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Oggetto: Relazione sulle attività svolte nel corso del XXXI Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale e Management e sulle eventuali pubblicazioni Dottorando: Enrico Maria Bocchino

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Academic year: 2021

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Oggetto: Relazione sulle attività svolte nel corso del XXXI Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale e Management e sulle eventuali pubblicazioni

Dottorando: Enrico Maria Bocchino

Il percorso di ricerca del dottorato si è articolato seguendo tre direttrici fondamentali: 1) la frequenza ai moduli formativi previsti dal programma di dottorato, con lo svolgimento, ove previsto, di prove di verifica; 2) la partecipazione a seminari e convegni inerenti all’ambito di ricerca del progetto; 3) lo sviluppo del progetto di ricerca, che ha implicato un’intesa attività di studio nel corso specialmente dell’ultimo anno. Moduli didattici seguiti nel corso del Dottorato

La programmazione didattica ha interessato nello specifico il primo e il secondo anno di dottorato ed ha previsto la partecipazione ad una serie di moduli, raggruppati in aree tematiche, e impartite nelle tre sedi universitarie (Pisa, Firenze e Siena). Fra le lezioni impartite si annovera anche un modulo aggiuntivo dal titolo “Introductory Econometrics”. La programmazione didattica svolta nel terzo anno non ha, invece, previsto la partecipazione ad alcuna lezione; tuttavia, si è conclusa in questo periodo la valutazione finale dei alcuni degli insegnamenti impartiti nel corso del secondo anno. Attività di ricerca

L’attività di ricerca svolta durante il Dottorato può anch’essa essere suddivisa per ciascun anno di durata del dottorato. Nel corso del primo anno ho approfondito le tematiche connesse alla dimensione economico-giuridica delle controparti finanziarie delle aziende, vale a dire banche, intermediari finanziari e organismi di investimento collettivo del risparmio. Parallelamente, anche grazie all’attività professionale, ho avuto modo di trattare le tematiche inerenti la regolamentazione sugli abusi di mercato, le crisi degli enti creditizi e di investimento e il credito cooperativo, nonché la disciplina degli emittenti quotati.

La ricerca in tali ambiti si è sostanziata nello studio delle norme giuridiche e dei testi di dottrina, e nella partecipazione a seminari tematici. Questa attività si è tradotta nella partecipazione alla stesura di diversi articoli e capitoli di manuali, fra cui due contributi in tema di abusi di mercato, uno in tema di credito cooperativo e uno sui meccanismi di risanamento della crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento. L’attività di ricerca si è, inoltre, rivolta allo studio degli effetti economici delle scelte finanziarie in un’impresa commerciale, anche tramite l’esercizio pratico svolto nell’ambito dell’attività professionale: di particolare interesse in questo senso, si è dimostrato il caso di un gruppo alberghiero di medie dimensioni, necessitante di una ristrutturazione della struttura finanziaria e dei debiti, la cui tensione finanziaria inziale si era aggravata a tal punto da minare la stessa continuità d’impresa. In tale contesto, mi

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sono concentrato sull’analisi della struttura finanziaria del gruppo, composta anche da operazioni su contratti derivati (oltre a locazioni finanziarie e contratti di mutuo).

L’attività di ricerca svolta durante il secondo anno di dottorato si è, poi, sviluppata attorno alle tematiche connesse alle fonti di finanziamento alternative al credito bancario, aventi natura sia di debito sia di capitale. Più in particolare, la ricerca è stata focalizzata su tematiche quali:

(a) la regolamentazione dell’accesso al mercato dei capitali, nelle sue variegate sfaccettature (ad es. quotazione su mercati regolamentati e MTF; ricorso a piattaforme di equity crowdfunding; e funzionamento di veicoli di private equity, come le Special Purpose Acquisition Company - SPAC);

(b) la dinamica dei crediti nell’azienda, con particolare attenzione alle tematiche di valutazione e della derecognition dei crediti problematici (factoring, cartolarizzazione, cessione del credito, ad es. verso fondi di credito); e

(c) gli interventi di natura fiscale a sostegno del finanziamento delle PMI in Italia. Anche in questo caso, la ricerca ha coinvolto lo studio del contesto giuridico e dei testi di dottrina economico-aziendale, nonché la partecipazione a seminari tematici. Questa attività si è parimenti tradotta nella partecipazione alla stesura di diversi contributi di dottrina giuridico-economica, in relazione nello specifico alla diffusione delle SPAC nel mercato italiano: lo sviluppo di questo veicolo di investimento in Italia si è rivelato strettamente connesso alla realtà delle imprese familiari, tanto che la grande maggioranza delle SPAC hanno individuato quale obiettivo di investimento proprio le imprese familiari, in quanto generalmente non quotate e con un capitale concentrato. La ricerca sull’argomento si è protratta anche per il terzo anno ed è confluita in una monografia sul tema, in corso di pubblicazione. Ho altresì partecipato alla stesura di una voce del commentario al Testo Unico Bancario, relativamente all’evoluzione delle norme che regolano il bilancio delle banche, nonché alla preparazione di un intervento in materia di trattamento dei crediti deteriorati nei bilanci bancari.

Nell’ambito dell’attività professionale, ho anche avuto l’opportunità di assistere una micro-impresa familiare nella definizione di un patto parasociale e nella riorganizzazione della struttura societaria e partecipativa, al fine di estendere la partecipazione al capitale di rischio ad investitori terzi e di sviluppo del business. Ho, inoltre, prestato consulenza ad una media impresa familiare nella strutturazione di un’operazione di riorganizzazione societaria (cessione di un ramo d’azienda).

L’attività di ricerca svolta durante il terzo anno si è, infine, sviluppata principalmente attorno alle tematiche connesse alla stesura della tesi e si è soffermata, in particolare, sull’approfondimento del pensiero dei Maestri dell’Economia Aziendale italiana, oltre che sullo studio della letteratura italiana ed internazionale sulle imprese familiari. Inoltre, al fine di poter corroborare le ipotesi alla base della tesi, ho approfondito l’utilizzo dei metodi econometrici, a partire dalle questioni basali e fino ad arrivare all’analisi dei modelli panel, il cui utilizzo è stato fondamentale ai fini della stesura della tesi. Ciò è stato possibile, oltre allo studio personale, anche grazie alla partecipazione alle Scuole di Metodologia della Ricerca, organizzate dall’Università della Calabria, nel corso delle quali ho avuto modo di approcciare l’utilizzo dei software SPSS e STATA.

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3 Partecipazione a seminari o convegni accreditati

Durante il dottorato ho partecipato quale uditore a numero convegni, fra cui:

- SIDREA, Convegno nazionale 2016: “Il governo aziendale tra tradizione e innovazione”, 15-16 settembre 2016, Pisa;

- ODCEC, “Rapporto Banca-Piccole Medie Imprese: cambiamenti che rendono indispensabili le sinergie”, 25 ottobre 2016, Dipartimento di Management, Università degli Studi di Torino;

- Convegno nazionale AIDEA 2017: “Tendenze nuove” negli studi economico-aziendali- l’evoluzione dei rapporti azienda-società”, 14-15 settembre 2017, Roma; - L’Europa dello sviluppo. La BEI alle porte del suo 60° compleanno: un’epoca di

cambiamenti o un cambiamento d’epoca?, Fondazione Resta di Roma, Università di Pisa, CIPEI, 20 giugno 2017, Pisa;

- "La regolamentazione bancaria tra autorità nazionali e europee”, Fondazione Ugo La Malfa, Università di Pisa, Dipartimento di Economia e Management, 25 ottobre 2017, Pisa;

- “IX Edizione dell'Osservatorio AUB (AIdAF, Unicredit, Bocconi) su struttura e risultati di oltre 10.000 aziende familiari italiane e delle 300 aziende benchmark che hanno raggiunto i risultati migliori negli ultimi anni”, Borsa Italiana, 6 dicembre 2017, Milano;

- “PMI e Mercati finanziari”, Osservatorio delle Società e delle Imprese, Camera di Commercio di Milano-Monza Brianza-Lodi, 14 dicembre 2017, Milano;

- - Convegno: “9th International Research Meeting in Business and Management (IRMBAM-2018)”, IPAG Business School, South Champagne Business School Telfer School of Management - University of Ottawa, University of Nice Sophia Antipolis e University of Bern, 5-7 luglio 2018, Nizza;

- Convegno nazionale SIDREA 2018 “Nuove frontiere del reporting aziendale”, 13-14 settembre 2018, Verona;

- “La cultura economico aziendale in Italia a 30 anni dalle riforme nel settore pubblico”, Università di Pisa, 19 ottobre 2018, Pisa;

- “Dieci anni di capitalismo familiare X Osservatorio AUB”, Università Bocconi, 27 novembre 2018, Milano.

Ho inoltre partecipato ad alcuni seminari, come:

- “Financial institutions and markets law” all’Università Bocconi, sui temi della Direttiva Prospetto, tenuto dalla Prof.ssa Moloney (LSE law) e del corpus normativo sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID e MiFIR), tenuto dalla Dott.ssa Tarola (Head of Market Infrastructures Surveillance Office, CONSOB);

- “Firms’ Financial Surpluses in Advanced Economies: The Role of Net Foreign Direct Investments”, Univesità di Pisa, 21 giugno 2017, Pisa;

- “Main topic and future research avenues in the banking sector”, Univesità di Firenze, 25 aprile 2018, Pisa.

Infine, nella prospettiva di approfondire l’uso dei modelli di ricerca quantitativi di cui mi sono avvalso nella stesura della tesi, ho altresì partecipato a:

- Summer School Metodologia Ricerca 2018 - Analisi econometriche Corso base, Università della Calabria, 16-20 luglio 2018, Rende;

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4 3-7 settembre 2018, Rende.

Tesi di dottorato

Il tema di ricerca sviluppato nella tesi è nato dall’interesse verso lo studio della struttura finanziaria dell’impresa in un’ottica aziendale, anche e soprattutto nella prospettiva dell’accesso a forme differenziate di finanziamento. Nello specifico, l’intento dalla ricerca è stato diretto ad individuare le leve/driver a guida degli amministratori nella scelta del mix finanziario più adeguato rispetto alle necessarie esigenze di continuità ed economicità dell’impresa.

Durante il secondo anno, complici anche gli studi svolti in ambito professionale, ho esplorato l’opportunità di concentrare l’attività di ricerca sulle PMI familiari, in virtù della preponderanza e dell’importanza di questo “tipo” di impresa per l’economia italiana, avendo cura di studiarne le scelte di finanziamento rispetto alla diffusione di strumenti finanziari presso il pubblico (crowdfunding, quotazione, ecc). Al fine di reperire informazioni utili e una base di dati consistente a supporto della tesi, ho preso i primi contatti con l’AIDAF e con la segreteria del programma COSME della Commissione Europea; quest’ultimo contatto, avviato specificamente allo scopo di ottenere i dati sull’accesso al credito delle imprese europee, si è poi rivelato fallimentare.

Durante il terzo ha, infine, preso forma la tesi di dottorato che, partendo dalla definizione dei singoli concetti chiave, indaga la relazione che sussiste fra la crescita e le decisioni di finanziamento delle imprese familiari, anche nella prospettiva dell’accesso alle fonti di finanziamento. La trattazione si sofferma, nello specifico, sul confronto fra il pensiero dei Maestri dell’Economia Aziendale italiana e i contributi di maggior rilievo a livello internazionale. L’obiettivo della tesi è contribuire alla consapevolezza dei meccanismi che possono consentire all’impresa familiare di perseguire un percorso di crescita sostenibile. L’AIDAF e con l’Osservatorio AUB, contattati sul finire del secondo anno, hanno reso disponibile a fini della ricerca il loro database proprietario.

* * * Enrico Maria Bocchino

Riferimenti

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