8
2.Prodromi di progettazione
Nel progettare un polo scolastico mi sono posta degli obiettivi e finalità fra i quali: ‐ Realizzare un edificio funzionale alle finalità educative;
‐ Programmare un processo educativo pedagogico;
‐ Ottimizzare il collocamento delle funzioni in relazione all’illuminazione naturale che garantisca un elevato grado di funzionalità, confort e fruibilità nella distribuzione degli spazi;
‐ Mantenere un’ elevata sostenibilità ambientale in cui tutte le scelte di carattere architettonico, così come gli impianti, le tecnologie, i componenti edilizi e le soluzioni tecniche adottate sono rivolte alla realizzazione di un edificio il cui fine è l’abbattimento dei costi energetici in fase d’uso e di costruzione;
‐ Riqualificazione urbana di una località che necessita di opere di urbanizzazione secondaria;
‐ Inserire il complesso scolastico in un ambiente rurale.
Per raggiungere questi obiettivi mi sono per prima cosa chiesta quali fossero le reali esigenze dei bambini che sono gli utenti principali della struttura, degli insegnanti e degli operatori che ci lavorano e che trascorrono la giornata nell’edificio.
Altra problematica sorta di conseguenza è quella di riuscire a capire bene quali fossero le routines dei piccoli e aiutarli nello svolgerle progettando bene gli spazi. E’ necessario, quindi, un percorso lineare e funzionale nell’edificio per tutti gli utenti dai più piccoli ai più grandi.
Per cominciare a dare una risposta ai quesiti e alle problematiche, ho deciso di fare: 1- una ricerca storica riguardante la nascita degli sili nido e il loro evolversi; 2- una ricerca psico-pedagogica;
3- un sopralluogo all’asilo nido comunale “Lo scrigno magico” di Camaiore; 4- una ricerca fra le opere degli architetti famosi;