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quelli di ontatto tra rulli e piano saranno B 1 , B 2

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Academic year: 2021

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(1)

Bar a su tron hi

Enun iato del problema

Unblo oparallelepipedo rettangoloeappoggiatosudue rulliparalleli,tra

loro uguali | ilindri i, omogenei e rigidi | he a loro volta poggiano su un

piano orizzontale. Si assume he tra blo o e rulli, ome pure tra rulli e piano,

sia presente il solo attrito radente.

Alblo oeappli ata, all'altezza del entro di massa, una forza orizzontale

ostante. Studiare il moto del blo o e in parti olare la ondizione sotto ui si

ha purorotolamento, sia tra blo o e rulli, sia tra rulli e piano.

De nizioni e notazioni

A tuttigli e etti il problemapuo essere trattatoin due dimensioni,per ui

parleroades.di\puntodi ontatto"quandoinrealtasitrattadiuna\generatri e

di ontatto," e .

Distinguero ongliindi i

1 ,

2

i duerulli,risp. nell'ordine on orde olverso

della forza appli ata. I punti di ontatto tra rulli e blo o li hiamo A

1 , A

2

;

quelli di ontatto tra rulli e piano saranno B

1 , B

2 .

Indi o on M lamassa delblo o, onP ilsuo peso(jPj=Mg); on mla

massa di ias un rullo, on P

r1 , P

r2

i loro pesi (jP

r1 j= jP

r2

j =mg). Il raggio

dei rullisia r.

Sianoan ora s

1 , s

2

ledistanze orizzontalidel entro di massa G del blo o

da A

1 , A

2

. Durante il moto s

1 e s

2

ambieranno: solo la loro somma restera

ostante, ome vedremo. Pono a = s

1 +s

2

. Indi hero an ora on h l'altezza

di G sulla base delblo o.

La velo ita del entro dei rulli e u (e la stessa per entrambi, v. dopo); la

velo ita del blo o e v. Con ! indi hero il modulo della velo ita angolare dei

rulli.

Quantoalleforze,R

1b



elaforza heilrullo1eser itasulblo o;R

b1

quella

he il blo o eser ita sul rullo 1; R

1p

la forza del rullo 1 sul piano, R

p1

quella

del pianosul rullo1. Analoga notazione per il rullo 2.

Dal terzo prin ipio

Delle forze esistenti, buona parte sono a due a due opposte per il terzo

prin ipio:

R

1b

= R

b1

R

2b

= R

b2

R

1p

= R

p1

R

2p

= R

p2 :

(1)

Potro quindi fare a meno di usare R

1b , R

2b , R

1p , R

2p .

(2)

Convieneintrodurreassi artesianiorientati omesegue: xorizzontale, on-

orde on F; y verti ale, on orde on P; z di onseguenza (servira solo per

esprimere i momenti).

Per omeedes rittoilmoto,uevhannosolole omponentix, heindi hero

sempli emente on u, v (in linea di prin ipio grandezze on segno, an he se di

fatto sono positive).

An ora: La forza F ha la sola omponente x (positiva per de nizione) he

indi hero onF;ipesiP,P

r1 ,P

r2

hannosolole omponentiy, heindi o onP,

P

1 , P

2

. Inve e R

b1

e . hanno entrambe le omponenti x e y; per alleggerire la

notazione indi hero on X

b1 , Y

b1

le omponenti di R

b1 , e .

Osserviamo he per non avere dista o del blo o dai rulli dovranno essere

soddisfatte ledisuguaglianse:

Y

b1

0 Y

b2

0

e per non avere dista o tra rulli e piano:

Y

p1

0 Y

p2

0:

Inve e i segnidelle omponenti x sono per ora in ogniti.

La ondizione di puro rotolamento

Se si ha puro rotolamento dei rulli sul piano, i punti B

1 , B

2

sono istanta-

neamente fermi, e quindi la velo ita del entro del rullo1 vale !r, e lo stesso e

veroperilrullo 2;abbiamo os dimostrato heu=!r e lavelo ita omunedei

entri dei due rulli.

Quanto ai punti A

1 , A

2

, il puro rotolamento impli a he essi abbiamo la

stessa velo ita siase pensati omeapparteneti al rullo,sia alblo o. Dunquela

velo ita del blo o e

v =2!r =2u: (2)

Relazioni di attrito stati o

Sesihapurorotolamento,l'attritoradenteneivaripuntidi ontattosoddi-

sfa la ondizione dell'attrito stati o. Assumendo uguali oeÆ ienti di attrito 

in tutti ipunti, avremo

jX

b1

jY

b1

jX

b2

jY

b2

jX

p1

j Y

p1

jX

p2

j Y

p2

(3)

(3)

Perlaprimaequazione ardinaledobbiamo onsiderareledue omponentix

e y, he sono

M v_ =F X

b1 X

b2

0=P Y

b1 Y

b2

(ho fatto uso delle(1)).

La se onda equazione ardinale ha solo la omponente z. Prendendo i mo-

menti rispetto aG:

s

1 Y

b1 s

2 Y

b2

+hX

b1

+hX

b2

=0

per he il motodel blo oe traslatorio, quindi il suo momento angolare rispetto

a Ge ostantemente nullo.

Equazioni ardinali per i rulli

Comin iamo ol rullo 1. La prima equazione ardinale (nelle due ompo-

nenti) e

mu_ =X

b1 +X

p1

0=P

1 +Y

b1 +Y

p1 :

(La se onda e giusti ata dalla ondizione he il rullo non si debba dista are

dal piano,per ui la y del suo entro di massa e ostante.)

Quanto alla se onda equazione ardinale, sempre s ritta rispetto al entro

di massa:

I!_ =rX

b1 rX

p1

doveI = 1

2 mr

2



eilmomentod'inerziadelrullorispettoalsuoassedisimmetria.

Per il rullo 2 le equazioni sono del tutto simili:

mu_ =X

b2 +X

p2

0=P

2 +Y

b2 +Y

p2

I!_ =rX

b2 rX

p2 :

Conteggio delle in ognite e sempli azione delle equazioni

Per omin iare ri opio tutte le equzioni trovate:

Mv_ =F X

b1 X

b2

(4)

0=P Y

b1 Y

b2

(5)

(4)

1 b1 2 b2 b1 b2

mu_ =X

b1 +X

p1

(7)

0=P

1 +Y

b1 +Y

p1

(8)

I!_ =rX

b1 rX

p1

(9)

mu_ =X

b2 +X

p2

(10

0=P

2 +Y

b2 +Y

p2

(11)

I!_ =rX

b2 rX

p2

: (12)

Come si vede, le equazioni sono 9. Le in ognite sono: u, v, !, X

b1 , X

b2 ,

Y

b1 , Y

b2 , X

p1 , X

p2 ,Y

p1 , Y

p2

. Perou, v, ! sono legate dalla(2); quindi an he le

in ognite sono9.

Le (4){(12) possono essere sempli ate usando la (2) e le de nizioni di P,

P

1 , P

2 :

Mv_ =F X

b1 X

b2

(4 0

)

0=Mg Y

b1 Y

b2

(5 0

)

s

1 Y

b1 s

2 Y

b2

+hX

b1

+hX

b2

=0 (6

0

)

mv_ =2X

b1 +2X

p1

(7 0

)

0=mg+Y

b1 +Y

p1

(8 0

)

mv_ =4X

b1 4X

p1

(9 0

)

mv_ =2X

b2 +2X

p2

(10 0

)

0=mg+Y

b2 +Y

p2

(11 0

)

mv_ =4X

b2 4X

p2

: (12

0

)

Si possono separare le (4 0

){(12 0

) in due gruppi. Le (4 0

), (7 0

), (9 0

), (10 0

), (12 0

)

ontengono solo le X:

M v_ =F X

b1 X

b2

(4 0

)

mv_ =2X

b1 +2X

p1

(7 0

)

mv_ =4X

b1 4X

p1

(9 0

)

mv_ =2X

b2 +2X

p2

(10 0

)

mv_ =4X

b2 4X

p2

: (12

0

)

Le (5 0

), (8 0

), (11 0

) ontengono solo le Y:

0=M g Y

b1 Y

b2

(5 0

)

0=mg+Y

b1 +Y

p1

(8 0

)

0=mg+Y

b2 +Y

p2

(11 0

):

(5)

Resta a parte la (6), he mes ola le X e le Y:

s

1 Y

b1 s

2 Y

b2

+hX

b1

+hX

b2

=0: (6

0

)

Soluzioni

Le equazioni del primo blo o si risolvono fa ilmente:

X

p1

=X

p2

=

mF

8M +6m

(13)

X

b1

=X

b2

=3X

p1

(14)

_ v =

4F

4M +3m

: (15)

Le equazioni del se ondo blo o, insieme on la (6 0

) e on le (13), (14),

determinanole Y:

Y

b1

= s

2

a

M g Q (16)

Y

b2

= s

1

a

M g+Q (17)

Y

p1

= s

2

a

M g mg+Q (18)

Y

p2

= s

1

a

M g mg Q (19)

dove ho introdotto l'abbreviazione

Q=

3mhF

a(4M +3m)

: (20)

Dis ussione

Non i sono parti olari ommenti da fare alle (13){(15), a parte il fatto

ontrointuitivo he non solo sonopositive X

b1 e X

b2

, ma an he X

p1 e X

p2 .

Quanto alle Y, Y

b2

e hiaramente positiva, e Y

p2

hiaramente negativa,

ome l'intuizione gia suggeriva. Quindi non si avra mai dista o al rullo 2.

Diversamente per Y

b1

, hee >0 sse

F <

s

2 g

3h M

m

(4M +3m): (21)

Questa ondizione e ertamente soddisfatta se F = 0; lo e an he se h e abba-

stanza pi olo o se mepi ola. Ma puo essere violatain ondizioni opportune,

dando luogoa dista o nel punto A

1

dove il blo oto a il rullo 1.

(6)

p1 p2

dove puo avvenire il dista o, per es. al res ere di F, none maiB

1 .

La(21) essadivalereses

2

=0,ossiaseGarrivasopraA

2

( osa hea adra

di erto,visto heGhainogniistantevelo itadoppiadiA

2

). Quindiildista o

avviene ne essariamente prima he G raggiunga A

2

. Pertanto durante il moto

\normale"(blo oappoggiatosuirulli, inpurorotolamento) ertamentes

2

>0.

Passiamoalle ondizioniperaverepurorotolamento,espressedalle(3). Da-

to he X

b1 , X

b2

sono maggiori di X

p1 , X

p2

, mentre jY

p1 j < Y

b1 e jY

p2 j < Y

b2 ,

le(3)sonosoddisfattenei puntiB

1 ,B

2

se losonoinA

1 ,A

2

. Inoltre X

b1

=X

b2 ,

mentre Y

p1

< Y

p2

: dunque il punto riti o, quello dove potra iniziare lo slitta-

mento, e A

1 .

Intuitivamentequesto si apis e: ipunti Bhannoun ari o(verti ale)mag-

giore degli A, a ausa del peso dei rulli. Poi il rullo 2 e ari ato di piu di 1,

per la presenza della forza a eleratri e F. Il solo fatto non intuitivo e he le

omponentiorizzontalidelleforzetrarulliepianosianominoridiquelletrarulli

e blo o, ma di questo si e gia detto.

Usando le (13), (14), (17) e la de nizione (20) di Q, la prima delle (3) si

s rive

3mF

8M +6m





s

2

a M g

3mhF

a(4M +3m)



ovvero

F <

s

2 g

3



h+ a

2

 M

m

(4M +3m): (22)

Il onfronto della(22) onla(21)mostra heilse ondomembrodellaprima

eminorediquellodellase onda;dunquela ondizionedipurorotolamento(22)e

piustringentediquelladidista o(21). Dinuovo 'e heun oeÆ iented'attrito

pi olorendepiudiÆ ilesoddisfarela(22)(ovvio)mentreunograndel'avvi ina

alla ondizionedi dista o.

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