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S.T. – Trapani
Direttore Struttura:
Dott. Antonio Carrubba
Autori:
Annamaria Mauro, Salvatore Antero, Lorenzo Gentile
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PRIMA CLASSIFICAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO E DELLO STATO CHIMICO DEL FIUME FREDDO (TP) R1904501
a cura della ST di Trapani
Autori: Annamaria Mauro, Salvatore Antero, Lorenzo Gentile
Novembre 2017
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Dott. Antonio Carrubba
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Annamaria Mauro, Salvatore Antero, Lorenzo Gentile
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PRIMA CLASSIFICAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO E DELLO STATO CHIMICO DEL FIUME FREDDO (TP) R1904501
ABSTRACT
Nel periodo aprile 2016 -marzo 2017 la ST di Trapani ha effettuato il monitoraggio del corpo idrico Fiume Freddo ai sensi del DM 260/2010 e s.m.i al fine della prima classificazione dello stato ecologico e dello stato chimico. Sono stati monitorati gli elementi biologici (macroinvertebrati, macrofite, diatomee), gli elementi chimico-fisici (LIMeco), gli elementi chimici a sostegno (tab1/B) ed alcune delle sostanze dell’elenco di priorità (tab.1/A). Tutti gli elementi biologici considerati concordano nell’assegnare al corpo idrico la classe di qualità ecologica SCARSA, avvalorata dai valori del LIMeco. Lo stato chimico risulta NON BUONO a causa del superamento degli standard di qualità ambientale di nichel e mercurio. Le pressioni antropiche che insistono sul corpo idrico, in particolare gli scarichi di impianti di trattamento di acque reflue e l’agricoltura intensiva praticata nei terreni circostanti, potrebbero essere la chiave di lettura dei risultati ottenuti.
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Bbbbbbbbbbbb
Vvvvvvvvv Cccccc Cccccccccccc fffffffffffffff
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Pagina 3 di 15 BACINO IDROGRAFICO SAN BARTOLOMEO
Il bacino idrografico del fiume San Bartolomeo (R19045) ricade nella Sicilia nord occidentale nei territori della provincia di Trapani e Palermo, si estende per una superficie di circa 425,015 Km2 ed ha un altitudine massima di circa 825m slm in prossimità del monte Bonifato nel comune di Alcamo. Il bacino si estende dal territorio di Gibellina e di Poggioreale sino al Mar Tirreno presso la Tonnara Magazzinazzi, al confine tra il territorio di Castellammare del Golfo e di Alcamo. Da un punto di vista idrografico esso confina ad ovest con il bacino del Fiume Birgi e l’area territoriale tra il bacino del fiume San Bartolomeo e Punta Solanto; ad est con il bacino del Fiume Jato e l’area territoriale tra il bacino del F. Jato e il bacino del Fiume S. Bartolomeo; a sud con il bacino del Fiume Belice, il bacino del Fiume Modione ed il Bacino del Fiume Arena. All’interno del bacino ricadono i territori comunali dei seguenti comuni: Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Camporeale, Castellammare del Golfo, Gibellina, Monreale, Partinico, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani, Vita. In particolare, dei quattordici comuni suddetti, quelli il cui centro abitato ricade parzialmente o totalmente all’interno del bacino sono: Alcamo, Calatafimi-Segesta, Gibellina e Castellammare del Golfo.
Il bacino idrografico del fiume San Bartolomeo comprende al suo interno cinque corpi idrici (Tab.1, Fig 1) della tipologia 20IN7N (idroicoregione 20, intermittente, meandriforme) tutti classificati “A Rischio”
nel Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia 2015-2021. Di questi cinque corpi idrici, ben tre presentano elevati valori di salinità e pertanto non possono essere monitorati poiché, allo stato attuale, non sono disponibili in letteratura dati sufficienti che consentano di classificare lo stato ecologico di ecosistemi con queste particolari caratteristiche.
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Pagina 4 di 15 Tab. 1. Corpi idrici appartenenti al bacino idrografico San Bartolomeo
Nome Corpo idrico Codice Salinità Descrizione geografica
Fiume Freddo R1904501
Non salato
Dalla sorgente nei pressi di Calatafimi fino alla confluenza con Fiume Sirignano
Fiume Freddo R1904503
Salato
Dalla confluenza con Fiume Sirignano fino alla confluenza col Fiume Caldo
Fiume Sirignano R1904502
Non salato Pendici monte Bisazza fino alla confluenza con il fiume Freddo
Fiume Caldo R1904504
Salato Terme Segestane fino alla confluenza con Fiume Freddo
Fiume San Bartolomeo R1904505
Salato Dalla confluenza con fiume Caldo fino alla foce
Fig. 1 Bacino San Bartolomeo
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Pagina 5 di 15 Monitoraggio del corpo idrico Fiume Freddo (R1904501) da aprile 2016 a marzo 2017
Nel periodo che va da aprile 2016 a marzo 2017 la ST di Trapani ha effettuato il monitoraggio del primo tratto del Fiume Freddo nella stazione di coordinate WGS 84 37°52'59.98"N; 12°56'5.30"E (Foto 1). La Tabella 1 riporta la sintesi della tempistica e della tipologia dei campionamenti. Il corpo idrico non è mai andato in secca durante l’arco temporale in cui è stato effettuato il monitoraggio anche se nei mesi estivi la portata è risultata notevolmente ridotta e probabilmente alimentata esclusivamente dalle acque in uscita del depuratore del comune di Gibellina ubicato a circa 14 Km a monte della stazione di campionamento.
TAB. 1 Cronoprogramma campionamenti Fiume Freddo
gen- 17
feb- 17
mar- 17
apr- 16
mag- 16
giu- 16
lug- 16
ago- 16
set- 16
ott- 16
nov- 16
dic- 16
Macroinvertebrati 1 1
Macrofite 1 1
Diatomee 1 1 1
Parametri chimico-fisici a sostegno
(LIMeco) 1 1 1 1
Elementi chimici a sostegno (Tab.
1/B) 1 1 1 1
Sostanze dell'elenco di priorità
(Tab 1/A) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
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Pagina 6 di 15 Foto 1. Stazione Fiume Freddo (R1904501)
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Pagina 7 di 15 CLASSIFICAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO
Lo stato ecologico è determinato secondo i criteri dettati dal DM 260/2010 in base ai dati risultanti dal monitoraggio dei seguenti elementi:
1. elementi biologici
2. elementi fisico-chimici a sostegno
3. elementi chimici a sostegno (inquinanti specifici non appartenenti all’elenco di priorità).
1-ELEMENTI BIOLOGICI
Gli elementi di qualità biologica (EQB) previsti per i fiumi intermittenti sono:
1.1. la comunità di macroinvertebrati bentonici, valutata attraverso il calcolo dell’indice STAR_ICMi,
1.2. la comunità delle macrofite acquatiche, valutata attraverso l’indice IBMR;
1.3. la comunità delle diatomee bentoniche, valutata attraverso l’indice ICMi.
Per ciascun EQB i valori degli indici calcolati vengono normalizzati sui valori di riferimento teorici ottenendo il Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) che consente l’assegnazione dello stato ecologico del corpo idrico ad una delle 5 classi di qualità previste dal DM 260/2010 (elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo).
1.1-Macroinvertebrati bentonici
La comunità dei macroinvertebrati bentonici viene valutata attraverso l’indice STAR_ICMi che prevede un metodo di campionamento multihabitat proporzionale (Buffagni, Erba, Notiziario IRSA CNR 1/2007). La stazione di campionamento scelta, così come previsto nel DM 260/2010 per questa tipologia di corpi idrici, presenta sia il mesohabitat di pool che quello di riffle; ciascun mesohabitat è stato suddiviso in diversi microhabitat rappresentativi (con rappresentatività percentuale non inferiore al 10%) ed ogni microhabitat è stato campionato con un numero di repliche (10 repliche in totale) proporzionale all’estensione relativa di ciascun microhabitat.
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Pagina 8 di 15 Il campionamento è stato effettuato con un retino Surber su una superficie complessiva di 0.5 mq per mesohabitat. La tabella 2 riporta la tempistica del campionamento, la lista delle famiglie di macroinvertebrati trovate, il valore dell’indice STAR_ICMi e la relativa classe di qualità ecologica. Il valore medio dell’RQE risulta pari a 0.42 che classifica il corpo idrico nella classe di qualità ecologica
“SCARSO”. Considerando separatamente i diversi mesohabitat e le diverse stagioni di campionamento la classe di qualità risulta essere SCARSA 3 volte su 4. Solamente il campione del 21/06/2016 nel mesohabitat riffle presenta un valore dell’indice leggermente più alto (0.50) che fa ricadere il corpo idrico nella classe di qualità “sufficiente” ma il valore dell’RQE è comunque al limite di classe sufficiente /scarso.
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Pagina 9 di 15 Tab.2. Macroinvertebrati bentonici Fiume Freddo (R1904501) Anno 2016
N. individui/m2
Famiglia Genere
Riffle 19/04/2016
Pool 22/04/2016
Riffle 21/06/2017
Pool 22/06/2016
EFEMEROTTERI Baetidae Baetis 1196 376
EFEMEROTTERI Baetidae Cloeon 86 256
EFEMEROTTERI Caenidae Caenis 4 94 76
TRICOTTERI Hydropsychidae 498
COLEOTTERI Dytiscidae 2 32 4 16
COLEOTTERI Helophoridae 38 8
COLEOTTERI Hydraenidae/Limnebiidae 238 16
COLEOTTERI Hydrophilidae/Sphaerididae 2 12 4 6
ODONATI Lestidae Lestes 2 74
ODONATI Platycnemididae Platycnemis 54
ODONATI Libellulidae Sympetrum 2 2
ODONATI Coenagrionidae Ischnura 102
ODONATI Lestidae Sympecma 2
ODONATI Libellulidae Crocothemis 10
DITTERI Athericidae 2
DITTERI Chironomidae 1322 584 3014 1572
DITTERI Simuliidae 4132 34
DITTERI Tabanidae 14
ETEROTTERI Corixidae 8
ETEROTTERI Naucoridae 2
ETEROTTERI Nepidae 2
ETEROTTERI Pleidae 2
GASTEROPODI Ancylidae 6 6 2
GASTEROPODI Physidae 2 82 12 204
OLIGOCHETI Naididae 1822 116
OLIGOCHETI Tubificidae 22 58 22 312
OLIGOCHETI Lumbricidae 52 28
Indice
STAR_ICMi 0,419 0,322 0,497 0,457
RQE 0,422 0,316 0,501 0,448
giudizio parziale
EQB
SCARSO SCARSO SUFFICIENTE SCARSO
Indice STAR_ICMi MEDIO: 0,42 RQE MEDIO: 0,42 Giudizio complessivo: SCARSO
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Pagina 10 di 15 1.2.-Macrofite acquatiche
La comunità delle macrofite acquatiche viene valutata attraverso l’indice IBMR, finalizzato alla valutazione dello stato trofico legato al tenore di ammonio, ortofosfati ed inquinamento organico. La stazione di campionamento coincide con quella dei macroinvertebrati ed il campionamento è stato effettuato su una lunghezza di circa 100 m comprendente porzioni lotiche e lentiche del corpo idrico.
Sono stati effettuati due campionamenti, a maggio e a giugno, in periodo di morbida e di magra. La comunità delle macrofite è stata valutata stimando la copertura di tutte le specie presenti (con copertura superiore al 5%) ed annotando la loro presenza sulla scheda di campo secondo il protocollo 2030 del manuale e linee guida ISPRA 111/2014. Tutte le specie raccolte sono state poi confermate in laboratorio.
La comunità delle macrofite risulta poco strutturata, con poche specie ed una copertura che va dall’80%
(maggio) al 60% (giugno). La specie predominante è costituita dall’alga Cladophora sp. mentre tra le fanerogame sono presenti piante elofite come Thypha angustifolia, Phragmytes australis, Bolboschoenus maritimus, Paspalum paspaloides. L’IBMR risulta pari a 0.56 nel mese di maggio e 0.59 nel mese di giugno ed in entrambi i casi, considerando che il corpo idrico in esame ricade nella tipologia Ma (fiumi piccoli con distanza dalla sorgente inferiore o uguale a 25 Km), si colloca nella classe di qualità “SCARSO” (limite di classe sufficiente/scarso=0.65).
1.3.Diatomee
La comunità delle diatomee bentoniche viene valutata attraverso l’Indice Multimetrico di Intercalibrazione (ICMi) basato sull’indice di sensibilità agli inquinanti (IPS) e sull’Indice Trofico (TI).
Il campionamento è stato effettuato nei mesi di aprile, giugno ed ottobre, su substrato duro interessato da corrente moderata e basso livello di ombreggiatura. Le specie ritrovate sono riportate in tabella 3 e quelle prevalenti sono riportate in grassetto (Encyonopsis minuta, Eolimna subminuscula, Halamphora veneta, Navicula veneta, Nitzschia inconspicua). Tutte le specie più abbondanti sono indicatrici di condizioni ambientali non buone.
L’ICMi medio annuo è pari a 0.39 (0.53 aprile, 0.44 giugno, 0.20 ottobre) dal quale, considerando che il nostro corpo idrico ricade nella tipologia M5 della tab. 4.1/a, deriva una classe di qualità “SCARSO”.
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Pagina 11 di 15 Tab. 3 Lista delle diatomee Fiume Freddo (R1904501) Anno 2016
APRILE GIUGNO OTTOBRE
ADMI Achnant hidium minut issimum 20
APAB Amphora pediculus 3
CEUG Cocconeis euglypt a 26 12
CPLA Cocconeis placent ula 1
ECPM Encyonopsis minut a 465 1
ESBM Eolimna subminuscula 50 3 246
FTEN Fragilaria t enera 6
GOST Gomphonema olivaceum 3
GPAR Gomphonema parvulum 1 7 37
HVEN Halamphora venet a 39 1 28
HHUN Hippodont a hungarica 2
MSMI Mast ogloia smit hii 1
MPMI Mayamaea permit is 7
NCPR Navicula capit at oradiat a 2
NCTO Navicula crypt ot enelloides 25 1 2
NERI Navicula erif uga 7 3
NSIA Navicula simulat a 3 6
NVEN Navicula venet a 36 5 76
NAMP Nit zschia amphibia 1 1
NCPL Nit zschia capit ellat a 1
NCLA Nit zschia clausii 14
NELE Nit zschia elegant ula 42
NIFR Nit zschia f rust ulum 4 1
NZIT Nit zschia inconspicua 124 171
NPAL Nit zschia palea 3 5 23
PLFR Planot hidium f requent issimum 14 1
PSBR Pseudost aurosira brevist riat a 1
SMPU Seminavis pusilla 24
TFAS Tabularia f asciculat a 1
TBCO Tryblionella const rict a 6 1 2
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Pagina 12 di 15 2-ELEMENTI CHIMICO FISICI A SOSTEGNO
A supporto degli EQB, il DM 260/2010 prescrive l’analisi degli elementi chimico fisici a sostegno:
fosforo totale, ammoniaca, nitrati e percentuale di ossigeno disciolto vengono utilizzati per calcolare il LIMeco (livello di inquinamento da macrodescrittori). Il LIMeco relativo a ciascun campionamento viene calcolato come media del punteggio attribuito sulla base delle concentrazione dei singoli macrodescrittori secondo le soglie indicate nella tab. 4.1.2/a e 4.1.2/b del DM 260/2010. Il valore del LIMeco da attribuire al corpo idrico è dato dalla media di quattro campionamenti stagionali effettuati nell’arco dell’anno. Come si evince dalla Tab. 4 il valore medio annuo del LIMeco è di 0.24 che colloca il corpo idrico nelle classe di qualità “SCARSO”. Se si considerano i singoli valori stagionali si può notare che i campioni invernali e primaverili ricadono nella classe di qualità sufficiente, quello estivo nella classe scarso e quello autunnale nella classe cattivo.
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Pagina 13 di 15 Tab. 4 LIMeco Fiume Freddo (R1904501) Anno 2016-2017
gennaio febbraio aprile giugno settembre
30/01/2017 21/02/2017 19/04/2016 21/06/2016 27/09/2016
Azoto nitrico (N NO3
mg/L) 5,17 1,47 1,52 1,07 5,94
Fosforo Totale (P mg/L)
0,18 0,13 0,15 0,33 1,65
Valori Azoto ammoniacale (N
mg/L) 0,28 0,84 0,47 3,62 15,60
│100-%O2│ 12,90 2,70 2,60 65,00 49,50
elevato>=0,66
Ossig%saturaz
87,10 97,30 97,40 35,00 50,50 buono>=0,50
Punteggio (N NO3 mg/L)
0,00 0,25 0,25 0,50 0,00 sufficiente>=0,33
Punteggi
Punteggio Fosforo
Totale (P mg/L) 0,25 0,25 0,25 0,13 0,00 scarso>=0,17
PunteggioAzoto
ammoniacale (N mg/L) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 cattivo<0,17
PunteggioOssig%saturaz
0,50 1,00 1,00 0,13 0,13
Media
LIMeco GIUDIZIO
LIMeco
0,19 0,38 0,38 0,19 0,03 0,23 SCARSO
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Pagina 14 di 15 3-ELEMENTI CHIMICI A SOSTEGNO
Gli elementi da considerare a supporto degli EQB sono gli altri inquinanti specifici non appartenenti alle sostanze di priorità (Tab 1/B del DM n. 260/2010 come modificata dal D. Lgs del 13 ottobre 2015, n.
172). I dati ottenuti come media annuale della concentrazione di un determinata sostanza chimica devono rispettare gli SQA-MA (Standard di Qualità come media annua) riportati nella Tab 1/B del DM n. 260/2010 e s.m.i.
I dati ottenuti nel periodo 2016-2017 relativi a 4 campionamenti (campionamento trimestrale, tab 1) non evidenziano superamenti dello SQA-MA per gli elementi chimici analizzati e pertanto il giudizio per gli elementi chimici a sostegno è “BUONO”. Secondo quanto riportato al punto A.4.6.1-Stato ecologico del DM 20/2010 le classi di qualità ottenute dai dati di monitoraggio degli elementi biologici, degli elementi chimico-fisici a sostegno e degli elementi chimici a sostegno, vengono integrate tra loro e lo stato ecologico del corpo idrico risulterà dalla classe di qualità più bassa.
Pertanto la classe di qualità ecologica del corpo idrico Fiume Freddo è “SCARSO”.
CLASSIFICAZIONE DELLO STATO CHIMICO
Lo stato chimico è valutato sull’analisi delle sostanze inquinanti incluse nell’elenco di priorità (tab. 1/A del DM 260/2010 e s.m.i.). Per il conseguimento dello stato Buono le concentrazioni di tali sostanze devono rispettare gli Standard di Qualità Ambientale (SQA) in termini di media annua (SQA-MA) o di concentrazione massima ammissibile (SQA-CMA). E’ sufficiente che un solo elemento superi tali valori per il mancato conseguimento dello stato Buono.
Nel periodo 2016-2017 il campionamento per le sostanze incluse nell’elenco di priorità è stato effettuato mensilmente ed analizzando i dati sui metalli si nota un superamento della SQA-CMA del mercurio nel mese di Aprile (0.75 g/l vs 0.07g/l) ed un superamento della SQA-MA del nichel (6.02 g/l vs 4
g/l).Non ci sono altri superamenti relativi alle sostanze analizzate dell’elenco di priorità.
Pertanto lo stato chimico del Fiume Freddo risulta “NON BUONO”.
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Pagina 15 di 15 Hanno partecipato al monitoraggio:
Annamaria Mauro (campionamento elementi chimici e biologici, determinazione in laboratorio degli elementi biologici);
Salvatore Antero (campionamento elementi chimici e biologici, analisi macrodescrittori chimici e metalli);
Nicola Leone (campionamento elementi chimici);
Giovan Battista Zerillo (analisi macrodescrittori e metalli);
Marianna Campo (analisi macrodescrittori)
ST di Palermo: (analisi fitosanitari, VOC, IPA, metalli).