Organo: INAIL
Documento: Circolare n. 5 del 23 gennaio 1974
Oggetto: Provvedimenti assistenziali in favore di infortunati e superstiti titolari di assegno di carovita agricolo ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L.C.P.S. 9 settembre 1947 n. 928.
Il Consiglio di amministrazione, con delibera del 25 settembre 1973, ha disposto, sul piano degli interventi previsti dall'articolo 256 del Testo Unico, la corresponsione, subordinata all'accertamento dell'esistenza di uno stato di bisogno, di un assegno assistenziale in favore di infortunati e superstiti che risultano ancora essere titolari di assegno di carovita agricolo ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L.C.P.S. 9 settembre 1947, n. 928.
Il provvedimento prevede che l'assegno assistenziale sia concesso, ove ne ricorrono le condizioni, nelle seguenti misure:
- L. 6.900 mensili nei confronti degli invalidi con inabilità dal 40 al 49 per cento, attualmente beneficiari di un assegno di carovita annuo di lire 1.200;
- L. 9.330 mensili nei confronti dei superstiti singoli, attualmente beneficiari di assegno di carovita annuo di L.
3.000;
- L. 18.660 mensili nei confronti dei superstiti concorrenti tra loro, attualmente beneficiari complessivamente di un assegno di carovita annuo di L. 16.000: l'importo è da ripartire tra detti superstiti in misura proporzionale alla quota di assegno di carovita dai medesimi percepito.
Detti assegni, che per la loro natura assistenziale si aggiungono a quelli in godimento a carattere assicurativo, verranno assorbiti dagli eventuali aumenti che, per legge, intervenissero nella misura dell'assegno di carovita di cui si tratta.
Si invitano le Sedi a portare subito a conoscenza degli interessati da individuare in base agli elementi in possesso le disposizioni del Consiglio di amministrazione, facendo loro presente che, ove ritengano di trovarsi nella prescritta condizione di bisogno, dovranno inoltrare domanda per ottenere il beneficio in questione, che avrà decorrenza dalla data della domanda stessa.
Per i casi in cui l'assegno di carovita attualmente erogato faccia carico a una Sede diversa da quella di residenza del beneficiario, l'unita erogante dovrà interessare per l'istruttoria della pratica (acquisizione della domanda, controllo delle condizioni di bisogno etc.) la Sede di residenza.
Le istanze, acquisite dalle Sedi, dovranno essere inviate a questa Direzione generale Servizio prestazioni assistenziali unitamente, per gli infortunati, al mod. 15 ASS. e, per i superstiti, all'informativa di cui alla lettera circolare n. 48/1973.
Per quanto concerne i redditi da lavoro dipendente dei componenti il nucleo familiare degli interessati ed i redditi previdenziali in genere, le Sedi vorranno acquisire copia della busta paga, del modello O bis M, o altra certificazione attendibile.
Per i nuclei ancora inseriti in attività agricola dalla quale attraggono i mezzi di sostentamento, i raccomanda di precisare l'entità ed il valore dei prodotti del fondo.
Questa Direzione generale, effettuato l'esame degli atti pervenuti, comunicherà le decisioni adottate per ogni singola domanda.
Si fa presente che la concessione dell'assegno in parola potrà essere revocata, con provvedimento della Sede competente (da comunicare per conoscenza a questa Direzione generale), qualora la situazione di bisogno dei singoli beneficiari venisse a mancare. L'accertamento, con carattere biennale, sarà effettuato a cura delle Sedi interessate.
Le richieste di ripristino dell'assegno assistenziale e i ricorsi avverso i provvedimenti di revoca delle Sedi, dovranno essere, dopo il completamento della relativa istruttoria, trasmessi a questa Direzione generale.
Le somme erogate dovranno essere imputate al cap. 301 Erogazione e sussidi ad infortunati, tecnopatici e loro superstiti, sott.04 Assegni assistenziali di carovita agricolo, di nuova istituzione, con operazione contestuale nella fase finanziaria e nella fase di cassa.
