RIFLESSI DI SPECCHIO
Riflettere la propria immagine nello specchio, riuscendo così a ritrovare la forza di tornare a sorridere, è quel che serve quando si sta affrontando una malattia difficile e crudele.
Improvvisamente ci si trova a dover gestire non solo la paura della malattia e dei trattamenti necessari alla guarigione, ma anche le inevitabili conseguenze sull'immagine corporea, che possono abbassare l'autostima.
Il senso di benessere soggettivo e complessivo che la donna vive nel suo contesto familiare e sociale viene duramente minacciato da questa difficile condizione.
Quando poi la malattia si chiama CANCRO la persona che ne è colpita ha l'impressione di essere completamente invasa dal male e perde la speranza e la forza di reagire.
Da queste semplici considerazioni è partita l’idea di realizzare
“Riflessi di Specchio" un progetto di consulenza di Trucco & Parrucco, ideato dall'Associazione IRIS Onlus Basilicata, in collaborazione con il Reparto Dermocosmetico della Farmacia Papa di Rionero in Vulture e realizzato grazie ai partner solidali ed alle tante volontarie.
Nella “stanza degli specchi” ci si ritrova un ambiente informale, umano e poco ospedaliero dove, le donne costrette a fare i conti con questa condizione, potranno sperimentare un nuovo modo di vedere se stesse, nuovi look, diverse tattiche estetiche attraverso le quali oscurare e mettere in secondo piano i segni inevitabilmente lasciati dalla malattia.
Perchè si facilita la guarigione del corpo anche ritrovando la giusta armonia con se stessi, con la propria immagine e con il mondo che ci circonda.
Un progetto, che rappresenta la prima tappa di un più ambizioso percorso formativo, culturale e sociale che parte all'interno dell'Istituto Oncologico Regionale, da sempre attento agli aspetti necessari all'umanizzazione della cura con la certezza che il piano psicologico rivesta un forte peso nell'accettazione e nella successiva reazione alla malattia.
È una strada che vogliamo percorrere insieme a tutti voi, ecco perchè vi chiediamo di non venir meno al nostro invito.
Così facendo diffonderemo il progetto insieme alla convinzione che, anche se ferite, le donne sanno rialzarsi e inventarsi in una nuova creazione di sé che non deve necessariamente venir meno sotto i colpi di gravi patologie.
Perchè nel lieto fine bisogna crederci… SEMPRE.