Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
RAPPORTO SULLA RISORSA IDRICA IN VENETO
Faggi in Alpago (17.02.2016) foto di Claudio Vecellio
AL 29 FEBBRAIO 2016
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 1 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
− INDICE pag. 1
− Sintesi della situazione pag. 2
− Precipitazioni del mese (mm) e bilancio idroclimatico (P-ETP) pag. 3
− Precipitazioni del mese medie per bacino idrografico
(limitatamente alla parte Veneta) e per l’intero territorio regionale pag. 4
− Stima degli afflussi del mese (Mm3) sul territorio regionale pag. 4
− Indice SPI (Standardized Precipitation Index)
calcolato sulla base dei dati pluviometrici del periodo
1994 - 2015 e riferito agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi pag. 5
− Precipitazioni cumulate del periodo ottobre 2015 – febbraio 2016 medie per bacino idrografico (limitatamente alla parte veneta)
e per l’intero territorio regionale pag. 6
− Stima degli afflussi (Mm3) del periodo ottobre 2015 – febbraio 2016 pag. 7
− Dati mensili di precipitazione riferiti alle zone di allerta in cui
è suddiviso il territorio regionale pag. 7
− Andamento delle precipitazioni ed indice SPI medio zonale riferiti a ciascuna delle zone di allerta in cui è suddiviso il territorio
regionale pag. 8
− Condizioni di innevamento delle Dolomiti e Prealpi Venete pag. 16
− Equivalente in acqua del manto nevoso per il bacino del Piave pag. 17
− Situazione del Lago di Garda pag. 18
− Volumi invasati nei principali serbatoi del Veneto pag. 19
− Situazione acque sotterranee pag. 20
o livelli di falda per alcune delle stazioni di monitoraggio
maggiormente rappresentative della pianura veneta pag. 21
− Situazione dei corsi d’acqua pag. 25
o diagrammi delle portate medie giornaliere negli anni idrologici 2002-03, 2005-06, 2008-09, 2011-12 e 2014-15 confrontati
con il periodo corrente pag. 26
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 2a Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Sintesi della situazione (i dati del 29 febbraio sono rapportati, nel confronto storico-statistico, al giorno 28)
Precipitazioni In febbraio sono caduti sul Veneto mediamente 192 mm di precipitazione; la media del periodo 1994-2015 è di 56 mm (mediana 44 mm). Gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale risultano pertanto assai superiori alla media (+240%) e sono stimabili in circa 3.525 milioni di m3 di acqua. Dal 1994 sono stati registrati apporti mensili superiori solo nel febbraio 2014 (4.254 milioni di m3 di acqua, pari a 231 mm). Le maggiori precipitazioni mensili sono state rilevate dalle stazioni di Rifugio la Guardia (Recoaro VI) con 495 mm e Recoaro-Turcati (VI) con 474 mm. Si segnalano anche i 434 mm di Valpore (Monte Grappa BL) ed i 391 mm misurati in Cansiglio (BL).
Le precipitazioni minori si sono verificate nel bellunese settentrionale, dove la stazione di Misurina ha rilevato 88 mm, e quella di Caprile 92 mm. Nella seconda metà di febbraio i giorni con precipitazioni significative (>5 mm/giorno) sono stati:
-16: piogge diffuse, fra 5 e 15 mm, in pianura e sulle montagne veronesi e vicentine, con massimo di 18 mm a Bagnolo di Po (RO). Deboli o molto deboli sul bellunese (generalmente <5 mm);
-17: precipitazioni estese, in media fra 10 e 30 mm, con massimo di 45 mm a Valpore (BL);
-19: piogge diffuse su parte della pianura e delle Prealpi bellunesi, comprese in media fra 1 e 15 mm (massimi 23 mm a Faedo-PD). Fenomeni quasi assenti nel veronese, nel rodigino, sulla montagna vicentina e sul settore dolomitico;
-23: piogge significative solo sul delta del Po, con massimo di 11 mm a Pradon di Porto Tolle (RO);
-27, 28 e 29: precipitazioni estese e consistenti, localmente molto abbondanti su alcune zone prealpine. Apporti mediamente compresi fra 40 e 100 mm in pianura, 50 e 120 mm in montagna, anche superiori ai 200 mm nel recoarese e in Alpago (massimo di 258 mm a Rif. La Guardia (VI)).
A livello di bacino idrografico (solo parte veneta), rispetto alla media 1994-2015 si riscontano ovunque condizioni di netto surplus pluviometrico variabili tra +193% (Po) e +328% (Livenza). Sul bacino del Fissero Tartaro CanalBianco (140 mm) sono stati registrati i maggiori apporti del mese di febbraio dal 1994, mentre sui restanti bacini risultano essere i secondi (dopo il febbraio 2014).
Nei cinque mesi tra ottobre e febbraio (ossia dall’inizio dell’anno idrologico) sono caduti sul Veneto mediamente 389 mm di precipitazioni; la media del periodo 1994-2015 è di 455 mm (mediana 470 mm). Gli apporti del periodo risultano tuttora inferiori alla media (-15%, pari ad un deficit pluviometrico di 66 mm) e sono stimabili in circa 7.162 milioni di m3 di acqua. I massimi apporti sono stati registrati dalle stazioni di Rifugio la Guardia (Recoaro VI) con 975 mm, Recoaro Mille (VI) con 882 mm e Valpore (Monte Grappa BL) con 843 mm; i quantitativi minori sono stati misurati dalle stazioni di Misurina (BL) e Cimacanale (San Pietro di Cadore BL) con 218 mm.
A livello di bacino idrografico (solo parte veneta), rispetto alla media 1994-2014, gli apporti pluviometrici dall’inizio dell’anno idrologico risultano essere:
inferiori alla media sui bacini del Piave (-27%), Sile e Livenza (-15%), Po (-13%), Brenta e Adige (-12% ) e sul bacino scolante in laguna di Venezia (-10%);
nella media sui bacini del Tagliamento e pianura tra Livenza e Piave (0%), sul Lemene (+6%) e sul Fissero-Tartaro-CanalBianco (-4%).
Indice SPI Per il mese di febbraio: sono presenti ovunque sul Veneto segnali di umidità severa, con zone ad umidità moderata localizzate su parte del veronese e del bellunese nord occidentale.
Per i periodi di 3 mesi e di 6 mesi: condizioni di normalità pressoché ovunque sulla regione.
Per il periodo di 12 mesi: sono prevalenti le condizioni di normalità, con segnali di siccità moderata e severa su gran parte del veronese e con localizzati segnali di siccità moderata sul bellunese e sulla pianura centrale.
Riserve nivali Il mese di febbraio è stato mite (+1,4°C rispetto alla media), tutte le decadi sono state più calde della media; il giorno più freddo è stato il 12 (il 20 nella seconda metà del mese), il più mite il 1 (il 12 nella seconda metà del mese). Febbraio 2016 si è rivelato particolarmente nevoso, con apporti di oltre 170 cm di neve fresca oltre i 2000 m di quota, 140 cm a 1600 m e 100-120 cm a 1200 m.
Come cumulo mensile rappresenta il terzo valore più alto dal 1980 ad oggi, precedendo in ordine decrescente di quantità il 2014, 1984, 1987 e 2013. La sommatoria di neve fresca caduta da ottobre a fine febbraio è ancora inferiore del 30% in quota (2000-1600 m) e del 40% circa a 1200 m. Nel mese di febbraio i più importanti episodi nevosi si sono verificati nei giorni 4-5, 8, 10, 15- 18, 24-25 nelle Dolomiti settentrionali, 28 febbraio-1 marzo. Il giorno 29 febbraio lo spessore medio della neve al suolo era ancora inferiore alla media, superandola, prima volta nell’inverno, con le nevicate dell’1 marzo. Le riserve idriche (SWE) sul bacino del Piave, relativamente ai sottobacini di interesse per il sistema idroelettrico Piave-Boite-Maé, risultano ora vicine nella norma (-8% rispetto al valore medio storico) e sono stimabili in 313 Mm3 (SWE 231 mm), circa tre volte il volume 2012, il 20% in più rispetto all’anno scorso.
Lago di Garda I livelli osservati, in forte crescita dall’inizio del mese, sono tuttavia ancora significativamente inferiori alla media storica ma nettamente superiori ai minimi assoluti mensili.
Serbatoi Nella seconda metà di febbraio andamento ancora crescente, salvo una flessione prima dell’evento di fine mese, del volume complessivamente invasato nei principali serbatoi del Piave, su valori a fine febbraio di circa 128 Mm3 pari al 76% del volume massimo invasabile (quasi 30 Mm3 in più rispetto alla
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 2b Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
fine di gennaio), nuovo massimo storico (appena superiore al 2009-10) con uno scarto del 57%
rispetto alla media del periodo (pari ad oltre 46 Mm3), oltre due volte e mezza il volume del 2012.
Risulta decisamente pieno il serbatoio di Pieve di Cadore (90% del volume massimo invasabile), ed anche il Mis ha sensibilmente recuperato (56% di riempimento). Volume sostanzialmente in ripresa anche sul serbatoio del Corlo (Brenta), pur con una decisa flessione prima del recente evento nivo- pluviometrico, su valori a fine febbraio di 21.4 Mm3 (tra la mediana ed il 75° percentile della serie storica), pari al 56% del volume invasabile, con un incremento di 4.5 Mm3 rispetto alla fine di gennaio, ora poco sopra la media storica del periodo (+10%, pari a circa 2 Mm3). Il volume complessivamente accumulato dall’inizio dell’anno idrologico (01 ottobre) risulta ancora sotto la media storica, ma con uno scarto ridotto per i principali serbatoi del Piave (-17%) e ancora elevato per il Corlo (-42%, secondo valore più basso dopo il 2001-02).
Falda Le precipitazioni di metà febbraio hanno portato in alcune aree ad una ripresa dei livelli freatimetrici più o meno marcata, mentre nelle zone più lontane dai principali corsi d’acqua c’è stato solamente un arresto del calo che ha caratterizzato gli ultimi mesi. In ampie zone della regione i livelli attuali sono ancora prossimi ai minimi assoluti di riferimento (anni 2002-2003), ma le abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni del mese dovrebbero portare ad una ripresa dei livelli tale da allontanarsi da una situazione di marcato deficit idrico per i prossimi 2-3 mesi.
Settore occidentale (alta pianura veronese): in questo settore i livelli sono in diminuzione ed in linea con il regime medio atteso, con valori percentili registrati a fine mese del 43° a Villafranca e 26° a Verona. La diminuzione mensile assoluta è stata di circa 0.4 m, più accentuata nell’area a nord.
Settore centrale (alta pianura vicentina e padovana): mentre per il bacino dell’Astico si osserva una significativa ripresa dei livelli (a Dueville +68 cm in un mese, 33° percentile a fine mese) nel bacino del Brenta la ripresa dei livelli nella seconda parte del mese bilancia il calo della prima metà, cosicché nell’intero mese la variazione è quasi nulla (+10cm a Schiavon, +1cm a Cittadella) e a fine periodo il percentile è compreso tra lo 0° (Cittadella) e il 10° (Schiavon).
Settore orientale (alta pianura trevigiana): nella pianura tra Brenta e Piave i livelli non hanno ancora risentito di innalzamenti, mantenendo valori medi mensili, ed a fine mese, prossimi o inferiori ai minimi assoluti degli ultimi 20 anni. A Castelfranco Veneto si è raggiunta (o è molto prossima) l’asciutta del pozzo, con un ulteriore calo nel mese di febbraio di 8cm; a Castagnole, più vicino al fiume Piave, c’è stato un lieve incremento di 7 cm mensili. A Varago, dove manca però il confronto con il siccitoso 2002-03, al forte calo di gennaio è seguita una ripresa a febbraio (+62cm, tutti concentrati nella seconda parte del mese), con un valore mensile pari a -165% rispetto alla media. A Mareno di Piave la ripresa è stata di 37cm con un valore pari a -91% rispetto alla media e l’11° percentile a fine mese.
Area di bassa e media pianura: nella variabilità delle singole stazioni di monitoraggio i livelli si manifestano generalmente nella media del periodo (Cimadolmo -21% rispetto alla media del mese e 37° percentile a fine mese, Eraclea +8% rispetto alla media del mese e 79° percentile a fine mese).
Portate Sulle sezioni montane del Piave a regime idrologico naturale le portate sono rimaste sostanzialmente stabili nel mese salvo una modesta impennata finale. I dati strumentali delle stazioni idrometriche, integrati con le più recenti misure di portata in alveo, evidenziano alla fine di febbraio una situazione idrologica influenzata dal consistente evento nivo-pluviometrico verificatosi, con portate generalmente elevate e al di sopra della media storica, con scarti più ridotti sul Cordevole e Fiorentina (+1%\+6%) e più consistenti altrove (+16%\+33% sul Boite, +115% sull’alto Piave, massimo storico per il periodo). I contributi unitari a fine febbraio risultano compresi tra 9 l/s*km2 (Cordevole) e 27 (alto Piave).
Situazione alquanto diversificata per la portata media mensile di febbraio: più scarsa sul Cordevole e Fiorentina (tra il 5° ed il 25° percentile, -26%\-40% rispetto alla media mensile storica), più vicina alla mediana sull’alto Piave (-11% sulla media storica) e tra la mediana ed il 75° percentile sul Boite (-1%
sullo storico a Cancia e +14% a Podestagno). I contributi unitari medi mensili risultano variabili tra 6.7 l/s*km2 (Cordevole) e 13.1 (Boite a Cancia). Sul bacino prealpino del t. Sonna a Feltre la portata appare cospicua sia come valori a fine febbraio (massimo storico, quasi otto volte la media del periodo) sia come valori di portata media di febbraio (tra il 75° ed il 95° percentile, +11% sulla media mensile storica, quarto valore più alto, con un contributo unitario medio di circa 28 l/s*km2). Gli effetti idrologici delle piogge di fine mese sono evidenti anche sull’alto Bacchiglione, dove i dati strumentali integrati con le più recenti misure di portata in alveo, evidenziano alla fine di febbraio portate al massimo storico per il periodo sia sull’Astico che sul Posina (circa dieci volte la portata media di fine febbraio). Per quanto riguarda invece la portata media del mese di febbraio, i valori sono ugualmente interessanti collocandosi tra il 75° ed il 95° percentile su entrambe le sezioni (+15% rispetto alla media mensile storica sull’Astico e +11% sul Posina, quinto e sesto valore più alto), con un contributo unitario medio mensile rispettivamente di 15-21 l/s*km2. Considerando la curva di durata storicamente rappresentativa, le portate a fine febbraio rappresentano deflussi di durata 130-120 giorni sul Padola e alto Piave, 250-300 giorni sul Boite e Cordevole, 5-15 giorni sulle sezioni prealpine (Sonna, Posina, Astico). Il volume defluito dall’inizio dell’anno idrologico (01 ottobre) risulta ovunque ancora ben inferiore al volume medio storico defluito nello stesso periodo, con scarti più contenuti sui bacini alpini (-3\-6% sul Boite, -26\- 28% sull’alto Piave e Cordevole, -37% sul Fiorentina) e maggiori sui bacini prealpini: -44% sul Sonna (quinto valore più basso), -52%\-59% su Astico e Posina (quinto\sesto valore più basso). Per queste
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 2c Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ultime due sezioni deflussi inferiori sono stati registrati, negli anni recenti, solo nel 2006-07 e, precedentemente, nella seconda metà degli anni ottanta (mancano però i dati del siccitoso 2001-02).
Sui principali fiumi di pianura i deflussi, in crescita dall’inizio del mese, sono ormai prossimi a quelli medi sulla maggior parte dei bacini veneti; su Adige e Po sono ancora inferiori anche per i tempi di risposta più lunghi degli stessi alle precipitazioni.
Early Warning System La metodologia sviluppata da ARPAV sul bacino montano del Piave per la valutazione delle disponibilità idriche ed il preannuncio di eventuali situazioni di carenza idrica, si basa sull’analisi dei dati di alcune stazioni della rete di monitoraggio maggiormente significative, ed individua un indicatore numerico sintetico definito “WSI – Water Scarcity Index” atto a “quantificare” la criticità della situazione idrica: tanto minore risulta il WSI tanto più forte è lo scostamento dai valori normali e quindi l’anomalia della situazione. L’applicazione sperimentale di tale metodologia, al 29 febbraio, fornisce un valore di WSI pari a 0.43, sensibilmente più vicino alla normalità rispetto alla precedente valutazione di metà febbraio: l’attuale WSI, per il periodo analizzato 1990-91\2014-15, rappresenta infatti l’ottavo valore peggiore (il WSI più basso, per la fine di febbraio, rimane il 2002 con 0.21).
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 3 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Precipitazioni del mese di Febbraio 2016
Precipitazioni del mese di Febbraio (mm) Differenza in mm rispetto alla media del periodo 1994-2015
Bilancio Idroclimatico* (P-ETP) mese di Febbraio 2016
Bilancio idroclimatico di Febbraio (mm) Differenza in mm rispetto alla media del periodo 1994-2015
Note:
* BILANCIO IDROCLIMATICO
Il calcolo del bilancio idro-climatico, saldo tra la precipitazione ed evapotraspirazione del periodo, è basato sulla equazione di calcolo della evapotraspirazione potenziale di Hargreaves.
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 4 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Precipitazioni del mese di Febbraio (mm) medie per bacino idrografico (limitatamente alla parte Veneta) e per l’intero territorio regionale.
Tabella derivata da dati pluviometrici puntuali (circa 160 punti di misura sulla Regione) spazializzati.
Stima degli afflussi meteorici in milioni di m
3di acqua caduti sul territorio regionale nel mese di Febbraio (periodo 1994-2016).
Stima delle precipitazioni del mese di Febbraio in milioni di m
3di acqua caduti sulla Regione Veneto
0 500 1'000 1'500 2'000 2'500 3'000 3'500 4'000 4'500
1 9 9 4 1 9 9 5 1 9 9 6 1 9 9 7 1 9 9 8 1 9 9 9 2 0 0 0 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5 2 0 1 6
Milioni m3
anno
media
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 5 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Indice SPI ** (Standardized Precipitation Index) : Calcolato sulla base dei dati pluviometrici del periodo 1994-2016 e riferito agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi.
Indice SPI riferito al mese di Febbraio Indice SPI riferito al trimestre Dicembre - Febbraio
Indice SPI riferito al semestre Settembre – Febbraio
Indice SPI del periodo Marzo – Febbraio
Note:
** SPI
L'indice SPI (Standardized Precipitation Index - Mc Kee et al. 1993), consente di definire il deficit o surplus di precipitazione a diverse scale temporali e territoriali. L'umidità del suolo e l’andamento della stagione agraria rispondono alle anomalie di precipitazione su scale temporali brevi (1-3-6 mesi), mentre la disponibilità dell'acqua nel sottosuolo, in fiumi e bacini, risponde a scale temporali più lunghe (6-12 mesi).
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 6 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Precipitazioni del periodo OTTOBRE 2015 – FEBBRAIO 2016.
Precipitazioni cumulate nel periodo Ottobre 2015 - Febbraio 2016 (mm)
Differenza in mm rispetto alla media del periodo 1994-2015
Precipitazioni cumulate nel periodo Ottobre 2015 – Febbraio 2016 (in mm) medie per bacino idrografico (limitatamente alla parte Veneta) e per l’intero territorio regionale.
Tabella derivata da dati pluviometrici puntuali (circa 160 punti di misura sulla Regione) spazializzati.
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 7 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Stima degli afflussi meteorici in milioni di m
3di acqua caduti sul territorio regionale nei mesi da Ottobre a Febbraio (periodo 1994- 2016).
Stima delle precipitazioni cumulate in m
3nel periodo Ottobre-Febbraio sulla Regione Veneto
0 2'000 4'000 6'000 8'000 10'000 12'000 14'000 16'000
9 4 /9 5 9 5 /9 6 9 6 /9 7 9 7 /9 8 9 8 /9 9 9 9 /0 0 0 0 /0 1 0 1 /0 2 0 2 /0 3 0 3 /0 4 0 4 /0 5 0 5 /0 6 0 6 /0 7 0 7 /0 8 0 8 /0 9 0 9 /1 0 1 0 /1 1 1 1 /1 2 1 2 /1 3 1 3 /1 4 1 4 /1 5 1 5 /1 6
Milioni m3
anni
media
Di seguito si riportano i dati mensili di precipitazione, espressi in mm, riferiti alle 8 zone di allerta in cui è suddiviso il territorio regionale ai fini della valutazione del rischio idraulico nell'ambito del CFD. I valori medi areali sono ottenuti mediante spazializzazione sulle rispettive aree, dei dati pluviometrici puntuali.
Nelle pagine seguenti si riporta, per ciascuna delle 8 zone di allerta, l’andamento (in mm) delle piogge incrementali dell’anno idrologico in corso, confrontate con quelle degli ultimi anni e con l’andamento della media del periodo 1994-2015.
Si riporta inoltre l’Indice SPI medio zonale di Febbraio (a 1, 3, 6 e 12 mesi) e la stima dell’Indice SPI a Marzo nell’ipotesi del verificarsi di precipitazioni mensili normali (50 percentile), scarse (25 percentile) ed abbondanti (75 percentile ) nel corso di tale mese.
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 8 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneA: ALTO PIAVE
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 30 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneA - ALTO PIAVE
stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200 1'400 1'600 1'800 2'000 2'200
O tt
N ov D ic
G en F eb M ar A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni a Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.61 0.25 -0.49 -0.71
Zona Allerta Vene A
SPI Febbraio 2016
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
0.71 -0.52 -0.76 0.55 -0.63 -0.84 1.01 -0.30 -0.57
Zona Allerta Vene A precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Previsione SPI Marzo 2016
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 9
Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneB: ALTO BRENTA – BACCHIGLIONE - - ALPONE
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 28 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneB - ALTO BRENTA-BACCHIGLIONE-ALPONE stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200 1'400 1'600 1'800 2'000 2'200 2'400
O tt
N ov D ic
G en F eb M ar A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni a Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.69 0.46 -0.21 -0.60
Zona Allerta Vene B
SPI Febbraio 2016
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
0.95 -0.22 -0.66 0.75 -0.39 -0.79 1.17 -0.03 -0.50
Zona Allerta Vene B
Previsione SPI Marzo 2016
precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 10 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneC: ADIGE - GARDA MONTI LESSINI
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 11 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneC - ADIGE GARDA MONTI LESSINI stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200 1'400 1'600 1'800
O tt
N ov D ic
G en
F eb M ar
A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni a Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.65 0.37 -0.41 -1.34
SPI Febbraio 2016
Zona Allerta Vene C
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
0.84 -0.33 -1.26 0.72 -0.44 -1.34 1.12 -0.08 -1.06
Previsione SPI Marzo 2016
Zona Allerta Vene C precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 11 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneD: PO FISSERO – TARTARO -
- CANALBIANCO BASSO ADIGE
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 19 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneD - PO FISSERO-TARTARO-CANALBIANCO BASSO ADIGE
stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200
O tt
N ov D ic
G en Fe b
M ar
A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni a Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.73 0.64 -0.39 -0.66
SPI Febbraio 2016
Zona Allerta Vene D
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.00 -0.06 -0.79 0.86 -0.20 -0.90 1.30 0.25 -0.54
Previsione SPI Marzo 2016
precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Zona Allerta Vene D
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 12 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneE: BASSO BRENTA - BACCHIGLIONE FRATTA GORZONE
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 29 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneE - BASSO BRENTA-BACCHIGLIONE FRATTA GORZONE
stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200 1'400 1'600
O tt
N ov D ic
G en F eb M ar
A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni a Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.71 0.57 -0.52 -0.72
SPI Febbraio 2016
Zona Allerta Vene E
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
0.96 -0.18 -0.77 0.74 -0.40 -0.94 1.21 0.09 -0.55
Previsione SPI Marzo 2016
precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Zona Allerta Vene E
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 13 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneF: BASSO PIAVE SILE
BACINO SCOLANTE IN LAGUNA
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 14 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneF - BASSO PIAVE SILE BACINO SCOLANTE stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200 1'400 1'600
O tt
N ov D ic
G en
F eb M ar
A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni a Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.73 0.56 -0.62 -0.50
Zona Allerta Vene F
SPI Febbraio 2016
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
0.96 -0.17 -0.67 0.69 -0.46 -0.90 1.09 -0.02 -0.55
Zona Allerta Vene F
Previsione SPI Marzo 2016
precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 14 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneG: LIVENZA LEMENE TAGLIAMENTO
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 6 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneG - LIVENZA LEMENE TAGLIAMENTO stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200 1'400 1'600 1'800
O tt
N ov D ic
G en
F eb M ar
A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni a Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.73 0.65 -0.05 0.04
SPI Febbraio 2016
Zona Allerta Vene G
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.04 0.11 -0.15 0.78 -0.15 -0.36 1.10 0.17 -0.11
Previsione SPI Marzo 2016
precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Zona Allerta Vene G
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 15 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
ZONA ALLERTA VeneH: PIAVE PEDEMONTANO
Elaborazioni effettuate utilizzando dati pluviometrici puntuali, telerilevati da circa 15 stazioni, nel periodo 1994-2016 spazializzati sull’area di riferimento.
Zona VeneH - PIAVE PEDEMONTANO stima precipitazioni cumulate nell'anno idrologico
0 200 400 600 800 1'000 1'200 1'400 1'600 1'800 2'000 2'200 2'400
O tt
N ov D ic
G en F eb M ar A pr
M ag G iu
Lu g
A go S et
mm
2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012 2010-2011 2006-2007 2002-2003 media 1994-2015 2015-2016
Indici SPI ** (Standardized Precipitation Index): Calcolati sulla base dei dati pluviometrici spazializzati sull’area, relativi al periodo 1994-2015 e riferiti agli ultimi 1, 3, 6 e 12 mesi; le previsioni Marzo sono effettuate utilizzando i valori al 50°, 75° e 25° percentile delle precipitazioni del periodo 1994-2015.
1 mese 3 mesi 6 mesi 12 mesi
1.80 0.47 -0.34 -0.91
Zona Allerta Vene H
SPI Febbraio 2016
3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi 3 mesi 6 mesi 12 mesi
0.93 -0.35 -0.96 0.73 -0.52 -1.10 1.13 -0.17 -0.79
Zona Allerta Vene H
Previsione SPI Marzo 2016
precipitazione normale precipitazione scarsa precipitazione abbondante
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 16a Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
CONDIZIONI DI INNEVAMENTO DELLE DOLOMITI E PREALPI VENETE
AREA GEOGRAFICA
Quota s.l.m.
28 febbraio 2016 Dati storici (1988-2007) Elaborazioni
Altezza neve 28 febbraio 2016 Spessore medio neve III decade febbraio 2016 Spessore medio neve mese di febbraio 2016 Copertura nevosa 1 - 28 febbraio 2016 S.W.E. 28 febbraio 2016 Altezza neve 28 febbraio Altezza neve minima 28 febbraio Spessore medio neve al suolo III decade febbraio Spessore medio neve mese di febbraio Copertura nevosa febbraio S.W.E. 2011 Altezza neve Differenza % Differenza % Spessore medio III decade Differenza % Spessore medio mese febbraio Copertura nevosa Differenza % Differenza % S.W.E.
cm cm cm gg kgm-2 cm cm cm cm gg kgm-2 % % % % %
DOLOMITI SETTENTRIONALI
Stazione Casera Coltrondo 1960 87 64 53 29 n.d. 65 21 63 60 28 n.d. 34 2 -12 0 n.d.
Stazione Monte Piana 2265 72 44 34 29 n.d. 67 21 71 67 28 n.d. 7 -38 -49 0 n.d.
Stazione Ra Vales 2615 83 60 43 29 n.d. 91 23 87 82 28 n.d. -9 -31 -48 0 n.d.
Stazione Casera Doana 1899 106 66 51 29 n.d. 71 32 68 62 28 n.d. 49 -3 -18 0 n.d.
DOLOMITI MERIDIONALI
Stazione M.A. Ornella 2250 84 60 49 29 n.d. 116 49 109 103 28 n.d. -28 -45 -52 0 n.d.
Stazione Col dei Baldi 1900 140 98 80 29 n.d. 106 39 103 98 28 n.d. 32 -5 -18 0 n.d.
Stazione Malga Losch 1735 146 97 81 29 n.d. 92 43 88 83 28 n.d. 59 10 -2 0 n.d.
PREALPI BELLUNESI
Stazione Casera Palantina 1505 126 106 65 27 n.d. 68 17 68 56 28 n.d. 85 56 16 -4 n.d.
Stazione Faverghera 1605 103 92 58 26 n.d. 46 0 41 39 24 n.d. 124 124 49 8 n.d.
PREALPI VICENTINE
Stazione Monte Lisser 1428 102 43 34 28 n.d. 65 0 64 54 24 n.d. 57 -33 -37 17 n.d.
Stazione Malga Larici 1605 91 51 40 27 n.d. 62 11 60 56 28 n.d. 47 -15 -29 -4 n.d.
Stazione Campomolon 1735 152 91 70 29 n.d. 116 66 115 106 28 n.d. 31 -21 -34 4 n.d.
Stazione Passo Campogrosso 1464 115 76 45 22 n.d. 77 0 71 64 25 n.d. 49 7 -30 -12 n.d.
PREALPI VERONESI
Stazione Monte Tomba 1620 61 37 26 17 n.d. 31 0 30 27 23 n.d. 97 23 -4 -26 n.d.
ALTEZZA NEVE AL 29 FEBBRAIO 2016
NEVE AL SUOLO 1 - 28 FEBBRAIO Differenza in giorni fra 2016 e storico (1988-2007)
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 16b Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
CONDIZIONI DI INNEVAMENTO DELLE DOLOMITI E PREALPI VENETE CUMULO STAGIONALE DELLA PRECIPITAZIONE NEVOSA
MANTO NEVOSO
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 17 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Equivalente in acqua del manto nevoso
Equivalenti in acqua attuali e storici per il bacino del Piave, relativamente ai sottobacini di interesse per la regolazione del sistema idroelettrico Piave-Boite-Maé;
(dati forniti da ENEL).
FIUME PIAVE (1358,5
Km2)
Volume equivalente (SWE) (Mm³ )
Massimo 1966- 2015 Medio 1966- 2015 Minimo 1966- 2015 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
RILIEVO DEL 01 MARZO
1096 339 82 225 465 228 287 239 258 738 429 391 104 454 1096 260 313 La data del rilievo è convenzionale, potendo normalmente variare di 1-2 giorni nell'intorno, anche di più in situazioni eccezionali o di rilevante innevamento. Nel caso specifico i rilievi sono stati eseguiti dal 01 al 07 marzo.
38
313 262
339 348
336
270
175
91
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 900 950 1000 1050 1100
01 f ebbraio 01 marzo 01 aprile 15 aprile 01 maggio 15 maggio (dati
storici interpolati)
01 giugno Volume equivalente (Mm3)
Data rilievo
Bacino del fiume Piave (1358,5 Km2)
Anno 2016 Anno 2015 Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 Anno 2011 Anno 2010 Anno 2009 Anno 2008 Anno 2007 Anno 2006 Anno 2005 Anno 2004 Anno 2003
Massimo 1966-2015 Medio 1966-2015 Minimo 1966-2015
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 18 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Situazione del Lago di Garda al 29 Febbraio 2016
* Informazioni fornite da A.I.P.O.
LAGO DI GARDA A PESCHIERA - ANDAMENTO LIVELLI IDROMETRICI MEDI GIORNALIERI
0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 1.6
1-ott 1-dic 31-gen 1-apr 1-giu 1-ago 1-ott
Hi (m)
2002-03*
2004-05*
2006-07 2014-15 2015-16 Media (1950-2015)*
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 19 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Invasi artificiali
: volumi invasati nei principali serbatoi del Veneto al 29 febbraio 2016 (dati forniti da ENEL).bacino invaso
VOLUME INVASATO
(Mm3)
VOLUME UTILIZZABILE*
(Mm3)
Confronto del volume totale invasato al 29 febbraio 2016 rispetto al valore medio** (periodo anni idrologici dal 1994-
95 al 2014-15) PIAVE
S. Croce 67,2 49,9
Pieve di Cadore 41,3 32,2
Mis 19,6 12,6
TOTALE 128,2 94,7 Sopra la media
BRENTA Corlo 21,4 13,7 Poco sopra la media
* Volume utilizzabile: volume totale invasato - 20% volume totale massimo invasabile
** Nella media: il volume totale invasato ricade nell'intervallo ±10% rispetto al valore medio storico
Poco sopra\sotto la media: il volume totale invasato è tra il 10% ed il 25% superiore\inferiore al valore medio storico Sopra\sotto la media: il volume totale invasato è di oltre il 25% superiore\inferiore al valore medio storico.
Invaso totale nei principali serbatoi del Piave a confronto con i recenti periodi più significativi
33,5
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Volume totale invasato (Mmc)
Piave totale vol 20% Piave totale medio storico (1994-95\2014-15)
Piave totale 2002-03 Piave totale 2005-06
Piave totale 2008-09 Piave totale 2011-12
Piave totale 2014-15 Piave totale 2015-16
Andamento della percentuale d’invaso nel corrente anno idrologico
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
110%
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Rapporto % V invasato / V max invasabile .
% invaso Piave complessivo % invaso Corlo
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016
20
Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Situazione acque sotterranee al 29 Febbraio
Livelli freatimetrici delle stazioni di riferimento della pianura veneta.
Stazioni di monitoraggio
Base cartografica elaborazione a falsi colori DEM Veneto;
Tabella sinottica dei livelli freatimetrici misurati
104 Villafranca
Veronese 2007-2015 46.46 49.94 48.27 48.18 43 48.34 5 -0.34 -0.7
12 San Massimo 2005-2015 47.41 51.00 48.94 48.25 26 48.47 -32 -0.47 -1.5
22 Dueville 1996-2015 52.81 56.59 54.53 54.22 33 53.99 -33 0.68 -1.9
53 Schiavon 1996-2015 60.01 69.31 65.11 61.51 10 61.26 -77 0.10 3.3
18 Cittadella 1996-2015 39.29 42.58 40.83 39.30 0 39.25 -108 0.01 0.5
14 Castelfranco
Veneto 1996-2015 31.87 36.30 33.68 31.95 1 31.96 -107 -0.08 0.0
13 Castagnole 1996-2015 18.65 21.71 19.50 18.64 0 18.61 -109 0.07 -0.3
50 Varago 1996-2015 23.42 26.61 24.55 23.41 0 22.92 -165 0.62 4.8
16 Cimadolmo 1996-2015 18.56 20.74 19.16 19.08 37 19.05 -21 0.34 -2.5
28 Mareno di
Piave 1996-2015 29.13 34.20 30.86 29.58 11 29.34 -91 0.37 1.5
23 Eraclea 1996-2015 -2.91 0.02 -1.86 -1.28 79 -1.75 8 1.37 -1.9
1Valore percentile della misura riferita al 29 del mese. Corrisponde al valore percentuale del rapporto tra il numero delle osservazioni inferiore al livello misurato e il numero totale delle osservazioni nel periodo di riferimento. 2Differenza tra la media mensile attuale e la media mensile del periodo annuale considerato, espressa come percentuale, positiva o negativa, fatto 0 il valore della media del periodo, +100% il valore medio massimo e -100% il valore medio minimo.3Differenza tra il primo e l’ultimo valore di livello misurato nel mese.
ID STAZIONE Periodo di riferimento
Minima assoluta mensile
Massima assoluta mensile
Media mensile
(
X
)FEBBRAIO Hi
al giorno 29
Percentile1 al giorno
29
Hi media
(
x
m)Differenza medie2 (
x
m-X
)Variazione mensile3
(∆)
Tendenza ultimi 10
giorni (m s.l.m.) (m s.l.m.) (m s.l.m.) (m s.l.m.) (%) (m s.l.m.) (%) (m) (cm/giorno)
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 21 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Diagrammi freatimetrici delle stazioni di riferimento
Nelle pagine seguenti si riportano i diagrammi freatimetrici a periodo biennale con inizio dal mese di Ottobre delle stazioni di monitoraggio maggiormente rappresentative. I livelli attuali sono confrontati con i valori massimi, medi e minimi del periodo 1996-20151 e con l’andamento dei livelli di falda in anni particolarmente significativi.
In linea continua blu è indicato l’andamento attuale, in tratteggio fine blu il periodo che ha culminato con piena del 2014, in tratteggio fine amaranto il periodo siccitoso del 2002-2003, in linea tratteggiata verde il valore medio, in gradazione colorata dal rosso (minimo) al blu (massimo) il valore percentuale del campo di oscillazione del livello freatico nel periodo di riferimento.
1Per le stazioni di Villafranca Veronese, San Massimo e Cimadolmo il periodo è limitato alla serie disponibile.
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 22 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 23 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 24 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 25 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
Situazione corsi d’acqua al 29 febbraio 2016
Stazioni di monitoraggio della portata nei corsi d’acqua più significativi per la valutazione della risorsa idrica.
Tabella di sintesi con i dati strumentali di portata storici ed attuali.
Nelle pagine seguenti si riportano i diagrammi con i dati strumentali delle portate medie giornaliere negli anni idrologici 2002-03, 2005- 06, 2008-09, 2011-12 e 2014-15 confrontati con il periodo corrente.
Stazione Prov
incia Comune
Area bacino
(km2)
Note sui deflussi in
alveo*
Serie storica disponibile
Portata mese di febbraio (m3/s)
2016 Storica
Media** Media Minima Mediana Piave a Ponte della
Lasta (°) BL S. Stefano di
Cadore 357 poco
alterati
1989-1992
1994-2015 4,11 4,63 3,06 4,30
Boite a Cancia (°) BL Borca di
Cadore 310 poco
alterati 1985-2015 4,05 4,08 2,26 3,97 Cordevole a Saviner (°) BL Rocca Pietore 110 poco
alterati
1985-1988 1991-1995 1997-2015
0,74 1,00 0,50 0,86
Sonna a Feltre (°) BL Feltre 120 poco
alterati
1991-2005
2008-2015 3,35 3,03 1,16 2,27
Monticano a Fontanelle TV Fontanelle poco
alterati 2004-2015 6,32 4,32 1,45 2,30 Livenza a Meduna di
Livenza TV Meduna di
Livenza 1883 alterati 2004-2015 88,7 104 52,4 89,7
Brenta a Barziza VI Bassano del
Grappa 1567 alterati
1948-1979, 1981-1984, 1987-1996, 2004-2015
37,7 42,4 18,8 35,9
Muson dei Sassi a
Castelfranco Veneto TV Castelfranco Veneto
poco
alterati 2004-2015 2,49 2,75 0,66 2,10 Astico a Pedescala (°) VI Valdastico 136 poco
alterati
1986-2000
2003-2015 2,01 1,74 0,28 1,34
Posina a Stancari (°) VI Arsiero 116 poco alterati
1985-1987, 1989-2000, 2003-2007, 2009-2015
2,51 2,26 0,13 2,44
Bacchiglione a
Montegalda VI Montegalda 1384 alterati 1930-1975,
2005-2015 31,7 30,9 10,1 26,4
Gorzone a Stanghella PD Stanghella 1225 alterati 2004-2015 33,7 33,9 8,1 30,8
Adige a Boara Pisani PD Boara Pisani 11954 alterati
1928-1986, 1988-1990, 2004-2015
113 130 66,5 118
Po a Pontelagoscuro
*** FE Pontelagoscuro 70091 alterati 1951-2015 1024 1370 690 1218
* i deflussi in alveo, rispetto a quelli naturali, possono risultare alterati dalla presenza e dall’esercizio di serbatoi, di derivazioni e più in generale di utilizzazioni nel bacino sotteso.
** dati provvisori.
*** informazioni fornite da Arpa Emilia Romagna.
(°) per queste stazioni sono state riviste le serie storiche disponibili al solo scopo di consentire analisi statistiche su anni idrologici maggiormente completi (con ricostruzione di alcuni brevi periodi ed eliminazione di altri poco significativi o dubbi); ciò ha comportato il ricalcolo dei valori storici di riferimento in tabella.
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 26 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Diagrammi delle portate medie giornaliere negli anni idrologici 2002-03, 2005-06, 2008-09, 2011-12, 2013-14 e dal 01.10.2015, confrontati con l'andamento medio storico mensile.
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Q (m3/s)
Piave a Ponte della Lasta
Q 2002-03 Q 2005-06 Q 2008-09 Q 2011-12 Q 2014-15 Q 2015-16 Q media mensile Misure di portata 2015-16
Superficie del bacino 357 km2
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Q (m3/s)
Boite a Cancia
Q 2002-03 Q 2005-06 Q 2008-09 Q 2011-12 Q 2014-15 Q 2015-16 Q media mensile Misure di portata 2015-16
Superficie del bacino 310 km2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Q (m3/s)
Cordevole a Saviner
Q 2002-03 Q 2005-06 Q 2008-09 Q 2011-12 Q 2014-15 Q 2015-16 Q media mensile Misure di portata 2015-16
Superficie del bacino 110 km2
Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto al 29 Febbraio 2016 27 Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Q (m3/s)
Sonna a Feltre
Q 2002-03 Q 2005-06 Q 2008-09 Q 2011-12 Q 2014-15 Q 2015-16 Q media mensile Misure di portata 2015-16 Superficie del bacino 120 km2
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Q (m3/s)
Astico a Pedescala
Q 2002-03 Q 2005-06 Q 2008-09 Q 2011-12 Q 2014-15 Q 2015-16 Q media mensile Misure di portata 2015-16 DMV
Superficie del bacino 136 km2
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
1-ott 1-nov 1-dic 1-gen 1-feb 1-mar 1-apr 1-mag 1-giu 1-lug 1-ago 1-set
Q (m3/s)
Posina a Stancari
Q 2002-03 Q 2005-06 Q 2008-09 Q 2011-12 Q 2014-15 Q 2015-16 Q media mensile Misure di portata 2015-16 Superficie del bacino 116 km2