• Non ci sono risultati.

2022_01_26_E2-RELAZIONE TECNICA GESTIONE RIFIUTI (550 KB)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "2022_01_26_E2-RELAZIONE TECNICA GESTIONE RIFIUTI (550 KB)"

Copied!
15
0
0

Testo completo

(1)

consulting S.r.l. Sicurezza Ambiente Acustica Formazione - P.IVA. 04750710263 egale: Via Argine, 11 – 31010 Cimadolmo (TV) operativa: Piazzetta Giordano Domenico Beotto, 7 – Cimadolmo (TV) 80335 – e-mail: info@ecoconsulting.it

DAL ZOTTO Impianto recupero inerti s.r.l.

Via della Ghiaia

Crocetta del Montello (TV)

PROCEDURA VIA TRAMITE PROVVEDIMENTO AUTORIZZATORIO UNICO REGIONALE DI COMPETENZA PROVINCIALE (ART. 27-BIS D.LGS. N. 152/06 E S.M.I.) AI FINI AMPLIAMENTO IMPIANTO RECUPERO INERTI DA DEMOLIZIONE CON IMPIANTO RECUPERO RIFIUTI A BASE GESSO" - MODIFICA AUTORIZZAZIONE UNICA N. 583 DELIBERA DEL 18/01/2014 PROT. 136739, CON CONSEGUENTI MODIFICHE EDILIZIE E ARCHITETTONICO - AMBIENTALI AREE SCOPERTE E VASCHE IN VARIANTE A PC 2010‐092‐01 DEL 11/05/2018 E REALIZZAZIONE BARRIERE VERDI"

RELAZIONE TECNICA AUTORIZZAZIONE IMPIANTO GESTIONE RIFIUTI

Tecnico Dott.ssa Anna Geotti

Bianchini

Tecnico Dott.ssa Silvia Lorenzon

Tecnico Ing. Silvia Segato

DATA 28/12/2021

(2)

INDICE

PREMESSA ... 3 1.0 DATI AZIENDALI ... 3 2.0 DESCRIZIONE ATTIVITA’ E LAVORAZIONI ... 4

(3)

PREMESSA

La ditta Dal Zotto opera da più di trent’anni nel settore del recupero degli inerti da demolizione:

Ad oggi è autorizzato con decreto 583/2013.

L’azienda vuole portare una modifica sostanziale consistente in:

- Ampliamento area impianto e installazione dispositivo di lavorazione dei rifiuti a base gesso;

- Aumento della quantità di rifiuti trattabili;

- Ampliamento dell’area di deposito delle MPS in attesa di caratterizzazione derivanti dalla lavorazione dei rifiuti C&D e ampliamento delle tipologie di prodotti ottenibili;

- Impermeabilizzazione dell’area di deposito dei materiali in attesa di caratterizzazione - Installazione impianto di trattamento delle acque derivanti dalla nuova area

impermeabilizzata;

- Aggiunta all’elenco dei codici del codice CER 170103 mattonelle e ceramiche.

1.0 DATI AZIENDALI

Ragione sociale Dal Zotto s.r.l.

Partita IVA 01831750268

Sede operativa Via della Ghiaia , Crocetta del Montello (TV) Google Earth Lat. 45’50’28.58’’ N; Long 12’,2’7.47’’

Sede legale Via Pontello 12 Crocetta del Montello (TV) Dati catastali proprietà Dal

Zotto

Foglio 11

Mapp. 1495-1483-1482-1498-1500-1501-1512-1526-1571- 1633-69-1504-1507-1521-1522-1434-599-600-1303-1508- 1524-1510-1535-1528-1529-1530-1570-1705-1634-309- 319-1396

Fg9 Mapp 91 Dati catastali impianto

recupero rifiuti esistente Foglio 11 Mapp. p 600 e p 1434 (*) 1303 Superficie impianto

esistente 4.200 mq

Dati catastali impianto recupero rifiuti progetto

Foglio 11 Mapp. p 600 – p1434 – 1303, p 1504 – p 1507- p 1508- p1535 -p1524 -p1396 – p 600 – p 1510 – p 1434- p 1528 – p1529 (*)

Elenco delle

autorizzazioni/certificazioni nel campo ambientale e della sicurezza in possesso della società.

Autorizzazione 583 (prot. Provincia Treviso 136739 18/01/2014), scadenza 2023

Certificazione UNI EN ISO 14001

Nominativo e recapiti del gestore dell’impianto e del responsabile per la sicurezza

Sig. Franco Dal Zotto Recapiti

340 61 40 788

n° addetti 12 di cui 3 impiegati più 2 soci

(4)

2.0 DESCRIZIONE ATTIVITA’ E LAVORAZIONI

2.1. Rifiuti lavorati

Di seguito due tabelle in cui si riassumono le massime quantità autorizzate e le operazioni di recupero ammesse :

DESCRIZIONE QUANTITA’

AUTORIZZATE QUANTITA’

RICHIESTE QUANTITà MASSIMA ANNUALE DI RIFIUTI IN

INGRESSO

60.000 Ton/anno

120.000 ton/anno Messa in riserva per CER 170201 e per CER 200201

annuale 2.700 2.700

Messa in riserva per CER 170201 e per CER 200201 massimo stoccaggio istantaneo

38 38

Quantità massima rifiuti presenti in impianto-

eccetto 170201e 200201 4.500 ton 10.700 ton

Quantità massima rifiuti lavorati /giorno n.d. 800 ton/gg

Tabella 1_ Quantità di rifiuto in ingresso autorizzate

CER DESCRIZIONE R5 R13

01.04.13 Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra diversi da quelli di cui alla voce 01.04.07

X X

10.12.06 Stampi di scarto X X

10.12.08 Scarti di ceramica, mattoni, mattonelle, materiali da costruzione

X X

10.13.11 Rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci 101309 e 101310

X X

17.01.01 Cemento X X

17.01.02 Mattoni X X

17.01.07 Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106

X X

17.02.01 legno X

17.05.04 Terre e rocce diverse da quella di cui alla voce 17.05.03 X X 17.05.06 Fanghi di dragaggio diversi da quelli di cui alla voce

17.05.03

X X

17.08.02 Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 170801

X X

17.09.04 Rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901, 170902 e 170903.

X X

200201 Rifiuti biodegradabili X

Tabella 2 codice CER autorizzati e operazioni di recupero ammesse

(5)

CER DESCRIZIONE R5 R13

01.04.13 Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra diversi da quelli di cui alla voce 01.04.07

X X

10.12.06 Stampi di scarto X X

10.12.08 Scarti di ceramica, mattoni, mattonelle, materiali da costruzione

X X

10.13.11 Rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci 101309 e 101310

X X

17.01.01 Cemento X X

17.01.02 Mattoni X X

17.01.03 Mattonelle e ceramiche X X

17.01.07 Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106

X X

17.02.01 legno X

17.05.04 Terre e rocce diverse da quella di cui alla voce 17.05.03 X X 17.05.06 Fanghi di dragaggio diversi da quelli di cui alla voce

17.05.03

X X

17.08.02 Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 170801

X X

17.09.04 Rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901, 170902 e 170903.

X X

200201 Rifiuti biodegradabili X

Tabella 3 codici CER da autorizzare e operazioni di recupero ammesse ( il CER aggiunto è indicato in neretto corsivo)

Di seguito si descrive l’attività di lavorazione rifiuti .

2.2. Descrizione lavorazione dei rifiuti 2.2.1. Ingresso dei rifiuti

I rifiuti arrivano all’impianto con mezzi di proprietà della ditta Dal Zotto o di ditte terze autorizzate, all’ingresso, un addetto controlla la documentazione (formulario, codici, e autorizzazioni del mezzo) quindi procede a una verifica visiva del contenuto del cassone, e in caso di esito positivo, autorizza l’accesso all’impianto, la pesatura e lo scarico in area dedicata: in caso il ritiro dei rifiuti

(6)

sia fatto da Dal Zotto, gli addetti verificano la qualità del rifiuto sul posto, negli altri casi i trasportatori sono responsabilizzati rispetto alla necessità di controllare l’idoneità del rifiuto.

I rifiuti possono provenire da:

• attività di demolizione, frantumazione e costruzione, manutenzione reti;

• attività di lavorazione dei materiali lapidei

• attività di produzione di laterizi, manufatti in cemento e di argilla espansa e perlite espansa

• attività di demolizione di pannelli di carton gesso e scarto da attività di montaggio

• stampi di gesso di scarto.

I mezzi che portano rifiuti a base di gesso saranno indirizzati all’area dedicata, a sud.

Il mezzo accederà all’interno dell’impianto dove un addetto indicherà il luogo di scarico e si procederà a scaricare il rifiuto.

Dopo lo scarico l’automezzo, accede alla pesa per verifica della tara; completate le registrazioni (bindello e formulari) l’addetto autorizza l’uscita del mezzo.

I mezzi che portano il rifiuto da costruzione e demolizione sono in prevalenza mezzi di piccole dimensioni che trasportano 1 o due tonnellate di materiale, in media si stimano giornalmente circa 3 -4 mezzi pesanti (portata superiore a 20 tonnellate) e fino a 20 – 25 mezzi di piccole dimensioni.

Diversamente per il trasporto dei rifiuti a base gesso si prevede un traffico giornaliero di circa 10 – 12 automezzi al giorno di portata superiore alle 20 ton, che porteranno quantità di 4- 5 tonnellate per volta, a causa della massa volumica molto bassa dei rifiuti derivanti dalla demolizione selettiva del cartongesso.

Il flusso di mezzi giornaliero è previsto dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00, da lunedì a venerdì.

I rifiuti da costruzione e demolizione sono depositati nell’area dedicata suddivisi in cumuli per codice CER. I cumuli quando necessario sono innaffiati al fine di limitare la diffusione di polveri.

Per l’impianto di lavorazione dei rifiuti a base gesso, nell’area “messa in riserva” i CER sono distinti mediante posizionamento di new jersey di plastica o blocchi di gesso. Non possono essere usati di cemento per evitare il rischio di contaminazione del materiale. Si tratta di aree dinamiche, la separazione viene spostata in funzione delle quantità presenti di ogni CER, nel rispetto del totale massimo di deposito istantaneo.

Nell’area di messa in riserva si distinguono due aree da circa 300 mq separate da new jersey ciascuna dedicata al rifiuto fino al raggiungimento della quantità destinata a costituire il lotto:

una volta completato il riempimento della prima area, mentre il rifiuto è avviato alla lavorazione si riempie progressivamente la seconda.

(7)

2.2.2. lavorazione dei rifiuti inerti

La lavorazione dei rifiuti inerti consiste in

• Prima selezione per eliminare materiali non conformi (esempio pezzi di legno, plastica metallo, ecc…) che andranno accumulati in cassoni dedicati distinti per CER e risulteranno come rifiuti generati dalla attività di recupero .

• Riduzione dei blocchi di calcestruzzo mediante scavatore con pinza frantumatrice

• Frantumazione effettuata con mulino con regolazione idraulica: mediante escavatore i rifiuti vengono caricati nel frantoio e lavorati al fine di ridurne la pezzatura.

• Il materiale frantumato è scaricato su nastro trasportatore principale. I separatori magnetici separano il ferro dal materiale frantumato e lo scaricano lateralmente, da qui viene inserito nel cassone dedicato. L’impianto è dotato di motori elettrici.

• Accumulo con pala gommata del materiale risultante dalla lavorazione in area diversa da quella destinata ai rifiuti: il materiale infatti viene trasferito nell’area dedicata al deposito in attesa di caratterizzazione e nel corso del trasferimento si prelevano i campioni su cui sarà poi fatta l’analisi di caratterizzazione del lotto, una volta completato.

Di seguito si riporta la potenzialità dell’impianto di lavorazione inerti.

Impianto lavorazione inerti

potenzialità ton/h 110

funzionalità h/gg 4

funzionalità gg/settimana 4 funzionalità

settimane

/anno 50

capacità tonn/anno

88.000

quantità autorizzata

/giorno tonn/gg

600

stoccaggio istantaneo massimo

inerti C&D tonn

6.700

Tutto il materiale derivante dal trattamento è caratterizzato mediante prove chimiche relativamente al test di cessione e mediante prove fisiche effettuate secondo norme tecniche specifiche finalizzate ad attribuire la classificazione CE al materiale prodotto e successivamente commercializzato. I risultati dei controlli eseguiti per ogni “lotto” di materiale sono archiviati.

I prodotti realizzati sono quelli riportati nella tabella 4.

(8)

Prodotto Campo di impiego Norme riferimento Sabbia

riciclata Sabbia riciclata per impieghi generali EN 13242 Sabbia 0/4 Aggregato riciclato 0-4 mm da frantumazione

calcestruzzo per impiego produzione calcestruzzi e realizzazione di sottofondi stradali

EN 13242 / EN 12620

Riciclato 4/30 Aggregato riciclato 4-30 mm da frantumazione macerie miste per impiego produzione e realizzazione di

sottofondi

EN 13242 / EN 12620

Riciclato 30/60 Aggregato riciclato 30-60 mm da frantumazione di macerie miste per impiego nella produzione di

materiale per la realizzazione di sottofondi e drenaggi

EN 13242

Riciclato

60/100 Aggregato riciclato 60-100 mm da frantumazione di macerie miste per impiego nella produzione di

materiale per la realizzazione di sottofondi e drenaggi

EN 13242

Riciclato 0/30 Aggregato riciclato 0/30 mm da frantumazione di macerie miste per impiego nella produzione di materiale per la realizzazione di sottofondi

EN 13242

Riciclato 0/60 Aggregato riciclato 0-60 mm da frantumazione di macerie miste per impiego nella produzione di materiale per la realizzazione di sottofondi

EN 13242

Frantumato di

CLS 0/20 Materiale derivante da frantumazione di calcestruzzo 0/20 per impiego nella produzione di materiale per la realizzazione di sottofondi e calcestruzzo non strutturale.

EN 13242

Pietrisco

Riciclato 4/8 Riciclato 4/8 da Calcestruzzo da impiegare per la

produzione di calcestruzzi strutturali EN 12620 Pietrisco

Riciclato_ 8/18

Riciclato 8/18 da Calcestruzzo da impiegare per la produzione di calcestruzzi strutturali

EN 12620

Tabella 4 elenco prodotti ottenibili (MPS) dalla lavorazione rifiuti da costruzione e demolizione

Oltre a questi saranno realizzati prodotti di spettro granulometrico vario da impiegare in edilizia come prodotti validi ai fini della certificazione dei CAM rispondenti alla norma EN 12620.

La realizzazione di questi materiali aggiuntivi al momento non comporta l’utilizzo di diverse attrezzature, ma solo la programmazione di cicli differenziati a partire da specifici rifiuti con cicli di frantumazione e selezione studiati per arrivare a prodotti che rispondano alle norme tecniche specifiche. La tecnologia applicata a questi cicli di lavorazione si evolve nel tempo al fine di garantire una qualità sempre migliore di prodotti per soddisfare le esigenze del mercato; Dal Zotto mantiene sempre adeguata la sua impiantistica adottando quei miglioramenti che gli permettono di rendere l’attività più efficiente e più rispondente alle richieste dei clienti

Dalla attività di recupero sono generati i seguenti rifiuti

• CER 191202 metalli ferrosi

• CER 191207 legno diverso da quello di cui alla voce 191206*

• CER 191204 plastica e gomma

(9)

Nella ditta Dal Zotto è già presente un impianto di trattamento delle acque meteoriche derivante dall’area impermeabilizzata di deposito rifiuti da demolizione e lavorazione (1460 mq) costituito dalle seguenti fasi :

• arrivo meteoriche nel pozzetto di by pass che separa prima pioggia da seconda pioggia

• linea prima pioggia: sedimentazione – disoleazione – filtrazione su filtri a carboni e quarzite – scarico

• linea seconda pioggia: dissabbiatura – disoleazione – scarico

Per la nuova area pavimentata (3460 mq) che sarà interessata dal deposito di materiali derivanti dalla lavorazione dei rifiuti inerti, in attesa di caratterizzazione, sarà realizzato un analogo impianto:

• arrivo meteoriche nel pozzetto di by pass che separa prima pioggia da seconda pioggia

• linea prima pioggia: sedimentazione – disoleazione – invio a filtrazione di filtri a carboni e quarzite dell’impianto esistente – scarico assieme alla prima pioggia trattata dell’impianto esistente

• linea seconda pioggia: dissabbiatura – disoleazione – scarico Pertanto saranno presenti:

• scarico prima pioggia di tutte le aree impermeabilizzate dalla fase filtri a quarzite e carbone,

• scarico seconda pioggia trattata da impianto esistente,

• scarico seconda pioggia trattata da impianto nuovo,

tutti convogliati a una condotta che scarica nel canale demaniale a sud dell’impianto.

(10)

2.2.3. lavorazione dei rifiuti base gesso

La lavorazione dei rifiuti a base di gesso, così come la messa in riserva e il deposito del prodotto risultante, avviene all’interno dell’impianto dedicato, in area chiusa.

Di seguito la potenzialità dell’impianto:

Impianto lavorazione gesso

potenzialità ton/h 8

funzionalità h/gg 13 (*)

funzionalità gg/settimana 5,5 funzionalità settimane /anno 50 capacità tonn/anno 28.600 quantità autorizzata

/giorno tonn/gg 200

stoccaggio

istantaneo massimo tonn 4.000

(*) attività dalle 6.00 alle 19.00 su due turni

Qui si svolgono fasi successive di lavorazione costituite da

• Frantumazione del materiale mediante schiacciamento tra due rulli al fine di staccare il gesso dal cartone

• Successivi stadi di macinazione e setacciatura di frazioni di gesso fino ad ottenete la polvere di idonea granulometria.

Il gesso è scaricato da un nastro trasportatore nell’area a sud, in cumuli ; in quest’area è presente personale operativo solo in occasione del ritiro di gesso.

Lo scarto di materiale cellulosico (presente nel cartongesso) e metallico (intelaiature eventuali del cartongesso o reti dagli stampi) è raccolto in container posti all’interno dell’area centrale.

Scarti di gesso non ridotti di dimensione vengono reimmessi al ciclo di frantumazione.

Nell’area “gestione prodotto” sono distinte due aree L1, L2 da circa 160 mq in cui è raccolto il gesso generato dalla lavorazione del lotto. (vedi Planimetria S9 003_19 PAUR_Tav 04_st prog plan B dim urb prosp_pe )

Tutto il materiale derivante dal trattamento è caratterizzato mediante prove chimiche previste dalle norme tecniche per gli specifici settori di impiego.

Sono realizzati lotti al massimo di circa 1800 tonnellate, . I risultati dei controlli eseguiti per ogni

“lotto” di materiale sono archiviati, assieme ad un campione del lotto che verrà tenuto per 6 mesi. L’attività sarà organizzata, in particolare per i rifiuti a base gesso, mediante una attenta pianificazione dei conferimenti e degli acquisti di End of Waste, al fine di ottimizzare la gestione del prodotto.

L’area interna dove si posizionano i mezzi in attesa di essere caricati è delimitata mediante new jersey dai cumuli di gesso: il mezzo si posiziona in retromarcia nell’area indicata e lo scavatore

(11)

o il carrello elevatore procedono al carico. Ultimato il carico il mezzo esce e l’operatore procede a pulire l’area di eventuali residui di polvere di gesso. In questo modo si limita la contaminazione da solfati dei pneumatici e quindi il trascinamento all’esterno.

L’impianto di lavorazione del gesso è dotato di filtro a maniche per la filtrazione delle polveri : si tratta di un filtro a secco a maniche con pulizia mediante impulsi di aria compressa in controcorrente

Caratteristiche u.m. Valore

Portata mc/h 40.000

Superficie filtrante mq 452

N° maniche N° 390

Dimensioni filtro – altezza Metri 7

Dimensioni filtro – lunghezza Metri 7,2

Dimensioni filtro – larghezza Metri 2,4

Il camino corre orizzontalmente, al fine di evitare l’impatto visivo (vedi Planimetria S9 003_19 PAUR_Tav 04_st prog plan B dim urb prosp_pe).

Di seguito un estratto della documentazione tecnica da cui si vedono i prospetti dell’impianto.

Figura 2.1 schema impianto di abbattimento – filtro a maniche

(12)

Figura 2.2. impianto lavorazione rifiuti a base gesso ( estratta da planimetria S9 003_19 PAUR_Tav 04_st prog plan B dim urb prosp_pe)

Il filtro sarà posizionato sul lato est dell’impianto. Tutto l’impianto è protetto sul lato ovest dalla scarpata naturale esistente e dall’alberatura: al fine di limitare l’impatto visivo si propone di sviluppare il camino orizzontalmente facendo uscire l’emissione verso est.

Il filtro sarà collegato all’area lavorazione e all’area di messa in riserva e all’area di gestione prodotto.

2.3. descrizione aree di ricezione, deposito e lavorazione

Di seguito si descrivono le aree in cui è suddiviso l’impianto, e le attività svolte in ciascuna area

(13)

Area Destinata a Descrizione Uffici

accettazione

Ingresso,

pesatura e primi controlli

La gestione dei rifiuti in ingresso avviene con modalità distinte in funzione che il trasporto sia fatto da Dal Zotto o da altri trasportatori.

Nel caso il trasporto sia fatto da Terzi, prima dell’autorizzazione all’accesso all’impianto l’addetto accettazione controlla la documentazione di trasporto, l’autorizzazione del trasportatore e il contenuto del mezzo.

Se il controllo è positivo, autorizza e il mezzo all’ingresso, il mezzo passa in pesa prima di raggiungere l’area di scarico Nel caso il trasporto sia fatto da Dal Zotto, i rifiuti sono controllati prima di essere caricati; pertanto all’arrivo, visti i documenti di trasporto il mezzo passa in pesa e quindi raggiunge l’area di scarico.

RC&D Messa in riserva rifiuti da

costruzione e demolizione

Area dedicata alla messa in riserva dei rifiuti derivanti da C&D. L’area è scoperta e impermeabilizzata; i rifiuti sono scaricati dal mezzo e controllati dall’operatore al fine di verificare che il CER corrisponda al contenuto e che non siano presenti materiali contaminanti che rendono il rifiuto non accettabile.

Se l’operatore non rileva problemi in seguito al completamento dello scarico il mezzo torna all’ufficio accettazione, completa la documentazione e lascia l’impianto.

Il materiale, una volta raggiunto il quantitativo corrispondente al lotto, viene avviato alla lavorazione in funzione dei prodotti che devono essere ottenuti.

R1 – R2 – M-

DT Messa in riserva rifiuti a base gesso

L’area messa in riserva dei rifiuti a base gesso è coperta e pavimentata ed occupa una superficie di 917 mq.

L’area è suddivisa in

R1, R2 aree di messa in riserva del rifiuto in attesa che sia raggiunto il quantitativo necessario per definire il lotto. Una volta completato il riempimento della prima area, i rifiuti sono avviati alla lavorazione e si inizia a depositare i rifiuti a base gesso nella seconda.

All’interno di ognuna delle due sezioni lo spazio è suddiviso tra le aree dedicate ai due CER, aree separate con new jersey che potranno avere dimensioni variabili in funzione del volume occupato dallo specifico CER, nel rispetto dei quantitativi massimi stoccabili .

M : una parte della superficie è dedicata al transito dei mezzi, i mezzi entrano in retromarcia, e l’operatore dedicato li dirige in modo che si posizionino correttamente per permettere le operazioni di controllo del contenuto del cassone e lo scarico.

L’area M viene mantenuta pulita per limitare il rischio di contaminazione dei pneumatici con polvere di gesso.

DT nell’area sono presenti cassoni/ceste in cui vengono inseriti i materiali “contaminanti“ trovati nei rifiuti scaricati, carta, legno, plastica. Si tratta di piccole quantità.

L’area è dotata di parete aspirante collegata ad un filtro a maniche

I rifiuti tipicamente generati dalla lavorazione dei rifiuti a base gesso sono carta e metallo

Lavorazione rifiuti a base gesso

L’area di lavorazione è chiusa, separata da area messa in riserva e area gestione prodotto. L’area occupa una

(14)

La lavorazione del prodotto è fatta attraverso cicli successivi di frantumazione e vagliatura. Dalla lavorazione risulta gesso che viene scaricato da nastro nell’area gestione prodotto e scarti di carta e reti metalliche avviate ai depositi dedicati.

L’impianto è collegata al filtro maniche per l’abbattimento delle polveri.

L1-L2-L3-M- EOW

Area gestione prodotto

L’area gestione prodotto occupa una superficie di 713 mq e in essa sono distinte

Due aree L1 e L2 in cui sarà raccolto il materiale derivante un certo lotto di rifiuti: una volta esaurito il rifiuto in deposito, si procede ad eseguire le analisi di caratterizzazione in funzione dell’uso del gesso.

EOW Una volta caratterizzato il materiale, per lo specifico uso, sarà classificato EOW e Dal Zotto potrà compilare la dichiarazione di conformità e vendere il materiale.

Eventuale materiale residuo rimasto in L1 o L2, L3, invenduto, sarà spostato nell’area EOW per liberare l’area di deposito del gesso del nuovo lotto.

M : una parte della superficie è dedicata al transito dei mezzi, i mezzi entrano in retromarcia, e l’operatore dedicato li dirige in modo che si posizionino correttamente per permettere le operazioni di carico.

L’area M viene mantenuta pulita per limitare il rischio di contaminazione dei pneumatici con polvere di gesso.

L’area è dotata di parete aspirante orientabile per l’aspirazione delle polveri durate la movimentazione del materiale.

L3 è l’area in cui sono scaricate in big bags le polveri derivanti dal filtro a maniche: con gli ordinari ritmi di operatività si prevede che ogni big-bag venga riempita in circa due settimane di lavoro, il materiale raccolto in questa sezione viene classificato con lo specifico lotto, e identificato con apposito cartellino.

DT, T DEPOSITO RIFIUTI DA

TRATTAMENTO

Accoglie i rifiuti separati dai rifiuti da C&D e dai rifiuti a base gesso, metallo, legno, carta

(15)

2.5. Gestione complessiva

Nella gestione aziendale sono rispettate le seguenti regole:

• identificazione di tutte aree di lavorazione e deposito;

• identificazione e necessaria segregazione di tutto il materiale e rifiuti;

• in caso di rifiuti in cumuli la separazione fisica tra diversi CER è garantita da posizionamento di separatori tipo new jersey;

• la movimentazione dei rifiuti da costruzione e demolizione in area esterna è fatta in modo tale da limitare il rischio di diffusione di polveri;

• la movimentazione dei rifiuti a base gesso è fatta all’interno dell’impianto

• verifiche puntuali sulla caratterizzazione dei rifiuti;

• controllo di integrità delle aree impermeabilizzate;

• esecuzione regolare delle manutenzioni dei macchinari;

• esecuzione puntuale dei monitoraggi previsti per emissioni in aria e scarichi idrici . Non si sono mai registrate emergenze ambientali, conseguenti a spandimento di sostanze pericolose. In azienda sono comunque presenti presidi di assorbimento e il personale è formato per il loro uso.

L’azienda Dal Zotto ha un sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001, certificato il sistema sarà adeguato e modificato per essere applicato anche alla situazione di progetto.

Riferimenti

Documenti correlati

13/656 del 10/08/2018, è stata disposta l’aggiudicazione definitiva del servizio di raccolta, trasporto e gestione per lo smaltimento di tutti i rifiuti solidi urbani ed

[r]

Nell’ambito della redazione del Programma Provinciale di gestione dei Rifiuti della Provincia di Torino è stata compiuta una prima indagine sullo stato di fatto per gli anni

– GENERAL APPEARANCE: No major hydraulics leaks; may need paint; sheet metal acceptable “as is”; no visible problems and operator compartment acceptable.. Hinges & pin bores

8. fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, qualora nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta l'emanazione di un provvedimento definitivo che

ed illustra i dati della produzione e gestione dei rifiuti urbani relativi all’anno 2019 (parte 1), i dati della produzione e gestione dei rifiuti speciali relativi all’anno

3574/19 del 18 novembre 2019 il dirigente dell'area funzionale Servizi in campo ambientale della Provincia di Verona ha preso atto della modifica non sostanziale

- altri oggetti metallici o non metallici asportati prima della cremazione, tumulazione od inumazione. I rifiuti da esumazioni ed estumulazioni di cui alla