1
D.1 D. 4
Innovazione di processi e s ervi zi
1. Sviluppare il supporto ai processi di acquisto all’interno delle strutture
L’obi ettivo si prefigge di attivare interventi di supporto ri volti ai Dipartimenti, finalizzati a l la ra zionalizzazione e s tandardizzazione dei processi di acquisto, anche con la finalità di rendere gli stessi più semplici e più aderenti alle necessità della ri cerca, questo anche a l la l uce dei recenti i nterventi normativi contenenti deroghe a ll’obbligo di ri corso al Merca to El ettronico per la PA (MEPA) e a l le convenzioni sottoscritte dalla centrale na- zi onale (CONSIP).
Il focus dell’obiettivo, relativo agli a cquisti i nferiori a 40.000 euro, è di favorire l’utilizzo degli strumenti contrattuali e degli applicativi di supporto più adeguati nella prospettiva di ri durre il numero dei singoli contratti in un’ottica di aggregazione e di semplificazione opera tiva.
L’obi ettivo si inserisce nel più ampio processo di attuazione del codice dei contratti pub- bl i ci e digitalizzazione dei processi anche nella prospettiva dell’accreditamento dell’Ate- neo come stazione appaltante, e considera i processi di a cquisto nel “sistema Unibo”
nel la prospettiva di un l oro efficientamento.
Azione 1: a na lisi quantitativa dei dati contabili per s truttura, per definire il ta sso di ag- grega zione i nterno e impostazione della metodologia per i dentificare i l cluster di s trut- ture a ll’interno del quale individuare i l perimetro di a ttività.
Azione 2: contri buire a l completamento di RDAWEB, come s trumento di semplifica- zi one e standardizzazione, con a ttività di sperimentazione, i ndividuando aspetti miglio- ra ti vi i nerenti i l processo di a pprovvigionamento e i documenti a mministrativi del workfl ow. Predisporre s trumenti di formazione e divulgazione per l ’ampliamento della s perimentazione.
Azione 3: i dentificazione, d’intesa con i l Direttore Generale, delle strutture a cui rivol- gere i l supporto e condivisione con i destinatari del connesso piano di attività.
Azione 4: a ccompagnamento di alcune strutture nella concreta redazione di contratti a cons umo relativi a ca tegorie merceologiche di i nteresse e s tandardizzabili.
Contributi aree coinvolte: (rientrano nella normale collaborazione) APOS: per ci ò che attiene a gli aspetti l egati agli a ssetti organizzativi
CESIA: per l ’applicativo RDA web, in corso di sperimentazione, quale s trumento di stan- da rdizzazione, digitalizzazione e s emplificazione del processo d’acquisto
AAGG Nes suna
a zi one s vol ta
Svol gimento del l’azione 1
Svol gimento dell’azione 1 e dell’azione 2
Svol gimento dell’azione 3 e a nche dell’azione 4 a beneficio di 1 s trut- tura
Svol gimento dell’azione 4 a beneficio di a l meno 2 s trutture
Gl i obiettivi contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi strategici:
- Potenziamento dei servizi finalizzati a garantire le migliori condizioni di s tudio e di vita degli studenti e miglioramento della qualità della didattica a nche attraverso metodologie i nnova tive e la formazione dei docenti (at- tra vers o interventi edilizi e a cquisti dedicati alla didattica – ad esempio, a cquisti per a ttrezzature aule, i nterventi edilizi per s tudentati e insedia- menti universitari a Bologna e Romagna)
- Mi gl ioramento della qualità e della produttività della ri cerca (attraverso i nterventi edilizi e a cquisti dedicati alla ri cerca)
*Si tra tta in particolare delle seguenti i niziative:
a) Acqui sto beni e servizi l egati agli i nsediamenti del complesso “Na- vi l e”
b) Acqui sto di alcuni servi zi connessi al funzionamento dell’Ateneo in s ca denza nel corso del 2020 non rinviabili per l e condizioni di mer- ca to e di contesto esterno (es. tesoreria e adesione alla convenzione Intercent-er per il portierato)
c) Acqui sto beni e s ervizi l egati al progetto Dipartimenti di eccellenza 5.01
3.03
1.3
Potenziare i s ervizi fina- l i zzati a garantire le mi- gl i ori condizioni di stu- di o e di vi ta degli stu- denti
Mi gl iorare l a qualità del la didattica anche at- tra vers o metodologie in- nova ti ve e la formazione dei docenti
Mi gl iorare la qualità e la produttività della ricerca
1 bis. Supportare iniziative strategiche di Ateneo in discontinuità che richiedono l’ap- provvigionamento di beni, servizi e lavori
L’obi ettivo si prefigge di supportare alcune specifiche i niziative strategiche dell’Ateneo, di pa rticolarissima ri levanza e caratterizzate da forte discontinuità, per l e quali la di- mensione dell’approvvi gionamento di beni, servi zi e lavori rappresenta un elemento di s uccesso fortemente condizionante.
L’obi ettivo è emerso nel corso del 2020 a s eguito dei seguenti fattori:
- Acqui sto beni e servizi legati a ll’emergenza COVID - a cquisti per fase 2 e fase 3 (moni- tor, mi crofoni, s egnaletica e ca rtellonistica, portierato a ggiuntivo, pulizie e materiale detergente, s oftware didattica asincrona, DPI - guanti, mascherine, termometri) - Interventi edilizi l egati al bando MIUR per l 'edilizia universitaria e per l e grandi attrez- za ture scientifiche di cui al D.M. 1121 del 05 di cembre 2019
- Necessità di mettere i n coerenza, a nche quanto a programmazione e coordinamento del le attività, tali esigenze con le iniziative strategiche previste nel piano di programma- zi one a cquisti e nel piano edilizio*
AZIONI
1. a na lisi e recepimento – anche riguardo allo strumento contrattuale e alla connessa procedura di vol ta in vol ta maggiormente efficace - delle esigenze emerse quanto a d a pprovvigionamenti beni e servi zi non programmate e connesse all’emergenza COVID
AAGG (ACCF ACRR APAT ARAG ASB AUTC CESIA)
Aggi udica- zi one i n per- centuali i n- feri ori al 30% degli a cquisti in di s conti- nui tà, in tempi coe- renti con le s i ngole esi- genze ra p- presentate e con i l rila- s ci o di ele- menti e pro- getta zioni tecni che Pubbl ica- zi one i n per- centuali i n- feri ori al
Aggi udica- zi one per il 30% degli a cquisti in di s conti- nui tà in tempi coe- renti con le s i ngole esi- genze ra p- presentate e con i l rila- s ci o di ele- menti e pro- getta zioni tecni che
Pubbl ica- zi one 30%
ba ndi di ap- pa l ti l a vori
Aggi udica- zi one per il 50% degli a cquisti in di s conti- nui tà in tempi coe- renti con le s i ngole esi- genze ra p- presentate e con i l rila- s ci o di ele- menti e pro- getta zioni tecni che
Pubbl ica- zi one 50%
ba ndi di ap- pa l ti l a vori
Aggi udica- zi one per il 80% degli a cquisti in di s conti- nui tà in tempi coe- renti con le s i ngole esi- genze
Pubbl ica- zi one 80%
ba ndi di ap- pa l ti l a vori
Aggi udica- zi one per il 100% degli a cquisti in di s conti- nui tà in tempi coe- renti con le s i ngole esi- genze
Pubbl ica- zi one 100%
ba ndi di ap- pa l ti l a vori
2
2. a na lisi e recepimento – a nche ri guardo alla procedura di a ffidamento di volta in vol ta maggiormente efficace - delle nuove esigenze / della diversa temporizzazione emerse i n merito agli a ppalti di lavori e connesse al bando MIUR 1121/19 3. coordi namento e ri -programmazione costanti dei relativi piani di a ttivi tà, tenendo
conto della necessità di garantirne la coerenza con gli acquisti e gli interventi edilizi di cui ai punti a –d
4. s vol gimento delle a ttivi tà in maniera e tempi coerenti con l e esigenze ra ppresen- ta te
Si chi arisce che ta li a zioni non s ono strutturabili in sequenza, poiché s i susseguono an- che i n pa rallelo, i n relazione a i singoli i nterventi e a l momento di manifestazione del l’esigenza, mentre l’azione 3 è trasversale e per sua natura continua e costante. Sono qui ndi fortemente i nterconnesse.
Contributi aree coinvolte
ACCF e ACRR: per i l coordinamento dei rispettivi piani di lavoro e rilascio elementi e progettazioni tecniche necessari a gli a pprovvigionamenti (RUP)
APAT: defi nizione dei titoli patrimoniali per l a modifica dei regimi degli i nterventi inse- ri ti nel bando MIUR
ARAG: col l aborazione tra s versale a l le a zi oni 1, 3 e 4 e col laborazione s pecifica s ul l’azione 3 con ri guardo al nuovo s ervizio di tesoreria da avvi are in concomitanza con l ’a desione al ci rcuito PagoPA e a l presidio risorse dipartimenti eccellenti. Presidio degli a s petti economici, fi nanziari e pa trimoniali connessi con l a partecipazione dell’Ateneo a l Bando MIUR per l ’Edilizia Universitaria: proposta di delibera agli OOAA e aggiorna- mento e revisione scenario finanziario in sede di programmazione di bilancio ed edilizia pros simo tri ennio
ASB: per i l coordinamento dei rispettivi piani di lavoro e rilascio elementi e progetta- zi oni tecniche necessari a gli approvvi gionamenti (RUP)
AUTC: per i l coordinamento dei rispettivi piani di lavoro e rilascio elementi e progetta- zi oni tecniche necessari a gli approvvi gionamenti (RUP)
CESIA: per i l coordinamento dei ri spettivi piani di lavoro e rilascio elementi e progetta- zi oni tecniche necessari a gli approvvi gionamenti (RUP)
ARTEC: per l e a ttività svolte i n a mbito comunicazione e s egnaletica –normale collabo- ra zi one
30% di ba ndi di ap- pa l ti l a vori i n tempi coerenti con qua nto rap- pres entato i n s ede di pa rtecipa- zi one al ba ndo MIUR
i n tempi coerenti con qua nto rap- pres entato i n s ede di pa rtecipa- zi one al ba ndo MIUR
previ sti in s ede di par- teci pazione a l bando MIUR
previ sti in s ede di par- teci pazione a l bando MIUR
previ sti in s ede di par- teci pazione a l bando MIUR
d) Ul teriori interventi edilizi previsti nel piano d’Ateneo collegati anche a d a ltre linee di finanziamento (es. L.338) che prevedono tempisti- che
O.5.1 D.1
Servi zi digitali per la co- muni tà studentesca
2. Progetto “Segreteria Digitale – fase II” - Incrementare il livello di semplificazione e facilitazione dei servizi agli studenti
L’obi ettivo intende perseguire ulteriori azioni di s emplificazione e facilitazione nell’am- bi to dei s ervizi a gli studenti e si focalizza s u due a zioni principali:
Azione 1: Processo di immatricolazione
a) Compl etare l ’analisi funzionale della fase di identificazione digitale dello stu- dente:
- defi nire un sistema di diffusione capillare della fase di identificazione non colle- ga ta alla candidatura a concorsi/avvi si unibo (in particolare per l e lauree e l au- ree a ci clo unico)
- offri re la possibilità per gli studenti di utilizzare SPID come strumento di identifi- ca zi one digitale per unibo
- comunicare tra mite tutti gli a pplicativi (es. web e app) ai potenziali s tudenti b) Avvi a re i n vi a sperimentale un sistema di a ttiva zione della ca rriera automatica
per a l cune ti pologie di studenti (es. studenti che non devono consegnare nessun documento al momento delle immatricolazioni) da a dottare nell’anno accade- mi co 20/21 per gl i studenti immatricolati alle lauree magistrali
ABIS (ACCF ACRR AFORM CESIA DIRI)
Azione 1 nes suna di- mi nuzione
Azione 1 di minuzione s tudenti LM a l lo spor- tel l o ≥ 25%
Azione 1 di minuzione s tudenti LM a l lo spor- tel l o ≥ 50%
Azione 1 di minuzione s tudenti LM a l lo spor- tel l o ≥ 60%
Azione 1 di minuzione s tudenti LM a l lo spor- tel l o ≥ 75%
L’obi ettivo contribuisce a lla s trategia di promozione dell'innovazione dei s ervi zi e delle metodologie e a potenziare i servizi finalizzati a garantire le mi gl iori condizioni di s tudio e di vi ta degli s tudenti con particolare riferi- mento a i servizi digitali per la comunità s tudentesca, favorendo l a raziona- l i zzazione della dematerializzazione già presente e l o s viluppo di nuovi ser- vi zi a distanza a favore degli studenti.
3
c) Porta re a regime la fase di consegna dei badge: comunicazione preventiva a gli s tudenti tra mite tutti i canali istituzionali (compresi bandi e avvisi), definizione di un s istema on line di ri chiesta di duplicato di badge
Azione 2: Piani di studio
a ) ri cognizione del processo di presentazione dei piani di studio con particolare riferi- mento ai piani di studio cartacei
b) i ndividuazione di a zioni di miglioramento sugli aspetti di ra ccordo tra applicativi e a s petti didattici
Contributi aree coinvolte:
ACCF, ACRR: a zi oni 1 e 2
AFORM: azione 1 e 2 – raccordo per la gestione dei piani di studio nelle filiere ARTEC (Comunicazione) – normale collaborazione
CESIA: a zi oni 1 e 2 DIRI: a zi one 1
Azione 2 nes suna di- mi nuzione
Azione 2 di minuzione dei piani di s tudio ca r- ta cei del 15%
Azione 2 di minuzione dei piani di s tudio ca r- ta cei del 25%
Azione 2 di minuzione dei piani di s tudio ca r- ta cei del 45%
Azione 2 di minuzione dei piani di s tudio ca r- ta cei del 60%
O.5.1 D.1
Pol i tiche di accoglienza e ori entamento
3. Uniformare le modalità di selezione per le lauree magistrali in un’ottica di maggiore trasparenza
Defi nito il quadro normativo e regolamentare di ri ferimento nonché gli aspetti decisori i nterni per l 'indivi duazione delle responsabilità e le competenze nelle va rie fasi del pro- cedi mento:
Azione 1 – i ndividuazione di una soluzione normativo-regolamentare tale da consentire una modalità uniforme degli output dei bandi anche attraverso la decretazione d’ur- genza
Azione 2 – i ndividuazione di un sistema organizzativo a s upporto del nuovo modello a ttra verso la definizione dei ruoli e delle prerogative dei soggetti interessati (direttori di di partimento, coordinatori di cors o, responsabili di procedimento a mministrativi, coordi natori di filiera)
Azione 3 – i ndividuazione di soluzioni operative per supportare la realizzazione delle a zi oni individuate con particolare riferimento a soluzione sul fronte tecnico e procedu- ra l e e monitorare la realizzabilità dell’intervento complessivo i n tre filiere di Bologna (l ettere e lingue, s cienze della formazione e s ociale) e i n a lmeno una LM per ogni area di ca mpus
Contributi aree coinvolte:
ACCF, ACRR, AFORM: a zi oni 1 e 2 e 3 CESIA: a zi one 3
ABIS (ACCF ACRR AFORM CESIA)
Nes suna LM ha recepito gl i a datta- menti
Gl i a datta- menti previ- s ti nelle a zi oni del l’obiet- ti vo s ono s ta ti recepiti fino al 20%
del le LM del le filiere l ettere e lin- gue, s cienze del la forma- zi one e so- ci a le di Bo- l ogna e nes- s una dei Ca mpus
Gl i a datta- menti previ- s ti nelle a zi oni del l’obiet- ti vo s ono s ta ti recepiti dal 21% al 50% delle LM del le fi- l i ere lettere e l i ngue, s ci enze del la forma- zi one e so- ci a le di Bo- l ogna e nes- s una dei Ca mpus
Gl i a datta- menti previ- s ti nelle a zi oni del l’obiet- ti vo s ono s ta ti recepiti dal 51% al 70% delle LM del le fi- l i ere lettere e l i ngue, s ci enze del la forma- zi one e so- ci a le di Bo- l ogna e nes- s una dei Ca mpus
Gl i a datta- menti previ- s ti nelle a zi oni del l’obiet- ti vo s ono s ta ti recepiti da oltre il 70% delle LM del le fi- l i ere lettere e l i ngue, s ci enze del la forma- zi one e so- ci a le di Bo- l ogna e a l- meno una LM per a rea di Ca mpus
L’obi ettivo si prefigge di:
- potenziare i servi zi finalizzati a ga rantire le migliori condizioni di studio e di vi ta degli s tudenti chiarendo la fase procedurale di a ccesso/selezione s ul piano delle responsabilità verso lo studente in quanto utente del ser- vi zi o [in ri ferimento a O.5.1].
- promuovere l’innovazione dei s ervizi e delle metodologie a ttraverso la ra zi onalizzazione delle modalità di gestione interna e dei flussi organizza- ti vi i nterni, nonché a ttraverso modalità uniformi di gestione delle rela- zi oni di servizio tra aree dell’amministrazione e i corsi di s tudi (con parti- col a re ri ferimento alle commissioni di va lutazione) [in riferimento a D1].
O.5.1 D.1 D.3 D.4
Comuni tà s tudentesca:
s pa zi per s tudenti Tra s formazione digitale:
i nnovazione di processi e s ervi zi
4. Ottimizzare la gestione degli spazi del nuovo Campus di Cesena
L’obi ettivo si prefigge di i ncrementare l a condivisione e l a fruibilità degli spazi per la di dattica del nuovo CAMPUS da parte dei CdS della s ede di Cesena dei Dipartimenti di Archi tettura, Informatica – Sci enza e Ingegneria, Ingegneria dell’Energia El ettrica e del l’Informazione.
Nel l’AA 18/19 i l n. degli i mmatricolati/iscritti al I a nno delle L, LM, LMCU ha a vuto una fl essione del -2,2% nel Ca mpus di Cesena (i l trend complessivo di Ateneo è s tato + 1,94%). I Di partimenti DA, DISI, DEI hanno ri visto dall’AA 19/20 le strategie relative ai propri CdS ed è prevedibile un i ncremento degli s tudenti da collocare nelle aule del nuovo Ca mpus - (Fonte dati DWH al 14/12/2018).
Azione 1: Speri mentazione e messa a regime di una tecnologia per rilevare il grado di occupa zione delle a ule didattiche a partire dal nuovo CAMPUS di CESENA. Analisi dei ri s ultati e interventi per ottimizzare la gestione dei calendari didattici.
ACCF Azione 1
i nstallazione del la tecno- l ogia i n 2 a ul e, con 1 tes t s ulle 2 a ul e entro novembre 2020
Azione 1 i nstallazione del la tecno- l ogia i n 4 a ul e, con 1 tes t s u tutte e 4 l e a ule entro no- vembre 2020
Azione 1 i nstallazione del la tecno- l ogia i n 8 a ul e, con 1 tes t s u tutte e 8 l e a ule entro no- vembre 2020
Azione 1 i nstallazione del la tecno- l ogia i n 12 a ul e, con 1 tes t s u tutte e 12 l e a ule entro no- vembre 2020
Azione 1 i nstallazione del la tecno- l ogia i n 16 a ul e (tutte a d ecce- zi one del l’aula ma gna), con 1 tes t s u tutte e 16 le a ul e entro novembre 2020
L’obi ettivo s upporta l e politiche di Ateneo i n tema di potenziamento dei s ervi zi agli studenti in quanto prevede, unitamente alla va lorizzazione del pa tri monio, un utilizzo più efficiente degli spazi didattici, maggiore soddi- s fa zione degli studenti e docenti, maggior grado di s icurezza, i mplementa- zi one di tecnologie di monitoraggio dei dati replicabili anche su plessi di altri Ca mpus particolarmente complessi i n termini di di mensione, s trutture e s oggetti fruitori /utenti
[I dati relativi al calcolo degli indicatori sono desumibili da:
-Applicativo U-GOV - Ordini di acquisto, installazione e collaudo delle ap- parecchiature (MIF per pagamenti delle relative fatture)
-Elenco dei SW didattici autorizzati/necessari agli studenti dei CdS del DA DEI DISI (lettera/dichiarazione da parte dei Responsabili UOS)
4
Azione 2: Progetta zione e ri organizzazione delle i nstallazioni dei s oftware nei PC dei qua ttro laboratori informatici (tot. 270 pc) del nuovo CAMPUS di CESENA per renderli frui bili a gli s tudenti di tutti i CdS della sede di Cesena del DISI, DEI e DA.
Azione 3: Otti mi zzazione della gestione delle a ule/spazi didattici a supporto dell’orga- ni zzazione del calendario di tutte le attività didattichecollocate nel nuovo insediamento del CAMPUS di CESENA.
L’i ncremento attuale e potenziale degli i mmatricolati/iscritti al I a nno di Corso delle L e LM col l ocate nel nuovo ca mpus, implica la predisposizione e il monitoraggio costante del calendario didattico, degli esami e delle lauree in continuo raccordo con i 3 Di parti- menti DA DISI DEI, a l fine di prevenire cri ticità e a ssicurare modifiche a l calendario s tesso nonché la possibilità di organizzare conferenze, s eminari e i niziative nel nuovo Ca mpus.
Contributi aree coinvolte: (ri entrano nella normale collaborazione)
CESIA: ra ccordo per la corretta a pplicazione delle policy di a teneo i n tema di privacy AFORM. a zi one 3 – ra ccordo con l e ‘’Filiere didattiche’’ di Bologna dei CdS DA, DISI, DEI
Azione 2 cons entire l ’a ccesso a tutti gl i stu- denti dei CdS di CE del DA DISI DEI a i 4 La - bora tori in- forma tici Azione 3 decremento del numero di s tudenti da col locare nel le a ul e/labora- tori di dattici del nuovo Ca mpus di Ces ena
Azione 2 mes sa in condivisione s u tutti i PC del 20% dei s oftware necessari a i CdS di Ce- s ena del DISI, DEI, DA Azione 3 s tesso numero di s tudenti i s critti al I a nno da col locare nel le a ul e/labora- tori di dattici del nuovo Ca mpus di Ces ena
Azione 2 mes sa in condivisione s u tutti i PC del 30% dei s oftware necessari a i CdS di Ce- s ena del DISI, DEI, DA Azione 3 i ncremento del 1% del numero di s tudenti i s critti al I a nno da col- l oca re nelle a ul e/labora- tori di dattici del nuovo Ca mpus di Ces ena
Azione 2 mes sa in condivisione s u tutti i PC del 40% dei s oftware necessari a i CdS di Ce- s ena del DISI, DEI, DA Azione 3 i ncremento del 2% del numero di s tudenti i s critti al I a nno da col- l oca re nelle a ul e/labora- tori di dattici del nuovo Ca mpus di Ces ena
Azione 2 mes sa in condivisione s u tutti i PC del 50% dei s oftware necessari a i CdS di Ce- s ena del DISI, DEI, DA Azione 3 i ncremento del 3% del numero di s tudenti i s critti al I a nno da col- l oca re nelle a ul e/labora- tori di dattici del nuovo Ca mpus di Ces ena
-Discoverer – Segreteria Studenti di Cesena per monitoraggio settimanale dell’andamento delle immatricolazioni/iscrizioni al I anno delle L, LM, LMCU – DWH]
O.5.1 O.5.4 D.1 D.3 D.4
Comuni tà s tudentesca:
Bi blioteche Spa zi per s tudenti
5. Incrementare e valorizzare i posti studio a favore degli studenti dei Campus di Ce- sena e di Forlì
In entrambi i Ca mpus docenti, rappresentanti degli studenti e Associazioni hanno ma- ni festato l’esigenza di incrementare e va lorizzare i posti studio per gli studenti.
Per i l Ca mpus di Cesena vi è l’esigenza di incrementare i posti studio in quanto i posti compl essivamente disponibili nell’aa 18/19 s ono s tati 300 s u 4.654 i s critti* (15,51 s tu- denti per posto studio); *Dati da Bilancio Sociale 2018
Per i l ca mpus di Forlì vi è l’esigenza di incrementare l ’orario di fruibilità dei posti studio i n quanto i posti disponibili nell’aa 18/19 s ono 956 s u 6.286 i scritti * (6,58 s tudenti per pos to studio)
Azione 1: CAMPUS DI CESENA. Progetta zione dei servi zi della Biblioteca Centrale nel II Lotto. Ri organizzazione dei servizi bibliotecari per incrementare la disponibilità/fruibi- l i tà di spazi per l o studio nel I e II Lotto.
Azione 2: CAMPUS DI CESENA E FORLì - Potenziamento dei s ervizi da remoto offerti da l le biblioteche:
i ncremento dei corsi di Information Literacy e orientamento utenza erogati on-l ine;
potenziamento del s ervizio “chiedi al bibliotecario”
Contributi aree coinvolte: (normale collaborazione)
AUTC: a zi one 1 – 2 a tti vi tà di s upporto per la progettazione e/o revisione del layout degli s pazi s tudio
ACCF Azione 1
1) i ncre- mento del 2% dei posti s tudio ri - s petto a l 31/12/2019 Azione 2 i ncremento del numero dei corsi eroga ti on- l i ne del 10%
ri s petto a l 2019 e a umento dei contatti
“chi edi al bi- bl i otecario”
del 15% ri - s petto a l 2019
Azione 1 1) i ncre- mento del 5% dei posti s tudio ri - s petto a l 31/12/2019 Azione 2 i ncremento del numero dei corsi eroga ti on- l i ne del 20%
ri s petto a l 2019 e a umento dei contatti
“chi edi al bi- bl i otecario”
del 25% ri - s petto a l 2019
Azione 1 1) i ncre- mento del 7% dei posti s tudio ri - s petto a l 31/12/2019 Azione 2 i ncremento del numero dei corsi eroga ti on- l i ne del 30%
ri s petto a l 2019 e a umento dei contatti
“chi edi al bi- bl i otecario”
del 35% ri - s petto a l 2019
Azione 1 1)i ncre- mento del 10% dei po- s ti s tudio ri- s petto a l 31/12/2019 Azione 2 i ncremento del numero dei corsi eroga ti on- l i ne del 40%
ri s petto a l 2019 e a umento dei contatti
“chi edi al bi- bl i otecario”
del 45% ri - s petto a l 2019
Azione 1 1) i ncre- mento del 15% dei po- s ti s tudio ri- s petto a l 31/12/2019 Azione 2 i ncremento del numero dei corsi eroga ti on- l i ne del 50%
ri s petto a l 2019 e a umento dei contatti
“chi edi al bi- bl i otecario”
del 60% ri - s petto a l 2019
L’obi ettivo s upporta l e politiche di Ateneo i n tema di potenziamento dei s ervi zi agli s tudenti i n quanto favorisce i l:
- potenziamento dei s ervizi finalizzati a ga rantire l e migliori condizioni di s tudio degli studenti a ttraverso l ’incremento e l a valorizzazione dei posti s tudio nei due Ca mpus, i ncrementare la s oddisfazione degli studenti -coi nvolgimento delle As sociazioni s tudentesche, s tudenti e l oro ra ppre- s entanti alla vita a ccademica
- i l collegamento con altre Istituzioni (es. Er-Go, Comuni, Biblioteche di altri Enti , ecc.)
I dati di riferimento per il calcolo degli indicatori sono contenuti:
- nei DVR degli spazi medesimi assegnati ad ACCF e nelle convenzioni con Enti esterni (es. Er-go, comuni, ecc.)
- nelle pagine web dei Servizi di Campus/CdS progressivamente aggiornati e delibere dei Consigli di Campus
L’incremento dei posti studio può derivare da modifiche di spazi esistenti o da acquisizioni di nuovi spazi tramite convenzioni con Enti esterni.
5
O.1 O.2 O.3 O.4 O.5 D.1 D.3 D.4
Dottora to di Ricerca Tecnologie digitali per la di dattica
Pol i tiche di accoglienza e ori entamento
6. Integrare la gestione dell’offerta formativa di terzo ciclo
Si promuove l’integrazione delle a ttivi tà del settore dottorati a tutti i livelli e si valorizza l ’offerta formativa di terzo ciclo fa vorendo l’incremento del potenziale bacino di finan- zi a tori esterni
Azione 1 – integrazione dei processi
Revi sione dei processi di Alto Apprendistato nel rispetto del principio di s ussidiarietà.
Azione 2 – integrazione dei sistemi informativi
Es tensione a l terzo ci clo dell’operatività dei s istemi i nformativi per i processi di imma- tri col azione e per la gestione della prova fi nale.
Azione 3 – integrazione con gli stakeholders
Sti pula di nuove convenzioni con l e Imprese per i l fi nanziamento di borse di dottorato i ndustriale, executive e di Alto Apprendistato.
Azione 4 - Integrazione nella comunità Unibo
Orga ni zzazione evento “Welcome Day Dottorati” per gli s tudenti iscritti a l primo anno di cors o di dottorato.
Contributi aree coinvolte:
ABIS: a zi one 2
ARTEC: a zi one 3, a zione 4 CESIA: a zi one 2
AFORM (ABIS ARTEC CESIA)
Azione 1 defi nizione del nuovo processo ma ma ncata a ttua zione
Azione 2 nes suna di- mi nuzione s tudenti allo s portello
Azione 3 nes suna nuova borsa i s tituita
Azione 1 s perimenta- zi one del nuovo pro- ces so in 1 dottora to di ri cerca
Azione 2 di minuzione s tudenti allo s portello ≥ 15%
Azione 3 i s tituzione di 1 s ola nuova borsa
Azione 1 s perimenta- zi one del nuovo pro- ces so in 2 dottora ti di ri cerca
Azione 2 di minuzione s tudenti allo s portello ≥ 30%
Azione 3 i s tituzione di a lmeno 2 nuova borse
Azione 1 s perimenta- zi one del nuovo pro- ces so in 3 dottora ti di ri cerca
Azione 2 di minuzione s tudenti allo s portello ≥ 50%
Azione 3 i s tituzione di a lmeno 3 nuove borse
Azione 1 s perimenta- zi one del nuovo pro- ces so i n 4 dottora ti di ri cerca
Azione 2 di minuzione s tudenti allo s portello ≥ 75%
Azione 3 i s tituzione di a lmeno 3 nuove borse e s vol gi- mento
“Wel come Da y Dotto- ra ti ” entro fi ne anno
Attra vers o le sue 4 a zioni, l’obiettivo si prefigge di:
- qua lificare e va lorizzare il dottorato di ri cerca in una prospettiva interna- zi onale
- promuovere l’innovazione dei s ervizi e delle metodologie
- progetta re servi zi e iniziative perseguendo i l principio di sussidiarietà - s emplificare e migliorare i servizi e la gestione delle attività correnti.
In pa rticolare:
Azi one 1 – otti mizzazione del coordinamento tra s trutture, semplificazione dei processi, riduzione dei tempi delle attività
L’output a tteso consiste nella pubblicazione linee guida di Ateneo per atti- va zi one dei contratti di apprendistato, nella standardizzazione delle attività i s truttorie e di gestione del contratto con una sensibile ri duzione dei tempi.
Azi one 2 - dematerializzazione, omologazione delle procedure e riduzione dei tempi di gestione delle pratiche s tudenti; s emplificazione delle attività di monitoraggio
L’output a tteso consiste nell’utilizzo da parte del personale a mministrativo dei sistemi informatici per una contestuale ri duzione della gestione carta- cea .
Azi one 3 - i ncremento del numero di dottorati finanziati con fondi esterni L’output a tteso consiste nella predisposizione di modelli s tandard di ac- cordo per s emplificare i l rapporto con i fi nanziatori e per ri durre i tempi di negoziazione
Azi one 4 - a umento dell’informazione destinata agli s tudenti s u servizi e procedure; ra zionalizzazione nell’utilizzo dei servi zi
L’output atteso consiste nell’utilizzo di sistemi push per disseminare le in- forma zioni con conseguente ri duzione degli a ccessi agli sportelli per i nfor- ma zi oni generali così da liberare e razionalizzare le risorse per la gestione dei casi più complessi anche mediante ricevimento su a ppuntamento.
O.4 D.1 D.2 D.3 D.4
Mobi lità internazionale Pol i tiche di accoglienza e ori entamento
7.Valorizzare la dimensione internazionale della didattica
Al l a l uce del nuovo modello della didattica e nell’ambito del progetto UNAEuropa si va- l ori zza l a dimensione internazionale della didattica accrescendo ulteriormente il livello di i nternazionalizzazione dell’offerta formativa e sperimentando nuove modalità di ac- ces so ai servi zi relativi alla mobilità s tudentesca.
Azione 1: convenzioni con altri Atenei per titolo doppio/multiplo
Rea lizzazione del percorso di formazione specialistica ri volto alle figure i nserite nei Set- tori Servi zi Didattici.
Condi visione del metodo di lavoro e integrazione centro-periferia per gestire l ’incre- mento dei progetti di convenzione e sostenere la partecipazione all’iniziativa UNAEu- ropa .
Azione 2: promozione dell’offerta formativa internazionale
Implementazione di una campagna centralizzata di promozione online dell’of- ferta formativa internazionale di 1° e 2° ci clo e sperimentazione di iniziative specifiche rivolte a studenti internazionali in mobilità presso Unibo.
Azione 3: mobilità all’estero in entrata/in uscita
Sperimentazione di nuove soluzioni organizzative a rete per la definizione di un nuovo modello di di mobilità outgoing ed incoming.
Contributi aree coinvolte
AFORM (DIRI)
Azione 1 - realizza- zi one pa r- zi ale della forma zione – nessuna nuova con- venzi one
Azione 2 - ca mpa gna onl ine per 30 cors i in- terna zionali - CTR* me- di o: cl ic i n- feri ore a 1%
Azione 3 Azi one non a vvi a ta
Azione 1 - realizza- zi one della forma zione – s olo 1 nuova con- venzi one
Azione 2 - ca mpa na onl ine per 40 cors i in- terna zionali - CTR* me- di o: cl ic i n- feri ore a 1,5%
Azione 3 Ma ppatura del le proce-
Azione 1 - 10 ore di forma zione eroga te per 20 pa rteci- pa nti - 10 conven- zi oni per ti- tol o dop- pi o/multiplo Azione 2 - ca mpa gna onl ine per 60 cors i in- terna zionali - CTR* me- di o: cl ic pa ri /uguale a 1,7%
Azione 3 Studio di fa tti bilità e defi nizi one
Azione 1 - 10 ore di forma zione eroga te per 20 pa rteci- pa nti - 15 conven- zi oni per ti- tol o dop- pi o/multiplo Azione 2 - ca mpa gna onl ine per tutti i corsi i nternazio- na l i - CTR* me- di o: cl ic ma ggiore di 1,7%
Azione 3 Impl emen- ta zi one del
Azione 1 - 10 ore di forma zione eroga te per 20 pa rteci- pa nti - 20 conven- zi oni per ti- tol o dop- pi o/multiplo Azione 2 - ca mpa gna onl ine per tutti i corsi i nternazio- na l i - CTR* me- di o: cl ic ma ggiore a 2%
Azione 3 Impl emen- ta zi one del
Va l orizzando la dimensione internazionale della didattica e accrescendo il l i vello di internazionalizzazione dell’offerta formativa sarà possibile:
- mi gliorare l ’attrattività e ra fforzare la dimensione i nternazionale dei con- tes ti formativi
- promuovere l’innovazione dei s ervizi e delle metodologie
- progetta re servi zi e iniziative perseguendo i l principio di sussidiarietà - s emplificare e migliorare i servizi e la gestione delle attività correnti.
- s vi l uppare le competenze e le a ttitudini delle persone In pa rticolare a ttraverso:
Azi one 1 – a umento delle convenzioni gestite e riduzione dei tempi L’output a tteso consiste nella predisposizione di modelli standard per sem- pl i ficare il ra pporto con i partner e per ridurre i tempi di negoziazione.
Azi one 2 – copertura del 100% dell’offerta formativa i nternazionale e del numero di potenziali studenti internazionali ra ggiunti
L’output a tteso consiste nell’utilizzo di tutti i ca nali di i nformazione, anche i nnovativi (es. a pp, social), per ra ggiungere la percentuale maggiore possi- bi l e del target di riferimento
Azi one 3 – s emplificazione delle attività secondo il principio di sussidiarietà e mi glioramento dell’assistenza garantita a gli s tudenti
L’output a tteso consiste nell’attiva zione di servizi amministrativi integrati per l a mobilità internazionale secondo un modello “sportello unico” per of- fri re a gli s tudenti un unico punto di a ccesso.
6
ACCF, ACRR: ra ccordo e condivisione di tutte l e azioni con i rispettivi Ca mpus (normale col l aborazione)
ARTEC: a zi one 2 (normale collaborazione)
CESIA: tutte l e a zioni, prioritario azione 2 (normale collaborazione) DIRI: a zi one 1,2,3
dure i ne- renti la mo- bi l ità outgoing ed i ncoming
del nuovo modello di mobi lità outgoing ed i ncoming
nuovo mo- del lo di mo- bi l ità outgoing ed i ncoming in 1 fi l iera
nuovo mo- del lo di mo- bi l ità outgoing ed i ncoming in 2 fi l iere
*CTR= click-through rate "Percentuale di clic" - indicatore che misura l'effi- cacia di una campagna pubblicitaria on-line.
D.4 Innovazione di processi e s ervi zi
8. Ottimizzare la gestione fiscale patrimoniale per la riduzione del prelievo
Azione 1: a pplicazione generale delle disposizioni e cri teri in materia di IMU, così come a nche concordati con il Comune di Bologna, e analisi della ulteriore possibilità di eso- nero dell’attivi tà di terza missione dall’imposizione fiscale IMU e aggiornamento della tra tta ti va già definita nel 2019 con il Comune di Bologna.
APAT Azione 1
Nes sun Con- s eguimento di ri sparmio economico
Azione 1 Cons egui- mento ri - s pa rmio economico i nferiore al 5% ri s petto a l l’imposta pa gata nel 2016
Azione 1 Cons egui- mento ri - s pa rmio economico tra i l 5% e il 10% ri - s petto a l l’imposta pa gata nel 2016
Azione 1 Cons egui- mento ri - s pa rmio economico s uperiore al 10% e fi no a l 15%
del l’imposta pa gata nel 2016
Azione 1 Cons egui- mento ri - s pa rmio economico s uperiore al 15% del l’im- pos ta pa- ga ta nel 2016
Si prevede di ottenere una ri duzione degli oneri sostenuti dall’Ateneo (il beneficio potrà essere misurato con la dichiarazione a conguaglio del 2021 - da ti disponibili a gennaio 2021).
Ri s petto all’obiettivo D.4 “Semplificare e migliorare i s ervizi e la gestione del le attività correnti”, l’applicazione delle nuove disposizioni e cri teri de- termi nerà una uniformità di comportamento degli uffici e del personale in ma teria di rilevazione del peso delle attività commerciali, con benefici deri- va nti sia dalla l oro conoscenza sia dalle economie di s cala nella relativa ge- s ti one.
0.5 D.1 D.4
Innovazione di processi e s ervi zi
9. Riduzione dei costi locativi e razionalizzazione delle sedi dei Magazzini e Depositi Centrali di Ateneo – Fase I
Azione 1: Di s missione dell’attuale locazione Bargellino (compresi sgomberi, scarichi in- venta riali, cessioni/smaltimenti e trasferimenti) e depositi SMA.
Azione 2: Acqui sizione di un nuovo immobile, per esigenze di ra zionalizzazione dei de- pos iti, da qualificare come deposito centrale (Hub) e come spazio espositivo di SMA, su cui s i prevedono a nche l avori di minima per l ’utilizzo.
L’a cquisizione del nuovo immobile, è prevista i n termini di a cquisto con una prima fase i n l ocazione, in relazione alla durata del procedimento di autorizzazione dell’acquisto s tesso da parte del MEF. Nell’anno 2021 è previsto il subentro dell’acquisto alla loca- zi one, nonché l a dismissione di un ulteriore i mmobile a dibito a magazzino e sede di a s sociazioni studentesche (vi a Collamarini).
Il nuovo immobile, infatti, avrà una superficie complessiva s uperiore a quella dell’im- mobi le da rilasciare. Dovendo garantire durante tutto l’anno la disponibilità di un im- mobi le ad uso deposito per l e esigenze dell’Ateneo, ai fi ni del calcolo dell’indicatore, si è pres o a riferimento il canone complessivo annuale per l’immobile più grande, rispetto a l quale l ’obiettivo si misurerà in termini di contenimento della s pesa, i n relazione ai tempi di passaggio dal vecchio al nuovo immobile.
Contributi aree coinvolte:
ASB: a zi one 1) con ri ferimento prevalentemente ai tra sferimenti
La progettazione e realizzazione di questo obiettivo è condotta di i ntesa con SMA, in funzi one a nche delle esigenze di carattere s torico museale.
AUTC: a zi one 2) e 3) relative a i lavori di a dattamento e utilizzo
APAT (ASB AUTC)
Ma nca ta ac- qui sizione del nuovo i mmobile (a zi one 2).
Rea lizza- zi one delle a zi oni 1, 2, con una s pesa annua compl essiva s uperiore del 10% ri - s petto a l co- s to tota le del ca none del la nuova l oca zione
Rea lizza- zi one delle a zi oni 1, 2, con una s pesa annua compl essiva pa ri o non s uperiore del 10% ri - s petto a l co- s to tota le del ca none del la nuova l oca zione
Rea lizza- zi one delle a zi oni 1, 2, con una s pesa annua compl essiva i nferiore del 10% ri - s petto a l co- s to tota le del ca none del la nuova l oca zione
Rea lizza- zi one delle a zi oni 1, 2, con una s pesa annua compl essiva i nferiore del 20% ri - s petto a l co- s to tota le del ca none del la nuova l oca zione
Si prevede di realizzare un ri assetto organico del settore e di ottenere una ri duzione degli oneri economici e gestionali dell’Ateneo, così anche il recu- pero e l a valorizzazione dei beni mobili – a nche di ca rattere museale – oggi non uti lizzati/non fruibili.
Ri s petto l’obiettivo strategico 0.5 “Potenziare i servizi a s upporto degli stu- denti e s ostenere le politiche di diritto a llo studio”: si ri uscirà a collocare in un contesto unico alcune associazioni di s tudenti che operano i n campo motori stico, potenziando le loro possibilità di attività e realizzando forme di col laborazione e sinergia
Ri s petto agli obiettivi direzionali D.1 “ Promuovere l’innovazione dei servizi e del le metodologie” e D.4 “Semplificare e migliorare i servi zi e la gestione del le attività correnti”: si fornisce una sede l aboratoriale a llo SMA per la cons erva zione e il restauro dei beni non esposti/esponibili, nonché si rea- l i zza un hub di Ateneo per la gestione dei beni non utilizzati (conservazione, res ta uro, s elezione e s carico).
O.8 D.1
Conci liazione Vi ta pri- va ta – vi ta professionale Incentiva zione della co- muni tà professionale
10. Forme flessibili di organizzazione del lavoro
Azione 1: Attivazione di nuovi centri/postazioni satellite
Atti va zione di nuove postazioni satellite nella zona a Nord di Bologna.
Azione 2: Introduzione smart working
a) Avvi o del Lavoro Agile Emergenziale i n maniera massiva
b) Compl etamento della s perimentazione dello s mart working s u due s trutture (DISTAL e DSG) e due aree (APOS e DIRI) dell’amministrazione generale
APOS
(CESIA DIRI)
Azione 2
Azione 1 Atti va zione 3 pos tazioni
Azione 2 Punti a ) e b)
Azione 1 Atti va zione 3 pos tazioni
Azione 2
Azione 1 Atti va zione di 3 pos ta- zi oni e avvio conta tti con Uni versità di Ferrara
Azione 2
Azione 1 Atti va zione di 3 pos ta- zi oni e ipo- tes i di con- tra tto con uni versità di Ferra ra Azione 2
Attra vers o l a s perimentazione di modalità di l a voro fl essibili che fa vori- s ca no l a conciliazione tra vi ta priva ta e vi ta professionale del personale del l’Università di Bol ogna, l ’obiettivo mi ra a promuovere l e i niziative e forme di lavoro flessibili che migliorino l a sostenibilità s ociale nei confronti del la comunità universitaria.
È funzionale a lla realizzazione degli obiettivi strategici:
- Promuovere iniziative che migliorino la sostenibilità sociale e am- bi entale anche utilizzando i network internazionali dell’Alma Mater - Promuovere l’innovazione dei servizi e delle metodologie
7
c) Survey e benchmarking per ra ccogliere dati ai fi ni della definizione dell’ac- cordo/protocollo con l e parti sindacali per l ’avvi o dello smart working a re- gi me dal 2021
d) Avvi o confronto con le parti sindacali per l ’avvi o dello s mart working a regime da l 2021
Contributi aree coinvolte:
APAT: a zi one 1 - normale collaborazione AUTC: a zi one 2 -normale collaborazione CESIA: a zi oni 1 e 2
DIRI: a zi one 2
Sol o punto a )
Punti a ) , b), c)
Punti a ), b), c), d) – en- tro di cem- bre
Punti a ), b), c), d) – en- tro novem- bre
L’obi ettivo i noltre s oddisfa l e pri orità s egnalate da l CUG a l l’interno del Pi a no delle Azi oni Positive per i l 2020, promuovendo la conciliazione della vi ta pri vata con quella professionale.
O.4 D.2
Svi l uppo della comunità professionale
Forma zione come op- portunità di crescita pers onale e collettiva
11. Sviluppo competenze e attitudini delle persone
Azione 1: Predi s posizione di un regolamento per la formazione di graduatorie finalizzate a l l’assunzione di personale tecnico a mministrativo a tempo determinato.
Azione 2: Pi a no di formazione linguistica (a ssicurare formazione a lla l ingua inglese - li- vel l o base al personale di front office delle segreterie studenti, degli uffici tirocini, del s ettore diritto allo studio, delle filiere didattiche, delle portinerie, dello SMA, di SSRD, del le biblioteche); a mpliamento delle opportunità di formazione a lla l ingua inglese per pers onale con l ivello di conoscenza i ntermedio, con pa rticolare ri ferimento alla parte- ci pa zione al progetto UnaEuropa (vedi obiettivo n. 28) o ad altri progetti strategici di Ateneo
Azione 3: Svi l uppo formazione continua per il personale tecnico -informatico (in colla- bora zione con CESIA) e progettazione formazione di i ngresso per il personale di ambito conta bile e appalti (in particolare personale neoassunto o i n mobilità
Azione 4: Progetta zione ed erogazione di iniziative formative rivolte a tutto il personale t.a . a nche per fronteggiare l ’avvio della fase di La voro Agile Emergenziale
Azione 5: Cons olidamento della famiglia professionale dei research manager: analisi di ul teriori esigenze formative
Contributi aree coinvolte AAGG: a zi one 3 CESIA: a zi one 3 DIRI: a zi one 2 SSRD-ARIC: a zi one 5
APOS (AAGG CESIA DIRI SSRD-ARIC)
Nes sun In- cremento del le per- s one for- ma te s ul to- ta l e del per- s onale ta di a teneo (ri - s petto a l 2019)
Incremento del 2% delle pers one for- ma te s ul to- ta l e del per- s onale ta di a teneo (ri - s petto a l 2019)
Incremento del 5% delle pers one for- ma te s ul to- ta l e del per- s onale ta di a teneo (ri - s petto a l 2019)
Incremento del 8% delle pers one for- ma te s ul to- ta l e del per- s onale ta di a teneo (ri - s petto a l 2019)
Incremento del 10%
del le per- s one for- ma te s ul to- ta l e del per- s onale ta di a teneo (ri - s petto a l 2019)*
L’obi ettivo mi ra a ra fforzare l e competenze e l e a ttitudini del personale del l’Università di Bologna, consolidando da un l ato l a dimensione i nterna- zi onale dei contesti formativi, delle politiche di multilinguismo e intercultu- ra l ità, dall’altro valorizzando il patrimonio di conoscenze del personale pro- muovendo lo sviluppo di reti di relazioni in Ateneo e tra l’Ateneo e la collet- ti vi tà .
Per l ’a zione 1, i n pa rticolare, è previ sta l a predisposizione di un regola- mento per la formazione di gra duatorie fi nalizzate all’assunzione di perso- na l e tecnico-amministrativo a tempo determinato.
Per l ’a zione 2 ri guardante la formazione linguistica l ivello base è previsto il coi nvolgimento in corsi di formazione del personale di front office delle se- greteri e studenti, degli uffici ti rocini, del s ettore diritto allo s tudio, delle fi- l i ere didattiche, delle portinerie, del s istema museale d’ateneo, di SSRD, del le biblioteche.
Per l a formazione linguistica inglese di livello intermedio si prevede la defi- ni zi one di un progetto di a mpliamento delle o pportunità di s viluppo e di ma ntenimento delle conoscenze della lingua i nglese per il personale con l i vello di conoscenza intermedio.
Le a zioni 3, 4 e 5 mirano ad assicurare una formazione continua al personale tecni co-informatico e a quello impiegato i n a mbito contabile e in ambito ri cerca , con particolare a ttenzione a quello neoassunto o i n mobilità.
È funzionale a lla realizzazione degli obiettivi strategici:
- Mi gl iorare l ’attrattività e ra fforzare l a dimensione i nternazionale dei contesti formativi
- Svi l uppo delle competenze e delle a ttitudini delle persone
*Nel l’anno 2019 i l personale ta formato rispetto al totale del personale è s ta to pari al 65%
D.1 D.4
Innovazione di processi e s ervi zi
12. Aggiornamento della Carta dei servizi
Compl etamento della Ca rta dei Servizi nelle parti che ri guardano l a definizione degli i ndicatori di Customer Satisfaction (monitoraggio del grado di soddisfazione del servizio eroga to dalle aree dell’Amministrazione Generale).
L’obi ettivo è strettamente correlato a lle a ttività di sviluppo previste per i l Sistema di Mi s urazione e Valutazione delle Performance 2021 ol tre che al piano i ntegrato delle performance, documenti nei quali verranno definitivi in coerenza gli indicatori di Custo- mer per tutte le s trutture.
Contributi aree coinvolte:
APOS (AAGG ABIS ACCF ACRR AFORM ARAG ARTEC DIRI)
Nes suna a zi one compl etata
Ana l isi e ve- ri fi ca della copertura degli i ndica- tori di Cu- s tomer Sati- s fa ction en- tro s ettem- bre
Ana l isi e ve- ri fi ca della copertura degli i ndica- tori di Cu- s tomer Sati- s fa ction en- tro l uglio
Aggi orna- mento com- pl etato en- tro di cem- bre 2020
Aggi orna- mento com- pl etato en- tro novem- bre 2020
L’output dell’obiettivo, ovvero l a definizione di i ndicatori di efficacia e per- cepi ta da associare ai s ervizi erogati a ll’utenza prevalentemente esterna, cons ente, attraverso l’associazione con l ’area responsabile dell’erogazione del s ervizio, di disporre di un ulteriore strumento per l a misurazione della performance organizzativa della struttura, tenuto conto della stretta rela- zi one tra servizio, risorse necessarie per organizzare/erogare il servizio, mo- da l ità dell’erogazione e soddisfazione dell’utenza.
È funzionale a lla realizzazione degli obiettivi strategici:
- Semplificare e mi gliorare i servi zi e l a gestione delle a ttività cor- renti
- Promuovere l’innovazione dei servizi e delle metodologie
8
Tutte l e aree sono coinvolte. Il contributo richiesto consiste nella definizione, rispetto a i servi zi erogati, di indicatori di Customer Satisfaction. Saranno i ndividuati dei referenti per l e aree più direttamente coinvolte tenuto conto che nella carta dei servizi sono mo- ni torati s olo i s ervizi rivolti all’utenza esterna.
Al cune a ree quindi ri sulteranno maggiormente coinvolte.
D.1 Innovazione di processi e s ervi zi
13. Garantire la sostenibilità del bilancio di Ateneo nel medio termine e sviluppare strumenti previsionali del fabbisogno finanziario
In continuità con l’obiettivo 2019 di analisi strutturale del bilancio finalizzata a verificare l ’equilibrio della gestione corrente, si intende adottare strumenti per sviluppare la di- mensione finanziaria dei budget delle aree e delle strutture e a ffinare l e previsioni se- condo l a prospettiva pluriennale, a ttraverso 2 ma cro azioni:
A) Ri s petto del Ta rget MIUR sul fabbisogno finanziario 1. a ffi namento delle tecniche previsionali
2. moni toraggio dei fl ussi di cassa a nche tramite audit a campione;
3. a na lisi degli scostamenti tra flussi di cassa previsti e flussi realizzati 4. coi nvolgimento di aree e strutture allo scopo di individuare spazi per manovre
di ca ssa;
B) Svi l uppo di una dimensione economico patrimoniale pluriennale 5. a ffi namento delle previsioni su base pluriennale;
6. rea lizzazione di una reportistica che i ntegra i dati contabili con altri dati di- mensionali da fornire alla Governance come s trumento per l ’analisi dei costi s ul le fi liere di ma ggiore i mpatto quali i s ervizi manutentivi e del rapporto co- s to/redditività nella gestione IP (brevetti e opere di ingegno).
Contributi aree coinvolte:
Tutte l e aree dirigenziali: azioni 1, 4, 5
ACCF, ACRR, ARTEC, ASB, AUTC, CESIA a nche in a zione 6 CESIA: norma le collaborazione
ARAG (ACCF, ACRR, AR- TEC, ASB, AUTC)
MACROAZIONE A L’obi ettivo è finalizzato ad ottimizzare i processi di allocazione e gestione
del le risorse fi nanziarie e a utilizzare nuove tecniche previsionali per il mo- ni toraggio del fa bbisogno finanziario.
È funzi onale alla realizzazione dell’obiettivo strategico “promuovere l’inno- va zi one dei servi zi e delle metodologie”.
Va l utazione discrezionale del DG i n base a gli i ndicatori di:
- s cos tamento tra fabbisogno effettiva mente consumato e fabbisogno s ti- ma to (= a ssegnazione iniziale del MIUR + i ntegrazioni ri chiesta da Unibo).
-
numero ed entità delle manovre di cassa effettuate s ui budget delle a ree.MACROAZIONE B
Sl i ttamento del la repor- ti s tica al 202
Rea lizza- zi one repor- ti s tica su una s ola ma crovoce di cos to (ma nuten- zi oni/bre- vetti )
Rea lizza- zi one repor- ti s tica sui s ervi zi ma- nutentivi e s ul la ge- s ti one bre- vetti di cui a l l’azione 6 (a ncorate al cons untivo 19)
Rea lizza- zi one repor- ti s tica sui s ervi zi ma- nutentivi e s ul la ge- s ti one bre- vetti di cui a l l’azione 6 (a ncorate al cons untivo 19 e a l pre- cons untivo 20)
Rea lizza- zi one repor- ti s tica sui s ervi zi ma- nutentivi e s ul la ge- s ti one bre- vetti di cui a l l’azione 6 (a ncorate al cons untivo 19, a l pre- cons untivo 20 e a l pre- venti vo 21)
D.2 D.3
Svi l uppo della comunità professionale
e
Forma zione come op- portunità di crescita pers onale e collettiva
14. Sviluppare interventi di consolidamento e potenziamento delle competenze della famiglia professionale degli operatori ed esperti contabili
Svi l uppo di un piano di supporto alla famiglia professionale degli operatori ed esperti conta bili a fini di mantenimento e potenziamento di ta le famiglia professionale, con l ’obiettivo di facilitare l e a ttività di tipo contabile delle s trutture potenziando i livelli di a utonomia degli esperti ed operatori.
Azione 1: Ri cl assificazione dei ti cket ri cevuti da ll’help desk, fi nalizzata a ll’inquadra- mento tecnico del le tematiche più s ensibili a nche tra mite un confronto tecnico con un gruppo di Responsabili gestionali (RAGD Dipartimenti)
Azione 2: Ri cognizione del personale coinvolto nei processi contabili, distribuzione tra s trutture ed aree, etc.
Azione 3: Rea lizzazione di azioni mirate all’aggiornamento, informazione, formazione, s vi l uppo/riconversione professionale (fa q, s eminari tematici, percorsi di potenzia- mento)
L’obi ettivo comprende il ri nnovo del sistema di ti cketing e ha un orizzonte temporale pl uriennale che introdurrà a regime un target di riduzione delle richieste di assistenza a l l’help desk.
Contributi aree coinvolte:
APOS: a zi oni 2 e 3
CESIA: per va l utazione sistema di ticketing – a zione futura (normale collaborazione)
ARAG (APOS)
1) coi nvolgi- mento del 15 % degl i es perti ed opera tori nel le azioni di cui a l l’azione 3 (proposta e i nvi to)
2) rea l izza- zi one di 1 s ol a azione di forma- zi one/stru- menti di s upporto
1) coi nvolgi- mento del 30% degl i es perti ed opera tori nel le azioni di cui a l l’azione 3 (proposta e i nvi to)
2) rea l izza- zi one di 2 a zi oni di for- ma - zi one/stru- menti di s upporto
1) coi nvolgi- mento del 50% degl i es perti ed opera tori nel le azioni di cui a l l’azione 3 (proposta e i nvi to)
2) rea l izza- zi one di 2 a zi oni di for- ma - zi one/stru- menti di s upporto
1) coi nvolgi- mento del 60% degl i es perti ed opera tori nel le azioni di cui a l l’azione 3 (proposta e i nvi to)
2) rea l izza- zi one di 3 a zi oni di for- ma - zi one/stru- menti di s upporto
1) coi nvolgi- mento del 75% degl i es perti ed opera tori nel le azioni di cui a l l’azione 3 (proposta e i nvi to)
2) rea l izza- zi one di 4 a zi oni di for- ma - zi one/stru- menti di s upporto
L’obi ettivo mi ra a ra fforzare l e competenze e l e a ttitudini del personale del l’Università di Bologna, va lorizzando il patrimonio di conoscenze acqui- s i ti i n a mbito contabile e promuovendo s inergie nelle s trutture per ri durre l e necessità di supporto per esigenze ricorrenti e conseguentemente ren- dere possibile un più efficiente ed efficace esercizio dell’autonomia gestio- na l e ri conosciuta a lle s tesse, consentendo a l contempo un pi ù puntuale es ercizio delle funzioni centralizzate di presidio del bilancio.
È funzionale a lla realizzazione degli obiettivi strategici:
- s vi l uppo delle competenze e delle attitudini delle persone - progettare s ervizi e iniziative perseguendo il principio di sussidia-
ri età tra centro e periferia
9
D1 Innovazione di processi e s ervi zi
15. Semplificazione ed innovazione del processo di pagamento delle missioni, della mobilità intra ateneo e di altre fattispecie assimilabili
Azi one 0: Realizzazione di un documento sulle casistiche dei ri mborsi delle spese per mi s sioni non effettuate a ca usa del Covi d-19
Azione 1: pubblicazione e diffusione di una Guida a s upporto del processo “Missioni” e a l lineamento regolamentare
Azione 2: es tensione dello strumento “Missioni Web” alla fase del ri mborso
Azione 3: tra nsizione dalla gestione ca rtacea a quella vi a web (per a utorizzazione e per ri mborso) di a ltre fattispecie di “missioni” disciplinate da a ltri regolamenti quali ad es.
Era s mus, Comunità Europea, specifici progetti di ri cerca e/o di i nternazionalizzazione pres idiati dalle aree che gestiscono i relativi progetti
ARAG Azi oni rea-
l i zzata:
a zi one 0
Azi oni rea- l i zzate:
0 e 1 (ma a degua- mento Regolamen- ta re even- tua l mente a ncora in iti- nere)
Azi oni rea- l i zzate:
0, 1 e 2
Azi oni rea- l i zzate:
0, 1, 2 e 3 (come pri ma ana- l i si delle moda lità di tra ns izione)
Azi oni rea- l i zzate:
0, 1, 2 e 3
L’obi ettivo è finalizzato alla standardizzazione di un processo che impatta s u tutte l e s trutture di ateneo, a lla ri duzione dei ca richi di l avoro e ad una ma ggiore sostenibilità (riduzione della carta e delle conseguenti esigenze di a rchi viazione).
È funzi onale alla realizzazione dell’obiettivo strategico: “Promuovere l’in- nova zione dei servizi e delle metodologie”.
O.3.1 O.3.4 O.6.1 D.1 D.2
Competenze trasversali, Al ma Eclub,
Al ma labor, Al madesign thi nking, Almacube 2.0
16. Incrementare risorse e imprenditorialità
Revi sione dei modelli organizzativi : competenze dei s oggetti cos tituiti, ra pporti con Uni bo
Azione 1: i ncrementare gli accordi quadro, in termini di numero accordi ed entrate Azione 2: i ncrementare spin-off e start-up, i n termini di numero e crescita da fatturato Azione 3: i mpl ementazione della rete dell’imprenditorialità dell’Università (Almacube 3.0 – design factory, BBS hub i mprenditorialità, FAM divisione terza missione) Azione 4: a umento i nvestimenti POC da es terno e creazione di una holding finanziaria 100% Uni versità di Bologna che possa gestire in vi a esclusiva le quote societarie delle future s ocietà spin-off basate s u risultati di ricerca dell’ateneo
Contributi aree coinvolte:
AFORM: Azi one 1 (per formazione dipendenti aziende) – normale collaborazione ARAG: Azi one 4 (per contrattualistica, partecipazione a nuovo soggetto giuridico) AUTC: Azi one 2 (collaborazione coi GOAL per favorire nascita startup sulla Sostenibilità) – norma le collaborazione
ARTEC (ARAG)
Nes suna a zi one rea- l i zzata
Azione 1 1 ml di en- tra te da Ac- cordi Qua - dro
Azione 2 4 a ccredi- ta te
Azione 1 3 a ccordi;
1,5 ml di en- tra te da Accordi Qua dro
Azione 2 6 a ccredi- ta te
Azione 1 6 a ccordi; 2 ml di en- tra te da Accordi Qua dro
Azione 2 8 a ccredi- ta te, + 5%
cres ci ta fat- tura to to- ta l e/investi- menti
Azione 3 a ccordi e convenzioni s ti pulate tra i va ri s og- getti ci tati Azione 4 numero di ma nifesta- zi oni pari a 3 e numero di i nvesti- menti pari a 1 Studi o fat- ti bi lità per l a costitu- zi one hol- di ng entro fi ne anno
Azione 1 9 a ccordi;
2,5 ml di en- tra te da Accordi Qua dro
Azione 2 10 a ccredi- ta te, + 10%
cres ci ta fat- tura to to- ta l e/investi- menti (base ca l colo fat- tura to da bi l ancio 2019) Azione 3 a ccordi e convenzioni s ti pulate tra i va ri s og- getti ci tati Azione 4 numero di ma nifesta- zi oni pari a 5 e numero di i nvesti- menti pari a 2
Cos ti tuzione hol ding en- tro fi ne a nno
Ri s petto agli obiettivi del Pi ano Strategico e delle azioni di ALMA 2021 ci- ta te, l ’aumento delle collaborazioni industriali tramite Accordi Quadro con- tri buirà a lla promozione di nuove i niziative a favore delle competenze tra- s vers ali anche attraverso l’erogazione, in collaborazione con Almacube, di ti roci ni formativi nell’ambito del design thinking. Inoltre la nascita e a ccre- di ta mento di nuove società spin-off e start up contribuirà allo sviluppo delle a tti vi tà dentro Al malabor a nche in fase di precostituzione.
10
O.1.2 O.1.3 O.6.1 O.6.2 O.7.2
Os s erva torio Terza Mis- s i one
17. Evolvere la Valutazione della Ricerca e Terza Missione interna e coordinare il pro- cesso di valutazione nazionale
L’obi ettivo mira al coordinamento e alla gestione dei processi di Ateneo collegati e fun- zi onali a l terzo esercizio VQR (2015-2019), mediante a deguamento dei processi di rac- col ta e presidio dei dati e delle informazioni, assicurando la messa a regime degli stessi, i n funzione delle richieste e scadenze previste dal bando.
Azione 1: a na lisi di fattibilità tecnica/organizzativa e definizione del modello di organiz- za zi one delle a ttivi tà e coordinamento del gruppo di l avoro interarea
Azione 2: coordi namento con gli attori istituzionali della valutazione (CVRA e OTM) e del la AQ (PQA RIC) per l e a ttivi tà ri chieste dal bando VQR e per gestire gli effetti sul moni toraggio e s ulla va lutazione i nterna
Azione 3: a tti va zione sistemi informativi di ateneo per monitoraggio e va lutazione della Terza Mi ssione (attivazione del modulo IRIS RM)
Contributi aree coinvolte:
Tutte l e aree (come normale collaborazione), in particolare ABIS e APOS
ARTEC (ABIS APOS)
Azione 1 defi nizione del modello entro 2 mes i da l l’uscita del bando Anvur.
Azione 2 defi nizione del modello di va l uta- zi one della TM (a mbiti e i ndicatori)
Azione 3 s i stema i n- forma tivo a tti va to per l e entità Pu- bl i c engage- ment
Compl eta- mento delle a tti vi tà ri - chi este dal ba ndo VQR nei tempi e modi ri chie- s ti Azione 1 defi nizione del modello entro 1 mes e da l l’uscita del bando Anvur.
Azione 2 eventuale ri modula- zi one del modello di va l utazione i nterna del la ricerca e defini- zi one del modello di va l utazione del la TM (a mbiti, in- di ca tori e cri teri ) Azione 3 s i stema i n- forma tivo a tti va to
L’a l lineamento della va lutazione i nterna ri spetto a ll’esercizio nazionale qui nquennale (VQR) è elemento fondamentale per l ’eventuale ri modula- zi one del sistema di valutazione interno della ricerca e per la definizione del nuovo modello di va lutazione della Terza Missione.
Il coordinamento del processo per la valutazione nazionale (VQR) è molto compl esso e articolato s ia nel numero di prodotti da gestire che nelle rela- zi oni tra i numerosi soggetti coinvolti (s olo per l a fase di s elezione dei pro- dotti i nterna s ono stati coinvolti e coordinati 116 ri cercatori con 10 pta a s upporto), ricercatori ma anche strutture dell’amministrazione generale e di partimentali. A ti tolo esemplificativo nello scorso esercizio sono stati cer- ti fi cati 2764 ri cercatori, effettuate 2752 regi strazioni ORCID, gestiti 4945 prodotti della ricerca.
O.8.1 O.8.2 D.1 D.3
Mul ti campus sostenibile Spa zi per s tudenti
18. Piano di efficientamento energetico
Azione 1: Monitoraggio dei consumi
a) defi nizione di s trumenti, modelli di monitoraggio (acqua, ASB con Hera; gas, ASB mo- ni toraggio i nterno; energia elettrica, con AUTC per i nserimento misuratori per edifi- ci o, ASB a udit energetici) e modalità di utilizzo dei dati rilevati
b) a tti va zione delle ri levazioni (es. audit energetici effettuati per edificio) c) a tti va zione del monitoraggio continuo
Azione 2: Piano di azione
a) progra mmazione degli investimenti nel piano triennale di AUTC e ASB
b) progra mmazione interventi realizzabili con servi zio multiservice (es. s ostituzione corpi i lluminanti)
c) tel eriscaldamento (con Hera): nuova convenzione, attiva zione nuovi punti nella Cit- ta della
ASB Azione 1
nes sun a u- di t energe- ti co
Azione 2 nes sun corpo i llu- mi nante so- s ti tuito con LED
Azione 1 3 2 a udit energetici
Azione 2 500 corpi i l- l uminanti s os tituiti con LED
Azione 1 5 3 a udit energetici
Azione 2 1.000 corpi i l luminanti s os tituiti con LED
Azione 1 8 4 a udit energetici
Azione 2 2.000 corpi i l luminanti s os tituiti con LED
Azione 1 10 5 a udit energetici
Azione 2 2.500 corpi i l luminanti s os tituiti con LED
Compl essivamente l’obiettivo porterà a un ma ggiore presidio dei consumi energetici, finalizzato da un lato al risparmio sulle risorse economiche de- s ti nate alle utenze, dall’altro a fornire un contributo alla sostenibilità am- bi entale delle attività dell’Ateneo. In s pecifico, l ’obiettivo è funzionale al ra ggi ungimento dei seguenti obiettivi:
O.8.1 Qua lificare la s ostenibilità ambientale degli insediamenti universi-tari – l ’i mplementazione di nuove tecnologie in a mbito energetico (ad esempio i l tel eriscaldamento, i corpi i lluminanti a l ed), cos ì come gli i nvestimenti s ul l’ammodernamento degli impianti energivori, contribuiscono a valoriz- za re l e nostre strutture in quanto ne garantiscono la funzionalità con un mi nore i mpatto ambientale
O.8.2 Promuovere la s ostenibilità sociale nei confronti della comunità uni- vers i taria e di tutta l a collettività – l o s viluppo di progettualità i n ambito ges tionale (a d esempio l a costruzione di l inee di comportamento virtuose)