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Nido Girasole: …dal progetto educativo della sala Gatti…

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Academic year: 2022

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Nido Girasole: …dal progetto educativo della sala Gatti…

Sono trascorsi già alcuni giorni dalla mia mattinata al nido Girasole nella sezione dei Gatti, ma risento ancora degli effetti “benefici” di questa esperienza.

L’attesa è stata tanta, da settimane mi scervellavo su cosa avrei potuto fare con loro per farli divertire e non sfigurare nel confronto con le altre mamme.

Altrettanti dubbi mi assalivano: mi accetteranno tutti i bimbi, come reagirò eventualmente davanti al pianto di un bimbo in lacrime a causa della mia presenza, Martina sarà gelosa della mia attenzione nei confronti dei compagni ecc.

Chiedevo a Marco di darmi qualche idea per scegliere un’attività da svolgere ma mi rispondeva di scegliere liberamente quello che volevo senza preoccuparmi ma la sua risposta mi metteva ancora più in crisi.

Per fortuna che posso sempre contare sulle educatrici che mi sono venute, come sempre in aiuto: facciamo le Tagliatelle!!! Dopo un attimo di disorientamento mi convinco che è proprio una bella idea.

Per tutta la settimana ho parlato a Martina di questa giornata che avremmo passato insieme, che sarei stata con lei e i suoi amici (solo per una VOLTA le precisavo bene!).

E il pomeriggio precedente ci siamo messe in cucina a preparare una torta da portare alle educatrici e a tutto il personale del nido, visto che siamo state invitate a CASA loro, ci sembrava giusto portare qualcosa per ringraziarle dell’ospitalità.

Eccoci dunque a giovedì mattina:

ci alziamo con tranquillità e ce la prendiamo con comodo visto che entreremo per le 9.30.

Le dico: “Marty, oggi la mamma starà all’asilo!” e lei mi risponde: “Allora Tina va al lavoro?” e qui ci mettiamo a ridere tutte due.

La mia tensione sale, dato che arrivo trafelata a causa della mancanza di parcheggi e mi dico: “iniziamo bene!!”

Finalmente mi ritrovo in sala Gatti con tutti i bimbi intenti a fare lo spuntino e mi sento molto spaesata: “oddio cosa devo fare, cosa devo dire”, ma poco dopo mi rilasso perché il ghiaccio sono proprio i bambini a scioglierlo…..

A turno vengono da me a mostrarmi chi un gioco, chi un libro, chi mi si siede in braccio o un altro che prende uno sgabello e si siede proprio a fianco a me. Che meraviglia! E da quel momento non ho più pensato ad altro e soprattutto non ho più avuto timori e dubbi.

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La loro giornata è ben scandita da varie attività che ormai i bimbi conoscono bene e sono loro ad accompagnarmi al tappeto per intonare canti e balli. Mi piace soprattutto osservarli, guardare le loro espressioni, chi si impegna a seguire le mosse di Daniela e Betta, chi invece è più interessato ai giochi della sala. E poi tutti a ballare e saltellare in cerchio….e subito due bimbi/e mi prendono la mano. Che tenerezza!

Il gruppo si divide, i più piccoli si fermano in sala con Elisabetta, mentre Daniela con il gruppetto dei più grandicelli (e la sottoscritta) fa tappa in bagno a lavare le mani e poi, tutti attaccati al bruco, (finalmente ho capito cosa è!) ci dirigiamo nella sala travasi dove tutto è pronto per il nostro lavoro

!!

Mi colpisce che così piccoli siano già così diligenti e ubbidienti, tutti prendono posto e osservano con attenzione il materiale/ingredienti che disponiamo sul tavolo e le nostre mosse. Poi arriva il divertimento, tutti all’opera con una pallina di impasto e un piccolo matterello….e tanta tanta tanta farina bianca!!!! Ovunque!

La macchina per fare la pasta è l’oggetto di più curiosità ma poi c’è un vero e proprio ammutinamento perché purtroppo, non potendo toccare “il risultato di tanto lavoro” (visto che poi sarebbe diventato il nostro primo piatto) che viene messo nei vassoi, finisce il loro interesse. Tranne per G. che fin dall’inizio si è impegnato a tirare la pasta con il mattarello e a girare la manovella fino a completamento dell’opera !!

Marty non mi è sembrata per niente infastidita dal fatto che fossi impegnata con gli altri bimbi ma continuava liberamente a giocare con gli altri “gattini”.

Via di nuovo a lavarci le mani……io ho accumulato tanta tensione e mi sento stanchissima e accaldata!

Prima di andare a tavola, un momento di svago al “Supermercato”: è interessante vedere come Daniela affronta con calma piccole situazioni di capriccio dei bambini: io al suo posto, così “provata” avrei sicuramente alzato la voce creando ancor più tensione.

E poi tutti a tavola: i bimbi prendono il loro posto e attendono pazientemente sia le stoviglie che il cibo. Qui mi sono un attimo demoralizzata vedendo Marty che evitava di sedersi al tavolo e successivamente scostava il piatto senza voler assaggiare niente, si metteva in piedi alla sedia, e pasticciava con l’acqua. Questo atteggiamento non doveva stupirmi, è un comportamento che tiene anche a casa, ma probabilmente la mia aspettativa era troppo alta, speravo di vederla mangiare con gusto fino a fine pasto. Ma Daniela mi ha consolato dicendomi che è normale che alla presenza del genitore, il bambino si comporti come d’abitudine, sfidando il genitore, ma che di solito la Marty all’asilo si comporta tale e quale come gli altri compagni.

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Marty mi prende per mano e mi dice “Mamma scivoli, scivoli”: capisco che questo è il suo momento preferito perché con entusiasmo mi porta nella sala degli scivoli e si mette a correre su e giù, a tuffarsi sui tappeti, fanno il trenino con i cuscini ecc. e non si stupiscono neppure quando mi vedono scendere dallo scivolo !! E’ proprio divertente stare con loro.

Mi sono emozionata molto quando G. si è messa a piangere per un piccolo screzio con V. e le è venuto spontaneo venire da me per farsi abbracciare e consolare, che tenerezza. Tanti piccoli gesti mi hanno fatto quasi venire le lacrime agli occhi in senso positivo naturalmente, perché mettersi all’altezza dei bambini (e non intendo quella fisica) ti fa vedere le cose in maniera diversa e tutto appare così semplice e naturale.

E’ arrivato il momento dei saluti, arrivano le mamme a riprendere i loro cuccioli e mi chiedono come è andata e restano incredule quando Daniela dice che le “TAGLIATELLE DI MAMMA ANTONELLA” ce le siamo preparate e anche mangiate anzi direi divorate visto che la maggior parte dei bambini ha fatto il bis, tris ecc.

Il tempo trascorso con loro è volato e sono esausta (complimenti alle educatrici per la pazienza e la resistenza fisica!) ma mi è rimasta una grande gioia nel cuore e tante emozioni che ho cercato di raccontare al papà Marco, ai nonni e alle colleghe e a tutti quelli che mi chiedevano come era andata.

Ma è quasi impossibile trasmettere realmente tutto quello che ho provato in poche ore……solo a scrivere queste righe ancora mi emoziono.

E per finire in bellezza io e Martina usciamo dall’asilo e… sorpresa : nel cielo eccezionalmente azzurro splende un bellissimo sole e l’aria sembra quasi primaverile! Ne sono sicura..per noi resterà una giornata indimenticabile!

Grazie infinite a voi educatrici, per la professionalità, per tutte le amorevoli attenzioni che prestate quotidianamente ai “cuccioli” che vi affidiamo e che seguite trasmettendo tanta serenità: infatti è questa la sensazione che ho percepito dai bambini trascorrendo anche solo poche ore a stretto contatto con loro.

Mamma Antonella

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Questo e altri scritti ci hanno lasciato i genitori che hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta di trascorrere una giornata( o una mattinata) al nido con il proprio figlio per conoscere e vedere “cosa si fa”.

Noi educatrici non aggiungiamo altro perché riteniamo che quanto raccontato da questa mamma sia già esauriente e ricco di emozioni.

Daniela C., Elisabetta Z.

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