• Non ci sono risultati.

A SCUOLA DI CITTADINANZA PLURALE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "A SCUOLA DI CITTADINANZA PLURALE"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

A SCUOLA DI CITTADINANZA

PLURALE

Differenze, Culture e saperi in dialogo

Istituto Comprensivo Statale a orientamento musicale 2° Circolo Didattico

3° Circolo Didattico

CONVEGNO

11 e 12 maggio 2007

Cineteatro di via Volta

(MM Cologno Centro)

Cologno Monzese

Città di Cologno Monzese

con il contributo e il patrocinio della Provincia di Milano

Istituto Professionale di Stato “E.Falck”

I.S.I.S.”L. da Vinci“

5° Circolo Didattico

Istituto Comprensivo IV

“E Montale"

Scuola Media

di via Volta - via Battisti

Per iscrizioni e informazioni Segreteria organizzativa:

- Massimo Jevolella, islamologo

- Sonia Claris, Università Cattolica di Milano

- Mariangela Giusti, Università degli Studi di Milano Bicocca

- Piera Herrmann, CRES Mani Tese, Milano - Rasmeya Salah, Associazione Italo-Egiziana - Clelia Marotta, Responsabile Servizio Progetti

Culturali Educativi del Settore Pubblica Istruzione di Cologno Monzese

- Silvio Premoli, Coordinatore e Consulente scientifico del progetto

RELATORI

SETTORE PUBBLICA ISTRUZIONE Servizio Progetti Culturali Educativi

tel. 02 25308501

e-mail: intercultura@comune.colognomonzese.mi.it

la partecipazione al convegno è gratuita

hanno collaborato alla costruzione dell’iniziativa le scuole del territorio di Cologno Monzese

come arrivare:

- in auto: tangenziale est, uscita Cologno Monzese, direzione centro città, fermata Cologno centro, via Volta Cineteatro.

- con i mezzi: MM linea 2 verde, stazione di Cologno centro, attraversamento del parco (pochi minuti a piedi . 150 m) fino al Cineteatro di via Volta.

(2)

11 maggio 2007

ore 14,00 Saluti di apertura

MARIO SOLDANO

Sindaco della città di Cologno Monzese Le politiche per l'intercultura a Cologno Monzese

ALESSANDRO DEL CORNO

Vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione

ore 14,10 Il mondo è diventato globale. Il multiculturalismo

della gran parte delle società appare un carattere peculiare del nostro tempo. Oggi è impossibile sottrarsi all'incontro con un altro individuo appartenente ad una cultura diversa dalla propria: «l'etnico è quotidiano».

L'approccio interculturale costituisce e deve costituire, quindi, la normalità nelle società multiculturali e postmoderne, come è quella italiana.

Anche nel Comune di Cologno Monzese è presente una variegata popolazione immigrata, caratterizzata da un'età media giovane. Di conseguenza, all'interno delle scuole del territorio cresce il numero degli alunni immigrati.

Di fronte alla nuova realtà sociale le scuole hanno da tempo avviato iniziative interculturali orientate all'accoglienza e all'inserimento nel tessuto scolastico degli alunni appartenenti a culture differenti e alla costruzione di un dialogo con le loro famiglie.

L'Amministrazione comunale sostiene e appoggia concretamente questo sforzo che mira a «costruire una comunità di cui ciascuno si senta parte come cittadino».

Si tratta di un patto tra città e scuola che porta a condividere la comune responsabilità politica, etica e pedagogica del prendersi cura del «diritto di cittadinanza» e dell'ascolto dell'altro, nella prospettiva della co-costruzione di significati nuovi e condivisi che rendano possibile contemporaneamente la convivenza, la coesione sociale e il diritto alla differenza.

“Assumere la prospettiva degli altri, vedere le cose con gli occhi, la mente, il cuore degli altri: questo significa percepire che, mentre individui e gruppi possono vedere la vita in modo differente, hanno comunque bisogni e desideri comuni” [Robert G. Hanvey]

ore 14,30 L'approccio interculturale: dalle politiche alla relazione faccia a faccia

MARIANGELA GIUSTI

Università degli Studi di Milano Bicocca

ore 16,00 "Perchè i musulmani non devono sentirsi stranieri in Europa?"

MASSIMO JEVOLELLA

islamologo, autore di "Le radici islamiche dell'Europa"

RASMEYA SALAH

Associazione Italo-Egiziana ore 15,15 Didattica delle discipline in chiave

interculturale

PIERA HERRMANN

CRES Mani Tese, Milano

ore 17,00 Domande e interventi

ore 9,30

Cittadinanza e progetti interculturali nelle scuole di Cologno Monzese

SONIA CLARIS

Università Cattolica di Milano L’accordo territoriale e le iniziative interculturali nell’ambito scolastico

CLELIA MAROTTA

Servizio Progetti culturali educativi Comune di Cologno Monzese ore 10,00

ore 10,40

ore 12,30 Conclusioni

SONIA CLARIS

e

ALESSANDRO DEL CORNO

Rassegna dei progetti interculturali nelle scuole

REFERENTI SCUOLE DI COLOGNO MONZESE

12 maggio 2007

Moderatore:

Silvio Premoli

Assessore all’Istruzione della Provincia di Milano

GIANSANDRO BARZAGHI

ore 14,20

Aperitivo ore 18,00

pausa caffè ore 10,30

Il Vice Sindaco e Assessre Alessandro Del Corno

Il Sindaco Mario Soldano

Riferimenti

Documenti correlati

Con la presenza nella nostra scuola nel ciclo dell’Infanzia e Primaria di alunni adottivi si è sentita la necessità di creare un “Protocollo di accoglienza per gli alunni

Tutti gli alunni adottati al primo ingresso, in particolare se arrivati in corso d’anno, dovrebbero avere la possibilità di poter usufruire, solo per un limitato

La risposta alla domanda è questa: alla scuola pubblica veneta serve in primo luogo un organico del personale docente e Ata adeguato al numero e alle caratteristiche degli

La valutazione espressa si riferisce al piano di studi personalizzato oppure alla parte pratica della disciplina, in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in

È questo l’a- spetto che probabilmente porta i genitori ad ad avere una visione più negativa del- la scuola rispetto a prima del lockdown, evidenziandone le difficoltà di gestione e

NEL CASO I BAMBINI NUOVI ISCRITTI INSERITI NELLA SEZIONE ETEROGENEA SIANO INFERIORI A CINQUE UNITA’ VERRANNO ACCOLTI A SCUOLA DURANTE LA

Inoltre nelle ​Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del febbraio 2014 si precisa che: “ ​È prioritario, in tal senso, che la scuola

Al riguardo, vorremmo anche ricordare a tutti i difensori della democrazia inclusiva nella scuola che 800.000 allievi delle nostre classi non sono considerati cittadine e