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In particolare, sono stati elaborati alcuni algoritmi per la registrazione delle immagini termografiche ed il conseguente riconoscimento di strutture appartenenti all’albero vascolare coronarico

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Academic year: 2021

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CONCLUSIONI.

In questa tesi sono state presentate alcune possibili applicazioni di metodi diagnostici basati sulla termografia nell’ambito cardiochirurgico. Dopo una presentazione del problema medico e della tecnologia per l’acquisizione di immagini termografiche intraoperatorie relative ad interventi di rivascolarizzazione coronarica, è stata esposta una serie di modelli ed algoritmi finalizzati ad una valutazione della morfologia e fisiologia dei vasi sanguigni.

In particolare, sono stati elaborati alcuni algoritmi per la registrazione delle immagini termografiche ed il conseguente riconoscimento di strutture appartenenti all’albero vascolare coronarico.

L’applicazione di questi algoritmi, implementati in ambiente Matlab, ad un filmato di termografia acquisito durante un intervento chirurgico ha portato a buoni risultati in termini di riconoscimento delle arterie coronarie di diametro più elevato.

La prima fase della registrazione effettuata, basata sulla massimizzazione del coefficiente di cross-correlation, ha portato alla localizzazione, nei vari fotogrammi del filmato, di punti corrispondenti alle biforcazioni dei vasi. Si è potuta constatare una sostanziale aderenza dei risultati della registrazione con le previsioni teoriche dei modelli analitici.

In una seconda fase, è stata riconosciuta la morfologia di tratti di vasi confluenti nelle biforcazioni individuate mediante algoritmi di segmentazione: i risultati sono stati soddisfacenti, soprattutto nel caso delle principali arterie coronarie, il cui percorso viene individuato con accuratezza.

Per quanto riguarda il processo di registrazione, vanno considerati i problemi di ottimizzazione, che, soprattutto nella prima fase hanno portato ad un compromesso

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Le funzioni ottenute confermano la possibilità di misurare, con margini di errore esigui, le temperature delle pareti vascolari mediante acquisizione di immagini termografiche in condizioni di flusso stazionario.

I dati così ottenuti sono stati utilizzati per una stima delle portate dei vasi, simulando una metodologia basata sull’iniezione di soluzione fredda. Applicando gli algoritmi descritti, si è verificata la possibilità di stimare una riduzione di portata di un’arteria coronaria rispetto a quella calcolata in condizioni non patologiche. I risultati sono stati ancora una volta buoni, visto che si riesce a valutare con buona approssimazione cali di portata dell’ordine del 30% per arterie coronarie di medio diametro.

In definitiva, dalla nostra analisi si evince la validità delle immagini termografiche in questo particolare ambito e la possibilità, mediante elaborazione delle stesse, di fornire importanti informazioni al chirurgo durante gli interventi sulle coronarie. È comunque da sottolineare che i metodi adottati sono un primo approccio all’elaborazione delle immagini vascolari e che sarebbero necessari ulteriori studi sul’argomento per migliorarli o introdurne di più efficienti. Inoltre sarebbe opportuno verificare i risultati da noi ottenuti mediante variazioni simulate di portata, confrontandoli con reali esperimenti e misure (anche su animali), in modo da elaborare modelli più efficienti e completi.

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APPENDICE

1 Sensibilità dei vari tipi di rilevatori infrarossi in funzione della lunghezza d’onda.

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2 Specifiche tecniche di alcune termocamere della ditta Ebs- Automated thermography and system engineering GmbH.

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3 Diagrammi a blocchi delle termocamere TH1100, 6T67 e 6T04S.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

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