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PARTE SECONDA Prospettive di sviluppo

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Academic year: 2021

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PARTE SECONDA

Prospettive di sviluppo:

relativizzazione o rafforzamento della specificità della risposta educativa?

Entrambe le realtà istituzionali poste a confronto risultano interessante, seppur con dinamiche interne assai differenziate, da movimenti dicotomici di riforma in materia. Talune proposte tendono a ridurre, se non a cancellare, la specificità della giustizia minorile e la specialità della risposta riservata al minore autore di reato; altre sembrano piuttosto orientate nell’opposta direzione di una loro valorizzazione (Titolo I).

Come sua necessaria finalizzazione, la presente riflessione di diritto comparato consente – in una prospettiva de iure condito e, soprattutto, de iure condendo – di tracciare delle coordinate per lo sviluppo del sistema italiano della risposta educativa riservata al reo minorenne, che prendano in considerazione la praticabilità di talune ipotesi di trasposizione dalla legislazione e dall’esperienza del sistema di giustizia minorile comparato (Titolo II).

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Titolo I

Le tendenze profilate dalle ipotesi di riforma

In entrambe le realtà istituzionali oggetto dello studio comparato, il tema della giustizia minorile e della reazione ordinamentale ai reati commessi da soggetti minorenni, forse più di altri, ha interessato numerosi progetti di riforma, le cui proposte sono direttamente connesse alla valutazione politica e sociale attribuita al fenomeno dai poteri pubblici delle diverse epoche.

Ciò premesso, se, per lungo tempo, in entrambi i Paesi a confronto, il sistema giustizia minorile si è rivelato per il diritto penale ambito privilegiato in cui sperimentare nuove formule d’intervento, il cui positivo riscontro ne ha permesso un’estensione applicativa al sistema ordinario, da qualche anno a questa parte, invece, si registrano delle spinte opposte (Capitolo 1). Tuttavia, non sono mancate ipotesi di riforma orientate, invece, al rafforzamento della peculiarità della giustizia minorile (Capitolo 2).

Occorre precisare che la suddivisione netta delle numerose ipotesi di riforma nell’uno piuttosto che nell’altro profilo di analisi proposto, trova validità e coerenza unicamente ai fini espositivi, potendo in qualche caso inquadrarsi in entrambe le prospettive, come sarà puntualmente rilevato nel corso della trattazione.

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