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Capitolo 2

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Academic year: 2021

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Capitolo 2

Informazioni generali Sca

2.1 Panoramica

La SCA (Svenska Cellulosa Aktiebolaget) è una multinazionale svedese del settore cartario, con quartier generale a Stoccolma.

Opera nel settore forestale (SCA Forest Products), nel packaging (SCA Packaging), per i prodotti per l’igiene (SCA Hygiene Products) e ha come mercato principale di riferimento l’Europa.

Il settore Hygiene Products, si occupa di prodotti destinati all’uso igenico (prodotti Tissue)

ovvero tovaglioli, fazzoletti, carta igienica, prodotti per l’igiene femminile, pannolini per bambini e prodotti d’incontinenza. Questo rappresenta la metà del mercato della SCA, che detiene la leadership mondiale di produzione.

Le vendite nel 2003 ammontano a circa 4,5 miliardi di Euro in più di 20 nazioni. Il 35 % del mercato SCA è attribuito al settore Packaging, le cui vendite nel 2003 furono pari ai 3 miliardi di Euro in circa 30 nazioni.

La SCA Packaging Italia è il produttore leader nel settore degli imballaggi in cartone ondulato, con una quota di mercato del 16%, 1400 addetti e 22 unità produttive.

La produzione annua è rappresentata da 400 mila tonnellate di carta e 750 milioni di metri quadrati di cartone, di cui il 50% trasformati in scatole.

La produzione copre tutti i settori degli imballaggi in cartone ondulato, dalle scatole per pizza ai vassoi per ortofrutta, agli imballaggi in cartone pesante ("heavy duty") fino alle scatole con stampa ad alta qualità.

La struttura della SCA Packaging Italia, studiata per offrire alta qualità di servizio globale e forte presenza locale, è in grado di soddisfare sia il grande cliente multinazionale che la piccola industria localee fabbrica nelle sue due cartiere in Italia anche la carta necessaria per la produzione del cartone ondulato. La disponibilità della materia prima in tutte le tipologie

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necessarie, unita alla gran capacità produttiva ed alla flessibilità di programmazione locale, consentono all'azienda di proporsi come partner completo dell'utente.SCA Packaging è l'unica

azienda italiana del settore a disporre del ciclo completo Cartiera – Ondulatore Scatolificio - Recupero macero.

Il rimanente 15 % del mercato SCA è da attribuire al settore forestale Forest Products le cui vendite nel 2003 ammontano a circa 14 miliardi di SEK.

SCA è proprietaria di 2,3 milioni di ettari di terre forestali produttive, una superficie pari

all’Olanda, dove ogni anno vengono ripiantati circa 50 milioni di alberi per sostituire quelli tagliati e mantenere così l’equilibrio floro - faunistico dell’ambiente. SCA è inoltre il più grande utilizzatore europeo di fibre di legno riciclate, con una percentuale d’utilizzo pari al 70 %, ed i suoi prodotti sono costituiti da quantità bilanciate di fibre riciclate e fibre vergini. Ad oggi la SCA impiega circa 40.000 persone in 40 differenti paesi e realizza un fatturato annuo oltre 8,5miliardi di Euro e le sue azioni sono quotate presso le borse di Stoccolma e di Londra .

2.2 Storia della SCA

Il padre fondatore, Ivar Kreuger era una delle più autorevoli personalità svedesi della prima metà del ventesimo secolo. Ha aiutato alcune compagnie di industrie forestali del nord della Svezia a diventare un gruppo competitivo chiamato Svenska Cellulosa Aktiebolaget, ovvero SCA.

E’ stata formata nel 1929 come una holding finanziaria da dieci compagnie di industrie forestali che producevano carta nel nord della Svezia, le quali hanno continuato a operare come unità indipendenti fino al 1954, fino a quando si sono unite alla compagnia madre, SCA. Durante gli anni 60, SCA espandeva i suoi interessi nell’industria del cartone ondulato acquisendo in comproprietà compagnie nella Germania Ovest, nel maggior parte Gran Bretagna e in Irlanda.

Nel 1975 il gruppo si espanse con l’acquisizione di Molnlycke AB( che originariamente una compagnia tessile), ed emerse come una delle aziende leader nell’Europa Occidentale nella produzione di prodotti ad uso igienico (utilizzando carta e cellulosa come principali materie

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Attraverso la sua unione con il gruppo SCA, Molnlycke guadagnava accesso a considerevoli risorse finanziare e quindi ebbe un ulteriore crescita.

Nel 1990 fu stato creato un nuovo simbolo, rappresentato da tre triangoli rappresentativi delle tre aree commerciali principali (Forest Products, Packaging, Hygiene Products ) che andava a sostituire la versione del 1941 con i suoi simboli seghettati.

Nello stesso anno SCA ha acquistato Reedpack, dando al gruppo una forte posizione in Europa come leader nei trasporti d’imballaggi, mentre nel 1995 ha acquisito 75% della PWA, una compagnia tedesca produttrice di carta e imballaggi (la cui rimanente quota fu totalmente prelevata nel dicembre del 1997).

Il 1996 fu l’anno dell’accordo fra SCA e la compagnia americana Kimberly - Clark, che portò all’acquisizione da parte di Sca in Gran Bretagna della cartiera Prudhoe mentre la Kimberly -

Clark subentrava a SCA Molnycke’s Peaudouce, marca di pannolini in Francia.

Nel 1997 e 1998 l’espansione nell’Europa centrale e dell’Est, Asia e America continuava con l’acquisizione congiunta di un vasto numero di compagnie produttrici di carta ad uso igienico e imballaggi.

Nel 1999, SCA riceveva il certificato FSC che dimostrava che la compagnia gestiva 2 milioni di ettari di foresta in accordo con i principali criteri stabiliti dalla Forest Stewardship Council.

FSC richiede ai responsabili dell’azienda che sia data una notevole considerazione alla

conservazione della natura, alla incolumità della popolazione residente a ridosso degli stabilimenti e delle comunità locali.

Nel 2000, SCA ha acquisito negli USA e Canada la Johnson and Johnson, produttrice di prodotti per l’incontinenza.

Con l’acquisizione della Metsa-Serla, la SCA diventò la più gran produttrice di cartone ondulato in Europa.

In concomitanza dell’Annual General Meeting, nel 2002, Sverker Martin-Lof fu eletto Presidente della SCA dopo aver lavorato come presidente e CEO dal 1988.

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Le acquisizioni nel 2001 di Georgia-Pacific Tissue e la compagnia packaging Tuscarora segnarono per la SCA, la conquista del mercato Americano. Queste ultime acquisizioni diedero conseguentemente lo stimolo necessario per nuove espansioni nel Nord America. Il mercato del tissue invece, si è espanso nell’America Latina attraverso il rilevamento e il potenziamento di compagnie locali.

SCA ha incrementato le sue proprietà in maggioranza nel Singapore, con base nel Central Package Group, che gli ha permesso di conquistare una buona posizione anche nel mercato

Cinese.

In data 21 Marzo 2002, con decisione della Commissione Europea, è stata autorizzata la SCA

Hygiene Products (NL) filiale al 100 % di Svenska Cellulosa AB (prodotti forestali) ad

acquisire l’impresa italiana Cartoinvest (leader nella produzione di carta igienica, fazzoletti, tovaglioli e asciugatutto), conquistando la leadership anche nel nostro paese: nella provincia di Lucca, infatti, dati recenti hanno confermato il primato come fatturato annuo.

Per finire nel 2004, è stata acquistata la compagnia Carter Holt Harvey della Nuova Zelanda, facendo diventare la SCA, leader anche nel mercato in Oceania.

2.2 GLI STABILIMENTI SCA

LUCCA 1: è lo stabilimento di punta dove sono presenti sia macchine continue per la

produzione di carta che linee converting, da qui partono le principali direttive per tutti gli stabilimenti presenti in Italia. Ricopre una superficie totale di 105.000 mq (di cui 30.000 coperti) e possiede quattro macchine continue e due linee di converting che producono carta igienica. Un’interessante particolarità è la presenza di una linea converting immediatamente dopo la macchina continua, così che dalla cellulosa si ottengono nello stesso ciclo produttivo i rotoli di carta igienica, risparmiando i costi di stoccaggio e di trasporti. La gestione delle parti di ricambio prevedeva solo un inventario alla fine dell’anno.

LUCCA 2: è lo stabilimento Sca più grande in Italia. Ricopre, infatti, una superficie

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Una sua particolarità è la presenza al suo interno di un binario ferroviario che facilita i trasporti commerciali.

Per quanto riguardava le parti di ricambio delle macchine, erano gestite con gli inventari dei magazzini, per le diverse tipologie di cuscinetti, parti elettriche, e riduttori.

LUCCA 3: copre una superficie totale di 30.000 mq (di cui 10.000 coperti) ed è

equipaggiata da 3 linee converting che produce “carta igienica” e “asciugatutto”. La fabbrica è prossima alla chiusura, e le macchine sono state trasferite presso lo stabilimento di Lucca 2 e gli uffici trasferiti in altra sede.

LUCCA 4: lo stabilimento ricopre una superficie totale di 30.000 mq (di cui 160.000

coperti) ed è equipaggiata da due macchine continue per la produzione di carta tissue e di due linee converting che producono carta igienica e asciugatutto.

Come i precedenti, il sistema usato per la creazione degli ordini era AS 400. Sono stati eseguiti inventari di cuscinetti, parti elettriche e riduttori, conservati in file excel. Esisteva anche una sorta di gestione dei materiali, esclusivamente per quelli con valore maggiore di mille euro, distinti da una descrizione propria, omettendo l’uso di codici.

COLLODI: lo stabilimento ricopre una superficie totale di 23.000 mq (di cui 8.650

coperti) ed è equipaggiata da due macchine continue che producono carta per la trasformazione. E’ specializzato nella produzione di carta colorata (24 colori differenti).Una particolarità di Collodi, che sarà discussa in seguito, è stata la completa assenza del magazzino delle parti ricambio prima dell’avvio del sistema. Non esisteva nemmeno un sistema informatizzato per la creazione degli ordini d’acquisto, e ovviamente anche i materiali non erano gestiti. Al momento, sono stati fatti grandi passi in avanti per la risoluzione delle problematiche, attraverso investimenti, riassetto della struttura organizzativa e grossa dedizione ed impegno da parte di tutto il personale. Tutto ciò ha permesso di recuperare il gap verso gli altri stabilimenti e addirittura sorpassarli in alcuni aspetti, ad esempio per quanto la riguarda la gestione attuale dei magazzini, che risulta essere una delle più funzionali in assoluto.

PRATOVECCHIO: la fabbrica copre una superficie totale di 65.000 mq (di cui 40.000

coperti) ed è equipaggiata da una macchina per la carta e nove linee converting che producono carta igienica, asciugatutto e tovaglioli. Il sistema per la gestione degli ordini d’acquisto, era l’ormai noto AS 400. Grazie ad un buon assetto organizzativo, questo stabilimento si è

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distinto dagli altri per essere l’unico in cui era già esistente un metodo di gestione dei materiali delle parti di ricambio stile “Sap”.

Tutti i materiali possedevano un codice e una descrizione, ed ogni loro movimento era registrato in file excel; erano eseguiti costantemente inventari di controllo nei magazzini. L’implementazione di Sap R/3 è stata difficoltosa anche a Pratovecchio, però la giusta mentalità acquista nel corso degli anni gli ha permesso di adattarsi velocemente al nuovo sistema, con ancora ampi margini di miglioramento.

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