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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della Ricerca

LICEO STATALE “GANDHI”

TRIENNIO 2016-2019

PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

Revisione 2016

Approvato dal Consiglio d’ Istituto Nella seduta del 26-10-2016

Sede centrale: Via Aldo Moro 26 Casoria – Tel./Fax 081 7375850 Sede succursale: Via Andrea Torrente 62 Casoria – Tel. 081 19579879

Sito Web: www.liceogandhi.gov.it Mail: nais02900r@istruzione.it

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Il POF è stato istituito dall’ art. 3 del

Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275

Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59

La Legge13 luglio 2015 n. 107, al comma 14, ha sostituito l’art. 3 di cui sopra:

«Art. 3 (Piano triennale dell'offerta formativa).

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell' identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:

a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonchè del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente;

b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.

3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonchè i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.

4. Il piano è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio d'Istituto.

5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».

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Atto d’indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico Prof. Gennaro Ruggiero ai sensi del comma 14 punto 4 della Legge13 luglio 2015 n. 107

- Vista la Legge n. 107 del 13-07-2015 (d’ora in poi: Legge) recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- preso atto che l’art. 1 della predetta Legge ai commi 12-17 prevede che:

01) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa (d’ora in poi: Piano);

02) il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

03) il Piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;

04) esso viene sottoposto alla verifica dell’ USR per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

05) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- tenuto conto delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché del contesto socio-economico degli studenti e delle famiglie;

IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13-07-2015 n. 107, il seguente

ATTO D’INDIRIZZO PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE

01) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente Piano di Miglioramento di cui all’ art. 6, comma 1 del D.P.R.

80/2013 dovranno costituire parte integrante del Piano;

02) nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relativi allo scorso anno 2014 ed in particolare dei seguenti aspetti:

- scarsi risultati in matematica e italiano rispetto ai benchmark di provinciali, regionali e nazionali di riferimento;

03) le attività del Piano dovranno tenere conto delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché del contesto socio- economico degli studenti e delle famiglie;

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04) il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art. 1 della Legge attraverso le azioni eventualmente di seguito riportate:

- commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole):

dare piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche (art. 21 della Legge 59/97) per innalzare i livelli di istruzione e delle competenze degli alunni, con l’apertura della comunità scolastica al territorio coinvolgendo istituzioni e realtà locali;

- commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari):

progettare un’offerta formativa, con attività di insegnamento, potenziamento, sostegno e recupero per il raggiungimento delle priorità e dei traguardi declinati nel RAV attraverso le azioni previste dagli obiettivi di processo declinati nello stesso RAV. In particolare si terrà conto delle seguenti priorità: aumentare il numero degli alunni ammessi alla classe successiva, migliorare la performance degli alunni nelle prove standardizzate nazionali e ridurre la variabilità negli esiti tra le varie classi.

Inoltre, il Piano dovrà recepire le seguenti priorità di cui all’art. 1 comma 7 della Legge: potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, potenziamento delle competenze linguistiche in italiano, in inglese e in francese anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL, sviluppo delle competenze digitali degli studenti, potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali, occorrerà tenere presente che, per la realizzazione degli obiettivi declinati nel Piano, il nostro Liceo necessita che ogni aula del plesso di Via Torrente sia dotata di cablaggio e di una LIM, che entrambi i plessi siano dotati di un gabinetto scientifico di Fisica e Scienze Naturali con relativi materiali didattici.

Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento sarà definito dal sottoscritto su base previsionale del numero di classi da attivare.

Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di n. 10 unità; tenuto conto che un monte ore derivante sarà destinato alla copertura di supplenze brevi e n° 9 ore di Matematica e Fisica (A049) saranno accantonate per il semiesonero di uno dei collaboratori del Dirigente.

Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le figure del coordinatore di plesso di Via Torrente, dei direttori dei Dipartimenti Disciplinari, dei coordinatori di classe.

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il fabbisogno è così definito: n° 6 profilo Assistente Amministrativo, n° 2 profilo Assistente Tecnico, n° 13 profilo Collaboratore Scolastico.

- commi 10, 12, 124 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività

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formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti):

progettare moduli per la conoscenza delle tecniche di primo soccorso rivolte agli alunni, da svolgersi, eventualmente, nella settimana di didattica alternativa.

Prevedere nel Piano attività di formazione rivolte al personale tutto inerenti le seguenti tematiche:

Docenti: innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; utilizzo della metodologia CLIL;

DSGA e Assistenti Amministrativi: digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione;

Assistenti tecnici: le nuove tecnologie in didattica e nella Pubblica Amministrazione.

Reti;

Collaboratori Scolastici: primo soccorso, antincendio e assistenza disabili.

Le risorse economiche occorrenti saranno quantificate in collaborazione con il DSGA.

- commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro):

progettare un percorso di alternanza scuola-lavoro per gli alunni delle terze classi 2016-2017 e, a regime e per almeno 200 ore complessive, per tutte quelle del triennio fino all’anno scolastico 2018-2019. Le attività devono essere coerenti con i piani di studi seguiti dagli studenti.

05) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’Istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti 1) e 2) potranno essere inseriti nel Piano.

06) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono far esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.

07) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzarle per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili. Se invece saranno qualitativi, dovranno essere fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza.

08) Il Piano deve essere predisposto, nelle linee generali, dalla Funzione Strumentale a ciò designata Prof.ssa Angela Papale per essere portato all’esame del Collegio dei Docenti del 29 ottobre p.v.

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ARTICOLAZIONE DEL PIANO

Si individuano tre macroaree, più una quarta destinata alla quantificazione delle risorse.

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

VALUTAZIONE DELLA SCUOLA

Direzione Gli studenti e i loro percorsi formativi

Analisi preliminare dello stato della scuola (RAV) Coordinamenti Le didattiche speciali Elaborazione degli obiettivi

di miglioramento (PDM)

Amministrazione

I progetti curricolari, extracurricolari e relativi al

potenziamento dell’offerta formativa

Valutazione degli apprendimenti Comunicazione

istituzionale interna e esterna

Il piano di formazione del personale Docente Rapporti con il territorio

RISORSE UMANE E MATERIALI

Fabbisogno organico Docenti Fabbisogno organico personale ATA

Aule e laboratori

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MACROAREA N°1

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il liceo Gandhi è ubicato su due plessi nel comune di Casoria: quello situato in via A.

Moro, sede centrale, costituito da un piano terra con aule, uffici di segreteria, laboratori multimediali e palestra coperta e scoperta e un piano superiore che ospita aule, per un totale di 31 aule didattiche; quello sito in via A. Torrente, edificio la cui costruzione, risale agli anni ’80, costituito da un piano terra con palestra e laboratorio scientifico e un piano superiore che ospita le aule e un laboratorio multimediale/linguistico. I plessi si trovano a poca distanza l’uno dall’altro e sono stati di recente oggetto di ristrutturazione. La scuola, nel complesso, risulta sopra gli indicatori della media nazionale per quanto riguarda il possesso delle certificazione per la sicurezza (ex legge 81/08) e l’adeguamento delle strutture al superamento delle barriere architettoniche.

PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO

La Sede Centrale ospita:

La Dirigenza

Gli Uffici Amministrativi Liceo Classico (5 classi) Liceo Scientifico (11 classi)

Liceo Scientifico Scienze Applicate (12 classi)

La sede succursale ospita:

Liceo Scienze Umane Economico-sociale (17 classi)

TOTALE ISTITUTO: n° 45 classi e n°1039 alunni.

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DIRIGENZA E STAFF

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gennaro Ruggiero

COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Lucia Russo

RESPONSABILE DEL PLESSO DI VIA TORRENTE Prof. Ludovico Silvestri

COORDINAMENTO

FUNZIONI STRUMENTALI

Ai sensi dell’ art. 33 commi 1 e 2 del CCNL vigente, il Collegio dei Docenti individua Funzioni Strumentali per la gestione e la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa

d’Istituto. Sono state definite 5 aree d’intervento:

AREA n°1 ALTERNANAZA SCUOLA/LAVORO E

FORMAZIONE PERSONALE Prof.ssa Assunta Pagliuca

AREA n°2 GESTIONE ALUNNI H, DSA e BES Prof.ssa Irma De Rosa

AREA n°3 DOCUMENTI DIDATTICI E

COORDINAMENTO CORSI DI RECUPERO

Prof.ssa Consiglia Russo (nata 10/4)

AREA n °4 VIAGGI,USCITE E ORIENTAMENTO STUDENTI IN ENTRATA E USCITA

Prof. Antonio D’Addio Prof. Ludovico Silvestri

AREA n°5 SITO WEB, REGISTRO ELETTRONICO E LABORATORI MULTIMEDIALI

Prof. Giulio Silvestro Prof. Renato Petrillo

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AMMINISTRAZIONE

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi organizza il servizio secondo criteri di efficacia ed efficienza. A questo Istituto Comprensivo, ai sensi del DPR n. 119 del 22 giugno 2009, vengono assegnati:

n° 6 unità profilo Assistente Amministrativo;

n° 1 unità profilo Assistente Tecnico;

n° 9 unità profilo Collaboratore Scolastico.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE INTERNA ED ESTERNA

La scuola si basa sui rapporti di comunicazione per trasmettere ordini di servizio e/o informazioni, coordinare e controllare il lavoro di segreteria e/o il regolare svolgimento dell’attività didattica.

La comunicazione interna avviene tra il DS, docenti, alunni, DSGA e ATA, quella esterna con famiglie, Amministrazioni pubbliche, imprese, mondo del lavoro, agenzie, scuole medie, università.

Uno degli strumenti più immediati della comunicazione interna è la circolare, poi il Collegio Docenti, i Consigli di classe, gli incontri dipartimentali, il registro online e le risorse web. La scuola comunica con le famiglie con lettere e circolari, ma anche attraverso il sito Internet nello spazio per l’interazione riservato alle famiglie;

attraverso la pubblicazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, attraverso colloqui collegiali, svolti due volte nel mese di dicembre e marzo/aprile, e incontri con i docenti che hanno un’ora settimanale a disposizione per tali rapporti. Con il territorio e con l’Amministrazione, la scuola comunica attraverso incontri con amministratori regionali e comunali, convegni e seminari, siti web, visite aziendali e stage plurisettimanali.

ANIMATORE DIGITALE TEAM DIGITALE

Prof. Giulio Silvestro Prof.ssa Anna Iodice Prof. Renato Petrillo Prof.ssa Lucia Russo A.T. D’Oriano Agostino A.A. Lucignano Annamaria A.A. Sollo Maria

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La nostra Scuola – secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale – è dotata del registro elettronico. Questo strumento, migliora notevolmente l’efficacia e la tempestività dell’informazione scuola - famiglia. Al registro elettronico si accede tramite la home page del sito web dell’Istituto (www.liceogandhi.gov.it). Ad esso si può accedere da una qualsiasi postazione con connessione dati (computer, tablet, smartphone).

GLI ORGANI COLLEGIALI

Gli Organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate.

Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra Docente e Studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l’intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora.

In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contribuito fondamentale. Gli organi collegiali della scuola sono tra gli strumenti che possono garantire sia il confronto tra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi Collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

E’ costituito da 19 componenti (il Dirigente, otto Docenti, due ATA, quattro genitori, quattro alunni), è presieduto da un genitore tra quelli eletti. Resta in carica per un triennio.

GIUNTA ESECUTIVA

E’ costituita da 6 componenti (il Dirigente, il DSGA, un Docente, un ATA, un genitore, un alunno), è presieduta dal Dirigente. Resta in carica per un triennio.

COLLEGIO DEI DOCENTI

E’ costituito dal Dirigente, che lo presiede, e da tutti i Docenti dei in servizio al momento della riunione.

COMITATO DI VALUTAZIONE

E’ stato riformato dal comma 129 della Legge 107/2015. È costituito dal Dirigente, che lo presiede, da tre Docenti facenti parte del Collegio dei Docenti che ne sceglie due, il terzo è scelto dal Consiglio d’Istituto, da un genitore e un alunno scelti anch’essi dal Consiglio d’Istituto, e da un componente esterno individuato dall’ USR.

Per la valutazione dei Docenti in periodo di formazione e di prova, il comitato si riunisce senza il genitore, senza l’alunno e senza il componente esterno, ed è integrato dal Docente tutor dei neo immessi in ruolo. Resta in carica per tre anni.

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CONSIGLIO DI CLASSE

E’ costituito dal Dirigente, che lo presiede, da tutti i Docenti di classe in servizio e da due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli alunni per ciascuna delle classi funzionanti. I genitori e gli alunni rappresentanti vengono eletti entro il 31 ottobre di ciascun anno scolastico.

ORGANO DI GARANZIA

Salvo diverse determinazioni del regolamento d’Istituto che ne definisce il funzionamento, è costituito dal Dirigente, che lo presiede, un Docente designato dal Collegio dei Docenti e da un genitore e un alunno eletti dagli stessi.

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RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Il processo di innovazione nella scuola segna il passaggio ad un sistema policentrico mediante la realizzazione di una rete sistemica in cui gli attori, che concorrono in diversa misura alla realizzazione del processo educativo, operano in un’ottica sinergica e lasciano spazio a margini di flessibilità e di adattabilità, mettendo in campo dinamiche di interazione delle responsabilità di tutte le componenti del processo educativo e formativo (la scuola, la famiglia, gli enti locali, l’associazionismo, il mondo del lavoro, le parrocchie). In questo scenario l’integrazione costituisce una messa in comune di più esperienze, ruoli, compiti e diventa uno strumento di connessione tra strategie generali e singolo intervento.

Il nostro Liceo Gandhi di Casoria ha, negli anni, costruito una rete integrata a livello territoriale attraverso reti di ambito e reti di scopo. In questa direzione si è resa necessaria un’offerta formativa che guardasse al territorio sia in termini di risorse (servizi, strutture, professionalità) che di opportunità (accordi, convenzioni, partenariati) in vista del successo formativo degli studenti. Le relazioni, intrecciate al contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, ci hanno consentito di costruire un modello didattico-organizzativo in grado di integrare l’opzione didattico- educativa con le istanza ed i bisogni rilevati sul territorio. Il sistema reticolare, in cui abbiamo realizzato l’integrazione nella scuola e tra scuole con il territorio, non solo serve ad ottimizzare i servizi all’interno del sistema di istruzione-formazione ma anche a creare la continuità di un sistema di apprendimento lungo tutta la vita al cui centro sta la persona nella sua unitarietà.

A tal fine, le reti di scopo e di ambito sono state strutturate a sostegno della progettualità e del percorso formativo delineati nel PTOF con le scuole del territorio.

La realizzazione di un sistema flessibile e comunicante si è articolata mediante una longitudinalità ed una trasversalità di rapporti sia orizzontali tra le istituzioni educative (Liceo Gandhi ed Istituto Tecnico ed Alberghiero A. Torrente) che verticali con gli Istituti comprensivi (Ludovico da Casoria, Nino Cortese e M. L. King) in ingresso e le Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Parthenope ed altri atenei napoletani, in uscita.

Come Liceo operante sul territorio, abbiamo guardato anche al mondo del lavoro, con percorsi di alternanza scuola-lavoro che ci hanno messo in contatto con imprese locali produttive non solo a contenuto di materia, ma anche di ingegno, per la formazione di know-how (SA Documents) e con Unicef per la realizzazione del percorso Gandhi, scuola amica Unicef.

Con gli Enti Locali, abbiamo realizzato il partenariato con il Comune di Casoria, per un patto formativo-educativo, sia a sostegno delle attività progettuali, che in un percorso di più ampio respiro di cittadinanza attiva con il Progetto sull’Ambiente e sul riciclaggio e smaltimento rifiuti. La Rete vede naturalmente coinvolti altri attori istituzionali, quali la Città metropolitana (ex Provincia) e la Regione per la concertazione interistituzionale (protocolli d’intesa, convenzioni o accordi stipulati a livello nazionale, regionale o locale).

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Il nostro Liceo ha stabilito anche accordi con Associazioni (Libera, SOS Impresa, AIAS…), ASL per i servizi sanitari e socio-assistenziali. Per rispondere alle esigenze dei nostri alunni diversamente abili o con problematiche relative a difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) o con bisogni educatici speciali (BES) la scuola, attraverso la Funzione Strumentale e gli altri operatori educativi, stabilisce contatti con le famiglie, predispone incontri annuali con le ASL di Casoria e di Casavatore, con i centri GIFOA e AIAS di Casoria , partecipa a incontri periodici dell’Osservatorio DSA del comune di Casoria . Inoltre la scuola fa parte della rete CTI per l’inclusione e la disabilità con le seguenti scuole: ISIS Torrente, I.C.Ludovico da Casoria, I.C. Palizzi, I.C. Casoria3 Carducci King.

L’integrazione e l’accoglienza ed il diritto alle pari opportunità ispirano tutto l’impianto del nostro progetto educativo. Allo scopo, gli alunni della nostra platea sono coinvolti in un progetto di Teatro presso il centro AIAS di Casoria.

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MACROAREA N°2

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

GLI STUDENTI E I LORO PERCORSI FORMATIVI

A seguito dell'applicazione del piano provinciale di dimensionamento il liceo classico di Casoria, dopo aver operato per dodici anni come sezione staccata del Liceo Ginnasio “Francesco Durante” di Frattamaggiore, è divenuto un Istituto autonomo nell’a.s. 2000/01.

Successivamente, nell’anno scolastico 2001/2002, l’istituto ha attivato le sezioni del liceo scientifico e del liceo delle Scienze sociali, diventando così Istituto Superiore Polispecialistico Statale e, a partire dall’anno scolastico 2004-2005, Istituto Statale di Istruzione Superiore.

A partire dall’anno 2010-2011, in attuazione della riforma Gelmini, che ha previsto l’unificazione degli indirizzi su tutto il territorio nazionale ed il superamento della molteplicità di sperimentazione attive, l’Istituto ha attivato due sezioni di Liceo scientifico opzione Scienze applicate e ha riformato il liceo delle Scienze sociali, che è diventato Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale.

Il territorio da cui proviene la popolazione scolastica del Liceo Gandhi è stato caratterizzata un tempo da un’economia industriale e terziaria fiorente ma incontrollata, che ha fortemente inciso sulle sue connotazioni sociali, culturali ed urbanistiche.

La crescita demografica che ha caratterizzato quegli anni ha prodotto una forte espansione urbanistica, alla quale tuttavia non si è accompagnata una precisa pianificazione progettuale.

Se in origine la risposta del sistema di istruzione alle esigenze della comunità locale ha visto prevalere la formazione indirizzata alla gestione di imprese produttive e commerciali medio-piccole, oggi viene richiesta particolare attenzione allo sviluppo di nuove capacità e competenze che si aprano a un ambito più ampio e globale.

GESTIONE DELL’ISTITUZIONE

Il Regolamento d’Istituto e il Patto di Corresponsabilità (allegato 1) sono visibili negli allegati in appendice.

ATTIVITÀ CURRICOLARI E CORSI DI STUDIO

Nel Liceo Gandhi di Casoria sono attualmente attive sezioni di Liceo Classico, sezioni di Liceo Scientifico tradizionale, di Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e di Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale.

Il funzionamento della scuola prevede lo svolgimento delle attività curriculari nel corso della mattinata, con un orario articolato in moduli orari di 60 minuti, a partire dalle ore 8.10. Il monte orario settimanale è suddiviso su sei giorni.

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Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa;

storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.

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PIANO DEGLI STUDI LICEO CLASSICO

Liceo classico “Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

Diamo qui di seguito il quadro orario delle discipline in funzione del D.P.R. 89/2010, relativo al nuovo ordinamento dei Licei.

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PIANO DEGLI STUDI LICEO CLASSICO

DISCIPLINA 1 2 3 4 5

LINGUA E LETTERAT. ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA LATINA 5 5 4 4 4 LINGUA E CULTURA GRECA 4 4 3 3 3 LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3

STORIA 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

FILOSOFIA 3 3 3

MATEMATICA 3 3 2 2 2

FISICA 2 2 2

SCIENZE NATURALI 2 2 2 2 2

STORIA DELL’ARTE 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

TOTALE 27 27 31 31 31

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PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO Liceo scientifico

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storicofilosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

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PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO

DISCIPLINA 1 2 3 4 5

LINGUA E LETTERAT. ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA LATINA 3 3 3 3 3 LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

MATEMATICA 5 5 4 4 4

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI 2 2 3 3 3

DISEGNO STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

TOTALE 27 27 30 30 30

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LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Opzione Scienze applicate

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2), Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

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LICEO SCIENTIFICO

OPZIONE SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINA 1 2 3 4 5

LINGUA E LETTERAT. ITALIANA 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 2 2 2

MATEMATICA 5 4 4 4 4

INFORMATICA 2 2 2 2 2

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI 3 4 5 5 5

DISEGNO STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

TOTALE 27 27 30 30 30

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PIANO STUDI LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO – SOCIALE

Liceo delle scienze umane

“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).

“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 com 2)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;

utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

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PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE

OBIETTIVI SPECIFICI PER DISCIPLINE (allegato 2)

DISCIPLINA 1 2 3 4 5

LINGUA E LETTERAT. ITALIANA 4 4 4 4 4 STORIA E GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 2 2 2

SCIENZE UMANE 3 3 3 3 3 DIRITTO ECON. POLITICA 3 3 3 3 3 LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 3 3 3 3 3 LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 3 3 3 3 3 MATEMATICA 3 3 3 3 3

FISICA 2 2 2

SCIENZE NATURALI 2 2

STORIA DELL’ ARTE 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1

TOTALE 27 27 30 30 30

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A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. Area logico-argomentativa

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

3. Area linguistica e comunicativa

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

4. Area storico-umanistica

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

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Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

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FINALITA’ E OBIETTIVI

La legge n° 107 del 13 luglio 2015, entrata in vigore il primo settembre 2015, ha ridefinito completamente il sistema di Istruzione e formazione della scuola italiana e in particolare ha ritracciato le finalità educative che la scuola superiore deve perseguire e gli obiettivi formativi che essa deve individuare come prioritari in relazione al contesto socio-culturale di appartenenza.

In realtà, la riforma scolastica disegnata dalla legge n 107/15 è la naturale conseguenza delle raccomandazioni e delle indicazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea in materia di istruzione e formazione che, già da circa dieci anni, sono emanate per incoraggiare i governi degli Stati membri a riformare il sistema di istruzione e formazione al fine di renderlo adeguato all’attuale contesto socio-culturale ed economico dell’Europa. Tali indicazioni raccomandano lo sviluppo di un’istruzione e di una formazione di qualità, orientate al futuro e specificamente concepite in funzione delle esigenze della società europea.

In questa prospettiva, il sistema d’istruzione di uno stato dovrebbe fornire a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave ad un livello tale che li prepari per la vita adulta e che costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento durante tutta la vita lavorativa. È in questo senso, che si parla di imparare a imparare e di apprendimento permanente. E la “vision” del nostro Istituto è sicuramente in linea con questo dettato:

fare dell’Istituto un luogo in cui si guarda al futuro, ma anche un centro di aggregazione culturale per i giovani e le famiglie del Territorio.

Gli obiettivi primari:

1. Creare occasioni e opportunità di crescita personale e professionale continua a vari livelli

2. realizzare percorsi di potenziamento e di innovazione metodologico-didattico in cui gli alunni siano soggetti di diritto alla educazione, alla orientamento.

Ne deriva che il principio fondamentale che ispira e guida tutta l’opera educativa del Liceo Gandhi, cioè la promozione consapevole, libera e responsabile della dignità umana nella pluralità delle sue manifestazioni, richiede la necessità di una formazione flessibile e spendibile sul mercato del lavoro. I cambiamenti che vertiginosamente viviamo richiedono metodologie e strumenti specifici, per questo anche la cultura di chiara matrice umanistica trova una più compiuta integrazione con la cultura scientifica e tecnologica.

Al centro della vita del Liceo "Gandhi" è posta la qualità della didattica sostenuta dalla continuità e dalla stabilità dell’insegnamento, perseguite come fondamentali pur nel quadro generale delle trasformazioni che possono investire la comunità scolastica: una didattica aperta alle tecnologie utili all’apprendimento e all’attività educativa, ispirata alla centralità degli studenti, ai principi della collegialità fra docenti, alla collaborazione tra le diverse componenti della scuola.

In questo contesto la formazione liceale e i suoi tradizionali obiettivi vanno ridefiniti, tenendo presente percorsi didattici attenti agli obiettivi che il RAV e il piano di miglioramento intendono perseguire, e cioè garantire il successo formativo riducendo lo

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scarto tra la percentuale degli ammessi alle classi successive, in maniera da avvicinarsi al benchmark di riferimento provinciale, regionale e nazionale. Si impone pertanto di evidenziare già nella prima parte dell’anno le carenze da recuperare. Fondamentale è anche portare il nostro Liceo ad attestarsi su livelli accettabili nelle prove standardizzate nazionali. Il Liceo, dunque, ha scelto di potenziare l’offerta formativa indicando degli obiettivi elencati in ordine di priorità:

 Potenziamento scientifico

 Potenziamento umanistico

 Potenziamento linguistico

 Potenziamento laboratoriale

 Potenziamento umanistico, socio economico e per la legalità

 Potenziamento motorio

 Potenziamento artistico e musicale

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LE DIDATTICHE SPECIALI

Al momento attuale l’integrazione degli alunni diversamente abili nelle scuole pubbliche si può ritenere una realtà diffusa nella cultura e nei valori, un diritto certo, sancito da una legislazione complessa e all’avanguardia. Nello specifico la materia è ordinata dalla legge- quadro n°104 del 1992, che ha dato organicità ad un corpo di norme che regolano la vita del disabile nei suoi vari aspetti, tra i quali la scuola.

Tali norme individuano come obiettivo prioritario “lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” (legge 104/92). Da questa disposizione discende l’obbligo della scuola di permettere e di facilitare la frequenza scolastica del soggetto con disabilità, oltre che di favorirne l’acquisizione di competenze specifiche e non, tese alla promozione e allo sviluppo della sua crescita culturale e personale.

L'offerta formativa, per gli alunni diversamente abili si rivela un aspetto molto importante e delicato di fronte al fatto di riconoscere uguali diritti nell’istruzione delle persone disabili. Pertanto per questo complesso e delicato tema dell'integrazione- inclusione nella nostra scuola, il Collegio dei docenti ha ritenuto di individuare una figura strumentale.

La funzione strumentale per gli alunni diversamente abili, gli alunni con disturbo specifico di apprendimento e quelli con B.E.S., svolge compiti di:

azione di coordinamento del gruppo H;

azione di supporto e consulenza ai docenti per alunni D.S.A. e B.E.S.;

partecipazione al gruppo territoriale di coordinamento psicopedagogico per l'integrazione scolastica disabili e D.S.A.

L'azione inclusiva viene attuata e monitorata costantemente richiedendo alla scuola competenze, risorse e lavoro di coordinamento con le A.S.L.,con i medici specialisti,con le famiglie,con i docenti in una logica di interscambio di esperienze e di ricerca-azione.

Obiettivi :

- Conoscenza dei bisogni,delle problematiche e delle caratteristiche della nostra utenza;

- Collaborazione tra scuola e famiglia;

- Favorire e promuovere l'autostima personale dei singoli alunni;

- Valorizzare le potenzialità dei singoli alunni;

- Far acquisire abilità specifiche a livello cognitivo e relazionale;

- Favorire la cultura dell'accoglienza,del dialogo e dell'interazione;

- Favorire relazioni positive tra soggetti nel rispetto e nell'accettazione della diversità;

- Favorire legami di amicizia, di aiuto e di effettiva integrazione tra alunni.

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I PROGETTI CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI E RELATIVI AL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

In coerenza e in continuità con quanto detto, il Liceo Gandhi intende migliorare l’offerta formativa attraverso:

1. Partecipazione alle iniziative del PON per la Programmazione 2014-2020, sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni formativi. Essa sarà fondata su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità (contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. Si cercherà di implementare l’offerta formativa del Liceo agli Assi di intervento previsti dalla Programmazione dei Fondi Strutturali Europei.

2. Progettazione curricolare: curerà nel triennio le priorità individuate nel RAV e i conseguenti obiettivi di processo migliorando le abilità degli studenti in Italiano e Matematica; valuterà anche sugli standard di competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari (web-conoscenza, reti sociali, mondo digitale, approccio alla condivisione, cittadinanza attiva, e altro), nonché dell’innovazione tecnologica; o percorsi formativi (eccellenze) finalizzati alla valorizzazione dei nostri alunni eccellenti: quali percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi, utilizzo della metodologia CLIL.

Di seguito sono elencate le offerte formative:

- RETI - Il liceo ha sottoscritto accordi di rete locali per la realizzazione di diversi progetti, aderendo a:

- “Rete e territorio” per la realizzazione del progetto relativo al Piano Nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità”, scuola capofila Liceo Gandhi, partner: M.L. King e Padre Ludovico da Casoria

- “Promozione della cultura musicale nella scuola”, Miur 30/10/2015, prot.

N°4842/C6del 27/11/15, capofila M.L. King

- “Laboratori territoriali per l’imprenditorialità”, prot N°657 del 04/09/15 capofila Istituto Torrente, partner Gandhi

- “Sport e alimentazione”, prot N°980 del 30/09/15, capofila Istituto Torrente, partner Gandhi

- “Formazione animatori digitali”, ai sensi art. 31, comma 7 del DM 435/15 Il Liceo Gandhi offre agli studenti ulteriori opportunità formative attraverso la realizzazione di attività e progetti:

- Didattica laboratoriale sullo studio del territorio, progetto interdisciplinare, classi 1 B e 1C

- Metodologia linguistica, progetto interdisciplinare d’istituto

- Gioventù a confronto, progetto interdisciplinare, classi 4C

- D.R.E.A.M. Scienze naturali, biennio Asu e Bsu

- Educare al pensiero critico creativo e caring, classe 2E

- CLIL – Insegnamento disciplina non linguistica in lingua straniera: la diffusione dell’uso della didattica laboratoriale vuole essere la leva per rendere

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naturale e facile il lavoro sull’esperienza diretta o mediata dalle tecnologie digitali. Il Liceo ha 6 docenti formati CLIL, pertanto sarà effettuata una sperimentazione di tirocinio attivo CLIL per le classi quinte del Liceo Scientifico e solo per la quarta A e B dello stesso indirizzo, in collaborazione con l’università Orientale di Napoli

- Pratica sportiva: promuovere l’attività sportiva e il coinvolgimento degli studenti attraverso diverse attività di atletica leggera

- “Educazione alla salute” progetto realizzato dal prof Delfino dell’ Università Federico II di Napoli

- “Stamina 2016” Dipartimento Biologia della Università Federico II di Napoli, partecipazione degli studenti all’iniziativa

- Test-center “Eipass”, le certificazioni EIPASS sono strutturate in base a regole e procedure condivise a livello internazionale e contribuiscono alla diffusione della cultura digitale

- Candidatura per laboratorio di Fisica, area AR08, USR Campania

- Prove Invalsi: convenzione con Invalsi IEA-TIMSS 2015/16/17 Per le schede tecniche dei vari progetti, vedi allegato 3.

3) Visite guidate e viaggi d’istruzione: scambi culturali e viaggi d’istruzione in Italia e all’estero, l’attività teatrale, le attività sportive, d’insieme, interculturale

4) Innovazione Digitale e Didattica Laboratoriale “Piano Nazionale Scuola Digitale: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione della istituzione scolastica, (allegato 4)

5) Attività di Orientamento: Le azioni di orientamento, stage con le scuole dell’orientamento in rete, intendono favorire, attraverso la presentazione dell’offerta formativa del Liceo, una scelta autonoma e consapevole dell’indirizzo di studi;

orientamento in uscita mira a favorire la valorizzazione delle vocazioni personali, mettendone in luce gli interessi e gli stili di apprendimento individuali.

6) Formazione e Tutela Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro in favore degli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola lavoro, nei limiti delle risorse disponibili.

7) Alternanza Scuola Lavoro: il potenziamento dell’offerta formativa in alternanza scuola lavoro trova puntuale riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107, recante

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, che ha inserito organicamente questa strategia didattica nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione. Il ruolo dell’alternanza scuola lavoro nel sistema di istruzione ne esce decisamente rafforzato, anche per attivare con le realtà territoriali la possibilità di un inserimento lavorativo e per promuovere la conoscenza del mondo del lavoro anche ai fini

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dell’orientamento (allegato 5)

8) Potenziamento e recupero: con l’ausilio dell’organico potenziato saranno offerte opportunità di colmare le carenze di base, di rafforzare le conoscenze per giungere al pieno possesso delle competenze che gli allievi dovranno possedere, cosi come dettagliato dalle programmazioni dipartimentali.

I corsi di recupero I.D.E.I. sono rivolti a gruppi di studenti che in sede di scrutini presentano carenze gravi e gravissime, o anche lievi, ma nel solo caso di specifiche segnalazioni del docente.

Tali attività verranno svolte in orario extra-curriculare e saranno attivate a seguito dei risultati degli scrutini e della sospensione di giudizio, in relazione all’analisi dei bisogni formativi degli studenti e alla disponibilità dei fondi, concordandone in ambito collegiale le modalità e i tempi.

Sono i Dipartimenti a definire le finalità e gli obiettivi generali delle singole discipline. Tali programmazioni rappresentano la guida per tutti i docenti per le progettazioni individuali, e definiscono principi e modalità che assicurino da un lato la trasparenza delle scelte programmatiche e metodologiche, dall’altro l’omogeneità dell’offerta formativa, pur nella libertà d’insegnamento di ciascun docente.

Per la declinazione dettagliata delle competenze delle singole discipline si rimanda al sito web del liceo “Gandhi” alla voce Dipartimenti.

Il Collegio Docenti oltre ai progetti sopra elencati, si riserva la facoltà di valutare eventuali proposte che arriveranno in corso d’anno e la possibilità di attuarle, qualora risultassero significative per l’istruzione e la formazione dei ragazzi e l’aggiornamento dei docenti

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IL PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

Il Piano di formazione-aggiornamento, è stato deliberato dal Collegio dei Docenti all’interno del Piano di Miglioramento a seguito dei risultati dell’Autovalutazione di Istituto. Esso riguarderà i seguenti ambiti:

Docenti: innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; utilizzo della metodologia CLIL;

DSGA e Assistenti Amministrativi: digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione;

Assistenti tecnici: le nuove tecnologie in didattica e nella Pubblica Amministrazione.

Reti;

Collaboratori Scolastici: primo soccorso, antincendio e assistenza disabili.

Si farà ricorso, secondo le esigenze, alle seguenti risorse:

 Personale docente interno con specifiche competenze;

 soggetti esterni che svolgano un'attività di consulenza in seminari e incontri- dibattito;

 formazione a distanza e apprendimento in rete;

 utilizzazione della biblioteca di istituto, delle LIM come luoghi di formazione e di autoaggiornamento.

Per i dettagli del Piano, si veda l’allegato 6.

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MACROAREA N°3

VALUTAZIONE DELA SCUOLA

ANALISI PRELIMINARE DELLO STATO DELLA SCUOLA(RAV)

Il MIUR, con la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014, ha introdotto per il triennio 2014/2017 un procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche. Entro il mese di luglio 2015, tutte le scuole statali e paritarie sono state chiamate a redigere un rapporto di autovalutazione (da qui in avanti RAV) del proprio servizio contenenti gli obiettivi di miglioramento. Questo Istituto ha creato un Nucleo Di Valutazione che, su indicazione degli Organi Collegiali, ha stilato il RAV utilizzando il quadro di riferimento definito dall’INVALSI e i dati messi a disposizione tramite piattaforma operativa unica. Il RAV, nella sua versione definitiva approvata dal Collegio dei Docenti del 13 giugno 2015, è consultabile nel portale del MIUR “Scuola in chiaro”, digitando il codice dell’ Istituto NAIS02900R (allegato 7).

La quinta sezione del RAV (individuazione delle priorità e dei traguardi di miglioramento e degli obiettivi di processo) è la logica conclusione del processo di autovalutazione in quanto chiedeva alle scuole di fare delle scelte individuando priorità e traguardi da raggiungere attraverso il successivo Piano di Miglioramento (da qui in avanti PDM). Si trattava di progettare l’avvio del cambiamento allo scopo di migliorare la situazione esistente definendo:

- le priorità, intese come obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento;

- i traguardi di lungo periodo, che riguardano i risultati attesi a lungo termine in relazione alle priorità strategiche e che articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento;

- gli obiettivi di processo, che rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate e che costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo.

Si riportano di seguito le priorità e i traguardi stabiliti per questo Istituto:

PRIORITA’ TRAGUARDI

Aumentare il numero di alunni ammessi alla classe successiva

Ridurre lo scarto tra la percentuale degli ammessi alle classi successive e quella del benchmark di riferimento provinciale/ regionale/ nazionale Migliorare la performance nelle prove

standardizzate nazionali e ridurre la variabilità negli esiti tra le varie classi.

Ridurre lo scarto rispetto al benchmark di riferimento Campania/Sud/Italia/ESCS del punteggio nelle prove e nella variabilità fra le classi

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Per raggiungere le priorità e i traguardi di cui sopra, sono stati stabiliti i seguenti obiettivi di processo:

Curricolo, progettazione e valutazione Potenziare il recupero nella prima parte dell’anno scolastico e al termine del primo quadrimestre.

Stabilire linee programmatiche e criteri di valutazione comuni per classi parallele in sede di Dipartimenti Disciplinari

Continuità e orientamento

Realizzare moduli di raccordo con le Scuole Secondarie di I° grado i saperi minimi in Matematica in ingresso

Stabilire linee programmatiche e criteri di valutazione comuni per classi parallele in sede di Dipartimenti Disciplinari, favorisce la cooperazione tra Docenti e la riduzione della variabilità tra le classi degli esiti nelle prove standardizzate nazionali, grazie alla progettazione e realizzazione di moduli d'apprendimento comuni e a valutazioni omogenee. Un corretto orientamento in entrata in favore degli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado, porta ad una scelta consapevole della Scuola Superiore da frequentare. Ciò potrebbe contribuire ad avere alunni con una preparazione di base più solida e quindi a migliorare la performance nelle prove standardizzate nazionali, oltre a favorire il raggiungimento del successo formativo. Stabilire inoltre i saperi minimi in ingresso, soprattutto per la Matematica, per gli alunni di classe prima permetterebbe di progettare un percorso didattico più funzionale al raggiungimento degli obiettivi specifici della disciplina, con conseguente miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate nazionali. Il raggiungimento di tali obiettivi è attuabile anche grazie al contributo dell’organico potenziato da quest’anno in ulteriore supporto ai bisogni formativi.

Il liceo Gandhi non perde studenti nel passaggio da un anno a un altro, tranne singoli casi giustificati. Maggiore criticità è stata rilevata nel numero di alunni con sospensione del giudizio negli scrutini finali, tale situazione suggerisce una più accurata implementazione di corsi finalizzati al recupero delle insufficienze e ad una maggiore attenzione nello svolgimento del programma in itinere.

Il recupero in itinere è rivolto a singoli studenti o a un gruppo di studenti in difficoltà, ai quali il docente di classe assegna lavori supplementari per il recupero di conoscenze e abilità applicative, suggerendo indicazioni metodologiche anche per lo studio individuale autonomo.

La gestione dei tempi sarà valutata dal docente in base alle esigenze individuali di ogni singolo studente o del gruppo classe.

Il docente, attraverso le abituali verifiche formative e sommative, valuterà l’efficacia di tale forma di recupero.

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