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598/3 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI, REDATTO AI SENSI DELL’ART

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(1)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 1

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego Comune di Trieste

--- Servizio Centrale

di Prevenzione e Protezione

FASCICOLO N. 598/3

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI, REDATTO AI SENSI DELL’ART. 26 - D.LGS. 9 APRILE 2008, N. 81, PER LE ATTIVITA’ LAVORATIVE PREVISTE NELL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ALLESTIMENTO PALCHI CON SERVICE TECNICO DI ILLUMINAZIONE E AMPLIFICAZIONE SONORA PER LA MANIFESTAZIONE SERESTATE 2010

AREA CULTURA E SPORT SERVIZIO SPORT

COMUNE DI TRIESTE

Documento di valutazione dei rischi, redatto ai sensi dell’art. 26 - D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81, per le attività lavorative previste nell’affidamento del servizio di allestimento palchi con service tecnico di illuminazione e amplificazione sonora per la manifestazione Serestate 2010

(2)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 2

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego PREMESSA

Il presente piano illustra i possibili rischi di ambiente e interferenziali, e le relative misure correttive, nelle attività previste nell’affidamento del servizio di allestimento palchi con service tecnico di illuminazione e amplificazione sonora per la manifestazione Serestate 2010 organizzata dal Comune di Trieste; più precisamente, illustra i possibili rischi interferenziali nelle fasi di montaggio e smontaggio palchi e di service tecnico.

Non dà invece una valutazione ai medesimi - intesa nel senso letterale di attribuire una

“magnitudo” al rischio - per una serie di motivi che di seguito si illustrano.

In primis il documento previsto dall’art. 26 del D.Lgs 81/08 non è il documento di valutazione del rischio previsto dall’art. 28 dello stesso D.Lgs. Questo secondo infatti viene redatto al fine di elaborare un conseguente piano di miglioramento, la cui attuazione può essere “spalmata” nel tempo proprio in relazione alla maggior o minore grandezza del rischio, dando ovviamente la precedenza a quelli di maggior peso piuttosto che a quelli di minor rilevanza. Il primo invece ha lo scopo di portare a conoscenza delle parti contraenti e di terzi interessati (rectius del personale di tutti costoro) i rischi connessi con l’esecuzione dell’appalto medesimo e di altri appalti che si possono svolgere negli stessi ambienti, e le relative misure migliorative, nell’ottica del coordinamento e della cooperazione tra le varie imprese presenti. Perde quindi di significato il riferimento alla “magnitudo” del rischio, in quanto vanno comunque attuate sin dall’inizio dell’esecuzione dell’appalto, tutte le misure tecniche ed organizzative, indipendentemente dall’importanza del rischio che si prefiggono di eliminare o ridurre. Sarà cura, in pratica quotidiana, di chi gestisce e di chi esegue l’appalto dettare le priorità d’intervento a seconda delle circostanze di luogo e di fatto via via emergenti.

In secondo luogo vi è una certa impossibilità tecnica di associare ai vari rischi una qualsivoglia grandezza anche di tipo soggettivo, non essendo conosciuti né l’aggiudicatario né, tantomeno, la sua organizzazione d’impresa e i relativi macchinari, apparecchiature e attrezzature che lo stesso utilizzerà nell’esecuzione dell’appalto. Quand’anche il committente – per aver direttamente esercito in precedenza le attività ora appaltate – fosse a conoscenza e avesse valutato, quantificandoli, i relativi rischi, questi elementi sarebbero di scarsa utilità, in quanto in massima parte relativi a rischi ora divenuti specifici dell’attività appaltata, e non tanto a rischi d’ambiente o a rischi interferenziali.

Per questi motivi, viste le finalità della norma di cui all’art. 26 citato, si è preferito limitarsi a illustrare i possibili rischi, piuttosto che darne una quantificazione – neanche nei soli termini di maggiore o minore probabilità di accadimento – che, oltre che aleatoria, avrebbe potuto facilmente ingenerare confusione o ansietà nei soggetti interessati.

(3)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 3

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego CONTENUTI

Il presente documento di valutazione del rischio comprende:

1. Organigramma aziendale della sicurezza dell’Area Cultura e Sport quale committente, dal quale viene data esecuzione al presente appalto.

2. Descrizione sintetica dei luoghi in cui si svolgeranno le attività appaltate.

3. Descrizione sintetica delle attività dell’appaltante/committente o di terzi e dei rischi indotti sul personale dell’aggiudicatario.

4. Descrizione sintetica delle attività dell’aggiudicatario e dei rischi indotti sul personale dell’appaltante/committente o su terzi.

5. Misure di coordinamento e di sicurezza da adottare nell’esecuzione del presente appalto.

Viene inoltre allegato al presente documento uno schema sintetico degli oneri per la sicurezza riconosciuti all’aggiudicatario.

(4)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 4

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego ORGANIGRAMMA AZIENDALE DELLA SICUREZZA DELL’AREA CULTURA E

SPORT DEL COMUNE DI TRIESTE

INCARICO/STRUTTURA DATI PERSONALI

Datore di Lavoro e Direttore dell’Area:

Cultura e Sport Dugulin Adriano

Via Rossini, 4 Dirigente Delegato e Direttore del Servizio:

Servizio Sport Strazzullo Gaetano

Via Rossini, 4 Responsabile del Servizio Centrale di Prevenzione e Protezione del Comune di

Trieste

Diego Massimiliani Via F. Severo 46/1

Medici Competenti del Comune di Trieste

Antonella Detoni Vincenza Russo

c/o UST Ente Ferrovie dello Stato

Piazza Vittorio Veneto, 3 Piazza dell’Unità d’Italia,

Piazza Attilio Hortis

(5)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 5

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego DESCRIZIONE SINTETICA DEI SITI IN CUI SI SVOLGERANNO LE ATTIVITÀ

APPALTATE.

Piazza dell’Unità d’Italia

Piazza Attilio Hortis

(6)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 6

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITÀ

DELL’APPALTANTE/COMMITTENTE O DI TERZI E DEI RISCHI INDOTTI SUL PERSONALE DELL’AGGIUDICATARIO.

ATTIVITÀ SVOLTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E LORO PERTINENZE

ATTIVITÀ ABITUALI

Non vengono espletate attività abituali da parte della Committenza, dato che gli ambienti interessati sono esterni e costituiti da piazze abitualmente frequentate dalla cittadinanza.

ATTIVITÀ OCCASIONALI

Attività a spot di piccola e ordinaria manutenzione da parte di enti o imprese terze, svolte su chiamata ed a scadenza di periodicità.

RISCHI CONSEGUENTI

Sono i rischi tipici di luoghi frequentati da pubblico.

RISCHI DERIVANTI DALLAMBIENTE

- Cadute in piano lungo i percorsi all’aperto - Urti contro arredi urbani e simili

RISCHI DERIVANTI DALLE ATTIVITÀ

- Inciampi su materiali o attrezzature (percorsi ingombri o lavori di manutenzione)

- Urti da movimenti scoordinati o involontari di persone (bimbi e adulti presenti nelle vicinanze)

- Cadute di oggetti dall’alto (da arredi urbani e simili o a causa di lavori di manutenzione o nettezza urbana)

(7)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 7

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITÀ DELL’AGGIUDICATARIO O DA

SUOI INCARICATI E DEI RISCHI INDOTTI SUL PERSONALE DELL’APPALTANTE/COMMITTENTE O SU TERZI.

ATTIVITÀ SVOLTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E LORO PERTINENZE

FASI DI ALLESTIMENTO/DISALLESTIMENTO PALCHI

Costruzione di corsia appositamente costruita della larghezza compresa tra i 2,50÷3,00 ml. che congiungerà la zona dell’intervento con la più vicina strada aperta al transito secondo quanto imposto dalle norme esecutive particolari per interventi su pavimentazioni di pregio (in pietra o similari) in vigore nel Comune di Trieste a cui l’Aggiudicatario dovrà attenersi.

Per l’intervento devono venir utilizzati mezzi il cui peso complessivo a pieno carico non superi i 35 q.li; la suddetta corsia in tavolato potrà essere sostituita da un telo plasticato in modo da evitare il solo imbrattamento della pavimentazione in pietra.

I palchi dovranno essere allestiti a partire da lunedì 5 luglio 2010, in modo da essere pronti ed operativi per il 10 luglio.

A conclusione dell’allestimento o comunque quando non vi siano possibilità di contatto tra entità diverse, si procederà alla posa in opera delle sedute per le manifestazioni di piazza dell’Unità d’Italia utilizzando gli addetti della ditta Arianna con i quali l’Amministrazione comunale ha in essere un contratto di servizio per lavori di facchinaggio.

Il disallestimento dei palchi di piazza dell’Unità d’Italia e di piazza Hortis avverrà nel periodo dal 16 al 18 agosto2010.

I palchi saranno corredati dei relativi impianti di amplificazione sonora e di illuminazione a completamento delle strutture ed anch’essi verranno allestiti e disallestiti con le stesse tempistiche di cui sopra.

Sono previste anche le realizzazioni delle forniture elettriche dalle cabine dell’ACEGAS-APS, ai palchi ed alle eventuali strutture accessorie per il periodo del mantenimento dei palchi stessi.

i relativi allacciamenti saranno correttamente realizzate e dimensionate; gli impianti ed il materiale usati dovranno essere muniti di certificazione di rispondenza alle normative in vigore. In particolare:

- quadri di alimentazione con interruttori selettivi;

- canaline copricavo dotate di rampe di attraversamento per i disabili;

quant’altro necessario al corretto funzionamento del servizio.

RISCHI CONSEGUENTI

- Urti contro persone (bimbi e adulti presenti nelle vicinanze) da movimenti scoordinati o involontari di persone

- Investimento da automezzo (se l’automezzo di trasporto merci entra nelle aree pedonali per le operazioni di carico/scarico)

- Afferramento, schiacciamento e simili da accessori dell’automezzo (ad esempio rampe e pedane mobili)

- Caduta di oggetti (nelle fasi di carico/scarico e trasporto e montaggio/smontaggio) - Investimento da movimentazione delle merci (con carrello, transpallett, e simili)

- Inciampo dovuto ad attrezzature di lavoro e/o utensili lasciati a pavimento/terra durante le fasi di montaggio/smontaggio dei palchi

(8)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 8

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego ATTIVITÀ DI SUPPORTO CON SERVICE TECNICO PER AUDIO-LUCI DURANTE LE PROVE E GLI SPETTACOLI

Effettuazione di sound-check il pomeriggio antecedente la serata di spettacolo ed organizzazione del service durante lo spettacolo stesso.

In occasione degli spettacoli previsti in piazza Verdi e piazza Hortis verranno sistemate anche 200 sedie a disposizione del pubblico per ogni sito. Le sedute verranno successivamente levate ed ordinatamente immagazzinate ad ogni fine spettacolo.

RISCHI CONSEGUENTI

- Urti contro persone (bimbi e adulti presenti nelle vicinanze) da movimenti scoordinati o involontari di persone

- Investimento da automezzo (se l’automezzo di trasporto merci entra nelle aree pedonali per le operazioni di carico/scarico)

- Afferramento, schiacciamento e simili da accessori dell’automezzo (ad esempio rampe e pedane mobili)

- Caduta di oggetti (nelle fasi di carico/scarico e trasporto)

- Investimento da movimentazione delle merci (con carrello, transpallett, e simili)

- Inciampo dovuto ad attrezzature di lavoro e/o utensili lasciati a pavimento durante le fasi di montaggio/smontaggio delle attrezzature dei palchi

- Elettrocuzione con parti in tensione (per difetto o carente isolamento nel tratto da punto di consegna fornitura elettrica a quadro elettrico utilizzatore generale.

(9)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 9

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego MISURE DI COORDINAMENTO E DI SICUREZZA DA ADOTTARE

NELL’ESECUZIONE DEL PRESENTE APPALTO/FORNITURA

0. PREMESSA

Si informa sin da ora che presso i luoghi indicati sono in vigore i seguenti divieti ed obblighi per il personale delle ditte appaltatrici/fornitrici o per chi da esse incaricato:

• divieto di intervenire sulle attività o lavorazioni in atto da parte di personale di enti o imprese terze che eseguono lavori di manutenzione;

• divieto di utilizzo di macchinari, attrezzature e/o opere provvisionali di proprietà del Comune di Trieste; eventuali utilizzi sono da considerarsi a carattere eccezionale e dovranno essere autorizzati di volta in volta dal referente comunale di pertinenza;

• divieto di accedere ai locali ad accesso limitato o a zone diverse da quelle interessate ai lavori di cui al presente appalto se non specificatamente autorizzati dal referente comunale di pertinenza con apposito permesso;

• divieto di ingombrare suolo pubblico al di fuori delle aree transennate con materiali, macchine ed attrezzature di qualsiasi natura;

• divieto di operare con sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive se non preventivamente concordato con il referente comunale di pertinenza;

• divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o protezione installati su impianti, macchine o attrezzature, se non strettamente necessario per l’esecuzione del lavoro, nel qual caso devono essere adottate misure di sicurezza alternative a cura dell’aggiudicataria e a tutela del personale di enti o imprese terze e di quello dell’aggiudicataria stessa;

• divieto – sia per il personale di enti o imprese terze che per quello dell’aggiudicataria - di compiere di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza anche di altre persone;

• divieto – sia per il personale di enti o imprese terze che per quello dell’aggiudicataria - di compiere qualsiasi operazione (pulizia, lubrificazioni, riparazioni, registrazioni, ecc.) su organi in moto o su impianti in funzione; qualora strettamente necessario per l’esecuzione del lavoro, dovranno essere adottate misure di sicurezza alternative a cura dell’aggiudicataria e a tutela del personale di enti o imprese terze e di quello dell’aggiudicataria stessa;

• divieto di usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da svolgere, possano costituire pericolo per chi li indossa;

• obbligo di concordare con il referente comunale di pertinenza gli orari per l’esecuzione degli interventi/lavori e di non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario concordato;

• obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi presenti;

(10)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 10

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego

• obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge ed in conformità alle stesse e alle istruzioni di utilizzo del costruttore;

• obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o l'esistenza di condizioni di pericolo o di emergenza (adoperandosi direttamente, ma solo in caso di urgenza e nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o pericoli);

• obbligo di prender visione e di attenersi alle regole di buona tecnica nella collocazione dei presidi antincendio, nella definizione delle vie di esodo, nel seguire le eventuali istruzioni di comportamento in caso di emergenza.

1. INFORMAZIONE E COORDINAMENTO

Ad aggiudicazione avvenuta il Committente, nella fattispecie il Servizio Sport dell’Area Cultura e Sport, quale gestore del presente appalto, in occasione della consegna dell’area di pertinenza all’appaltatore, convoca una riunione generale di coordinamento alla quale parteciperanno i rappresentanti della committenza, dell’aggiudicatario, dell’organizzazione “Premio Lucchetta”, dell’ ACEGAS APS ente gestore dei sottoservizi a rete, della RAI, degli enti appaltatori dei servizi di facchinaggio del Comune di Trieste (Cooperativa Arianna) ed eventualmente il coordinatore in fase di esecuzione del cantiere sito in piazza Hortis per i lavori di ristrutturazione dell’immobile di proprietà comunale sito al civico n. 4 (Palazzo Biserini).

In tale occasione verranno divulgate le informazioni più aggiornate su:

- illustrazione del presente piano di sicurezza in particolare per le parti di più specifica competenza dei vari interessati;

- eventuali altre situazioni in essere o previste di lavori di manutenzione urgenti presso le aree interessate dall’evento;

- regole di sicurezza specifiche e particolari vigenti di competenza dell’Amministrazione comunale in ambienti/luoghi di esecuzione del presente appalto;

- stato dell’arte del predetto cantiere di P.za Hortis.

Analogamente, prima del disallestimento dei palchi, il Committente convocherà una riunione generale di coordinamento alla quale parteciperanno gli stessi destinatari della riunione di coordinamento iniziale al fine di valutare le tempistiche per i disallestimenti e le eventuali problematiche che potranno presentarsi nelle fasi conclusive dei lavori.

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DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 11

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego 2. MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE DA PARTE DELL’AGGIUDICATARIO O DA

CHI DA QUESTI INCARICATO

2.1. Al momento dell’arrivo in zona pedonale con i mezzi di trasporto autorizzati, seguirà le indicazioni fornitegli da moviere appiedato o, in sua assenza, presterà particolare attenzione al transito di terzi lungo i percorsi obbligati identificati dalle corsie appositamente attrezzate; dovrà comunque osservare le seguenti prescrizioni:

A. tenere una velocità a passo d’uomo e prestare comunque la massima attenzione a eventuale presenza di persone (bimbi e adulti) lungo il percorso;

B. dare comunque e sempre la precedenza ai pedoni sia singoli che in gruppo, in particolare nel passaggio di varchi o nei passaggi più stretti;

C. parcheggiare l’automezzo all’interno della zona appositamente transennata;

spegnere il motore non appena possibile, inserire il freno a mano, sfilare la chiave di avviamento, chiudere a chiave la cabina, applicare le eventuali calzatoie alle ruote;

D. nel caso di utilizzo di pedana idraulica potrà manovrarla solo in assenza di persone nelle immediate vicinanze; qualora qualcuno (personale o pubblico) si avvicinasse dovrà fermare la manovra e invitare la persona ad allontanarsi; la manovra verrà ripresa solo quando la persona si sarà allontanata.

2.2. Nel caso di trasporto con transpallett/carrello elevatore a forche, che è consentito solo con le limitazioni imposte dall’Amministrazione comunale con l’emanazione delle norme esecutive particolari per interventi su pavimentazioni di pregio, dovrà:

A. prestare la massima attenzione a eventuali persone presenti lungo il percorso, cui darà comunque la precedenza;

B. non sovraccaricarlo né in termini di portata né in termini di volume o altezza del carico in modo da avere la visuale sempre libera e da assicurare la stabilità del carico stesso;

C. muoversi esclusivamente in avanti spingendo o trainando il transpallett;

D. al momento di lasciare il transpallett/carrello elevatore a forche avrà cura di metterlo in un luogo dove non ingombri il passaggio, assicurandone il fermo e, se elettrico, sfilando la chiave dal quadro.

2.3. Nel caso di trasporto con l’ausilio di carrelli a mano di qualsiasi tipo:

E. avrà cura di non sovraccaricarlo né in termini di portata né in termini di volume o altezza del carico in modo da avere la visuale sempre libera e da assicurare la stabilità del carico stesso;

F. nel caso di manovra all’indietro (superamento di gradini ad esempio) prima si accerterà di avere percorso libero;

G. darà comunque la precedenza rispetto a altre persone operanti nei pressi o pubblico in transito.

2.4. Nel caso di trasporto a braccia avrà cura di tenere il carico in modo da non ostacolarsi la visuale; anche in questo caso darà comunque la precedenza rispetto a altre persone operanti o pubblico in transito.

(12)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 12

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego 2.5. Nel caso di dover depositare temporaneamente le merci in luogo diverso dalla

destinazione finale, curerà l’eventuale accatastamento in modo che non si possano verificare cadute delle merci stesse.

2.6. Terminate le operazioni, se l’automezzo è all’interno della zona pedonale osserverà le stesse prescrizioni di cui al punto 2.1. da 2.1.A. a 2.1.D.

2.7. Tutti i macchinari o attrezzature utilizzate per la movimentazione dei materiali dovranno essere in buono stato d’uso, ed utilizzati secondo le norme di legge e del costruttore.

2.8. Durante le fasi di allestimento dei palchi ci si dovrà preoccupare di recintare le zone interessate dagli interventi e renderle non accessibili durante tutte le fasi fino ad esecuzione completa degli interventi e, nel caso di disallestimento, fino al completo ripristino dei luoghi compresa la rimozione degli eventuali depositi temporanei di imballaggi e/o accessori di montaggio utilizzati nelle fasi di allestimento/disallestimento.

2.9. Le canalette passacavi dovranno essere posate contestualmente alla stesa dei cavi di alimentazione elettrica al fine di evitare il più possibile pericoli d’inciampo.

3. MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE DA PARTE DEL PERSONALE COMUNALE

Non si indicano misure di sicurezza specifiche in quanto il personale comunale non svolge attività nei luoghi deputati alla realizzazione degli interventi di cui al presente appalto.

4. MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE DA PARTE DEL PERSONALE OPERANTE PER CONTO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (COOP. ARIANNA E SIMILI)

Il personale della Cooperativa, operante per conto dell’Amministrazione per i servizi di facchinaggio, eseguirà le operazioni di posa in opera delle sedie in piazza Unità d’Italia solamente ad operazioni ultimate da parte dell’aggiudicatario dell’appalto di allestimento dei palchi al fine di evitare qualsiasi interferenza nei diversi momenti operativi delle due entità datoriali.

5. MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE DA PARTE DEL PERSONALE OPERANTE PER CONTO DELL’ORGANIZZAZIONE “PREMIO LUCCHETTA”

Il personale incaricato ad operare per la realizzazione dell’evento “Premio Lucchetta” povrà essere operativo solo a fine lavori di allestimento da parte del personale dell’aggiudicatario, evitando in tal modo qualsiasi occasione di interferenza.

6. MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE DA PARTE DEL PERSONALE ACEGAS-APS

Il personale incaricato ad operare per la realizzazione della fornitura elettrica per la manifestazione realizzerà le opere previste per la fornitura isolando la zona interessata dalle operazioni vietando l’accesso all’area, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

(13)

DATA:

23.04.2010

REVISIONE:

pag. 13

REDAZIONE:

Sivilotto Livio

VERIFICA:

Massimiliani Diego

APPROVAZIONE:

Massimiliani Diego Comune di Trieste

--- Servizio Centrale

di Prevenzione e Protezione

FASCICOLO N. 598/3

VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI, REDATTO AI SENSI DELL’ART. 26 - D.LGS. 9 APRILE 2008, N. 81, PER LE ATTIVITA’

LAVORATIVE PREVISTE NELL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ALLESTIMENTO PALCHI CON SERVICE TECNICO DI ILLUMINAZIONE E AMPLIFICAZIONE SONORA PER LA MANIFESTAZIONE SERESTATE 2008

AREA CULTURA E SPORT SERVIZIO SPORT

COMUNE DI TRIESTE

VISTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81 DEL 09.05.2008, DA:

IL DIRETTORE / DATORE DI LAVORO AREA CULTURA E SPORT DOTT. ADRIANO DUGULIN

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO CENTRALE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

ING. DIEGO MASSIMILIANI

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