CHIARIMENTI BANDO 09 02 2021
1) D: i locali verranno dati vuoti o con i mobili che sono già all’interno?
R: L’immobile verrà consegnato all’aggiudicatario del bando vuoto da arredi e attrezzature
2) D: è possibile presentare la domanda del bando come società da costituire con tutti i dati di quella che sarà la costituzione futura della società?
R: Sì, è possibile
3) D: è possibile avere anche la licenza di ristorante oltre quella di bar?
R: La struttura viene concessa in locazione con destinazione di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nella forma di bar. Saranno a carico dell’aggiudicatario ottenere le autorizzazioni per l’eventuale forma di ristorazione.
4) D: a tal fine ci saranno problemi con l’autorizzazione (ad esempio problema servizi per i disabili)? Il Comune andrà in deroga?
R: L’autorizzazione a carattere edilizio è di competenza del Comune, quella relativa all’utilizzo spetta all’ATS. Il bagno per i disabili dovrà essere a norma.
5) D: per gli impianti, oltre alle normali certificazioni, necessita il certificato prevenzione incendi dai Vigili del Fuoco?
R: Dipende dal progetto che si intende presentare
6) D: l’eventuale rilancio di € 20.000 è una tantum solo per il primo anno?
R: Sì, il rilancio è una tantum solo per il primo anno.
7) D: è prevista qualche agevolazione per il canone di locazione o per l’occupazione suolo pubblico in merito alla pandemia dovuta al COVID19?
R: No, al momento non sono previste agevolazioni oltre a quelle di legge.
CITTA’ DI CERNOBBIO
Provincia di Como
C.A.P.22012
CODICE FISCALE 00432060135 TEL.031343211-FAX 031511147
8) D: L’attrezzatura presente nella struttura (parte cucina) è da considerarsi compresa nel costo del bando?
R: No, l’attrezzatura presenta nella struttura è di proprietà del gestore uscente e verrà ritirata dallo stesso nel caso in cui non risultasse aggiudicatario.
9) D: Non è presente il bagno per gli handicappati, avete notizie in merito? Sarebbe da realizzare ed a spese del Comune eventualmente?
R: La struttura viene concessa in locazione così come è attualmente e vuota da macchinari e attrezzature. I costi per l’adeguamento sono a carico dell’aggiudicatario
10) D: È possibile effettuare lavori di ristrutturazione/modifica interni, e con quale iter procedurale ed eventuali vincoli in merito a carico del gestore?
R: Ogni intervento seguirà l’iter edilizio previsto dalla norma vigente
11) D: L’eventuale differenza tra offerta vincente e seconda offerta (es. 35.000€ e 30.000€), è da considerarsi valida per un eventuale utilizzo in altri termini?
R: Si chiede di riformulare la domanda in termini più chiari.
12) D: è possibile una deroga per l’assenza di servizi igienici per disabili? Quali sono i rapporti con l’ASL?
R: Si richiama la risposta alla domanda n. 4
13) D: quali sono i costi relativi all'occupazione del suolo pubblico (per metro quadro e durata) e le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani?
R: Per il costo riferito all’occupazione si richiama la risposta fornita nei precedenti chiarimenti del 02.02.2021. Le tariffe TARI da PEF 2020 era per la categoria Bar per la parte fissa di € 12,472941
€/mq e per la parte variabile di € 10,523977 €/mq, mentre la tariffa per i ristoranti era per la parte fissa di € 17,544010 €/mq e per la parte variabile di € 14,815969 €/mq.
14) D: nel bando nell'ALLEGATO "chiarimenti bando" è presente il conteggio riguardante l'occupazione del suolo pubblico, il calcolo è riferito ai 283,00 mq. se fossimo interessati ad uno spazio inferiore pagheremmo in proporzione? o il bando prevede il blocco unico di 283 mq?
R: la superficie di 283 mq prevista dal bando è quella massima concedibile, la stessa può essere ridotto su richiesta dell’aggiudicatario. Il costo viene ridotto e calcolato sulla superficie occupata come previsto dal regolamento sul canone unico che verrà approvato in Consiglio Comunale.
15) D: ci sono delle limitazioni nell'orario serale?
16) D: da quanto ho appreso la vecchia gestione ha interrotto anticipatamente la gestione. Ha comunque il diritto di prelazione?
R: La precedente gestione non ha interrotto anticipatamente il rapporto ma il contratto è giunto a sua naturale scadenza. Come specificato all’articolo 5 del bando, è prevista la prelazione per il gestore uscente.
17) D: all’articolo 1 del bando è riportato che: “Si prevede adeguamento funzionale e impiantistico.” Si chiede se ci siano interventi già previsti o comunque obbligatori per apertura?
R: Il bando di gara non prevede interventi particolari. L’aggiudicatario dovrà realizzare gli interventi necessari per l’avvio dell’attività secondo il progetto presentato.
18) D: all’articolo 1 del bando è riportato che: “E' prevista la consegna dei locali vuoti da arredo e attrezzature per svolgere attività.” Forni, fuochi, frigoriferi e tutto ciò che è attualmente presente in cucina fa parte del demanio e quindi fa parte della locazione?
R: No, l’attrezzatura presenta nella struttura è di proprietà del gestore uscente
19) D: in riferimento all’articolo 3 del bando si chiede se le modalità del pagamento del suolo pubblico seguono quelle previste per il canone? Viceversa quali sono?
R: le modalità di pagamento per il canone unico verranno comunicate dopo l’approvazione del regolamento del canone stesso.
20) D: in materia di suolo pubblico vi sono delle limitazioni oggettive imposte dal comune (esempio mercato comunale/manifestazioni già fissate etc etc)? Occupazione è calcolata in base all'effettivo utilizzo degli spazi?
R: Il mercoledì mattina è presente il mercato che limita l’utilizzo oggettivo del suolo pubblico nel tratto dalla sbarra di ingresso in Riva all’immobile, lato torrente.
21) D: in riferimento all’articolo 4 del bando, si chiede se la prelazione del precedente aggiudicatario vale anche sul rilancio una tantum fino a 20.000 €?
R: Sì, il gestore uscente può pareggiare l’offerta del vincitore, comprensiva del rilancio una tantum.
22) D: all’articolo 9 del bando è riportato che: “Il fabbricato locato dovrà essere utilizzato secondo l'indirizzo stabilito con deliberazione di G. C. n. 120 del 24.09.2020 e precisamente quale “locale commerciale, destinato alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nella forma di bar.
Potrà essere svolta, previa autorizzazione da parte degli organi competenti, anche attività di ristorazione”. Si chiede cosa significhi e quali organi competenti devono autorizzare lo svolgimento di attività di ristorazione?
R: Si richiama la risposta alla domanda n. 4
23) D: all’articolo 9 del bando è riportato che tra gli obblighi dell’affidatario c’è quello di “Presentare eventi di richiamo turistico da svolgersi in Riva.” Si tratterebbe di eventi totalmente organizzati e gestiti dall’aggiudicatario oppure saranno patrocinati da comune o da ente no profit già esistente (pro loco per esempio). Ad oggi l’organizzazione eventi se non patrocinata è molto complicata soprattutto per eventi sopra le 200 persone e ci sono diverse limitazioni (scia da presentare molto tempo prima, obbligo sicurezza, suolo pubblico, siae etc) tutte situazioni che con un patrocinio diventano più agevoli. Si chiede pertanto un chiarimento su cosa si intende “presentare eventi di richiamo”
R: Gli eventi possono essere concordati e coordinati con l’amministrazione. Gli stessi dovranno comunque ottenere tutti i requisiti autorizzativi.
24) D. all’articolo 9 del bando si parla di “autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività ivi comprese quelle previste dalle normative antincendio”. Si chiede se esiste già un piano antincendio? E se sì quando è datato?
R: No, non è presente
25) D: all’articolo 7 del bando è scritto che il locatario deve “Farsi carico dei vari adempimenti tecnologici”. Si chiede di quali adempimenti si parla?
R: Ci si riferisce a tutti gli adempimenti che possano garantire la corretta utilizzazione della struttura per tutta la durata della locazione in funzione del progetto di utilizzo presentato dal proponente
26) D: all’articolo 7 del bando viene riportato che "L'aggiudicatario si obbliga, con la sottoscrizione del presente contratto, a farsi carico delle eventuali modifiche sia nella conformazione dell’area esterna sia nella qualità degli arredi, al fine di conformarsi al progetto di sistemazione generale della Riva che il Comune intende approvare". Si chiede se vi sia già un progetto e quali interventi vanno fatti per "conformarsi al progetto di sistemazione generale della Riva che il Comune intende approvare
R: Con deliberazione di Giunta Comunale n. 96 del 30.07.2020 è stato approvato uno studio di fattibilità per la sistemazione della Riva. Gli atti possono essere richiesti all’ufficio tecnico del Comune di Cernobbio.
27) D: all’articolo 18 del bando in relazione all’aggiornamento degli impianti viene riportato che
“l'adeguamento della struttura alla normativa vigente emanata in materia di tutela e sicurezza”. Si chiede di quali adeguamenti si parli e se sono già previsti e ci sono già degli interventi da svolgere per adeguare struttura alla normativa? Ci sono adeguamenti rilevanti per l’apertura?
R: Tutti gli adeguamenti dovranno essere realizzati in funzione del progetto di utilizzazione che presenterà l’aggiudicatario.
28) D: Si chiede se sia necessario inserire nella documentazione amministrativa (busta 1) oltre a copia fotostatica di un documento di identità, anche l'eventuale visura camerale della società che intende partecipare in tale veste al bando?
29) D: La busta n.1 e n.2 devono presentare intestazione così come il bustone esterno o la semplice dicitura?
R: La busta numero 1, così come previsto dal disciplinare dovrà riportare la dicitura
“Documentazione amministrativa”, mentre la busta n. 2 deve riportare la dicitura “Offerta economica”
30) D: Nel bando, credo erroneamente, si fa riferimento a n.3 buste. Può confermare che trattasi, appunto, di errore? (pag. 2 art. 5 ultimo paragrafo)
R: Confermo, si tratta di un refuso. Le buste sono 2 (busta n. 1 e busta n. 2)
Cernobbio, 09 febbraio 2021
Il Responsabile dell’Area Risorse Finanziarie, programmazione e personale
Dott. Claudio Della Torre
