BANDO SPORTELLO DELL’INNOVAZIONE -
FAQ – Frequent Asked Question PROGETTI CAMPANIA START-UP Data di pubblicazione 18 aprile 2014
Sommario
SOGGETTI AMMISSIBILI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE (15)...2
CARATTERISTICHE DEI PROGETTI (3)...5
CRITERI DI VALUTAZIONE (10)...6
DETERMINAZIONE E AMMISSIBILITÀ DEI COSTI (16)...9
INTENSITÀ DI AIUTO (1)...12
SOGGETTI AMMISSIBILI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE (15)
1. Una PMI può partecipare a più Progetti Campania Start Up?
Una PMI può essere beneficiaria di un solo finanziamento a valere sull’azione Progetti Campania Start Up. Nel caso di presentazione di domande multiple nell’ambito dello stesso intervento da parte di una PMI, anche se relative a differenti partenariati o a differenti tipologie di spesa, tutte le domande presentate in cui esso partecipa saranno escluse.
2. Un organismo di ricerca pubblico può partecipare a più Progetti Campania Start Up anche se con partner diversi?
Un Organismo di ricerca pubblico può essere beneficiaria di più finanziamenti a valere sull’azione Progetti Campania Start Up, purché i relativi partenariati siano formati da differenti PMI.
3. Un organismo di ricerca privato può partecipare a più Progetti Campania Start Up anche se con partner diversi?
Un Organismo di ricerca privato può essere beneficiaria di più finanziamenti a valere sull’azione Progetti Campania Start Up, purché i relativi partenariati siano formati da differenti PMI.
4. Può una stessa persona fisica, all'interno del Titolo III - Progetti Campania Start Up, presentare più Domande di agevolazioni con diverse costituende società?
No.
5. È sempre necessario assumere la forma societaria per accedere alle agevolazioni?
Si è sempre necessario. Sono ammesse tutte le forme societarie, comprese le cooperative e le società unipersonali, costituite da non più di 6 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Sono escluse le Ditte Individuali.
6. Ai Progetti Campania Start Up possono partecipare solo le imprese innovative di recente costituzione?
Sono ammissibili a presentare Progetti Campania Start Up, le costituende società e le società costituite da non più di sei mesi dalla data di pubblicazione dell’Avviso, purché di piccola o media dimensione secondo i parametri stabili dall’Allegato I del regolamento GBER, abbiano sede operativa in regione Campania ed in cui la compagine sociale sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche altamente qualificate
7. È necessario costituire la società prima della presentazione della domanda?
No, è possibile farlo anche in seguito, attendendo l’esito della valutazione. In tal caso la domanda di agevolazione deve essere inoltrata da uno dei futuri soci della società che verrà in seguito costituita.
In caso di ammissione alle agevolazioni la società dovrà risultare formalmente costituita entro 30 giorni dalla data della relativa comunicazione.
8. Esistono requisiti specifici per la società beneficiaria ?
Si. La misura richiede che la società sia costituita in maggioranza assoluta, numerica e di partecipazione, da persone fisiche. In caso di società cooperative i soci devono essere rappresentati esclusivamente da persone fisiche.
9. Esistono requisiti specifici per i soci della società beneficiaria (età, sesso, residenza, disoccupazione)?
Sì. La misura richiede che i soci siano persone fisiche altamente qualificate ovvero: ricercatori, ingegneri, progettisti e direttori marketing, titolari di un diploma universitario e dotati di un’esperienza professionale di almeno 5 anni nel settore. La formazione per il dottorato vale come esperienza professionale.
10. Possono partecipare alle agevolazioni le società in cui i soci, pur rappresentando la maggioranza assoluta, numerica e di partecipazione, non risultino tutti persone altamente qualificate?
Nel caso in cui i soci persone fisiche non risultino soggetti altamente qualificati, la verifica della suddetta condizione può essere estesa alla maggioranza numerica assoluta della somma del
• numero dei soci persone fisiche,
• amministratori
• personale dipendente dell’impresa che risulta assunto a tempo indeterminato al momento della presentazione della domanda ovvero che la società si impegna ad assumere con contratto a tempo indeterminato entro 30 giorni dall’avvenuto accredito della prima erogazione da parte della Regione Campania.
11. La partecipazione a Progetti Campania Start Up è limitato agli organismi di ricerca vigilati dal MIUR?
Sono ammissibili a presentare Progetti Campania Start Up, in qualità di partner della società/costituenda società gli Organismi di Ricerca, così come definiti alla lettera i) dell’art. 2 dell’Avviso.
12 - Nell'ambito dei Progetti Campania Start Up, in caso di impegno a costituire l'ATS tra la società/costituenda società, il capofila dell'ATS deve essere necessariamente il soggetto industriale che sostiene la maggiore percentuale del costo del progetto?
SÌ.
13. Il codice ATECO di un'azienda è discriminante ai fini dell'ammissibilità di un soggetto?
Sono ammissibili tutti i soggetti in possesso dei requisiti di cui all'art. 12 comma 1, dell'Avviso, indipendentemente dal corrispondente codice ATECO di riferimento. Non possono in alcun caso beneficiare degli aiuti per investimenti produttivi in attivi materiali ed immateriali i progetti relativi allo sviluppo di start up operanti nei seguenti settori economici: Attività nei settori della pesca e dell'acquacoltura; Attività connesse alla produzione primaria di prodotti agricoli ; Siderurgia;
Cantieristica navale; Industria carboniera; Produzione di fibre sintetiche.
14. La sede operativa in Regione Campania può essere stabilita in data successiva alla pubblicazione dell'Avviso?
Ai sensi dell'art. 4 comma 1 dell'Avviso , i soggetti di cui all'art. 12 comma 1, devono realizzare le attività progettuali previste esclusivamente presso un’unità locale ubicata nel territorio della Regione Campania, la cui disponibilità deve essere dimostrata:.
• per le società già costituite dalla data di presentazione della domanda
• per le società da costituire dalla data accettazione del contributo e comunque non successivamente alla data di avvio delle attività progettuali.
15. È necessario nel caso in cui la Start-Up presenti un progetto di R&S in collaborazione effettiva con un Organismo di Ricerca che la costituzione del partenariato in ATS avvenga mediante atto notarile o è sufficiente una scrittura privata tra i soggetti partner?
Ai fini della presentazione della domanda, è sufficiente la costituzione della forma associata anche solo mediante scrittura privata senza necessità di autenticazione notarile. Nel caso di ammissione a finanziamento della domanda, la Regione Campania provvederà a richiedere la riproduzione dell'atto in forma pubblica dinanzi ad un notaio della scrittura privata sottoscritta.
CARATTERISTICHE DEI PROGETTI (3)
1. È possibile presentare un Progetti Campania Start Up il cui costo complessivo sia inferiore a 350.000 euro ?
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i Progetti Campania Start Up devono avere un costo complessivo non superiore a 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila) euro e non inferiori a 350.000,00 (trecentocinquantamila) euro.
2. Quale deve essere la partecipazione complessiva degli Organismi di Ricerca al progetto in qualità di partner ?
Per la presentazione di un Progetto Campania Start UP non è necessaria la presenza di un Organismo di Ricerca in qualità di partner. Nel caso in cui si opti per tale ultima scelta, la partecipazione complessiva degli Organismi di Ricerca al progetto in qualità di partner non può essere inferiore al 20% del costo complessivo del Progetto Campania Start Up presentato.
Nel caso di una partecipazione complessiva degli Organismi di ricerca inferiore al 20% del costo complessivo del Progetto Campania Start Up, la domanda di partecipazione sarà giudicata non ammissibili.
3. Che caratteristiche dovrà avere l’accordo di collaborazione, previsto dall’art. 19 comma 5, tra l’impresa e l’Organismo di ricerca Partner?
L’accordo va strutturato in modo tale da configurare tra l’impresa o le imprese e l’organismo di ricerca partner una collaborazione effettiva ai sensi della Disciplina in materia di Ricerca, sviluppo ed innovazione. Il dettaglio dei contenuti dell’Accordo è lasciato alla negoziazione tra le parti.
CRITERI DI VALUTAZIONE (10)
1. Con riferimento all’articolo 16, “Criteri di valutazione – Potenziale di innovazione del proponente” punti A.1 e A.2 cosa si intende per disponibilità delle figure professionali indicate?
Ai fini del soddisfacimento dei Criteri di valutazione A.1 e A.2, relativamente al macro-ambito di valutazione “Potenziale di innovazione del proponente” di cui all’art. 22 dell’Avviso, la disponibilità delle figure professionali indicate deve essere dimostrata al momento della presentazione della domanda attraverso la documentazione attestante: 1) tra l’impresa e le figure professionali indicate un rapporto di lavoro subordinato in essere, in una delle possibili forme previste dalla normativa o, in alternativa, un contratto a progetto già in essere per attività di R&S e 2) i requisiti di professionalità dei soggetti indicati. Tale parametro può essere sodisfatto anche in riferimento ai soci/futuri soci della società/costituenda se soci d’opera, ed amministratori della società/costituenda.
2. In riferimento alle figure professionali richiamate nei criteri di valutazione A.1) e A.2), è sufficiente ai fini dell’ottenimento del relativo punteggio che esse dispongano di una laurea triennale di I livello? Possono essere legate all’azienda da forme contrattuali quali contratto di apprendistato e/o contratto di collaborazione a progetto?
Ai fini del soddisfacimento dei Criteri di valutazione A.1) e A.2), relativamente al macro-ambito di valutazione “Potenziale di innovazione del proponente” di cui all’art. 16 dell’Avviso, le figure professionali indicate devono possedere almeno un laurea triennale e devono essere nella disponibilità dell’impresa al momento della domanda per effetto di un rapporto di lavoro subordinato in essere, in una delle possibili forme previste dalla normativa o, in alternativa, un contratto a progetto già in essere per attività di R&S.
3. Cosa si intende per “Disponibilità di ciascuna impresa partecipante, …, di almeno … figura professionali…”, ovvero con quale modalità contrattuale devono essere assunte le figure professionali richieste?
Le modalità contrattuali con cui l’impresa partecipante al Progetto Campania Start Up deve attestare nel suo organico la disponibilità di figure professionali qualificate è un contratto di lavoro subordinato, in una delle possibili forme previste dalla normative, ovvero un contratto a progetto già in essere per attività di R&S. Tale condizione può essere sodisfatta anche in riferimento ai soci/futuri soci della società/costituenda se soci d’opera, ed amministratori della società/costituenda.
4. Le figure professionali richieste punti A.1 e A.2 devono essere nella disponibilità dell’azienda in qualità di dipendenti o possono essere anche consulenti esterni?
Le figure professionali di cui l’impresa deve disporre per soddisfare le condizioni di cui ai criteri A.1) e A.2) del macro-ambito di valutazione “Potenziale di innovazione del proponente” devono essere dipendenti dell’impresa o in alternativa lavoratori a progetto impegnati in pregresse attività di R&S condotte dall’impresa o ancora possono essere i soci/futuri soci della società/costituenda se soci d’opera, ed amministratori della società/costituenda. Ai fini del computo non saranno considerati i rapporti tra l’impresa e i professionisti erogatori di servizi di consulenza.
5. Si chiede di confermare che per “disponibilità” possa intendersi anche un impegno di collaborazione, da perfezionarsi a seguito dell’erogazione del finanziamento?
Le figure professionali di cui l’impresa deve disporre per soddisfare le condizioni di cui ai criteri A.1) e A.2) del Macro-ambito di valutazione “Potenziale di innovazione del proponente” devono essere dipendenti dell’impresa o in alternativa lavoratori a progetto impegnati in pregresse attività di R&S
condotte dall’impresa o in alternativa i soci/futuri soci della società/costituenda se soci d’opera, ed amministratori della società/costituenda. Ai fini del computo non saranno considerati gli impegni di collaborazione tra l’impresa e soggetti terzi.
6. L’azienda dispone di alcune figure che, pur avendo una laurea di tipo economico, si occupano operativamente di attività connesse al processo produttivo, avendo quindi competenze tecniche che si sposano con l’attività di ricerca oggetto del progetto anche se il titolo di studio è diverso.
Come viene valutata questa variabile?
La valutazione ad oggetto le competenze delle figure professionali di cui l’impresa dispone ed indica ai fini dell’ottenimento dei punteggi relativamente ai criteri A.1 e a.2) - del Macro-ambito “Potenziale di innovazione del proponente” di cui all’art. 16 comma 2 dell’Avviso - avrà ad oggetto sia la qualifica delle figure indicate (es. titolo di studio, esperienze professionale certificata, ecc..) sia le mansioni che al momento della domanda tali figure ricoprono in azienda e relativa attinenza con le attività dell’impresa all’interno del Progetto Campania Start Up.
7. Con riferimento alla tabella “Macro-ambiti di valutazione/Criteri di valutazione”, alla voce
“Cantierabilità del progetto” quando deve avvenire la stipula dei contratti relativi alle spese di consulenza ammissibili e alle spese per l’acquisto di attivi materiali ed immateriali?
La stipula dei contratti relativi alle spese di consulenza ammissibili e alle spese per l’acquisto degli attivi materiali ed immateriali, da realizzarsi anche nelle forme di ordine e relativa conferma d’ordine, e/o condizionati, anche attraverso idonee alternativa documentazione, all’effettiva concessione delle agevolazioni deve avvenire in data non antecedente alla pubblicazione dell’Avviso, ovvero il 17 febbraio 2014, e prima della presentazione della domanda. Nel caso dei soli Organismi di Ricerca, la condizione di cantierabilità fissata dal criterio B.1) può essere soddisfatta, attraverso la presentazione di almeno tre preventivi di spese relativi a ciascuna fornitura esterna.
8. In riferimento al criterio di valutazione B.1), nel caso in cui i soggetti partecipanti al Progetto Campania Start Up non prevedono di ricorrere a consulenza esterne né spese per l’acquisto degli attivi materiali/immateriali, quale sarà il punteggio assegnato?
Nel caso in cui il Progetto Campania Start Up non prevede spese per forniture esterne, esso risulta immediatamente cantierabile, ai fini del criterio di valutazione B.1, e pertanto sarà positivamente valutato rispetto da tale criterio. Si rammenta che ai fini dell’ammissibilità a valutazione il Progetto deve prevedere oltre alle attività di R&S almeno una delle Attività Connesse così come individuate dall’Azione 3 della DGR 407/2013.
9. In relazione al punto B.2) dei criteri di valutazione relativi alla “Cantierabilità del progetto”, quando si deve concretizzare l’impegno da parte della società ad assumere almeno una figura professionale in possesso di un diploma di laurea in materie tecnico-ingegneristiche attinenti le attività di ricerca ovvero lo sviluppo tecnologico ovvero l’implementazione/
commercializzazione delle soluzioni innovative sviluppate ?
Ai fini dell’ottenimento del punteggio previsto dal criterio B.2), il prescritto impregno deve essere espressamente sottoscritto, da ciascuna delle imprese partecipanti, al momento della presentazione della domanda e deve concretizzarsi entro 30 giorni dall’avvenuto accredito della prima erogazione di contributo concesso dalla Regione all’impresa “interessata”.
10. In riferimento alla figura professionale da assumere entro la conclusione del progetto, richiamata nel criterio di valutazione B.2), la trasformazione di un contratto a progetto già sottoscritto dalla società con un collaboratore, in un rapporto a tempo indeterminato con il medesimo collaboratore da diritto, in sede di valutazione, ad un punteggio aggiuntivo?
L’impegno richiesto per il soddisfacimento del criterio di valutazione B.2, di cui all’art. 16 comma 2, potrà essere realizzato anche attraverso la trasformazione di un contratto a progetto già sottoscritto dall’impresa con un collaboratore qualificato, in un rapporto a tempo indeterminato con il medesimo collaboratore, sempre che tale soggetto non abbia già concorso alla dimostrazione da parte dell’impresa della disponibilità delle figure professionali richieste per soddisfare il criterio A.1 e/o A.2.
DETERMINAZIONE E AMMISSIBILITÀ DEI COSTI (16)
1. È possibile che un Organismo di ricerca partner sia anche consulente di una delle imprese proponenti all’interno di uno stesso Progetto Campania Start UP?
La fatturazione tra le impresa ed Organismi di ricerca costituenti l’ATS per prestazioni connesse alle attività del Progetto non è ammissibile in nessun caso. In particolare, l’Organismo di Ricerca coinvolto nell’ATS non può essere anche fornitore di servizi di ricerca.
2. Da che data sarà possibile rendicontare i costi del Progetto?
L’eleggibilità della spesa relativa all’intervento agevolato decorre dalla data di presentazione della Domanda di agevolazione, sempre che l'azienda dimostri alla data di avvio la disponibilità di una sede in Regione Campania.
3. Le spese per il personale ammissibili a finanziamento devono riguardare esclusivamente personale allocato sull’unità locale aziendale ubicata in Campania o possono riferirsi anche al personale aziendale allocato su altre unità operative, comunque impiegato nel progetto?
Tutte le spese previste dal progetto devono fare riferimento ed essere finalizzate all’operatività delle sole unità operative ubicate in Regione Campania.
4. Con riferimento ai Progetti Campania Start Up, esiste un limite massimo dei costi di personale approvabile rispetto al totale costo del progetto?
L'art. 14 comma non prevede alcun limite di spesa per la voce a) Spese di personale. In sede di valutazione della capacità di innovazione e della sostenibilità economico-finanziaria del progetto, il referee nominato dalla Regione valuterà la congruità dei costi, anche rispetto alle previsioni indicate dal soggetto richiedente, provvedendo, eventualmente, a ridurne l’ammontare e, conseguentemente, a ricalcolare l’importo dell’agevolazione concedibile.
5. Tra i "Costi dei servizi di consulenza" possono rientrare i costi relativi alla consulenza affidata a soggetti operanti al di fuori della regione Campania?
Sì.
6. Tra i costi dei servizi di consulenza rientrano anche i costi relativi ad attività esterne di ricerca e/o consulenze scientifiche, commissionate/rese da specifici Dipartimenti Universitari? Nel caso sia possibile è necessario allegare al Progetto di ricerca una specifica lettera di intenti/adesione del Dipartimento?
Ai sensi dell’art. 14 dell’Avviso, i costi relativi ad attività aventi contenuto di ricerca, commissionate a soggetti terzi, sia in quanto persone fisiche sia in quanto soggetti giuridici, sono ammissibili. In fase di presentazione del progetto di ricerca non è richiesta la lettera di intenti. Ai fini della valutazione positiva relativamente al criterio B.2) è necessario, per le imprese, che i relativi contratti siano stati appositamente sottoscritti tra le parti, per gli organismi di ricerca che siano esibiti almeno tre preventivi relativi alla fornitura esterna imputate alla attività progettuali.
7. Nella categoria dei costi di strumenti e attrezzature si intende l'acquisto o anche il leasing?
Si precisa che la voce di costo b.) Costi degli strumenti e delle attrezzature ricomprende anche i costi per la locazione finanziaria (leasing) degli stessi, limitatamente al periodo di durata del Progetto.
8. Relativamente alla voce "Spese per Strumenti e Attrezzature", sono ammissibili le quote di ammortamento di attrezzature già esistenti?
La voce di costo "Spese per Strumenti e Attrezzature comprende i costi per l’acquisto degli strumenti e delle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo.
9. In riferimento all’imputazione dei costi per l’acquisto degli strumenti e delle attrezzature da utilizzare nel Progetto è prevista la possibilità di utilizzare il metodo “ammortamento accelerato”
per le strumentazioni/attrezzature che esauriscono la propria utilità economica nell’ambito del progetto a causa di elevato grado di utilizzo e/o condizioni di utilizzo particolari?
Nel caso in cui si stima, con opportuna dimostrazione, che la vita utile della strumentazione/attrezzatura si esaurisca a conclusione del progetto, il relativo costo di acquisto può essere spesato per interno sul Progetto.
10. A quale procedure bisognerà attenersi per il calcolo dei costi indiretti?
Il criterio per l'imputazione delle spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca dovrà basarsi sul calcolo pro-rata secondo un metodo equo e corretto debitamente giustificato. Sarà cura dei competenti organi incaricati per la valutazione dei progetti determinare la congruità economica dei costi imputati alle attività progettuali proposte.
11. Ai sensi dell’Avviso Sportello dell’Innovazione, le spese relative alla costituzione dell'ATS per la partecipazione a Progetti Campania Start UP sono ammissibili?
Le spese relative alla costituzione dell'ATS sono considerate ammissibili alla voce di costo Altri costi.
12. Sono ammissibili le spese sostenute per i beni materiali consumabili?
Ai sensi dell’art. 14 dell’Avviso, le spese relative all’acquisto dei materiali di consumo connessi alle prove sperimentali ed al testing vanno imputate alla voce Altri costi. Sarà cura dei competenti organi incaricati per la valutazione dei progetti determinare la congruità economica delle attività progettuali proposte.
13. In relazione ai Progetti Campania Start Up, nella categoria dei costi ammissibili sono previsti anche i costi per la comunicazione e promozione del bene/servizio realizzato?
Ai sensi dell’art. 14 dell’Avviso, i costi relativi alla comunicazione e promozione del progetto possono essere correttamente imputati alla voce di costo e) Altri costi. Sarà cura dei competenti organi incaricati per la valutazione dei progetti determinare la congruità economica delle attività progettuali proposte.
14. Con riferimento ai Progetti Campania Start Up, i costi relativi alla fidejussione sono ritenuti ammissibili?
Ai sensi dell’art. 14 dell’Avviso, i costi relativi alla fidejussione possono essere correttamente imputati alla voce di costo e) Altri costi.
15. Con riferimento ai Progetti Campania Start Up in merito alle attività ammissibili è prevista la possibilità di inserire i costi per attività di Project Management?
Con riferimento all’art 14, lettera e) è prevista la possibilità di imputare alla voce e) Altri costi le spese sostenute per le attività di coordinamento e gestione del progetto, ricorrendo a soggetti esterni. Sarà cura dei competenti organi incaricati per la valutazione dei progetti determinare la congruità economica delle attività progettuali proposte.
16. Sono ammissibili i costi per prototipi e progetti pilota?
Sono ammissibili a concorrere al costo complessivo del progetto i costi sostenuti per l’acquisto delle strumentazioni (attrezzature, strumentazioni o prodotti software) utilizzati utilizzate per la realizzazione di prototipi e/o impianti pilota. Tali sono imputabili per l’interno importo sostenuto nella voce Altri costi.
In particolare, rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili.
Il prototipo non utilizzabile a fini commerciali è oggetto di dichiarazione da parte del soggetto proponente; tale condizione sarà accertata in sede di valutazione
INTENSITÀ DI AIUTO (1)
1. Quali sono le intensità di aiuto applicabili agli Organismi di Ricerca partner per le attività di R&S nell’ambito di un Progetto Campania Start Up?
In base all’articolo 15, comma 1, per le attività di R&S svolte dagli Organismi di ricerca pubblici, le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo alla spesa, per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive fissata all’80%. Nel caso degli organismi privati si applicano le intensità di aiuto previste per le imprese.