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A cura di: Ing. Alessandro Berto

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Academic year: 2022

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A cura di: Ing. Alessandro Berto

Rif.PA. 2017-7215/RER Biennio 2017/2019 Progetto 1 Edizione 1

Modulo: MATERIALI II UF 09

FONDAZIONE ISTITUTO TECNICO SUPERIORE

MECCANICA, MECCATRONICA, MOTORISTICA E PACKAGING Sede di BOLOGNA

TECNICO SUPERIORE PER L’AUTOMAZIONE E IL PACKAGING”

In collaborazione con:

(Eventuale logo azienda

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CORROSIONE DELL’ALLUMINIO E SUE LEGHE

Ing.Alessandro Berto

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CORROSIONE LEGHE DI ALLUMINIO

• In genere mostra un buon comportamento nei confronti della corrosione generalizzata.

• Possono verificarsi problemi di corrosione localizzata e specifica.

• 2 sono i principali fattori che influenzano il comportamento del metallo:

- il tipo di aggressività ambientale.

- lo stato metallurgico/chimico.

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CORROSIONE ALLUMINIO

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CORROSIONE LEGHE DI ALLUMINIO

• L’alluminio contrariamente all’acciaio si rileva passivo per natura: non c’è bisogno di proteggerlo dall’ossidazione

naturale da parte dell’aria e dell’acqua.

• Si copre di uno strato infinitesimale di allumina, trasparente e di uno spessore che non supera i 4 millesimi di millimetro.

• Il Mg rafforza questa condizione grazie alla coesione della sua struttura.

• Pertanto si autoprotegge tramite ossidazione naturale superficiale.

• Sotto certe particolari condizioni ambientali/chimiche però anche questo film di protezione non è sufficiente per

proteggere l’alluminio da certi tipi di corrosione.

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CORROSIONE ALLUMINIO E SUE LEGHE

• Atmosfere ambientali classificate come:

- rurali, industriali, marine in base al grado di inquinamento e alla presenza di cloruri.

• Dal punto di vista chimico solo l’aggiunta di alliganti come Cu, Fe, Si ha un marcato effetto sulla resistenza alla corrosione.

• L’aggressività chimica viene messa in relazione al pH, che determina diverse modalità di attacco:

- ambienti a pH neutro

- ambienti a pH acido o basico.

• A causa della natura anfotera dell’alluminio il film di passività dell’alluminio è solubile a pH inferiori a 3 e superiori a 9.

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CORROSIONE AMBIENTALE

• L’ossido che rende il metallo inerte rappresenta una

protezione agli attacchi dell’aria del calore e dell’umidità.

• Normalmente la velocità di corrosione dell’alluminio diminuisce rapidamente col tempo.

• La resistenza alla corrosione è determinata dalla stabilità

chimico-fisica dello strato di ossido ed è legata al valore del pH.

- Se pH compreso tra 4 e 8 lo strato protettivo è stabile - Se pH superiore o inferiore lo strato protettivo risulta instabile.

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CORROSIONE GALVANICA

• Effetto pila, si ha quando due materiali,

chimicamente differenti, uniti e messi in contatto con una soluzione conduttrice porta alla dissoluzione

corrosione il metallo chimicamente più debole.

• Il contatto tra alluminio e rame oppure ottone

aumenta la capacità di attacco in atmosfere normali o umide.

• Con l’acciaio inossidabile invece in ambienti secchi e ancora più dannose in ambienti marini.

• Si può ovviare isolando un metallo dall’altro

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CORROSIONE GALVANICA

• La corrosione può essere aggravata dalla corrosione interstiziale.

• Si tratta di una corrosione galvanica dovuta alla presenza di interstizi fra un materiale e l’altro creando cosi’ le condizione di cella

elettrolitica e condizione di areazione

differenziata.

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TENSOCORROSIONE

• E’ sempre intercristallina.

• Leghe ad alto contenuto di magnesio e leghe del tipo AlZnMg (tipo 7020) e AlZnMgCu (tipo 7075) possono essere suscettibili alla corrosione da sforzo.

• 4 fattori che causano corrosione da sforzo:

- composizione della lega - tempra e microstruttura

- sollecitazioni in superficie (50 % del carico di snervamento)

- Ambiente corrosivo

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CORROSIONE PER FESSURAZIONE

• Fessure sottili possono dare luogo a un fenomeno di corrosione intenso e localizzato, dalle fessurazioni puntiformi al deterioramento di tutta la superficie.

• Le fessure si possono formare dall’attrito tra metallo e parti solide non metalliche, depositi di povere,

sporcizia, sabbia e depositi dovuti alla corrosione ambientale.

• E’ una corrosione che si forma dall’acido all’interno

delle crepe, piuttosto lenta a causa della continua

formazione dell’allumina.

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CORROSIONE PER FESSURAZIONE

• Particolare forma di fessurazione è quella puntiforme.

• E’ localizzata, rigonfiamenti e cavità dai contorni irregolari.

• Le fessure si formano quando la superficie non è ancora rivestita dello strato protettivo

superficiale e danneggiata non puo’

autoripararsi.

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CORROSIONE INTERGRANULARE

• Tipo di corrosione che si forma lungo il bordo dei grani e nelle zone limitrofe.

• Dipende dalla formazione di cellule sulla superficie dei grani metallici durante la precipitazione degli elementi alliganti che determinano uno stato di instabilità elettrochimica puntuale.

• Questo fenomeno è spesso associato a trattamenti termici inadeguati o non corretti. Ad es. la serie 2000 è

particolarmente suscettibile, nelle zone povere di Cu, nel caso in cui il trattamento di solubilizzazione non abbia prodotto

una struttura omogenea

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CORROSIONE PER PITTING

• Si tratta di un attacco anodico localizzato attraverso brecce nella pellicola protettiva

formando piccoli buchi che sono molto stretti in superficie e che spesso si chiudono con i

prodotti della corrosione.

• CONSIGLIO: evitare più possibile cloruro e

rame in condizioni bagnate o umide.

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CORROSIONE ESFOLIANTE

• Attacco specifico e mirato che corre

parallelamente alla superficie del metallo.

• E’ associato a una direzione prevalente della struttura dei grani.

• La corrosione esfoliante è il fenomeno più

aggressivo per le leghe Al-Mg-Cu e Al-Zn-Mg-

Cu.

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CARATTERISTICHE DELLA CORROSIONE

• Alluminio puro (1XXX)

- resiste meglio alla corrosione rispetto alle leghe.

- più puro è meglio resiste alla corrosione.

• Alluminio – rame (2XXX)

- il contenuto di rame le rende più inclini alla corrosione di superficie rispetto ad altri tipi di leghe.

• Alluminio – Manganese (3XXX)

- resistono molto bene alla corrosione atmosferica e sono

tipicamente utilizzate nel rivestimento di muri e tetti in edifici.

• Alluminio – Silicio (4XXX)

- sono usate raramente nei prodotti laminati. Quando ottenute dall’alluminio puro e dal Si senza aggiunta di Cu, Fe, Mn hanno una buona resistenza alla corrosione.

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COMPATIBILITA’ ALIMENTARE DELL’ALLUMINIO

• L’alluminio è un metallo “inerte” nei confronti dell’ambiente e delle sostanze con le quali entra in contatto.

• Tale inerzia ha un doppio valore:

- il metallo inerte non subisce fenomeni di degrado.

- le sostanze contenute, non interagendo, non subiscono alterazioni dovute alla sua presenza.

• Particolare importanza nel caso di sostanze alimentari che devono preservare le caratteristiche organolettiche (aromi sapori, colori).

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COMPATIBILITA’ ALIMENTARE DELL’ALLUMINIO

• Come già detto,l’alluminio ha una zona di neutralità per pH da 3 a 8.

• Quando viene meno la protezione del film d’ossido e il metallo fresco viene “aggredito” dall’ambiente si ha un

fenomeno corrosivo che porta alla formazione di Sali e ossidi incoerenti.

• Questi prodotti hanno una elevata solubilità nell’agente aggredente e scarsa adesione al substrato. Pertanto si

staccano e scoprono ulteriore superficie determinano un processo “ autocatalitico”.

• L’alluminio non protetto dal suo ossido rende il metallo

“anodico” cioè corrodibile nei confronti di quasi tutti gli altri metalli.

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COMPATIBILITA’ ALIMENTARE DELL’ALLUMINIO

• Esistono sostanze dette “inibitori” che riducono o rallentano i fenomeni aggressivi.

• Ambienti potenzialmente pericolosi nell’industria alimentare puo’ essere svolto da zuccheri e grassi;

• Un inibitore di grande efficacia è il silicato di sodio.

• Temperatura, tempo di contatto, umidità possono

condizionare l’efficacia dell’inibizione.

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FORME DI CORROSIONE A CONTATTO CON PRODOTTI CHIMICI ED ALIMENTARI

• Possono essere:

- corrosione uniforme

- corrosione crateriforme o pitting

- corrosione esfoliante

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FORME DI CORROSIONE A CONTATTO CON PRODOTTI CHIMICI ED ALIMENTARI

• La corrosione uniforme

si presenta come un attacco superficiale distribuito regolarmente.

• Se esposto in ambiente marino un pannello di alluminio tende a ricoprirsi di una patina biancastra e si rileva un

rallentamento dell’attacco corrosivo.

• Lo stesso pannello immerso in una base forte, come soda caustica, subisce un attacco uniforme molto più intenso.

• L’aumento di temperatura favorisce la corrosione, che si riduce a basse temperature per assumere velocità

ridottissime al di sotto degli 0°C.

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FORME DI CORROSIONE A CONTATTO CON PRODOTTI CHIMICI ED ALIMENTARI

• La corrosione crateriforme o pitting

rappresenta un attacco pericoloso e con possibili gravi conseguenze.

• Il pitting è rappresentabile con la formazione di piccolissimi e numerosi crateri con sviluppo nel verso dello spessore del metallo.

• Il pit può portare alla perforazione

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FORME DI CORROSIONE A CONTATTO CON PRODOTTI CHIMICI ED ALIMENTARI

• La corrosione esfoliante è determinata dalla

presenza di precipitati nel metallo con percorsi preferenziali superficilai e a bordo grano.

• Il fenomeno si riduce in leghe che sono in

soluzione solida e si presenta più facilmente in

leghe con struttura a stato fisico complessi.

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TABELLE COMPATIBILITA’ CON PRODOTTI CHIMICO- ALIMENTARI

• LEGENDA

- ottima resistenza alla corrosione (++) - buona resistenza alla corrosione (+) - scarsa resistenza alla corrosione (–)

- pessima resistenza alla corrosione (- -)

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IDROCARBURI E PRODOTTI CHIMICI ALOGENATI

• Gli idrocarburi alogenati possono decomporsi dando origine ad acidi che attaccano il film d’ossido

distruggendolo.

• Possibile lo sviluppo di alogenuri di alluminio

• I problemi corrosionistici si manifestano ad elevate temperature quali quelle di ebollizione dei composti chimici.

• I problemi si possono manifestare in presenza di umidità, anche in fase di immagazzinamento, se i pezzi sottoposti a sgrassaggio con idrocarburi

idrogenati non sono ben asciugati.

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IDROCARBURI E PRODOTTI CHIMICI

ALOGENATI

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COMPOSTI CON ANELLI AROMATICI

• I composti aromatici non clorurati non

presentano gravi problemi di corrodibilità nei confronti dell’alluminio e delle sue leghe.

Fanno eccezione gli acidi aromatici, in

particolare il salicilico.

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COMPOSTI CON ANELLI AROMATICI

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COMPOSTI CON OSSIGENO NEL GRUPPO FUNZIONALE

• Gli alcoli e acidi organici possono attaccare le leghe leggere e la loro aggressività è in

funzione del tenore di acqua.

• Eteri, chetoni, esteri, ed anidridi sono classi di

prodotti pressochè inerti.

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COMPOSTI CON OSSIGENO NEL GRUPPO

FUNZIONALE

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