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28 gennaio 2008

SPUNTID’INTERESSENELSEMINARIOCHESIÈTENUTOVENERDÌINSARDEGNA

Pula per un giorno capitale della televisione digitale

UNO SGUARDOSULLATV CHEVERRÀ ATTRAVERSO LEOPINIONIE I COMMENTI DEGLIESPERTIDELSETTORE

Si è tenuto venerdì scorso, presso l’auditorium di Sardegna Ricerche, l’agenzia della Regione Sardegna che ha il compito di favorire il processo innovativo locale nelle sue componenti scientifiche e tecnologiche, il seminario “La televisione in digitale”. I lavori sono stati aperti con il saluto istituzionale di Raimondo Mandis, che ha illustrato alla platea come il seminario sia inserito in un più ampio progetto sviluppato per la regione.

La giornata è entrata nel vivo con l’introduzione di Michele Ficara Manganelli, presidente di Assodigitale che ha spiegato come quello che stiamo vivendo sia un momento di passaggio e evoluzione per il mezzo televisivo e ha introdotto i relatori della giornata. Il primo intervento è stato affidato a Roberto De Martino di AgCom, che ha riassunto lo scenario della televisione digitale negli ultimi anni e le norme che attualmente regolano il mercato. La parola è poi passata a Giuseppe Massaro, del Media Desk Italia, che con il programma della Commissione Europea, Media 2007, ha l’obiettivo di incoraggiare la creazione e la conoscenza del patrimonio audiovisivo, rafforzare le strutture di produzione, aiutare il mercato a svilupparsi. Per quanto riguarda gli audiovisivi digitali, Media 2007 si pone l’obiettivo di aiutare le imprese europee a creare network.

Massaro ha anche illustrato alla platea un bando di gara per lo sviluppo di opere interattive che stanzia finanziamenti da 10 a 100 mila euro. David Bogi di Mediaset ha chiarito come il mercato televisivo sia ormai multi piattaforma e ha illustrato alla platea la strategia messa in atto da Mediaset, che ha avuto un atteggiamento dinamico e proattivo verso le nuove opportunità offrte dalla tecnologia. Bogi ha dichiarato come abbiano dovuto prendere atto di un mercato in rapida evoluzione, di come si sia manifestata la necessità di realizzare nuovi contenuti e come l’acquisizione di Endemol fosse stata fatta proprio in quest’ottica. Mediaset – ha continuato Bogi – ha individuato nuovi target capaci di generare revenue e proprio per questi ha preparato un’offerta contenutistica ad hoc. È stata poi la volta di Andrea Maffi di Rai Trade, che ha portato l’attenzione sull’approccio al video digitale da parte dell’operatore mostrando alcuni esempi di format tradizionali adattati al web. Fabrizio Meli di Tiscali ha invece mostrato alla platea l’Iptv del player sardo e ha spiegato come siano riusciti a capire che per avere successo sia necessario riuscire a semplificare al massimo la vita dei telespettatori, e che dunque il

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digitale terrestre o l’Iptv si adattano meglio, a seconda delle situazioni, alle necessità degli utenti e questo perché, malgrado vi sia un’offerta contenutistica sterminata, ciò che è limitato è il tempo delle persone. Filippo Renga, del Politecnico di Milano, ha mostrato i dati offerti dall’Osservatorio sulla mobile tv e ha sottolineato come l’esperienza italiana sia presa a esempio in tutto il mondo. Renga ha auspicato che il nostro Paese continui a mantenere la posizione di leadership conquistata e ha mostrato come la totalità del business legato al video mobile sia riconducibile al pay per use. Paolo Barbesino, di CommStrategy, ha invece offerto una visione sullo scenario attuale della televisione digitale e ha provato a offrire una visione sul prossimo futuro. La chiusura della mattinata è stata invece affidata a Gabriele Gresta di Digital Magics, che ha condiviso con la platea il suo pensiero relativo alla long tail all’interno della quale le due estremità tendono a cercare di occupare una lo spazio dell’altra. Gresta ha infine mostrato alcuni format che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico e hanno reso perfettamente l’idea di cosa sia possibile fare con le televisioni digitali. Nel pomeriggio sono state riportate interessanti case history da parte di Daniele Alberti, Vicinio Bernardini e Rosario Algozzino che hanno rispettivamente raccontato le esperienze di Impresa Live, Unicity e Glomera.

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