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266 23/05/2017

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 9401 DEL 19/05/2017 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area:

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(FRATONI ALESSANDRO) (FRATONI ALESSANDRO) (M. MARAFINI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO

(Sartore Alessandra) ___________________________

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 22/05/2017 prot. 283 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

Intese regionali 2017 - Adozione dell'articolato per l'attuazione delle intese regionali 2017 e approvazione delle variazioni degli obiettivi programmatici relativi all'esercizio finanziario 2017 degli enti locali del Lazio.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

266 23/05/2017

(2)

Oggetto: Intese regionali 2017 - Adozione dell’articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017 e approvazione delle variazioni degli obiettivi programmatici relativi all’esercizio finanziario 2017 degli enti locali del Lazio.

LA GIUNTA REGIONALE

su proposta dell’Assessore alle Politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio

VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V, parte seconda, della Costituzione;

VISTO l’art. 117 della Costituzione;

CONSIDERATO che, ai sensi del predetto art. 117 della Costituzione, il coordinamento della finanza pubblica rientra tra le funzioni di competenza concorrente dello Stato e delle Regioni;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni, concernente “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni, concernente “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale”;

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e relativi principi applicativi, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126;

VISTA la legge regionale 31 dicembre 2016, n. 17, “Legge di stabilità regionale 2017”;

VISTA la legge regionale 31 dicembre 2016, n. 18, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 14 del 17 gennaio 2017, avente ad oggetto “Applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 10, comma 2 e articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019”;

VISTA la legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, concernente “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione”;

(3)

VISTO l’art. 12, comma 1, lettera l), della Legge n. 42/2009, che prevede “… la legge statale, nell’ambito della premialità ai comuni e alle province virtuosi, in sede di individuazione dei principi di coordinamento della finanza pubblica riconducibili al rispetto del patto di stabilità e crescita, non possa imporre vincoli alle politiche di bilancio degli enti locali per ciò che concerne la spesa in conto capitale limitatamente agli importi resi disponibili dalla regione di appartenenza dell’ente locale o da altri enti locali della medesima regione”;

VISTO l’art. 17, comma 1, lettera c), della Legge n. 42/2009, che prevede “… principi e criteri direttivi: assicurazione degli obiettivi sui saldi di finanza pubblica da parte delle regioni che possono adattare, previa concertazione con gli enti locali ricadenti nel proprio territorio regionale, le regole e i vincoli posti dal legislatore nazionale, differenziando le regole di evoluzione dei flussi finanziari dei singoli enti in relazione alla diversità delle situazioni finanziarie esistenti nelle diverse regioni”;

VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 243 e ss.mm.ii., recante “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione”, che all’art. 10 disciplina il ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali, prevedendo, al comma 5, l’adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d’intesa con la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, per la definizione dei criteri e modalità di attuazione del medesimo articolo;

VISTO il DPCM del 21 febbraio 2017, n. 21, che dà concreta attuazione a quanto previsto del predetto art. 10, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, disciplinando le c.d. intese regionali, all’esito delle quali la Regione, entro la data del 31 maggio 2017, comunica al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, I.GE.P.A., con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell’equilibrio dei saldi di finanza pubblica;

TENUTO CONTO che la Regione Lazio ha avviato, nei termini previsti dal predetto DPCM, l’iter per l’attuazione delle intese regionali 2017;

CONSIDERATO che il Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (CAL), Delegazione per la concertazione, mediante Deliberazione n. 3 adottata in data 16 maggio 2017, ha approvato la proposta di articolato di cui all’allegato “Articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017”, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

PRESO ATTO che agli artt. 3 e 4 del predetto articolato vengono definiti, rispettivamente, gli spazi finanziari ceduti dagli enti locali, per un ammontare complessivo pari ad euro 7.000.000,00, e quelli complessivamente richiesti dai Comuni, per un ammontare complessivo pari ad euro 4.777.000,00;

TENUTO CONTO dell’art. 4, secondo capoverso, dell’“Articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017”, in base al quale gli spazi ceduti dai Comuni, che verranno ridotti proporzionalmente fino all’ammontare complessivo delle richieste

(4)

pervenute, consentono il totale soddisfacimento delle istanze dei Comuni che hanno richiesto spazi finanziari;

PRESO ATTO che l’art. 5 dell’“Articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017”

stabilisce che agli enti locali che cedono spazi finanziari è riconosciuta, nel biennio successivo, una modifica migliorativa del loro saldo obiettivo, commisurata al valore degli spazi finanziari ceduti, fermo restando l’obiettivo complessivo a livello regionale ed altresì che, agli enti locali che acquisiscono spazi finanziari, nel biennio successivo, sono attribuiti saldi obiettivo peggiorati per un importo complessivamente pari agli spazi finanziari acquisiti;

PRESO ATTO inoltre, che l’art. 5 dell’“Articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017”

prevede che la modalità di recupero/cessione degli spazi finanziari ceduti/attribuiti, sia commisurata in misura pari al 50% in ragione d’anno, così come riportata nell’allegato 4 dello stesso articolato (valori espressi in migliaia di euro e con i necessari arrotondamenti);

VISTE le variazioni degli obiettivi programmatici 2017 degli enti locali del Lazio, a seguito dell’attuazione delle intese regionali 2017, nonché le variazioni compensative degli spazi finanziari nel biennio successivo, riportate nell’allegato 4 dell’“Articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017”, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

DELIBERA

le premesse che precedono costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

1) di adottare l’articolato per l’attuazione delle c.d. intese regionali per l’anno 2017, di cui all’allegato “Articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017”, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, il quale è stato approvato con Deliberazione n. 3 adottata in data 16 maggio 2017 dal Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio, Delegazione per la concertazione;

2) di approvare le variazioni da apportare agli obiettivi programmatici degli enti locali del Lazio interessati, nell’esercizio finanziario 2017, e le variazioni compensative nel biennio successivo, così come indicate nell’allegato 4 all’Articolato, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3) che, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno 2017, gli enti locali saranno soggetti al regime sanzionatorio previsto dalla normativa statale vigente;

4) di comunicare, entro il termine perentorio del 31 maggio 2017, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, I.GE.P.A., ai sensi dell’art.

2, comma 9, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri numero 21 del 21 febbraio 2017, con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento del rispetto del saldo di cui all’articolo 9, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 243;

(5)

5) di comunicare a tutti gli enti locali del Lazio interessati le variazioni degli obiettivi programmatici per effetto dell’attuazione delle intese regionali 2017.

La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all’unanimità.

Il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

(6)

Articolato per l’attuazione delle intese regionali 2017

(Art. 10, commi da 3 a 5, della legge n. 243/2012 e art. 2 del DPCM n. 21/2017)

Art. 1

(Struttura delle intese regionali)

L’articolo 2 del DPCM 21 febbraio 2017, n. 21 “Regolamento recante criteri e modalità di attuazione dell'articolo 10, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali, ivi incluse le modalità attuative del potere sostitutivo dello Stato, in caso di inerzia o ritardo da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano”, definisce e disciplina le c.d. intese regionali per la richiesta – ovvero la cessione – degli spazi finanziari finalizzati ad operazioni di investimento da realizzarsi mediante indebitamento ovvero l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti.

Art. 2

(Ambito di applicazione)

In particolare, ai sensi dei commi 6, 9 e 15 dell’articolo 2 del predetto DPCM, la Regione, previo parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali, approva con propria deliberazione di Giunta, entro il termine perentorio del 31 maggio, le intese per l’attribuzione di spazi disponibili.

Entro lo stesso termine, la Regione comunica i saldi obiettivo rideterminati agli enti locali interessati e, al Ministero dell’economia e delle finanze, con riferimento a ciascun ente locale, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell’equilibrio dei saldi di finanza pubblica.

Art. 3

(Spazi finanziari ceduti)

A seguito di specifica richiesta da parte dell’Amministrazione regionale, gli enti locali (esclusivamente Comuni) hanno manifestato la propria disponibilità a cedere spazi finanziari per complessivi euro 7.000.000,00, analiticamente dettagliati nell’allegato 1 del presente articolato. Tali spazi verranno ripartiti secondo le modalità di cui all’articolo 4.

(7)

Art. 4

(Modalità di ripartizione degli spazi finanziari)

Gli spazi finanziari complessivamente ceduti dagli enti locali consentono di soddisfare integralmente le richieste pervenute e quantificabili in complessivi euro 4.777.000,00, dettagliati nell’allegato 2 del presente articolato.

Si è dunque verificata un’eccedenza degli spazi ceduti rispetto a quelli richiesti.

Per tale motivo, in sede di applicazione delle intese regionali 2017, gli spazi ceduti, ridotti proporzionalmente fino all’ammontare complessivo delle richieste pervenute, verranno attribuiti ai comuni richiedenti per il totale delle istanze presentate.

Art. 5

(Recupero/cessione degli spazi finanziari ceduti/attribuiti)

Agli enti locali che cedono spazi finanziari è riconosciuta, nel biennio successivo, una modifica migliorativa del loro saldo obiettivo, commisurata al valore degli spazi finanziari ceduti, fermo restando l’obiettivo complessivo a livello regionale.

Agli enti locali che acquisiscono spazi finanziari, nel biennio successivo, sono attribuiti saldi obiettivo peggiorati per un importo complessivamente pari agli spazi finanziari acquisiti.

Le modalità di recupero/cessione degli spazi finanziari ceduti/attribuiti, in misura pari al 50% in ragione d’anno, sono riportate nell’allegato 4 del presente articolato (valori espressi in migliaia di euro e con i necessari arrotondamenti).

Il presente articolato viene trasmesso al Consiglio delle Autonomie Locali per l’espressione del parere di competenza.

(8)

Allegato 1 - Spazi finanziari ceduti

Comuni Disponibilità a cedere spazio finanziario (€)

Aprilia 2.000.000,00

Fiumicino 5.000.000,00

Totale 7.000.000,00

Province Disponibilità a cedere spazio finanziario (€)

Totale 0

Totale spazi ceduti Comuni e Province 7.000.000,00

(9)

Allegato 2 - Spazi finanziari richiesti

Comuni Spazi finanziari richiesti (€)

Affile 65.000,00

Arce 300.000,00

Arcinazzo Romano 15.000,00

Atina 600.000,00

Bassano in Teverina 100.000,00

Concerviano 45.000,00

Gallese 324.000,00

Gavignano 142.000,00

Lenola 170.000,00

Maenza 165.000,00

Marta 100.000,00

Monte San Biagio 232.000,00

Montelanico 50.000,00

Pico 250.000,00

Rocca Sinibalda 15.000,00

Sermoneta 90.000,00

Soriano nel Cimino 500.000,00

Spigno Saturnia 54.000,00

Vasanello 350.000,00

Vejano 110.000,00

Vetralla 400.000,00

Zagarolo 700.000,00

Totale 4.777.000,00

Province Spazi finanziari richiesti (€)

Totale 0

Totale spazi richiesti Comuni e Province 4.777.000,00

(10)

Allegato 3 – Spazi finanziari attribuiti

(in migliaia di euro)

Comuni Spazi finanziari attribuiti

Affile 65,00

Arce 300,00

Arcinazzo Romano 15,00

Atina 600,00

Bassano in Teverina 100,00

Concerviano 45,00

Gallese 324,00

Gavignano 142,00

Lenola 170,00

Maenza 165,00

Marta 100,00

Monte San Biagio 232,00

Montelanico 50,00

Pico 250,00

Rocca Sinibalda 15,00

Sermoneta 90,00

Soriano nel Cimino 500,00

Spigno Saturnia 54,00

Vasanello 350,00

Vejano 110,00

Vetralla 400,00

Zagarolo 700,00

Totale spazi finanziari attribuiti 4.777,00

(11)

Allegato 4 - Modalità recupero/cessione degli spazi finanziari ceduti/attribuiti

(in migliaia di euro)

Comuni Cessione/attribuzione

di spazi finanziari1

Modalità di recupero cessioni/attribuzioni

2018 2019

Affile (65,00) 32,50 32,50

Aprilia 1.365,00 (682,50) (682,50)

Arce (300,00) 150,00 150,00

Arcinazzo Romano (15,00) 7,50 7,50

Atina (600,00) 300,00 300,00

Bassano in Teverina (100,00) 50,00 50,00

Concerviano (45,00) 22,50 22,50

Gallese (324,00) 162,00 162,00

Gavignano (142,00) 71,00 71,00

Fiumicino 3.412,00 (1.706,00) (1.706,00)

Lenola (170,00) 85,00 85,00

Maenza (165,00) 82,50 82,50

Marta (100,00) 50,00 50,00

Monte San Biagio (232,00) 116,00 116,00

Montelanico (50,00) 25,00 25,00

Pico (250,00) 125,00 125,00

Rocca Sinibalda (15,00) 7,50 7,50

Sermoneta (90,00) 45,00 45,00

Soriano nel Cimino (500,00) 250,00 250,00

Spigno Saturnia (54,00) 27,00 27,00

Vasanello (350,00) 175,00 175,00

Vejano (110,00) 55,00 55,00

Vetralla (400,00) 200,00 200,00

Zagarolo (700,00) 350,00 350,00

Totale 0 0 0

1 In grassetto le cessioni di spazi e tra parentesi le acquisizioni.

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