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Treviglioper Kyoto L L’illuminazione pubblica sceglie le lampade a LED

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Academic year: 2022

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ambiente e risparmio energetico| 9

L’illuminazione pubblica sceglie le lampade a LED

L

ED è l’acronimo del- l’espressione inglese Light Emitting Diode, vale a dire diodo ad emissione lumi- nosa. Anche se si tratta di un’inven- zione che risale agli anni Sessanta, fino agli anni Novanta il suo utilizzo era limi- tato agli indicatori nei circuiti elettronici o nei display perché non offriva suffi- ciente gamma di colori o efficienza lu- minosa. Negli anni Novanta tali problemi furono risolti e si iniziò ad im- piegare tale tecnologia in molti campi diversi, tra cui quello dell’illuminazione.

I LED offrono elevata affidabilità, lunga durata (fino a 50.000 ore), elevata effi- cienza, basso consumo e assenza di costi di manutenzione.

Questa tecnologia può essere utilizzata con successo sia in ambito domestico, sia in ambito industriale. Il suo utilizzo garantisce un forte calo dei costi del- l’energia elettrica perché il consumo, rispetto agli elementi illuminanti tradi- zionali (lampade alogene, a incande- scenza o fluorescenti) è inferiore. La prospettiva del risparmio energetico ed economico, con le elevate caratteristi- che illuminotecniche, rendono i LED molto interessanti dal punto di vista dell’impiego nell’illuminazione pub- blica.

Il Comune di Treviglio dispone di circa 4.350 punti luce pubblici. Di questi, circa 3.000 appartengono a Enel, mentre gli altri sono di proprietà del Comune.

I punti luce non costano solo per

l’energia elettrica necessaria per illumi- nare le strade e i parchi cittadini, ma anche per la manutenzione. Tra elettri- cità e manutenzione, il Comune spende ogni anno circa € 650.000.

Dal desiderio e dalla necessità di ri- durre questo importo, con un occhio al risparmio energetico e uno all’im- patto ambientale, è nato lo studio di un accordo con Enel Sole per la manuten- zione dei nostri punti luce che com- porta, quasi a parità di prezzo, la sostituzione completa degli oltre 1.600 punti luce (oggi dotati di lampade a mercurio) con lampade a LED. Le lam- pade a mercurio sono inquinanti e pre- sentano consumi molto elevati. La loro sostituzione consente di risparmiare ben 400.000 kWh annui, con una ridu- zione di costo pari a circa € 60.000 e una mancata immissione in atmosfera di 212 tonnellate di anidride carbonica.

Basti pensare che Torraca, un piccolo paesino salernitano, è balzato agli onori della cronaca nazionale (“Re- port”, Rai3) e internazionale (“The Eco- nomist”) per aver sostituito l’intera illuminazione pubblica con i LED (n.

700 punti luce), ottenendo un rispar- mio del 65% nel 2007 rispetto all’illu- minazione tradizionale del 2006.

Gli interventi di sostituzione o installa- zione LED interessa progressivamente tutto il territorio trevigliese (1600 punti luce alla fine dell’intervento) e, ad esempio, ad oggi ha coinvolto via Pe- schiera, via da Verrazzano, via Bigna- mini, via Marco Polo.

Treviglio per Kyoto

Il protocollo di Kyoto, sottoscritto da 160 Paesi alla fine del 1997, prevede l'obbligo per i Paesi industrializzati di ridurre le emissioni di elementi inqui- nanti (gas serra) in misura non infe- riore al 5% rispetto alle emissioni registrate nel 1990, considerato come anno base, entro il 2012.

Il fabbisogno energetico del Co- mune di Treviglio per il funziona- mento di scuole, strade e edifici pubblici è di circa 5.000.000 kWh al- l’anno. Considerati il risparmio grazie ai LED e la produzione di energia elettrica fotovoltaica, Treviglio entro un anno avrà ottenuto un minor con- sumo di energia elettrica prodotta da fonti fossili di circa il 16%.

Inoltre, presso il Centro diurno an- ziani è stato installato un impianto solare termico che contribuisce a ri- scaldare l’acqua della piscina in- terna, consentendo un risparmio annuo di oltre 4.500 m3di metano, altro importante gas serra.

Complessivamente, a completa- mento dell’intera operazione si avrà un risparmio di oltre € 150.000 annui e, dal punto di vista ambien- tale, la riduzione complessiva di oltre 430 tonnellate di CO2nell’aria.

Lampada a LED installata in via F. Cavallotti Lampioni a LED in via Milano

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La voce corre sul filo (a fibra ottica)

10 | bilancio e risparmio

N

el 2009 è stato realiz- zato uno studio di fat- tibilità tecnica e di analisi finanziaria per dotare il Comune della tecnologia VOIP (acronimo di Voice Over Internet Protocol), che con- sente di telefonare via Internet utiliz- zando la connessione analogica o a banda larga a costi ridotti o gratuita- mente (per esempio tra le varie sedi comunali).

I programmi VOIP (il più noto e diffuso tra i privati è Skype) costituiscono un sistema molto economico rispetto ai costi della rete telefonica tradizionale.

Il passaggio alla tecnologia VOIP è stato possibile grazie alle connessioni in fibra ottica di cui il Comune si è do- tato negli scorsi anni e che collegano le varie sedi comunali. L’implementa- zione di questa tecnologia consentirà

all’Ente di:

• evitare i pesanti costi di gestione del centralino;

• eliminare una serie di canoni per le linee telefoniche;

• eliminare i pur esigui costi delle chia- mate interne tra i vari uffici.

La stima di risparmio effettuata per il VOIP a pieno regime è di circa

€ 45.000, pari a oltre un terzo dell’in- tero costo per telefonia fissa soste- nuto dal Comune nel 2009.

Il progetto è stato avviato nel mese di marzo 2010 e, ad oggi, tutte le princi- pali sedi comunali sono state dotate di VOIP. Il progetto prevede il collega- mento anche degli asili e della biblio- teca del quartiere Nord.

Controllo di gestione delle utenze

D

al secondo semestre 2007, il Comune di Treviglio ha avviato un’attività destinata a svilupparsi in un nuovo servizio: la gestione e il monito- raggio analitici di tutte le utenze comu- nali relative a energia elettrica, riscaldamento, telefonia fissa e servizio idrico. Si tratta di oltre 500 utenze, con un costo complessivo medio a bilancio pari a € 1.500.000.

Due le finalità:

• riorganizzare il servizio, massimiz- zando l’automatizzazione e il con- trollo;

• ridurre il costo dei consumi energe- tici.

Sono state razionalizzate varie voci di spesa, con modifiche tariffarie lad- dove ritenute opportune, cambi con- trattuali, attivazione e disdette di utenze non utilizzate o accorpabili in altre utenze attigue, segnalazione di consumi anomali e rapido recupero di eventuali danni causati da perdite o

da altri problemi tecnici.

Inoltre, grazie agli archivi automatiz- zati costruiti, è ora possibile analiz- zare i consumi e i costi per edificio, monitorando l’andamento nel tempo e dotandosi così di uno strumento di controllo fondamentale.

Si tratta di un’attività svolta in maniera capillare che si avvale dell’assistenza di alcuni operai comunali che si occu- pano efficacemente del controllo sul territorio dei singoli impianti ed utenze.

Ne è derivata una riduzione comples- siva dei costi:

anno 2007 ... –€ 61.369 anno 2008 ... –€ 85.898 anno 2009 ... –€ 32.156 Un risparmio totale permanente a bilancio realizzato nel triennio di quasi

€ 180.000.

E ora tiriamo

le somme

Se sommiamo tutti gli importi deri- vanti dall’impatto economico dei diversi interventi, la riduzione dei costi in bilancio è considerevole. In sintesi:

fotovoltaico ...€ 60.000 LED...€ 60.000 VOIP ...€ 45.000 razionalizzazione

delle utenze ....€ 180.000

Un risparmio, ad oggi,

di € 345.000.

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acqua| 11

Cromo–storia: a che punto siamo

Interventi di ristrutturazione dei pozzi

Proseguono i lavori di COGEIDE per la ristrutturazione dell’acquedotto. I primi interventi hanno riguardato la sigil- latura di 4 pozzi non più utilizzati, che rischiavano di favo- rire il collegamento fra i diversi livelli acquiferi. Un quinto pozzo, in via Milano, è stato recuperato solo per irrigare il Campo sportivo comunale. Ad aprile sono iniziati i lavori sul pozzo di via Terni, dove sono state realizzate due co- lonne di prelievo, a diversa profondità. Le analisi eseguite sull’acqua prelevata hanno dato risultati confortanti, con una concentrazione di cromo esavalente inferiore ai limiti di rilevabilità dello strumento analitico (inferiore a 5 µg/litro), motivo per cui entro luglio il pozzo dovrebbe tor- nare ad entrare in esercizio.

Ad aprile sono stati eseguiti lavori sul pozzo della frazione Battaglie, finalizzati a sigillare i punti di captazione più su- perficiali in modo da prelevare acqua solo dalla falda più profonda. Il prossimo inverno, in concomitanza con la ri- duzione dei consumi idrici, verrà avviato anche il rifaci- mento del pozzo di via Bellini, che verrà dotato di una doppia colonna, in modo da prelevare acqua da due di- stinte profondità. Sarà poi la volta del secondo pozzo di via Bellini e del pozzo di via Trento, di cui si sigilleranno i punti di prelievo più superficiali. Per la primavera del 2013 è previsto il rifacimento del pozzo di via Acquedotto, che verrà dotato anch’esso di due colonne, ciascuna a di- versa profondità. Lo stesso intervento verrà realizzato su- bito dopo sul pozzo della Geromina. Seguirà anche la realizzazione di due nuovi pozzi, rispettivamente nella parte est e nella parte sud della città.

L’acqua che viene erogata dai nostri rubinetti, comunque, non proviene unicamente dai pozzi dell’acquedotto citta- dino: viene miscelata con acqua di buona qualità che pro- viene dall’Acquedotto della Pianura Bergamasca (2 punti di prelievo) e dal pozzo di Vidalengo. Pertanto la concen- trazione di cromo esavalente nell’acqua che circola in rete non ha mai superato i 20 µg/litro e attualmente non supera gli 8 µg/litro.

L’acqua di Treviglio, in ogni caso, è sempre stata dichia- rata potabile dall’autorità competente, cioè dall’ASL, e questo sulla base della normativa che ammette una per- centuale di cromo totale di 50 µg/litro.

Il secondo plume

Nel 2009 è stato scoperto un secondo plume di inquina- mento, proveniente sempre da nord, e che interessa Ci- serano, Verdellino, Arcene e Castel Rozzone, oltre a Treviglio. Anche in questo caso l’inquinamento proviene dalle aziende che usano il cromo per le loro lavorazioni (galvaniche e aziende metalmeccaniche), molto numerose negli insediamenti produttivi a nord di Treviglio (se ne con- tano 37), tra cui la Cromoplast di Verdellino, ma non solo.

Lo scorso 22 aprile la Regione Lombardia, a seguito di una conferenza di servizi a cui hanno partecipato Provin- cia, ASL, ARPA e tutti i Comuni interessati dal secondo plume, ha approvato il progetto preliminare di bonifica per realizzare una barriera idraulica destinata ad intercettare l’inquinamento che proviene direttamente da

Verdellino–Ciserano, prevedendo 6 pozzi per emungere dalla prima falda l’acqua inquinata in modo che la conta- minazione non raggiunga le falde inferiori e non si estenda verso sud. A tutt’oggi però la Regione non ha approvato il finanziamento necessario per redigere il progetto esecu- tivo e per realizzare i lavori (5 milioni di Euro); pertanto la barriera è ancora solo sulla carta.

Sarebbe necessaria peraltro una seconda barriera a nord di Treviglio, perché una parte del plume è scesa al di sotto della barriera idraulica prevista a Ciserano e si è spostata più ad est, interessando la zona a nord di Treviglio e di Castel Rozzone. Il Sindaco ha disposto la chiusura di 4 pozzi privati, sia ad uso produttivo che domestico.

I successivi controlli, effettuati con campioni prelevati au- tonomamente dall’Ufficio Ambiente del Comune di Trevi- glio, hanno confermato la tendenza all’aumento della concentrazione di cromo esavalente. È stato quindi de- ciso sia di concedere un contributo immediato per l’instal- lazione di impianti di filtrazione ad osmosi inversa, sia di verificare la possibilità di estendere l’acquedotto per con- sentire l’allacciamento delle utenze domestiche.

I pozzi dell’acquedotto comunale, compreso quello delle Battaglie, il più a nord, non sono per ora interes- sati dal secondo plume, che va comunque intercettato.

È necessario che la Regione, competente per le bonifiche che coinvolgono il territorio di più Comuni, intervenga con urgenza, recuperando il tempo perduto, sia per risanare la falda della bassa Bergamasca, sia mettendo in condizione l’ARPA di intensificare i controlli, in modo da identificare i responsabili dell’inquinamento.

Il grande problema del nostro territorio, fortemente indu- strializzato, è il controllo preventivo delle aziende, in modo da evitare alla fonte l’inquinamento. Tale controllo è affi- dato all’ARPA, che opera però sulla base delle risorse e degli obiettivi assegnati dalla Regione. I Comuni hanno poteri d’intervento molto più limitati, sia perché possono agire solo nel territorio di rispettiva competenza, sia per- ché non sono titolati ad effettuare controlli all’interno delle singole aziende. Solo l’ARPA, inoltre, possiede specifici strumenti analitici e, in base alla legge regionale n. 16 del 1999, gli altri enti pubblici non possono mantenere o atti- vare propri laboratori o apparecchiature destinati al con- trollo ambientale.

Per questo il Sindaco ha chiesto al Prefetto di riunire in- torno a un tavolo la Regione e tutti gli enti competenti, compresi i Comuni che, come Treviglio, subiscono — es- sendo a valle e per la conformazione della falda — un in- quinamento provocato in altre zone della Provincia.

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In fase di realizzazione le opere per urbanizzare la zona nord–est della città

L

o hanno chiamato Bollone per via di un

“bollo” che compariva anni fa (il progetto è del 1992…) sul Piano di attuazione relativo a questa area, che si trova tra via Brignano e via S. Zeno, fino alla via Ai Malgari.

Da qualche mese è al lavoro l’azienda appaltatrice per realizzare le opere di urbanizzazione (strade, parcheggi, aree a verde, piste ciclopedonali, servizi di sottosuolo…) nei 9 comparti edificatori del Bollone nei quali sono previ- ste 450 unità residenziali, una quota delle quali riservate all’affitto a canone sociale.

Il progetto esecutivo dei lavori prevede una spesa com- plessiva di € 4.600.000, di cui € 3.730.000 per opere in appalto e € 870.000 quali somme a disposizione dell’Am- ministrazione per l’impianto illuminazione pubblica, le opere in economia, le spese tecniche di progettazione, di- rezione lavori e coordinamento sicurezza, i collaudi, l’ac- quisizione di aree private, la pubblicazione del bando di gara, gli accantonamenti per accordi bonari, gli allaccia- menti ai pubblici servizi e l’IVA.

La fine lavori è prevista per ottobre 2011.

Le opere di urbanizzazione

Questi i principali interventi previsti.

Opere viarie e stradali

• formazione della rotatoria in sostituzione dell’attuale se- maforo all’incrocio di viale Manzoni (ex Statale 11) con via Terni;

• formazione di nuove strade di quartiere che si innestano sulle strade esistenti;

• formazione di una rotatoria su via Brignano, all’incrocio con la nuova viabilità di quartiere;

• riqualificazione dell’ultimo tratto di via Monti, con formazione di un nuovo tratto di strada per consentire il collegamento viabile delle re- sidenze poste a lato del nuovo svincolo rota- torio tra via Terni e la ex SS 11.

Piste ciclabili

2100 metri lineari di percorsi ciclabili ai lati delle strade con finitura in asfalto colorato e 720 metri di percorsi che si sviluppano internamente alle aree a verde. In particolare:

• collegamento ciclopedonale tra le due rotato- rie, realizzato sul lato est di via Brignano, per 260 metri, primo tratto del futuro collega- mento ciclabile con Brignano;

• pista ciclopedonale lungo tutto il lato nord che viene collegata a quella esistente in via ai Mal- gari fino all’attraversamento della ex SS 11;

• una pista ciclopedonale collegata a quella esistente in via ai Malgari ed a quella di nuova formazione in via S.

Zeno, separata dalla carreggiata stradale da un’aiuola contenente un filare di alberi;

• pista ciclopedonale corrente lungo l’aiuola esistente tra via Monti e la ex SS 11, collegandola a quella prevista attraversamento della ex SS 11, all’altezza di via S.

Zeno, per una lunghezza complessiva di circa m 250.

Parcheggi

15 aree attrezzate a parcheggio pubblico per un totale di 550 posti auto, di cui 21 destinati a portatori di handicap Servizi

Servizi in sottosuolo, relativamente alla raccolta delle acque nere, convogliamento e recapito nel sottosuolo acque meteoriche, previa separazione delle acque di prima pioggia, distribuzione acqua potabile, gas metano, energia elettrica, telefonica, cablaggio e dell’impianto di pubblica illuminazione lungo le strade, le aree a verde ed a parcheggio.

I numeri del Bollone

Sedi stradali e svincoli rotatori m219.800

Parcheggi pubblici m² 15.000

Percorsi pedonali m² 6.300

Piste ciclabili m² 7.800

Aree a verde pubblico attrezzato m² 27.000 Alberature autoctone per aree a verde

e aree attrezzate per sosta, incontro, gioco n. 600 L’illuminazione delle aree di proprietà comunale del Bol- lone (strade, parcheggi, aree verdi e piste ciclopedonali) è a LED. Gli attraversamenti ciclopedonali sono pavimentati con masselli colorati, le zone a verde sono dotate di im- pianto d’innaffio automatico.

Tutto sul… Bollone

12 | urbanistica

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urbanistica| 13

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Interventi sulla viabilità

e manutenzione delle strade

14 | lavori pubblici

Via Vittorio Veneto

L’intervento in fase di esecuzione prevede la si- stemazione della via ed in particolare del marcia- piede in lato nord per un tratto di circa m 400, con formazione di percorso pedonale protetto avente lar- ghezza di m 3 circa, realizzato nella fascia dall’attuale li- mite della carreggiata sino alle recinzioni private, con formazione di aiuole a delimitazione delle piante.

L’intervento prevede altresì la fomazione di nuovo im- pianto di illuminazione pubblica a servizio della zona pe- donale. con posa di circa 20 nuovi centri luminosi.

Sono inoltre previsti:

• la sistemazione della pavimentazione delle aree a par- cheggio in lato sud;

• la sistemazione e potenziamento dell’attuale rete di tombinatura per la raccolta e canalizzazione delle acque meteoriche;

• la messa in opera di barriere in acciaio a delimitazione del marciapiede in lato nord.

Al termine dei lavori verrà ripristinata la segnaletica stra- dale orizzontale su tutta la strada.

Sistemazione incrocio via Trento–viale Col di Lana

L’intervento prevede la ristrutturazione dell’attuale interse- zione tra la via Trento ed il viale Col di Lana (tratto di tra- versa interna ex SS 11). Al momento è stato eseguita l’opera in modalità provvisoria; nei prossimi giorni, dopo un periodo di verifica sulla funzionalità dell’opera, si pas- serà alla fase definitiva.

L’opera consiste nella formazione di uno svincolo rotatorio di forma ovale che permetta un collegamento in sicurezza tra le due strade. Inoltre viene rivisto anche l’attraversa- mento pedonale dell’ex SS 11 assicurando una maggior sicurezza ai pedoni.

Circonvallazione interna

Sono stati eseguiti interventi di ripristino del nastro stra- dale, nei tratti più degradati, mediante la scarificazione della pavimentazione bituminosa della sede stradale, la successiva spazzolatura del fondo e la fornitura e stesa di conglomerato bituminoso a caldo tipo bitulite in spessore cm 3.

L’intervento ha interessato tratti delle vie Battisti, Parti- giano, Oriano e Cavour.

Rappezzi e ripristini su vie diverse

Sono state oggetto di sistemazione della pavimentazione stradale le seguenti strade:

• via della Pace, con sistemazione della pavimentazione di alcuni tratti di marciapiede e della sede stradale me- diante la scarificazione e successiva formazione di nuovo manto d’usura, nonché rifacimento finale della segnaletica stradale orizzontale;

• via XXIV Maggio e via Diaz, con sistemazione della

pavimentazione di alcuni tratti della sede stradale me- diante la scarificazione e successiva formazione di nuovo manto d’usura, nonché rifacimento finale della segnaletica stradale orizzontale;

• vicolo Mulazzani con rifacimento, sul primo tratto a partire da piazza Matteotti, della pavimentazione della sede stradale mediante la scarificazione e successiva formazione di nuovo manto d’usura;

• via Ganassina con rifacimento della pavimentazione

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Via Portaluppi

Su detta via sono stati realizzati 3 attraversamenti pedo- nali sopraelevati colleganti i due marciapiedi, con funzione di moderazione e rallentamento del traffico.

Detti attraversamenti sono stati realizzati in conglomerato bituminoso e completati con rivestimento di segnaletica orizzontale in materiale termoplastico.

Inoltre la via è stata oggetto di interventi mirati su tratti specifici (più degradati) di pavimentazione mediante la scarificazione della pavimentazione bituminosa della sede stradale e il successivo ripristino del manto bituminoso

Via Castel Cerreto

La sede stradale di detta via è stata assoggettata alla sca- rificazione della pavimentazione bituminosa della sede stradale, la successiva spazzolatura del fondo e la forni- tura e stesa di conglomerato bituminoso a caldo tipo bitu- lite in spessore cm 3.

Inoltre è stato realizzato un attraversamenti pedonale so- praelevato collegante i due marciapiedi, con funzione di moderazione e rallentamento del traffico.

Al termine dei lavori è stata ripristinata la segnaletica stra- dale orizzontale.

Via Canonica

L’intervento, già ultimato, ha interessato l’ultimo tratto di via Canonica realizzato a sud dell’incrocio con via Gero- mina, per un tratto verso nord di circa m 300. Sono stati realizzati su ambo i lati dei percorsi pedonali protetti, me- diante un marciapiede rialzato avente larghezza di m 2, realizzato nella fascia dall’attuale limite della carreggiata sino alle recinzioni private, con formazione di aiuole a pro- tezione delle piante, mentre in lato est è stato interessato dalla formazione di un marciapiede pedonale rialzato avente larghezza di m 1,50, a collegamento con il marcia- piede esistente all’intesezione con via Pasturana, per un tratto di m 110, sino al parcheggio esistente.

Inoltre è stato realizzato un attraversamenti pedonale so- praelevato collegante i due marciapiedi, con funzione di moderazione e rallentamento del traffico.

Infine il tratto della via sino all’intersezione con via Guido Reni è stato interessato dal rifacimento del manto d’usura e dal rifacimento della segnaletica stradale orizzontale.

lavori pubblici| 15

della sede stradale con formazione di nuovo manto d’usura;

Le vie Forze Armate, IV Novembre, Beato Angelico, Massimo D’Azeglio e piazza della Repubblica sono state interessate dalla sistemazione delle pavimentazioni dei marciapiedi, mediante scarifica e rifacimento del manto d’usura.

Globalmente al momento si è intervenuto su circa 20.000 mq di pavimentazione, delle quali circa 16.000 mq. su

sedi stradali e su circa 4.000 mq di marciapiedi.

Lo stanziamento globale del progetto prevedeva una spesa complessiva di € 400.000, di cui € 290.000 per opere stradali e € 110.000 quali somme a disposizione dell’Amministrazione per IVA opere in appalto, spese tec- niche, accantonamento lavori eseguibili in economia, ac- quisti diretti, accantonamento per fondi bonari ed imprevisti.

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Cosa sono

I buoni sociali, strumenti previsti dalla legge regio- nale 328/2000, sono contributi economici a fa- vore di utenti bisognosi di assistenza nel caso in cui l’assistenza può essere prestata da familiari, vicini, volon- tari o da personale direttamente assunto dalla famiglia.

I buoni sociali hanno l’obiettivo di mantenere al proprio domicilio soggetti in condizione di fragilità sociale, evitan- done il ricovero in strutture residenziali.

L’Ufficio di Piano dell’Azienda Risorsa Sociale Geradadda ha il compito di erogare i buoni sociali ai residenti in uno dei Comuni del proprio ambito territoriale.

16 | servizi sociali

Buoni sociali 2010

Destinatari Requisiti Quantum Presentazione domanda

e allegati entro il

Anziani • Età 65 anni compiuti

• Dichiarazione ISEE reddito non superiore a

€ 8.000

• Invalidità 100% già riconosciuta

€ 200 mensili per una valutazione uguale o superiore a 90 punti

€ 150 mensili per una valutazione inferiore a 89 punti compresi

15 luglio 2010

Anziani per badanti • Età 65 anni compiuti

• Dichiarazione ISEE reddito non superiore a

€ 10.000

• Certificazione di non autosufficienza rilasciata dal medico curante o da un servizio

• Regolare contratto di assunzione di badante con monte ore di lavoro non inferiore a 24 ore settima- nali

€ 250 mensili fino a un massimo di 12 mensilità

• 30 luglio 2010 (prima semestralità)

• 17 gennaio 2011 (seconda semestralità)

Anziani per frequenza Centro Diurno Integrato (CDI)

• Frequenza di un CDI

• ISEE non superiore a € 18.600

vedi tabella (*) • 30 luglio 2010 (prima semestralità)

• 22 ottobre 2010 (terza trimestralità)

• 21 gennaio 2011 (quarta trimestralità) Disabili • Età compresa tra 0 e 65 anni al 31/12/2010

• Riconoscimento dell’invalidità (non obbligatorio per minori)

• Certificazione legge 104/92 (o richiesta della) o (solo per minori) certificazione specialistica della di- sabilità

• ISEE nucleo familiare uguale o inferiore a € 13.000

€ 150 mensili 17 luglio 2010

Disabili con handicap di particolare gravità (legge n. 162/98) Progetti finanziabili:

• SADH

• Progetti per la vita indipendente

• Inserimento temporaneo in strutture residenziali

• Frequenza di Centro Socio Educativi (CSE)

• Età compresa tra 0 e 65 anni al 31/12/2010

• Verbale di invalidità

• Certificazione di handicap grave ai sensi della legge 104/92

Fino al 70% del costo del progetto con un tetto massimo di € 3.500

25 luglio 2010

Adulti in condizione di fragilità so- ciale o povertà

• Età compresa tra 18 e 64 anni

• Non avere nessun reddito assoggettabile all’IRPEF

• Non avere contemporaneamente accesso ad altre forme di finanziamento da parte di Azienda Ri- sorsa Sociale Geradadda

Fino a € 100 mensili • 15 luglio 2010 (prima semestralità)

• 10 dicembre 2010 (seconda semestralità)

I buoni sociali “a sportello”

Alcuni buoni sociali sono invece gestiti “a sportello” e sono accessibili durante tutto l’anno. Sono utilizzati dalle assistenti sociali, in collaborazione con le famiglie, per realizzare specifici percorsi di aiuto:

• ricoveri di sollievo (cioè temporanei) in strutture resi- denziali;

• progetti cognitivi per anziani con problemi di demenza;

• aiuto a minori gestanti e a madri nubili.

L’Ufficio Servizi sociali è a disposizione per ulteriori in- formazioni e compilazione delle domande e dei moduli

nella sede di via XXIV Maggio 11, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 12:30 Segreteria sociale: tel. 0363 317 701

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