PROVINCIA DI TREVISO
REGIONE
VENETO COMUNE DI ISTRANA
ALIPLAST S.P.A.
OTTIMIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
35299(',0(172$8725,==$7,9281,&2$,6(16,'(//¶$57-BIS DEL D.LGS.
152/06 E S.M.I. E DELLA L.R. N. 4/2016
Risposta alla richiesta di Integrazioni (c. 3, art 27-bis D. Lgs. 152/06) della Provincia di Treviso di cui al prot. n.0018093 del 31.03.2021
Proponente Progettista Redattore
Aliplast S.p.A.
Via delle Fornaci, 14 31036 Istrana (TV) Tel. 0422 837090 Fax 0422 739469
Aliplast S.p.A.
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c/o Parco Scientifico Tecnologico VEGA Via delle Industrie , 5
30175 Venezia Tel. 041 5093820
Servizio: Valutazione di Impatto Ambientale Unità Operativa: Valutazioni ambientali e autorizzazioni Codice Commessa: C19-006224
00 07/06/2021 Prima Emissione C19-006224_ALIPLAST_Integrazioni Formali_07_06.Docx ing. Paolo Verardo ing Chiara Ghirardo
dott. Enrico Raccanelli
ing. Paolo Verardo
Rev. Data Oggetto File Redatto Verificato Approvato
pg. 2 di 68 Commessa: C19-006224 eAmbiente S.r.l. - P.I. C.F. 03794570261
Data: 07/06/2021 c/o Parco Scientifico Tecnologico VEGA, via delle Industrie 5, 30175 Marghera (VE) Rev. 00 Tel: 041 5093820; mailto: info@eambientegroup.com; PEC: eambiente.srl@sicurezzapostale.it
SOMMARIO
1PREMESSA ... 6
2INTEGRAZIONI ... 7
1. una descrizione delle principali caratteristiche della fase di funzionamento del progetto, FRQO¶LQGLFD]LRQHGHOIDEELVRJQRHGHOFRQVXPRGLHQHUJLDGHOODQDWXUDHGHOOHTXDQWLWj dei materiali e delle risorse naturali impiegate quali acqua, territorio, suolo e biodiversità (Allegato VII, punto 1, lettera c); ... 7
2. una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti, quali: OLQTXLQDPHQWRGHOO¶DFTXDGHOO¶DULDGHOVXRORHGHOVRWWRVXRORUXPRUHYLEUD]LRQHOXFH calore, radiazione, e della quantità e della tipologia di rifiuti prodotti per quanto concerne le fasi di costruzione dell'opera (Allegato VII, punto 1, lettera d). ... 12
3. 6LDPDJJLRUPHQWHDSSURIRQGLWROHODERUDWRGHO6,$GHQRPLQDWR&$3,72/2³$QDOLVLGHOOH DOWHUQDWLYH SURJHWWXDOL´ FRQ XQD ³$QDOLVL GHOOH DOWHUQDWLYH´ GHVFULYHQGR OH SULQFLSDOL alternative ragionevoli del progetto (quali quelle relative alla concezione del progetto, alla tecnologia, alle dimensioni e alla portata) prese in esame dal proponente, compresa O¶DOWHUQDWLYD ]HUR ULIHULWD DOOD VLWXD]LRQH SL JUDYRVD IUD TXHOOH FRQVHJXHQWL DOOH autorizzazione in corso), adeguate al progetto proposto e alle sue caratteristiche VSHFLILFKHFRQLQGLFD]LRQHGHOOHSULQFLSDOLUDJLRQLGHOODVFHOWDVRWWRLOSURILORGHOO¶LPSDWWR DPELHQWDOHHODVXDPRWLYD]LRQHVHPSUHVRWWRLOSURILORGHOO¶LPSDWWRDPELHQWDOHFRQXQD descrizione delle alternative prese in esame e loro comparazione con il progetto presentato (rif. All. VII, p. 2). ... 19
2.1.1$OWHUQDWLYD³]HUR´ ... 20
2.1.2Alternativa 1: diversa localizzazione ... 22
2.1.3Alternativa 2 di progetto ... 23
4. Sia definito con maggior dettaglio e soprattutto riferendosi in particolare all'area di influenza del progetto in esame integrando l'elaborato presentato (sezione ambientale GHO 6,$ FRQ OD GHVFUL]LRQH GHJOL DVSHWWL SHUWLQHQWL GHOOR VWDWR DWWXDOH GHOO¶DPELente (scenario di base) e con una descrizione generale della probabile evoluzione dello scenario di base in caso di mancata attuazione del progetto (rif. All. VII, p. 3). ... 26
5. 6LDPDJJLRUPHQWHDSSURIRQGLWDODGHVFUL]LRQHGHLIDWWRULVSHFLILFDWLDOO¶DUWLFRORFRPPD 1, lettera c), del D.Lgs. 152/2006 potenzialmente soggetti a impatti ambientali dal progetto proposto, con particolare riferimento alla popolazione, salute umana, ai fattori FOLPDWLFLQRQFKpDOO¶LQWHUD]LRQHWUDTXHVWLYDULIDWWRULULI$OO9,,S ... 29
6. Si chiede di produrre un nuovo cronoprogramma più dettagliato di quello indicato a pag. GHO6,$ ³ &5212352*5$00$ 5($/,==$=,21( ,17(59(17,´ DOOHJDQGR DQFKH delle planimetrie illustrative che indichino con precisione la successione delle opere (autorizzazioni richieste e in fase di approvazione e progetto in VIA) e sia fatta delle stesse la verifica ambientale riportandola in uno specifico elaborato. ... 32 7. Preso atto dell'elaborato presentato, sia inviata una relazione integrativa che motivi le
misure previste per evitare, prevenire, ridurre e, se possibile, compensare gli impatti
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ambientali significativi e negativi identificati del progetto e, ove pertinenti, siano indicate, con precisione e con riferimento a quanto dispone la DGRV N. 1620 del 05 novembre 2019, le eventuali disposizioni di monitoraggio (analisi ex post del progetto). Tale descrizione deve spiegare in che misura gli impatti ambientali significativi e negativi sono evitati, prevenuti, ridotti o compensati e deve riguardare sia le fasi di costruzione che di funzionamento. (rif. All. VII, p. 7) In particolare si chiede venga trasmessa una proposta di monitoragJLRQHOODVLWXD]LRQHSRVWRSHUDPFKHFRQVHQWDGLYDOXWDUHO¶LQFLGHQ]DGHOOD
componente odori rispetto alla situazione esistente autorizzata. ... 35 8. Vengano forniti i files vettoriali relativi alle seguenti fasi: Fase 2.1 - le aree direttamente
interessate dagli interventi; Fase 2.3 ± OLPLWLVSD]LDOLGHOO¶DQDOLVLODGHILnizione dei limiti VSD]LDOLGHOO¶DQDOLVL)DVH± eventuali rilievi e dati raccolti su habitat e specie, acquisiti LQDFFRUGRFRQSDUGHOO¶DOOHJDWR$ ... 36 9. Integrare la relazione di Screening al Punto Fase 3.2. Indicazioni e vincoli derivanti dalle
normative vigenti e dagli strumenti di pianificazione: deve essere data evidenza del rispetto delle vigenti misure di conservazione dei siti e della coerenza con gli strumenti di pianificazione e di gestione vigenti per la Zona Speciale di Conservazione IT3240028 e riferite alla D.G.R. 856/17 s.mi.. ... 36 10. 6H O¶RSHUDRJJHWWR GL SDUHUH FRPSUHQGH O¶LQVWDOOD]LRQH GL DOPHQR QXRYL SXQWLOXFHLO
FRPPLWWHQWH q WHQXWR D SUHVHQWDUH LO SURJHWWR LOOXPLQRWHFQLFR SUHYLVWR GDOO¶DUW /5
17/09. I nuovi punti luce dovrannRSRVVHGHUHLUHTXLVLWLUHJRODPHQWDWLGDOO¶DUWGHOOD
stessa legge. I criteri per la redazione della documentazione tecnica progettuale sono GLVSRQLELOL VXO VLWR LQWHUQHW GL $USDY DOO¶LQGLUL]]R ZZZDUSDYHQHWRLWWHPLDPELHQWDOL
luminosita-del-cielo/criteri-e-linee-guida- 1HOO¶HYHQWXDOLWj QRQ VLDQR DWWHVWL OD
rispondenza degli attuali punti luce alla L.R. 17/09; nel caso in cui i corpi illuminanti attualmente non siano conformi, andranno adeguati per lo meno orientando il vetro piano in modo che sia parallelo al piano di campagna. ... 37 Relativamente alla componente ambientale rumore si specifica quanto segue. Secondo O¶DUW.
8, comma GHOOD /HJJH TXDGUR VXOO¶LQTXLQDPHQWR DFXVWLFR Q L SURJHWWL
sottoposti a valutazione di impatto ambientale, quale il caso in esame, devono essere redatti in conformità alle esigenze di tutela dall'inquinamento acustico delle popolazioni interessate. Il comma 2 dello stesso articolo prevede che nell'ambito delle procedure di cui al comma 1, i competenti soggetti titolari dei progetti o delle opere predispongono XQDGRFXPHQWD]LRQHGLLPSDWWRDFXVWLFR6XGHOHJDULFHYXWDDLVHQVLGHOO¶DUWFRPPa
OHWWHUDOGHOOD/HJJHQHGHOO¶DUWFRPPDOHWWHUDFGHOOD/5QGHO
O¶$53$9 KD VWDELOLWR OH OLQHH JXLGD UHJLRQDOL ULSRUWDQWL L FULWHUL SHU
O¶HODERUD]LRQHGHOOD'RFXPHQWD]LRQHGL,PSDWWR$FXVWLFRSHUGLYHUVHVSHFLILFKH tipologie di sorgenti sonore, tra le quali gli impianti/infrastrutture/Insediamenti di attività adibite ad Attività Produttive, approvando i seguenti documenti con Delibera del Direttore
*HQHUDOHQGHO³'HILQL]LRQLHGRELHWWLYLJHQHUDOLSer la realizzazione della GRFXPHQWD]LRQHLQPDWHULDGLLPSDWWRDFXVWLFRDLVHQVLGHOO¶$UWGHOOD/HJJH4XDGURQ
´³/LQHH*XLGDSHUO¶HODERUD]LRQHGHOODGRFXPHQWD]LRQHGLLPSDWWRDFXVWLFRDL
VHQVLGHOO¶DUWLFRORGHOOD/HJJHRWWREUHQ´,VXGGHWWLGRFXPHQWLULSRUWDQR
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³OHLQGLFD]LRQLHOHPRGDOLWjVSHFLILFKHFKHGHYRQRHVVHUHDGRWWDWHSHUO¶HODERUD]LRQHGHOOD
VIA - Valutazione di Impatto Acustico ± riferita alle diverse categorie di sorgenti di rumore; le suddette indicazioni si applicano ai casi in cui risulta necessario produrre una YDOXWD]LRQH GLLPSDWWR DFXVWLFR UHODWLYD DG XQ¶RSHUD JLj HVLVWHQWH HR SHU OD TXDOH OH
eventuali modifiche, ampliamenti o potenziamenti non apportano significative alterazioni alla rumorosità ambientale che caratterizza il territorio indagato.´ &RQVLGHUDWH WDOL
GLVSRVL]LRQLYLVWDO¶LPPHGLDWDSURVVLPLWjGLULFHWWRULDGHVWLQD]LRQHUHVLGHQ]LDOHSUHVR
atto che le previste modifiche progettuali non genereranno sensibili alterazioni dello stato acustico attualmente rilevabile, si chiede al proponente di integrare la documentazione prodotta provvedendo alla redazione di una Valutazione di Impatto Acustico, secondo le GLVSRVL]LRQLGLFXLDOO¶DUWGHOOH/LQHH*XLGDSHUO¶HODERUD]LRQHGHOODGRFXPHQWD]LRQHGi impatto acustico, comprensiva di una campagna di misure fonometriche utile a caratterizzare acusticamente il territorio influenzato dalle emissioni sonore generate dalle sorgenti indagate. Qualora i rilevi fonometrici dimostrassero un potenziale non rispetto dei valori limite fissati dalla normativa vigente per i tempi di riferimento diurni e notturni, si dovrà procedere ad individuare gli interventi e le misure necessarie a riportare le emissioni e le immissioni entro i limiti normativi. Si richiede che i rilievi strumentali siano eseguiti in tempi di misura sufficientemente prolungati, affinché al loro interno possano manifestarsi tutti i fenomeni sonori rilevabili nello specifico contesto, e di allegare al nuovo elaborato i tracciati delle registrazioni GHOOLYHOORHTXLYDOHQWHHVHJXLWL/¶HODERUDWRGRYUj
considerare anche gli effetti generati dalle emissioni rumorose del traffico veicolare LQGRWWR GDOO¶HVHUFL]LR GHOO¶RSHUDDWWLYLWj H GDOOH SUHYHGLELOL HPLVVLRQL VRQRUH GL RULJLQH
DQWURSLFD FRQQHVVH FRQ O¶attività stessa, ancorché non riconducibili direttamente a sorgenti sonore comprese nel progetto. ... 40 11. Sia integrata l'analisi effettuata sulla viabilità ponendola in relazione alla rete viaria
esistente, di progetto e in programmazione al fine di verificare l'assenza di criticità ambientali. ... 42 12. Siano descritti, anche con elaborati grafici e immagini fotografiche, gli accessi
all'impianto. ... 44 13. In riferimento al procedimento unico di approvazione ai sensi dell'art. 27 bis e 208 del
D.Lgs. 152/2006 avviato, che coinvolge sia le competenze di questa amministrazione provinciale che le rispettive competenze degli enti interessati, si chiede alla Ditta di chiarire, con un elaborato specifico, cosa intende con la richiesta, espressa nella GRFXPHQWD]LRQHFRQVHJQDWDGLYROHUUHDOL]]DUHLOSURJHWWR³DVWUDOFLIUDOHDXWRUL]]D]LRQL
già richieste e il progetto richiesto iQ 9,$´ 6L IDFFLD ULIHULPHQWR VLD DOOD YDOXWD]LRQH
ambientale che all'approvazione del progetto. ... 48 14. Qualora, a seguito della richiesta integrazioni degli enti interessati, dovesse essere
modificato il progetto, sia aggiornato di conseguenza anche lo Studio di impatto ambientale. ... 49 15. Sia prodotta la documentazione relativa allo stato di fatto o se la stessa risulta agli atti
delle amministrazioni pubbliche competenti siano indicati, in un elaborato specifico, i
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rispettivi riferimenti amministrativi con lo scopo di accertare lo stato legittimità dei luoghi
interessati dal progetto. ... 50
16. Sia inviato il PGO "piano di gestione operativa" aggiornato. ... 51
17. Sia specificato se oltre ai rifiuti è previsto anche il ricevimento/lavorazione di sottoprodotti o altri MPS/EoW indicandone eventualmente le quantità e le modalità gestionali degli stessi. 52 18. 1RWDGHOOD0LQLVWHURGHOO¶,QWHUQR&20$1'23529,1&,$/(9,*,/,'(/)82&275(9,62LQ data 04/03/2021 (prot. Prov. n. 12465); ... 53
19. Nota del Ministero della Cultura SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER L'AREA METROPOLITANA DI VENEZIA E LE PROVINCE DI BELLUNO, PADOVA E TREVISO in data 16/03/2021 (prot. Prov. n. 14807);... 54
20. Nota del Dipartimento Regionale Rischi Tecnologici e Fisici - UO Economia Circolare e Ciclo dei Rifiuti dell'ARPAV in data 22/03/2021... 55
21. Allegato 1 ± Contratto di locazione ... 66
22. Allegato 2 ± Scheda controlli rifiuti in ingresso... 67
23. Allegato 3 ± Scheda controlli processo produttivo ... 68
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1 35(0(66$
La presente relazione rappresenta la risposta alla richiesta di integrazioni, ai sensi del comma 3 dell'art. 27 bis del D.Lgs. 152/2006 (adeguatezza e la completezza della documentazione), di cui alla nota della Provincia di Treviso prot. n. 18093 del 31/03/2021.
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2 ,17(*5$=,21,
RELATIVAMENTE ALLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
Aspetti relativi all'energia e le emissioni Siano trasmessi i seguenti elaborati:
1. una descrizione delle principali caratteristiche della fase di funzionamento del SURJHWWR FRQ O¶LQGLFD]LRQH GHO IDEELVRJQR H GHO
consumo di energia, della natura e delle quantità dei materiali e delle risorse naturali impiegate quali acqua, territorio, suolo e biodiversità (Allegato VII, punto 1, lettera c);
Per quanto riguarda i consumi energetici in fase di progetto le informazioni sono state riportate nel SIA al paragrafo 8.1.9 ³&RQVXPLHQHUJHWLFL´. Di seguito se ne sintetizzano i contenuti
Le risorse energetiche impiegate presso lo stabilimento della ditta Aliplast S.p.A.
sono di seguito elencate.
Tabella 2.1. Risorse energetiche impiegate presso Aliplast S.p.A.
Risorsa Processi di utilizzo
Energia Elettrica Illuminazione; alimentazione di macchinari di servizi
Metano Lavaggio PET
Gasolio Mezzi di trasporto e mezzi di manutenzione
GPL Riscaldamento
Nella Tabella 2.2 sono indicati i consumi annuali attuali e quelli previsti dopo O¶DWWXD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLSUHYLVWLGDOSURJHWWR
Tabella 2.2. Consumi energetici attuali ed attesi vedi Risorsa Consumo attuale Consumo di
progetto Incremento
Energia Elettrica per
processo 66.000 MWh/a 72.600 MWh/a 10%
Metano 1.100.000 Sm3 1.155.000 Sm3 5%
GPL 5.000 t 5.000 kg 0%
Gasolio 162 t 178 10%
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/¶LQFUHPHQWRGLSRWHQ]LDOLWjHO¶LQWURGX]LRQHGLXQQXRYRHVWUXVRUHdetermineranno XQDXPHQWRGHLFRQVXPLGLHQHUJLDHOHWWULFDVWLPDELOHQHO/¶LQFUHPHQWRVDUjLQ
parte compensato dai continui interventi che la Società puntualmente opera sugli impianti con sostituzione di parti obsolete, inverter, FRQO¶LQVWDOOD]LRQH di motori ad alta efficienza, illuminazioni interna reparti a basso consumo, con conseguente riduzione dei consumi elettrici. Il consumo di gasolio subirà un aumento legato DOO¶LQFUHPHQWR GHL WUDVSRUWL GL ULILXWL HIIHWWXDWL GD $OLSODVW FRQ L SURSUL DXWRPH]]i, PHQWUHODFRPSRQHQWHOHJDWDDOULVFDOGDPHQWRQRQVXELUjPRGLILFKH/¶DXPHQWRGHO
consumo di gasolio è stimabile nel 10%.
Analogamente a quanto detto per il gasolio, anche per il GPL, utilizzato esclusivamente per il riscaldamento degli ambienti, non sono previsti incrementi nei consumi dovuti alla realizzazione del progetto in esame.
Per quanto riguarda le materie prime utilizzate in fase di progetto le informazioni sono state riportate nel SIA al paragrafo 8.1.5 ³Materie prime utilizzate´. Di seguito se ne sintetizzano i contenuti
3UHVVRO¶LPSLDQWRGLJHVWLRQHGHLULILXWLGHOODGLWWD$OLSODVW6S$YHQJRQRXWLOL]]DWH
diverse materie prime o prodotti ausiliari. Nella tabella seguente sono indicate le modalità di rifornimento e di stoccaggio e i quantitativi annui massimi di stoccaggio GHOOHPDWHULHSULPHXWLOL]]DWHQHOO¶LPSLDQWR
/¶DXPHQWR GHOOH TXDQWLWj WUDWWDWH GDOO¶LPSLDQWR GL UHFXSHUR LQFLGHUj LQ PDQLHUD
proporzionale sul consumo delle materie prime impiegate nella fase di lavaggio PET e rigenerazionH 3( PD JUD]LH DOO¶RWWLPL]]D]LRQH FRPSOHVVLYD GHOOH OLQHH JOL
LQFUHPHQWL VWLPDWL VDUDQQR FRQWHQXWL QHOO¶RUGLQH GHO -15%. Relativamente alle risorse necessarie per la depurazione delle acque non si prevedono incrementi.
Tabella 2.30DWHULHSULPHDXVLOLDULXWLOL]]DWLQHOO¶LPpianto di recupero (Anno 2019 e incrementi previsti)
Fase di
lavorazione Prodotti Modalità di rifornimento
Modalità di stoccaggio
Quantità (2019) (kg/anno)
Incremento previsto
Filmatura PE
Master (additivi e coloranti per polimeri), Colori per stampe (colori flexografici a solvente e/o acqua), solventi (diluente per colori e materiale per pulizia vasche
Trasporto su strada con automezzi
Sacchi/Big
Bags 882.000 8%
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Fase di
lavorazione Prodotti Modalità di rifornimento
Modalità di stoccaggio
Quantità (2019) (kg/anno)
Incremento previsto stampa),
ritardante (additivi per colori per stampe), ecc.
Lastra PET
Master (additivi e coloranti per polimeri)
Trasporto su strada con automezzi
Sacchi 187.000 10%
Lavorazione PE granulo
Master (additivi e coloranti per polimeri),
Trasporto su strada con automezzi
Sacchi 15.000 8%
Depuratore
Materiali per gestione ordinaria impianto di depurazione acque di processo (soda caustica, acqua ossigenata, solfato ferroso, ossigeno, azoto),
Trasporto su strada con automezzi
Sacchi e
taniche 1.095.000 0%
Lavorazione PET macinato/granulo
Detergenti per lavaggio plastiche, soda caustica
Trasporto su strada con automezzi
Sacchi 728.000 10%
Per quanto riguarda O¶XWLOL]]RG¶DFTXDin fase di progetto le informazioni sono state riportate nel SIA al paragrafo 8.1.2 ³Ambiente idrico: modifica idrologia, idrografia, idraulica e approvvigionamento/scarichi´. Di seguito se ne sintetizzano i contenuti
Lo stabilimento di ALIPLAST è dotato di un sistema di captazione di acque sotterranee per l'approvvigionamento idrico sia per raffreddamento che per lavaggio.
/¶D]LHQGDha RWWHQXWRLOULQQRYRGHOODFRQFHVVLRQHGLGHULYD]LRQHG¶DFTXDGDOODIDOGD
sotterranea con Decreto del Genio Civile di Treviso n. 446 del 27.08.2020 che integra il precedente disciplinare n. 4001 del 06/08/2010. La successiva tabella riporta il quadro delle concessioni di derivazione rilasciate ad ALIPLAST S.p.A.:
Tabella 2.4. Concessioni alla derivazione di acqua sotterranea in capo ad ALIPLAST S.p.A.
Decreto Oggetto Q.tà
autorizzata
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0035 del 20/01/2014 Derivazione di acque sotterranee
1.360.000 mc/anno (0,4313 moduli)
446 del 27.08.2020 (validità 20 anni a partire dal 19.01.2021)
Rinnovo concessione di derivazione G¶DFTXDGLIDOGDVRWWHUUDQHD
1.293.900 mc/anno (0,4313 moduli)
Si riportano nel seguito i consumi idrici rilevati presso lo stabilimento negli anni 2016 ± 2020 Da essi si evince che gli interventi effettuati sulla centrale frgorifera e sul depuratore hanno comportato un risparmio che si attesta intorno al 26 %, HYLGHQ]LDQGR O¶DWWHQ]LRQH SHU LO ULVSDUPLRGL ULVRUVH DPELHQWDOL FKH O¶azienda pone nelle scelte dei propri processi.
Tabella 2.5. Consumi idrici stabilimento da ottobre 2016 a febbraio 2020
2016 2017 2018 2019 media 2020 Risparmio
2020 - 2019 1.325.000 1.295.200 1.277.400 1.172.961 1.267.640 940.000 25,84 %
Gli incrementi produttivi descritti nel presente elaborato comportano alcune modifiche di determinate sezioni impiantistiche che non richiederanno aumenti nelle quantità di derivazione di acque sotterranee autorizzate, in quanto verranno UHDOL]]DWHWUDPLWHO¶LPSLHJRGLFDSDFLWjUHVLGXH Il volume di emungimento di acqua di falda rimarrà entro i quantitativi già oggi concessi dal Genio Civile.
1HOO¶RWWLFDGHOPLJOLoramento continuo dei processi, sono allo studio efficientamenti negli utilizzi che potranno comportare riduzioni degli stessi fino al 10/15%
Per quanto riguarda O¶LQWHUD]LRQHFRQIORUDIDXQDHHFRVLVWHPLFLUFRVWDQWL in fase di progetto le informazioni sono state riportate nel SIA al paragrafo 8.1.7
³Interazioni con flora, fauna e ecosistemi´. Di seguito se ne sintetizzano i contenuti
/R VWDELOLPHQWR GHOOD GLWWD $OLSODVW 6S$ DOO¶LQWHUQR GHO TXDOH VRQR VYROWH OH
RSHUD]LRQLGLUHFXSHURqXELFDWRDOO¶LQWHUQRGHLVLWLUHWH1DWXUD6,&,7
GHQRPLQDWR³)LXPH6LOHGDOOHVRUJHQWLD7UHYLVR2YHVW´H=36,7GHQRPLQDWR
³6LOH VRUJHQWL SDOXGL GL 0RUJDQR H 6 &ULVWLQD´ FKH QHOO¶DUHD LQ HVDPH ULVXOWDQR
sovrapposti, FRVWLWXLWRSHUO¶GDKDELWDWQDWXUDOL
/¶DOOHJDWR³6FUHHQLQJGL,QFLGHQ]D$PELHQWDOHDLVHQVLGHOOD'*59
riporta le verifiche relative alla compatibilità del progetto con le finalità conservative degli habitat e delle specie presenti nei siti coinvolti.
Grazie agli approfondimenti condotti nel suddetto elaborato, a cui si rimanda per i dettagli, si può escludere il verificarsi di effetti significativi negativi sui siti facenti parte della rete Natura 2000.
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2. una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti, quali: OLQTXLQDPHQWR GHOO¶DFTXD GHOO¶DULD GHO VXROR H GHO
sottosuolo, rumore, vibrazione, luce, calore, radiazione, e della quantità e della tipologia di rifiuti prodotti per quanto concerne le fasi di costruzione dell'opera (Allegato VII, punto 1, lettera d).
Per quanto riguardala valutazione VXOO¶LQTXLQDPHQWR GHOO¶DFTXD gli approfondimenti sono riportati nel SIA al paragrafo 8.1.2.B ³Scarichi idrici´. Di seguito se ne sintetizzano i contenuti
Le acque reflue prodotte presso lo stabilimento della ditta Aliplast S.p.A. sono di seguito descritte:
- reflui di processo (prodotti durante le operazioni di recupero, soprattutto nei processi di lavaggio dei materiali plastici), inviati al depuratore chimico-fisico con scarico nel Rio Siletto (identificato in planimetria con S1);
- acque meteoriche di dilavamento dei piazzali dove vengono stoccati i materiali LQDWWHVDGLODYRUD]LRQHVLDQRHVVL³SUH-FRQVXPR´FKH³SRVW-FRQVXPR´TXHVWH
VRQRLQYLDWHDOO¶impianto di trattamento dedicato (cfr. par. 3.4.3), che opera un trattamento di disoleazione degli stessi con scarico nel Rio Siletto (identificato in planimetria con S2);
- acque di raffreddamento;
- reflui civili, autorizzati allo scarico dal Comune di Istrana.
Le acque di scarico dal depuratore chimico-fisico (S1) risultano conformi ai limiti GLFXLDOOD7DEHOODGHOO¶$OOHJDWRDOOD3DUWH,,,GHO'OJVHVPL
Nella seguente tabella si riportano i valori relativi alle analisi di autocontrollo eseguite nel periodo ottobre 2014 ± settembre 2020 da laboratorio esterno accreditato.
Tabella 2.6. Scarico S1 - Risultati delle analisi di autocontrollo da ottobre 2014 a settembre 2020
Parametro u.m.
Valore Valore Valore Valore Valore Valore Valore Valore Valore
ott 2014
feb 2015
set 2015
feb 2018
ago 2018
feb 2019
lug 2019
gen 2020
set 2020 Solidi sospesi
totali mg/l 19 11 17 7 25 16 10 8 10
Azoto ammoniacale
mg/l
(come NH4) 0,05 0,323 0,497 <0,5 <0,5 3,2 <0,5 8,4 2
Azoto Nitrico mg/l
(come N) 5,1 7,15 8,5 6,1 5,6 6,2 5 8 9,4
Azoto Nitroso mg/l
(come N) 0,294 0,0295 0,005 <0,01 0,2 <0,01 0,3 <0,01 0,11
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COD mg/l
(come O2) 36,9 49,5 45,9 52 20 98 23 35 50
Cloruri mg/l
(come Cl) 25,1 23,7 18,6 36 41 56 45 38 37
Solfati mg/l
(come SO4) 373 472 226 397 305 223 300 401 665
Fosforo totale mg/l
(come P) 0,192 0,137 0,323 0,15 0,7 1,1 0,37 2,6 1,2 Tensioattivi
totali mg/l 0,861 0,025 0,209 0,8 <0,2 <0,2 <0,2 1,4 0,8
I dati inferiori ai limiti di rilevabilità previsti dai metodi di misura (LR) sono stati inclusi nelle elaborazioni statistiche considerando un valore pari alla metà del limite stesso (LR/2)
Le caratteristiche del depuratore consentono di trattare efficacemente la portata di progetto e garantiscono il mantenimento del rendimento depurativo, che già consente il rispetto dei limiti allo scarico con ampi margini. Nella configurazione di progetto le concentrazioni dei parametri nelle acque depurate non subiranno pertanto variazioni significative.
La portata di scarico nella configurazione attuale è pari a 11,7 m3/h.
Come già descritto, le modifiche in oggetto non modificheranno il ciclo delle acque né i quantitativi di acque trattate SRLFKp YHUUDQQR UHDOL]]DWH WUDPLWH O¶LPSLHJR GL
capacità residue.
Nelle seguenti tabelle sono riportate le stime dei carichi inquinanti relative allo stato di fatto e allo stato di progetto, sulla base delle precedenti considerazioni UHODWLYHDOO¶LQYDULDQ]DGHOOHFRQFHQWUD]LRQLDOORVFDULFR
Tabella 2.7. Scarico S1 - Stima dei carichi inquinanti ± stato di fatto e stato di progetto
Parametro u.m. Valore medio ott 2014 - set 2020
Portata scarico stato di fatto
Carichi inquinanti stato di fatto
m3/h g/h
Materiali in sospensione mg/l 13,7
11,7
159,3
Azoto ammoniacale mg/l (come NH4) 1,7 19,7
Azoto Nitrico mg/l (come N) 6,8 79,0
Azoto Nitroso mg/l (come N) 0,1 1,2
COD mg/l (come O2) 45,6 531,2
Cloruri mg/l (come Cl) 35,6 414,8
Solfati mg/l (come SO4) 373,6 4.353,0
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Fosforo totale mg/l (come P) 0,8 8,8
Tensioattivi totali mg/l 0,5 5,7
Va da sé che, restando invariati i quantitativi di acque trattate e le concentrazioni allo scarico, non si prevedono modifiche nei carichi inquinanti.
Anche i monitoraggi delle acque reflue dello scarico S2 (impianto di depurazione delle acque di dilavamento dei piazzali esterni) evidenziano la conformità di tutti i SDUDPHWULDLOLPLWLGLFXLDOOD7DEHOODGHOO¶$OOHJDWRDOOD3DUWH,,,GHO'OJV
e s.m.i.. Nella seguente tabella si riportato i dati relativi agli autocontrolli nel periodo Settembre 2015 ± Settembre 2020.
Tabella 2.8. Scarico S2 - Risultati delle analisi di autocontrollo da settembre 2015 a settembre 2020
Parametro u.m .
Valor e
Valor
e Valore Valore Valor
e Valore Valore Valore
Limite Tab. 3, All. 5, Parte III
D.lgs.
152/200 6 e s.m.i.
Set.
2015
Feb.
2016
feb 2018
ago 2018
feb 2019
lug 2019
gen 2020
set 2020 Materiali in
sospension e
mg/l < 1 < 1 < 5 < 5 <5 <5 <5 10 80
pH - 7,92 7,99 8,1 7,7 8 8,3 7,9 7,8 5,5¸9,5
COD mg/l <5 <5 <10 <10 <10 <10 11 39 160 Tensioattivi
totali mg/l <0,05 <0,05 <0,2 <0,2 <0,2 <0,2 1,3 0,9 2 Ferro mg/l <0,1 <0,1 0,07 <0,02 0,021 0,016 0,04 <0,02 2 Piombo mg/l <0,01 <0,01 <0,00
1
<0,00
1 0,015 <0,00 2
<0,00 2
<0,00
2 0,2
Idrocarburi
totali mg/l <0,1 <0,1 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 <0,5 0,6 5
La qualità delle acque di dilavamento non subirà variazioni qualitative né TXDQWLWDWLYHSHUWDQWRQRQFLVDUDQQRYDULD]LRQLGHOO¶LPSDWWRDPELHQWDOHGHULYDQWHGD
questo aspetto.
Per quanto attiene infine lo scarico delle acque di raffreddamento, esso avviene PHGLDQWHXQDWXEDWXUDVHSDUDWDFKHVLFRQQHWWHDYDOOHGHOO¶XVFLWDGDOO¶LPSLDQWRGL
depurazione chimico-fisico e dei suoi pozzetti fiscali, al punto di scarico delle acque del depuratore denominato S1. Le acque circolanti nei sistemi di raffreddamento non entrano mai in contatto con i materiali della produzione e pertanto non subiscono alcun tipo di contaminazione.
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Per quanto riguardala valutazione VXOO¶LQTXLQDPHQWR GHOO¶aria gli approfondimenti sono riportati nel SIA al paragrafo 8.1.1B ³Emissioni in atmosfera´. Di seguito se ne sintetizzano i contenuti
1.1.1.A Fase di cantiere
La fase di cantiere si ridurrà alla sola installazione del nuovo estrusore e ai sistemi di abbattimento per il rumore. Le uniche emissioni diffuse in questa fase sono riferibili DJOLVFDULFKLGHLPH]]LLPSLHJDWLSHULOWUDVSRUWRHO¶LQVWDOOD]LRQHGHOQXRYRLPSLDQWR
Queste emissioni sono considerate trascurabili per la brevità delle operazioni, e comunque saranno adottate tutte le misure per ridurne al minimo la produzione.
1.1.1.B Fase di esercizio Emissioni puntuali
,O SURJHWWR SUHYHGH O¶DWWLYD]LRQH GL Q 3 nuovi punti di emissione soggetti ad autorizzazione (56, 57, 58); in aggiunta ad essi, la valutazione degli impatti sulla componente atmosferica ha considerato cautelativamente anche le emissioni già comunicate alla Provincia (49, 50, 51, 55); le loro caratteristiche sono riportate nella seguente tabella.
Tabella 2.9. Caratteristiche delle nuove emissioni di progetto soggette ad autorizzazione
Camino Diametro Sezione Vel.
Fumi
H da terra
Portata di progetto
Conc. Polveri di progetto
Conc. COV di progetto
n. m m2 m/s m Nm3/h mg/Nm3 mg/Nm3
49 0,54 0,229 18,2 10 15000 0,8 7,0
50 0,94 0,694 20,0 10 50000 0,4 -
51 0,1 0,008 5,3 8 150 0,8 7,0
55 0,94 0,694 20,0 10 50000 0,4 -
56 0,3 0,071 9,8 10 2500 0,8 7,0
57 0,4 0,1256 11,1 10 5000 1,4 7,0
58 0,4 0,1256 11,1 10 5000 1,4 7,0
Come si può leggere in tabella le nuove emissioni riguarderanno prevalentemente i parametri Polveri e COV. Le concentrazioni di progetto sono state assunte come analoghe a quelle rilevate in impianto da camini del tutto simili, durante i controlli periodici effettuati, come nel seguito dettagliato. Le concentrazioni di progetto
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risultano ampiamente inferiori ai limiti applicabili secondo la normativa vigente e anche rispetto ai valori indicati nella letteratura in tema di migliori tecniche disponibili.
Al fLQHGLYDOXWDUHO¶LPSDWto delle nuove emissioni nella condizione di esercizio di progetto rispetto alla configurazione autorizzata (stato di fatto, colore rosa), nella seguente tabella si riportano le stime dei flussi di massa medi orari attuali delle emissioni di Polveri e COV rilevate durante gli autocontrolli periodici annuali del periodo 2014-2020. Si fa presente che sono stati considerati rappresentativi i campioni popolati da almeno due valori e che cautelativamente i dati inferiori ai limiti di rilevabilità previsti dai metodi di misura (LR) sono stati inclusi nelle elaborazioni statistiche utilizzando un valore pari alla metà del limite stesso (LR/2).
Tabella 2.10. Stima dei flussi di massa medi orari ± stato di fatto
Camino Portata Media 2014-2020
Conc. Media polveri 2014-
2020
Conc. Media COV 2014-2020
Flusso di massa Polveri
medio orario 2014-2020
Flusso di massa COV medio orario
2014-2020
n. Nm3/h mg/Nm3 mg/Nm3 kg/h kg/h
1 2.850 2,57 - 0,008 -
2 8.850 1,38 - 0,018 -
3 5.950 1,22 - 0,022 -
4A 6.010 1,11 - 0,014 -
4B 9.180 2,01 - 0,006 -
4C 6.320 1,28 - 0,004 -
43 46.360 0,31 - 0,022 -
44 58.150 0,42 - 0,025 -
5 18.860 0,39 1,44 0,011 0,039
6 2.360 0,46 1,46 0,001 0,004
7 640 0,25 1,58 0,001 0,004
8 5.020 0,79 0,48 0,005 0,003
9 4.720 0,48 0,58 0,003 0,003
10 4.900 0,63 0,42 0,004 0,003
11 8.690 0,78 0,44 0,009 0,005
12 16.910 0,78 0,40 0,012 0,006
13 1.970 3,15 6,63 0,025 0,053
14 3.800 1,68 4,06 0,013 0,032
15 5.490 1,72 4,21 0,014 0,035
28 8.170 0,82 0,43 0,011 0,006
32 2.870 0,21 0,40 0,001 0,002
23 1.270 - 24,71 - 0,138
24 2.000 - 30,09 - 0,196
25 2.910 - 26,85 - 0,174
26 3.070 - 70,03 - 0,455
27 3.790 - 53,80 - 0,204
29 5.490 0,67 - 0,004 -
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Camino Portata Media 2014-2020
Conc. Media polveri 2014-
2020
Conc. Media COV 2014-2020
Flusso di massa Polveri
medio orario 2014-2020
Flusso di massa COV medio orario
2014-2020
n. Nm3/h mg/Nm3 mg/Nm3 kg/h kg/h
30 10.860 0,56 - 0,005 -
31 3.070 0,90 - 0,001 -
32 4.490 0,25 0,25 0,002 0,002
34 1.530 - - - -
35 1.210 - - - -
36 1.190 - - - -
46 1.720 1,05 0,50 0,003 0,001
47 1.350 - - - -
Tot kg/h 0,24 1,37
Nella seguente tabella sono riportate le stime dei flussi di massa orari previste per i nuovi camini (stato di progetto, colore verde chiaro).
$IDYRUHGLVLFXUH]]DQHOFDOFRORGHOO¶LQFUHPHQWRSHUFHQWXDOHGHOIOXVVRGLPDVVD
orario sono state considerate le portate di progetto.
Camino Portata di progetto
Concentrazione di progetto Flusso di massa nuove emissioni
Polveri COV Polveri COV
n. Nm3/h mg/Nm3 mg/Nm3 kg/h kg/h
49 15000 0,8 7,0 0,0114 0,1050
50 50000 0,4 - 0,0210 -
51 150 0,8 7,0 0,0001 0,0011
55 50000 0,4 - 0,0210 -
56 2500 0,8 7,0 0,0019 0,0175
57 5000 1,4 7,0 0,0070 0,0350
58 5000 1,4 7,0 0,0070 0,0350
Tot kg/h 0,0696 0,1936
Incremento % flusso di massa orario 28,7% 14,2%
Le stime eseguite, FDXWHODWLYHPHWWRQRLQHYLGHQ]DFKHO¶LQFUHPHQWRGHO
flusso di massa delle polveri risulta basso (circa 29%) e quello dei COV lieve (circa 14%).
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Per quanto riguardala valutazione VXOO¶LQTXLQDPHQWR del suolo gli approfondimenti sono riportati nel SIA al paragrafo 8.1.4 ³Contaminazione del suolo´. Di seguito se ne sintetizzano i contenuti
/H PRGDOLWj GL FRQGX]LRQH GHOO¶LPSLDQWR HG LO IDWWR FKH WXWWH OH ODYRUD]LRQL
avvengono su aree pavimentate e dotate di apposita rete di raccolta, limitano i rischi di contaminazione del suolo unicamente a eventi accidentali e situazioni di emergenza.
Per quanto riguarda oli e prodotti chimici, gli stessi sono conservati in contenitori inseriti in vasche di contenimento per evitare percolazioni nel terreno, in caso di rottura accidentale dei contenitori stessi. Riguardo al rischio connesso con la fornitura dei prodotti chimici, combustibili, degli oli e altre sostanze, lo stesso è considerato poco significativo in quanto i fornitori operano adottando tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa di settore. In caso di sversamento, la procedura G¶HPHUJHQ]DSUHYHGHFKHODVRVWDQ]DVYHUVDWDYHQJDUDFFROWDPHGLDQWHO¶XWLOL]]RGL
materiale assorbente, con il tempestivo isolamento delle caditoie del sistema di captazione delle acque di dilavamento; il materiale assorbente esausto deve essere poi opportunamente smaltito. Nel caso in cui si verifichi una perdita di liquido da YDVFKHHWXED]LRQLGHOO¶LPSLDQWRGLGHSXUD]LRQHO¶DQRPDOLDYLHQHJHVWLWDLVRODQGROD
vasca o la tubazione interessata, procedendo allo svuotamento della stessa sino al completRLVRODPHQWRGHOODSHUGLWDHSURYYHGHQGRDOO¶HVHFX]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLGL
riparazione necessari.
Per quanto riguardala valutazione sul rumore e impatto odorigeno si rimanda agli specifici allegati richiesti in questa fase di richiesta integrazioni.
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$VSHWWLUHODWLYLDOOHDOWHUQDWLYHUDJLRQHYROLHLSRWHVL³]HUR´
3. Sia maggiormente approfondito l'elaborato del SIA, denominato
&$3,72/2 ³$QDOLVL GHOOHDOWHUQDWLYHSURJHWWXDOL´ FRQXQD ³$QDOLVL
GHOOHDOWHUQDWLYH´GHVFULYHQGROHSULQFLSDOLDOWHUQDWLYHUDgionevoli del progetto (quali quelle relative alla concezione del progetto, alla tecnologia, alle dimensioni e alla portata) prese in esame dal SURSRQHQWH FRPSUHVD O¶DOWHUQDWLYD ]HUR ULIHULWD DOOD VLWXD]LRQH SL
gravosa fra quelle conseguenti alle autorizzazione in corso), adeguate al progetto proposto e alle sue caratteristiche specifiche, con indicazione delle principali ragioni della scelta, sotto il profilo GHOO¶LPSDWWRDPELHQWDOHHODVXDPRWLYD]LRQHVHPSUHVRWWRLOSURILOR
GHOO¶LPSDWWRDPELHQWDOHcon una descrizione delle alternative prese in esame e loro comparazione con il progetto presentato (rif. All. VII, p.
2).
,O FRQIURQWR IUD OH DOWHUQDWLYH GL SURJHWWR YLHQH HIIHWWXDWD XWLOL]]DQGR O¶DQDOLVL
SWOT, uno strumento di supporto alle decisioni utilizzato comunemente dalle organizzazioni per effettuare scelte strategiche e a lungo termine.
Il confronto fra le alternative si fonda sulla comparazione qualitativa fra punti di forza, punti di debolezza, minacce e opportunità identificate ed elencate per le possibili opzioni progettuali relative allo sfruttamento di fonti di energia rinnovabile.
$OLYHOORPHWRGRORJLFRGDOO¶DQDOLVL6:27GLRJQLDOWHUQDWLYDGLSURJHWWRGHULYDQR
giudizi complessivi sulle componenti economica (convenienza sul lungo termine), sociale (opportunità occupazionali e rapporti con gli stakeholders) e ambientale (tutela delle matrici ambientali target e coerenza alle previsioni normative).
,OJLXGL]LRFRPSOHVVLYRYLHQHDWWULEXLWRDWWUDYHUVRO¶XWLOL]]RGLVLPEROLIDFLOPHQWH
comprensibili:
x VRVWHQLELOLWjHFRQRPLFDUDSSUHVHQWDWDGDOO¶HXUR
x sostenibilità sociale raffigurata dalla sagoma stilizzata di una persona;
x sostenibilità ambientale ritratta come un albero.
,OJLXGL]LRYDULDVXXQDVFDODFKHYDGD³´D³´GRYH
n. 1 simbolo corriVSRQGHDGXQ³EDVVROLYHOORGLVRVWHQLELOLWj´
QVLPEROLVLJQLILFDQR³PHGLROLYHOORGLVRVWHQLELOLWj´
QVLPEROLFRLQFLGRQRFRQXQ³HOHYDWROLYHOORGLVRVWHQLELOLWj´
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,O JLXGL]LR JOREDOH ULDVVXPH L ³SXQWHJJL´ DWWULEXLWL DOOH WUH FRPSRQHQWL H viene HVSUHVVRDWWUDYHUVR³HPRWLFRQ´GLJUDGLPHQWRODUJDPHQWHXWLOL]]DWLLQPROWLFRQWHVWL
LQFXLqULFKLHVWDO¶DWWULEX]LRQHGLXQJLXGL]LRTXDOLWDWLYR
2.1.1 $/7(51$7,9$³=(52´
/¶DOWHUQDWLYD³]HUR´FRQVLVWHQHOODPDQFDWDUHDOL]]D]LRQHGHOSURJHWWRLQHVDPHLn tale scenario il sito produttivo permarrebbe nella sua conduzione odierna senza O¶LPSOHPHQWD]LRQHGLPLVXUHSHUO¶RWWLPL]]D]LRQHGHOOHRSHUD]LRQLGLUHFXSHURGHLULILXWL
plastici.
Questo comporterebbe la perdita GHOO¶RIIHUWDRFFXSD]LRQDOHDWWXDOe, con il rischio di non essere sufficientemente competitivi nell¶RIIHUWDGHLSURSULSURGRWWLDOPHUFDWR
oltre a non favorire il potenziamento nel prossimo futuro.
Oltre al mantenimento del livello occupazionale di cui sopra , la mancata UHDOL]]D]LRQHGHOSURJHWWRFRPSRUWHUHEEHO¶LPSRVVLELOLWjGLULVSRQGHUHDOOHSRWHQ]LDOLWj
di recupero e valorizzazione di rifiuti plastici prodotti sia Veneto sia in nelle altre 5HJLRQLG¶,WDOLDTXHVWRFRPSRUWDO¶LPSRVVLELOLWjGLVRVWLWXLUHLQ molti cicli produttivi una quota parte delle materie prime vergini prodotte utilizzando fonti fossili e non da fonti rinnovabili con i prodotti ottenuti attraverso il recupero e la valorizzazione dei rifiuti plastici, contro le attuali dinamiche di economia circolare promossa dalle Linee Guida della Comunità Europea.
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Data: 07/06/2021 c/o Parco Scientifico Tecnologico VEGA, via delle Industrie 5, 30175 Marghera (VE) Rev. 00 Tel: 041 5093820; mailto: info@eambientegroup.com; PEC: eambiente.srl@sicurezzapostale.it
Tabella 2.11$QDOLVL6:27$OWHUQDWLYD³´
ALT
³´ Vantaggi e opportunità Rischi e pericoli
Fattori di origine interna
PUNTI DI FORZA (strengths)
x 1RQULFKLHGHO¶Lnvestimento di risorse economiche per la realizzazione di nuove aree produttive;
x Mantiene inalterato lo stato attuale dei luoghi;
x 1RQULFKLHGHO¶HVSOHWDPHQWRGL
procedure amministrative (VIA, CdS, etc).
PUNTI DI DEBOLEZZA (weaknesses)
x Non implementa misure per O¶RWWLPL]]D]LRQHe valorizzazione delle operazioni di recupero rifiuti plastici;
x Non consente il mantenimento del livello occupazionale e la creazione di nuovi posti di lavoro;
Fattori di origine esterna
OPPORTUNITÀ (opportunities) MINACCE (threats)
x Impossibilità di sostituire in una quota parte delle materie prime vergini con prodotti ottenuti attraverso recupero e
valorizzazione rifiuti plastici e non IDYRULVFHO¶HFRQRPLDFLUFRODUH;
x Non produce indotto e vantaggi economici
Tabella 2.12*LXGL]LRGLIIHUHQ]LDOHGLVRVWHQLELOLWj$OWHUQDWLYD³´
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
SOSTENIBILITÀ SOCIALE
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
GIUDIZIO GLOBALE
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2.1.2 ALTERNATIVA 1: DIVERSA LOCALIZZAZIONE
/¶DOWHUQDWLYD1 prevede lo sviluppo del progetto in un sito diverso da quello attuale.
Gli sforzi economici e gestionali messi finora in campo da Aliplast spa infatti, sono completamente rivolti al miglioramento continuo nella gestione dei propri siti esistenti e al monitoraggio della situazione attuale delle matrici ambientali piuttosto che alla ricerca di alternative localizzative.
Questo riflette in modo coerente gli orientamenti della normativa e degli strumenti di pianificazione in cui viene stabilito che le priorità sono la valorizzazione e la conduzione efficace ed efficiente del patrimonio impiantistico esistente. La presente analisi viene effettuata ipotizzando di realizzare un nuovo impianto in territorio Veneto in un contesto simile sotto il profilo vincolistico, infrastrutturale ed ambientale a quello in cui è collocaWRO¶LPSLDQWRGL,VWUDQD.
Tabella 2.13$QDOLVL6:27$OWHUQDWLYD³´
³´ ALT Vantaggi e opportunità Rischi e pericoli
Fattori di origine interna
PUNTI DI FORZA (strengths)
x Preserva lo stato attuale dei luoghi x Crea nuovi posti di lavoro
PUNTI DI DEBOLEZZA (weaknesses) x RLFKLHGHO¶DFTXLVL]LRQHORVWXGLRH
la caratterizzazione ex novo di nuove aree da adibire a siti produttivi, aventi attualmente destinazione diversa
x Determina la necessità di
prevedere nuove infrastrutture di VHUYL]LRFRPHO¶DUHDDFFHWWD]LRQH
rifiuti, la pesa, gli edifici per il personale, i laboratori, le strade interne
x Determina un impegno economico elevato
x Genera impatti ambientali legati alla fase di cantiere
x Genera impatti ambientali legati alla fase di esercizio.
x 5LFKLHGHO¶HVSOHWDPHQWRdi procedure amministrative (VIA, CdS,)
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Fattori di origine esterna OPPORTUNITÀ (opportunities) x Consente il ricorso alle tecniche
realizzative più moderne e ai materiali più performanti nella fase di costruzione
x Consente O¶DSSOLFD]LRQHGHLVLVWHPL
di controllo e monitoraggio più efficienti e sicuri nella fase di gestione
x Crea indotto dovuto a lavoratori in pianta stabile
MINACCE (threats)
x Comporta fasi di progettazione che impegna tempi lunghi e la perdita di quote di mercato che non si riuscirebbero a mantenere.
x Perdita di posti di lavoro locali x Comporta l¶LQWHUUX]LRQHGHOO¶DWWLYLWj
produttiva e conseguente economia locale..
x
Tabella 2.14*LXGL]LRGLIIHUHQ]LDOHGLVRVWHQLELOLWj$OWHUQDWLYD³´
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
SOSTENIBILITÀ SOCIALE
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
GIUDIZIO GLOBALE
2.1.3 ALTERNATIVA 2 DI PROGETTO
/¶DOWHUQDWLYDFRQVLVWHQHOODUHDOL]]D]LRQHGHOSURJHWWRGHVFULWWRQHOlo Studio di Impatto Ambientale presentato.
Obiettivo principale e presupposto che ha ispirato il progetto è la valorizzazione dei rifiuti e degli scarti industriali al fine del loro riutilizzo ed inserimento in cicli produttivi in sostituzione di materie prime, nello spirito delle attuali normative ambientali e di economia circolare, . limitando così il consumo di risorse naturali. Il progetto presuppone il conseguimento dei seguenti obiettivi e benefici di ordine ambientale ed economico:
- possibilità di un impiego maggiore di materiali plastici riutilizati ed inseriti in altri cicli di produzione;
- gestione dei rifiuti e degli scarti di lavorazione attraverso il loro trattamento finalizzato al riutilizzo;
- immediata valorizzazione in sito delle materie prime ottenute dal recupero dei rifiuti;
- risparmio di risorse naturali sostituite dai materiali recuperati;
- crescita occupazionale;
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- raggiungimento degli obiettivi specifici posti dalla programmazione regionale e locale in materia di gestione dei rifiuti.
La realizzazione del progetto di ottimizzazione del processo di trattamento dei rifiuti plastici proposto da Aliplast S.p.A. sfrutterà la capacità di trattamento residua di impianti ed attrezzature già esistenti ed in esercizio, senza comportare né il FRQVXPR GL VXROR Qp WDQWRPHQR PRGLILFD]LRQL GHOO¶DVVHWWR SHUFHWWLYR GHO VLWR GL
progetto; inoltre, sotto il profilo socio-economico il progetto avrà ricadute positive, quali:
LO UDIIRU]DPHQWR LQ WHUPLQL TXDQWLWDWLYL GHOO¶RIIHUWD GL PDWHULDOL SODVWLFL
rigenerati sul mercato a fronte di una domanda in crescita;
,O FRQWULEXWR DO GHFUHPHQWR GHOO¶XWLOL]]R GL PDWHUie prime non rinnovabili attraverso lo sfruttamento di tecnologie innovative il cui sviluppo si adatta pienamente ai principi della green economy, tanto promossa e valorizzata LQTXHVWLXOWLPLDQQLGLJUDYHIOHVVLRQHGHOO¶HFRQRPLDFRVLGGHWWD³FDUERQ´
Tabella 2.15. Analisi SWOT Alternativa di progetto
ALT
PROG Vantaggi e opportunità Rischi e pericoli
Fattori di origine interna
PUNTI DI FORZA (strengths)
x Modifica in misura modesta lo stato attuale dei luoghi;
x Consente la creazione di nuovi posti di lavoro;
x Consente la gestione dei rifiuti e degli scarti di lavorazione attraverso il loro trattamento finalizzato al riutilizzo;
x Ottimizzazione degli impianti attualmente presenti e la valorizzazione dei rifiuti e degli scarti industriali
PUNTI DI DEBOLEZZA (weaknesses)
x ULFKLHGHO¶LQYHVWLPHQWRGLPDJJLRUL
risorse economiche per la realizzazione di nuove opere/impianti
x 5LFKLHGH O¶HVSOHWDPHQWR GL
procedure amministrative dalle tempistiche incerte (VIA, CdS, etc)
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Fattori di origine esterna
OPPORTUNITÀ (opportunities)
x Rafforzamento in termini
TXDQWLWDWLYLGHOO¶RIIHUWDGLPDWHULDOL
plastici rigenerati
x Contributo al decremento
GHOO¶XWLOL]]RGLPDWHULHSULPHQRQ
rinnovabili
Risparmio di risorse naturali sostituite dai materiali recuperati;
MINACCE (threats)
x Non si ravvisano minacce
Tabella 2.16. Giudizio differenziale di sostenibilità Alternativa di progetto
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
SOSTENIBILITÀ SOCIALE
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
GIUDIZIO GLOBALE