Introduzione
INTRODUZIONE
L’intervento proposto in questa Tesi di Laurea ha come scopo quello di riqualificare la Fattoria di Nugola Nuova.
La zona interessata in realtà non comprende soltanto la Fattoria bensì sono inclusi anche i granai di fronte e il giardino storico accanto.
Le proposte avanzate mirano sì a restituire dignità e decoro agli edifici di quest’area, ma anche a creare nuove attrattive che
“strappino” all’abitato di Nugola Nuova l’epiteto di quartiere dormitorio. Infatti la frazione di Nugola manca di realtà importanti, per cui da molti è vista come un paese satellite di Livorno in cui è possibile trovare dimora a prezzi più moderati.
L’intervento prevede la realizzazione di un’Accademia della cucina nell’edificio della Fattoria e di una pinacoteca comunale in quello dei granai, mentre il giardino si pone come filtro fra i due fabbricati.
L’intero piano di recupero si inserisce in un quadro più ampio e articolato che prevede la realizzazione di un centro di Golf, comprendente beauty farm, residence, campi da tennis…, ai piedi della collina su cui si sviluppa il paese di Nugola Nuova.
Il tutto è finalizzato a creare un nuovo business attorno alla realtà di Nugola, capace di ridare competitività e valore all’area.
Il lavoro svolto parte con un inquadramento generale sul territorio del Comune di Collesalvetti, del quale Nugola è una frazione, per arrivare a zoommare sulla Fattoria e le sue origini, passando prima attraverso la storia di Collesalvetti e di Nugola.
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Introduzione
Il secondo capitolo affronta uno studio tipologico della Fattoria al fine di carpire le caratteristiche e le motivazioni che hanno dettato certe scelte invece di altre.
Questo aspetto è molto importante perché soltanto conoscendo la storia di un edificio ed i suoi perché, siamo in grado di intervenire nel rispetto delle sue forme, evitando azioni di violenza, valorizzandone pertanto i punti salienti.
Il terzo capitolo riguarda invece la stesura del Documento Preliminare all’avvio della Progettazione, strumento fondamentale per interfacciare il committente con il progettista.
Il DPP è stato introdotto dalla Legge Merloni sui lavori pubblici e viene redatto dal responsabile del procedimento. Tale documento oltre a descrivere il contesto, la situazione dell’edificato, i vincoli di legge e le norme cogenti da rispettare, gli obiettivi generali e particolari dell’intervento, definisce gli Ambiti Funzionali Omogenei, individuati sulla base delle esigenze e delle attività da svolgere.
Nel quarto capitolo, riunendo gli AFO tra di loro compatibili, si arriva alla definizione degli Ambiti Spaziali Omogeneo, gli ASO, che consentono l’individuazione dei requisiti dimensionali specifici di ogni unità.
L’ultima parte è dedicata alle proposte progettuali che potremmo dividere in tre tipi di intervento: il primo riguarda il consolidamento strutturale delle murature, dei solai e delle coperture; il secondo si occupa della ridistribuzione funzionale dei vari ambienti secondo la nuova destinazione d’uso da Fattoria a Accademia della cucina, da granaio a pinacoteca; il terzo è relativo alle opere di finitura, quindi i pavimenti, gli infissi, la verniciatura…
Infine il lavoro viene concluso dagli elaborati grafici in allegato che rappresentano la sintesi in concreto dell’intero studio.
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