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Riassunto
I derivati 1H-indolici aril o diaril sostituiti costituiscono una classe di composti biologicamente attivi nonché di notevole interesse sotto il profilo farmacologico e medicinale.
Nel presente lavoro di Tesi è stato condotto uno studio preliminare sulla reattività esibita dall’indolo in reazioni di C- e di N-arilazione, promosse da metalli di transizione, quali palladio e/o rame, ad opera di ioduri arilici.
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Cat. (C-arilazione) Cat. (N-arilazione)E’ stato così trovato che, in analogia ad altri azoli tra i quali l’imidazolo ed il benzimidazolo NH non protetti, l’indolo NH non protetto si sottopone a reazioni dirette di arilazione C-2 ad opera di ioduri arilici attivati, non attivati e disattivati in DMF a 140°C in presenza di 5 moli % di Pd(OAc)2 e di 2 equivalenti di CuI ed in assenza di basi e di leganti per fornire con completa regioselettività i desiderati 2-aril-1H-indoli con rese moderate. Tali reazioni di arilazione C-2 comportano comunque il necessario impiego di un solvente avente deboli caratteristiche basiche.
N H N H Ar I Ar
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Pd(OAc)2 (5 moli %) CuI (2 equiv) DMF a 140°C o DMA a 160°C 48 hE’ stato inoltre osservato per la prima volta che la reazione tra l’indolo NH non protetto e ioduri arilici attivati, non attivati o disattivati in DMF a 140°C, in DMPU a 140°C o meglio in DMA a 160°C in presenza di 1.1 equivalenti di CuOAc fornisce con completa chemoselettività 1-aril-1H-indoli con rese comprese tra il 36 ed il 76%. Altri composti ossigenati di Cu(I) quali (CuOTf)2·toluene ovvero Cu2O sono risultati idonei per l’N-arilazione dell’indolo. Comunque, CuOAc è risultato essere il migliore promotore di questa reazione.
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