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Legenda - abbreviazioni XI
Introduzione XIII
CAPITOLO PRIMO
IL QUADRO NORMATIVO COMUNITARIO
1. Le finalità generali: non discriminazione e non precarizzazione 1 2. La prevenzione degli abusi nell'utilizzo dei contratti a tempo deter
minato 3
3. La clausola di non regresso 6
CAPITOLO SECONDO
DALLE RAGIONI GIUSTIFICATRICI ALLKA-CAUSAUTÀ.
LA FORMA DEL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO A TERMINE
1. La "forma comune" di rapporto di lavoro subordinato 9 2. La libertà di apporre un termine al contratto di lavoro subordinato 12
2.1. Il superamento delle causali 14
2.2. Dall'incertezza alla certezza 17
2.3. Il contributo addizionale dell'1,4% come costo aggiuntivo del
rapporto a termine 18
3. La durata massima del singolo contratto a tempo determinato 19
4. La forma scritta 23
VI Il nuovo contratto di lavoro a termine
Pa§- 5. La compresenza di disposizioni relative al contratto a tempo deter
minato e di disposizioni relative alla somministrazione a tempo de
terminato 24
6. Il monitoraggio: conoscere per valutare 25
CAPITOLO TERZO
IL TRATTAMENTO NORMATIVO ED ECONOMICO DEI LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO
1. Principi della normativa comunitaria in tema di non discriminazione 27 2. La non discriminazione nell'art. 6 del decreto legislativo 28 3. La necessità di misure promozionali in un welfare contrattuale che
tenga conto delle peculiarità del lavoro discontinuo 30
4. La formazione tanto necessaria quanto negletta 30
5. Il regime di stabilità nel corso del rapporto a termine 31 6. L'incidenza dei contratti a termine sull'applicabilità del Titolo III dello
Statuto dei lavoratori 31
CAPITOLO QUARTO
I LIMITI QUANTITATIVI LEGALI E CONTRATTUALI ALL'UTILIZZO DEI CONTRATTI DI LAVORO A TERMINE 1. La novità dei limiti quantitativi di fonte legale all'utilizzo dei con
tratti a termine. Come si calcola il limite 33
2. La prevalenza assicurata ai limiti quantitativi introdotti dalla contrat
tazione collettiva 37
3. L'efficacia soggettiva dei limiti introdotti dalla contrattazione collet
tiva. La spiegazione del vincolo del datore di lavoro 40 4. Il possibile spazio di manovra per il livello aziendale della contratta
zione collettiva nella individuazione dei limiti quantitativi 42 5. Le conseguenze della violazione dei limiti quantitativi di fonte legale
e di regolamentazione contrattuale 45
6. Le ipotesi escluse dai limiti quantitativi contrattuali e legali 49 7. Il raccordo con la disciplina "speciale" per trasporto aereo e poste 52
8. La disciplina transitoria 53
PaS-
CAPITOLO QUINTO I DIVIETI DI RICORSO AL CONTRATTO DI LAVORO A TERMINE
1. I casi di divieto di ricorso al contratto di lavoro a termine 57 2. Le conseguenze della violazione del divieto e i termini per l'azione 60
CAPITOLO SESTO
LA PROROGA DEL CONTRATTO DI LAVORO A TERMINE 1. Dalla singola proroga alle cinque possibili proroghe del contratto a
termine 63
2. I vincoli sostanziali alla proroga: il superamento delle ragioni "og
gettive" e la permanenza del requisito della "stessa attività" del con
tratto prorogato 64
3. La forma della proroga 69
4. Le conseguenze della violazione delle regole sulla proroga e i termi
ni di decadenza per l'azione 71
5. Il regime transitorio e le ipotesi escluse 72
CAPITOLO SETTIMO
LA PROSECUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO A TERMINE OLTRE LA SCADENZA
1. Le conseguenze della continuazione del rapporto di lavoro a termine
oltre la durata stabilita nel contratto 75
2. I termini per l'impugnazione e l'azione giudiziaria 76
CAPITOLO OTTAVO
LA SUCCESSIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO A TERMINE
.\
1. I limiti al rinnovo dei contratti di lavoro a termine: a) gli intervalli
minimi da rispettare tra un contratto a termine e il successivo 79 1.1. Le esclusioni: attività stagionali, start-up innovative e persona
le artistico e tecnico delle fondazioni di produzione musicale 81 1.2. Le possibili deroghe intraducibili dalla contrattazione collet
tiva 84
vili
Il nuovo contratto di lavoro a terminepcig.
2. b) L'ulteriore limite dei 36 mesi di durata complessiva dei contratti a
termine 86
2.1. Le esclusioni del limite dei 36 mesi: attività stagionali e perso
nale artistico e tecnico delle fondazioni di produzione musicale 91 2.2. Le possibili deroghe al limite dei 36 mesi: possibile intervento
della contrattazione collettiva e ulteriore contratto stipulato pres
so la DTL 92
3. L'eccezionalità del possibile ricorso allo strumento della frode alla
legge 96
4. I termini per l'impugnazione e l'azione giudiziaria 98
CAPITOLO NONO
IL DIRITTO DI PRECEDENZA NELLE ASSUNZIONI
1. I diritti di precedenza: qualche considerazione generale 99 2. La specifica regolazione del diritto di precedenza dei lavoratori già
occupati a termine 101
2.1. Una speciale normativa per le lavoratrici madri 103 3. Il diritto di precedenza nelle attività stagionali 104
CAPITOLO DECIMO
LE ESCLUSIONI E LE DISCIPLINE SPECIFICHE
1. Il contenitore eterogeneo dell'art. 10 del decreto legislativo: ipotesi
escluse in toto o in parte e discipline specifiche 105 2. I rapporti di lavoro già disciplinati da distinte normative: gli altri
contratti di lavoro a termine; i richiami del personale volontario dei Vigili del Fuoco e il contratto di lavoro a termine per i lavoratori in
mobilità 107
3. Le ipotesi escluse tout court: i contratti di tre giorni nel settore del turismo e'dei pubblici esercizi; i contratti di lavoro a termine del set
tore agricolo; i rapporti instaurati con le aziende che esercitano il commercio di esportazione, importazione e all'ingresso di prodotti
ortofrutticoli 109
4. Le peculiarità del contratto di lavoro a termine del dirigente 111 5. Le esclusioni nell'ambito di contratti a termine stipulati con le PA a
garanzia della continuità del servizio: le supplenze del personale do
cente ed ATA e il personale sanitario del Servizio sanitario nazionale 116
Pag-
6. Gli altri casi esclusi dall'applicazione del decreto legislativo non espressamente menzionati: personale navigante e sportivi professio
nisti 119
CAPITOLO UNDICESIMO
L'IMPUGNAZIONE DEL TERMINE APPOSTO AL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO. CONVERSIONE DEL CONTRATTO A TERMINE E CONSEGUENZE ECONOMICHE
1. La regola del doppio termine di decadenza e il suo campo di applica
zione 121
2-. L'ambito di applicazione della regola delle decadenze non va oltre 124 3. L'intervento del Giudice: conversione del contratto e conseguenze
economiche 126
CAPITOLO DODICESIMO LE NORME TRANSITORIE
1. I contratti di lavoro stipulati prima e dopo la nuova normativa 129 2. La sorte dei limiti quantitativi già fissati dai contratti collettivi na
zionali di lavoro 132
3. Le situazioni aziendali in cui i contratti a termine vanno oltre il limi
te quantitativo fissato dalla legge 133
4. Le vecchie norme transitorie 136
APPENDICE LEGISLATIVA
Direttiva 28 giugno 1999, 1999/70/CE (Direttiva del Consiglio relati
va all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo de
terminato) 141
D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368 (Attuazione della direttiva 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso
dall 'UNICE, dal CEEP e dal CES) 150
D.l. 20 marzo 2014, n. 34, convertito con la 1. 16 maggio 2014, n. 78 (.Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell 'occupazione e per la
semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese) 158
X Il nuovo contratto di lavoro a termine
Pag- - D.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito dalla 1. 17 dicembre 2012, n.
221 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese), art. 28 (Di
sposizioni in materia di rapporto di lavoro subordinato in start-up in
novative) 163
- D.P.R. 7 ottobre 1963, n. 1525 (.Elenco che determina le attività a ca
rattere stagionale di cui all'art. 1, comma secondo, lettera a), della legge 18 aprile 1962, n. 230, sulla disciplina del contratto di lavoro a
tempo determinato) 165
Il lavoro è frutto della riflessione comune degli Autori. In particolare so
no da attribuire ad Angelo Pandolfo i capitoli 1, 2, 3, 9, 11 e 12 e a Pasqua
le Passalacqua i capitoli 4, 5, 6, 7, 8 e 10.