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ORDINE DEL GIORNO REALIZZAZIONE DI UNA CICLOVIA LUNGO L EX FERROVIA FANO-URBINO

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Al Sindaco del Comune di Fano,

Al Presidente del Consiglio Comunale di Fano

ORDINE DEL GIORNO REALIZZAZIONE DI UNA CICLOVIA LUNGO L’EX FERROVIA FANO-URBINO PREMESSO CHE:

 La linea ferroviaria Fano-Urbino, di lunghezza km 48,6, ad unico binario non elettrificato, realizzata tra il 1912 e il 1916, è stata prima sospesa con D.M. 110/T del 25 luglio 1986 e successivamente dismessa con D.M. n. 430 del 15/12/2011, tale tratta non è più una ferrovia ma solo un bene immobile in disuso di proprietà RFI e Ferrovie dello Stato holding;

 la Regione Marche ha avviato da alcuni anni l’iter per la realizzazione della rete delle ciclovie delle Marche che si inserisce nel più ampio contesto del sistema nazionale delle ciclovie;

 tale rete è stata pensata per sviluppare la mobilità ciclistica in un’ottica di transizione verso sistemi di mobilità urbana più sostenibili, di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale e culturale dei territori, di promozione del cicloturismo;

 la rete delle infrastrutture ciclabili regionale può essere un volano di sviluppo per la nostra economia, aprendo la strada ad un’offerta turistica esperienziale ed emozionale che coinvolge emotivamente, intellettualmente e fisicamente i turisti nella scoperta attiva dei paesaggi e dei territori con le loro tradizioni, l’arte, la storia, l’enogastronomia e le produzioni tipiche. Ma la rete ciclabile è anche una opportunità per fare un salto di qualità nella vita dei nostri territori e dei singoli cittadini e che, grazie a piste ciclabili comode, sicure e ben collegate, possono usare la bicicletta come mezzo di trasporto per gli spostamenti della vita quotidiana e per il tempo libero;

 essa prevede un asse costiero in direzione Nord-Sud, che fa parte della Ciclovia Adriatica Nazionale (inserita nel Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche), connesso a delle direttrici trasversali, lungo le principali vallate fluviali che realizzerà un sistema di mobilità dolce di collegamento tra le aree interne e la costa della nostra regione;

 in particolare, nella parte settentrionale della regione sono previste:

-la ciclovia del Foglia (Pesaro - Pian del Bruscolo - Belforte all’Isauro);

-la ciclovia del Metauro: Fano - Urbino, con due diramazioni: l’itinerario lungo la vecchia Flaminia (Fano, Fossombrone, Gola del Furlo, Acqualagna, Cagli, Cantiano) e l’itinerario: Fano, Fermignano, Urbania, S. Angelo in Vado, Mercatello Sul Metauro, Borgo Pace;

-la ciclovia del Cesano (Cesano di Senigallia - Serra Sant’Abbondio);

 la ciclovia del Metauro, nel tratto Fano - Urbino affiancherà la ferrovia, al momento non utilizzata ma potenzialmente riattivabile, nel contesto dell’istituzione della ferrovia turistica Fano-Urbino (prevista dalla L. 128/2017). Tale linea ferroviaria non è più utilizzata dal 1989, da quasi 32 anni, e la legge prevede la sua riattivazione con finalità esclusivamente turistiche e non commerciali, solo a condizione che ne venga finanziata la ricostruzione, nel rispetto delle

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rigide norme di sicurezza dettate dall’Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria e che vengano reperiti soggetti in grado di gestirla;

 l’investimento stimato per la realizzazione della linea ferroviaria con finalità turistica è presumibilmente di oltre 100 milioni di euro, per un servizio fruibile solo da poche decine di turisti alla volta e solo per alcuni giorni all’anno e a bordo di una automotrice leggera a gasolio, in assenza di elettrificazione della linea il cui costo stimato è di altri 20 milioni di euro;

 a causa di ben 97 incroci della vecchia linea ferroviaria con le strade esistenti, il viaggio di circa 50 km, probabilmente sviluppato nel corso di un’unica giornata e con velocità massima di 50 km/h, durerebbe alcune ore all’andata e altrettante al ritorno, tanto da non risultare ai più appetibile quanto il trasporto su gomma;

 norme recenti hanno consentito di ampliare e/o costruire ex novo edifici all’interno di quella che era la fascia di rispetto ferroviario, ora decaduta a seguito della citata dismissione della linea;

 nella conferenza stampa tenutasi il 14/02/2020, a cui erano presenti l’allora Presidente della Regione Marche, alcuni consiglieri regionali e provinciali e i Sindaci di Fano e Colli al Metauro Massimo Seri e Stefano Aguzzi, è stato presentato con il sostegno di tutti i partecipanti il progetto delle “ciclovie delle Marche” che ricomprende anche quella a fianco della linea dismessa Fano-Urbino.

CONSIDERATO CHE:

 i procedimenti per la realizzazione delle sopra elencate ciclovie regionali sono in corso già da tempo e in base alla convenzione sottoscritta dalla Regione Marche e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - che regola il finanziamento delle ciclovie con il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 - le obbligazioni giuridicamente vincolanti devono essere assunte entro il 31/12/2021, pena la revoca delle risorse assegnate, pari ad euro 4.500.000,00. Pertanto, entro tale data devono partire i lavori per la realizzazione di tale infrastruttura che è già in fase avanzata di progettazione.

RICORDATO CHE:

 già dal 2003 uno studio della Regione Marche, sottoscritto da tutte le Università e le CCIAA delle Marche, costato circa 170.000 euro e sostenuto finanziariamente anche dai Comuni di Pergola, Fano, Pesaro, Urbino e Fossombrone, ha suggerito una pista ciclabile come soluzione preferibile rispetto ad un collegamento trasversale ferroviario Fano - Fossombrone - Pergola - Fabriano;

 la stessa RFI il 21/01/2020 ha comunicato ufficialmente alla Regione Marche la compatibilità della pista ciclabile lungo la dismessa tratta ferroviaria a 1,5 metri dai binari che inutilizzati dal 1987;

 nella conferenza dei servizi convocata il 20/02/2020 per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economico datato 30/01/2020 - che prevede il tracciato della ciclovia a fianco della ferrovia dismessa Fano-Urbino - i Comuni di Fano, Cartoceto e Colli al Metauro si sono espressi favorevolmente;

 in una dichiarazione sulla stampa (Il Resto del Carlino, 9/1/2020) l’allora Sindaco di Colli al Metauro Stefano Aguzzi - oggi assessore regionale - affermava che: “Saremmo d’accordo - dice Aguzzi - anche se la linea ferroviaria venisse riattivata, con il restauro della vecchia stazione, ma si tratta di una questione di cui si discute da troppo tempo e non credo che si arriverà mai a una decisione”;

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 in base alla legge regionale n. 38/2012 la Regione Marche ha programmato una rete ciclabile che prevede collegamenti a pettine tra costa ed entroterra lungo i principali corsi d’acqua, compreso il fiume Metauro;

 la stessa Regione Marche ha stanziato notevoli risorse con cui sono stati già realizzati vari interventi, in particolare lungo la costa dove si sta sviluppando, dal Veneto alla Puglia, la Ciclovia Adriatica, che porterà enormi benefici sia per la mobilità quotidiana sia per il turismo dell’entroterra marchigiano;

 parimenti l’Europa ha stanziato ingenti fondi in quanto la realizzazione di ciclovie e itinerari ciclabili rientra tra gli obiettivi europei dell’Agenda 2030 SDG;

 la legge nazionale n. 2/2018 riconosce alle ciclovie la stessa dignità che hanno strade, autostrade e ferrovie, ragion per cui vengono finanziati itinerari ciclabili a lunga percorrenza tra cui la già citata Ciclovia Adriatica;

 è pronta la Ciclovia Appenninica Alte Marche (CAAM), un percorso completamente tabellato che collega ad anello nove Comuni delle province di Pesaro Urbino e Ancona, con aree attrezzate per noleggio biciclette, assistenza meccanica, informazioni, ristoro, ricarica e-bike, ecc., facilmente raggiungibile dalla Valle del Metauro;

CONSIDERATO ANCORA CHE:

 si è appreso dalla stampa che l’Assessore regionale competente alle infrastrutture e ai lavori pubblici Francesco Baldelli, avrebbe espresso l’intenzione di non far proseguire l’iter per la realizzazione della pista ciclabile lungo la ex linea ferroviaria Fano - Urbino, in quanto a suo avviso ostacolerebbe il ripristino della ferrovia ad uso turistico e non commerciale;

 lo stesso Assessore Baldelli, rispondendo all’interrogazione del consigliere Andrea Biancani in Consiglio Regionale nella seduta n.8 del 15/12/2020, ha espresso la volontà di procedere alla realizzazione della pista ciclabile a 5 metri dai binari, per non compromettere la realizzazione di una eventuale futura ferrovia dedicata al trasporto pubblico locale;

 Tale intenzione si avvarrebbe di due pareri negativi pervenuti dal Ministero circa il tracciato a 1.5mt dal sedime ma occorre considerare che i due pareri ministeriali sono facilmente superabili in tempi brevi e non costituiscono un ostacolo alla realizzazione della ciclovia;

 ad oggi ipotizzare un nuovo iter progettuale, ricominciare da capo con la progettualità come sostenuto dall’assessore Baldelli, porterebbe inevitabilmente allo spreco di risorse già investite per lo studio di fattibilità, annullare i a non tenere conto dei pareri già espressi positivi già raccolti dai comuni da tutti gli enti coinvolti, con il rischio di procrastinare i tempi di realizzazione della ciclovia e di dissipare i già citati euro 4.500.000,00 stanziati e con scadenza al 31/12/2021, compromettendo di fatto la possibilità di vedere realizzato in tempi brevi l’inizio dei lavori di una infrastruttura sostenibile e strategica per tutto il territorio della vallata del Metauro;

 il tracciato ipotizzato dall’assessore Baldelli, a ben 5 metri dal sedime della ferrovia, andrebbe indubbiamente a sovrapporsi alle proprietà private presenti a fianco del tratto ferroviario, con il rischio di procurare disagi ai cittadini interessati, di porre a carico dell’ente pubblico ulteriori spese per procedere agli espropri e ai relativi indennizzi.

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

 le risorse impiegate per realizzare piste ciclopedonali e itinerari ciclabili/ciclovie rappresentano un vero e proprio investimento economico a beneficio dell’intera collettività, come documentano studi e ricerche nazionali e internazionali;

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 tale itinerario, oltre alla importante funzione turistico-ricreativa, rappresenterebbe un utilissimo collegamento urbano casa-lavoro, casa-scuola, in piena sicurezza e al di fuori del traffico motorizzato, visto che l’ex linea ferroviaria corre all’interno di zone fortemente antropizzate con la presenza al suo fianco di scuole, industrie, servizi sanitari, centri commerciali e altri servizi;

 il sedime del tracciato si sviluppa all'interno di diversi quartieri di Fano, densamente popolati, che avrebbero notevoli vantaggi dal riuso di spazi attualmente abbandonati;

 Fano “Città delle Bambine e dei Bambini” necessita che gli spostamenti casa-scuola avvengano su percorsi sicuri che per i cittadini dei quartieri adiacenti al tracciato lungo i binari ora abbandonati sarebbero garantiti dalla realizzazione dell’itinerario ciclabile;

 in tutti i centri abitati che insistono sulla strada Flaminia, negli ultimi decenni si sono verificati numerosi e gravi incidenti stradali e la nuova infrastruttura potrebbe aumentare in maniera significativa lo spostamento in sicurezza di pedoni e ciclisti;

 la pista ciclabile prevista lungo l’ex ferrovia Metaurense ha il favore di cittadini, enti, imprese, aziende e associazioni, tra cui la FIAB nazionale che prevede la ciclovia n. 18 Fano - Grosseto inserita nel progetto nazionale “Bicitalia”, recepito dalla legge nazionale 2/2018;

 una petizione promossa da FIAB Marche e FIAB FOR.BICI Fano sul sito www.change.org, ha già raccolto oltre 1119 firme nel giro di poche settimane.

TUTTO CIO’ PREMESSO, RICORDATO E CONSIDERATO il Consiglio Comunale di Fano

 fa propria la petizione “Pista ciclopedonale a lato dell'ex ferrovia Fano - Urbino” firmata dalle associazioni FIAB Marche e FIAB FOR.BICI Fano;

IMPEGNA

SINDACO E GIUNTA COMUNALE

 ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali e a tutti i livelli, affinché il progetto già in fase di avanzata elaborazione presso gli uffici della Regione Marche, prosegua il suo iter arrivando a compimento nel minor tempo possibile, per non dissipare il finanziamento di euro 4.500.000,00 del Fondo Sviluppo e Coesione, già stanziato e con scadenza al 31/12/2021, che permetterebbe la realizzazione di un primo stralcio funzionale in tempi brevi;

 ad attuare tutte le iniziative utili presso le istituzioni ed i soggetti interessati per utilizzare il tracciato della ciclovia in oggetto, anche come corridoio tecnologico, per la posa di fibra ottica per la banda larga già prevista nei piani di sviluppo regionali che potrebbe facilmente raggiungere tutti i comuni interessati.

Fano, lì 19.01.2021

Consiglieri Comunali gruppo consigliare Partito Democratico Giovanni Alessandro Clini

Enrico Fumante Agnese Giacomoni Stefano Lucioli Federico Perini Enrico Nicolelli Carla Cecchetelli

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Stefano Marchegiani

Consiglieri Comunali gruppo consigliare Noi Città Enrico Cipriani

Piero Valori Giampiero Pedini

Consigliere Comunale gruppo consigliare Insieme è Meglio Mirco Pagnetti

Consigliere comunale Cora Fattori

Consigliere Comunale gruppo consigliare Noi Giovani Fano Edoardo Carboni

Consigliere Comunale gruppo consigliare In Comune Carla Luzi

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