Parte II: Metodologie di analisi termica non distruttiva
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Parte II: Metodologie di indagine termica non
distruttiva
La seconda parte di attività, svolta durante il corso di dottorato, ha riguardato lo sviluppo di due metodi di indagine termica non distruttiva, dedicati ai sistemi di assemblaggio dei dispositivi elettronici. Lo scopo delle due metodologie qui proposte, denominate rispettivamente Hybrid TRAIT e Noise Extraction Spectrum è quello di unire la correttezza matematica delle ipotesi di fondo del metodo TRAIT tradizionale, che verrà quindi assunto come metodo di estrazione di base, con l’elevata risoluzione spaziale ottenuta dall’applicazioni delle metodologie tradizionali a spettro continuo NID: Network Identification By Deconvolution).
Concetto fondamentale ai due metodi è quello di partire da uno spettro di costanti di tempo discrete, come accade nella realtà per le strutture fisicamente limitate, e procedere quindi ad un loro allargamento in due maniere differenti. Nel metodo HTRAIT si procede ad allargare tali righe mediante l’introduzione di un angolo di errore, mentre nel metodo NES si utilizza il rumore sovrapposto al segnale utile acquisito.
Ribadiamo che lo scopo di tali metodologie non è quello di introdurre due strumenti di analisi termica nuove, ma bensì recuperare un elevata risoluzione spaziale nell’applicazione del metodo TRAIT tradizionale, che accettiamo come metodo corretto e poter quindi procedere ad una rappresentazione a Structure Function, molto utile dal punto di vista termico. Il capitolo 4 ci proporrà una panoramica delle Structure Function e del metodo di analisi a spettro continuo NID; il capitolo 5 introdurrà il metodo HTRAIT, mentre il 6 la metodologia Noise Extraction Spectrum; infine il capitolo 7 mostrerà l’applicazione dei due metodi a dispositivi e substrati commerciali e proporrà dei confronti tra i due metodi.