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Scheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31

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Stampato il: 04.01.2021 Revisione: 04.01.2021 Numero versione 1.0

Scheda di dati di sicurezza

ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31

SEZIONE 1: identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificatore del prodotto

Identificazione della sostanza o del preparato: Denkmit Rohrreiniger-Granulat 1.2 Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati Utilizzazione della Sostanza / del Preparato Detergente

1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Identificazione della società/dell'impresa:

ORO-Produkte Marketing International GmbH Im Hengstfeld 47

D-32657 Lemgo

Tel.: +49 (0)5261 28893-0 Fax: +49 (0)5261 28893-48 Distributore:

dm-drogerie markt GmbH + Co. KG Am dm-Platz 1,

DE-76227 Karlsruhe www.dm.de/denkmit Vertrieb in Österreich:

dm drogerie markt, Günter-Bauer-Straße 1 AT-5071 Wals

www.dm.at

Informazioni fornite da:

Divisione garanzia di qualità

E-mail: info@oro-marketing.de, www.oro-marketing.de 1.4 Numero telefonico di emergenza: -

SEZIONE 2: identificazione dei pericoli

2.1 Classificazione della sostanza o della miscela

Classificazione secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008

GHS05 corrosione

Met. Corr.1 H290 Può essere corrosivo per i metalli.

Skin Corr. 1A H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

Eye Dam. 1 H318 Provoca gravi lesioni oculari.

2.2 Elementi dell'etichetta

Etichettatura secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008

Il prodotto è classificato ed etichettato conformemente al regolamento CLP.

Pittogrammi di pericolo GHS05 Avvertenza Pericolo

Componenti pericolosi che ne determinano l'etichettatura:

idrossido di sodio Indicazioni di pericolo

H290 Può essere corrosivo per i metalli.

H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

Consigli di prudenza

P101 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini.

(continua a pagina 2)

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(Segue da pagina 1) P103 Leggere attentamente e seguire tutte le istruzioni.

P234 Conservare soltanto nell'imballaggio originale.

P260 Non respirare la polvere.

P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/proteggere gli occhi/proteggere il viso.

P303+P361+P353 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle [o fare una doccia].

P305+P351+P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a

sciacquare.

P310 Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI/un medico.

P390 Assorbire la fuoriuscita per evitare danni materiali.

P405 Conservare sotto chiave.

P501 Smaltire il prodotto/recipiente in modo sicuro.

2.3 Altri pericoli

Risultati della valutazione PBT e vPvB PBT: Non applicabile.

vPvB: Non applicabile.

SEZIONE 3: composizione/informazioni sugli ingredienti 3.2 Miscele

Descrizione: Detersivo Sostanze pericolose:

CAS: 1310-73-2 EINECS: 215-185-5

Reg.nr.: 01-2119457892-27

idrossido di sodio

Met. Corr.1, H290; Skin Corr. 1A, H314 Limiti di concentrazione specifici:

Skin Corr. 1A; H314: C ≥ 5 % Skin Corr. 1B; H314: 2 % ≤ C < 5 % Skin Irrit. 2; H315: 0,5 % ≤ C < 2 % Eye Irrit. 2; H319: 0,5 % ≤ C < 2 %

40-60%

CAS: 7429-90-5 EINECS: 231-072-3

alluminio

Pyr. Sol. 1, H250; Water-react. 2, H261

<5%

Ulteriori indicazioni: Il testo dell'avvertenza dei pericoli citati può essere appreso dal capitolo 16

SEZIONE 4: misure di primo soccorso

4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso Indicazioni generali:

Allontanare immediatamente gli abiti contaminati dal prodotto.

Allontanare dal luogo di pericolo e sdraiare a terra le persone da soccorrere.

Inalazione:

Assicurare l'apporto di aria fresca.

Sottoporre a cure mediche.

Contatto con la pelle: Sottoporre a cure mediche.

Contatto con gli occhi:

Lavare con acqua corrente per alcuni minuti tenendo le palpebre ben aperte.

Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.

Chiamare immediatamente il medico.

(continua a pagina 3)

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(Segue da pagina 2) Ingestione:

Risciacquare la bocca e bere molta acqua.

Non provocare il vomito, chiamare subito il medico.

4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

4.3 Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali

Non sono disponibili altre informazioni.

SEZIONE 5: misure antincendio 5.1 Mezzi di estinzione

Mezzi di estinzione idonei:

Polvere speciale per incendi di metalli. Non usare acqua.

Sabbia asciutta Cemento

Mezzi di estinzione inadatti per motivi di sicurezza:

Acqua Schiuma

Anidride carbonica

5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Pericolo di formazione di prodotti di pirolisi tossici.

Ossidi di carbonio (COx) Ossido d'azoto (NO2)

5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi Mezzi protettivi specifici:

Non inalare i gas derivanti da esplosioni e incendi.

Portare un respiratore ad alimentazione autonoma.

Altre indicazioni

Smaltire come previsto dalle norme di legge i residui dell'incendio e l'acqua contaminata usata per lo spegnimento.

SEZIONE 6: misure in caso di rilascio accidentale

6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Evitare il contatto con gli occhi e la pelle.

Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate.

Elevato pericolo di scivolamento a causa della fuoriuscita e dello spargimento del prodotto.

6.2 Precauzioni ambientali:

Impedire spargimenti superficiali (ad esempio con argini o barriere d'olio).

Non permettere il contatto con acqua/acque sotterranee. Non permettere che il prodotto entri in canalizzazioni in grosse quantità o non diluito.

In caso di infiltrazione nei corpi d'acqua o nelle fognature avvertire le autorità competenti.

6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Raccogliere con mezzi meccanici.

6.4 Riferimento ad altre sezioni

Per informazioni relative ad un manipolazione sicura, vedere capitolo 7.

Per informazioni relative all'equipaggiamento protettivo ad uso personale vedere Capitolo 8.

(continua a pagina 4)

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(Segue da pagina 3) Per informazioni relative allo smaltimento vedere Capitolo 13.

SEZIONE 7: manipolazione e immagazzinamento 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura

Seguire le indicazioni sull'etichetta e le istruzioni per l'uso.

Evitare la formazione di polvere.

Evitare il contatto con gli occhi e la pelle.

Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate.

Lavare le mani prima delle pause lavorative ed immediatamente dopo la manipolazione del prodotto.

Indicazioni in caso di incendio ed esplosione:

La polvere unita all'aria può formare una miscela esplosiva.

7.2 Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità

Requisiti dei magazzini e dei recipienti: Conservare solo all'interno dei fusti originali ancora chiusi.

Indicazioni sullo stoccaggio misto:

Non conservare a contatto con alimenti.

Immagazzinare separatamente da acidi.

Ulteriori indicazioni relative alle condizioni di immagazzinamento:

Conservare sotto chiave o lontano dalla portata dei bambini.

Conservare in luogo fresco e asciutto in fusti ben chiusi.

Classe di stoccaggio: 8 A

7.3 Usi finali particolari Non sono disponibili altre informazioni.

SEZIONE 8: controllo dell'esposizione/protezione individuale 8.1 Parametri di controllo

Ulteriori indicazioni sulla struttura di impianti tecnici: Nessun dato ulteriore, vedere punto 7.

Valori limite d'esposizione:

CAS: 1310-73-2 idrossido di sodio TWA Limite Ceiling: 2 mg/m³ CAS: 7429-90-5 alluminio

TWA Valore a lungo termine: 1 mg/m³ A4, (j); metallico e composti insolubili DNEL

CAS: 1310-73-2 idrossido di sodio

Per inalazione Effetto locale, esposizione a lungo termine 1 mg/m3 (Popolazione generale) 1 mg/m3 (Lavoratori)

Ulteriori indicazioni: Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base.

8.2 Controlli dell'esposizione

Norme generali protettive e di igiene del lavoro:

Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi.

Togliere immediatamente gli abiti contaminati.

Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato.

Evitare il contatto con gli occhi e la pelle.

Maschera protettiva:

Non necessaria in ambienti ben ventilati.

In ambienti non sufficientemente ventilati utilizzare la maschera protettiva.

(continua a pagina 5)

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(Segue da pagina 4) Filtro P2

Guanti protettivi:

Guanti protettivi

Scelta del materiale dei guanti in considerazione dei tempi di passaggio, dei tassi di permeazione e della degradazione.

Dopo l'impiego dei guanti adoperare del detergente e della crema curativa per la pelle.

È da evitare il contatto diretto con l'agente chimico / il prodotto / la formulazione mediante misure organizzative e procedurali.

Materiale dei guanti

Spessore del materiale consigliato: ≥ 0,5 mm Gomma butilica

La scelta dei guanti adatti non dipende soltanto dal materiale bensí anche da altre caratteristiche di qualità variabili da un produttore a un altro. Poiché il prodotto rappresenta una formulazione di più sostanze, la stabilità dei materiali dei guanti non è calcolabile in anticipo e deve essere testata prima dell'impiego

Tempo di permeazione del materiale dei guanti Valore per la permeazione: Level 6

Richiedere dal fornitore dei guanti il tempo di passaggio preciso il quale deve essere rispettato.

Occhiali protettivi:

Occhiali protettivi conformi allo standard EN 166 (p.es. occhiali a montatura con protezione laterale) Tuta protettiva: Indumenti protettivi resistenti alle soluzioni alcaline

Limitazione e controllo dell'esposizione ambientale

Rispettare le informazioni d'uso, i consigli di dosaggio e le istruzioni sulle modalità di smaltimento.

SEZIONE 9: proprietà fisiche e chimiche

9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto:

Forma: Granulato

Colore: Bianco

Odore: Caratteristico

Soglia olfattiva: Non definito.

valori di pH a 20 °C: >12 (1%)

Cambiamento di stato

Punto di fusione/punto di congelamento: Non definito.

Punto di ebollizione iniziale e intervallo di

ebollizione: Non definito.

Punto di infiammabilità: Non applicabile.

Infiammabilità (solidi, gas): Non applicabile.

Temperatura di decomposizione: Non definito.

Temperatura di autoaccensione: Prodotto non autoinfiammabile.

Proprietà esplosive: Prodotto non esplosivo.

Limiti di infiammabilità:

Inferiore: Non definito.

Superiore: Non definito.

(continua a pagina 6)

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(Segue da pagina 5)

Tensione di vapore: Non definito.

Non applicabile.

Densità: Non definito.

Densità apparente: 1,2 kg/m³

Densità relativa Non definito.

Densità di vapore: Non definito.

Velocità di evaporazione Non definito.

Solubilità in/Miscibilità con

acqua: Completamente miscibile.

Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Non definito.

Viscosità:

Dinamica: Non applicabile.

Cinematica: Non definito.

Non applicabile.

Tenore del solvente:

VOC (CE) 0 %

9.2 Altre informazioni Non sono disponibili altre informazioni.

SEZIONE 10: stabilità e reattività

10.1 Reattività Reagisce violentemente con acqua.

10.2 Stabilità chimica Condizioni da evitare:

Il prodotto non si decompone se manipolato e immagazzinato secondo le norme.

Proteggere da umidità e acqua.

Proteggere dal calore e dai raggi diretti del sole.

10.3 Possibilità di reazioni pericolose Reazioni con metalli non nobili e sviluppo di idrogeno.

10.4 Condizioni da evitare Proteggere da umidità e acqua.

Proteggere dal calore e dai raggi diretti del sole.

10.5 Materiali incompatibili:

Corrosivo per metalli.

Reazioni con acidi forti e ossidanti.

Reazioni con sostanze infiammabili.

10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi: Idrogeno

SEZIONE 11: informazioni ecologiche 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici

Tossicità acuta Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Irritabilità primaria:

Corrosione/irritazione cutanea

Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

(continua a pagina 7)

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(Segue da pagina 6) Lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi

Provoca gravi lesioni oculari.

Sensibilizzazione respiratoria o cutanea

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Ulteriori dati tossicologici:

Effetti CMR (cancerogenicità, mutagenicità e tossicità per la riproduzione) Mutagenicità delle cellule germinali

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Cancerogenicità Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Tossicità per la riproduzione

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione singola Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione ripetuta Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Pericolo in caso di aspirazione

Basandosi sui dati disponibili i criteri di classificazione non sono soddisfatti.

Informazioni sulle vie probabili di esposizione Ingestione:

Inalazione:

Può irritare le vie respiratorie.

Contatto Con La Pelle:

Provoca gravi ustioni cutanee Contatto Con Gli Occhi:

Provoca gravi lesioni oculari.

SEZIONE 12: informazioni ecologiche 12.1 Tossicità

Tossicità acquatica: Non sono disponibili altre informazioni.

12.2 Persistenza e degradabilità Non sono disponibili altre informazioni.

12.3 Potenziale di bioaccumulo Non sono disponibili altre informazioni.

12.4 Mobilità nel suolo Non sono disponibili altre informazioni.

Effetti tossici per l'ambiente:

Osservazioni: Dopo la neutralizzazione si osserva una riduzione dell'effetto nocivo.

Comportamento in impianti di depurazione:

Introducendo correttamente piccole concentrazioni in stazioni di depurazione biologiche adattate possono verificarsi piccoli disturbi nella funzione di biodegradazione del fango attivo. Prima di immergerne grosse quantità ottenere l'autorizzazione delle autorità competenti.

Indicazioni generali:

Pericolosità per le acque classe 1 (D) (Autoclassificazione): poco pericoloso

Non permettere il contatto con acqua/acque sotterranee. Non permettere che il prodotto entri in canalizzazioni in grosse quantità o non diluito.

12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB PBT: Non applicabile.

vPvB: Non applicabile.

(continua a pagina 8)

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(Segue da pagina 7) 12.6 Altri effetti avversi Non sono disponibili altre informazioni.

SEZIONE 13: considerazioni sullo smaltimento 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti

Consigli:

Il prodotto deve essere sottoposto a trattamento speciale in osservanza delle disposizioni amministrative.

Piccole quantità possono essere diluite con acqua abbondante e sciacquate via. Quantità più grandi devono essere smaltite in conformità con le disposizioni amministrative locali.

Catalogo europeo dei rifiuti

20 01 29* detergenti contenenti sostanze pericolose

15 01 10* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze Imballaggi non puliti:

Consigli: L'imballaggio deve essere smaltito conformemente all'ordinanza sugli imballaggi.

Detergente consigliato: Acqua eventualmente con l'aggiunta di detersivi.

SEZIONE 14: informazioni sul trasporto 14.1 Numero ONU

ADR/RID, IMDG, IATA UN1823

14.2 Nome di spedizione dell'ONU

ADR/RID UN1823 IDROSSIDO DI SODIO SOLIDO miscela

IMDG, IATA SODIUM HYDROXIDE, SOLID mixture

14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto ADR/RID

Classe 8 (C6) Materie corrosive

Etichetta 8

IMDG, IATA

Class 8 Materie corrosive

Label 8

14.4 Gruppo di imballaggio

ADR/RID, IMDG, IATA II

14.5 Pericoli per l'ambiente:

Marine pollutant: No

14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Attenzione: Materie corrosive N° identificazione pericolo (Numero Kemler): 80

Numero EMS: F-A,S-B

(continua a pagina 9)

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(Segue da pagina 8)

Segregation groups Alkalis

Segregation Code SG35 Stow "separated from" SGG1-acids 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di

MARPOL ed il codice IBC Non applicabile.

Trasporto/ulteriori indicazioni:

ADR/RID

Quantità limitate (LQ) 1 kg

Quantità esenti (EQ) Codice: E2

Quantità massima netta per imballagio interno: 30 g Quantità massima netta per imballagio esterno: 500 g

Categoria di trasporto 2

Codice di restrizione in galleria E IMDG

Limited quantities (LQ) 1 kg

Excepted quantities (EQ) Code: E2

Maximum net quantity per inner packaging: 30 g Maximum net quantity per outer packaging: 500 g UN "Model Regulation": UN 1823 IDROSSIDO DI SODIO SOLIDO

MISCELA, 8, II

SEZIONE 15: informazioni sulla regolamentazione

15.1 Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela

Direttiva 2012/18/UE

Sostanze pericolose specificate - ALLEGATO I Nessuno dei componenti è contenuto.

Direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche - Allegato II

Nessuno dei componenti è contenuto.

Disposizioni nazionali:

Indicazioni relative alla limitazione delle attività lavorative:

Osservare le limitazioni di impiego per bambini.

Osservare le limitazioni di impiego per donne in gravidanza o in allattamento.

Ulteriori disposizioni, limitazioni e decreti proibitivi Altri regolamenti (EU): Regolamento (CE) n. 648/2004 Altri regolamenti (EU): Direttiva 98/24/CE

Altri regolamenti (EU): Direttiva 94/33/CE 15.2 Valutazione della sicurezza chimica:

Una valutazione della sicurezza chimica non è stata effettuata.

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(continua a pagina 10)

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SEZIONE 16: altre informazioni

I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale.

Frasi rilevanti

H250 Spontaneamente infiammabile all'aria.

H261 A contatto con l'acqua libera gas infiammabili.

H290 Può essere corrosivo per i metalli.

H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

Indicazioni sull'addestramento Provvedere a informare e istruire adeguatamente gli utilizzatori.

Classificazione secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 Metodo di calcolo:

Scheda rilasciata da:

laboratorio/QUM

Divisione garanzia di qualità Abbreviazioni e acronimi:

ADR: Accord européen sur le transport des marchandises dangereuses par Route (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road)

IMDG: International Maritime Code for Dangerous Goods IATA: International Air Transport Association

GHS: Globally Harmonised System of Classification and Labelling of Chemicals EINECS: European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances ELINCS: European List of Notified Chemical Substances

CAS: Chemical Abstracts Service (division of the American Chemical Society) VOC: Volatile Organic Compounds (USA, EU)

DNEL: Derived No-Effect Level (REACH) PBT: Persistent, Bioaccumulative and Toxic vPvB: very Persistent and very Bioaccumulative Pyr. Sol. 1: Solidi piroforici – Categoria 1

Water-react. 2: Sostanze e miscele che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili – Categoria 2 Met. Corr.1: Sostanze o miscele corrosive per i metalli – Categoria 1

Skin Corr. 1A: Corrosione/irritazione della pelle – Categoria 1A Eye Dam. 1: Gravi lesioni oculari/irritazione oculare – Categoria 1

Fonti Schede informative in materia di sicurezza delle materie prime, eur-lex.europa.eu, echa.europa.eu

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