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2.1. Scopo 2 Introduzione

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Academic year: 2021

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2 Introduzione

2.1. Scopo

Con l’obiettivo di fornire prodotti ad un prezzo contenuto conservando le funzionalità necessarie, l’azienda Fabio Perini ha deciso di sviluppare un progetto di cost reduction, cercando di agire sin dalle prime fasi di progettazione. È noto, infatti, che le modifiche apportate nelle fasi finali del ciclo di vita del prodotto comportano maggiori costi rispetto a quelle apportate già in fase concettuale.

Il presente lavoro di tesi ha lo scopo di definire la Normativa di Progettazione per la Fabio Perini, si tratta di linee guida, cioè principi per la progettazione, la modifica e la messa in tavola di disegni a cui attenersi e rispettare nel caso di ingegnerizzazione di prodotto, sia esso nuovo o già esistente. Tale normativa ha l’obiettivo di aiutare l’azienda nella realizzazione di prodotti riducendo notevolmente i costi dei componenti presenti in distinta.

La normativa sarà destinata a tutti coloro che potranno trarne beneficio, in particolare i fruitori delle suddette linee guida saranno tutti i membri delle operations, cioè coloro che si occupano di attività inerenti all’industrializzazione del prodotto, dalla logistica alla ricerca strategica e tecnologica.

L’output desiderato è stato ottenuto per mezzo dell’applicazione di due metodologie: la Value Analysis e il Design for manufacturing and assembly, che saranno meglio definite nel terzo capitolo. Durante lo svolgimento del lavoro, i membri del team si rendevano conto di quali sarebbero potuti essere alcuni dei principi da introdurre nella normativa, successivamente integrati con altri lavori affini al progetto qui svolto.

Il lavoro è stato condotto seguendo quanto detto preventivamente nello scheduling di progetto, riassunto nel diagramma di Gantt mostrato di seguito e caratterizzato da una serie di step-gate, cioè punti di controllo i quali hanno consentito di proseguire con la fase successiva solo dopo aver completato quella precedente.

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2.2 Definizioni

2.2.1 Glossario

Azienda: complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio d’impresa;

Cliente: persona, impresa o ente che acquista beni e servizi da terzi;

Costo: è determinato da vari fattori tra cui capitale investito, costi diretti e indiretti, etc;

Idea: innovazione tecnologica o concettuale riferita a nuove macchine, prodotti finiti, efficienza del macchinario, applicazioni tecnologiche; Innovazione: processo aziendale, riguardante tutto ciò che l’azienda offre –

prodotti e/o servizi – e i modi in cui produce e vende, che coinvolge l’intera struttura e che termina con l’immissione dell’innovazione stessa sul mercato;

Know-How: insieme di conoscenze, esperienze e abilità specifiche di un determinato settore;

Prodotto: bene o servizio che viene venduto dall’azienda al cliente e può essere tangibile o intangibile;

Spazio alle idee: attività di raccolta e valutazione delle proposte di nuove idee di prodotti o servizi;

2.2.2 Acronimi

BOM: Bill Of Materials; CEO: Chief Executive Officer; CFO: Chief Financial Officer; COE: Customer Order Engineering; COO: Chief Operating Officer; CS: Customer Service; CSO: Chief Sales Officer;

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DFA: Design for Assembly; DFM: Design for Manufacturing;

FHMI: Mezzi e attrezzature di produzione; HALB: Disegni di semilavorati;

HAWA: Materiale di commercio;

LOG: Rotolo di carta composto da anima di cartone e carta; NBO: New Business Opportunities;

NPD: New Product Development; PBT: Pay Back Time;

R&D: Research&Development; ROH: Materia prima;

SGP: Step-Gate Process (Stage-Gate Process); STSIE: Strategic Sourcing & Industrial Engineering; T.I.P.: Technical Improvement Product;

TIR: Tasso Interno di Rendimento; TR: Total Revenue;

TTM: Time To Market; VA: Value Analysis; VAN: Valore Attuale Netto; VE: Value Engineering;

ZALG: Gruppi composti da più particolari;

ZHW2: Gruppi composti da più materiali, in outsourcing; WBS: Work Breakdown Structure.

2.3 Struttura della tesi

Capitolo 1: Introduzione alla Fabio Perini SpA, nucleo organizzativo in cui è stato svolto il tirocinio. Nel capitolo è presente una descrizione organizzativa interna dell’azienda, con organigramma, mission e strategie, la dislocazione delle sedi nel mondo e i prodotti realizzati.

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Capitolo 2: Introduzione al lavoro. In questo capitolo sono riportati la definizione dello scopo e gli acronimi utilizzati durante la stesura del manuale. Capitolo 3: Definizione delle metodologie:

 value analysis, con l’analisi dettagliata delle fasi operative di cui si compone;

 design for manufacturing and assembly, con le linee guida suggerite.

Capitolo 4: Applicazione della metodologia VA. Nel capito, innanzitutto, è illustrata la macchina che è stata oggetto di analisi – Trimeasy 177 SM045, la descrizione è stata fatta in termini di funzionalità, target price, volumi di vendita e BOM di pianificazione con relativi costi dei componenti.

In seguito è dettagliata l’applicazione della metodologia VA per l’oggetto di studio in questione.

Capitolo 5: Analisi dettagliata di alcune modifiche apportate o da apportare ai vari componenti in seguito a quanto spiegato nella metodologia del design for manufacturing e possibili accorgimenti sul processo di montaggio in base a quanto detto nel design for assembly.

Capitolo 6: Normativa di Progettazione, è l’output del progetto. Organizzata su tre filoni:

 criteri progettuali;

 suggerimenti per revisione componenti/gruppi di componenti esistenti;

 criteri di composizione BOM.

Capitolo 7: Conclusioni. Nel capitolo sono riportate le considerazioni finali, gli sviluppi futuri, nonché punti di forza e di debolezza riscontrati per la Fabio Perini durante l’applicazione della metodologia.

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2.4 Gantt

Il diagramma di Gantt mostrato in figura 2.1 evidenzia le attività svolte e i tempi necessari per eseguirle. I primi giorni in azienda sono stati dedicati ad attività di training e definizione dello scopo del progetto stesso. La FP aveva l’obiettivo di ridurre i costi da sostenere per la realizzazione dei prodotti, per aumentare la soddisfazione del cliente e definire alcuni principi di progettazione così da poter essere applicati non soltanto nel progetto in questione, ma anche in successivi. Si è passati, poi, dopo una breve analisi sullo stato dell’arte, alla scelta della metodologia che avrebbe garantito il successo del progetto. Le metodologie scelte, come spiegato nel terzo capitolo, sono state la Value Analysis e il Design for Manufacturing.

Infine, abbiamo proceduto all’applicazione della metodologia, dettagliata in ogni sua fase, e alla stesura della normativa di progettazione, con successiva revisione e approvazione finale.

Durante lo svolgimento del lavoro, sono state apportate delle modifiche al suddetto Gantt, così da conservare l’allineamento con gli obiettivi, ma per una maggior chiarezza è stato riportato solo il diagramma definitivo, evitando le varie revisioni. Il Gantt è stato realizzato utilizzando un apposito software – GanttProject.

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