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Oggetto: Approvazione regolamento relativo al “Piano Generale degli Impianti Pubblicitari”.

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(1)

C O M U N E D I T U R I

P R O V I N C I A D I B A R I

ORIGINALE DI D ELIBERAZIONE DEL C ONSIGLIO C OMUNALE Nr. 86 del Reg.

Data: 06/12/2007

Oggetto: Approvazione regolamento relativo al “Piano Generale degli Impianti Pubblicitari”.

L'anno duemilasette il giorno sei del mese di dicembre, con inizio alle ore 10,45, nella sala delle adunanze consiliari della Sede Comunale, a seguito di invito diramato dal Sindaco n. 13028 di prot. in data 22-11-2007, a tutti i Consiglieri, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione-aggiornamento, per deliberare sulla proposta indicata in oggetto sulla quale sono stati resi i pareri richiesti dall'art. 49 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267.

Presiede l'adunanza il Sig. dott. Vincenzo Gigantelli nella qualità di Sindaco-Presidente.

Assiste il Segretario Generale Dott.ssa Christiana Anglana.

Dal controllo dei componenti il Consiglio Comunale è risultato quanto segue:

N. COGNONE E NOME Pr. As. N. COGNONE E NOME Pr. As.

1

GIGANTELLI Vincenzo

SI 12

LENATO Domenica

SI

2

BOCCARDI Michele

SI 13

TOTARO Vito Domenico

SI

3

TUNDO Paolo

SI 14

CARENZA Giuseppe

SI

4

D’ADDABBO Francesco

SI 15

LEOGRANDE Domenico

SI

5

DENOVELLIS Giuseppe

SI 16

D’AUTILIA Gianfranco

SI

6

SPADA Santa Ippolita

SI 17

PERNIOLA Nicola

SI

7

DE FLORIO Teresita

SI 18

RISPLENDENTE Pietro Gaetano

SI

8

PETRERA Francesco

SI 19

PALASCIANO Pietro

SI

9

CAZZETTA Modesto

SI 20

RESTA Ippolita

SI

10

LUISI Pietro

SI 21

VENTRELLA Natale

SI

11

VALENTINI Giacomo

SI

Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale (n. 15 su 21 assegnati e in carica), dichiara aperta la riunione ed invita i convocati ad esaminare la proposta sopraindicata per la conseguente deliberazione.

Su invito del Presidente, il Responsabile della P.M., dott. M.Cassano, illustra

l’argomento evidenziando che il Piano Generale degli Impianti Pubblicitari, oggetto di

discussione, è finalizzato a regolamentare, nel rispetto delle prescrizioni e dei vincoli

imposti dai vigenti strumenti urbanistici e dalle norme generali in materia di installazioni

(2)

e a razionalizzarne il posizionamento sul territorio comunale. Tale regolamentazione si ispira alle disposizioni di carattere generale contenute nel Codice della Strada e relativo regolamento di esecuzione ed attuazione, al Decreto Legislativo n.507/93 e successive modifiche ed integrazioni.

Il Piano, continua il Comandante, prevede la istituzione di un registro autorizzatorio che consentirà il controllo, in tempo reale, del numero degli impianti esistenti e il controllo sulla regolarità della corresponsione del canone dovuto.

Fa presente, inoltre, per quanto attiene al dimensionamento del Piano, che è consentito in tutto il territorio comunale una superficie globale di 1000 mq. di spazi pubblicitari e pubbliche affissioni così ripartita:

a) Superficie per la pubblica affissione e per le affissioni dirette dei privati: mq.600;

b) Superficie per la pubblicità esterna: mq.400.

Ritiene che tale superificie rappresenti un buon margine per incrementare sia la pubblicità in generale che le affissioni di natura istituzionale.

Interviene il Sindaco per precisare che questo Piano consentirà anche l’incrocio di dati tra i diversi uffici per una esatta cognizione della ubicazione degli impianti pubblicitari e delle relative autorizzazioni; per questa operazione un valido supporto potrà fornirlo anche il Sistema informativo territoriale di prossima implementazione.

Riprende la parola il Comandante Cassano che, rispondendo ad una domanda del Sindaco, precisa, relativamente agli impianti pubblicitari esistenti e già autorizzati all’entrata in vigore del Piano, che:

1. se sono conformi alle disposizioni ivi contenute e alla normativa che disciplina la materia, il titolare dell’autorizzazione dovrà presentare entro 6 mesi dall’entrata in vigore del Piano, apposita dichiarazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dal Piano stesso;

2. se non sono conformi alle disposizioni del Piano e alla normativa che disciplina la materia ed è possibile l’adeguamento alle nuove disposizioni normative, il titolare dell’autorizzazione dovrà adeguarsi entro il termine di 6 mesi richiedendo una nuova autorizzazione;

3. se non sono conformi e non risulta possibile l’adeguamento in quanto in situazione di assoluta incompatibilità, il titolare dell’autorizzazione è obbligato, entro il termine di 6 mesi dall’entrata in vigore del presente piano, a rinnovare gli impianti dalla loro ubicazione attuale.

La consigliera dott.ssa Resta ringrazia il Comandante per la sua professionalità e per la sua esauriente illustrazione. Poi gli rivolge alcune domande a cui risponde il dott.

Cassano.

Anche l’assessore dott.ssa De Florio rivolge un doveroso ringraziamento al Camandante Cassano per il lavoro svolto.

Non avendo altri consiglieri chiesto di intervenire, il Presidente pone ai voti l’approvazione del regolamento relativo al “Piano Generale degli Impianti Pubblicitari”.

La relativa votazione, espressa per alzata di mano, dà il seguente risultato:

Presenti: n.14 (assenti: Boccardi, Spada, Carenza, Leogrande, D’Autilia, Palasciano e Perniola)

Votanti: n.14

Voti favorevoli: n.14 – Unanimità

(3)

Il Presidente pone ora a votazione l’immediata esecutività del presente provvedimento che, analogamente, ottiene l’unanimità dei consensi espressi dai n.14 presenti.

Pertanto;

IL CONSIGLIO COMUNALE Vista l’allegata proposta sottoscritta dai responsabili di Settore;

Premesso:

• che l’Amministrazione Comunale è priva del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari;

• che, pertanto, è stato predisposto apposito regolamento disciplinante la materia, che si compone di n.48 articoli e di n.1 allegato “Requisiti tecnico-prestazionali degli impianti pubblicitari”;

Visto l’art.23 del Codice della strada e gli articoli dal nr.46 al nr.59 del relativo Regolamento di attuazione;

Vista la bozza di Regolamento del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari teso a regolamentare la distribuzione degli impianti per la pubblicità e contestualmente a contrastare l’abusivismo;

Dato atto che gli Impianti Pubblicitari devono essere preventivamente autorizzati e contingentati proporzionalmente al numero dei residenti nel Comune;

Visto il parere espresso dalla 1^ Commissione Consiliare Permanente nella seduta del 27/11/2007, giusta verbale in atti;

Visti i pareri favorevoli espressi dal Responsabile del Servizio, dott. M. Cassano, sotto il profilo della regolarità tecnica, e dal Responsabile del Settore Economico-Finanziario, dott. F. Faustino, sotto il profilo della regolarità contabile, ai sensi dell’art.49 del D.Lgs.

n.267/2000;

Visto l’art.42 del D.Lgs. n.267/2000 ( T.U.E.L.);

Con il risultato delle votazioni sopra descritte, proclamato dal Presidente;

D E L I B E R A

1. di approvare il Regolamento del “Piano Generale degli Impianti Pubblicitari”, che consta di n.48 articoli e di n.1 allegato “Requisiti tecnico-prestazionali degli impianti pubblicitari” - nel testo allegato al presente provvedimento, che costituisce parte integrante e sostanziale dello stesso;

2. di dichiarare il presente atto, in base al sopra riportato esito della votazione, immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art.134, comma IV del D.Lgs.

n.267/2000.

Letto, approvato e sottoscritto:

I

L

P

RESIDENTE

Dott. Vincenzo GIGANTELLI

I

L

S

EGRETARIO

G

ENERALE

D

OTT

.

SSA

C

HRISTIANA ANGLANA

(4)

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Segretario Generale, su analoga attestazione del Messo Comunale, attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune il 19/12/2007 Nr _697____ Reg. Pub., e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi.

I

L

M

ESSO

C

OMUNALE

I

L

S

EGRETARIO

G

ENERALE

S

IG

. S

TEFANO ARRE

Dott.ssa Christiana Anglana

La presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno __19-12-2007____:

Decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione, a norma dell’art. 134, comma 3° del D.L.gs. 18.08.2000, n. 267;

X Perché dichiarata immediatamente eseguibile a norma dell’art. 134, comma 4° del D. Lgs.

18.08.2000, n. 267.

I

L

S

EGRETARIO

G

ENERALE

Dott.ssa Christiana Anglana

Turi _19-12-2007_

(5)

REGOLAMENTO

“PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI”

Norme in deroga all'art. 23 del Nuovo Codice della Strada, D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.s.m.i.

integrato con il Regolamento di attuazione e di esecuzione DPR 16 dicembre 1992 n. 495, aggiornato con il DPR 16 settembre 1996 n. 610

NORME TECNICHE

Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.86 del 06 dicembre 2007

(6)

Sommario

TITOLO I: DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1 - Oggetto e campo di applicazione del Piano generale degli impianti pubblicitari 4

Articolo 2 - Nozione di centro abitato e zonizzazione 4

Articolo 3 - Classificazione degli impianti pubblicitari 5

Articolo 4 - Caratteristiche generali degli impianti 5

Articolo 5 - Mezzi pubblicitari non costitutivi del piano generale degli impianti

6

Articolo 6 - Disciplina generale di inserimento 7

Articolo 7 - Dimensionamento del Piano.

8

Articolo 8 - Limitazioni e divieti. 9

Articolo 9 - Concessione per l’installazione di impianti pubblicitari su aree di proprietà comunale

10

Articolo - 10 Piani Particolareggiati. 11

TITOLO II - PUBBLICITÀ ESTERNA PERMANENTE

Articolo 11 - Tipologie degli impianti consentiti

12 Articolo 12 - Installazione di impianti privati di pubblicità esterna permanente su suolo pubblico. 12

Articolo 13 - Schede inserimento impianti di pubblicità esterna 13

TITOLO III - PUBBLICITA’ ESTERNA TEMPORANEA

Articolo 14 - Tipologie degli impianti consentiti 24

Articolo 15 - Installazione di gonfaloni su impianti pubblici e di locandine su suolo pubblico.

24

Articolo 16 - Modalità di apposizione e localizzazione dei gonfaloni (impianti autorizzati)

24

Articolo 17 - Schede inserimento impianti di pubblicità temporanea

25

TITOLO IV- PUBBLICHE AFFISSIONI

Articolo 18 - Tipologia degli impianti di Pubblica Affissione 32

Articolo 19 - Affidamento a privati dell’espletamento del servizio

32

Articolo 20 - Identificazione

32

Articolo 21 - Affissione manifesti istituzionali 32

(7)

Articolo 22 - Affissione manifesti sociali o privi di rilevanza commerciale

32

Articolo 23 - Affissione di manifesti politici nel centro storico 33

Articolo 24 - Affissione di manifesti di associazioni che non abbiano scopo di lucro 33

Articolo 25 - Schede inserimento impianti di pubblica affissione istituzionale e sociale o privi di rilevanza commerciale

34

Articolo 26 - Affissione di natura commerciale 37

Articolo 27 - Schede inserimento impianti di pubblica affissione di natura commerciale 37

Articolo 29 - Affissione manifesti funebri

40

Articolo 30 - Schede inserimento impianti di affissione necrologica

40

TITOLO V ALTRA PUBBLICITA’ EFFETTUATA PER CONTO ALTRUI SU SUOLO PUBBLICO E PRIVATO

Articolo 31 - Pubblicità fonica 42

Articolo 32 - Pubblicità a mezzo aeromobili o palloni frenati e natanti

42

Articolo 33 - Pubblicità sui veicoli

42

Articolo 34 - Pubblicità commerciale in luoghi pubblici o aperti al pubblico

42

Articolo 35 - Procedura di presentazione istanza di autorizzazione diretta

43

TITOLO VI AUTORIZZAZIONE PER L ’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI E PER EFFETTUARE PUBBLICITA’ PER CONTO ALTRUI

Articolo 36 - Rilascio di autorizzazione 44

Articolo 37 - Variazioni del messaggio pubblicitario 45

Articolo 38 - Durata e rinnovo dell’autorizzazione 45

Articolo 39 - Obblighi dell’intestatario dell’autorizzazione 45

Articolo 40 - Anticipata rimozione 46

Articolo 41 - Voltura dell’autorizzazione 46

Articolo 42 - Cessazione dell’autorizzazione 46

Articolo 43 - Dichiarazione. 46

Articolo 44 - Norme generali. 47

Articolo 45 - Procedure per l’installazione di insegne di esercizio. 47

TITOLO VII– INSEGNE DI ESERCIZIO

TITOLO VIII– NORME FINALI

(8)

Articolo 46 - Entrata in vigore e norme di rinvio 48

Articolo 47 – Sanzioni 48

Articolo 48 - Norme transitorie 48

Allegato 1 50

(9)

TITOLO I: DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1 - Oggetto e campo di applicazione del Piano generale degli impianti pubblicitari

Le norme del presente Piano Generale degli Impianti Pubblicitari (d’ora in avanti denominato Piano) si applicano in tutto il territorio del Comune di Turi e sono tese a regolamentare la distribuzione degli impianti per la pubblicità, come di seguito definiti, all’interno del centro abitato al fine di razionalizzare il posizionamento dei manufatti sul territorio, nel rispetto delle prescrizioni e vincoli imposti dai vigenti strumenti urbanistici e dalle norme generali in materia di installazioni pubblicitarie, sulla base delle disposizioni di carattere generale contenute nel Codice della Strada, e relativo Regolamento di Esecuzione e di Attuazione, nonché nel Decreto Legislativo del 15.11.1993 n. 507 e successive modifiche ed integrazioni.

Le caratteristiche tipologiche, dimensionali ed il posizionamento degli impianti pubblicitari posti fuori dal centro abitato sono regolamentati dal Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada DLgs 495/92 e sue modificazioni.

Per impianti pubblicitari si intendono i manufatti visibili dagli spazi pubblici o di uso pubblico destinati a supportare:

• Pubblica affissione di natura istituzionale, sociale e comunque non a rilevanza economica; • Pubblica affissione di natura commerciale

• Pubblicità esterna di privati.

Il Piano è formato dai seguenti Elaborati:

• Stato Attuale - Localizzazione degli impianti in scala 1/5.000

• Tavola 1 – Zonizzazione del territorio comunale

Fanno parte integrante del presente Regolamento i seguenti allegati

• Allegato 1 Requisiti tecnico-prestazionali degli impianti pubblicitari

Articolo 2 - Nozione di centro abitato e zonizzazione

Si definisce centro abitato la parte di territorio inclusa in un perimetro continuo che comprende tutte le aree edificate con continuità ed i lotti interclusi, individuato cartograficamente ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 30.04.1992 n. 285 e definito dagli atti dell'Ente.

Il territorio del Comune di Turi è suddiviso in zone omogenee ai fini della distribuzione delle installazioni pubblicitarie. Queste sono:

o A. Zone comprese all’interno del perimetro del centro abitato 1 Centro storico;

2 Zona a carattere prevalentemente residenziale

3 Zona a carattere commerciale/artigianale (zona P.I.P.)/sportivo o B. Zone esterne ai centri abitati

Tali zone sono distinte ed evidenziate nella cartografia allegata denominata “Zonizzazione del territorio comunale”, parte integrante del Piano.

Zona A1: Area a prevalente carattere storico e di recupero edilizio; in tale zona si opererà secondo i criteri di salvaguardia privilegiando la comunicazione di carattere sociale ed istituzionale.

Potranno essere inseriti manufatti abbinati ad elementi di arredo urbano i quali dovranno rispondere ad una linea progettuale coordinata eventualmente delineata con piani di arredo urbano appositamente studiati per la città.

Zona A2: Zona a carattere prevalentemente residenziale; in questa zona l’obiettivo è quello di limitare e regolare l’inserimento della pubblicità, anche mediante la redazione di piani particolareggiati.

(10)

Zona A3: Zona comprendente la restante parte della città, caratterizzata da aree a prevalente destinazione commerciale – artigianale e comprensiva delle aree sportive.

Zona B: E’ la parte di territorio comunale posto esternamente alle delimitazioni dei centri abitati come definito dal precedente articolo del presente capo. Tale zona è soggetta alle limitazioni e prescrizioni previste per gli impianti posti fuori dei centri abitati come previsto all’art. 8 del Regolamento del nuovo codice della strada.

Articolo 3 - Classificazione degli impianti pubblicitari Ai fini del Piano, gli impianti pubblicitari vengono classificati in:

1) Impianti Permanenti o fissi costituiti da manufatti mono o bifacciali saldamente ancorati a terra o a muro;

2) Impianti Temporanei manufatti mono o bifacciali posati provvisoriamente sul suolo pubblico per una durata non superiore a 30 giorni consecutivi.

Specificamente vengono individuate le seguenti tipologie di impianti ammessi, siano essi pubblici o privati:

Impianti Permanenti:

Affissionali:

Impianti Permanenti:

Pubblicitari:

Impianti Temporanei:

Pubblicitari:

- vetrina - cartello stradale - striscione

- stendardo - preinsegna - locandina

- poster affissionale - cartello - gonfalone

- tabella affissionale - pensilina di attesa bus - totem

- transenna parapedonale - stendardo

- orologio - bandiera

- quadro toponomastico

abbinato a planimetria urbana

- impianto/cartello per vendita immobiliare

- totem - gigantografia

-stendardo/bandiera

Articolo 4 - Caratteristiche generali degli impianti

La qualità progettuale ed esecutiva degli impianti pubblicitari dovrà essere curata con particolare attenzione al fine di garantire l’integrazione di tali elementi nell’ambiente urbano e di migliorare l’immagine della città, tenendo, altresì, presente la solidità e la durevolezza nonché la facilità di pulizia e di manutenzione degli elementi stessi. Gli impianti pubblicitari devono essere realizzati con materiali non deperibili e resistenti agli agenti atmosferici; devono avere sagoma regolare che non può essere quella di disco e triangolo ed in ogni caso non ingenerare confusione con la segnaletica stradale ed ostacolarne la visibilità entro lo spazio di avvistamento.

Le strutture di sostegno e di fondazione devono essere calcolate per resistere alla spinta del vento e degli altri agenti atmosferici, saldamente realizzate ed ancorate sia globalmente che nei singoli elementi. Devono essere comunque rispettate tutte le specifiche norme in materia.

Per tutti gli impianti pubblicitari non luminosi, né illuminati, il colore rosso deve essere limitato ad eventuali riproduzioni di marchi di fabbrica, senza comunque interessare oltre 1/5 della superficie totale del mezzo.

(11)

Tutti gli impianti pubblicitari luminosi o illuminati non possono avere luce intermittente, né di colore rosso, e devono essere di intensità tale da non procurare abbagliamento. Il sistema di illuminazione deve essere conforme a tutte le specifiche norme in materia.

E’ fatto divieto, sugli impianti pubblicitari di utilizzare lo stemma del Comune di Turi, costituito da toro nero o verde in campo bianco con le caratteristiche riprodotte sul gonfalone della città.

Non sono ammessi impianti su fioriere, panchine e cestini.

Gli impianti pubblicitari devono essere collocati in opera in conformità alla normativa vigente in materia di abbattimento barriere architettoniche Legge 13/89 e s.s.m.i.. Nell'Allegato 1 "Requisiti tecnico- prestazionali" sono riportati i requisiti tecnici e le prestazioni da rispettare per ogni impianto pubblicitario. Gli impianti per affissioni destinati alle Pubbliche affissioni, gestiti dall'amministrazione comunale sono quelli recanti apposita targhetta con indicato Comune di Turi ed il numero progressivo dell'impianto.

Articolo 5 - Mezzi pubblicitari non costitutivi del piano generale degli impianti

Non rientrano negli impianti disciplinati dal Piano Generale degli Impianti i seguenti mezzi pubblicitari:

a. Le installazioni pubblicitarie poste in opera all’interno dei locali adibiti alla vendita di beni o alla prestazione di servizi quando la pubblicità esposta si riferisca all’attività negli stessi locali esercitata, nonché i mezzi pubblicitari, esposti nelle vetrine e nelle porte di ingresso dei locali medesimi, purché siano attinenti all’attività in essi esercitata.

b. Gli avvisi al pubblico esposti nelle vetrine o sulle porte di ingresso dei locali, o in mancanza nelle immediate adiacenze del punto di vendita, relativi all’attività svolta, nonché quelli riguardanti la localizzazione e l’utilizzazione dei servizi di pubblica utilità che non superino la superficie di mezzo metro quadrato e quelli riguardanti la locazione o la compravendita degli immobili sui quali sono affissi, di superficie non superiore ad un quarto di metro quadrato.

c. I manufatti adibiti a pubblicità comunque effettuata all’interno, sulle facciate esterne o sulle recinzioni dei locali di pubblico spettacolo, quando si riferisca alle rappresentazioni in programmazione.

d. I manufatti pubblicitari, relativi ai giornali ed alle pubblicazioni periodiche, se esposta sulle sole facciate esterne delle edicole o nelle vetrine o sulle porte di ingresso dei negozi dove si effettua la vendita.

e. I manufatti destinati ad esposizioni pubblicitarie comunque effettuate in via esclusiva dallo Stato e dagli Enti Pubblici territoriali.

f. Le insegne di esercizio dei negozi, targhe e simili.

g. Le insegne, targhe e simili, la cui esposizione sia obbligatoria per disposizione di legge o regolamento.

Costituiscono inoltre pubblicità esterna, le seguenti tipologie di pubblicità effettuata per conto altrui normate nel titolo V e che non rientrano nelle quantità definite ammissibili dal presente piano:

a. Pubblicità fonica;

b. Pubblicità a mezzo aeromobili e/o palloni frenati;

c. Pubblicità commerciale per conto altrui, in luoghi aperti al pubblico;

d. Pubblicità nelle apposite vetrinette murali espositive comunali;

e. Manufatti e cartelli con sponsor;

f. I cartelli riguardanti la locazione e la compravendita di beni immobili e/o posti auto quando siano di dimensioni superiore ad un quarto di metro quadrato e/o riportino la ragione sociale o l’attività di colui che vende o affitta a condizione che siano collocati sul bene interessato e/o nelle sue pertinenze;

g. Gli impianti pubblicitari riferiti alla vendita o alla locazione di immobili di nuova o vecchia costruzione dovranno avere la caratteristica di cartello pubblicitario non luminoso ed una

(12)

dimensione massima di mq. 3, da collocarsi su pareti o ponteggi degli immobili stessi. Detta pubblicità, nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. n. 490 /1999, potrà essere autorizzata in tutto il territorio cittadino; in presenza di ponteggi essa dovrà essere posizionata ad un’altezza di oltre mt. 3 da terra;

h. Bandiere: elemento bidimensionale bifacciale realizzato esclusivamente in tela di cotone senza aggiunte di carta plastica o altro materiale, fermato da un lato su un supporto lineare rigido esistente. Privo di luce. Dimensioni massime 2,5 mq. Tali elementi dovranno rappresentare antiche arti o mestieri cittadini e potranno essere autorizzate limitatamente alla stretta durata dell’evento.

i. Gigantografie su ponteggi: elemento bidimensionale monofacciale privo di rigidezza che occupa tutta la superficie di ponteggi o recinzioni di cantiere ed è a questi opportunamente ancorato.

j. Striscioni e stendardi: elemento bidimensionale realizzato in materiale di qualsiasi natura, privo di rigidezza, mancante di una superficie di appoggio o comunque non aderente alla stessa, finalizzato alla promozione pubblicitaria e di manifestazioni, spettacoli o eventi culturali.

k. Gonfaloni: Elemento bidimensionale monofacciale finalizzato alla promozione pubblicitaria di attività commerciali, di manifestazioni e spettacoli, oltre che per il lancio di iniziative commerciali, realizzato esclusivamente in tela di cotone, senza aggiunte di carta, plastica, o altro materiale, fermato da due supporti lineari rigidi. Privo di luce. Ancorato ai pali della pubblica illuminazione o simili.

l. Inoltre non rientrano nelle quantità definite ammissibili dal presente piano i manufatti per la comunicazione/informazione culturale, turistica ed istituzionale, i cartelli segnalanti la realizzazione delle opere pubbliche e quelli segnalanti la sponsorizzazione della manutenzione delle aree verdi.

Le distinzioni di cui ai commi precedenti ed all'art 3 sono stabilite sulla base della natura del messaggio pubblicitario, cioè se effettuato per conto di terzi ed installato in luogo estraneo alla sede dell’attività, ovvero installato nella sede o nelle pertinenze accessorie dell’attività, cui il messaggio pubblicitario si riferisce.

Non costituiscono criterio di distinzione né le caratteristiche del manufatto, né la collocazione del mezzo pubblicitario su suolo pubblico o privato, né il carattere temporaneo o permanente dell’atto autorizzatorio.

Articolo 6 - Disciplina generale di inserimento

Abaco Generale

L’installazione degli impianti pubblicitari all’interno del centro abitato deve essere eseguita nel rispetto dei parametri distributivi indicati nell’Abaco Generale, che definisce, per categoria di strada, il posizionamento.

o ABACO GENERALE

DISTANZE DA: Strade urbane

quartiere1 (E)

di Strade locali (F)2

1 strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata.

2 strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali.

(13)

prima di intersezioni 10 20 10 15

dopo intersezioni 10 10 10 10

prima segnaletica stradale pericolo e prescrizione

12,5** 25 12,5** 25

prima segnaletica stradale indicazione 10** 20 10** 20

dopo segnaletica stradale 10** 10 5** 10

LEGENDA

*La distanza è espressa in metri

▬ impianto posizionato parallelamente all’asse stradale

▌ impianto posizionato ortogonalmente all’asse stradale

** per impianti in aderenza o su muro tale valore corrisponde a: 0 (zero) metri

Nel rispetto del comma 8 Art. 51 del DPR 495/92, gli impianti pubblicitari di servizio possono non rispettare le distanze sopra individuate. Tali impianti dovranno comunque rispettare le disposizioni previste all’art. 20 comma 3 e all’art. 23 comma 1 del DPR 285/92.

o ABACO SPECIFICO

Ogni singolo impianto è provvisto di una scheda specifica che ne definisce l’ammissibilità e le caratteristiche puntuali di collocamento suddivise per utilizzo.

Le varie celle che compongono la scheda specifica riportano le seguenti voci:

- Tipologia dell’impianto a cui si riferisce la scheda.

- L’utilizzo ammissibile per la tipologia riportata al punto precedente.

- Durata temporale ammissibile per la tipologia di manufatto.

- Categoria di appartenenza dell’impianto.

- Breve descrizione della tipologia dei manufatti a cui si riferisce la scheda con scatto fotografico.

- Suddivisione degli impianti in fasce dimensionali in base alla superficie per lato del manufatto.

- Indicazione dell’altezza minima ammessa del margine inferiore, dell’ingombro dello spazio pubblicitario, misurata dal piano di calpestio all’intradosso nel punto di massimo ingombro dello spazio pubblicitario.

- Indicazione dell’altezza massima ammessa del margine superiore dello spazio pubblicitario.

- Indicazione della distanza da rispettare dal limite della carreggiata o dal margine esterno del marciapiede, al punto di massimo ingombro, misurato in proiezione sul piano di calpestio.

- Indicazione della distanza da rispettare dagli altri impianti pubblicitari, temporanei o permanenti, misurata in proiezione, sul piano di calpestio, dal punto di massimo ingombro dello spazio pubblicitario.

- Zona di piano.

- Posizionamento dell’impianto (spazio pubblicitario) rispetto la carreggiata.

- Indicazione dei formati consentiti per la tipologia d’impianto indicata.

- Indicazione del tipo di illuminazione consentita: non luminoso; luminoso ecc.

- Prescrizioni specifiche per la tipologia di impianto indicata.

- Eventuali ulteriori note relative al posizionamento.

Articolo 7 - Dimensionamento del Piano.

(14)

In tutto il territorio comunale è consentita una superficie globale di 1.000 mq di spazi pubblicitari e per pubbliche affissioni così ripartita:

a.

Superficie per la pubblica affissione e per le affissioni dirette dei privati mq. 600

b.

Superficie per la pubblicità esterna mq. 400

La superficie degli impianti per le pubbliche affissioni e le affissioni pubblicitarie dirette su impianti di proprietà del Comune di Turi è destinata per circa il 50% alle affissioni di natura istituzionale, sociale e comunque non a rilevanza economica e per il restante 50% alle affissioni di natura commerciale.

La superficie degli impianti destinati alle affissioni pubblicitarie dirette dei privati su impianti di proprietà dell’Amministrazione Comunale di cui all'art. 12, comma 3 del D. Lgs. 507/93 e successive modificazioni e integrazioni non potrà eccedere il 30% della superficie delle affissioni di natura commerciale.

Articolo 8 - Limitazioni e divieti.

Oltre a quanto disciplinato dal Regolamento del Piano e dal Regolamento per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni ed al successivo Titolo VI, il piano individua le seguenti limitazioni e divieti.

Gli impianti pubblicitari devono avere sagoma regolare che in ogni caso non può essere quella a forma di disco e di triangolo ed in ogni caso non deve generare confusione con la segnaletica stradale.

L’uso dei colori, del colore rosso o di particolari abbinamenti cromatici non deve generare confusione con la segnaletica stradale ad evitare che il colore utilizzato per i cartelli o per altri mezzi pubblicitari costituisca sfondo per segnali stradali causandone una scarsa percettibilità.

La pubblicità su ponteggi di cantiere, ed altre strutture di servizio di pertinenza, deve avere la caratteristica di impianto di pubblicità, può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta (illuminato).

La collocazione di impianti pubblicitari nei luoghi sottoposti a vincolo di tutela di bellezze naturali, paesaggistiche ed ambientali od in prossimità di essi è subordinata all’approvazione da parte dell’Amministrazione comunale (art. 153 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).

La collocazione di impianti pubblicitari sugli edifici, nei luoghi di interesse storico ed artistico od in prossimità di essi, è subordinata all’approvazione da parte della soprintendenza (art.49 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).

Non è consentito posizionare impianti pubblicitari di qualsiasi genere su elementi architettonici in genere (fregi, cornici, balaustre, inferriate decorate), caratterizzanti la facciata di edifici anche se non vincolati ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

E’ vietato utilizzare alberi come supporti pubblicitari.

E’ vietato utilizzare impianti di segnaletica stradale o delle reti tecnologiche in genere come supporti pubblicitari.

L’installazione di impianti temporanei deve avvenire per gli striscioni esclusivamente a mezzo cavi di fissaggio a parete, per i gonfaloni mediante ancoraggio ai pali della pubblica illuminazione o simili, nelle strade e con le modalità riportate al Titolo III.

Il posizionamento dei mezzi pubblicitari in genere deve avvenire in modo tale da consentire sempre la perfetta visibilità (nel senso di marcia) di incroci, segnali stradali di pericolo ed attraversamenti pedonali, di semafori.

Gli impianti posti sui marciapiedi devono sempre garantire un passaggio libero per i pedoni di larghezza non inferiore ad un metro e venti (1,20 metri).

(15)

E’ comunque sempre vietata l’installazione di mezzi per la pubblicità (permanente e temporanea) in corrispondenza delle intersezioni, lungo le curve nell’area della corda interna tracciata tra i due punti di tangenza, in corrispondenza di cunette o dossi, sui cavalcavia e loro rampe, sui parapetti stradali, sui ponti e sottoponti non ferroviari, sui cavalcavia stradali e loro banchine, sulle banchine di sicurezza e sugli altri dispositivi laterali di protezione e di segnalamento o comunque in modo tale da pregiudicare la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale, salvo i paletti parapedonali a seconda dei casi.

Gli impianti posati diagonalmente rispetto all’asse strada devono rispettare le prescrizioni relative agli impianti posti ortogonalmente previste nell’Abaco delle distanze.

Non è consentita l’affissione di manifesti, volantini, avvisi ed altri tipi di messaggi fuori degli spazi a ciò destinati.

E’ vietato stracciare, coprire, imbrattare o in ogni modo deteriorare i manifesti, avvisi, ed altri tipi di messaggi affissi per ordine o concessione dell’Autorità Comunale.

Nei cantieri non è consentita l’affissione direttamente sulle recinzioni siano esse realizzate con steccati o lamiere ondulate o reti; l’affissione è consentita solamente su plance realizzate in lamiera e dotate di cornice poste in opera in sicurezza.

Per quanto riguarda la pubblicità mediante autocarri e rimorchi ad uso speciale (es: vele) devono essere rispettate le seguenti prescrizioni:

- Questa tipologia di impianti pubblicitari non deve contrastare con il Codice della Strada in particolare con l’art. 23 del C.d.S. e l’art. 57 del Regolamento di attuazione del Codice, dal cui combinato disposto si evince che la pubblicità apposta sui veicoli non deve essere tale da ingenerare confusione con la segnaletica stradale, da arrecare disturbo agli utenti della strada e distrarne l’attenzione, con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione.

- A questo tipo di impianti si applicano, quando non sono in movimento, le norme in materia di distanza e dimensioni previste per i cartelli stradali essendo ad essi assimilabili. Conseguentemente devono rispettare l’abaco riferito alla tipologia “cartelli stradali” ed è quindi vietata loro la sosta nelle zone A1 e A2 così come definite dal presente piano. Tale limitazione si rende necessaria al fine di evitare che le vele costituiscano un mezzo per eludere la normativa relativa a dimensioni e distanze degli impianti pubblicitari.

- Gli autocarri e rimorchi ad uso speciale adibiti a pubblicità, possono effettuare nelle aree in cui la sosta è consentita, soste non superiori a due ore. Al fine di verificare e facilmente controllare che venga rispettato il suddetto limite massimo di due ore, è fatto obbligo, per tutti i veicoli recanti questo tipo di pubblicità, possedere il disco orario. Tale limite giornaliero si rende necessario poiché essendo la vela un mezzo pubblicitario esclusivamente di “movimento”, qualora si dovesse ammettere una sosta più lunga, finirebbe con l’identificarsi sostanzialmente con la pubblicità temporanea, la quale però è soggetta ad autorizzazione ed a eventuale canone di occupazione di suolo pubblico e non prevede questo tipo di impianto fra le tipologie ammesse.

- E’ consentita la sosta di detti veicoli senza limitazioni di orario (sosta notturna, ecc) nelle seguenti localizzazioni:

- Largo Pozzi;

- Strada Cisterna (zona campo sportivo); - Largo antistante il cimitero.

Articolo 9 - Concessione per l’installazione di impianti pubblicitari su aree di proprietà comunale

L’installazione e la relativa gestione di impianti destinati alla pubblicità su suolo pubblico può essere affidata a soggetti terzi solo mediante apposita concessione preceduta dallo svolgimento di procedura di evidenza pubblica. Tale concessione è disciplinata da una apposita convenzione riportante la quantità, la durata della concessione, il canone annuo dovuto al Comune nonché tutte le condizioni necessarie per un corretto rapporto, come le spese, le modalità, i tempi di installazione, la manutenzione, la responsabilità per eventuali danni, il rinnovo o la revoca della concessione e simili

(16)

Per l’utilizzo a fini pubblicitari del suolo e dei beni comunali è quindi dovuto un canone patrimoniale (di cui all’art. 9, c.7 della L. 507 del 1993) rapportato alla durata dell’utilizzo, alle dimensioni dell’impianto pubblicitario e alla zona di esposizione.

Qualora si intenda procedere all’assegnazione di una concessione per lotti la loro composizione verrà stabilita in base a criteri di funzionalità ed economicità.

Per evitare possibilità di concentrazioni delle concessioni, non è consentito che il medesimo soggetto superi il limite di tre assegnazioni.

La concessione può essere assegnata anche con l’elaborazione di un piano particolareggiato e relativa offerta economica con lo svolgimento di apposita procedura di evidenza pubblica. La concessione comporta oltre al pagamento del canone patrimoniale di cui sopra anche il pagamento della COSAP, ove dovuto e dell’imposta sulla pubblicità.

La concessione avrà una durata massima di 3 anni salvo quanto espressamente previsto in convenzione. Allo scadere della concessione, l’amministrazione può procedere al rinnovo ovvero può procedere, secondo le stesse modalità previste nei punti precedenti, alla riassegnazione.

Articolo - 10 Piani Particolareggiati.

I Piani Particolareggiati dovranno localizzare compiutamente tutti gli impianti proposti su suolo pubblico ed essere funzionali all’assegnazione, mediante procedura di evidenza pubblica, delle concessioni per l’installazione e gestione degli impianti pubblicitari. Dovranno contenere:

1) Analisi dello stato attuale degli spazi interessati dall’intervento evidenziando il degrado funzionale e visivo e gli elementi in contrasto con il presente Piano

2) Proposta progettuale corrispondente alle prescrizioni del presente Piano che:

- Valuti il corretto inserimento ambientale dei nuovi impianti

- Tenga conto delle caratteristiche morfologiche, formali, compositive ed architettoniche dello spazio interessato dall’intervento e del suo intorno urbano

- Contribuisca a diminuire l’inquinamento visivo della scena urbana - Risponda alle esigenze di circolazione e di traffico.

I progetti particolareggiati saranno costituiti dai seguenti elaborati:

a) Planimetria di inquadramento dello stato di fatto in scala 1:2000

b) Planimetria di inquadramento estratta dal Regolamento Urbanistico in scala 1:2000 c) Rilievo fotografico

d) Stato attuale e di progetto in scala 1:200 e comunque non inferiore alla scala 1:500, costituito da planimetria, sezione, profili con indicazione degli allineamenti e di tutti gli impianti previsti, corredato dal computo delle superfici pubblicitarie per ciascun impianto e della superficie complessiva

e) Progetti di ciascun manufatto completo di sezione in scala non inferiore a 1:50 con particolari tecnologici inerenti le caratteristiche di realizzazione, i materiali impiegati, i supporti o sistemi di ancoraggio e la qualità della luce emessa

f) Eventuali vedute prospettiche, simulazioni o eventuale ulteriore documentazione necessaria a descrivere l’inserimento ambientale dei manufatti ed il loro inserimento organico nella scena urbana attuale, in relazione allo specifico intervento g) Relazione tecnica illustrativa

h) Norme tecniche di attuazione

i) Relazione di asseveramento a firma di tecnico abilitato in cui si dichiara:

- Il rispetto delle norme del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari

- La conformità del manufatto con i requisiti tecnico prestazionali (requisiti meccanici, ecc) - Idoneità statica attestando che il manufatto è stato calcolato e realizzato e che verrà posto in opera tenendo

(17)

conto della natura del terreno e della spinta del vento e delle caratteristiche del ponteggio, in modo da garantire la stabilità.

Nelle aree a parcheggio di grandi dimensioni, nei parcheggi delle aree attrezzate per lo sport e comunque in aree che il Comune ritiene adeguate a sopportare una maggiore concentrazione di impianti pubblicitari è consentita la presentazione di piani particolareggiati anche in deroga alle tipologie ed ai parametri riportati nell’abaco.

TITOLO II - PUBBLICITÀ ESTERNA PERMANENTE

Articolo 11 - Tipologie degli impianti consentiti

Gli impianti di pubblicità consentiti sono:

• Preinsegna

• Cartello stradale

• Cartello

• Pensilina di attesa bus

• Transenna parapedonale

• Orologio

• Quadro toponomastico

• Totem

• Stendardo/bandiera

Il collocamento degli impianti pubblicitari deve rispettare i criteri di posizionamento indicati nell’abaco generale (art. 6), nonché le caratteristiche e le prescrizioni delle schede qui di seguito riportate.

Le seguenti schede, suddivise per tipologia di impianto, indicano le zone nelle quali, su aree pubbliche o private, sono ammesse le installazioni, oltre al corretto posizionamento previsto per impianto rispetto il margine della carreggiata, la distanza da altri impianti, siano essi temporanei o permanenti.

Gli impianti pubblicitari sono installati nel rispetto delle prescrizioni dell’art. 51 del DPR 495/92 integrato dal DPR 610/96 e nel rispetto di quanto definito al Titolo I del presente Piano.

Il dimensionamento del Piano individua la superficie massima degli impianti destinati alla “pubblicità esterna permanente” (con esclusione delle preinsegne) pari a 400 mq.

Articolo 12 - Installazione di impianti privati di pubblicità esterna permanente su suolo pubblico.

(18)

L’installazione di impianti destinati alla pubblicità esterna permanente su suolo pubblico è affidata in gestione a soggetti terzi mediante apposita concessione preceduta dallo svolgimento di apposita procedura di evidenza pubblica.

La concessione è disciplinata da una convenzione riportante la quantità, la durata della concessione, il canone annuo dovuto al Comune nonché tutte le condizioni necessarie per un corretto rapporto, come le spese, le modalità, i tempi di installazione, la manutenzione, la responsabilità per eventuali danni, il rinnovo o la revoca della concessione e simili.

Articolo 13 - Schede inserimento impianti di pubblicità esterna Qui di seguito è riportato l’abaco specifico per ogni tipologia ammessa.

TIPOLOGIA CARTELLO STRADALE

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Cartello

Descrizione Elemento bifacciale vincolato al suolo da idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, effettuati direttamente sul pannello (serigrafia, pellicola adesiva, pittura, ecc.)

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) n.a. 1,00 1,50 n.a. n.a

H. max (limite superiore) - - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

1,50 3,00

Distanza da altri impianti Temporanei 10 m Permanenti 20 m

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

100x140 n.a n.a n.a n.a A A

140x200 n.a n.a n.a n.a A A

200x140 n.a n.a n.a n.a A A

200x200 n.a n.a n.a n.a A A

240x200 n.a n.a n.a n.a A A

(19)

300x150 n.a n.a n.a n.a A A

300x200 n.a n.a n.a n.a A A

Illuminazione Non luminoso

Prescrizioni Vietato posizionamento su marciapiedi Note

TIPOLOGIA CARTELLO

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Cartello

Descrizione Elemento mono o bifacciale

vincolato al suolo da idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, effettuati direttamente sul pannello (serigrafia, pellicola adesiva, pittura, ecc.) oppure con elementi come manifesti

(vetrina).

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) n.a. 1,00 n.a. n.a. n.a

H. max (limite superiore) - - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

1,00 1,50

Distanza da altri impianti Temporanei 10 m Permanenti 10 m

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

70x100 A A A A A A

100x140 n.a n.a A A A A

Illuminazione Non luminoso

Prescrizioni Note

(20)

TIPOLOGIA CARTELLO A MESSAGGIO VARAIABILE, A CASSONETTO

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Cartello

(21)

Descrizione Elemento mono o bifacciale vincolato al suolo da idonea struttura di sostegno caratterizzato dalla presenza di cassonetto specificatamente realizzato per la diffusione di messaggi propagandistici mediante teli retroilluminati o messaggi variabili mediante l’impiego di prismi rotanti comandati da meccanismi elettromeccanici programmati. Nel caso di impianto a messaggio variabile è consentito l’inserimento di corpi illuminanti esterni; i periodi di esposizione di ogni singolo messaggio o immagine non possono essere inferiori a 30”.

Sono in ogni caso vietati i messaggi o le immagini in movimento.

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) n.a. 1,00* 1,00* 2,20* n.a

H. max (limite superiore) - 4,00 4,00 7,00 n.a

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

1,00 3,00

Distanza da altri impianti Temporanei 10 m Permanenti 20 m

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

70x100 A A A A A A

100x140 n.a n.a A A A A

140x200 n.a n.a n.a n.a A A

200x140 n.a n.a n.a n.a A A

200x200 n.a n.a n.a n.a A A

240x200 n.a n.a n.a n.a A A

300x150 n.a n.a n.a n.a A A

300x200 n.a n.a n.a n.a A A

Illuminazione Luminoso o illuminato

Prescrizioni Prescrizioni Non può avere una profondità maggiore di 50 cm. Può essere luminoso o illuminato. La distanza tra cartelli a messaggio variabile non può essere inferiore a 50 metri.

Note *Qualora gli impianti siano posizionati in aderenza a muro, l’ h.

minima del limite inferiore può essere variato al fine di ridurre il più possibile l’impatto ambientale dell’installazione.

(22)

TIPOLOGIA TABELLA

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Cartello

Descrizione Elemento monofacciale vincolato da idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, effettuati direttamente sul pannello (serigrafia, pellicola adesiva, pittura, ecc.) oppure con elementi come manifesti

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) n.a. 1,00 n.a. n.a. n.a

H. max (limite superiore) - - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

1,00 1,50

Distanza da altri impianti Temporanei 10 m Permanenti 10 m

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

100x140 n.a n.a A A A A

140x200 n.a n.a n.a n.a A A

200x140 n.a n.a n.a n.a A A

200x200 n.a n.a n.a n.a A A

240x200 n.a n.a n.a n.a A A

300x150 n.a n.a n.a n.a A A

300x200 n.a n.a n.a n.a A A

Illuminazione Non luminoso, illuminato Prescrizioni

Note

TIPOLOGIA PENSILINA DI ATTESA BUS

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Impianto pubblicitario di servizio

(23)

Descrizione Struttura integrata con pensilina di attesa mezzi pubblici, ad essa rigidamente vincolata finalizzata alla diffusione dei messaggi pubblicitari o propagandistici, direttamente con elementi come manifesti (bacheca) o pannelli.

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) n.a. 0,20 n.a. n.a. n.a

H. max (limite superiore) - - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima

sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

0,30 0,50

Distanza da altri impianti Temporanei - Permanenti -

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

140x200 A A A A A A

Illuminazione Non luminoso

Prescrizioni L’inserimento pubblicitario deve comunque sempre garantire la piena visibilità di incroci e di segnali stradali sia di pericolo che di prescrizione, nonché gli attraversamenti pedonali. E’ ammessa una superficie pubblicitaria totale non superiore a 7 mq.

Note Il posizionamento del manufatto risulta vincolato a posizioni predefinite da un piano strutturale dei percorsi dei mezzi pubblici.

TIPOLOGIA TRANSENNA PARAPEDONALE

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Impianto pubblicitario di servizio

Descrizione Struttura integrata a transenna parapedonale; ad essa rigidamente vincolata, finalizzata alla diffusione dei messaggi pubblicitari, direttamente con l’esposizione di elementi come pannelli

serigrafati o simili.

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) 0.20 n.a. n.a. n.a n.a

H. max (limite

superiore)

- - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

0,20 0,50

Distanza da altri impianti

Temporanei - Permanenti -

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

90x70 A A A A A A

(24)

Illuminazione Non luminoso

Prescrizioni Sono ammesse concentrazioni di manufatti omogenei fino ad un massimo di n. 10 impianti pubblicitari in serie.

Note

TIPOLOGIA OROLOGIO

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Impianto pubblicitario di servizio

Descrizione Struttura integrata ad orologi, barometri ecc.; ad essi rigidamente vincolata finalizzata alla diffusione dei messaggi pubblicitari, direttamente con l’esposizione di elementi come pannelli serigrafati o simili.

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) 2.50 n.a. n.a. n.a. n.a

H. max (limite superiore) - - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

0,50 1,00

Distanza da altri impianti Temporanei - Permanenti -

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

100x70 A A A A A A

Illuminazione luminoso

Prescrizioni Note

TIPOLOGIA QUADRO TOPONOMASTICO

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Impianto pubblicitario di servizio

Descrizione Struttura dedicata principalmente all’inserimento della planimetria della città integrata con messaggi pubblicitari, mediante pannelli serigrafati o simili.

(25)

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq H. min. (limite inferiore) 0.90 n.a. n.a. n.a. n.a H. max. (limite

superiore)

- - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

0,50 1,00

Distanza da altri impianti Temporanei - Permanenti -

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

50x70 A n.a A A A A

100x140 A n.a A A A A

140x100 A n.a A A A A

200x140 n.a n.a A A A A

140x200 n.a n.a A A A A

Illuminazione Non luminoso

Prescrizioni Superficie pubblicitaria massima ammissibile 3,00 mq. (per lato). Per l’inserimento di tali impianti dovrà comunque essere presentato progetto particolareggiato.

Note La superficie ammessa è relativa ai mq destinati alla pubblicità (escluso lo spazio destinato al quadro planimetrico - toponomastica- ecc.)

TIPOLOGIA TOTEM

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Impianto pubblicitario di servizio

Descrizione Elemento tridimensionale

multifacciale, vincolato al suolo da qualsiasi struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi istituzionali, sia direttamente sia con sovrapposizione di altri elementi come manifesti o simili.

≤ 3 mq* 3↔5 mq*

H. min (limite inferiore) - -

H. max (limite superiore) 4,5 4,5

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

1,50 3,00

Distanza da altri impianti Temporanei 10 Permanenti 10

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

(26)

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

≤ 3 mq* A A A A A A

3↔5 mq* n.a. n.a. n.a. n.a. A A

Illuminazione Non luminoso, illuminato

Prescrizioni La superficie totale ammessa compresa la struttura è di 5 mq.

Note * Superficie intesa come spazio pubblicitario complessivo.

TIPOLOGIA PREINSEGNA

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Impianto pubblicitario di servizio

Descrizione Si considerano preinsegne le strutture supportate da un idoneo sostegno, realizzate su manufatti bifacciali e bidimensionali, utilizzabili su una sola o su entrambe le facce finalizzate alla pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed installata in modo da facilitare il reperimento della sede stessa, recanti scritte in caratteri alfanumerici, completate eventualmente da simboli e da marchi, realizzate come definito all’art. 134 del Codice della Strada. Le preinsegne devono avere forma rettangolare di dimensioni pari a 1,25 x 0,25 m.

E’ ammesso un abbinamento di massimo 6 preinsegne per ogni senso di marcia a condizione che abbiano la stessa dimensione.

Sono escluse le installazioni nel centro storico così come individuato dalla zonizazione di piano (A1)

1,25 x 0,25 (mq)

H. min (limite inferiore) 1,60

H. max (limite superiore)

- Distanza dal limite

carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

1,50 1,50

Distanza da altri impianti

Temporanei 10 Permanenti 10

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

1,25 x 0,25 (mq) n.a. n.a. A A A A

Illuminazione Non luminoso né per luce propria né per luce indiretta

Prescrizioni Lungo le strade locali è ammessa l’installazione purchè non generino occultamento o confusione con la segnaletica esistente, o pericolo per la circolazione veicolare.

Note

(27)

TIPOLOGIA STENDARDO/BANDIERA

Tipologia d’uso PUBBLICITA ESTERNA PE

Durata Permanente P

Categoria Impianto pubblicitario di servizio

Descrizione Elemento bidimensionale, realizzato con materiali di qualsiasi natura, privo di rigidezza propria, mancante di una superficie di appoggio e comunque non aderente ad essa. Superficie massima consentita pari a 3 mq.

≤1 mq 1↔3 mq 3↔9 mq 9↔18 mq >18 mq

H. min (limite inferiore) n.a. 2,50 n.a. n.a. n.a.

H. max (limite superiore) - - - - -

Distanza dal limite carreggiata (massima sporgenza impianto)

In presenza di marciapiede In assenza di marciapiede

0,50 1,00

Distanza da altri impianti Temporanei - Permanenti 10 m

ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3

Formati ammessi ▬▬ ▌ ▬▬ ▌ ▬▬ ▌

130x220 A A A A A A

Illuminazione Non luminoso, illuminato

Prescrizioni L’impianto è ammesso esclusivamente su aree private o su fabbricati.

Nella zone A1 e A2 i messaggi a carattere istituzionale e culturale sono ammessi in ragione di un manufatto in corrispondenza della sede.

Note

(28)

TITOLO III - PUBBLICITA’ ESTERNA TEMPORANEA

Articolo 14 - Tipologie degli impianti consentiti

Si intende per installazione pubblicitaria temporanea qualsiasi forma di pubblicità recante messaggio pubblicitario, realizzata con strutture fisse o mobili per una durata non superiore a 30 giorni consecutivi.

Il Piano individua le tipologie degli impianti pubblicitari temporanei consentite; tali mezzi pubblicitari non possono comunque essere collocati nei luoghi nei quali è vietata l'installazione ai sensi dell’art. 8.

del Piano.

Impianti di pubblicità temporanei consentiti:

• Striscione

• Locandina

• Gonfalone

• Totem

• Stendardo

• Bandiera

• Impianto/cartello per compravendita immobili

• Gigantografia

Il collocamento degli impianti temporanei deve comunque rispettare i parametri definiti per ciascuna tipologia e per ciascuna zona territoriale riportate nelle schede di seguito riportate.

Articolo 15 - Installazione di gonfaloni su impianti pubblici e di locandine su suolo pubblico.

L’installazione di gonfaloni sugli impianti pubblici stabiliti all’art. 16 e di locandine su suolo pubblico può essere affidata in gestione a soggetti terzi mediante apposita concessione preceduta dallo svolgimento di apposita procedura di evidenza pubblica.

La concessione è disciplinata da una convenzione riportante la quantità, la durata della concessione, il canone annuo dovuto al Comune nonché tutte le condizioni necessarie per un corretto rapporto, come le spese, le modalità, i tempi di installazione, la manutenzione, la responsabilità per eventuali danni, il rinnovo o la revoca della concessione e simili.

(29)

Articolo 16 - Modalità di apposizione e localizzazione dei gonfaloni (impianti autorizzati)

E’ vietata qualsiasi installazione su paline di segnali stradali e di semafori, ovvero su opere d’arte, ponti, parapetti, cavalcavia e loro rampe .

Gli striscioni dovranno essere installati trasversalmente alla sede stradale a mezzo di cavi di fissaggio a parete, su supporti stabili ed a norma delle vigenti disposizioni in materia di posizioni, conformi al Codice della Strada ed al presente Piano.

L’apposizione di locandine e striscioni è sottoposta ad autorizzazione, previo parere del Comando di Polizia Municipale.

L’apposizione dei gonfaloni è subordinata alla presentazione di una dichiarazione in cui l’operatore comunichi, all’inizio del mese, le posizioni occupate tra quelle autorizzate, ed effettui il pagamento dell’imposta sulla pubblicità all’ufficio Tributi.

E’ consentita l’apposizione di un numero massimo di 30 installazioni pubblicitarie per ogni singola dichiarazione e comunque secondo le modalità previste per ogni singolo impianto nelle schede dell’abaco.

Gli impianti di pubblica illuminazione autorizzati per l’apposizione di gonfaloni sono quelli presenti nelle seguenti vie:

Strada

total e impianti

N° impianti

autorizzati Strada totale

impianti N° impianti autorizzati

Via XX Settembre 18 9 Piazza XXV Luglio 2 1

Via Conversano (da via Bachelet,58 a Largo Marchesale)

19 10 Via Putignano (fino ferrovia)

alla 12 6

Piazza Venusio 8 4 Via Rutigliano 19 9

Largo Pozzi 10 5 Via Massari 5 3

Piazza Moro 15 8 Largo Marchesale 1 1

Via S. Maria Assunta 8 4 Via Gramsci 13 7

Via A. Orlandi 4 2 Via De Donato Giannini 12 6

Piazza Pertini 5 3 Via V. Orlandi 5 3

TOTALI 87 45 TOTALI 69 36

Gli impianti di pubblica illuminazione autorizzati sono contrassegnati con idonea marchiatura da determinarsi.

Articolo 17 - Schede inserimento impianti di pubblicità temporanea

Qui di seguito è riportato l’abaco specifico per ogni tipologia ammessa.

Indipendentemente dalla durata dell’autorizzazione, il manufatto non può essere esposto per un tempo superiore ad un mese.

TIPOLOGIA STRISCIONE

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