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View of IL VIRUS DI EPSTEIN-BARR NEL PAZIENTE TRAPIANTATO: DIAGNOSTICA MOLECOLARE E UTILIZZO DELL’ELISPOT. DESCRIZIONE DI UN CASO CLINICO

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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 200

126

IL VIRUS DI EPSTEIN-BARR NEL PAZIENTE TRAPIANTATO: DIAGNOSTICA MOLECOLARE E UTILIZZO DELL’ELISPOT.

DESCRIZIONE DI UN CASO CLINICO

Orsi A.1, Nicoletti P.1, Nozzoli C.2, Guidi S.2, Mancin O.3,

Avanzini C.3

1Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Laboratorio di

Microbiologia e Virologia, Viali Morgagni 85, 50134 Firenze

2Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Ematologia TMO,

Viali Morgagni 85, 50134 Firenze

3Amplimedical spa, Bioline Division, C.so Torino 89,

10090 Buttigliera Alta (TO)

Caso clinico: paziente ha ricevuto un trapianto allogenico

con cellule staminali.

Tra la quinta e la sesta settimana dopo il trapianto, nel paziente, si riscontra una alta carica virale di Epstein-Barr Virus (EBV) mediante quantificazione del DNA con tecnica Real Time, associato ad un basso numero di Linfociti B EBV

specifici (CD8) rivelati con tecnica elispot.

Il paziente è sottoposto a terapia con Rituximab (antilinfociti B CD20), dopo il trattamento si riscontra una rapida riduzione della carica virale e un concomitante aumento dei linfociti T. Il paziente è stato monitorato mediante tecnica ELISPOT in quanto a rischio di contrarre PTLD per i seguenti fattori di rischio:

- terapia immunosopressiva prima e dopo il trapianto - trapianto allogenico da donatore non famigliare

- sviluppo tra la quinta e la sesta settimana post trapianto di malattia citomegalica rivelata con tecnica Real Time.

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