ALIAMIDI IN NEFRO-UROLOGIA
Per la Salute secondo Natura delle alte
e basse vie urinarie
di cani e gatti
Aliamidi, cosa sono?
Le Aliamidi sono una famiglia di sostanze fisiologiche di natura lipidica, presenti in svariate fonti alimentari. 1,2
Il capostipite è la PEA (palmitoiletanolamide).
Altra Aliamide di grande interesse applicativo è la PGA
(palmitoil-glucosamina). 1,3
La PEA è fisiologicamente
prodotta nel rene e nella vescica, fin dagli stadi embrionali. 1,4-7
La sua produzione è detta
on demand (al bisogno) perché innescata da danni della più varia
natura, anche a carico delle vie urinarie, con finalità protettive e di recupero omeostatico. 1,8
>
>
>
>
DANNO
PEA
Il meccanismo d’azione
Il meccanismo con cui agiscono le Aliamidi (meccanismo ALIA) è stato scoperto da Rita Levi Montalcini, la prima a dimostrare che la PEA è in grado di proteggere l’organismo dagli stimoli infiammatori e algici tramite la regolazione di cellule immuno-infiammatorie, come i mastociti. 9,10
Le Aliamidi interagiscono con il sistema fisiologico degli
endocannabinoidi (eCB), 1,8,11,12 un insieme di recettori e ligandi che svolge un fondamentale ruolo protettivo a livello urinario. 13,14
>
>
Aliamidi, cosa sono?
RECETTORI PER GLI ENDOCANNABINOIDI
Endocannabinoidi (eCB)
azione
INDIRETTA
azione DIRETTA
Es. PPAR-α, CB1, CB2
Mastocita
urinario Urotelio e
m. detrusore vescica Terminazioni nervose
e neuroni gangli dorsali Glomeruli
Tubuli
pea
PEA PEA PEA PEA
OMEOSTASI SISTEMA URINARIO
Sui recettori eCB, la PEA esercita sia un’azione diretta (legandosi ad es. al recettore PPAR-a) 15,16 sia indiretta, stimolando la sintesi del 2-AG (2-arachidonoilglicerolo)
un endocannabinoide ad attività nefro- e uro-protettiva, che agisce tramite i recettori CB1e CB2. 17,18
I recettori eCB sono espressi dai principali
elementi del sistema urinario:
• mastociti (sia renali che vescicali) 19
• urotelio vescicale 20
• muscolo detrusore della vescica 20
• glomeruli renali 21,22
• tubuli renali 21
• terminazioni nervose,
neuroni dei gangli dorsali
e delle porzioni lombosacrali del midollo che innervano reni e/o vescica. 23,24
>
>
Il meccanismo
d’azione
I mastociti sono cellule immuno-infiammatorie che si specializzano a seconda dell’organo in cui risiedono. Quelli renali, ad esempio, sono gli unici a produrre e rilasciare renina. 25 I mediatori mastocitari giocano un ruolo di primo piano nella fisiopatologia del sistema
urinario. 26-28 Nel gatto, aumentano di numero in corso di infiammazione vescicale (es. cistite felina), e rilasciano talmente tanti granuli da risultare quasi invisibili al microscopio. 29
* Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone
FISIOLOGIA PA TOLOGIA
• Immunoregolazione
• Controllo angiogenesi
• Riparazione/rigenerazione parenchima
• Controllo deposizione collagene
• Controllo permeabilità vascolare
• Regolazione pressione arteriosa
STIMOLI
• Neurogenici
• Immunogenici
• Microbici
• Meccanici
• Chimici
• Ormonali
• Iatrogeni
• Stress
MEDIATORI
• Citochine
• Chemochine
• Proteasi
• Eicosanoidi
• Fattori di crescita
• Amine vasoattive
• Radicali liberi
• Neuromediatori
• Chemiotassi/iperafflusso cellule infiammatorie
• Danni endoteliali
• Disregolazione sistema RAAS*
• Fibrosi tubulo-interstiziale
• Neurosensibilizzazione
• Stress ossidativo
• Controllo infezioni microbiche
• Riparazione urotelio
• Controllo minzione
• Disregolazione immunitaria
• Infiammazione mucosale
• Alterazioni barriera uroteliale
• Contrazione muscolatura liscia vescicale
• Neurosensibilizzazione (overactive bladder)
RUOLO DEI MASTOCITI URINARI
MASTOCITA
PEA-um nelle alte vie urinarie (reni e ureteri) NEFROLOGIA
La somministrazione
dietetica di PEA in forma altamente biodisponibile, cioè ultra-micronizzata
(PEA-um), ripristina
adeguati livelli endogeni di
PEA e può rappresentare un intervento particolarmente
utile per la salute del rene. 30
I livelli endogeni di PEA si riducono significativamente in corso di danno
renale. 31 Sane Danneggiate
Livello di PEA
in cellule renali
La supplementazione con PEA-um
contrasta l’aumento numerico e la
degranulazione
dei mastociti renali in corso di danno renale precoce 32
Con PEA-um
Senza PEA-um
PEA-um
Mastocita renale
Radicali liberi
CONTROLLA LA REATTIVITÀ MASTOCITARIA
(es. 2-AG) eCB
PEA-um nelle alte vie urinarie (reni e ureteri) NEFROLOGIA
PEA-um nelle alte vie urinarie (reni e ureteri) NEFROLOGIA
In condizioni di danno renale, anche precoce, e/o secondario a cause diverse (es. disequilibri pressori, cause iatrogene), PEA-um è in grado di:
• proteggere i glomeruli
• proteggere i tubuli renali
• proteggere i vasi renali
• regolare la pressione arteriosa
Effetti della PEA-um a livello renale
Aiuta a conservare l’integrità istologica dei glomeruli e ne riduce la sclerosi. 32-34
Contribuisce a mantenere entro livelli fisiologici i principali indicatori plasmatici di funzionalità
glomerulare (creatinina, urea). 32,33
Effetti della PEA-um sui
GLOMERULI
Sclerosi glomerulare
Punte ggio di gr avità Non trattati
Trattati con PEA-um
Livello fisiologico
Creatinina Urea
Non trattati
Trattati con PEA-um
Livello fisiologico
Proteine urinarie
Non trattati
Trattati con PEA-um
Riporta a norma l’escrezione urinaria delle proteine totali e dell’albumina. 33
>
>
>
Aiuta a conservare la normale istologia dei tubuli e la corretta morfologia del parenchima renale. 32-34
In particolare, la perdita di cellule tubulari, che si verifica nelle fasi precoci del danno renale, viene efficacemente contrastata dall’integrazione
dietetica con PEA-um. 32-34
Contrasta la fibrosi
tubulo-interstiziale. 34
Senza PEA-um
Con PEA-um
Non trattati Trattati con PEA-um
70 0 80 90 100
30 60 minuti
Fibrosi
Punte ggio di gr avità
% di perfusione
Non trattati
Trattati con PEA-um
Effetti della PEA-um sui
TUBULI RENALI
>
>
Migliora il flusso ematico nella regione midollare del rene. 33
Non trattati Trattati con PEA-um
70 0 80 90 100
30 60 minuti
Fibrosi
Punte ggio di gr avità
% di perfusione
Non trattati
Trattati con PEA-um
Effetti della PEA-um sui
VASI RENALI
>
Aiuta a mantenere a livelli fisiologici la pressione arteriosa sistolica. 34,35
Esercita un’attività di riequilibrio sul sistema RAAS, coadiuvando gli interventi classicamente utilizzati per contrastare l’ipertensione arteriosa, che può
accompagnare la malattia renale cronica. 34,35
Non trattati Trattati con PEA-um
0 7 14 21 28 35 giorni
Pressione normale
ANGIOTENSINOGENO ANGIOTENSINA I ANGIOTENSINA II ALDOSTERONE
AT-1
Sartani
ACE-inibitori
PEA-um
ACE
Chimasi
iux
Renina
PEA-um
PEA-um
pres sione
Effetti della PEA-um sulla
PRESSIONE ARTERIOSA
ACE = Angiotensin Converting Enzime
AT-1 = recettore di tipo 1 dell’Angiotensina II IUX = cellule iuxtaglomerulari
RAAS = Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone
>
>
La somministrazione di PEA-um e silimarina riduce in modo sinergico l’esagerata
produzione di radicali liberi nel rene. 36,37
La silimarina è un flavonoide antiossidante estratto dal Cardo mariano (Silybum marianum) .
Effetti della combinazione PEA-um / Silimarina sullo stress ossidativo renale
PEA-um Silimarina PEA-um+Silimarina
69%
3% 6%
Inibizione percentuale di un marker di ossidazione (Malondialdeide, MDA)
nel parenchima renale.
Radicali liberi
PGA-m nelle basse vie urinarie (vescica e uretra) UROLOGIA
La somministrazione dietetica di Aliamidi e in particolare di
palmitoil-glucosamina in forma altamente
biodisponibile, cioè
micronizzata (PGA-m), può rappresentare
un intervento
particolarmente utile per la salute della vescica.
Aumenta, infatti, i livelli endogeni di PEA.
I livelli endogeni di PEA si riducono significativamente
in corso di cistite. 38
Normale Con cistite
Livello di PEA
nella vescica
PGA-m nelle basse vie urinarie (vescica e uretra) UROLOGIA
La supplementazione con PGA-m riduce
l’aumento numerico e la degranulazione dei mastociti vescicali in corso di cistite. 39
Con PGA-m Senza PGA-m
PGA-m PEA
eCB CONTROLLA LA REATTIVITÀ MASTOCITARIA
Batteri e sostanze
irritanti
Urotelio
Radicali liberi
Glicocalice Mastocita
vescicale
(es. 2-AG)
PGA-m aumenta i livelli endogeni di PEA e di altri eCB (es. 2-AG). 40
Aumentare i livelli di PEA normalizza la soglia di minzione (volume
intravescicale necessario ad indurre
lo stimolo minzionale). 41,42 Aumentare i livelli di PEA normalizza la frequenza di urinazione. 43-45
EFFETTO ALIA
PGA-m potenzia i naturali meccanismi di controllo dell’infiammazione vescicale.
Effetto della PGA-m
sui livelli endogeni di PEA e 2-AG
2-AG PEA
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Soglia di minzione
100%
0%
Non trattati
Trattati con PEA
Livello fisiologico
Numero di minzioni
Non trattati
Trattati con PEA
>
>
>
Riduce l’infiammazione e la fibrosi vescicale.
Il forte accumulo di collagene (blu), che si verifica nella lamina propria della vescica in condizioni di cistite, viene ridotto
dall’integrazione dietetica con PGA-m. 39
Diminuisce la gravità della cistite. 39
EFFETTO ALIA
In animali affetti da cistite, l’integrazione con PGA-m:
... continua
Non trattato
Trattato con PGA-m
Indice di gr avità
Cistite
Non trattati
Trattati con PGA-m
0 1 2 3
> 4
>
Effetti della combinazione PGA-m / Esperidina sullo stress ossidativo vescicale
Stress ossidativo
1.0 1.5 2.0
Non trattati
Trattati con PGA-m + Esperidina
MD A nmol/ml
Protegge contro i danni da radicali liberi, e riduce, in particolare, i livelli endovescicali di uno dei principali
marker di stress ossidativo: la malondialdeide (MDA). 39
L’esperidina è un flavonoide
antiossidante estratto dall’arancio amaro (Citrus aurantium) .
Radicali liberi
Claudina Occludina
100%
0%
Non trattati
Trattati con PGA-m
La glucosamina, liberata per via enzimatica dalla PGA, svolge un’importante funzione
barriera, perché stimola la produzione dello strato protettivo dell’urotelio
(il glicocalice), favorendo la sintesi dei suoi componenti
(glicosaminoglicani e glicoproteine). 46-49
L’integrazione dietetica con PGA-m
ripristina la funzione barriera dell’urotelio, 39 aumentando l’espressione delle proteine di giunzione intercellulare (come
claudina e occludina) che si riducono in corso di cistite. 50,51
Batteri e sostanze
irritanti
Glicocalice Urotelio
EFFETTO BARRIERA
PGA-m protegge l’urotelio contro batteri e sostanze tossiche.
>
>
PGA-m riduce l’infiammazione di origine batterica, perché contrasta l’attivazione del
recettore TLR4 52 da parte di componenti batterici.
TLR4 = Toll-like receptor 4 , recettore espresso sia dalle
cellule uroteliali che dai mastociti 53,54 e attivato da sostanze come il lipopolisaccaride batterico (LPS).
Batteri
LPS batterico
PGA TLR4
INFIAMMAZIONE
EFFETTO BARRIERA
PGA-m protegge l’urotelio contro batteri e sostanze tossiche.
>
... continua
La micronizzazione è un
procedimento tecnologico che
consiste nella micromacinazione e filtrazione delle Aliamidi, in modo da ridurre la dimensione delle
loro particelle: oltre il 96% ha
dimensioni inferiori ai 10 micron. 55 Più la micronizzazione è spinta,
più piccola è la dimensione, più la sostanza si dice
ultra-micronizzata. 55
Micronizzazione
Quando la dimensione fa la differenza
Micronizzazione
Quando la dimensione fa la differenza
I livelli plasmatici di PEA, misurati 1 ora dopo la somministrazione orale di PEA-um, sono 9 volte superiori rispetto a quelli che si ottengono somministrando PEA non micronizzata (nativa). 56
PEA-um PEA nativa
13%
50%
1 ora dalla
somministrazione
PEA nativa PEA-um
PEA pmol/ml di plasma
PEA-um PEA nativa
13%
50%
1 ora dalla
somministrazione
PEA nativa PEA-um
PEA pmol/ml di plasma
PEA-um PEA nativa
13%
50% 1 ora dalla somministrazione
PEA nativa PEA-um PEA pmol/ml di plasma
La micronizzazione / ultra-micronizzazione aumenta l’assorbimento e la biodisponibilità delle Aliamidi.
La micronizzazione / ultra-micronizzazione aumenta
sensibilmente la potenza antinfiammatoria delle Aliamidi. 57,58
Per esempio, PEA-um inibisce
l’infiammazione del 50%, mentre la forma
nativa la riduce solo del 13%. 57 Brevetti nr. EP2444078;
CN201110306328.2; JP6462198;
US 9,402,818; EP2821083;
US 9,399,031; IT201800003912;
EP3546469.
Le Aliamidi micronizzate sono coperte da brevetti nazionali ed internazionali; importante
conferma della loro innovatività.
1. Gugliandolo E, Peritore AF, Piras C et al. Palmitoylethanolamide and related ALIAmides: pro- homeostatic lipid compounds for animal health and wellbeing. Vet Sci. 2020;7:78 (Cod. 24809) 2. De Luca L, Ferracane R, Vitaglione P. Food database of N-acyl-phosphatidylethanolamines,
N-acylethanolamines and endocannabinoids and daily intake from a Western, a Mediterranean and a vegetarian diet. Food Chem. 2019;300:125218 (Cod. 24194)
3. Crupi R. Palmitoil-glucosamina (PGA). Natural1. 2021; 203: 2-8 (Cod. 25522)
4. Dempsey SK, Gesseck AM, Ahmad A et al. Formation of HETE-EAs and dihydroxy derivatives in mouse kidney tissue and analysis by high-performance liquid chromatography tandem mass spectrometry. J Chromatogr B Analyt Technol Biomed Life Sci. 2019;1126-1127:121748 (Cod. 24310)
5. Zoja C, Locatelli M, Corna D et al. Therapy with a Selective Cannabinoid Receptor Type 2 Agonist Limits Albuminuria and Renal Injury in Mice with Type 2 Diabetic Nephropathy. Nephron.
2016;132(1):59-69 (Cod. 20986)
6. Zhukov OD. [Distribution of N-([1-14C]-palmitoyl)ethanolamine in rat tissues]. Ukr Biokhim Zh.
1999;71(4):124-5 (Cod. 14725)
7. Merriam FV, Wang ZY, Hillard CJ et al. Inhibition of fatty acid amide hydrolase suppresses referred hyperalgesia induced by bladder inflammation. BJU Int. 2011;108(7):1145-9 (Cod. 19798)
8. Petrosino S, Di Marzo V. The pharmacology of palmitoylethanolamide and first data on the therapeutic efficacy of some of its new formulations. Br J Pharmacol. 2017; 174(11):1349-65 (Cod. 21140)
9. Aloe L, Leon A, Levi-Montalcini R. A proposed autacoid mechanism controlling mastocyte behaviour. Agents Actions. 1993;39 Spec No:C145-7 (Cod. 7208)
10. Levi Montalcini R, Skaper SD, Dal Toso R et al. Nerve growth factor: from neurotrophin to neurokine. Trends Neurosci. 1996; 19(11):514-20 (Cod. 7455)
11. Tsuboi K, Uyama T, Okamoto Y et al. Endocannabinoids and related N-acylethanolamines:
biological activities and metabolism. Inflamm Regen. 2018;38:28 (Cod. 23374)
12. Petrosino S, Schiano Moriello A, Verde R et al. Palmitoylethanolamide counteracts substance P-induced mast cell activation in vitro by stimulating diacylglycerol lipase activity. J Neuroinflammation. 2019;16(1):274 (Cod. 23846)
13. Izzo AA, Muccioli GG, Ruggieri MR et al. Endocannabinoids and the digestive tract and bladder in health and disease. Handb Exp Pharmacol 2015; 231: 423-47 (Cod. 20571)
14. Chua JT, Argueta DA, DiPatrizio NV et al. Endocannabinoid system and the kidneys: from renal physiology to injury and disease. Cannabis Cannabinoid Res. 2019; 4(1):10-20 (Cod. 25644) 15. Guan Y, Breyer MD. Peroxisome proliferator-activated receptors (PPARs): novel therapeutic
targets in renal disease. Kidney Int. 2001; 60(1):14-30 (Cod. 25781)
16. Iannotti FA, Di Marzo V, Petrosino S. Endocannabinoids and endocannabinoid-related mediators:
targets, metabolism and role in neurological diseases. Prog Lipid Res. 2016;62:107-28 (Cod. 20657)
17. Tam J. The emerging role of the endocannabinoid system in the pathogenesis and treatment of kidney diseases. J Basic Clin Physiol Pharmacol 2016;27:267–76 (Cod. 20678)
18. Petrosino S, Schiano Moriello A, Cerrato S et al. The anti-inflammatory mediator palmitoylethanolamide enhances the levels of 2-arachidonoyl-glycerol and potentiates its actions at TRPV1 cation channels. Br J Pharmacol. 2016;173(7):1154-62 (Cod. 19298)
19. Tambaro S, Casu MA, Mastinu A et al. Evaluation of selective cannabinoid CB(1) and CB(2) receptor agonists in a mouse model of lipopolysaccharide-induced interstitial cystitis. Eur J Pharmacol. 2014;729:67-74 (Cod. 19890)
20. Hedlund P, Gratzke C. The endocannabinoid system - a target for the treatment of LUTS? Nat Rev Urol. 2016;13(8):463-70 (Cod. 23237)
21. Hryciw DH, McAinch AJ. Cannabinoid receptors in the kidney. Curr Opin Nephrol Hypertens.
2016; 25(5):459-64 (Cod. 21221)
22. Barutta F, Bruno G, Mastrocola R et al. The role of cannabinoid signaling in acute and chronic kidney diseases. Kidney Int. 2018;94(2):252-258 (Cod. 24054)
23. Bjorling DE, Wang ZY. Potential of endocannabinoids to control bladder pain. Front Syst Neurosci.
2018; 12:17 (Cod. 23115)
24. Chiocchetti R, Galiazzo G, Tagliavia C et al. Cellular distribution of canonical and putative cannabinoid receptors in canine cervical dorsal root ganglia. Front Vet Sci. 2019; 6:313 (Cod. 23485)
25. Lopez AG, Duparc C, Naccache A et al. Role of mast cells in the control of aldosterone secretion.
Horm Metab Res. 2020; 52(6):412-420 (Cod. 25695)
26. Vibhushan S, Bratti M, Montero-Hernández JE et al. Mast Cell Chymase and Kidney Disease.
Int J Mol Sci. 2020; 22(1):302 (Cod. 25645)
27. Owens EP, Vesey DA, Kassianos AJ et al. Biomarkers and the role of mast cells as facilitators of inflammation and fibrosis in chronic kidney disease. Transl Androl Urol. 2019; 8(Suppl 2):S175-S183 (Cod. 24259)
28. Madjene LC, Pons M, Danelli L et al. Mast cells in renal inflammation and fibrosis: Lessons learnt from animal studies. Mol Immunol. 2015;63(1):86-93 (Cod. 19309)
29. Kullmann FA, McDonnell BM, Wolf-Johnston AS et al. Inflammation and Tissue Remodeling in the Bladder and Urethra in Feline Interstitial Cystitis. Front Syst Neurosci. 2018;12:13 (Cod. 23006)
30. Impellizzeri D, Esposito E, Attley J, Cuzzocrea S. Targeting inflammation: new therapeutic approaches in Chronic Kidney Disease (CKD). Pharmacol Res. 2014; 81:91-102 (Cod. 19180) 31. Sampaio LS, Iannotti FA, Veneziani L et al. Experimental ischemia/reperfusion model impairs
endocannabinoid signaling and Na+/K+ ATPase expression and activity in kidney proximal tubule cells. Biochem Pharmacol. 2018;154:482-491 (Cod. 23130)
32. Di Paola R, Impellizzeri D, Mondello P et al. Palmitoylethanolamide reduces early renal dysfunction and injury caused by experimental ischemia and reperfusion in mice. Shock. 2012; 38(4):356-66 (Cod. 16810)
33. Cordaro M, Impellizzeri D, Bruschetta G et al. A novel protective formulation of Palmitoylethanolamide in experimental model of contrast agent induced nephropathy. Toxicol Lett. 2016;240(1):10-21 (Cod. 20631)
Bibliografia
34. Mattace Raso G, Simeoli R, Russo R et al. N-palmitoylethanolamide protects the kidney from hypertensive injury in spontaneously hypertensive rats via inhibition of oxidative stress. Pharmacol Res. 2013;76:67-76 (Cod. 18588)
35. Mattace Raso G, Pirozzi C, d’Emmanuele di Villa Bianca R et al. Palmitoylethanolamide treatment reduces blood pressure in spontaneously hypertensive rats: involvement of cytochrome p450-derived eicosanoids and Renin Angiotensin system. PLoS One. 2015; 10(5):e0123602 (Cod. 20256)
36. Impellizzeri D, Bruschetta G, Ahmad A et al. Effects of Palmitoylethanolamide and silymarin combination treatment in an animal model of kidney ischemia and reperfusion. Eur J Pharmacol.
2015; 762:136-49 (Cod. 20274)
37. Peritore AF, Siracusa R, Crupi R et al. Therapeutic efficacy of Palmitoylethanolamide and its new formulations in synergy with different antioxidant molecules present in diets. Nutrients.
2019; 11(9). pii: E2175 (Cod. 24296)
38. Charrua A, Matos R, Oliveira R et al. Fatty acid amide hydrolase inhibition normalises bladder function and reduces pain through normalising the anandamide/palmitoylethanolamine ratio in the inflamed bladder of rats. Naunyn Schmiedebergs Arch Pharmacol. 2020;393:263-72 (Cod. 24325)
39. Gugliandolo E, Crupi R, Peritore AF et al. Micronized N-palmitoyl-D-glucosamine and cyclophosphamide-induced cystitis. Preliminary results. Proceedings 74mo Congresso SISVET, 23-26 Giugno 2021 (Cod. 25442)
40. Allarà M. “Effetto entourage” dell’aliamide palmitoilglucosamina sui livelli endogeni di palmitoiletanolamide e degli endocannabinoidi, in cheratinociti umani. Tesi di laurea, Dipartimento di farmacia, Università Federico II, aa 2019-2020
41. Farquhar-Smith WP, Jaggar SI, Rice AS. Attenuation of nerve growth factor-induced visceral hyperalgesia via cannabinoid CB(1) and CB(2)-like receptors. Pain. 2002; 97(1-2):11-21 (Cod. 7351)
42. Jaggar SI, Hasnie FS, Sellaturay S et al. The anti-hyperalgesic actions of the cannabinoid anandamide and the putative CB2 receptor agonist palmitoylethanolamide in visceral and somatic inflammatory pain. Pain. 1998;76(1-2):189-99 (Cod. 7373)
43. Pessina F, Capasso R, Borrelli F et al. Protective effect of palmitoylethanolamide, a naturally- occurring molecule, in a rat model of cystitis. J Urol. 2015;193(4):1401-8 (Cod. 19149)
44. Farquhar-Smith WP, Rice AS. A novel neuroimmune mechanism in cannabinoid-mediated attenuation of nerve growth factor-induced hyperalgesia. Anesthesiology. 2003; 99(6):1391-401 (Cod. 10843)
45. Farquhar-Smith WP, Rice AS. Administration of endocannabinoids prevents a referred hyperalgesia associated with inflammation of the urinary bladder. Anesthesiology. 2001; 94(3):507-13 (Cod. 7350)
46. Dalghi MG, Montalbetti N, Carattino MD et al. The Urothelium: life in a liquid environment. Physiol Rev. 2020;100(4):1621-1705 (Cod. 25686)
47. Lavelle JP, Meyers SA, Ruiz WG et al. Urothelial pathophysiological changes in feline interstitial cystitis: a human model. Am J Physiol Renal Physiol. 2000; 278(4):F540-53 (Cod. 9984)
48. Panchaphanpong J, Asawakarn T, Pusoonthornthum R. Effects of oral administration of N-acetyl- d-glucosamine on plasma and urine concentrations of glycosaminoglycans in cats with idiopathic cystitis. Am J Vet Res. 2011; 72(6):843-50 (Cod. 18151)
49. Gunn-Moore DA, Shenoy CM. Oral glucosamine and the management of feline idiopathic cystitis.
J Feline Med Surg. 2004; 6(4):219-25 (Cod. 10020)
50. Acharya P, Beckel J, Ruiz WG et al. Distribution of the tight junction proteins ZO-1, occludin, and claudin-4, -8, and -12 in bladder epithelium. Am J Physiol Renal Physiol. 2004; 287(2):F305-18 (Cod. 25784)
51. Lee JD, Lee MH. Decreased expression of zonula occludens-1 and occludin in the bladder urothelium of patients with interstitial cystitis/painful bladder syndrome. J Formos Med Assoc.
2014;113(1):17-22 (Cod. 25785)
52. Iannotta M, Berlardo C, Trotta MC et al. N-palmitoyl-D-glucosamine, a natural monosaccharide- based glycolipid, inhibits TLR4 and prevents LPS-induced inflammation and neuropathic pain in mice. Int J Mol Sci. 2021;22(3):1491 (Cod. 25409)
53. LaRue H, Ayari C, Bergeron A et al. Toll-like receptors in urothelial cells--targets for cancer immunotherapy. Nat Rev Urol.2013; 10(9):537-45 (Cod. 25693)
54. Kumar V, Sharma A. Mast cells: Emerging sentinel innate immune cells with diverse role in immunity. Mol Immunol. 2010;48(1-3):14-25 (Cod. 15682)
55. CeDIS. PEA-um: quando la dimensione fa la differenza. Inn Vet Med. 2020; 42: 1-8
56. Petrosino S, Cordaro M, Verde R et al. Oral ultramicronized palmitoylethanolamide: plasma and tissue levels and spinal anti-hyperalgesic effect. Front Pharmacol. 2018;9:249. (Cod. 22160) 57. Impellizzeri D, Bruschetta G, Cordaro M et al. Micronized/ultramicronized palmitoylethanolamide
displays superior oral efficacy compared to nonmicronized palmitoylethanolamide in a rat model of inflammatory pain. J Neuroinflammation. 2014;11(1):136 (Cod. 19518)
58. Cordaro M, Siracusa R, Impellizzeri D et al. Safety and efficacy of a new micronized formulation of the ALIAmide palmitoylglucosamine in preclinical models of inflammation and osteoarthritis pain. Arthritis Res Ther. 2019; 21: 254 (Cod. 23954)
Bibliografia
Informazione riservata ai Medici V eterinari. © 2021 – Innovet Italia S.r .l. - Milano Tutti i diritti di riproduzione, traduzione e adattamento anche parziale sono riservati per tutti i paesi.
Per maggiori info:
https://www.innovet.it/prodotti/nefro-urologia/
Per ricevere gratuitamente e a solo scopo di studio personale una copia in PDF degli articoli citati, inviare una richiesta al CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) cedis@innovet.it, riportando il codice indicato tra parentesi.
Richiesta articoli citati
MB0233-07-2021