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LA NOTTE ROSA PER IL GIRO D ITALIA: SABATO 19 MAGGIO A TOLMEZZO TUMIEÇ IN ROSE

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Academic year: 2022

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LA NOTTE ROSA PER IL GIRO D’ITALIA: SABATO 19 MAGGIO A TOLMEZZO “TUMIEÇ IN ROSE”

Homepage Festival da undici anni unisce le diverse realtà locali ponendo come obiettivo il dialogo tra le singole istituzioni e associazioni e l’aggregazione giovanile è al centro di tutti i progetti. La prima fase di questo Roadshow sarà sabato 19 maggio a Tolmezzo per Tumieç in rose. In occasione della 15° tappa del Giro d’Italia che partirà proprio da Tolmezzo in direzione Sappada, Homepage Festival curerà la notte rosa con performance di danza, esposizioni fotografiche, clown e trampolieri, concerti itineranti e dj set, diretta radiofonica e stand di cucina Carnica.

Dalle 16 di sabato 19 maggio le vie e i negozi di Tolmezzo saranno il cuore di Tumieç in Rose: il Duo Mamè con uno spettacolo di teatro acrobatico, trampolieri, Luigi Maieron e il suo nuovo libro “Te lo giuro sul cielo”, Arte in Vetrina a cura di Martina Tavano e la mostra ‘Saluti da…il Giro d’Italia. Ripercorriamo la 14ª e 15ª tappa con le cartoline d’epoca’. Inoltre la musica live, che rappresenta la punta di diamante di Homepage Festival: Alvise Nodale e Matteo Pascotto con la partecipazione speciale di musicisti locali, dj set, un tributo a Ligabue con la band “Tra Palco e Realtà” e diretta radiofonica con due inviati speciali per le vie e le attività commerciali del Centro di Tolmezzo, a cura di Radio Studio Nord. Inoltre, in piazza Centa all’infopoint Homepage, sarà possibile acquistare i biglietti per “La Festa in Castello”

del 13 luglio a Udine, l’evento estivo dedicato alla nuova scena musicale italiana con protagonista Cosmo assieme agli Amari e altre guests.

Stand enogastronomici e aree di ristoro lungo le vie e piazze del centro di Tolmezzo aperte dal pomeriggio di sabato 19 maggio e domenica 20 maggio. I negozi saranno aperti sabato

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(09.00 – 12.30 / 15.30 – 22.00) e domenica dalle 09.30 alle 17.00 con orario continuato.

Info: www.homepagefestival.com

2CELLOS alla finale di Champions League il 26 maggio a Kiev suoneranno l’inno della Uefa

Poco prima del fischio d’inizio della finale di UEFA Champions League di sabato 26 maggio a Kiev, i 2CELLOS eseguiranno dal vivo un brano musicale molto amato dai tifosi di tutto il mondo.

Le due star mondiali del violoncello, Luka Šulić e Stjepan Hauser, interpreteranno l’iconico inno della UEFA Champions League quando le formazioni di Real Madrid e Liverpool si troveranno allineate per la partita per club più importante del mondo.

“Fare parte di questo incredibile evento è per noi un’occasione straordinaria”, ha detto Hauser. “È un momento che ricorderemo per tutta la vita e non vediamo l’ora di fare un’esibizione indimenticabile”.

Provenienti rispettivamente da Slovenia e Croazia, Luka Šulić e Stjepan Hauser suonano entrambi il violoncello sin dall’infanzia. Šulić si è diplomato alla prestigiosa Royal Academy of Music di Londra, mentre Hauser alla Royal Northern College of Music di Manchester.

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I 2CELLOS sono venuti alla ribalta nel 2011 quando la loro versione di Smooth Criminal di Michael Jackson in pochissimi giorni è diventata virale in tutto il mondo e da allora il duo si è affermato dapprima sul web e poi sui principali palcoscenici di tutto il mondo: dalla Royal Albert Hall di Londra all’Arena di Verona, dalla Sydney Opera House alla Radio City Music Hall di New York, passando per il Colosseo di Roma e tantissime altre iconiche venue.

La loro versione di Thunderstruck degli AC/DC ha totalizzato oltre 117 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube ufficiale e all’inizio di maggio hanno pubblicato una nuova personalissima versione di Eye of The Tiger, anticipazione del p r o s s i m o a l b u m . E c c o i l n u o v o v i d e o c l i p https://www.youtube.com/watch?v=l8KpjxesjsU

I 2CELLOS sono inoltre in nomination per il Group of the Year ai Brit Classic Awards. Nei giorni scorsi è ripartito dalla Spagna lo “Score Tour” con 3 concerti soldout a Barcellona (doppia data all’Auditori Forum) e Madrid (Wizink Center), organizzati dall’agenzia italiana VignaPR di Luigi Vignando.

Sabato 19 e domenica 20

maggio il 32° Rally

Piancavallo, oltre ottanta

iscritti e ambizioni

eccellenti

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Ritorna il Rally di Piancavallo, la creatura che fu di Maurizio Perissinot e Lucio De Mori, poi recuperata dalla Sagittario di Fabrizio Grigoletti, affidata dall’Automobile Club Pordenone alla giovane compagine maniaghese della Knife Racing con team leader Stefano Lovisa.

Oltre un’ottantina gli equipaggi che sabato e domenica, con partenza e arrivo a Maniago, si sfideranno sulle strade della pedemontana della provincia di Pordenone; numerosi i driver che punteranno alla vittoria: Dimitri Tomasso, Andrea De Luna , Venicio Toffoli e l’outsider Marco Zannier i più accreditati ma molti altri piloti ce la metteranno tutta per salire sul gradino più alto del podio, ben 7 le vetture R5 iscritte alla competizione suddivise fra Ford Fiesta, Skoda Fabia, Citroen DS3 e Hyundai i20. Per quanto riguarda le storiche Michael Stosheck sarà sicuro protagonista con la Porsche 911 RS 3.0 fra la decina di “vecchiette” che prenderanno il via subito dopo le moderne.

MARTINIS & BEARZI. Il “finnico” è l’emblema di North presieduta da Daniele Bincoletto, il tolmezzino è il patron di Carnia Pistons. Vanno a braccetto per organizzare la corsa con baricentro Ampezzo, stavolta sono rivali al volante presentandosi su vetture identiche. Il “Fera” va per conto suo con un piede destro formato maxi quando è in giornata di grazia.

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OTTANTA E PIU’. Sorridono i “coltellinai” ma anche all’Aci in viale Dante: è stata superata quota ottanta iscritti tra vetture moderne e storiche. Gli “antichi” partiranno in coda, situazione che non garba a nessuno, ma faranno lo stesso spettacolo con le proprie dame ruggenti.

NOTTE DI NOTE. Viene in mente Baglioni e la sua “notte di note, note di notte” per la prova speciale di “Redona” (11,80 km), sabato 19 maggio con start alle 21:20. Il crono più suggestivo dell’intero rally, robuste fanalerie a squarciare il buio in salita dal lungolago verso Campone e poi tuffo in discesa verso Meduno. Talento dei piloti, bravura dei navigatori, brividi e spettacolo come ai vecchi tempi. Un’idea

“affilata” quella di Knife Racing.

Diego “ZETA” Valente

“ZETA” SI FA MODERNO. Lo scorso novembre Diego Valente ha realizzato un sogno: primo al Rally Piancavallo riservate alle vetture storiche con una Lancia Delta Integrale. “Ma stavolta – annuncia “Zeta” – se corro dovrò optare per un’auto moderna, le storiche in coda saranno un po’ sacrificate al pieno di iscritti. Perché sono convinto che il tracciato molto bello e l’organizzazione ben curata dai ragazzi Knife attireranno un sacco di concorrenti. E la prova di notte farà tantissimo pubblico”.

LE AMBIZIONI DI TOMASSO. Vincitore del Maniago 2016 e 2017, Dimitri Tomasso (foto in apertra) mette nel mirino “la regina di ogni gara per noi pordenonesi. Nel 2014 ero in testa al

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Piancavallo fino a una rottura meccanica, ho un conto in sospeso da regolare”. Altri elogi per Knife Racing dal driver di Frisanco: “E’ stato disegnato un tracciato molto valido, duro, difficile, mantenendo le prove storiche ricche di fascino. Credo ci saranno numerosi pretendenti per le posizioni di vertice”.

IL RIENTRO ZANNIER. L’aquila di Lestans è l’unico a poter vantare trionfo a Piancavallo (2014) e Maniago (2015), ottenuti con l’eterna Renault Clio Williams rimaneggiata nell’officina di famiglia. “Siamo tutti cresciuti con il Piancavallo – sottolinea Marco Zannier –, prima come giovani spettatori, poi come protagonisti. Adesso la cosa bella è l’impegno assunto da Knife Racing di riportarlo al livello che merita. Non c’era dubbio che avrebbero disegnato un percorso fantastico, con la chicca della prova notturna. Sarà spettacolo allo stato puro”.

Zannier – Marcuzzi

L’OK DEL TERRITORIO. La prima ad appoggiare il lavoro di Knife

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Racing, supportato dall’Automobile Club di Pordenone, è stata proprio l’Amministrazione comunale di Maniago, pur “privata”

della titolazione del rally dopo tre edizioni di grande soddisfazione. E la credibilità conquistata da Lovisa & C. ha permesso di ottenere in rapida successione l’ok anche da Aviano, Barcis, Frisanco, Meduno e Tramonti di Sotto. Ovvero quando il territorio si fa “rete” e festeggia un “auto-gol”.

106 Event 2018

Premiazioni:

Oltre ai classici vincitori di classe e gruppo saranno premiati:

Il vincitore assoluto del 106 Event sulla prova speciale n° 1 “Maniago – Città dei Coltelli”

Per ogni classe, fra I 106, il vincitore della prova speciale n° 9 “Navarons”

Il concorrente partecipante più lontano all’arrivo

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Il primo equipaggio femminile classificato

Il Noleggiatore maggiormente rappresentato in gara Onore anche ai naviga dato che saranno premiati:

Il Navigatore più giovane all’arrivo Il Navigatore più lontano all’arrivo

Il Navigatore primo classificato sulla prova speciale n°

4 “Redona”

Ricordiamo che parteciperanno al 106 Event automaticamente tutte le vetture Peugeot 106 Iscritte al 32° Rally Piancavallo, senza alcuna tassa di iscrizione aggiuntiva!!

Rally di Piancavallo:

U l t e r i o r i i n f o r m a z i o n i , m a p p e e o r a r i a l link http://www.kniferacing.it/rally-piancavallo

News Knife Racing e Dario Furlan Foto Dario Furlan

BENNETT HA VINTO LA TAPPA 12

DEL GIRO D’ITALIA; YATES

ANCORA IN MAGLIA ROSA

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TURBO BENNETT SUL CIRCUITO DI IMOLA

Sotto la pioggia arriva la seconda vittoria del velocista irlandese. Yates conserva la Maglia Rosa

Il corridore irlandese ha preceduto sul traguardo Van Poppel e Bonifazio

Imola, 17 maggio 2018 – Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) si è imposto in volata sul circuito automobilistico di Imola Enzo e Dino Ferrari in una tappa contraddistinta dalla forte pioggia.

Con Viviani fuori dai giochi, il corridore irlandese ha anticipato la volata partendo lungo ai 400 metri per riprendere gli attacanti Matej Mohoric (Bahrain-Merida) e Carlos Betancur (Movistar Team), imponendosi di forza. È la seconda vittoria in questo Giro per Bennet dopo quella della Tappa 7 a Praia a Mare.

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LE PILLOLE STATISTICHE

Seconda vittoria in questo Giro per Sam Bennett, lo stesso bottino del suo connazionale Stephen Roche nel 1987, con la differenza che Bennett ha vinto due tappe in linea e Roche due cronometro. Il conto delle vittorie di tappa irlandesi al Giro sale a sei: due per Stephen Roche e Sam Bennett ed una per Seamus Elliott (nel 1960) e Martin Earley (nel 1986).

L’irlandese Sam Bennett vince nello stesso circuito in cui domenica scorsa il Nord-irlandese Jonathan Rea ha eguagliato il record di tutti i tempi di vittorie nel mondiale Superbike, appartenente al inglese Carl Fogarty (59). Fogarty è anche il cognome di Tara, la fidanzata di Bennett, presente al arrivo di Imola.

Danny Van Poppel (secondo) riporta il cognome “Van Poppel” sul podio di tappa del Giro per la prima volta dal 1990, quando suo padre Jean-Paul fu terzo a Lodi del 11esima tappa vinta da Adriano Baffi, ora alla guida dell’ammiraglia della Trek-Segafredo. Jean-Paul Van Poppel vinse quattro tappe al Giro.

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DATI MONITORATI OGGI

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE

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1 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) – 214 km in 4h49’34”, media 44,342km/h

2 – Danny Van Poppel (Team Lotto NL – Jumbo) st 3 – Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida) st CLASSIFICA GENERALE

1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) 2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 47″

3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 1’04”

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates ( M i t c h e l t o n – S c o t t ) , i n d o s s a t a d a E s t e b a n Chaves (Mitchelton – Scott)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Richard Carapaz (Movistar Team)

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa Sam Bennett ha dichiarato: “Ho corso davanti nel tratto finale in salita perché volevo essere sicuro di prendere la discesa tra i primi ed evitare inconvenienti. I ragazzi hanno lavorato duramente tutto il giorno, la priorità numero uno era arrivare allo sprint. Gli ho detto che avrei fatto da solo se necessario ma doveva esserci volata. Sono partito presto perché c’era un gap da chiudere [con Matej Mohoric e Carlos Betancur davanti]. Non credevo che il traguardo fosse ancora così lontano, fortunatamente avevo più gambe degli altri. Al momento punto solo alle vittorie di tappa. Non potrei perdonarmi di usare

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energie per gli sprint intermedi e poi perdere la volata finale ma qualora si presentesse l’occasione proverò a lottare per la Maglia Ciclamino”.

La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Quando il gruppo si è spezzato stavamo correndo davanti per fare attenzione. Ho sentito via radio che c’era un gap ma non sapevo chi fosse rimasto indietro e quale fosse il distacco. Ho sentito che c’era [Domenico] Pozzovivo ma poi subito è rientrato nel gruppo di testa. Il finale è stato più difficile di quanto ci aspettassimo. A nessuno piace correre sotto la pioggia ma ho fiducia nei componenti della mia bici, specialmente nelle gomme”.

LA TAPPA DI DOMANI

Tappa 13 – Ferrara-Nervesa della Battaglia 180 km – dislivello 500 m

Tappa assolutamente piatta che attraversa la pianura Padana orientale da sud a nord. Da segnalare numerosi attraversamenti cittadini dove sono possibili (e consueti) rotatorie, spartitraffico e dossi rallentatori. A 30 km dall’arrivo primo passaggio sul traguardo per affrontare il Montello da un versante “soft” con ultimo scollinamento a 20 km dall’arrivo.

Ultimi km

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Ultimi chilometri tutti pianeggianti e con pochissime curve, ultima degna di nota a 5 km dal traguardo.

COPERTURA TV

I palinsesti della Tappa 13 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.

#Giro101

Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

Press Giro d’Italia

BANCA MEDIOLANUM AL GIRO D’ITALIA 2018 A SAN VITO AL TAGLIAMENTO E AL MONTE ZONCOLAN LE PEDALATE AMATORIALI

In occasione della quattordicesima tappa del Giro d’Italia edizione 101, San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan, Banca Mediolanum, sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna dal 2003, organizza “un giro nel Giro” dedicato a clienti e appassionati ciclisti per vivere con loro l’emozione del percorso anticipando la gara di qualche ora, insieme ai fuoriclasse e storici testimonial: Paolo Bettini, Francesco M o s e r , M a u r i z i o F o n d r i e s t e A l e s s a n d r o B a l l a n .

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Grazie all’organizzazione di Alessandro Pellegrini, Family Banker® di Banca Mediolanum e dei suoi colleghi, il primo gruppo in maglia azzurra partirà sabato 19 maggio alle ore 8.00 da via Amalteo, a San Vito al Tagliamento in compagnia di Paolo Bettini.

Al via alle ore 12.30 da Tolmezzo la seconda pedalata della giornata, organizzata dal Family Banker® Andrea Loi, che arriverà dopo 34 km al traguardo sul monte Zoncolan entro le ore 14.45 in compagnia dei campioni Francesco Moser, Alessandro Ballan e Maurizio Fondriest.

Come negli anni passati, proseguono le iniziative solidali di Fondazione Mediolanum Onlus a sostegno dell’infanzia in condizioni di disagio, in Italia e nel mondo. Quest’anno la raccolta fondi (fino al 30 giugno) sarà a favore del progetto

#AlziamoLoSguardo, per sostenere 275 bambini con sindrome di Down e le loro famiglie nel percorso di crescita verso l’autonomia. Fondazione Mediolanum si impegna a raddoppiare i primi 30.000 euro donati e a devolvere quanto raccolto alle associazioni AGPD Onlus, Vite Vere Down DADI Onlus e le sezioni Versilia e Catania di AIPD Onlus.

#StorieDalGiro, da racconto social a libro fotografico

Nato come progetto digitale nel 2014 per raccontare le storie di persone incontrate e fotografate lungo le strade del Giro d’Italia, #StorieDalGiro diventa quest’anno documento cartaceo, quasi a “consacrazione” di un percorso che oggi rappresenta una case history, in controtendenza rispetto alle contemporanee dinamiche dell’editoria.

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Un viaggio lungo 4 anni che ha attraversato le strade d’Italia tramite gli occhi e le parole di appassionati provenienti da tutto il mondo. Un viaggio digitale che ha immortalato, con storie e scatti, i volti e i racconti di tifosi, sportivi e appassionati che da sempre popolano le strade della “corsa più bella del mondo nel Paese più bello del mondo”.

Uno storytelling, espressione anch’esso del concept dell’uomo al centro, che narra luoghi, persone, folclore locale e tutto quello che non viene abitualmente raccontato. Una redazione online itinerante che ha fotografato questi istanti e dato vita al racconto sul web con storiedalgiro.it e da subito anche su instagram, twitter e facebook, coinvolgendo il pubblico con l’hashtag #storiedalgiro diventando così indirettamente espressione di valori condivisi dalla Banca che ha scelto di metterci la faccia.

#StorieDalGiro, edito da Mondadori-Electa, in libreria da maggio, ma continua a vivere online come racconto social con nuove storie dedicate all’edizione 101 del Giro d’Italia.

Banca Mediolanum dal 2003 al Giro d’Italia

Il Gran Premio della Montagna, che esalta la fatica, la forza del singolo, ma anche il lavoro di squadra, la sinergia e la sapiente distribuzione delle forze, rappresenta da sempre valori in fortissima sintonia con Banca Mediolanum.

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Grazie all’impegno dei Family Banker® sul territorio, numerose le attività di relazione con la clientela e con gli appassionati nelle località di partenza e di arrivo di ogni tappa, in compagnia dei testimonial: Francesco Moser, Gianni Motta, Maurizio Fondriest, Paolo Bettini ed Alessandro Ballan.

Un “giro nel Giro” che dal 2003 ha visto la partecipazione di oltre 600.000 persone.

Le attività sul territorio:

oltre 30 “pedalate” con i testimonial organizzate sui percorsi di tappa;

13 Mediolanum Party, cene esclusive con i testimonial, serate dedicate ai clienti in location d’eccezione;

11 pranzi sulle strade del Giro per ammirare da vicino il passaggio della corsa;

la possibilità di entrare in zone esclusive come le aree hospitality di partenza e di arrivo che nel 2017 ha visto la partecipazione di oltre 1600 persone.

LA MAGLIA ROSA SIMON YATES HA

VINTO LA TAPPA 11 DEL GIRO

D’ITALIA

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YATES SEMPRE PIÙ IN ROSA

Il britannico vince e allunga su tutti i rivali, con un Dumoulin in crescita che cede solo 2 secondi. Aru e Froome soffrono sullo strappo finale e cedono rispettivamente 21 e 40

secondi.

Il corridore britannico ha preceduto sul traguardo Dumoulin e Formolo

Osimo, 16 maggio 2018 – Con un attacco quando mancavano 1400 m e t r i d a l l ’ a r r i v o n e l c e n t r o d i O s i m o , S i m o n Yates (Mitchelton-Scott) ha vinto la sua seconda tappa in Maglia Rosa. Il campione uscente Tom Dumoulin (Team Sunweb) ha ottenuto un secondo posto indice che la sua forma è in crescita mentre Davide Formolo (Bora-Hansgrohe) ha chiuso al terzo posto. Yates ha esteso il suo vantaggio nella Generale a 47 secondi su Dumoulin e 1’04” su Thibaut Pinot (Groupama- FDJ), mentre Chris Froome (Team Sky) è uscito dalla top-10 dopo aver perso altri 40 secondi dalla Maglia Rosa.

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Il passaggio del gruppo a Filottrano, paese di Michele Scarponi​

LE PILLOLE STATISTICHE

Simon Yates vince la 25esima tappa al Giro per la Gran Bretagna. Mark Cavendish e Yates sono gli unici britannici ad aver vinto più di una tappa nello stesso Giro. Cavendish vinse 2 tappe nel 2008; 3 nel 2009; 2 nel 2011; 3 nel 2012; 5 nel 2013. Yates quest’anno è a quota 2.

6a Maglia Rosa per Simon Yates, che ora ha vestito la metà delle maglie Rosa britanniche (12). Il prossimo obiettivo per la Gran Bretagna sono gli Stati Uniti. Gli USA occupano il 13esimo posto nella storia per maglie Rosa, 13, solo una più della Gran Bretagna. Il primo americano in Rosa fu Andy Hampsten a Bormio nel 1988;

l’ultimo Taylor Phinney a Horsens nel 2012.

È l’11esima vittoria di tappa della Mitchelton-Scott nata GreenEdge nel 2012, una più dal Team Sky (10, trane tre vinte da Cavendish nel 2012, la sua unica stagione con la formazione britannica) che ha esordito al Giro

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due anni prima, nel 2010. È la 18esima Maglia Rosa per la scuderia australiana (Svein Tuft, una, e Michael Matthews, sei, nel 2014, Simon Gerrans, una, Matthews, due, e Simon Clarke, una, nel 2015, Esteban Chaves, una, nel 2016) mentre il Team Sky è stato in commando al Giro solo due giorni (con Bradley Wiggins nel 2010 e Salvatore Puccio nel 2013).

Davide Formolo completa un trio di piazzamenti a podio al Giro: vincitore a La Spezia nel 2015; secondo a Montevergine di Mercogliano e terzo a Osimo quest’anno.

DATI MONITORATI OGGI

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

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L’ex nuotatore azzurro Massimiliano Rosolino​, Campione Olimpico e

Mondiale, testimonial della Fondazione Umberto Veronesi, charity partner del Giro d’Italia ​ RISULTATO FINALE

1 – S i m o n Y a t e s ( M i t c h e l t o n – S c o t t ) – 1 5 6 k m i n 3h25’53”, media 45,462 km/h

2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) at 2″

3 – Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) at 5″

CLASSIFICA GENERALE

1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) 2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) at 47″

3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) at 1’04”

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)

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Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates ( M i t c h e l t o n – S c o t t ) , i n d o s s a t a d a E s t e b a n Chaves (Mitchelton – Scott)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Richard Carapaz (Movistar Team)

CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa, la Maglia Rosa Simon Yates, ha dichiarato: “Ho attaccato per guadagnare secondi sui rivali nella Generale. Il piano all’inizio non era di puntare alla vittoria di tappa. Ci sono corridori più veloci su questo tipo di finale, come Tim Wellens ed Enrico Battaglin e le loro squadre hanno tirato. Negli ultimi chilometri Jack Haig ha fatto un lavoro fantastico e mi ha portato al punto in cui avrei dovuto attaccare se ci fossimo trovati in questa situazione. Non ero sicuro di chi mi stesse inseguendo ma quando ho sentito alla radio che si trattava di Tom Dumoulin, speravo cedesse qualcosa. Per i prossimi giorni ho più paura della cronometro che dello Zoncolan. Spero che non capitino episodi sfortunati come ieri con Esteban [Chaves]. Basta un momento negativo e la gara è finita”.​

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LA TAPPA DI DOMANI

Tappa 12 – Osimo-Imola 214 km – dislivello 500 m

Tappa completamente pianeggiante che percorre per la sua quasi i n t e r e z z a l a s s 1 6 A d r i a t i c a . S u s t r a d e l a r g h e e sostanzialmente rettilinee i primi 130 km. Seguono altri 60 km sempre praticamente diritti lungo la ss9, Via Emilia, che attraverso Santarcangelo di Romagna, Cesena e Forlì porta a immettersi nel circuito automobilistico di Imola e al giro finale sul circuito dei “Tre Monti”.

Ultimi km

C i r c u i t o f i n a l e d i 1 5 , 3 k m i n p a r t e n e l C i r c u i t o Automobilistico di Imola e in parte all’esterno. Dalla linea di arrivo (sul rettilineo dei Box) si percorrono circa 3,5 km d e l c i r c u i t o f i n o a l l a V a r i a n t e A l t a d o v e s i e s c e (restringimento) per immettersi nella salita che porta ai Tre Monti (GPM) e quindi scendere su strade abbastanza ampie e ben pavimentate fino all’ultimo km che immette nell’ingresso della Curva Rivazza a circa 850 m dall’arrivo. Ultima curva a 650 m e quindi lungo rettilineo leggermente arcuato, largo 8 m, su asfalto perfettamente livellato.

COPERTURA TV

I palinsesti della Tappa 12 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.

#Giro101

Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

Press Giro d’Italia

GDA COMMUNICATION SULLE

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STRADE DEL MITO: AL RALLY PIANCAVALLO CON DALL’Ò

Il portacolori di GDA Communication sarà ai nastri di partenza di uno degli eventi più blasonati in Italia per pareggiare il conto aperto, con la dea

bendata, dal Dolomiti.

Modena – Il tarlo nell’orecchio ancora non vuole dare pace a Stefano Dall’Ò, il quale non riesce a digerire quei quattro decimi che lo hanno privato della classica ciliegina sulla torta, al termine di un Dolomiti Rally tutto di rimonta.

Deciso a riprendersi, con gli interessi, tutto quanto la sorte gli ha tolto sulle strade di casa il portacolori di GDA Communication scenderà, questo fine settimana, dalla pedana di partenza di Maniago per affrontare la trentaduesima edizione del Rally Piancavallo.

Un appuntamento di cartello, quello della classica friulana, che riporta la mente ai fasti di un tempo, quando il rallysmo era una specialità dalla decisa vocazione avventuriera.

In tal senso ha operato la Knife Racing, mettendo sul piatto un’edizione 2018 particolarmente gustosa: due le sezioni in programma, con la prima vettura che scatterà alle ore 15:00 di Sabato 19 Maggio per affrontare quattro prove speciali.

Si partirà dalla corta “Maniago – Città dei Coltelli” (1,80 km) per proseguire con due passaggi sulla “Meduno” (6,90 km) e concludere, in serata, con la “Redona” (11,80 km).

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La carovana riprenderà le ostilità sportive la giornata seguente con due tornate sulla “Poffabro” (7,40 km) e sulla

“Barcis – Piancavallo” (14,90 km); alla corta “Navarons” (3,12 km) il compito di far calare il sipario sul Rally Piancavallo targato 2018.

Dall’Ò, sempre al volante dell’intramontabile Peugeot 106 Rallye di gruppo N, sarà affiancato, come di consueto, da Matteo Magrin alle note.

“Visto che la 106 è tornata intera dal Dolomiti” – racconta Dall’Ò – “ci siamo iscritti al Piancavallo. A parte le battute noi viviamo alla giornata e, dopo la bella rimonta al Dolomiti, abbiamo deciso di venire qui in Friuli perchè ci piace molto come è stata impostata questa edizione. A dire il vero io sono particolarmente amante delle zone friulane quindi sono un abbastanza di parte. Ho già corso qualche anno fa qui al Piancavallo ed è sempre magico tornarci, per quanto questo rally rappresenta nella memoria di noi appassionati. Su queste strade si duellati i migliori specialisti negli anni in cui tutti noi eravamo a bordo strada. Meduno, Poffabro, Barcis sono sempre nomi che ti fanno tornare indietro a quando eri un ragazzino.”

Grazie all’inventiva del poliedrico Enrico Zille al Rally Piancavallo numero trentadue si svolgerà una gara nella gara:

con il nome di 106 Event, grazie anche all’appoggio indiscusso dell’organizzazione, è stato indetto un trofeo dedicato a tutti gli iscritti con Peugeot 106, in versione gruppo A, N o kit.

Oltre ai classici vincitori di classe e di gruppo saranno premiati: il vincitore assoluto del 106 Event sulla prima prova speciale, per ogni classe il migliore sulla nona speciale, il concorrente partecipante più lontano all’arrivo, il primo equipaggio femminile classificato ed il noleggiatore maggiormente rappresentato in gara.

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Previsti anche dei premi per i navigatori: il più giovane all’arrivo, il più lontano all’arrivo ed il primo classificato sulla quarta prova.

GDA Communication – Ufficio Stampa

MOHORIC HA VINTO LA TAPPA 10 DEL GIRO D’ITALIA; YATES ANCORA IN MAGLIA ROSA

MOHORIC, DOPPIA FUGA PER LA VITTORIA

Già in fuga al mattino, lo sloveno scatta di nuovo nel finale per imporsi sul traguardo di Gualdo Tadino. Simon Yates aumenta il suo vantaggio nella Generale mentre Esteban Chaves,

che era secondo, perde terreno.

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Il corridore sloveno ha preceduto sul traguardo Denz e Bennet.

Chaves, giunto in ritardo al traguardo, perde la seconda posizione nella Generale.

Gualdo Tadino, 15 maggio 2018 – L’ex Campione del Mondo Juniores e Under 23, Matej Mohoric (Bahrain-Merida) ha colto la sua prima vittoria al Giro d’Italia, la seconda in un grande giro dopo quella alla Vuelta dell’anno scorso. La tappa più lunga di questa edizione della Corsa Rosa (244 km) è stata ricca di eventi con Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) che ha perso il contatto con il gruppo principale nella prima salita ed è giunto al traguardo con un ritardo di 25 minuti mentre il suo compagno di squadra Simon Yates ha aumentato il suo vantaggio nella Generale grazie all’abbuono ottenuto vincendo lo sprint intermedio davanti a Thibaut Pinot (Groupama-FDJ).

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LE PILLOLE STATISTICHE

Prima vittoria al Giro per Matej Mohoric: è il quarto sloveno vincitore al Giro dopo Luka Mezgec, Primoz Roglic e Jan Polanc. La Slovenia ha vinto almeno una tappa all’anno al Giro dal 2014 (anno della loro prima vittoria) in poi: Mezgec vinse a Trieste nel 2014;

Polanc sull’Abetone nel 2015 e sull’Etna l’anno scorso;

Roglic a Greve in Chianti nel 2016; Mohoric a Gualdo Tadino quest’anno.

5a Maglia Rosa per Simon Yates, ora il leader incontrastato tra i britannici per Maglie Rosa (lascia a 4 Mark Cavendish). La Gran Bretagna ora ha accumulato 100 giorni al comando in totale tra il Giro d’Italia e il Tour de France (11 al Giro; 89 al Tour).

Primo podio di tappa al Giro per Nico Denz: ha mancato di poco il successo nell’anniversario della prima vittoria tedesca al Giro: 15 maggio 1932; Herman Buse vinse a Udine e divenne il primo tedesco ad indossare la Maglia Rosa.

I giovani sugli scudi al Giro. Gli ultimi tre vincitori:

Carapaz (24); Simon Yates (25); Mohoric (23).

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DATI MONITORATI OGGI

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

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RISULTATO FINALE

1 – M a t e j M o h o r i c ( B a h r a i n – M e r i d a ) – 2 4 4 k m i n 6h04’52”, media 40,124 km/h

2 – Nico Denz (AG2R La Mondiale) s.t.

3 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) a 34″

CLASSIFICA GENERALE

1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) 2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 41″

3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 46″

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Mitchelton – Scott), indossata domani da Esteban Chaves (Mitchelton – Scott)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Richard Carapaz (Movistar Team)

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CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa Matej Mohoric ha dichiarato:

“L’obiettivo di oggi era andare in fuga. L’ho fatto all’inizio con altri 12 corridori ma sfortunatamente, a causa di quello che è successo a Chaves, il gruppo ci ha ripreso. Sono rimasto vicino a Domenico Pozzovivo, poi gli ho chiesto se potevo seguire lo scatto di Villella, mi sentivo molto bene. Mi ha dato l’ok e ho colto questa opportunità. Non ero convinto di vincere lo sprint con Nico Denz, ecco perché ho provato a staccarlo un paio di volte. Forse nel finale ho tirato un po’

più di lui. È stata una frazione difficile, anche lo sprint è diverso in queste condizioni rispetto a quando si hanno gambe fresche. Sono partito lento ed ho progressivamente aumentato la mia velocità fino al massimo. Siamo venuti al Giro per provare a vincere le tappe con qualche fuga di Giovanni Visconti o con me e le volate con Niccolò Bonifazio, ma il nostro obiettivo principale rimane quello di aiutare Pozzovivo per la Classifica Generale”.

La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “È stata una tappa dura, sopratutto l’inizio, una frazione veramente aggressiva

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come non ne vedevo da un po’. Di solito questo succeda nelle tappe brevi ma oggi abbiamo affrontato una frazione veramente lunga, sempre ad alta velocità, non ci siamo mai fermati.

Inizialmente speravo che Esteban Chaves sarebbe stato in grado di recuperare, ma andavamo forte, sono molto dispiaciuto per lui perché so che ha lavorato molto duramente per questo Giro.

Per quanto riguarda le tattiche, avrei preferito che fosse ancora lì, avremmo potuto giocarci più carte. Non ho paura della terza settimana ma della cronometro. So che perderò un po’ di tempo. Ecco perché oggi ho voluto guadagnare tre secondi in uno sprint intermedio. Se riuscissi a guadagnare ancora qua e là sarei felice. Sono fiducioso, sto bene e ho una grande squadra che mi supporta, ma so che non sarà facile.

I miei rivali sono molto forti. Sono sicuro di me come sempre, sto capendo cosa sto cercando di ottenere”.

LA TAPPA DI DOMANI

Tappa 11 – Assisi-Osimo 156 km – dislivello 2.800 m

Tappa appenninica che valica la parte Umbro-Marchigiana attraverso il Passo del Cornello per portarsi oltre Cingoli e affrontare alcuni Muri tipici della zona. In particolare, verrà scalato il Muro di Filottrano e nel finale le strade interne di Osimo. La tappa si svolge su strade di media

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dimensione e con manto stradale a tratti usurato.

Ultimi km

Ultimi 5 km molto impegnativi. Giunti a Osimo si affronta il muro di via del Borgo in pavé grossolano lungo 300 m al 16% e, dopo una breve picchiata, si scala via Olimpia per la lunghezza di circa 1 km, con lunghi tratti al 16% prima di entrare nel centro storico in leggera ascesa su pavé di porfido. Rettilineo finale di 300 m largo 7 m.

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COPERTURA TV

I palinsesti della Tappa 11 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.

#Giro101

Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

Press Giro d’Italia

La Fondazione Umberto

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Veronesi Charity Partner del Giro d’Italia

La Fondazione Umberto Veronesi ritorna al Giro d’Italia in veste di charity partner e per comunicare al pubblico maschile l’importanza della prevenzione contro numerose patologie che ancora oggi colpiscono molti uomini.

Con questa iniziativa Giro d’Italia e Fondazione vogliono essere in prima linea per testimoniare l’eccellenza della ricerca scientifica italiana e, in modo semplice ma rigoroso, spiegare come la ricerca scientifica contribuisca a migliorare la qualità della vita di tutti noi.

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I temi scientifici trattati saranno pubblicati sul sito del Giro d’Italia e rimanderanno al portale della Fondazione www.fondazioneveronesi.it per maggiori approfondimenti.

All’arrivo dell’undicesima tappa sarà presente l’atleta Massimiliano Rosolino al fianco di Fondazione nella diffusione dei messaggi di prevenzione attraverso lo sport.

Marco Bianchi, Divulgatore Scientifico di Fondazione Umberto Veronesi, è testimonial del progetto SAM – Salute Al Maschile – con un video appello al pubblico del Giro d’Italia che riporta il logo di charity partner dell’evento e che verrà diffuso sui canali di Fondazione e del Giro d’Italia stesso.

Il progetto SAM – Salute Al Maschile – mira a promuovere la prevenzione attraverso la conoscenza delle malattie che colpiscono gli uomini, dall’adolescenza all’età adulta, sino alla maturità e alla terza età, e fare informazione sul tema in modo serio, accurato e sempre aggiornato. Allo stesso tempo Fondazione, attraverso il progetto, finanzia medici e ricercatori di altissimo profilo che lavorano per trovare nuovi metodi di diagnosi precoce e nuove combinazioni terapeutiche per le malattie tipicamente maschili.

LA TAPPA DI DOMANI

Tappa 10 – Penne-Gualdo Tadino 239 km – dislivello 3.000 m

È la tappa più lunga del Giro. Attraversa l’Appennino da sud verso nord con un percorso tortuoso costellato prevalentemente di brevi salite pedalabili e con tre classificate GPM di cui la prima (lunga quasi 20 km) scollina un versante inedito del Gran Sasso. Nella prima parte le strade sono di carreggiata ristretta e con manto usurato, nella seconda si percorrono s t r a d e d i d i m e n s i o n i e c o n d i z i o n i n o r m a l i . F i n a l e pianeggiante.

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U l t i m i km

Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su ampia strada fino a 1.500 m dall’arrivo dove la corsa compie alcune curve ad angolo retto per portarsi a 750 m dall’arrivo nel rettilineo finale (leggermente curvo fino ai 500 m), in asfalto di larghezza 7,5 m.

COPERTURA TV

I palinsesti della Tappa 10 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.

#Giro101

Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

Press Giro d’Italia

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La Maglia Rosa Simon Yates vince sul Gran Sasso

YATES, DOMINIO SUL GRAN SASSO

L’inglese vince in Maglia Rosa sulla Montagna Pantani. Froome e Aru perdono terreno tra i contendenti alla Generale.

Il corridore inglese ha preceduto sul traguardo Pinot e Chaves

Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore), 13 maggio 2018 – Simon

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Yates (Mitchelton – Scott) ha conquistato la sua prima vittoria di tappa al Giro d’Italia nel modo più prestigioso, con la Maglia Rosa sulle spalle, in cima al traguardo di una montagna dedicata al suo idolo d’infanzia Marco Pantani. Tra i favoriti pre-gara, il Gran Sasso d’Italia ha visto Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) secondo classificato ed Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) terzo mentre Chris Froome (Team Sky) e Fabio Aru (Emirati Arabi Uniti) hanno perso tempo in Classifica Generale.

LE PILLOLE STATISTICHE

Prima vittoria al Giro per Simon Yates: è la 24esima vittoria per la Gran Bretagna al Giro, la prima dal successo di Mark Cavendish nel 2013 a Brescia. Tra le altre 23, solo una fu conquistata in montagna, da Robert Millar nella Como-Pila del 1987 davanti al vincitore di quel Giro, Stephen Roche.

Gli ultimi vincitori di tappa con la Maglia Rosa furono Tom Dumoulin ad Oropa l’anno scorso, Michael Matthews a Sestri Levante nel 2015, Nairo Quintana alla Cima Grappa (cronometro individuale) e Michael Matthews a

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Montecassino, entrambi nel 2014.

10ma maglia Rosa per la Gran Bretagna: Simon Yates raggiunge Mark Cavendish quale atleta britannico con il maggior numero di Maglie Rosa (Cavendish fu in Rosa nelle prime due tappe del 2009, nella seconda del 2011 e nella prima del 2013; le altre due furono indossate da Bradley Wiggins nella prima tappa del 2010 e David Millar nella terza del 2011).

Settimo podio di tappa al Giro per Thibaut Pinot: una vittoria, due secondi posti, quattro terzi posti. Quarto podio di tappa al Giro per Esteban Chaves: due vittorie (Corvara 2016, Etna 2018) e due terzi posti (Risoul 2016, Gran Sasso 2018).

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DATI MONITORATI OGGI

I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE

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1 – S i m o n Y a t e s ( M i t c h e l t o n – S c o t t ) – 2 2 5 k m i n 5h54’13”, media 38,112 km/h

2 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) s.t.

3 – Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott)

2 – Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) a 32″

3 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 38″

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott) Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Mitchelton – Scott)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Richard Carapaz (Movistar Team)

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CONFERENZA STAMPA

Il vincitore di tappa e Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Oggi non sono rimasto sorpreso dalla mia prestazione. Ho già sentito sull’Etna che avevo delle gambe molto buone ma oggi è stata una tappa molto difficile e molto lunga, quindi non ero sicuro al 100% di far bene nel finale.

Ho visto [Domenico] Pozzovivo incredibilmente forte, Thibaut Pinot era di nuovo lì e pedalava bene, Tom [Dumoulin] è ancora vicino. Non abbiamo guadagnato molto tempo su di lui: 38 secondi di vantaggio non sono sufficienti prima della cronometro. Altri rivali hanno perso tempo: Chris Froome, forse a causa delle cadute, non è in forma ma non so sinceramente perché. Sono rimasto sorpreso nel vedere staccato Fabio Aru ma è una gara lunga, entrambi possono recuperare”.

DOMANI SECONDA GIORNATA DI RIPOSO – MONTESILVANO

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LA TAPPA DI DOPODOMANI

Tappa 10 – Penne-Gualdo Tadino 239 km – dislivello 3.000 m

È la tappa più lunga del Giro. Attraversa l’Appennino da sud verso nord con un percorso tortuoso costellato prevalentemente di brevi salite pedalabili e con tre classificate GPM di cui la prima (lunga quasi 20 km) scollina un versante inedito del Gran Sasso. Nella prima parte le strade sono di carreggiata ristretta e con manto usurato, nella seconda si percorrono s t r a d e d i d i m e n s i o n i e c o n d i z i o n i n o r m a l i . F i n a l e pianeggiante.

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U l t i m i km

Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su ampia strada fino a 1.500 m dall’arrivo dove la corsa compie alcune curve ad angolo retto per portarsi a 750 m dall’arrivo nel rettilineo finale (leggermente curvo fino ai 500 m), in asfalto di larghezza 7,5 m.

COPERTURA TV

I palinsesti della Tappa 10 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.

#Giro101

Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

Press Giro d’Italia

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