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Grave sconfitta di Andreotti alia Camera in un voto che suona sfiducia al governo

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Quotidiano / Anno L / N. 141 ( T u ^ V ' o ' ) * Vtnerdi 25 maggio 19793 / L. 90

Prezzi: aumento incessante

degli alimentari

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A pag. 2 M .

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ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Watergate: suicida un deputato repubblicano USA

M W ' A pag. 12 — •

Battuto il teritativo di evitare la discussione sulle sorti del ministero

Grave sconfitta di Andreotti alia Camera in un voto che suona sfiducia al governo

La decisione votata ieri alia Camera dai partiti dell'arco costituzionale

Autorizzazione a procedere contro il segretario del MSI

Porfare avanfi la loffa per isolare e sconfiggere il fascismo, per liquidare il centro-destra e spezzare ogni trama reazionaria • La magistrafura potra liberamente proseguire ed estendere le indagini per colpire il reafo di ricosfituzione del pariilo fascisfa - I missini non sono riusciti a rompere 1'isolamento - Gli interventi

Secondo il ministro delle informazioni

Grecia: arresti

t

per un presunto

«colpo di Stato »

Coinvolti due ammiragli e « alcuni» alti ufficiali di marina - Accuse di complicity a Karamanlis e a re Costantino - Si tratta di una montatura ?

La posizione dei comunisti illustrata da Galluzzi

II voto favorevole dei comunisti alia concessione dell'autorizzazione a procedere contro Almirante e stato motivato dat compagno Carlo Galluzzi. Riteniamo — ha detti Galluzzi — che la richiesta delta magistratura debba essere accettata non solo perche non ci possono essere limiti invahcabili o opportunity politiche. ma perche si tratta di una richiesta che non viene piu da un solo magistrato e che si accompagna a ncliieste analoglie rigiwidanti altri esponenti del M S I . Essa si fonda su indagini durate anni in tutta Italia che hanno ac- certato atti di eversione e

comunque violazioni della leg- ge del 1952 le quali — come dice il magistrato — traggo no origine dal M S I Essa. inol- tre. acquista maggior for/a dal momento in cui ci trovia- mo di fronte all'esistenza di una trama nera. alle emer- genti responsabilita di diri- genti missini che configurano sul piano giuridico consisten- ti e numerosi indizi di colpevo- le/za e che, comunque. sono chiare e indiscutibili sul pia- no politico e morale, come ebbe ad afTermare anche Ton.

Andreotti nel dibattito su!

c giovedi nero » di Milano.

Questi fatti danno alia ri- chiesta della magistratura piena legittimita togliendo ogni alibi circa pretesi in- tent i i persecutori ». In real- ta siamo di fronte a qualco sa di piu di un sospetto, a qualcosa per cui la non as- sunzione di responsabilita sa- rebbe colpa e per cui occor- re dare alia magistratura la possibility di accertare rcati e r e i .

Galluzzi ha quindi notato che e assolutamente vano e pretestuoso ogni riferimento aH'istituto dell'immunita par lamentare perche tale istituto risponde all'esigenza di sal- vaguardare il parlamentare da possibili intenti persecuto r i : questa garanzia d'immu- nita non pud dunque operare quando il parlamentare operi al di fuori e contro I'ordina mento costituzionale. quando nel suo comportamento si rav- visino intendimenti minatori nei rispetti dei principi cssen- ziah dell'ordinamento demo cratico. Questi principi. biso gna notare. traggono la loro foiva dal fatto che sono fi nahzzati a obiettivi di giusti- zia. di rinnovamento sociale.

di espansione della democra- zia. Si possono *»sercitare quei diritti se ci pcrseguono que-

sti obiettivi; se ci si muove in d i i f / i o i . c nppi>ta. in duo- 7ione del faccismo. dello « Sta- to corporativo ». della snppres- sione dei partiti. allnra si e fuori della Oistitut/mne e quindi anche de'la po^iibili ta di godere dei diritti che cs-a sancisce. N O T SI dimen tichi che la Coslitu/ion? c rs ta contro >.I fascismo ed c na ta anche contro lo Stato hbe rale prefa^cista d i e con le sue debole/7c e complicita a \ e \ a aperto la strada al fa scismo. E* una Costitu7ione che tiene prescnte che il crol lo dello Stato hberale fu piu una conseguen7a del cedimen- to di chi dovc\a difcnderlo che deli'attacco fascista Ec- co perche. nonostante che la CostitU7ione sia antifascMa in tulto il suo contenutn. essa comprende specificamente la dodicesima dispo-izione finale che fa esplicito riferimento al divieto di ricostituire il par- tito fascista. sotto qualsiasi forma, intei'dondo con cio im pc-gnare lo Stato ricmociatuo a stroncare ogni rinascita fa- scista.

I I Parlamento — ha aggiun

*o Gallu77: — c chiamato a soddisfare un obhligo. tradot- to rella norma della legge del 1952 che attnbtnscc al reato di ncostitu7ione del partito fascista una presun7inne di p?rico!o-ita proprio per sot tolineare il pericolo che tale partito rappresenta fin dal 1'inizio e qumdi la necessita di non aspettare la coanima fione del reato quando tulto gtrebbc perduto. ma di stron (£i-giir h. uUuuit /ttigmn)

II presidente del Consiglio messo in minoranza su una sua richiesta di rinviare a dopo il congresso dc il dibattito sulla sfiducia del PRI nei confronti di uno dei ministri della coali- zione per la questione della TV via cavo - I repubblicani scindono il loro voto da quello del centro-destra, astenen- dosi: in tal modo il governo e rimasto senza maggioranza

La discussione si fara lunedi 2 8 - II partito repubblicano ha deciso di presentare una propria interpellanza - Una dichia- razione del capogruppo del PCI compagno Alessandro Natta

ATENE. 24.

II governo greco ha annun- ciato di aver scoperto e sven tato un complotto militare, di- retto a rovesciare il regime dei colonnelli. II ministro del- le informazioni, Byron Sta- matopulos, ha tenuto stnmane una conferenza stampa nel corso delia quale ha detto che l'ammiraglio Costantmos En- golfopulos. ex capo di stato maggiore della manna, e Tarn- miraglio Ioannis Mineos. en- trambi messi a riposo subito dopo il colpo di stato del- l'aprile 1967, sono stati ar- restati per aver istigalo «al- cuni » ufficiah di tre navi da guerra a prendere il largo dalla base di Salamina. pres- so il Pireo, e quindi a lan- ciare per radio un appello alle forze armate e al popolo, esortandoli a ribellarsi con- tro il governo, ed un ultima- tum a quesfultimo, imponen- dogli di dimetters:.

I giornalisti present; alia conferenza stampa hanno no- tato. non senza trarne le ilia- zioni che poi rifenremo. una smgolare contraddizione fra 1'enfasi posta dal ministro nel drammat.z7.are rawenimento, e I'ac^uraia scelta di alcuni dettagh. destmati invece a mimmizzarlo Stamatopulas.

infatti. ha accasato d: com- plicita alcuni lmportanti -< gre- ci reoidenti aH'csiero». fa ccndo esplicitamente t! nome dell'ex pnmo ministro Kara manlls, e lanciando insinua zioni contro lo s t e ^ o re Co- stantino Ai giornal'oti che lo mcaizivano chiedcn io^Ii se .1 sovrano fosse o no coinvoito nel fallito colpo di stato ha nsposto. .fTocca a^ii >nno centi discolparsi ». Inoitre. ha messo il complotto :n reiazio ne con rarresto, av\enuto fra lunedi e ieri. di venlidue per- ,->one (fra cui tre ex ufficiah dell'esercito) accusate di far

parte deH'organizzazione mo narchica EAN («Movimento giovanile antidittatonate »). a cui si attribuiscono numerosi attentati dinamitardi.

Al tempo stesso, pero. il mi- nistro si e sforzato di mette- re in ridicolo gli autori (o presunti autori) dei fallito complotto Ha detto che i due ammiragli hanno tentato d!

creare una rete da.idestim nelle forze armate. ma senza nuscirci; che hanno impartito direttive sparse e confuse;

che non si sono pre.sentat:

«sul luogo deH'azione >>; che 11 loro e stato un «ammuti- namento da operetta». desti- nato a falhre perciie privo

« delKappoggio del nopolo » e del asostegno delle forzs ar-

mate. che restano unite».

L'apparente contraddizione fra dramma e .< operetta».

secondo gli osservatori ad Ate- ne. si spiega cosi: eaiste ef- fettivamente una situazione ditHcile per i colonnelh; l'op- posizione e vasta e compren de uomini di ogni ceto so ciale e di ogni orientamento.

dai monarchici ai comunisti;

il progetto di Karamanlis (il principale esponente delia de- stra non fascista > per il ri*

torno alia democrazia attra verso la formazione di un governo di unita nizionale, d i Iui stesso presieduto e ap provato da re Costantino, e stato accolto con favore da!- l'opposizione compresi i co munisti. e da 34 alti ufficial:

a riposo.

A questa s;tua7ione d: reale difficolta. i colonnelli reagi- scono masprendo la repres- aione.

Non e quindi escluso — ri- tengono gh osservatori — che il presunto complotto sia in realta (in tutto o in parte) una montatura dei servizi se- greti del regime, , ,

Argentina: Campora oggi presidente

Oggi tl pcronista Campora s'insedia alia Prcsidenza dell'Ar- gcntina dopo la schiacciantc \ittona elcttoralc. Alia vigiha dell'insediamcnto cgh ha illustrato ai partiti il suo programma di >io\erno SELLA FOTO: un prigionicro politico, libcrato alia vigi'ia dcH'iuscdiainento. abbraccia un famiharc. A PAGINA 11

La Camera ha concesso, con II voto di tutti I gruppi del- l'arco costituzionale. l'autonz- zazione a procedere contro il segretano del MSI Almiran te. in modo che la magistra- tura possa pienamente accer- tare e giudicare il reato. per il quale e formalmente indi ziato, di ricostltuzione del par tito fascista, cioe il piu grave fra 1 reatl rlvolti contro le istituzioni e la democrazia re- pubblicano L'esito del voto e stato questo: 4B3 favore- voh. 60 contrari

II si dei deputati alia ri- chiesta del magistrato e ve- nuto a conclusione di due giorni di aspro dibattito in cui i missini hanno cercato vanamente di contrastare la evidenza delle prove recate e la rigoroslta costituzionale delle motivazioni della Giun- ta per le autorizzazioni a pro- cedere. Dopo questo voto, la magistratura acquisira la do- cumentazione reccolta e tra- smessa alia Camera dal Pro curatore della Repubblica di Milano, Bianchi D'Espinosa, e potra espletare tutte le al- tre indagini che si renderan no possibili e necessane per valutare se l'esponente missi- no. in quanto persona e in quanto organizzatore di un movimento. sia incorso in una o piu delle ipotesi di reato previste dalla legge del 1952.

II voto della Camera, natu- ralmente, non costituisce di per se una sanzione giudizia- ria ma a nessuno pud sfuggi- re che esso esprime. accanto all'adempimento scrupoloso di un dovere costituzionale, una precisa volonta politica di lotr ta contro il fascismo

II tungo dibattito che ha preceduto il voto (e del qua- le diamo un sunto piu avanti) e stato concluso dal relatore dc Revelli. il quale ha confer- mato il giudizio della Giunta, e cioe che dalFenorme mole di documenti esaminati sca- turiscono «indizi numerosi e consistent! » sulla esistenza di un disegno complessivo le cut caratteristiche e giusto appro- fondire attraverso 1'indagine giudiziaria. Egli ha quindi ri- chiamato, per smentire un tentativo minimizzatore di un oratore missino. I'impressio- nante statistlca del casi ri- feriti da questure e comandi dei carabinieri e raccolti dal- la Procura di Milano: 60 casi accertati di violenza che han- no coinvoito 91 giovani missi- ni, 25 extraparlamentari di destra. 65 elementi definiti ge- nencamente di estrema de stra; 202 attentati compiuti da ignoti, 52 scontri provocati da esponenti del MSI, 45 da espo nenti giovanili, e cosi via. Ma al di la della quantita degli epiaodi accertati, cio che e nlevante e il loro caratfere i qualitatno che nulla ha a che

vedere con reati di opinione.

Di fronte a questa documen- tazione — ha concluso H re- latore — negare rautorizzazio- ne a procedere potrebbe solo significare volonta di sottrar- si ad un dovere di adempi- mento della Costituzione e della legge; concedere 1'auto- rizzazione significa che il Par- Iamento non mtende frappor- re ostacoli alTazione autono- ma del potere giudiziario.

Si e quindi passati alia vo- tazione per appello nominale:

hanno detto si comunisti, so- cialisti. indipendenti di sini- stra, repubblicani. socialdemo- cratici e democnstiani secon- I do le decisioni dei rispettivi

gruppi. Quattro dc (Costa- magna. Cavaliere. Del Duca e Tarabini) si sono affiancati ai missini nel voto contrario.

Ed ecco una sintesi del di- battito sviluppatosi prima del

* voto.

II sociallsta Pelisetti ha no- tato che la richiesta di auto- rizzazione a procedere riguar- da Almirante sia come esecu- tore diretto di atti che violano la legge sia in quanto segre- tario, cioe promotore e orga- nizzatore di un movimento le cui organizzazioni sono indi- cate come responsabili di rea- ti della stessa natura.

Pelisetti ha quindi notato che non saremmo a questo punto se per tanti anni non ci fossero state gravi connlven- ze e se la DC avesse posto ma- no alia integrale attuazione

• . ro.

(Segue in ultima fuigina)

Gran Bretagna: per lo «scandalo rosa » si dimette il ministro guardasigilli

Lo scandalo dei a ballelti rosa» in Gran Bretagna si estende. Dopo le dimissioni di lord Lambfon, soHosegretario all'aeronautica militare, coinvoito nell'affare di droga e di sesso, e stato costretto a dimtftersi anche il ministro guardasigilli, lord Jellicoe.

Lo sgomento si e impadronito dei conser- vator!: i l primo ministro Heath si e messo in moto per circoscrivere la vicenda ai c casi

personal!» dei due ministri. Dal canto suo il capo dell'opposizione laburista, Wilson, chie- de un'inchiesta pubblica.

N E L L A F O T O : in un appartamento di que- sto edificfo sono a w e n u l e le registrazioni e sono state scattate le fotografie a lord Lambton tra le ragazze squillo.

A P A G I N A 12

II governo e stato nuova- mente battuto, nella seduta notturna della Camera, sulU base di una proposta comunl- sta che gli impone, contro la sua esepressa volonta, di pre- senters! lunedi prossimo a ri- spondere alle interpellanze ri- guardanti la nota iniziativa del PRI di ritirare la sua fiducia al ministro delle post* Gioia.

La questione era statti solle- vata dal compagno Natta in sede di discussione dell'ordine dei lavori. dopo chb il gover- no aveva comunicito ai capl gruppo che non s: jarebbe pre- sentato orima d-jll'll giugno.

II presidente dei deputati comunisti ha rivtto che il go- verno ha resn.nto il pronun- ciamento unatiime dei gruppi di procedere jon l'urgenza do- vuta ad UP uibattito che coin- volgeva d«;ettamente il rap- porto di f-ducla fra una parte deH'asse»*iblea e 1'esecutivo. Si e tratta»o di un comportamen- to che e poco definlre scon- certan*e e che rasenta lo spre- srio verso il Parlamento. Come e noto. il 15 maggio la dire- zione repubblicana aveva esa- minato il problema della Ra- dio Televisione esprimendo un giudizio severo sull'insieme delle scelte del governo. dalla questione del colore agli im- pesni disattesi. al decreto che vieta le trasmissioni via cavo.

I repubblicani, cioe, denun- ciavano il merito e il metodo delle decisioni governative e concludevano con un esplicito ntiro di fiducia ad un mini- stro. A parte il carattere in- consueto di un tale pronun- ciamento, e a parte il fatto singolare che il PRI non aves- se ritenuto di far segulre la sua critica da un atto parla- mentare. ci6 che e grave — ha rilevato Natta — e che An- dreotti. di fronte ad un tale gesto ostile di un partito della sua maggioranza. non abbia sentito il bisogno di venire a dirci quali conclusioni traeva da questa clrcostanza. In pra-

(Segue in ultima pngina)

I legami internazionali della strage di Milano

Prime ammissioni di Bertoli

L'attentatore, nuovamente interrogator ha riconosciuto di avere delle «conoscenze francesi»

II sostituto procuratore avrebbe voluto prolungare I'interrogatorio, ma ha dovuto rinunciare perche I'inchiesta e stata formalizzata - II punto debole del terrorista: il «vuoto» di Marsiglia

- Gianfranco Bertoli. il cri- minale at ten tato re che ha lan- ciato una bomba davanti alia questura di Milano uccidendo la giovane Gabriella Bortolon, comincia a fare le prime am- missioni. La «trama nera » ha precisi riferimenti all'estero e la strage di via Fatebenefra- telli. eseguita dal Bertoli. e stata decisa ed orcnestrata al- trove. II terrorista, nuova- mente interrogato ieri da uno dei magustrati che conducono I'inchiesta, ha detto di avere delle »< conopcenze francesi».

Si tratta ora di accertare di che tipo siano queste cono- scenze e. piu esattamente.

quali siano le central! italiane e straniere.

L'mterrogatono del Bertoli, deciso improwisamente pri- ma della formalizzazione del- I'inchiesta awenuta, Ieri sera si e reso necessario dopo che ai magistrati erano pervenuti i primi rapportl dalle polizie di citta. italiane ed estere. II terrorista e stato interrogato per tutto il giorno e — a quanto risulta — quando ha ammesso delle «conoscenze francesi», lo ha fatto nel mo- mento In cui i magistrati gli hanno contestato il contenuto dei rapporti pervenuti nelle ultlme ore e altri 41 elementi che sono tuttora contradd it- tori. Evldentemente, riguardo a questi collegamentl, Bertoli deve aver detto qualche cosa anchp sul fratelli Yemrn'. I giovani r.ccrca^i da'l* polizla

di mezza Europa che ebbe oc- casione di conoscere nel kib- butz israehano. Si tratta dei giovani che hanno a lungo soggiomato in Grecia e che con ogni probabilita Bertoli ha incontrato a Marsiglia pri- ma deU'attcntato.

Ieri, riguardo alia strage di

piazza Fontana, e stato nuo- vamente interrogato Giovan- ni Ventura. 11 fascista questa volta ha - tirato in • ballo il SED riguardo alia sua amici- zia con il giornallsta di estre- ma destra scomparso dal- 1'aprile scorso.

Infine, in una villa nei pres-

si di Savona e stato arrestato il segretario giovanile missi- no di Pavia che era ricercato per i fatti del cgiovedl ne- ro » a Milano. Si nascondeva in casa di un mdustriale co- masco.

A PAGINA 5

II cenfro-desfra aggrava la situazione del Paese

Arrogante intervista del

Presidente del Consiglio

Sul settimanale dc, An- dreotti conferma di non volersene andare - Pa- jetta - su « Rinascita »:

« Non lasciare tempo al governo »

' Con tono di sfida a tratti addirittura minaccioso, il pre- sidente del consiglio Andreot- ti. in una intervista al settima- nale La Discussione ha ricon- fermato ieri la sua volonta di

« tirare diritto » sulla Iinea del centrodestra, rifiutando di trarre qualsiasi conciusione politica sia dalla volonta ripe- tutamente espressa dai parla- mento, che lo ha messo in mi- noranza nel voto su provvedi- menti qualificanti, sia dalla aperta dissociazione degli al- leati socialdemocratici e re- pubblicani, sia dalla larga maggioranza di dissensi nei confronti del centrodestra che si e ormai apertamente deli- neata anche aH'interno della D.C. •

Nonostante le sempre nuo- ve rotture che segue di pochi giorni la clamorosa dichiara- zione di fallimento deirazio- ne governativa pronunciata da!

vice presidente del consiglio Tanassi, Andreotti ha ribadi- to neirintervlsta alia Discus- sione, la volonta di non porsi neppure il problema del- le dimissioni. Dal punto di vi- sta dei contenuti dell'azione

di governo, l'intervista del presidente del consiglio si qualifica soprattutto nel giu- dizio sui fenomem di violenza, definiti, di volta in volta, come o criminalita politica », o terrorismo », a artificlosa ten- sione», ma mai con il loro vero nome di violenza fasci- sta: anzi. in oltre cinque pagi- ne dattiloscritte di intervista.

la parola fascismo non com- pare neppure una volta.

Ed ecco i passaggi piu signl- ficativi del grave documento.

L'intervista si apre con un giudizio sull'azione del gov*r- no, per M quale i guai sareb- bero cominciati quando e oo- minciata *Ia lunga stagione dei congressi*. quando cio*

* sono spuntati i franchi Ura- tori e I'elemenlo provvuorieta ha dato i suoi fmtti negattvi*.

Tuttavia, afferma Andreotti mostrando di non cogliere II

(Segue in ultima pngina)

OGGI e cosi via

«E'

AL CONGRESSO che si vota e che si decide, n consiglio na- zionale si limita ad elegge- re 11 segretario del parti- to e i componenti della di- rezione. I consigli nazlona- h. insomma, sono tranquil- li. Dopo eventualmente ci sara II problema della con- duzione della crisi e cosi via». «Percld lei rltiene che un accordo sara rag- giunto al congresso? ». « A questo punto si e chia<ta , la porta deH'accensore in cui nel frattempo Forlani era entrato » <

Si tratta, come avrete . capita, di un breve collo-

quto tra Forlani e i gior- nalisti («La Nazionen di ieri), svoltosi dopo che il segretario democrisliano si

era incontrato con i rap- presentanti del PSDl, e dalle sue parole, formal- mente tneccepibili, si trae il senso del lento e sereno fluire della vita. In un mondo politico dibattuto dal problema se il gover- no si debba dtmettere su- bito, oggi nel pomenggio o al massimo stasera, o se sia il caso di aspettare tl congresso ma non un mi- nuto di piii, il segretano della DC ammette che si.

e il congresso che deve de- cidere, ma al congresso se-

gue il consiglio nazionale.

avvertendo che i consigli nazionali sono «tranquil- H». Cominciamo a immer- gerci in una rassicurante atmosfera di pace. «Do- po »: quando? «eventual- mente »: non e sicuro, si

vedra. «C1 sara il proble- ma della conduzione della crisi»: non si pensi, Dio buono, a una crisi a bri- glia sciolta Mat piii. Bt-

<;ognera affrontare il pro- blema di come acondurrea la crisi. Nella DC, come tutti sanno, sono soprattut- to pericolosi i sorpasst, oc- correrd dunque pilotare la ensi con sagacia e con pru- denza, e finalmente quan- do, dopo restate, anche la crisi sara stata saggiamen- te • condotta, Forlani ag- giunge un a cosi vian che ci pare un capolavoro. II congresso decide, il consi- glio nazionale i tranquillo, la crisi, o eventualmente », si mette in cammino a e cosi vian. Vol senlite che sotto queste tre parolette

e'e Vtdea che lo spettacolo se lo godranno anche i no- stri nipoti.

Intanto conlinuano i conlattt fra gli esponenti della maggioranza, i quah, a forza di contatti, debbo- no essere' pieni di Heidi.

Questi contatti sono decisi dal computer come per il calcndario del campionato

di calcio e siccome lo scu- detto lo ha il presidente del Senato, prima ci sono le eliminatorie e poi av- vengono gli incontri con lui che, ricevendo a Palaz- zo Madama, gioca sempre, se d capite, in casa. Anzi, dobbiamo smettere percht il senatore Fan/ani ci ha fatto sapers che desidera vedere anche noi. Tanti saluti, compagni, e cosi vim.

Fortebracd*

' ' • > ! . ;>««i/ii.lttf"l'*-*-vJ**,*.*i -'.tftitf / 4 i V . ^ f j / » * u s L i # ^ i i < f i » \ «-*j> • " % "U* ' rv^Su-.-Uy*-.

(2)

PAG. 11 v i t a I t a l i a n a r U n i t d , / venerd) 25 maggio 1973

Si sviluppa la consultazione democratica in tufffl gli istifuti

DALLE ASSEMBLEE CONSENSI LARGHISSIMI ALL'ACCORDO CONFEDERALE SULLA SCUOLA

Piu dell'85 per cento dl voti favorevoli in 75 scuole di Milano -1 risultati parziali di Roma, Nuoro, Latina - In Commissions istruzione alia Camera il governo tenta di sfuggire agli impegni presi suilo stato giuridico

vn

A tre mesi dal voto del Parlamtnto

A Napoli la DC chiede le dimissioni della giunta d i

centro-sinistra

NAPOLI. 24.

Con la richiesta di dimissio- ni del sindaco e degli asses- sor! da parte della direzione provinciate della DC, si e aper- ta virtualmente la crisi al co- mune di Napoli. II pretesto per questa enneslma condan- na dell'nmministrazione al- rimmobilismo. la DC l'ha col- to in un lncontro che nei

giorni scorsl s'e svolto tra de- legazioni del PSI e del PCI sul magglori problem! citta- dinl.

I dc hanno ritenuto di rav- visare in questo comporta- mento del socialistl un tenta- tivo d'allargare l'attuale mag- gioranza ai comunlstl e han- no chlesto che si procedesse a un « chiarimento ».

La realta e ben diversa: di fronte a precise scadenze (no- mine dei consigli d'ammini- strazione delle aziende muni- cipalizzate. funzionamento dei consigli di quartiere. inizia- tive per l'occupazione) e alle pressioni anche degli alleati di governo per scelte di un certo tipo, la DC ha reagito pesantemente dando una ri- sposta da destra alle esigen- ze della citta.

Dopo la crisi al Comune e quella in atto alia Regione. si profilano anche le dimissioni del presidente e della giunta alia Provincia.

Dalle assemblee che si van- nc tenendo nelle scuole viene un'adeslone larghissima all'ac- cordo conquistato dalle Confe- derazlonl.

I prlmi risultati eono arri- vatl da Milano, dove si deli- nea un slgnlficatlvo consenso.

I datl riguardano 75 scuole della citta e della provincia dl ognl ordine e grado: ele- mentari. medie, istltuti tec- nici, istituti d'arte, istltuti pro- fessional!, licei. I lavoratori, lnsegnantl e personate, presen- ts alle assemblee erano 3 850:

i « si» sono stati piu di 3200.

superando 1'85 %, I a no ». cir- ca 340, non raggiungendo il 9rl. meno di 300 le astensioni.

L'andamento delle assem- blee indica che 1 consensi ven- gono da tuttl I tip! di scuola, segnando un pun to positlvo nel processo di superamento delle division! corporative al- l'lnterno della categoria. Cosl.

sempre facendo riferlmento al capoluogo lombardo. si e avuta l'unanimlta dl consensi (doe II 100 % d! «si » all'accordo) sia nella scuola media di via Graf a Milano citta, che al- l'istltuto professionale Olivet- ti di Monza, sia alia scuola elementare "Giovanni XXIII"

di Varedo che all'istituto tec- nico Giorgi di Milano citta.

Nelle prime 9 assemblee di Roma su 621 partecipanti si sono avuti 613 «si». 7 no. 1 astenuto. A Nuoro. su 968 par- tecipanti, 960 « si». 7 « no ».

1 astenuto. A Latina. su 230 partecipanti 1 solo voto con- trario.

II fatto che di fronte a ri- sultati di questo tipo. alcuni slndacati autonoml della scuo- la media ribadiscano ancora la direttiva del blocco degli scrutini e degli esami aorrare estremamente grave. Tanto piu che. evidentemente con*

sapevoll di non essere se?uiti dalla base, alcuni dlrigenti ri- corrono adesso apertamente alle maniere forti. Cosl II se- gretario del SASMI (sindaca-

Grave decisione del Consiglio dei ministri

Aperto sabotaggio del governo alia rif orma della casa

Impugnafa presso la Corfe Cosliluzionale la Kegge della Regione lombarda sui conlribufi per i'edilizia popolare

II governo Andreotti ha compiuto ieri un nuovo. gra- ve atto teso a bloccare l'attua- zione della riforma della casa.

II consiglio dei ministri — su richiesta dei ministri Malago- di (PLI), Ferrari Aggradi e Taviani (DC) — ha infatti declso di impugnare presso la Corte Costituzionale la Jeg- ge approntata dalla Regione Lombardia che prevede con- tributi di prefinanziamento per i'edilizia abitativa resi- denziale.

A questa deliberazione non si e arrivati senza contrasti:

due ministri, il dc Sullo ed 11 socialdemocratico Romita.

si sono infatti opposti. II ministro per l'attuazione del- l'ordjnamento regionale Sul- lo. anzi, ha voluto che la sua opposizione a questo nuovo sabotaggio della legge per la casa venisse registrato nel verbale della seduta.

Tale episodio conferma da un lato il carattere ottusa-

mente conservatore del go- verno. d'altro lato le diver- genze che si sviluppano an- che all'intemo di consistent!

settori del centro-destra.

II prefinanziamento indica- te dalla legge regionale lom- barda ammonta a 2 miliardi di lire, suddivisi in due an- nualita: si tratta di una som- ma di cui la Regione dovreb- be potere disporre per ab- breviare i a tempi burocrati- ci » previsti per ottenere con- cretamente il finanziamento dello Stato per la costruzione di alloggi popolari.

Ieri. il consiglio dei mini- stri ha anche nominato l'aw.

Enzo Storoni. del PLL vice- presidente dellIRL in sostitu- zione del dimissionario ' on.

Bruno Vlsentini. del PRI. So- no state anche decise alcune promotion! interne nella Cor- te dei Conti e si e proceduto ad alcune nomine negli alti gradi della pubblica ammlni- strazione.

to autonomo scuola media) ha diffidato 1 presidi e i dl- rettori didattici dall'iniziare le operazioni di scrutinio prima del 9 giugno. minacolando de- nunce al Provvedltori e « ove necessario anche alia Procu- ra». Naturalmente si e guar- dato bene dall'indlcare quale base legale avrebbero le de- nunce: spera forse che gli in- teressati non si accorgano che si tratta di pure e semplicl fantasle pseudo-glurldiche.

Sta di fatto. invece. che mol- ti presidi (diversamente dalla maggloranza del dlrettorl di- dattici) stanno bolcottando le atsemblee. In numerose scuo- le medle e secondarle I capi- Istltuto non hanno informato il personale deH'autorizzazin- ne ministeriale a svolgere la assemblea In orario dl lavoro all'intemo della scuola (unica condlzlone l'avviso alle fnmi- glle degli alunnl) In altre scuole essl cercano di imporre per le assemblee orari assurdi (come per esempio le ore 13 o le 14). Poiche proprio auei presidi che piu sono leepti a concezioni arretrate e antide- mocratiche. si ritenwno d«»n- neeffiati daeli accordi confe- deral! (si sentono . <t offesl n perche e diminuita ron i n»o- vi assegnl oereauativi la dif- ferenza retribntiva n*>i con- front! deeli inseenanti e ri- teneono err*««ivamento «Mo- rale » 1'abolizione dellp note di aualifira con le quail o°Tii anno sriudioavano 1 docenti).

e oroorio da loro che parte riniztat'vo dl boicottaggio del- le n«=emblee.

Nelle province, perci6, 1 slndacati confederall della scuola stanno adesso facen- do uno sforzo organizzativo

per informare il personale dl tutte le scuole del Joro di- ritto all'assemblea e per pro- muovere un movimento di base che migliori la realizza-

zione delle rlunionl laddove si tenta di sabotarle.

Mercoledl, intanto. la Com- missione istruzione della Ca- mera ha concluso l'esame del-

lo stato giuridico. In questa sede. il governo ha tentato nuovamente di sfuggire agli impegnf, presi in sede dl ac- cordo con le .Confederazioni.

ed ha imposto peggioramenti ad alcuni punti dell'acoordo.

stesso. in partlcolare a "quel*

lo della- liberta dl" insegna- mento.^r , - - - • - .

II centro-destra sta cercari- do ancora una volta di non stare ai patti. ma la manovra,

rlsulta a questo punto di as- sai difficile attuazlone. Sul-

l'accordo raggiunto si stan- no esprimendo positivamente con le assemblee "dl base I'750 mila insegnanti e dipendentl mentre i lavoratori delle altre categorie hanno gia salutato come un primo successo 11 ri- sultato rageiunto. La batta- glia per applicare 1'accordo, quindi. e ormai una battaglia che coinvolge praticamente la

quasi totalita dei lavoratori della scuola 1 quail sanno di avere al loro fianco le al-

tre catesorie. La piattaforma dell'accordo e percio un pun- to fermo. dal quale insegnan- ti e personale intendono muo- versi per andare avanti e dal quale, certamente, non accet- tano di fare Dassi indietro La

battaglia in Parlamento e nel paese e ora aperta e non sara possibile al governo calpesta- re o pegeiorare Taccordo.

D'altra parte, a quelle po- chissime voci che si dichiara- no insoddisfatte dei risultati raggiunti dalle Confederazio- ni, 1'atteggiamento del eover- no in commlssione alia Ca- mera dorrebbe far compren- dere come siano invece sem- pre piu necessarie 1'unita e II senso di responsabilita per imporre innanzitutto il ri- spetto dell'accordo. - i

. i n . nrii

£~v Zone alluvionate:

il governo non applica la legge per i braccianti

Una lettera dell'INPS ai slndacati: mancano di- rettive per I'indennita speclale ai lavoratori agri- coli dei Comuni siciliani e calabresi • Forti ma-

nlfestazloni nella Slla catanzarese f».

•\\.

\'

Le responsabilita del go- verno e, In partlcolare, del minlstero del Lavoro, per la mancata applicazlone della legge In favore dei lavoratorf delle zone alcl- liane e calabresi alluviona- te sono state denunclate con forza, ieri, dalla Fe derbracclantl COIL.

.11 minlstero del Lavoro

— rlleva una nota della Pederbracciantl — bench6 ripetutamente sollecitato dai slndacati ha finora ri- fiutato qualsiasi incontro.

Anche l'INPS. che deve provvedere alle erogazlonl.

ha rllevato, In una lettera inviala ai sindacati dal suo presidente Montagnani, di essere nell'impossibilita di procedere per mancanza di direttive esplicative del go- verno. .

Eccor 11 testo della let- tera dl Montagnani:

« A seguito della entrata In vlgore della legge 23 marzo 1973. n. 36. che ha convertlto in legge, con modificazloni, il decreto- legge 22 gennaio 1973. n. 2, conoemente provvldenze a favore delle popolazloni del Comuni alluvionati della Sicilla e della Calabria, l'lstituto ha immedlata- mente interessato e solle- citato il ministero del La- voro e della Previdenza Soclale ad impartire le di- rettive necessarie ai fini dell'applicazlone dell'arti- colo 15 bis — con il quale si dispone la concessione di una indennita speciale

dl dlsoccupazlone al lavo- ratori agrlcoll del Comuni anzidetti — stanti 1 note- voli probleml interpretati- vi posti dalla indetermlna- tezza della norma.

a Al rlguardo, faccio pre- sente che tall direttive non sono ancora pervenute, ne

d'altra parte gli organl del- l'istltuto hanno competen- za ad assumere declslonl in materia, in quanto la provvidenza e a to tale ca-

rlco dello Stato ».

Una massiccia partecipa- zione popolare ha. intanto, registrato ieri lo sclopero unitarlo per lo svlluppo della Bila catanzarese in- detto dalle organizzazionl sindacali, con l'adesione delle Amministrazioni co- munali della zona e della Comunita montana. Mi- gllala di lavoratori, dl don- ne, di giovani hanno dato vita ad una grande gior- nata di lotta per rivendi- care l'applicazione rapida e democratica del decreto a favore delle zone colpi- te dalla alluvione, inter- venti organic) per la dife- sa del suolo, la dotazlone alia Comunita montana dei fondi della legge 1102 per il Piano zonale di svllup- po, l'apertura dei cantieri forestall e l'occupazione.

Chiusi 1 negozi, i cantieri edili ed i pochl cantieri fo- restall in esercizio; ferme tutte le altre attivita; in tutti 1 centri si sono svol- ti cortei e manlfestazionl.

VENW GRANDI GRUPPI DOMINANO IL SETTORE

Prezzi; aumento incessante nell'industria alimentare

Le aziende piu forli sono quelle a Parfecipazione staiale che pero rifiulano la pubblicifa sui loro cosli • II PCI chiede Nnfervenlo del CIP - Inlerrogazione comunisla sul nvancafo impiego dei fondi deslinali alle cooperative del Sud

"A*

' Le principal! Industrie che rlfornlscono il mercato del prodotti alimentarl stanno contrlbuendo in modo deter- minante all'aumento del prez- zi. Molte dl esse rlflutano dl fare contratti dl fornltura ol- tre tre mesi e, In alcuni casl, addirittura accettano le or- dlnazioni senza fissare il prezzo, riservandosl di au- mentarlo al motnento della consegna, Queste Industrie

stanno approflttando di due condizioni di mercato: l'insuf- flolenza di produzlone ali- mentare interna e la concen- traalone in poche manl • del principal! canal! dl acquisto all'estero e dl trasformazione industriale. Anche grandl or- ganisml di acquisto, come il Coop Italia ed il CONAD

(consorzi dl acquisto rlspet- tlvamente fra cooperative e fra dettaglianti), pur avendo

Dal PCI alia commissione Lavoro della Camera

Sollecitata la legge per gli ex combattenti

Alia commissione Lavoro della Camera, il compagno Gramegna, a nome del grup- po comunlsta, ha protestato per la grave inadempienza del governo che si ostina a non pronunclarsl in merito all'estensione del benefici del- la legge n. 336 agll ex com- battenti del settore privato.

Dopo aver ricordato come sin daU'autunno , dell'anno scorso i deputati comunlstl hanno sollecitato la discus- sione delle varie proposte di legge in materia e che suc- csssivamente un altro solle- cito scritto era stato Inviato

dal parlamentarl comunlstl ai presldenti delle commis- sion! interessate. Gramegna ha denunciato le inadem- plenze del governo 11 quale, disattendendo » gli Impegni assuntl, non ha mal parted-

pato con un suo rappresen- tante alle riunloni del coml- tato ristretto costituito per la redazione di un testo unlficato.

Rispondendo il presidente della commissione, Zanibel- 11. ha Informato di avere gia inviato una lettera di solle- clto al ministro per I rap- port! con 11 Parlamento.

Mentre il governo ricorre al capitale straniero

DOMENICA LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIANTI

AnnuncUtp un accordo fra I'IRi e la Carrefour per I'impianto di una rete di ipermercati ir> Italia kAffidttoai grandt 'gruppi finandari il c^mpito di demolire le strurture tradi-

ziOnafT - Un'operazione costosa per il consumatore - L'azione della Confesercenti

Corte costituzionale

Harnio diritto a l riposo settimanale

^ i dipenaenti delle autolinee

I dipendenti delle autolinee devono poter godere, in linea di massima, come tutti gli al- tri lavoratori. di un giorno di riposo ogni sette giorni.

Lo ha detto la Corte costitu- zionale - dichiarando illegitti- me alcune norme della legge .del 1925 che disciplina 1 rap-

porti di lavoro e da disposi- zioni per la formazione degli orari e dei turni di servizio.

del personale addetto ai pub- blici servizi di trasporto in concessione.

•' I giudici costituzionali han- no dichiarato illegittimi gli articoli 26. 31 e 34 della stes- sa legge affermando che essi vicjano il principio (sancito dal comma terzo dell'articolo 36 della Costituzione) del di- ritto al Iavoratore al riposo

settimanale. -:

Grove misura che provocherd Pinquinamento del mare nella zona di Portovesme

II governo annulla il divieto della Regione li scarichi industrial! sulle ccste sarde per gli

La Regione sarda ricorrera alia Corte costituzionale - Protesta dei consigli co- munali del Sulcis-Iglesiente e largo movimento unitario • Approntato un dise-

gno di legge per «la protezione delle acque pubbliche contro l'inquinamento »

Dalla nostra redazione

CAGLIARI. 24 La Regione Sarda ha deciso di impugnare davanti alia Cor- te costituzionale il prowedi- mento col quale la direzirne marittima autorizza le societa industrial! operant! nella zona di Portovesme a scaricare a mare i cosiddetti c fanghi rossi >.

La decisione e stata assunia dalla Giunta regionale. dopo una serie di ordtni del giorno di

protests votati dai Consigli co- munali del Sulcis-Iglesiente e a seguito di un largo movimento unitario.

In una nota stampa diramata al termine della riunione della Giunta. si afferma che Tarn- ministrazione regionale ribar>

<ce la propria esclusiva compe- tenza in materia, cosl come sta- bilito dalle norme di attuazione dello Statuto speciale. Sin da

• r a . l a Regione sarda ha fatto

•HKoito divhAq «Ue aocieta in-

teressate di effettuare lo sca- rico in marc dei fanghi rossi, La commissione speciale per 1'ecologia. ncminata dal Con- siglio regionale su proposta del gruppo comunista e degli aitri jrruppi autonomisti. ha intanto approvato all'unanimita un di- sc;mo di legge per «la prote- zione delle acque pubbliche contro l'inquinamento >.

II disegno di legge — che passera fra breve in aula per i'approvazione definitiva — e scaturito da una larga inchie-

sla condotta tra scienziati ed esperti. Le nuove norme legi- slative regionali regolamentano la protezione delle acque, l'hn- missione dl rifhiti. 1'autoiizza- zione agli scarichi.

Infine e stata stabi'ita la isti- tuzione di un comitato consulti- vo regknale contro I'.nquina- mento delle acque. e di un ccn- tro studi regionale per la pro- tezione deirambiente naturale.

8- P-

Rinvioto a l 5-6 giugno lo sciopero negli ospedali

Le associazioni dei medic!

ospedalieri hanno rinviato al 5-6 giugno — facendolo cos) coincidere con la giornata dl protesta promossa dalla PIARO (Federazione Ospedali Riunlti) — lo sciopero gia proclamato per la fine di que- sto mese: la decisione e sta- to adottata dall'ANAAO, dal- l'ANFO (prlmari) e dalla ANMDO.

Con lo sciopero — afferma un comunicato dlramato dalle tre association! — i medlcl ospedalieri «intendono richia- mare l'attenzlone del governo sull'lmprocrastlnabile necessi- ta dl risolvere il problema del finazoiazMnto dalla aulstensm

ospedallera, invitaxe il Parla- mento a risolvere con la mas- sima urgenza 11 problema dei sanitari incaricatl e quello del sistema di sele2ione degli ope- rator! ospedalieri. poire alia FIARO il termine del 15 luglio per la conclusione delle trat- tative per il rinnoTO del con- tratto di lavoro della cate- goria ».

Un'altra assoclazlone. la CTMO (di destra). ha invece oonfermato to sciopero per 11 29-30 maggio: la sua agitazio- ne, lmprontata ad una conce zkine corporatlva, si propone di ottenere per i medlcl ospe*

daUtii un contiatto aeparato.

' Due notlzle-di ieri che In- dicano f termini di una si- tuazlone politlca:"il consiglio comunale di Reggio Eirailia ha dato la sua adeslone alle proposte di riforma del com- merclo che sono-alia base della manifestazione naziona- le dei dettaglianti di dome- nica ft Roma; il governo ha autorizzato l'IRI ^ ad accor- darsi. col gruppo Mnanziario francese Carrefour per la creazione di una serie dl i- permercati in Italia. L'im- presa che dovrebbe attuare il programma dl concentrazio- ne della rete commerciale in Italia e la Generate Super- mercati (GS). che l'IRI ge- stisce attraverso la 3ME Finora la GS era andata rea- lizzando una catena di super- mercati nel Mezzogiorno, ma ora. con la partecipazione del- la Carrefour. Intende espan- dersi anche al Nord.

La modernizzazione della rete distributiva si dovrebbe fare, secondo il governo ed i dirigenti dell'IRI. per la de- molizione dei posti di lavo- ro e delle strutture esistenti

nel piccolo commercio. at- traverso grosse operazioni di

«scrematura» del mercato dirette ad asfissiare i piccoli esercizi meno redditizi. Gli ipermercati sono dei centri commercial!, finora ubicati in prevalenza allimbocco delle citta. i quali hanno la singo- lare virtU di attivare enormi correnti di traffico supple- mentari. spingendo decine di migliaia di persone a metter- si in movimento per andare a fare la spesa in automobile.

L'ipermercato, con le sue a at- trazionin, e riuscito In taluni paesi europei persino a so- stituire la campagna. il par- co pubblico. il campo sporti- vo o anche il mare come me- ta di gita ramiliare. contrl- buendo ancor piu ad intristi- re e complicare la vita della popolazione urbana

Le imprese che gestiscono ipermercati non hanno fatto.

finora. grand! proMtti diretti.

Esse non pagano. tuttavia. Ie spese di trasporto del consu- j matore. E sorgono. spesso. in

funzione della comodita. per i grandi gruppi industrkli deiralimenUzione o della chi- mica, di poter disporre di un canale privilegiato per la vendita dei propri prodotti.

E' in funzione di prospetti- ve del genere che e stata conceplta 1'imposta sul valo- re aggiunto in quanto. con il suo impaccio. il peso am- ministrativo, rimpossibilita della piccola evasione. «ra- zionalizza* la rete distribu- tiva a favore delle concen- trazionl Mnanzlarie. II rifiuto di ridurre il peso delllVA da parte dell'attuale governo.

nonostante il contribute che da ali'inriazlone. e una delle ragionl che ha splnto la Con- fesercenti ad organizzare la manifestazione nazionale di domenlca prossima dall'Ese- dra a Piazza SS Apostoli.

La Confesercenti ha abban- donate la passlva autodifesa della categoria dall'accusa di aumentare I prezzi. caratterl- stica della Confcommercio.

Rlncarano affittl, telefono, prezzi dell'lndustiia e preszi aH'origlne. spese di trasporto e Intercast bancari sullo scon- to di camblall o 11 flnanzla- mento delle occorrenze di «•

MrdUo per eui • lmpoaaibiie

che non aumentino 1 prezzi del venditore finale. I detta- glianti che si organizzano nel- la Confesercenti sono pero impegnati, al pari di tutti gli altri lavoratori. ma con un interesse "specifico, 'nel condurre la lotta contro, la rendita ed 1 rincari all'origi- ne.

Anz!. affrontano dlretta- mente il problema dell'ammo- dernamento dei negozi e del- la contrattazione associata con la richiesta non soltanto di credito agevolato, ma an- che della costruzione di cen- tri commercial! da parte de- gli enti locali nei quali pos- sa organizzarsi un commer- cio moderno al di fuori degli oneri impost! dalla proprieta immobiliare o dai fornitori.

La riforma del commercio diventa cosl una rivendicazio- ne attivamente perseguita da- gli stessi dettaglianti nella misura in cui realizza, per loro come per Ie altre catego- rie di lavoratori. redditl mi-

gliori e piu continuativi. ga- ranzla del posto di lavoro, un rapporto chiaro con i con- sumatori e con lo Stato che ormai apertamente intervie- ne in ogni aspetto della for- mazione dei cost!, si trattl del costo del danaro o delle imposte Sarebbe pero assur- do non vedere come il com- mercio non e un momento isolate della vita economica, ha alle 3 pa lie il costo di pro- duzione. la rendita immobi- liare. la rendita di un siste- ma bancano strozzinesco. un sistema ft"scale che tende ad esonerare sempre il capitale azionario per prelevare di piu sui consumi e sui bass!

redditi. Le riforme. insom- nia. non sono soltanto una esigenza degli operai ed un

mezzo per redistribute il reddito Sono anche lo stru- mento per la lotta all'infla- zione ed il potere monopoli- stico sul mercato che si e- sprime nell'aumento dei prezzi.

un elevate potere contrattua- , le non sempre sono in grado jdl resplngere pressioni che

si esercltano sopra vaste aree dl prodotti. •

L'associazionismo non ba- sta. In queste condizioni, se non vi e una azione politica antimonopolistica. La richie- sta del PCI di obbligare le Imprese medio-grandi a co- munlcare 1 llstlni al Comitato interminlsterlale prezzi dan- do giustlflcazlone di qualsia- si varlazione puo essere un passo in questa direzione.

La resistenza del governo all'esame dei llstinl e tanto plO grave in quanto 1 piu grossi gruppi dell'industria alimentare sono a partecipa- zione di capitale statale o co- munque gia collegati alle re- sponsabilita governative. In testa e l'IRI, attraverso la so-

cieta finanziaria SME. con quasi 300 miliardi di lire di fatturato (STAR. Motta, Ale- magna, Cirio, Surgela); se- gue la Montedison con oltre 100 miliardi (BertollI, De Ri- ca, Pavesi, PAI, Bellentani, divlsione nutnzione Carlo Er- ba); quindi TEFIM (Ajnomo- to. ALCO. SITARP-pesca, Ir- pin!a-carne, Albacora. Frigo- daunia) e la FINAM-Case, del

Mezzogiorno (Gezoov. Aurun- ca, La Pescara, Nuova Agra- ria, SADAR, Agrumaria Com- merciale. La Sannlta, Agricol- tura Nuova. Agriofanto e al- tre). -

E' mancato. finora, qualsia- si impegno a dare pubblicita alia politica produttiva. com- merciale e di prezzi di questo

vasto settore in cui e stato investito 11 danaro del con- trlbuente

A completare 11 quadro del grandi gruppi che dominano nella formazione del costi

dell'allmentazlone citiamo i rimanent! grandi gruppi pri- vate Unilever (con VDB, Al- gel, Find us, Althea) che fa

un centinaio di miliardi di fatturato; la Buitoni-Perugi- na (oltre 100 miliardi di fat- turato) ; Ligure • Lombarda (zuccherifici Eridania e con- serve, per quasi 150 miliardi di fatturato); Grace (con Ba- rilla e Tanara, attorno a 100 miliardi di fatturato); Galba- ni con oltre 100 miliardi di fatturato; Ferrero anch'esso con circa 100 miliardi di fat- turato; Invernizzi con 50 mi- liardi di fatturato.

Effettuando i'analisi del 11- stino prezzi di 20 gruppi del settore sarebbe gia possibile esercitare un freno al carc- altmenti. punto di partenza per un riesame dei program- mi pubblici nell'agrlcoltura.

e nella trasformazione indu- striale degli alimenti.

Invece e di ieri la notizia che un gruppo di parlamen- tari comunisti (primo firma- tario Pio La Torre) ha segna- lato al governo che uno stan- ziamento di legge per il finan- ziamento di «impianti. at- trezzature e locali di distri- buzione commerciale realiz- zati da cooperative aventi il

fine di favorire la commer- cializzazione delle produzioni agricole. industriali ed arti- giane del Mezzogiorno» e inutilizzato dall'ottobre 1971.

Esso e previsto infatti dalla legge 6 ottobre 1971 n 833 II governo e la Cassa del Mezzo-

giorno non hanno trovato. in questo caso, una clientela po-

litica di favore? O diretta- mente sono ricattati dai gran- di eruppi. a cominciare da queTli dipendenti dal minlste-

ro delle Partecioazioni sta- tali. cosi ostinatamente restii

all'esame DUbblico del loro operate? Sta di fatto che il zoverno non ha applicato la legge.

La legge sul patrocinio gratuito I stata approvata dal Senato

Ai «non abbienti» lo Stato paghera Fawocato difensore

Un importante passo avanti per garantire Tuguaglianza di tutti I cittadini nelle cause penali e chrili - Lugnano motiva il vofo favorevole del PCI

II disegno di legge che isti- tuisce il patrocinio a spese dello Stato per assicurare ai cittadini non abbienti i mezzi

ni di reddito annuo, al netto : dovevano essere prospettate da tutte Ie imposte e contri- per otte»iere rammissione al buti. mentre per i cittadini t patrocinio.

che non superiho i tre milioni per agire e difendersi nelle i netti di reddito annuo e la cui cause civil! e penali e stato

approvato ieri dal Senate. II provvedimento passa ora alia Camera.

II rote favorevole del grup- po comunista e stato motiva- te dal compagno LUGNANO.

Egli ha affermato che si trat- ta del primo serio tentativo di tradurre in legge ordinaria il principio costituzionale del di- ritto di tutti i cittadini a far valere Ie loro ragkmi in con- dizioni di parita.

II provvedimento — ha det- to Lugnano — si fonda su due princlpi fondamentali II pri-

mo principio e che la legge e nvolta ai • non abbienti ». co- sa ben diversa dallo « stato di poverta » rich'esto dalla vec- chia legge sul patrocinio gra- tuito.

Tutti hanno potuto sperl- mentare che il patrocinio gra- tuito, cosl come era stato con*

cepite e come era stato pra- tlcato in Italia, era una beffa.

perch* tutte si riduceva alia nomina di un awocato d'uffi- clo che si rimetteva alia « cle- menzas della glustizia.

Con questo provvedimento

— ha prosegulto Lugnano —11 salto di qualita e notevole per- ch* si conslderano non ab- bienti, e quindi meritevoll di esaere difesi a totale carico deUo Stato, tutti 1 cittadini ebi non aupertno i due alUe*

causa presenti oaratteristiche piu complesse e onerose. il pa- trocinio statale e parziale.

L'oratore. dopo avere ricor- dato il disegno di legge pre- sentato dal gruppo comunista e avere sottolineato il contri- bute date dal PCI nellelabo- razione della legge. ha messo in evidenza I miglioramenti apportati al testo approvato dalla commissione e ora sot- toposto airassembiea rispetto al testo proposto dal gover- no. Quest! miglioramenti ri- guardano non soltanto le pro- cedure per rammissione al patrocinio. ma anche il prin- cipio che definlsce obbligato- ria la difesa del non abbiente.

Infatti. anche se la legge ri- conosce aU'awocato il diritto di riflutare o rinunclare al*

l'incarico, viene precisato che per il rifiuto o la rinuncia oc- corrono giustlficati e valid!

motlvi e che, comunque, il non abbiente ha II diritto di scegliere un altro difensore.

L'altro principio rilevato e quello della «non manlfesta infondatezza». e cioe il fatto che il dttadlno che chiede il patrocinio statale non e tenu- te a dare la prova piena e compieta delle sue ragionl, ma pud llmitarsi ad acoenna- re a quelle ragionl: cosa assal diversa dalle «probabllltA di vittorias nella causa che. se- eondo H piutuUo tovemativ©,

A favore del provvedimento si sono pronunciati. tra gli al- tri. il senatore socialista LI*

CINI e il senatore OALANTE GARRONE. della Sinistra in- dipendente.

E* stato infine convertito in legge il decreto che protrae per altri quattro mesi. cioe si- no al 31 luglio prossimo. il pagamento del contributi alia Gescal da parte dei lavoratori, dei padroni e dello Stato. -

' Le sinistre hanno votato con- tro. Parlando per il gruppo comunista, il compagno MA- DERCHI ha rilevato che il de- creto e nominaUvo sia nerchS non e preclsata la destinazio- ne dei contributi. sia perche s'ignora il problema di fondo dell'edillzia pubblica e non si utilizzano a questo scopo nep- pure i finanziamenti gia mes- si a disposizione dal Parla- mento. .

In inizio di seduta 11 com- pagno FERRUCCI ha com- memorate la scomparsa di Leo Leoni, che nella seconda e terza legislature fece par-

te del Senate, eletto nel col- legio dl Teramo nelle Iiste del PCI. Strenuo oppositore del fascismo e attlvo partecl-

?

ante alia lotta clandestina.

I vice presidente, Tullia CARETTONI. si e associata al cordoglio a nome dell'As- semblea.

CO. t .

Misure per gli autotrasportatorl sollecitate dal PCI

>? I deputati comunlstl della commissione Trasportl della Camera, di fronte alia grave sltuazlone dell'lntero setto-a del trasporto mercl su stra

da, hanno compiuto un passo presso la presidenza della commissione per ottenere: 1) la convocazlone Immedlata del comitato ristretto Incarlcato dell'esame del provvedlmenti dl legge relativl alle tarlffe, alia disciplina del trasporto, all'albo dei trasportatorl; 2»

dl fronte al parere negatlvo della commissione affart co- stituzionali rHatlvamente alia proposta dl legge per la istl- tuzione deU'albo degli auto- trasportatorl, 1 deputati co- munisti hanno sollecitato l'im- mediata discussione ed appro- vazione delle proposte dl len- ge sulle tariffe «a forcella»

(una forblce entro la quale

:sono stabilltl 1 masslml e i minimi) e sulla regolamenU- zione del trasporto dl cose.

I deputati comunisti nel ri- chiedere la discussione e I'ap-

provazione immediate dei due provvediraentl di legge inten- dono — afferma un comuni- cato del gruppo — contribute al soddisfaclmento delle giu- ste rivendtcazion! della catego- ria degli autotrasportatorl nel momento stesso In cui que- st! si apprestano a realizzaro

un nuovo programma d! agl- tazioni.

L'azione del deputati comu- nisti ha ottenuto un primo successo: il presidente della Commissione Trasportl, Ca- tena, ha convocato per mar- tedl prossimo il comitato di- rettivo.

Chiesto un voto d e l i b e r a t e

in Commissione sul lavoro a domicilio

Una dichiarazione della compagna Sgarbi •

La commissione Lavoro del la Camera ha esaminato il testo di legge unificaio sui lavoro a domicilio scaturito dal confronts f r a ^ r — u pro- poste di legge: PCI. PSI, DC e del Governo Ha chiesto Inol- tre, data 1'urgenza del prov- vedimento. il consenso dei gruppi parlamentarl all'appro- vazione del provvedimento in sede di Commissione

Al riguardo la compagna on. Sgarbi ci ha riiasciato la seguente dichiarazione:

a II lavoro svolto per la re- dazione di un testo unificato da presentare all'approvazione della Commissione. e stato proficuo e i risultati possono essere ritenuti interessanti.

anche se non pienamente sod- disfacenti. I risultati positivt sono rappresentali secondo noi dalle soluzioni adottate sui due

aspetti che rappresentano i capisaldl di una legge per la tutela del lavoro a domici- lio. Mi nfensco alia definizio ne del Iavoratore a domicilio come dipendente. nonche agli strumenti di controllo delta

legge.

«II nostra gruppo ha percio dichiarato la propria disponi- bilita alia approvazione del- la legge in sede di Commis- sione.

a Sul problema dei tempi di approvazione secondo no! e ancora possibile ottenere che siano anticipati evitando ia trasmissione in aula della leg-

ge. A mio giudizlo esistono pero altri pericoll da sventa- re sia sui temp! che sui conte- nuti della legge. Essi si sono

manifestati sia in Commissio- ne che nella consultazione svolta con Ie varie asso- ciazioni.

«In primo luogo la possibi- iita di una dilatazione dei tem- pi di approvazione della legge chiedendo ad esempio il pare- re anche del CNEL, proposto respinta da noi e dal PSI; in secondo luogo lo snaturameato della legge con 1'eventuale ac- coglimento delle proposte che sono venute dalla Confindu- stria e soprattutto dalla Con federazione generate dell'arti- gianato.

«Queste proposte, dl cui si sono fatti portavoce anche al- cuni deputati della destra d.c in Commissione, limlterebber©

gravemente il campo di appli- cazlone della legge, nella tu- tela del lavoro a domicilio- La legge dovrebbe Infatti rl- conoscere come lavoranti a domicilio dipendenti solo co- lore che non si servono di macchinari ed attrezzature di loro proprieta.

a Queste proposte possono solo prestarsi secondo noi da copertura a quegli industriali e non agll artiglanl che sman- tellano le fabbriche per crea- re lavoro a domicilio, o pseu- do artigiano.

ffSappiamo lnoltre che la sorte dell'arti gianato, lnvocata da quest! presunti difensori, non puo dlpendere dal salario non pagato e dalla evasione degli oneri sociall nel confron- ti dei lavoratori a domicilio.

lasclando cosl che 1 monopoll e il governo contlnulno a pa- gare le scelte che hanno fatto fino ad oggi contro i lavo- ratori dipendenti ©

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