Nuove risorse nell'aggiornamento 2015 del Contratto di Programma 2012-2016 parte Investimenti
con Rete Ferroviaria Italiana (RFI)
9 miliardi di euro in più per le ferrovie italiane
La Legge di Stabilità 2015 e lo «Sblocca Italia» varati dal Governo Renzi e approvati dal Parlamento hanno destinato risorse aggiuntive per la «cura del ferro» di cui il Paese ha bisogno.
Queste risorse sono oggetto dell’aggiornamento 2015 del Contratto di Programma 2012-2016 fra MIT e RFI per il rilancio degli investimenti.
Una scelta strategica: spostare dalla gomma ai binari il traffico passeggeri e merci
Per chi viaggia in treno linee ferroviarie più sicure, carrozze più moderne, comode e veloci, con tecnologie all’avanguardia.
Linee più moderne e veloci nei nodi metropolitani, nelle reti regionali e lungo i corridoi che ci collegano all’Europa.
Per il trasporto merci prestazioni più elevate dell’infrastruttura per effettuare treni più lunghi, più pesanti e con più capacità di trasporto.
Per chi viaggia ogni giorno, per i pendolari, per chi entra ed esce dalle città
1.308 milioni euro IN PIU’
Per il potenziamento del trasporto di passeggeri nelle aree metropolitane, sulle linee regionali (in particolare Calabria e Sardegna) e per lo sviluppo dei collegamenti con i maggiori aeroporti italiani.
Per superare i «colli di bottiglia» delle linee di ingresso nelle città
758 milioni di euro IN PIU’
Per migliorare l’accessibilità e i servizi nelle Stazioni e per elevare gli standard di qualità ed efficienza delle reti in corrispondenza delle aree metropolitane di: Roma, Milano Torino, Firenze, Bologna.
Per la sicurezza del sistema ferroviario in un territorio difficile
1.200 milioni di euro IN PIU’
Per gli interventi necessari a contenere i rischi nelle gallerie, nelle zone sismiche e in quelle soggette a dissesto idrogeologico.
Per l’ambiente, per la soppressione dei passaggi a livello e la protezione in sicurezza dei restanti.
Le tecnologie più avanzate per gestire più traffico
485 milioni di euro IN PIU’
Per adeguare l’efficienza alla crescente richiesta di mobilità ed eliminare gli impianti tecnologicamente superati e obsoleti. In particolare sulla direttrice Torino-Padova, sulla linea Bologna-Padova e nel nodo ferroviario di Napoli
Per linee passeggeri più moderne e più veloci
487 milioni di euro IN PIU’
Per l’upgrading infrastrutturale e tecnologico di grandi Corridoi ferroviari viaggiatori: Firenze-Roma, Genova- Ventimiglia, Milano-Bologna e Roma-Napoli.
Le merci sui binari, non più su gomma.
Lungo i Corridoi europei
264 milioni di euro IN PIU’
Per potenziare il trasporto ferroviario delle merci.
Dal cuore economico dell’Europa fino ai porti italiani, lungo i Grandi Corridoi: Mediterraneo, Reno-Alpi, Baltico-Adriatico, Scandinavia-Mediterraneo
Le città sempre più vicine, Alta Velocità e Alta Capacità
4.469 milioni IN PIU’
Per completare e potenziare la rete AV e AC spina dorsale del Paese, proseguendo l’asse orizzontale Milano-Venezia e realizzando il Terzo Valico e la galleria di base del Brennero.
In avvio le opere anticipate sulle linee Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina
Ulteriori 8 miliardi di euro dalla Legge Stabilità 2016
La volontà di incrementare gli investimenti sulle infrastrutture è stata confermata dalla Legge di Stabilità 2016, che sarà presto oggetto dell’Aggiornamento 2016 del Contratto di Programma tra MIT e RFI.