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Roma Capitale

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Academic year: 2022

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(1)

Comitato Interassociativo 

No Roma Capitale del Cemento

Roma

,

04/05/2013

 

Al candidato a Sindaco di Roma Ignazio Marino 

Si chiede un urgente incontro con i nostri rappresentanti per illustrare le ragioni  delle nostre richieste qui esposte e conoscere la sua posizione in merito. 

 

E’ URGENTE LA SALVAGUARDIA URBANISTICA DI ROMA        PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO 

Il  Comitato  interassociativo  “No  Roma  Capitale  del  cemento” è  nato  in  un  incontro  presso  l’Associazione Italia Nostra Roma dove i tanti comitati e associazioni che da anni si opponevano  alle previsione edificatorie nei loro territori hanno deciso di coordinarsi per un’azione comune. 

Il Comitato il 3 dicembre 2012 ha inviato al Sindaco Alemanno, alla Giunta, e a tutti i Capigruppo e  ai  Consiglieri  comunali  una  lettera/documento  che  chiedeva,  motivandola,  la  moratoria  della  manovra urbanistica riguardante  60 proposte di delibere che avrebbero invaso un territorio già in  crisi  con  circa  100  milioni  di  metri  cubi.  Migliaia  di  ettari  di  Agro  romano  sarebbero  scomparsi  insieme alle aree verdi rimaste miracolosamente all’interno dei quartieri consolidati.  

Il Comitato interassociativo ha presidiato,  insieme ad altre associazioni e comitati, per ben quattro  mesi  tutte  le  sedute  dell’Assemblea  capitolina.  L’azione  svolta  è  risultata  vincente  in  quanto  è  riuscita a fermare le delibere permettendo il voto solo di alcune e non le più invasive. Vi è stato il  decisivo aiuto di un gruppo di consiglieri di opposizione e  l’appoggio, anche se non reso evidente,  di alcuni consiglieri di maggioranza. 

Ora  si  chiede  l’impegno  a  proseguire  quest’azione  di  grande  valore  democratico  e  di  decisa  volontà da parte dei cittadini di  partecipare alle scelte sul futuro sviluppo di Roma che non deve  più essere basato sul consumo del suolo, sulla distruzione del territorio agricolo e  delle aree di  standard da destinare a verde e servizi pubblici, ma deve puntare invece al recupero dell’esistente,  avviando un censimento del patrimonio edilizio pubblico e privato inutilizzato da proporre per un  piano di messa in sicurezza, di risparmio energetico, di riqualificazione sociale che tenga conto del  rapporto tra costi e benefici. 

PER QUESTO LE CHIEDIAMO I SEGUENTI IMPEGNI :   

 

(2)

   

1) LA CONFERMA, CON UNO SPECIFICO ATTO DI GIUNTA, DELLA MORATORIA, OTTENUTA DI  FATTO    DAI  CITTADINI,  NON  PORTANDO  AL  VOTO  LE  DELIBERE  URBANISTICHE  GIA’ 

PREDISPOSTE  O  IN  CORSO  D’ISTRUTTORIA  PER  VERIFICARNE  LA  VALIDITA’AMBIENTALE  E  L’INTERESSE PUBBLICO.  

2)  L’AVVIO  DELLA  REVISIONE  DELL’ATTUALE  PIANO  REGOLATORE,  ORMAI  AMPIAMENTE  SOVRADIMENSIONATO  E  IN  PALESE  CONTRASTO  CON  UNO  SVILUPPO  SOSTENIBILE,  PER  ARRIVARE AD UNA VARIANTE DI SALVAGUARDIA CHE DEFINISCA LA TUTELA DELLE AREE  AGRICOLE,  DI  QUELLE  AMBIENTALMENTE  SENSIBILI  E  DELLE  AREE  PER  GLI  STANDARD  DI  VERDE  E  SERVIZI  DEI  QUARTIERI  CONSOLIDATI  E  CHE  FERMI  IL  CONTINUO  PROCESSO  DI  ESPANSIONE URBANA. 

INOLTRE  LE CHIEDIAMO DI CONFRONTARSI E CONVENIRE CON NOI SULLA NECESSITA’ DI : 

A) CANCELLARE  GLI  ARTICOLI  DELLA  NORMATIVA  TECNICA  DEL  VIGENTE  PRG  CHE  INTRODUCONO I  “DIRITTI EDIFICATORI” CHE SONO FONDATI  SU UN ISTITUTO GIURIDICO  INESISTENTE NELLA LEGISLAZIONE URBANISTICA NAZIONALE. ESISTE SOLTANTO IL POTERE  DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VARIARE LE DESTINAZIONI D’USO DEL TERRITORIO  SENZA CHE NE DERIVI ALCUN DIRITTO RISARCITORIO. 

B) PORRE FINE ALLA PRATICA DELLA COMPENSAZIONE  (QUASI SEMPRE COLLEGATA PROPRIO  AI “DIRITTI EDIFICATORI”) NATA COME STRUMENTO ECCEZIONALE NELLA VARIANTE DELLE  CERTEZZE  DEL  SINDACO  RUTELLI  PER  ACQUISIRE  A  VERDE  PUBBLICO  ALCUNE  AREE  DEI   PARCHI  REGIONALI  E  POI  DIVENTATO  UN  IMPROPRIO  STRUMENTO  PER  LA  GESTIONE  DELL’URBANISTICA CHE PRODUCE UNA CRESCITA  SENZA LIMITI DELLE NUOVE CUBATURE,  COL RISULTATO DI SCARDINARE LO STESSO PIANO REGOLATORE CONCEDENDO IMMENSI E  PIENI POTERI ALLA PROPRIETA’ FONDIARIA.  

C) EVITARE  IL  RICORSO  AGLI  ACCORDI  DI  PROGRAMMA  CHE  ESCLUDONO  DA  OGNI  CONTROLLO  E  PARTECIPAZIONE  I  CITTADINI  DETERMINANDO  IMMEDIATI  PROFITTI  AI  PRIVATI,  SENZA  ALCUNA  GARANZIA  SULLA  REALIZZAZIONE  DELLE  OPERE  PUBBLICHE,  TANTO  CHE,  PARADOSSALMENTE,  MOLTO  SPESSO  NON  VENGONO  POI  PORTATE  A  TERMINE  PROPRIO  LE  OPERE  CHE  AVEVANO  GIUSTIFICATO  L’APPROVAZIONE  DEGLI  ACCORDI. 

       

(3)

   

ULTIMA RICHIESTA, MA CERTAMENTE NON MENO IMPORTANTE E’ QUELLA DI UN SUO PRECISO  IMPEGNO  PER  GARANTIRE  UN’EFFETTIVA  E  SIGNIFICATIVA  PARTECIPAZIONE  DEI  CITTADINI  E  DELLE LORO ASSOCIAZIONI E COMITATI ALLE SCELTE URBANISTICHE FIN DALLE FASI INIZIALI. 

L’ATTUALE  REGOLAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE DEVE ESSERE POTENZIATO PER GARANTIRE AI  CITTADINI  DI  ESSERE  COINVOLTI  SULLE  DECISIONI  DI  TRASFORMAZIONE  DEL  TERRITORIO  FIN  DALL’INIZIO DEL PROCEDIMENTO.  

CHIEDIAMO DI MODIFICARE LO STATUTO PER QUANTO RIGUARDA L’UTILIZZO DEI REFERENDUM,  SEGUENDO L’ESEMPIO DEL COMUNE DI VICENZA  CHE HA ELIMINATO IL QUORUM E HA ISTITUITO  I REFERENDUM CONSULTIVI, PROPOSITIVI, ABROGATIVI E ABROGATIVI/PROPOSITIVI VINCOLANTI. 

COMITATI E ASSOCIAZIONI ADERENTI :

Amate l’architettura 

Associazione Colle della Strega  

Associazione di Quartiere Casalotti Libera    

 Associazione Ex Lavanderia 

Associazione Focus‐Casa dei diritti sociali 

Associazione Gente di Aguzzano  

Associazione Latium Vetus 

Associazione Ottavo Colle 

Associazione Progetto Celio 

Associazione Viviamo Vitinia 

Assocommercio Roma Nord 

CALMA (Coordinamento Laziale Mobilità Alternativa)  

Carteinregola 

Cittadinanzattiva Lazio 

Comitato Antonio Cederna per la salvaguardia di TorMarancia 

CO.CO.QUI.Coordinamento Comitati Quinto Municipio  

Comitato di Quartiere AXA Sicura 

Comitato di Quartiere Balocco    

Comitato di Quartiere Serpentara 

Comitato cittadino per il XX Municipio 

Comitato Cittadino Pietralata Tiburtino   

Comitato di Quartiere Roma XVI Pisana Estensi 

Comitato No Grande Raccordo Bis       

Comitato Parco delle Energie 

Comitato Salute e Ambiente Eur 

Comitato di Quartiere Torpignattara  

Comitato Uso Pubblico delle Caserme 

Comunità Territoriale X Municipio 

Consiglio di Quartiere EUR 

Coordinamento dei Comitati NO PUP  

Coordinamento Cittadino Progetto Partecipato   

(4)

 

Coordinamento residenti città storica 

Coordinamento territoriale Stop I‐60 

Comitato delle Vittorie  

Democrazia e Legalità‐Lazio 

Equoree 

Forum Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia  

Italia Nostra Roma 

Mobilitiamoci  

Nomos Lazio 

Quinto Stato 

Osservatorio Urbanistico Casilino‐Prenestino  

Urban Experience         

 

Presso Italia Nostra - Via dei Gracchi 187 - e.mail noromacapitaledelcemento@gmail.com

 

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