Comitato Interassociativo
No Roma Capitale del Cemento
Roma,
04/05/2013Al candidato a Sindaco di Roma Ignazio Marino
Si chiede un urgente incontro con i nostri rappresentanti per illustrare le ragioni delle nostre richieste qui esposte e conoscere la sua posizione in merito.
E’ URGENTE LA SALVAGUARDIA URBANISTICA DI ROMA PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO
Il Comitato interassociativo “No Roma Capitale del cemento” è nato in un incontro presso l’Associazione Italia Nostra Roma dove i tanti comitati e associazioni che da anni si opponevano alle previsione edificatorie nei loro territori hanno deciso di coordinarsi per un’azione comune.
Il Comitato il 3 dicembre 2012 ha inviato al Sindaco Alemanno, alla Giunta, e a tutti i Capigruppo e ai Consiglieri comunali una lettera/documento che chiedeva, motivandola, la moratoria della manovra urbanistica riguardante 60 proposte di delibere che avrebbero invaso un territorio già in crisi con circa 100 milioni di metri cubi. Migliaia di ettari di Agro romano sarebbero scomparsi insieme alle aree verdi rimaste miracolosamente all’interno dei quartieri consolidati.
Il Comitato interassociativo ha presidiato, insieme ad altre associazioni e comitati, per ben quattro mesi tutte le sedute dell’Assemblea capitolina. L’azione svolta è risultata vincente in quanto è riuscita a fermare le delibere permettendo il voto solo di alcune e non le più invasive. Vi è stato il decisivo aiuto di un gruppo di consiglieri di opposizione e l’appoggio, anche se non reso evidente, di alcuni consiglieri di maggioranza.
Ora si chiede l’impegno a proseguire quest’azione di grande valore democratico e di decisa volontà da parte dei cittadini di partecipare alle scelte sul futuro sviluppo di Roma che non deve più essere basato sul consumo del suolo, sulla distruzione del territorio agricolo e delle aree di standard da destinare a verde e servizi pubblici, ma deve puntare invece al recupero dell’esistente, avviando un censimento del patrimonio edilizio pubblico e privato inutilizzato da proporre per un piano di messa in sicurezza, di risparmio energetico, di riqualificazione sociale che tenga conto del rapporto tra costi e benefici.
PER QUESTO LE CHIEDIAMO I SEGUENTI IMPEGNI :
1) LA CONFERMA, CON UNO SPECIFICO ATTO DI GIUNTA, DELLA MORATORIA, OTTENUTA DI FATTO DAI CITTADINI, NON PORTANDO AL VOTO LE DELIBERE URBANISTICHE GIA’
PREDISPOSTE O IN CORSO D’ISTRUTTORIA PER VERIFICARNE LA VALIDITA’AMBIENTALE E L’INTERESSE PUBBLICO.
2) L’AVVIO DELLA REVISIONE DELL’ATTUALE PIANO REGOLATORE, ORMAI AMPIAMENTE SOVRADIMENSIONATO E IN PALESE CONTRASTO CON UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, PER ARRIVARE AD UNA VARIANTE DI SALVAGUARDIA CHE DEFINISCA LA TUTELA DELLE AREE AGRICOLE, DI QUELLE AMBIENTALMENTE SENSIBILI E DELLE AREE PER GLI STANDARD DI VERDE E SERVIZI DEI QUARTIERI CONSOLIDATI E CHE FERMI IL CONTINUO PROCESSO DI ESPANSIONE URBANA.
INOLTRE LE CHIEDIAMO DI CONFRONTARSI E CONVENIRE CON NOI SULLA NECESSITA’ DI :
A) CANCELLARE GLI ARTICOLI DELLA NORMATIVA TECNICA DEL VIGENTE PRG CHE INTRODUCONO I “DIRITTI EDIFICATORI” CHE SONO FONDATI SU UN ISTITUTO GIURIDICO INESISTENTE NELLA LEGISLAZIONE URBANISTICA NAZIONALE. ESISTE SOLTANTO IL POTERE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VARIARE LE DESTINAZIONI D’USO DEL TERRITORIO SENZA CHE NE DERIVI ALCUN DIRITTO RISARCITORIO.
B) PORRE FINE ALLA PRATICA DELLA COMPENSAZIONE (QUASI SEMPRE COLLEGATA PROPRIO AI “DIRITTI EDIFICATORI”) NATA COME STRUMENTO ECCEZIONALE NELLA VARIANTE DELLE CERTEZZE DEL SINDACO RUTELLI PER ACQUISIRE A VERDE PUBBLICO ALCUNE AREE DEI PARCHI REGIONALI E POI DIVENTATO UN IMPROPRIO STRUMENTO PER LA GESTIONE DELL’URBANISTICA CHE PRODUCE UNA CRESCITA SENZA LIMITI DELLE NUOVE CUBATURE, COL RISULTATO DI SCARDINARE LO STESSO PIANO REGOLATORE CONCEDENDO IMMENSI E PIENI POTERI ALLA PROPRIETA’ FONDIARIA.
C) EVITARE IL RICORSO AGLI ACCORDI DI PROGRAMMA CHE ESCLUDONO DA OGNI CONTROLLO E PARTECIPAZIONE I CITTADINI DETERMINANDO IMMEDIATI PROFITTI AI PRIVATI, SENZA ALCUNA GARANZIA SULLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE, TANTO CHE, PARADOSSALMENTE, MOLTO SPESSO NON VENGONO POI PORTATE A TERMINE PROPRIO LE OPERE CHE AVEVANO GIUSTIFICATO L’APPROVAZIONE DEGLI ACCORDI.
ULTIMA RICHIESTA, MA CERTAMENTE NON MENO IMPORTANTE E’ QUELLA DI UN SUO PRECISO IMPEGNO PER GARANTIRE UN’EFFETTIVA E SIGNIFICATIVA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E DELLE LORO ASSOCIAZIONI E COMITATI ALLE SCELTE URBANISTICHE FIN DALLE FASI INIZIALI.
L’ATTUALE REGOLAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE DEVE ESSERE POTENZIATO PER GARANTIRE AI CITTADINI DI ESSERE COINVOLTI SULLE DECISIONI DI TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO FIN DALL’INIZIO DEL PROCEDIMENTO.
CHIEDIAMO DI MODIFICARE LO STATUTO PER QUANTO RIGUARDA L’UTILIZZO DEI REFERENDUM, SEGUENDO L’ESEMPIO DEL COMUNE DI VICENZA CHE HA ELIMINATO IL QUORUM E HA ISTITUITO I REFERENDUM CONSULTIVI, PROPOSITIVI, ABROGATIVI E ABROGATIVI/PROPOSITIVI VINCOLANTI.
COMITATI E ASSOCIAZIONI ADERENTI :
• Amate l’architettura
• Associazione Colle della Strega
• Associazione di Quartiere Casalotti Libera
• Associazione Ex Lavanderia
• Associazione Focus‐Casa dei diritti sociali
• Associazione Gente di Aguzzano
• Associazione Latium Vetus
• Associazione Ottavo Colle
• Associazione Progetto Celio
• Associazione Viviamo Vitinia
• Assocommercio Roma Nord
• CALMA (Coordinamento Laziale Mobilità Alternativa)
• Carteinregola
• Cittadinanzattiva Lazio
• Comitato Antonio Cederna per la salvaguardia di TorMarancia
• CO.CO.QUI.Coordinamento Comitati Quinto Municipio
• Comitato di Quartiere AXA Sicura
• Comitato di Quartiere Balocco
• Comitato di Quartiere Serpentara
• Comitato cittadino per il XX Municipio
• Comitato Cittadino Pietralata Tiburtino
• Comitato di Quartiere Roma XVI Pisana Estensi
• Comitato No Grande Raccordo Bis
• Comitato Parco delle Energie
• Comitato Salute e Ambiente Eur
• Comitato di Quartiere Torpignattara
• Comitato Uso Pubblico delle Caserme
• Comunità Territoriale X Municipio
• Consiglio di Quartiere EUR
• Coordinamento dei Comitati NO PUP
• Coordinamento Cittadino Progetto Partecipato
• Coordinamento residenti città storica
• Coordinamento territoriale Stop I‐60
• Comitato delle Vittorie
• Democrazia e Legalità‐Lazio
• Equoree
• Forum Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia
• Italia Nostra Roma
• Mobilitiamoci
• Nomos Lazio
• Quinto Stato
• Osservatorio Urbanistico Casilino‐Prenestino
• Urban Experience
Presso Italia Nostra - Via dei Gracchi 187 - e.mail noromacapitaledelcemento@gmail.com