroipo. La storica venue, fiore all’occhiello del patrimonio artistico e culturale del Friuli Venezia Giulia, ospiterà l’unica data nel Nordest della parentesi italiana della tournée europea del grande Thom Yorke.

Thom Yorke, cantautore, polistrumentista, compositore britannico e storico frontman dei Radiohead, è uno degli artisti più importanti e influenti del nuovo millennio, inserito nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone. Con il progetto “Tomorrow’s Modern Boxes”,Thom Yorke sarà protagonista a Villa Manin di Codroipo (Udine) il prossimo 17 luglio, nell’evento organizzato da Zenit Srl e Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del FVG, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG e Città di Codroipo. I biglietti per questo nuovo importante appuntamento dell’estate musicale in Friuli V e n e z i a G i u l i a s a r a n n o i n v e n d i t a a p a r t i r e d a l l e 1 0 . 0 0 d i v e n e r d ì 2 5 g e n n a i o s u i

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circuiti Ticketone e Ticketmaster e prossimamente nei circuiti e s t e r i O e t i c k e t e E v e n t i m . I n f o e p u n t i v e n d i t a su www.azalea.it .

T h o m a s E d w a r d Y o r k e , d e t t o T h o m (Wellingborough, Northamptonshire 1968) è un cantante e polistrumentista, nonché voce solista del gruppo rock Radiohead.

Inserito al 66° posto nella lista dei 100 migliori cantanti di sempre secondo Rolling Stone, suona chitarra elettrica, acustica e pianoforte, ed oltre alla straordinaria carriera intrapresa assieme all’alternative rock band, ha alle spalle un importante successo da solista, che vede come album d’esordio “The Eraser”,

uscito nel 2006 e andato direttamente nella top 10 di USA e UK ricevendo una nomination ai Britain’s Mercury Prize e una nomination ai Grammy Awards nella categoria “Miglior Album di Musica Alternativa”. Yorke riceve la sua prima chitarra come regalo per i suoi sette anni; ai tempi della scuola conosce i componenti dei futuri Radiohead, lavora come DJ e suona con altre band di Exeter. Solo nel 1992, grazie ad un contratto con la EMI, la band muta il suo nome in Radiohead, della quale Yorke ne diventa cantante e leader. In quell’anno pubblicano il loro primo singolo, “Creep”, che ebbe un inaspettato successo mondiale. La loro reputazione cresce in maniera esponenziale con le pubblicazioni del terzo e quarto album, rispettivamente “OK Computer” (1997), riconosciuto come pietra miliare della musica rock degli anni Novanta, e “Kid A”

(2000), in seguito ai quali la popolarità della band britannica arriva ai massimi livelli. L’approccio sperimentale alla musica di Thome il suo tocco di malinconia rendono presto il suo stile inconfondibile e unico, apprezzato in tutto il mondo. Dal 1998 Yorke intraprende alcuni progetti da solista:

partecipa infatti alla realizzazione di diverse colonne sonore, tra le quali quelle dei film “Velvet Goldmine” e “The

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Twilight Saga: New Moon”, e collabora con i Drugstore e gli Unkle. Tra il primo e il secondo disco solista, nel 2009 Thom Torke fonda insieme a Flea (Red Hot Chilli Peppers), il produttore Nigel Godrich, il batterista Joey Wronker e il percussionista Mauro Refosco, il gruppo “Atoms For Peace”, pubblicando nel 2013 l’album di debutto “Amok”.

Nel 2014 pubblica a sorpresa il secondo album da solista,

“Tomorrow’s Modern Boxes”, prodotto con l’aiuto di Nigel Godrich. Tra le particolarità delle sue creazioni artistiche, c’è da ricordare il brano “Subterranea”, composto per una mostra a Sydney: la cosa sorprendente su di esso è la durata, di ben 18 giorni, esattamente il periodo dell’esposizione, di cui nessuno dei minuti è uguale all’altro.

Dopo l’uscita di “Tomorrow’s Modern Boxes” a settembre 2014, Yorke, Godrich e Barri hanno intrapreso, per tutto il 2015, il loro primo tour, coprendo Regno Unito, Europa e Giappone. Dopo la ristampa di Tomorrow’s Modern Boxes nel dicembre 2017 su XL Recordings, il trio ha debuttato negli Stati Uniti, esibendosi nei teatri di Los Angeles e Oakland e ha preso parte al Day For Night Festival di Houston. L’ultimo suo progetto,

“Suspiria”, uscito l’ottobre scorso, contiene 25 brani composti per il film omonimo di Luca Guadagnino. Il singolo

“Suspirium” viene premiato come miglior brano originale alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia e candidato alle nomination per gli imminenti Oscar. Nei prossimi concerti Thom Yorke eseguirà brani dalle sue opere da solista “The Eraser”,

“Tomorrow’s Modern Boxes” e “Atoms For Peace’s Amok” con il produttore/collaboratore di lunga data Nigel Godrich e il visual artist Tarik Barri. La combinazione di suoni di Thom e Nigel e le straordinarie immagini di Tarik Barri hanno generato elogi in tutto il mondo.

Tutte le foto di Simone Di Luca

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Sabato 26 gennaio Danza e beneficenza al teatro Odeon di Latisana!

Sabato 26 gennaio 2019, alle 20.30 al teatro Odeon Danza e beneficenza a Latisana!

Nuova edizione per il Festival Internazionale che ormai da 5 anni si svolge nella cittadina della

Bassa Friulana

LATISANA – Per il quinto anno consecutivo ‘Asd Zorà Studio Danza’ (con sedi a Latisana, Lignano e Morsano al Tagliamento) organizza il ‘Festival Internazionale della Danza – Città di Latisana’, evento benefico con la

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direzione artistica di Vesela Ivanova e Ylenia Zambelli.

OSPITI D’ECCEZIONE – La serata di danza, che anche quest’anno punta a raccogliere dei fondi da donare alla Fondazione Robert Hollman, si svolgerà sempre al teatro Odeon di Latisana, sabato 26 gennaio dalle 20.30. Sul palco, assieme a oltre 130 allievi, ci saranno anche due ospiti d’eccezione: Petar Dorcevski e Rita Pollacchi, primi solisti del balletto dell’opera di Ljubiana. “Nelle passate edizioni, nel nostro piccolo, abbiamo raccolto oltre cinque mila euro. Per i primi due anni i fondi sono stati destinati al Burlo di Trieste e in particolare ai suoi progetti di ricerca; più di recente, invece, abbiamo dato il denaro raccolto alla Fondazione Hollman” ha spiegato Vesela Ivanova che parlando dell’evento ha voluto precisare come “i ragazzi si sono preparati molto per questa serata e continuano ancora a perfezionarsi. A esibirsi sul palcoscenico ci saranno le giovani promesse della nostra scuola (dove per la danza classica si studia secondo il metodo russo Vaganova) assieme agli allievi di altre nove scuole della regione e non solo” (Axis di Udine, Isadora di San Vito al Tagliamento, Arte Danza di Portogruaro, Passione Arte Danza di Pordenone, Ventaglio di Trieste, Scuola Etoile di Oderzo, Ceron di Udine, Fly Dancing di Rivignano-Teor e Liceo Coreutico

‘Uccellis’ di Udine).

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Latisana 2016 (ph Alberto Marinotto)

IL WORKSHOP – Dopo il successo dello scorso anno, anche nel 2019 i ballerini, grandi e piccoli, potranno partecipare a uno stage con Petar Dorcevski, in programma sempre sabato 26 gennaio (dalle 14.30 per gli allievi dai 12 anni in su, dalle 16.15 per i ballerini dai 9 agli 11 anni) alla sede di Formazione Sporting Club di Latisana (in via Istia 13). L’iscrizione è aperta a tutti gli allievi delle scuole di danza partecipanti al Festival entro il 22 gennaio 2019, i posti sono limitati, per questa ragione è necessario iscriversi chiamando il numero 339.3592605 (solo al mattino).

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L’EVENTO – Come il pubblico di affezionati già sa, sarà una serata – organizzata grazie al sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Latisana e grazie al contributo di Micaela Sette studio commercialista, Farmacia Al Duomo, Turchet Fioreria, – fatta di divertimento e, come già anticipato, di beneficenza, in cui, dalla grazia della danza classica, si passerà per il dinamismo e l’esuberanza di quella moderna e contemporanea, ma senza dimenticare i ritmi black e i movimenti decisi dell’hip hop. Sul palco del Teatro Odeon si alterneranno ballerini, piccoli e grandi, che allieteranno il pubblico con le loro coreografie.

I RICAVATI ANDRANNO IN BENEFICENZA – Come già per le quattro precedenti edizioni, anche quest’anno parte dei proventi della serata sarà devoluta in beneficenza. Per la quinta edizione del Festival i fondi saranno donati – come già avvenuto nei due anni precedenti – alla Fondazione Robert Hollman, un ente privato senza scopo di lucro, non convenzionato con il sistema sanitario nazionale, che si occupa di consulenza e sostegno allo sviluppo di bambini con deficit visivo e alle loro famiglie. Una realtà che aiuta i piccoli dagli 0 ai 14 anni con cecità o ipovisione, offrendo loro e alle famiglie approfondimenti diagnostico-

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funzionali specifici, percorsi di attenzione precoce al neonato, interventi psico-educativi, ri-abilitativi e ludico-espressivi, sostegno alla genitorialità.

INFORMAZIONI – 339.3592605 (mattino) – zoraves@hotmail.it – Il contributo per lo spettacolo è di 12 euro. I biglietti saranno disponibili alla biglietteria del Teatro a partire dalle 19.30 del 26 gennaio.

Asd Zorà Studio Danza’. Zorà (parola bulgara che in italiano significa alba) nasce nel 1999 come compagnia di danza. Dal 2001 diventa un’associazione, l’‘Asd Zorà Studio Danza’ e una scuola di danza con sede a Lignano. Nel 2005 ‘Asd Zorà Studio Danza’ si trova anche a Latisana, le lezioni sono infatti ospitate da Formazione Sporting Club, da settembre 2017 anche a Morsano al Tagliamento. Da ‘Asd Zorà Studio Danza’ è possibile frequentare lezioni di danza classica – metodo Vaganova -, repertorio sempre di danza classica, contemporanea, hip hop, corsi propedeutici per bambini da 4 anni in su.

press.cuberli

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New Echoes: al via il 18 gennaio a Venezia la 3a edizione della rassegna di nuova musica svizzera

NEW ECHOES

Rassegna di Nuova Musica Svizzera a Venezia

3a edizione

Chissà se anche in Svizzera si usa l’espressione “non c’è due senza tre”.

Dopo il grandissimo successo delle prime due edizioni, infatti, con grande entusiasmo vi presentiamo la terza stagione di “New Echoes – Rassegna di Nuova Musica Svizzera”,

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progetto che sin dall’inizio si è posto l’obiettivo di portare all’attenzione del pubblico italiano alcune delle più emozionanti e innovative realtà musicali che vengono dalla Svizzera, in particolare quelle che si muovono attorno ai l i n g u a g g i c o n t e m p o r a n e i d e l j a z z , d e l l a r i c e r c a multidisciplinare, dell’indie-rock e dell’elettronica.

Questa edizione di “New Echoes” si articola in 6 appuntamenti tra gennaio e aprile 2019, tutti ad ingresso libero, e ha il suo punto centrale nel consolidato Palazzo Trevisan degli Ulivi, ma coinvolgendo anche il Teatrino di Palazzo Grassi, ormai immancabile partner della manifestazione insieme alla rassegna Jazz Area Metropolitana, e, per la prima volta, la prestigiosa sede veneziana dello IED, Istituto Europeo di Design, in un’ottica di rinnovata condivisione e apertura verso pubblici ed esperienze diverse.

Stefan Aeby Trio (ph kohei yamaguchi)

Tra le caratteristiche del programma di questa nuova edizione, spicca una riflessione sulla personalità dei linguaggi musicali e le loro potenzialità relazionali, oltre alle ormai

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avviate declinazioni sul superamento dei confini dei linguaggi stessi.

Ecco quindi la fascinosa interpretazione di una formazione classica come il trio con pianoforte da parte dello Stefan Aeby Trio, il cantautorato folk sperimentale di Eric Chenaux, l’originale ricerca chitarristica di Christy Doran, il fantasioso giardino percussionistico allestito da Lucas Niggli, per giungere ai nuovi linguaggi del jazz elettrico del Trio Heinz Herbert e al pop performativo al femminile delle Eclecta.

All’insegna dello spiazzante contrasto tra i luoghi comuni e gli archetipi che accompagnano sempre “l’idea di Svizzera”, sei traiettorie sonore tutte da vivere con curiosità e in prima persona; un modo conviviale e unico di fare esperienza di una creatività che nasce nel cuore di un’Europa bisognosa di ripensarsi e che può farlo attraverso l’arte, tra tradizione e cambiamento, paesaggi obliqui e felici spaesamenti.

Enrico Bettinello (direttore artistico New Echoes) IL PROGRAMMA

Venerdì 18 gennaio 2019, ore 21

Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia STEFAN AEBY TRIO (jazz)

Stefan Aeby Trio (ph kohei yamaguchi)

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Stefan Aeby (pianoforte) André Pousaz (contrabbasso) Michi Stulz (batteria)

Il trio con il pianoforte è una delle formazioni “classiche”

del jazz. Stefan Aeby reinventa con fantasia questa formula e non a caso è uno dei musicisti svizzeri più acclamati di oggi.

Il flusso della musica è libero, può partire da un’idea minimalista per evolvere in qualsiasi direzione, guidato dall’intuizione dei musicisti, assumendo la direzione del sogno e del battito naturale. Un esempio coinvolgente di sonorità in cui ogni dettaglio brilla e in cui l’interazione emotiva si allarga a chi ascolta: l’ideale per inaugurare la nuova stagione di New Echoes.

Venerdì 1 febbraio 2019, ore 21 Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia ERIC CHENAUX (avant folk)

Eric Chenaux (ph JB Deucher) Eric Chenaux (chitarra, voce)

in collaborazione con Palazzo Grassi Punta della Dogana

Figura tra le più originali della musica di oggi, grazie a un approccio compositivo giocato in un ammaliante contrasto tra il lirismo della voce e la ricerca sonora visionaria della chitarra, il chitarrista e cantante Eric Chenaux crea sonorità sospese in una sorta di luce lunare nei cui bagliori si specchiano, come in una scultura sonora cangiante e umanissima, frammenti di folk, di improvvisazione, di jazz e

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di sperimentazione. Il concerto segna una nuova, attesissima, tappa della collaborazione tra Palazzo Grassi Punta della Dogana e New Echoes, dopo le performance di Julian Sartorius e di Christian Marclay.

Venerdì 15 febbraio 2019, ore 21

Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia CHRISTY DORAN (avant jazz)

Christy Doran (chitarre)

Improvvisatore tra i più esperti e originali, instancabile metabolizzatore di idee e stili, Christy Doran è da anni una figura riconosciuta del jazz europeo. Da sempre legato a Venezia, Doran sarà in residenza per tutto il mese di febbraio a Palazzo Trevisan deli Ulivi, per lavorare al suo nuovo progetto solista. Un’esplorazione della chitarra acustica in cui confluiscono echi di geografie diverse, in cui la definizione dei confini sonori si sposta sempre di più verso terreni di vivida immaginazione.

Venerdì 8 marzo 2019, ore 21

IED Venezia, Palazzo Franchetti, Venezia LUCAS NIGGLI (avant jazz)

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Lucas Niggli (ph Michelle Ettlin)

Alchemia Garden

Lucas Niggli (batteria, percussioni) in collaborazione con IED Venezia

Un vero e proprio giardino di percussioni, un ecosistema pulsante e brulicante di ritmi e timbri. Al centro, come uno sciamano contemporaneo, Lucas Niggli, fantasioso evocatore di spiriti e vibrazioni, giardiniere che si prende cura di ogni gemma, che guida il trasformarsi naturale del suono in intricate e affascianti volute. Tutto attorno le emozioni e le energie di chi ascolta, vero e proprio polline che si diffonde e nutre il segno creativo.

Il tutto nel meraviglioso salone di Palazzo Franchetti, affacciato sul Canal Grande.

Sabato 23 marzo 2019, ore 21

Villa Concina, Biblioteca Comunale, Dolo (Ve) TRIO HEINZ HERBERT (jazz/electronics)

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Trio Heinz Herbert

Dominic Landolt (chitarre, effetti)

Ramon Landolt (tastiere, sintetizzatori) Mario Hänni (batteria)

in collaborazione con Jazz Area Metropolitana

Sul confine tra l’improvvisazione e la ricerca elettronica c’è una linea indefinibile, che cambia continuamente di posizione perché l’energia che la percorre è bruciante. Su quella linea danza la musica del Trio Heinz Herbert, catturando il pulviscolo magnetico tra le cose, generando onde di groove da surfare, curvandosi dentro i buchi neri dell’imprevisto. Uno dei gruppi svizzeri più acclamati degli ultimi anni arriva a New Echoes nel consueto concerto in collaborazione con jazz Area Metropolitana.

Venerdì 12 aprile 2019, ore 21

Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia ECLECTA (performance art pop)

Eclecta (ph Andrea Ebener)

Marena Whitcher (voce, piano, chitarra, percussioni) Andrina Bollinger (voce, piano, chitarra, percussioni) Sperimentali, dinamiche e sfacciate, ecco le Eclecta.

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Andrina Bollinger e Marena Whitcher vi risucchieranno in un caleidoscopio di suoni, in una sala degli specchi dove niente è come sembra e dove jazz, rock e pop si mescolano in un rituale performativo dall’indimenticabile impatto teatrale. In una pioggia di lustrini colorati, Eclecta sanno essere dolci e rabbiose, acustiche ed elettriche, irruente e ironiche:

inutile resistere, il tempo di ccorgersene e tutti stanno già danzando nello spazio.

Tutti i concerti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Palazzo Trevisan degli Ulivi

Campo S. Agnese, Dorsoduro 810 – 30123 Venezia T. 041 241 1810

eventisvizzeri@palazzotrevisan.it palazzotrevisan.wordpress.com

facebook: Palazzo Trevisan degli Ulivi twitter: @pal_trevisan

instagram: @pal_trevisan

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