C O M U N E DI U R B I N O
Provincia di Pesaro e Urbino
SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE E SVILUPPO
Capitolato speciale d’appalto per l’affidamento dei servizi e delle azioni di intervento dell’Ambito Territoriale Sociale IV – Urbino finalizzate alla prevenzione del disagio e alla promozione dell’agio sociale delle famiglie
Art. 1 - Oggetto dell’appalto
Il Comune di Urbino, in qualità di Ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale IV - Urbino che comprende i Comuni di Urbino, Petriano, Montecalvo in Foglia, Fermignano, Urbania, Peglio, S. Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace, affida all’impresa aggiudicataria la gestione e la realizzazione dei servizi, di alcune azioni e progetti approvati dal Comitato dei Sindaci dell’ATS IV – Urbino (di seguito ATS) e finalizzati alla prevenzione del disagio e alla promozione dell’agio sociale delle famiglie.
In particolare l’appalto prevede la gestione e realizzazione dei servizi:
Centro Famiglia;
Bus Contatto;
Servizio di Promozione Sociale e Sociale Professionale;
Sportello immigratiTrattasi di servizi rientranti nell’allegato II B del D. Lgs. 163/2006, categoria 25 “servizi sanitari e sociali”, CPC 93.
Art. 2 – Durata dell’appalto e opzione di proroga
La durata dell’appalto è fissata in anni uno a decorrere dalla data indicata nella lettera di aggiudicazione indipendentemente dalla data di formale stipulazione del contratto (decorrenza presunta 01.01.2011).
L’appaltante avrà la facoltà di esercitare l’opzione di proroga del contratto per un ulteriore anno, semprechè al contratto sia data regolare esecuzione e comunicandolo all’appaltatore 30 giorni prima della scadenza del contratto medesimo, previa adozione di apposito atto da parte del Comitato dei Sindaci. Se alla scadenza del contratto, anche a seguito di eventuale proroga, non si sia ancora provveduto ad aggiudicare il contratto per il periodo successivo, l’appaltatore è obbligato a continuare il servizio per un periodo non superiore ad un semestre soltanto qualora venga inviata apposita comunicazione in tal senso dall’appaltante all’appaltatore almeno 30 giorni prima della scadenza medesima.
Art. 3 – Corrispettivo – obblighi di cui alla L. 136/2010
Il corrispettivo del presente appalto è determinato dall’offerta economica presentata in sede di gara dall’aggiudicatario.
Il Comune di Urbino, Ente Capofila dell’ATS IV, liquiderà alla Ditta il corrispettivo pattuito in rate trimestrali, previa presentazione di idonea documentazione contabile, debitamente vistata dal Coordinatore dell’ATS IV in ordine alla corretta esecuzione degli obblighi contrattuali.
Il pagamento di ogni singola fattura avrà luogo entro 30 giorni dalla data di ricevimento della stessa da parte dell’Amministrazione, fatti salvi specifici differenti accordi con l’aggiudicatario prima della stipula. La fattura si intende ricevuta al momento della sua registrazione da parte del Comune di Urbino ed il pagamento si intende effettuato alla data di emissione del mandato di pagamento. Il pagamento è comunque subordinato alla stipulazione del contratto. In caso di emissione di fattura irregolare, il termine di pagamento verrà sospeso dalla data d’intervenuta contestazione da parte dell’Amministrazione.
Ai sensi dell’art. 4 – comma 1 – del D. Lgs. 09.10.2002 n. 231, si precisa che, decorso il predetto termine di 30 giorni (o il diverso termine concordato prima della stipula), verranno corrisposti gli interessi al tasso legale vigente tempo per tempo (art. 1284 C.C. e relativi decreti attuativi).
Ai sensi dell’articolo 5 della legge 25 gennaio 1994 n. 82 e dell’articolo 35, comma 34, del D.L. n. 223/2006, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006 n. 248, il committente provvederà al pagamento del corrispettivo dovuto all’appaltatore solo previa esibizione, da parte di quest’ultimo, della documentazione ufficiale attestante il versamento delle ritenute fiscali (apposita dichiarazione) e previa attestazione da parte dell’appaltatore di avere corrisposto al personale quanto dovuto a titolo di retribuzione, indennità ed emolumenti accessori. Il committente, per poter procedere al pagamento, dovrà inoltre verificare la regolarità del documento unico di regolarità contributiva (DURC), nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.
L’appaltatore si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. n. 136/2010. Le parti convengono espressamente che, nel caso in cui le transazioni siano state eseguite senza avvalersi di banche o della Società Poste Italiane spa, il presente contratto si intenderà automaticamente risolto di diritto, ai sensi dell’art. 3 comma 8 della citata legge 136/2010.
I corrispettivi offerti in sede gara non potranno subire variazioni nel corso del primo anno. A partire dall’eventuale secondo anno i corrispettivi contrattuali potranno essere sottoposti a revisione sulla base di una istruttoria condotta dal Dirigente del Servizio Segreteria Generale e Sviluppo sulla base dei dati di cui all’art. 7 comma 4 lettera c) e comma 5 del D. Lgs. 163/2006.
In subordine, ove non sia applicabile la procedura sopra descritta i prezzi potranno essere sottoposti a revisione, sempre a partire dall’eventuale secondo anno, previa documentata richiesta da parte dell’appaltatore, nel tassativo rispetto di quanto segue:
1) saranno adeguati alle variazioni dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di impiegati ed operai (indice FOI) i soli costi dell’offerta riferibili a: attrezzature, prodotti, materiale di conforto, formazione, sicurezza.
2) i costi relativi al personale saranno adeguati sulla base di quanto previsto dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro applicabili al personale impiegato nel servizio.
Art. 4 – Estensione e riduzione dell’appalto
Qualora, durante la vigenza del presente capitolato, l’appaltante dovesse riscontrare, a suo insindacabile giudizio, la necessità di integrare i servizi con ulteriori prestazioni ed attività di natura identica, analoga o complementare, preventivamente approvate dal Comitato dei Sindaci e con espressa indicazione delle risorse necessarie, potrà affidare le stesse, con atto formale, all’aggiudicataria alle medesime condizioni economiche o a quelle concordate tra le parti nel rispetto in ogni caso delle ipotesi previste dall’art. 57 del D. Lgs. 163/2006. In tal caso la liquidazione avverrà con separata fatturazione.
Qualora, durante la vigenza del presente capitolato (anche per effetto di un’eventuale proroga), l’appaltante dovesse riscontrare, a suo insindacabile giudizio, la necessità di ridurre i servizi oggetto dell’appalto, sulla base di decisioni assunte dal Comitato dei Sindaci dell’A.T.S. IV, potrà richiedere la riduzione dei servizi medesimi nel limite del 20% dell’importo contrattuale: tale riduzione non costituisce motivo di risoluzione del contratto per l’appaltatore. Qualora la riduzione superi il limite del 20% di cui sopra è facoltà dell’appaltatore accettare tale riduzione.
In caso di riduzione oltre il quinto d’obbligo o cessazione del servizio per ragioni di pubblico interesse l’appaltatore non può esercitare alcuna azione risarcitoria nei confronti della stazione appaltante, qualora quest’ultima abbia dato un preavviso di almeno 30 giorni consecutivi.
Art. 5 – Descrizione e organizzazione dei servizi CENTRO FAMIGLIA
E’ un servizio rivolto alle famiglie residenti nei 9 Comuni dell’ATS IV, con bambini da 0 a 6 anni. Il servizio è finalizzato al sostegno delle funzioni genitoriali, alla prevenzione del disagio nei rapporti familiari e all’integrazione e potenziamento delle attività del Consultorio familiare.
Esso comprende le seguenti azioni:
a)
Apertura e funzionamento di un “Punto Famiglia” in ciascuno dei 9 Comuni dell’ATS IV comprensivo di:•
accoglienza e informazione all’utenza: il servizio prevede l’apertura al pubblico, in ciascuno dei 9 Comuni dell’Ambito, di un luogo dove accogliere l’utenza per fornire tutte le informazioni in ordine al Punto Famiglia e a tutti i servizi socio – sanitari presenti sul territorio. L’accoglienza dovrà essere strutturata non come semplice “front office”, ma come attività di ascolto e comprensione del bisogno;•
sostegno alle funzioni genitoriali: il personale dei “Punti Famiglia” organizza attività a sostegno della funzione genitoriale, durante gli orari di apertura, da svolgere congiuntamente ai minori e ai loro genitori.•
Banca del tempo delle famiglie: all’interno dei “Punti Famiglia” viene organizzata e gestita la Banca del Tempo delle Famiglie, che prevede un reciproco scambio di esperienze e competenze tra i genitori partecipanti.L’attività dei Punti Famiglia dovrà essere svolta, in ciascuno dei 9 Comuni dell’ATS, presso appositi spazi di incontro, idonei allo scopo e specificamente riconoscibili, messi a disposizione dai Comuni stessi. Al riguardo saranno privilegiati, ove possibile, luoghi dedicati alle attività ricreative dei bambini (nidi, scuole, centri giochi, ludoteche, centri di aggregazione ecc.) al fine di avere luoghi amichevoli e accoglienti per i bambini e le famiglie.
I “Punti Famiglia” dovranno rimanere aperti nel periodo gennaio – dicembre per 32 settimane, con sospensione nel periodo estivo (da metà giugno a metà settembre) e durante le vacanze di Pasqua e Natale. Nei Comuni di Urbino, Fermignano e Urbania dovrà essere garantita l’apertura per 3 giorni la settimana, nei Comuni di S. Angelo in Vado, Petriano e Montecalvo in Foglia per 2 giorni e per 1 giorno nei Comuni di Peglio, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace, per un monte ore settimanale complessivo pari a n. 54 ore. L’apertura deve essere fissata nella fascia oraria dalle ore 15,00 alle ore 20,00, in maniera da facilitare l’accesso al servizio da parte delle famiglie.
b)
Attivazione di uno sportello di ascolto individuale: in orari stabiliti e previo appuntamento, sarà possibile accedere ad incontri, individuali o di coppia, con personale appositamente formato e dotato di un’adeguata esperienza nel settore materno-infantile. Tale sportello ha l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per le famiglie residenti nell’ATS IV, fornendo risposte e sostegno sui temi della genitorialità. Lo sportello sarà aperto per n. 18 ore settimanali e avrà carattere “itinerante”, nel senso che l’operatore risponderà alle richieste provenienti dai 9 Comuni dell’Ambito utilizzando le diverse sedi dei “Punti Famiglia”. Lo sportello sarà attivato nello stesso periodo di apertura dei Punti Famiglia.c)
Potenziamento dell’attività del Consultorio Familiare del Distretto Sanitario di Urbania-Urbino: al fine di potenziare l’attività di integrazione socio – sanitaria, l’aggiudicataria dovrà assicurare la presenza di uno psicologo per 18 ore settimanali presso il Consultorio familiare Urbania – Urbino ad integrazione dell’attività svolta dal personale del Distretto Sanitario. L’attività dello psicologo dovrà essere svolta in base alle indicazioni operative fornite dal Responsabile del Consultorio in accordo con il Coordinatore dell’Ambito Sociale. La presenza dello psicologo presso il Consultorio familiare dovrà essere garantita nello stesso periodo di erogazione dei servizi sopra indicati.d)
Gestione “Albo delle tate”: all’interno dei “Punti Famiglia” viene attivato l’Albo delle tate che consiste nell’organizzazione di un corso di formazione per complessive 16 ore, svolto dal personale assegnato al servizio, su tematiche relative all’attività con i bambini (psicologia dello sviluppo, elementi di scienze dell’alimentazione, organizzazione di attività ludiche, ecc.), rivolto ad un massimo di 25 partecipanti residenti nel territorio dell’ATS IV. Alla fine del corso i 25 partecipanti saranno inseriti nell’apposito “Albo” che sarà messo a disposizione delle famiglie in cerca di baby-sitter. Resta inteso che l’attività del corso di formazione rientra nel monte ore complessivo sopra definitoBUS CONTATTO
Il “Bus Con-tatto” è un servizio costruito sul modello dell’educativa di strada. Tale approccio intende superare la logica dei “contenitori educativi” come unici luoghi competenti nell’educazione dei minori. Questo modello di lavoro di strada si pone soprattutto in rapporto con le aggregazioni informali di giovani ed adolescenti e si propone di contrastare il disagio giovanile (o meglio la sua degenerazione in forme di devianza), svolgendo un’azione educativa e preventiva di tipo informale, basata sulla maturazione di consapevolezza e sull’esercizio delle responsabilità, i cui capisaldi sono l’intenzionalità educativa (intesa come consapevolezza degli operatori di agire una presenza che è veicolo di progettualità e di stimolo alla crescita delle persone a alla loro autonomia), la centralità della funzione di ascolto e la stimolazione di processi di apprendimento (tramite l’esperienza delle cose da fare e la narrazione delle esperienze vissute, soprattutto nell’ottica della prevenzione rispetto al consumo di alcol e sostanze stupefacenti).
Il servizio prevede l’utilizzo di due educatori che si muovono su un pulmino appositamente attrezzato messo a disposizione dall’Ambito Sociale, per potervi svolgere attività aggregativa ed educativa ed in particolare:
a) Attività ricreative con finalità educative e di aggregazione: gli educatori organizzano attività per offrire ai giovani modalità per occupare positivamente il tempo libero. Gli educatori cercano sempre di trasmettere alcuni insegnamenti: si tenta di fare stare insieme i giovani, di fare aggregazione (le attività proposte tendono in genere richiedono la collaborazione di altri ragazzi e degli operatori), si cerca di favorire forme di relazione fra giovani di diversa provenienza (ad esempio si stimola i ragazzi più grandi ad essere di sostegno verso i più piccoli nello svolgimento di piccoli compiti)
b) Attività di promozione: gli educatori del “Bus Con-tatto” devono operare una forte azione di promozione delle capacità e delle personalità dei giovani ed adolescenti che frequentano il bus. Tale azione si sostanzia principalmente nel supporto offerto dagli educatori a quei ragazzi o gruppi di ragazzi, che hanno intenzione di impegnarsi in prima persona nell’organizzazione di un evento o comunque di un’attività di gruppo.
c) Attività di informazione/prevenzione relativa a comportamenti “a rischio”: nel rapportarsi con i giovani possono emergere argomenti di discussione relativi a comportamenti che possono essere definiti “a rischio”. Si tratta in particolare di discussioni relative al consumo di droga o alcol e di discussioni relative all’attività sessuale ed alle malattie trasmissibili per via sessuale. Il bus vuole rappresentare un luogo in cui i ragazzi devono sapere di poter parlare liberamente di questi argomenti, perciò gli educatori hanno il compito di comunicare con i ragazzi senza farli sentire giudicati, ma dando loro gli strumenti necessari per giudicare in maniera matura i propri comportamenti, per comprendere veramente i pericoli insiti in un certo stile di vita e quindi per evitare certe azioni.
Il servizio, viste le sue peculiari caratteristiche operative, deve prevedere la presenza in contemporanea di n. 2 educatori.
Il servizio dovrà essere attivato per 30 settimane da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre. I Comuni nei quali, secondo quanto stabilito dal Comitato dei Sindaci dell’ATS IV, verrà erogato il servizio sono: Borgo Pace per n. 4 ore settimanali, Peglio per n. 4 ore settimanali, S. Angelo in Vado per n. 4 ore settimanali e Urbino per n. 8 ore settimanali.
SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE E SOCIALE PROFESSIONALE
Il servizio di promozione sociale e sociale professionale svolge sul territorio dell’Ambito Territoriale Sociale IV due tipi di interventi:
a) prestazioni di primo livello, che consistono nell’accoglienza dei cittadini, nell’ascolto delle varie problematiche, nella decodifica dei bisogni e nell’informazione circa le possibilità offerte dalle Istituzioni sul territorio per risolvere le questioni emerse;
b) prestazioni complesse, che consistono nella presa in carico dell’utente attraverso la valutazione multidimensionale dei problemi (anche in senso multidisciplinare socio-sanitario e di relazione e rapporto con l’ambiente di vita), l’elaborazione di un progetto personalizzato (con verifica delle risorse utilizzabili dalla persona sia all’interno della famiglia che sul territorio) e l’accompagnamento dell’utente nel percorso stabilito.
L’attività dovrà essere svolta presso tutti i nove Comuni dell’ATS IV da parte di assistenti sociali iscritti nell’apposito albo, dal 1 gennaio al 31 dicembre (per l’intero anno) in maniera continuativa. La ditta appaltatrice dovrà assicurare il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo del servizio attualmente in essere e dovrà rispettare le seguenti modalità:
LUNEDI MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO
Borgo Pace 10.00 - 13.00
Fermignano 09.00 - 14.00 09.00 - 13.30
Mercatello sul M. 08.00 - 13.00 10.00 - 13.00
Montecalvo in F. 09.00 - 13.00 09.00 - 13.00
Peglio 08.30 - 13.30
Petriano 09.00 - 13.00 09.00 - 13.00
S. Angelo in V. 08.00 -13.00 08.00 - 13.00 08.00 - 10.00 08.00 - 12.00
Urbania 09.30 - 13.30 09.30 - 13.30 09.30 - 13.30
Urbino 11.00 - 14.00* 09.00 - 13.00 15.30 - 19.30 09.00 - 14.00*
Distretto sanitario** 15.00 - 18.00 09.00 - 13.00 09.00 - 12.30
* servizio per Comune di Urbino, ma svolto c/o Centro Immigrati di Ponte Armellina
** il lavoro si svolge in èquipe presso le sedi del Distretto di Urbino e di Urbania in base agli impegni
(a titolo meramente informativo si evidenzia che il servizio viene attualmente effettuato mediante l’utilizzo di n. 4 unità per 24 ore ciascuna).
Si precisa che il servizio può essere sospeso al massimo per n. 4 settimane all’anno e comunque per non più di n. 2 settimane consecutive.
Gli spazi, le attrezzature e il materiale necessario all’espletamento del servizio saranno messi a disposizione dai Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale IV.
Il Coordinatore d’Ambito svolgerà le funzioni di coordinamento e controllo dell’attività prestata dalle Assistenti Sociali che saranno incaricate.
SPORTELLO IMMIGRATI
E’ un servizio da attivare presso il Centro Servizi Immigrati di Ponte Armellina – Urbino per n. 15 ore settimanali di cui 12 di front office distribuite su 3 giorni (lunedì dalle 11,00 alle 14,00 – mercoledì dalle 15,30 alle 19,30 - sabato dalle 9,00 alle 14,00), e 3 ore settimanali di back office in orario da concordare. Il servizio dovrà essere attivo dal 1 gennaio al 31 dicembre con la sospensione nel mese di agosto (5 settimane) per un totale di 47 settimane. Esso mira a fornire un supporto amministrativo e sociale ai cittadini stranieri residenti nei Comuni di
Urbino, Petriano, Montecalvo in Foglia, mediante il disbrigo di pratiche quotidiane quali, ad esempio: rinnovo dei permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, domande di accesso ai servizi socio-educativi del territorio ecc. Inoltre il servizio assolve anche al compito di controllo e monitoraggio della situazione socio-economica in un quartiere (Ponte Amellina) abitato esclusivamente da cittadini stranieri appartenenti a diverse etnie nel quale sono presenti notevoli problematiche di tipo sociale.
Per lo svolgimento dei compiti sopra descritti, l’appaltatore dovrà prevedere l’assegnazione di una assistente sociale iscritta all’apposito albo per l’intero orario di apertura del servizio, che opererà in collaborazione con l’assistente sociale dell’Ambito Territoriale Sociale. I locali, messi a disposizione dal Comune di Urbino, sono adeguatamente attrezzati per lo svolgimento dei compiti previsti.
Art. 6 – Personale utilizzato
In relazione ai servizi e alle prestazioni oggetto del presente capitolato, la ditta aggiudicataria dovrà impiegare un numero adeguato di unità lavorative in possesso di idonee competenze professionali e adeguata esperienza nel settore materno – infantile e sociale.
In particolare, si richiede l’impiego delle seguenti figure professionali:
CENTRO FAMIGLIA
Un numero adeguato di educatori professionali in possesso dei requisiti di legge per le attività di cui al punto a) (Apertura e funzionamento di un “Punto Famiglia);
Un numero adeguato di psicologi in possesso: a) Diploma di laurea in Psicologia (vecchio ordinamento o laurea magistrale), b) iscrizione all'Albo Professionale degli Psicologi, c) adeguata esperienza nel settore materno infantile, per le attività di cui al punto b) (Attivazione di uno sportello di ascolto individuale);
Un numero adeguato di psicologi in possesso dei requisiti sopra indicati nonché del diploma di specializzazione in Psicologia Clinica e Psicoterapia, per le attività di cui al punto c) (potenziamento attività Consultorio famigliare).
BUS CONTATTO
Un numero adeguato di educatori, in possesso di adeguata esperienza nel settore dei minori e delle politiche giovanili.
SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE E SOCIALE PROFESSIONALE Un numero adeguato di assistenti sociali in possesso di:
a) Diploma di laurea in Servizio Sociale (vecchio ordinamento), oppure Laurea specialistica (nuovo ordinamento) equiparata a tale diploma ai sensi del DM 9/7/2009, o altro titolo dichiarato equipollente con apposito provvedimento normativo, oppure Laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale (classe MIUR n. 6), oppure Diploma di Assistente Sociale rilasciato da scuole dirette a fini speciali riconosciuto ai sensi del DPR 15/1/1987 n. 14 e s.i.e.m.;
b) iscrizione all’apposito Albo professionale;
c) adeguata esperienza presso Enti Locali;
d) possesso della patente di guida di cat. B o equivalenti e disponibilità alla guida per servizio.
SPORTELLO IMMIGRATI
Un numero adeguato di assistenti sociali in possesso dei requisiti richiesti alle assistenti sociali in relazione al SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE E SOCIALE PROFESSIONALE di cui sopra.
Tutto il personale impiegato dall’aggiudicataria deve rispettare le norme di legge ed i regolamenti inerenti al servizio affidato, alle norme fissate dal presente capitolato, alle disposizioni concordate dall’Ambito Territoriale Sociale IV - Urbino con il referente dell’impresa per la gestione.
Il personale deve mantenere un comportamento irreprensibile, agire con la massima professionalità, con diligenza, perizia, prudenza e rispettare la dignità dell’utenza ed il segreto d’ufficio. Tutto il personale deve essere maggiorenne.
L’Appaltatore è obbligato ad adibire al servizio un gruppo costante di lavoro e a garantire la continuità tra utenti ed operatori.
L'importo risultante dall'esito della gara è comprensivo di ogni e qualsiasi spesa che l’appaltatore deve sostenere per l'esecuzione del contratto e in particolare degli emolumenti che l’appaltatore deve sostenere per gli operatori, secondo le norme contrattuali vigenti per la figura professionale richiesta, nonché di tutte le spese relative all'assicurazione obbligatoria per l'assistenza, previdenza ed infortunistica come per ogni onere relativo al referente per l’appaltatore e all'aggiornamento professionale.
L’appaltatore si obbliga contrattualmente all'osservanza di tutte le vigenti disposizioni legislative, dei regolamenti concernenti le assicurazioni sociali e di qualsiasi altra prescrizione normativa che potrà essere emanata in materia. L’appaltatore è tenuto allo scrupoloso rispetto di tutte le disposizione relative alla sicurezza dei lavoratori.
Con riferimento a quanto previsto dall’art. 87 comma 2 lettera g) D. Lgs. 163/2006, l’aggiudicataria è tenuta ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e
territoriali in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni e comunque tutte le normative che disciplinano la materia.
Entro 15 giorni consecutivi dall'inizio del servizio appaltato, l'Appaltatore deve comunicare al Committente l'elenco nominativo del personale adibito al servizio, compresi i soci – lavoratori se trattasi di società cooperativa, con l'indicazione per ciascuna unità di personale degli estremi del documento di riconoscimento (tipo di documento, autorità, numero e data di rilascio).
Tale elenco con la relativa documentazione dovrà essere aggiornato con i nuovi inserimenti di personale, anche per sostituzione temporanea di altro personale per servizio militare, malattia, infortunio, ferie e maternità, entro il giorno 5 del mese successivo a quello in cui le variazioni si sono verificate.
L'allontanamento dal servizio di personale per trasferimento o per cessazione dal lavoro dovrà essere comunicato al Committente entro 5 giorni consecutivi dal verificarsi del predetto evento.
L'Appaltatore dovrà esibire ad ogni richiesta del Committente il libro matricola, il libro di paga ed il registro infortuni previsto dalle vigenti norme.
Qualora l’aggiudicatario dovesse essere una cooperativa, questa dovrà osservare nei riguardi di tutto il personale impiegato, senza distinzione alcuna tra dipendenti e soci lavoratori, le leggi (con particolare riferimento a quanto previsto dal D. Lgs. 163/2006), nonché le disposizioni in materia di lavoro, la disciplina del CCNL di Settore nonché gli eventuali accordi integrativi territoriali.
L’appaltatore si obbliga ad esibire, a richiesta, gli estratti delle buste paga del personale impiegato nel servizio.
All'Ente appaltante resta comunque la facoltà di richiedere in merito opportuni chiarimenti al competente Ispettorato Provinciale del Lavoro. Qualora da comunicazioni dell'Ispettorato del Lavoro e/o da altra idonea documentazione, risulti che l’Appaltatore non abbia ottemperato a qualcuno degli obblighi di cui ai precedenti commi del presente articolo, l’Appaltatore medesimo, fatto salvo in ogni caso quanto previsto dalla vigente normativa anche in materia di regolarità degli obblighi contributivi, riconosce al Comune la facoltà di operare una trattenuta cautelativa sugli averi della medesima, pari al 20% del corrispettivo mensile, fino a quando l'Ispettorato del Lavoro non avrà dichiarato l'avvenuta regolarizzazione, o comunque fino a quando la regolarizzazione non risulti da idonea documentazione prodotta dall’Appaltatore. Per il ritardato pagamento degli importi trattenuti, la Ditta non potrà pretendere alcuna somma per interessi, risarcimenti, danni. E’ fatto salvo in ogni caso quanto previsto dalla normativa vigente tempo per tempo.
Il personale dell’Appaltatore dovrà mantenere in servizio un contegno irreprensibile e decoroso.
L’Amministrazione può chiedere la sostituzione delle persone non gradite, qualora, a proprio insindacabile giudizio, non osservino un comportamento corretto o non offrano sufficienti garanzie di riservatezza.
Nel caso di esercizio di tale facoltà, l’impresa deve provvedere alla sostituzione delle persone non gradite entro e non oltre cinque giorni dal ricevimento della comunicazione: per ciascun giorno di ritardo si applicherà una penale di € 50,00.
Art. 7 – Ruolo ed obblighi delle parti
Per la gestione dei servizi di cui al presente appalto l’ATS IV - Urbino mantiene:
o
la funzione di indirizzo, la supervisione tecnica, con particolare riferimento alla verifica della rispondenza dei servizi attuati dall’Impresa Appaltatrice con quanto previsto nel presente capitolato d’appalto;o
il controllo sulla gestione con particolare riferimento al rispetto degli obiettivi, delle finalità e degli obblighi assunti;L’Ambito Territoriale Sociale inoltre si obbliga:
per il CENTRO FAMIGLIA
o
a mettere a disposizione dell’Appaltatore, attraverso i singoli Comuni, i locali e gli arredi già in dotazione;o alle spese di funzionamento degli immobili (riscaldamento, energia elettrica, acqua ecc.);
o
alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e delle attrezzature;per il BUS CONTATTO
o
a mettere a disposizione un pulmino attrezzato;o al pagamento delle spese per l’assicurazione e il bollo del mezzo.
per il SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE E SOCIALE PROFESSIONALE
o
a mettere a disposizione delle assistenti sociali, in ciascun Comune, gli spazi, e le attrezzature Per LO SPORTELLO IMMIGRATIA mettere a disposizione della/e assistente/i sociale/i, gli spazi e le attrezzature.
Sono a carico dell’ Appaltatore:
per il CENTRO FAMIGLIA
o
le spese per il personale assegnato per la gestione del servizio, comprensive delle eventuali sostituzioni in caso di assenza;o
le spese per l’acquisto del materiale ludico - didattico e di consumo necessario allo svolgimento delle attività previste dal capitolato.per il BUS CONTATTO
o le spese per il personale assegnato per la gestione del servizio, comprensive delle eventuali sostituzioni in caso di assenza;
o
le spese per il carburante del pulmino messo a disposizione per il Bus Contatto e per la sua manutenzione;per il SERVIZIO DI PROMOZIONE SOCIALE E SOCIALE PROFESSIONALE e per LO SPORTELLO IMMIGRATI o le spese per il personale assegnato per la gestione del servizio;
Inoltre, L’Appaltatore sarà responsabile del buon uso, della buona conduzione e conservazione dei locali, degli impianti, arredi, attrezzature e di ogni altro bene messi a disposizione dai Comuni e si impegna a restituire i beni consegnati nelle medesime condizioni in cui li riceve, salvo il normale deterioramento derivante dall’uso.
Art. 8 - Rapporti con l'Ente appaltante
L’appaltatore provvede ad indicare un referente/responsabile del servizio, scelto tra il personale assegnato, con le seguenti competenze:
o
cura dei rapporti contrattuali e gestionali tra l’appaltatore e l’Amministrazione Comunale;o
cura delle relazioni con gli operatori dell’appaltatore sui problemi di ordinaria gestione che possono giornalmente insorgere;o sostituzione tempestiva degli operatori e attivazione degli interventi di emergenza che dovessero rendersi necessari;
o tenuta della documentazione che norme e contratto prevedano dover essere reperibili.
L’appaltatore dovrà far compilare a ciascun operatore un foglio di servizio individuale con l'indicazione dell'orario effettuato in ciascun servizio. Il foglio di servizio individuale, debitamente compilato, dovrà essere inviato in originale all’ATS.
Art. 9 – Sicurezza (D. Lgs. 81/2008) – DUVRI - Divieto di fumare
L’appaltatore, nella sua qualità di datore di lavoro, dovrà garantire il pieno rispetto della normativa in materia di
“Tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro” (D. Lgs. 81 del 9 aprile 2008), nonché delle normative collegate.
L’appaltatore è tenuto inoltre alla redazione ed aggiornamento del Documento di Valutazione dei rischi previsto ai sensi dell’art. 17, comma 1 lettera a), D.Lgs. n. 81/08, con particolare riferimento ai rischi specifici relativi all’attività nelle modalità e luoghi come previsto dal presente capitolato, ed a fornire ai propri lavoratori, inseriti nei servizi, i necessari dispositivi di protezione individuale, nonché adeguata formazione, informazione ed addestramento e ad assicurare ogni altro adempimento previsto ai sensi della normativa in oggetto, ivi inclusi i Nuclei d’Emergenza e di Pronto Soccorso se dovuti e la Cassetta /valigetta di Pronto Soccorso.
L’appaltatore, si impegna a comunicare in forma scritta, entro cinque giorni precedenti l’avvio del servizio, le informazioni, allegate al contratto, con riferimento a: nominativo del Datore di Lavoro, nominativo del rappresentante dei lavoratori, nominativo del Medico competente, formazione professionale documentata in materia di sicurezza dei lavoratori impegnati nel servizi oggetto dell’appalto, mezzi e attrezzature previste e disponibili per l’esecuzione del lavoro, dotazioni di protezione individuale ed ogni altra informazione che ritenga utile fornire in merito al proprio servizio di prevenzione e protezione in materia di sicurezza.
In relazione a quanto disposto dal comma 1 dell’art 26 del D. lgs 81/08, l’aggiudicatario dovrà fornire altresì alla stazione appaltante:
a) dichiarazione di idoneità tecnico professionale come da modulistica allegata;
b) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato.
La stazione appaltante precisa che non è stato predisposto il DUVRI, così come richiesto dall’ art. 26 comma 3 del D. Lgs. 81/2008, in quanto non sono presenti rischi da interferenze. Conseguentemente non verranno indicati i relativi costi per la sicurezza.
La stazione appaltante rimane in ogni caso a disposizione per qualsiasi attività di coordinamento volta ad attuare misure di prevenzione e protezione dai rischi così come stabilito dal comma 2 dell’art 26 del D. lgs 81/08 e s.m.i..
Per i rischi derivanti dai rapporti con l’utenza con soggetti terzi che entrino in rapporto con l’appaltatore,, sarà a carico di quest’ultimo provvedere ad apprestare gli interventi che ritiene opportuni.
La ditta aggiudicataria è tenuta all’applicazione ed alla vigilanza sul rispetto delle disposizioni di cui alla Legge n.
584/1975 e successive modifiche ed integrazioni concernenti il divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblici.
Art. 10 – Trattamento dati personali (D. Lgs. 196/2003)
Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 il Comune di Urbino è Titolare del trattamento dei dati personali connessi al servizio affidato. Il trattamento dei dati sensibili e di carattere giudiziario è autorizzato ai sensi della Legge quadro n. 328/2000 e dell’articolo 73, comma 1, lettera b), del Decreto Legislativo 30.06.2003 n. 196. La tipologia di dati sensibili e di operazioni eseguibili sono definite dalla scheda n. 13 allegata al Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 121 del 29.12.2005 e successive modifiche ed integrazioni.
L’aggiudicataria, in quanto affidataria dei servizi, è Responsabile esterna del Trattamento ed a tale fine si obbliga ad indicare, prima della sottoscrizione del contratto, la persona fisica cui compete il compito di responsabile del trattamento, in possesso dei necessari requisiti di esperienza, capacità, affidabilità idonei a garantire il pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia, ivi compreso il profilo della sicurezza. Il predetto Responsabile:
opera nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, delle istruzioni stabilite al presente articolo e di quelle ulteriori che dovessero essere impartite dall’Amministrazione;
attua le misure di sicurezza fisiche, organizzative, logistiche necessarie per la protezione dei dati;
è tenuto a designare gli Incaricati ai sensi dell’articolo 30 del D. Lgs. 196/2003, fornendo loro le relative istruzioni;
consegna all’Amministrazione Comunale copia della designazione e delle istruzioni fornite agli Incaricati;
provvede ad abilitare e disabilitare gli Incaricati secondo le prescrizioni del D. Lgs. n. 196/2003.
cura, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003, l’informazione agli interessati.
L’aggiudicataria, il/i Responsabile/i e gli Incaricati procederanno al trattamento dei dati attenendosi alle istruzioni di seguito precisate ed alle ulteriori che dovessero essere impartite verbalmente o per iscritto;
in ogni caso:
a. i dati trasmessi dall’Amministrazione e/o raccolti direttamente dalle famiglie degli utenti o di cui l’aggiudicataria sia venuta comunque a conoscenza nelle fasi di espletamento del servizio, debbono essere trattati solo ed esclusivamente per le finalità connesse al corretto espletamento dei servizi affidati e nel pieno e totale rispetto della vigente normativa in materia di riservatezza;
b.
potranno essere trattati esclusivamente le tipologie di dati sensibili e potranno essere eseguite esclusivamente le operazioni previste dalla scheda n. 13 del Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 121 del 29.12.2005 e successive modifiche ed integrazioni;c. è fatto divieto di diffondere dati se non in forma anonima e secondo le indicazioni fornite dal Titolare;
d. l’aggiudicataria dovrà adottare le opportune misure atte a garantire la sicurezza dei dati in suo possesso sia con riferimento agli archivi cartacei che a quelli informatici utilizzando, a tale scopo, tutti i mezzi offerti dalla più moderna tecnologia;
e.
i dati dovranno essere conservati per il tempo strettamente necessario connesso esclusivamente alla gestione dei servizi oggetto di affidamento; a tal fine l’aggiudicataria si impegna, in assenza di proroga/rinnovo dell’affidamento dei servizi, a consegnare i dati all’Amministrazione Comunale entro 30 giorni dalla conclusione del contratto, senza conservarne copia alcuna, né come banca dati elettronica, né in forma cartacea;contestualmente, il Legale Rappresentante dell’aggiudicataria trasmette apposita dichiarazione di responsabilità nella quale attesta di non avere conservato copia alcuna delle banche di dati personali utilizzate per l’affidamento dei servizi o di cui comunque sia venuta a conoscenza, in dipendenza dello stesso.
4. Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003, oltre alle ipotesi di responsabilità penale ivi contemplate, l’affidatario dei servizi è comunque tenuto al risarcimento del danno provocato agli interessati in violazione della normativa richiamata.
Art. 11 – Obblighi assicurativi antinfortunistici e previdenziali – responsabilità civile per danni
Tutti gli obblighi e gli oneri assicurativi antinfortunistici, assistenziali e previdenziali INAIL, INPS, SSN, sono a carico dell’aggiudicatario, che ne è il solo responsabile, con esclusione di ogni diritto di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione aggiudicatrice e di ogni indennizzo.
L’aggiudicatario si obbliga a trasmettere all’Amministrazione, prima dell’avvio del servizio, la documentazione di avvenuta denuncia agli Enti Previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici.
L’aggiudicatario risponde direttamente dei danni alle persone e alle cose, verso l’Amministrazione aggiudicatrice, i terzi (compresi gli utenti) e i prestatori di lavoro, comunque provocati nella gestione dei servizi, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento senza diritto di rivalsa o di compensi da parte dell’Amministrazione medesima, salvo gli interventi in favore dell’aggiudicatario da parte di primarie società assicuratrici.
A tale scopo l’aggiudicatario dovrà garantire una idonea copertura assicurativa con la previsione di un massimale unico di importo non inferiore ad €. 2.000.000,00; si precisa che, nel novero dei terzi, sono ricompresi l’Ambito Territoriale Sociale e gli utenti che sono altresì considerati terzi tra loro.
Dette polizze non potranno avere durata inferiore a quella del servizio aggiudicato; le copie delle polizze dovranno essere consegnate prima della stipula del contratto ed in caso di pagamento frazionato del premio, l’aggiudicatario è tenuto a presentare alla stazione appaltante regolari quietanze di pagamento del premio previsto.
Art. 12 - Divieto di subappalto e cessione del contratto
Ai sensi dell’art. 27 comma 3 del D. Lgs. 163/2006, si precisa che non è ammesso il subappalto. Pertanto è fatto divieto all'appaltatore di cedere o subappaltare il servizio, pena l'immediata risoluzione del contratto e l'incameramento della cauzione.
Art. 13 – Continuità del servizio - Scioperi
La ditta appaltatrice dovrà garantire la continuità nello svolgimento del servizio anche in caso di motivato impedimento assumendosene tutti gli oneri. A tal fine, qualora nel corso del contratto si verifichino scioperi che non possono altrimenti essere evitati o cause di forza maggiore, che impediscono lo svolgimento dei servizi, il committente provvederà a detrarre gli importi relativi ai servizi non forniti. L’appaltatore è tenuto a darne tempestiva comunicazione ed a garantire, comunque, un servizio di emergenza in quei settori ritenuti essenziali e comunicati dall’Amministrazione comunale.
Art. 14 – Sistema di monitoraggio e controllo della qualità
La vigilanza ed il controllo sui servizi avverrà con la più ampia facoltà di azione e nei modi ritenuti più idonei dall’Ambito Sociale Territoriale IV - Urbino, titolare del servizio, che si riserva pertanto, anche mediante il proprio coordinatore:
il diritto di verificare il rispetto di clausole, patti e condizioni contrattuali, con particolare riferimento alla qualità del servizio prestato;
la facoltà di avere contatti e rapporti diretti con gli utenti dei servizi;
L’appaltatore è tenuto a presentare relazioni semestrali in ordine all’andamento dei singoli servizi oggetto dell’appalto ossia:
Centro Famiglia;
Bus Contatto;
Servizio di Promozione Sociale e Sociale Professionale;
Sportello immigratiprecisando il numero degli utenti che ha usufruito dei singoli servizi e le date di fruizione.
Le valutazioni conclusive, relative alle verifiche ed ai controlli di cui ai precedenti punti, saranno espresse per iscritto e comunicate all’appaltatore.
Qualora si verifichi la non corretta esecuzione, l’ATS potrà diffidare l’appaltatore ad adempiere correttamente e, in caso di ulteriore prosecuzione nella mancanza, potrà rivolgersi a terzi che provvederanno in sua sostituzione, ponendo l’onere finanziario derivante a carico dell’aggiudicataria stessa, fatti salvi i diritti relativi all’applicazione delle penali previste, al risarcimento del danno ed alla risoluzione del contratto.
Art. 15 – Penalità
L’appaltatore., nell'esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, ha l'obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge ed alle disposizioni presenti e future emanate dall'ATS IV – Urbino, anche tramite il proprio Coordinatore, qualora queste ultime non comportino oneri finanziari a carico dell’appaltatore.
Ove non attenda a tutti gli obblighi, ovvero violi comunque le disposizioni del presente capitolato, l'appaltatore, per ciascuna violazione commessa, è tenuto al pagamento di una penalità, variabile da un minimo di 250 euro ad un massimo di 2.500,00 euro in relazione alla gravità dell’inadempienza e all’eventuale recidiva di quanto riscontrato; l'appaltatore avrà la facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 7 giorni dalla notifica in via amministrativa della contestazione; il provvedimento è assunto dal Responsabile del Servizio.
Si procederà al recupero della penalità, da parte dell’Ambito, mediante ritenuta diretta sul canone del mese nel quale è assunto il provvedimento
Art. 16 - Risoluzione del contratto
Oltre ai casi di risoluzione previsti dal D.Lgs. n. 163/2006, il contratto relativo al presente capitolato si intende risolto di diritto, ai sensi dell'art. 1456 del codice civile, nei seguenti casi:
a) interruzione del servizio senza giusta causa;
b) inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato e del CCNL ;
c) concessione in sub appalto o cessione di contratto;
d) violazione degli obblighi di cui all’art. 3 della L. 136/2010.
Nei casi succitati l’Ambito si rivarrà per il risarcimento dei danni e delle spese derivanti sul deposito cauzionale costituito a garanzia delle prestazioni contrattuali, fatta salva la richiesta di risarcimento dell'eventuale ulteriore danno.
Art. 17 – Garanzia di esecuzione
A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi derivanti dalla stipulazione del contratto di appalto, nonché delle somme che l'ATS dovesse eventualmente sostenere durante la gestione appaltata per fatto dell'appaltatore a causa di inadempimento o cattiva esecuzione del servizio, dovrà essere costituita una garanzia fideiussoria nella misura e nelle forme previste dall’art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006, salva comunque la risarcibilità del maggior danno. L'appaltatore potrà essere obbligato a reintegrare la cauzione di cui l'ATS avesse dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l'esecuzione del contratto. La cauzione verrà svincolata ai sensi del comma 3, art.
113 del D.Lgs. n. 163/2006.
Art. 18 – Riduzione – Sospensione del servizio - Recesso
L’ATS si riserva la facoltà, per motivi di prevalente interesse pubblico e/o per il verificarsi di nuove e diverse esigenze della comunità locale rappresentata, di ridurre o di sospendere senza limiti di tempo i servizi oggetto dell’appalto, previo preavviso alla controparte a mezzo raccomandata a.r. con anticipo di almeno un mese sulla data prevista per la riduzione o sospensione del rapporto, senza che l’aggiudicataria possa pretendere il corrispettivo mensile o altra indennità di sorta.
Qualora il servizio debba essere interrotto con urgenza per causa di forza maggiore o a tutela degli utenti, l’aggiudicatario non può pretendere corrispettivo mensile o altra indennità di sorta.
Qualora la riduzione del servizio sia di una percentuale superiore al 20% del valore del servizio affidato, l’aggiudicataria potrà avvalersi della facoltà di recesso entro 60 giorni.
In caso di disattivazione definitiva o soppressione del servizio a qualunque causa dovuta, è facoltà dell’ATS di recedere dal contratto dandone comunicazione alla ditta affidataria mediante lettera raccomandata a.r. con preavviso di tre mesi. In tal caso, si applica quanto previsto dall’art. 1671 c.c..
Art. 19 - Spese contrattuali
Le spese inerenti e conseguenti la stipulazione del contratto d’appalto, in forma pubblica amministrativa, saranno a carico dell’appaltatore.
ALLEGATO
dichiarazione di idoneità tecnico professionale