Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: GEST. SOST. RISORSE E GOVERNO TERRIT. A VOC. AGR.
DETERMINAZIONE
N. del Proposta n. 10200 del 31/05/2017
Oggetto:
Proponente:
Estensore MIRABELLI CRISTINA _____________________________
Responsabile del procedimento BRONCHINI GUIDO _____________________________
Responsabile dell' Area N. BIONDINI _____________________________
Direttore Regionale R. OTTAVIANI _____________________________
_____________________________
Protocollo Invio _____________________________
Firma di Concerto _____________________________
Bando pubblico "Finanziamento per la stesura di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base". Approvazione del bando pubblico per la raccolta ed il trattamento delle domande di finanziamento.
Termine di presentazione delle domande di finanziamento 15 settembre 2017.
G07996 07/06/2017
domande di finanziamento 15 settembre 2017.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Gestione Sostenibile delle Risorse e Governo del Territorio a Vocazione Agricola;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni concernente: “Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale;
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale”;
VISTA la Legge regionale 20 novembre 2001 n. 25 e successive modifiche e integrazioni, recante norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione;
VISTA la L.R. di stabilità regionale 2017, del 31 dicembre 2016, n. 17;
VISTA la L.R. del 31 dicembre 2016, n. 18, concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019”;
VISTO il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”;
VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
VISTA la L. 241/1990 e successive mm. e ii. concernente “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;
VISTA la D.G.R. n. 147 del 05/04/2016 con la quale sono state approvate le
Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e disposizioni attuative generali;VISTA la
D.G.R. n. 267 del 23/05/2017 avente per oggetto "Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Finanziamenti nazionali integrativi per misura, a norma dell’articolo 82 del regolamento (UE) n. 1305/2013, e ulteriori azioni a sostegno delle aziende agricole e agroalimentari regionali e delle zone rurali del Lazio.";
CONSIDERATO che con la sopra citata DGR n. 267/2017 vengono destinati, tra l’altro, Euro
8.539.106,00, rientranti nell'ambito dell'impegno di cui al capitolo di bilancio n. 25475/2017
bollinato con la medesima DGR, a favore di interventi per lo sviluppo dei servizi di base e del
rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, in analogia agli interventi previsti dalla misura 7 del PSR Lazio 2014-2020;
CONSIDERATO che i servizi della Commissione europea sono stati informati delle procedure individuate con il presente bando nonché dell’utilizzo delle relative risorse per i progetti finanziabili;
TENUTO CONTO che a seguito della valutazione e selezione delle proposte di Piani di Sviluppo Locale raccolte in adesione al bando pubblico della Misura 19, alcune strategie di sviluppo locale, pur se ammissibili, non sono state finanziate per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili e, pertanto, i Comuni interessati da tali strategie non potranno beneficiare, in particolare, di una serie di interventi volti al miglioramento dei servizi di base e al rinnovamento dei villaggi;
TENUTO CONTO, altresì, che una quota rilevante della dotazione che il piano finanziario del PSR Lazio 2014-2020 attribuisce alla misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” è destinata al pagamento dei progetti non completati nel corso del precedente periodo di programmazione 2007-2013 (cd. trascinamenti), e che pertanto residuano risorse limitate da destinare a nuovi progetti di investimento per lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base nelle zone rurali del Lazio;
ATTESO che lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base nelle zone rurali, compresi i servizi culturali e ricreativi, il rinnovamento dei villaggi e le attività finalizzate al restauro e riqualificazione del patrimonio naturale e culturale dei villaggi rurali e del paesaggio rurale rappresentano elementi essenziali di qualsiasi impegno volto a realizzare le potenzialità di crescita delle zone rurali del Lazio e a favorirne lo sviluppo sostenibile;
CONSIDERATO che non è stato possibile integrare con fondi regionali i finanziamenti aggiuntivi di cui alla tabella 12 del PSR e che, conseguentemente, si è reso necessario attivare una procedura di aiuti paralleli ai finanziamenti del PSR;
CONSIDERATO che é opportuno favorire lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base, ed in particolare di quelli realizzati su iniziativa degli Enti Pubblici;
CONSIDERATO che per i finanziamento concessi con il presente bando pubblico non si applicano le procedure previste per gli aiuti di Stato in quanto concessi ad enti pubblici singoli e associati per attività di pianificazione, (ai sensi del punto 2.2 della Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea);
CONSIDERATO che gli interventi finanziati e le procedure di attuazione del presente bando pubblico sono assimilabili a quelli previsti nella Misura 7 "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi delle zone rurali" Sottomisura 7.1 "Sostegno per la stesura e l'aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base" di cui al Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo di programmazione 2014/2020 ai sensi dell'articolo 20 del Regolamento (UE) n. 1305/2013;
CONSIDERATO che i Piani di Sviluppo approvati e finanziati nell’ambito del presente Bando
sono propedeutici alla presentazione della domande di finanziamento a valere sulle tipologie di
operazioni previste dalla Misura 7 del PSR Lazio 2014/2020, così come dettagliate nel Bando
pubblico (Allegato A), e in linea con quanto comunicato ai servizi della Commissione Europea;
RITENUTO di approvare il testo del Bando pubblico "Finanziamento per la stesura di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base" allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale (Allegato A);
RITENUTO opportuno di stabilire che la presentazione delle domande di finanziamento debba avvenire entro e non oltre il termine del 15 settembre 2017 secondo le modalità stabilite nel Bando pubblico allegato;
DETERMINA
In conformità con le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
di approvare il testo del Bando pubblico “Finanziamento per la stesura di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base", allegato alla presente determinazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale (Allegato A);
di stabilire che la presentazione delle domande di finanziamento debba avvenire entro e non oltre il termine del 15 settembre 2017 secondo le modalità stabilite nel Bando pubblico allegato.
Avverso il presente Provvedimento amministrativo è ammesso ricorso per motivi di legittimità, alternativamente, al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) e al Presidente della Repubblica entro il termine, rispettivamente, di 60 giorni e 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dello stesso.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) e sul sito internet della Direzione Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca
www.agricoltura.regione.lazio.it e sul sito www.lazioeuropa.it nella sezione “PSR FEARS”.IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Roberto OTTAVIANI
ALLEGATO A
ASSESSORATO AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
BANDO PUBBLICO
“Finanziamento per la stesura di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi
situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base”
Articolo 1 Obiettivi
Il presente Bando pubblico intende stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali attraverso la predisposizione di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base (in seguito indicati come Piano o Piani di Sviluppo) propedeutici alla successiva realizzazione di infrastrutture locali e di servizi locali di base nelle aree rurali nonché al rinnovamento dei villaggi rurali e alle attività finalizzate al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi e paesaggi rurali. Sono considerati villaggi rurali:
gli aggregati di edifici censiti nell’ambito degli strumenti urbanistici vigenti presenti in Comuni ricadenti nelle aree C e D con una popolazione non superiore a 1500 abitanti, siti all’interno o al di fuori del nucleo abitativo principale;
per i Comuni con una popolazione superiore a 1500 abitanti ricadenti in aree C e D, gli aggregati di edifici, ivi incluse le frazioni, siti al di fuori del nucleo abitativo principale del comune.
Gli interventi a favore dei villaggi rurali non sono ammissibili qualora siano ad esclusivo vantaggio di case sparse (case disseminate sul territorio o raggruppate in numero talmente esiguo da non costituire neanche un
“nucleo abitato).
Il Bando è riservato esclusivamente agli enti pubblici che parteciperanno alla programmazione nell’ambito dei Progetti Pubblici Integrati (PPI) del PSR Lazio 2014/2020, come specifico impegno da formalizzare nella domanda di finanziamento.
Per PPI si intende sia la possibilità di combinare da parte di un unico ente, con approccio integrato e nell’ambito di un unico progetto, i diversi interventi di cui alle tipologie di operazione 7.2.1, 7.2.2, 7.4.1, 7.5.1, 7.6.1, 7.7.1 del P.S.R Lazio 2014/2020, che la possibilità di combinare da parte di più enti associati, con approccio integrato e nell’ambito di un unico progetto, esclusivamente le tipologie di operazione 7.2.1, 7.2.2, 7.4.1, 7.7.1 di cui sopra.
La richiesta di finanziamento per la stesura dei Piani di Sviluppo propedeutici alla partecipazione dei PPI può essere proposto dagli Enti di cui sopra esclusivamente in tutti i territori non coperti dall’approccio Leader.
Articolo 2
Ambito territoriale d’intervento
I Piani di Sviluppo possono essere realizzati esclusivamente nelle seguenti aree:
- C “Aree rurali intermedie,
- D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo”,
L’elenco dei comuni classificati in funzione dell’appartenenza alle diverse aree è allegato al presente Avviso Pubblico (allegato n. 1 al bando).
Articolo 3 Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento per beneficiare dei contributi, gli enti pubblici singoli e associati ricadenti nei territori di cui all’art. 2, non coperti dall’approccio Leader al momento della presentazione della stessa.
Nel caso di associazioni di più Enti Pubblici dovrà essere designato un soggetto capofila, che procederà alla presentazione della domanda di aiuto e di pagamento; in ogni caso la proposta di associazione di più Enti pubblici dovrà prevedere necessariamente la continuità territoriale.
Articolo 4
Condizioni di ammissibilità, obblighi e impegni
Ogni singolo Ente pubblico che intende presentare domanda di finanziamento per la stesura del Piano di Sviluppo deve rispettare il requisito previsto in ordine alla popolazione residente (Comuni e/o frazioni di Comuni con popolazione inferiore a 1500 abitanti).
Ai fini della candidatura, i beneficiari dovranno presentare, entro la scadenza del presente bando (15/09/2017) le domande di finanziamento allegando tutta la documentazione di cui al successivo art. 7.
Al momento della presentazione della domanda i beneficiari singoli debbono possedere i seguenti requisiti e corrispondere alle seguenti condizioni di ammissibilità:
1. il richiedente deve essere in possesso di un fascicolo aziendale unico aggiornato (DPR n. 503/99);
2. gli interventi proposti nel Piano di sviluppo nell’ambito del Progetto Integrato, dovranno essere coerenti in particolare con gli strumenti di programmazione previsti dal Testo Unico sull’ordinamento degli enti Locali di cui al Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Gli Enti pubblici che intendono associarsi, oltre alle condizioni indicate in precedenza devono risultare già costituite ed aver designato il Comune o Ente pubblico capofila.
Il beneficiario singolo o associato si deve formalmente impegnare con specifico atto a presentare il Progetto Pubblico Integrato (PPI) in occasione della presentazione domanda ai sensi del Bando Pubblico del PSR Lazio 2014/2020, combinando le diverse tipologie di operazione indicate al precedente articolo 1, così come dalle analisi e dagli studi risultanti dai piani di Sviluppo finanziati con il presente Bando.
Al fine dell’inserimento dell’istanza presentata nella graduatoria di ammissibilità, il beneficiario deve raggiungere un punteggio minimo pari a 33 derivanti dalla somma di minimo due principi di selezione tra quelli indicati nei “Criteri di selezione e modalità per la predisposizione delle graduatorie” specificati al successivo articolo 9.
Articolo 5 Spese ammissibili
Sono ammesse a finanziamento le spese connesse alla redazione di Piani di sviluppo propedeutici alla presentazione di progetti da realizzare nell’ambito dei PPI di cui alle tipologie di operazione della Misura 7 del PSR Lazio 2014/2020 così come indicato all’art. 1.
La redazione dei Piani di Sviluppo da parte dei beneficiari può essere effettuata:
direttamente da parte del beneficiario mediante l’impiego di personale dipendente dell’Ente presentatore del Piano;
facendo ricorso a professionalità esterne mediante affidamento di appositi incarichi secondo i disposti del vigente codice degli appalti.
Nell’ambito della redazione del Piano di Sviluppo sono ammissibili al finanziamento le spese relative a:
servizi di consulenza tecnico-scientifica;
elaborazione e produzione di dati e cartografie;
studi e rilievi necessari alla redazione del piano;
spese che dovranno fare riferimento a prestazioni utilizzate esclusivamente per l’attività di progetto rese da professionisti e/o personale interno.
In ossequio al principio della salvaguardia dell’effetto incentivante del finanziamento, sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda.
ARTICOLO 6 Agevolazioni previste
Il finanziamento viene concesso sotto forma di contributo in conto capitale in misura del 100% della spesa ammessa a finanziamento e sarà erogata in un’unica soluzione a saldo in base ai costi effettivamente sostenuti per la stesura del Piano di Sviluppo.
Per la redazione del Piano di Sviluppo è riconosciuto un finanziamento massimo pari a 20.000,00 euro IVA compresa.
ARTICOLO 7
Documentazione da presentare a corredo della domanda di finanziamento
Unitamente alla domanda da presentare entro i termini e con le modalità di cui al successivo articolo 8, si dovrà allegare la seguente documentazione tecnica e amministrativa:
1. atti amministrativi adottati per la programmazione del territorio interessato;
2. formale impegno a presentare il Progetto Pubblico Integrato nell’ambito del PSR Lazio 2014/2020;
3. (nel caso di associazione di comuni) atti formali di costituzione con indicazione del conferimento del mandato di rappresentanza;
4. Piano di sviluppo contenente una relazione illustrativa indicante l’inquadramento territoriale comprensiva delle informazioni minime presenti nei criteri di selezione di cui al successivo articolo 9 (incidenza della superficie territoriale ricadente in zona svantaggiata; eventuale incidenza del territorio ricadente in are C e D);
5. una relazione tecnica che riporti gli elementi necessari a consentire la realizzazione degli investimenti contemplati nell’ambito delle sottomisure della misura 7, così come riportate all’articolo 1 del presente Bando con specificazione delle diverse tipologie di operazioni che si intendono sviluppare;
6. una relazione tecnica illustrante le motivazioni che inducono all’adozione del Piano di Sviluppo e la coerenza con i parametri e gli obiettivi fissati nella misura, evidenziando attraverso l’analisi swot dei fabbisogni dei territori interessati le linee di intervento atte a superare le criticità rilevate nell’analisi stessa;
7. il cronoprogramma indicante le fasi attuative del Piano;
8. il piano finanziario degli interventi.
Insieme alla domanda di finanziamento e alla documentazione tecnica amministrativa di cui in precedenza dovrà essere allegata la tabella indicante i punteggi relativi ai criteri di selezione di cui al modello fac simile (allegato n. 2 al bando); questi dovranno essere espressamente dichiarati dal richiedente fermo restando che in fase di controllo amministrativo si procederà ad accertare la corretta imputazione di tali punteggi.
ARTICOLO 8
Termini e modalità per la presentazione della domanda di finanziamento
La presentazione delle domande deve avvenire, pena l’inammissibilità, entro le ore 16,00 del giorno 15 settembre del corrente anno utilizzando espressamente il modello fac simile allegato al presente bando (allegato n. 3 al bando).
La domanda di finanziamento, unitamente a tutta la documentazione prevista al precedente articolo 7, preventivamente convertita in formato PDF, deve essere trasmessa unicamente tramite PEC all'indirizzo:
agricoltura@regione.lazio.legalmail.it. Qualora la PEC stessa dovesse superare il limite in Kb, il beneficiario potrà inviare PEC aggiuntive con l’accortezza di riportare nelle medesime l’oggetto della PEC iniziale. La protocollazione della domanda avverrà automaticamente nel registro ufficiale regionale tramite il sistema informativo PROSA.
ARTICOLO 9
Criteri di selezione e modalità per la predisposizione delle graduatorie
Ai fini della individuazione delle domande da finanziare, di seguito vengono riportati i criteri di selezione e le modalità per l’attribuzione dei punteggi
TIPOLOGIA DI PRIORITA'
PRINCIPIO CRITERI PUNTEGGIO
PER CRITERIO
PUNTEGGIO MASSIMO
PER PRINCIPIO
PUNTEGGIO MASSIMO PER
GRUPPO DI CRITERI
PRIORITA' TERRITORIALI
Incidenza della superficie
ricadente nelle aree montane
Incidenza della superficie ricadente nelle zone svantaggiate montane (secondo la
classificazione dello sviluppo rurale "Direttiva 75/268/CEE, art.
3 paragrafi 2 e 3): territorio svantaggiato montano inferiore al 30%
15
40 40
Incidenza della superficie ricadente nelle zone svantaggiate montane (secondo la
classificazione dello sviluppo rurale "Direttiva 75/268/CEE, art.
3 paragrafi 2 e 3): territorio svantaggiato montano dal 30 al 70%
25
Incidenza della superficie ricadente nelle zone svantaggiate montane (secondo la
classificazione dello sviluppo rurale "Direttiva 75/268/CEE, art.
3 paragrafi 2 e 3): territorio svantaggiato montano maggiore del 70%
40
Incidenza della superficie
ricadente nelle aree C e
D
Incidenza della superficie ricadente nelle aree D: territorio in area D inferiore al 50%
35
50
50 Incidenza della superficie
ricadente nelle aree D: territorio in area D uguale o superiore al 50%
50
Incidenza della superficie
ricadente nelle aree C: territorio in area C inferiore al 50%
15 Incidenza della superficie 25
ricadente nelle aree C: territorio in area C uguale o superiore al 50%
25
Enti pubblici singoli e associati
Pianificazione che interessa 2 Enti
pubblici 3
10 10
Pianificazione che interessa 3/4
Enti pubblici 6
Pianificazione che interessa più di
4 Enti pubblici 10
PUNTEGGIO MASSIMO OTTENIBILE 100
Le domande di finanziamento attivate con il presente bando e ritenute ammissibili, concorreranno a formare un’unica graduatoria regionale, in ordine decrescente fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
In caso di parità di punteggio farà fede l’ordine di presentazione dell’istanza prendendo a riferimento la data di ricezione al sistema di protocollazione PROSA.
ARTICOLO 10
Dotazione finanziaria del bando
La dotazione finanziaria destinata al presente Bando pubblico è pari ad € 1.000.000,00 a totale carico della Regione Lazio.
ARTICOLO 11
Controlli amministrativi sulle domande di finanziamento
Tutte le domande sono sottoposte a controlli amministrativi (istruttoria amministrativa).
I controlli amministrativi sulle domande di finanziamento sono svolti in conformità alle norme sul procedimento amministrativo di cui alla L. 241/90 e successive mm. ii..
Entro i 15 giorni successivi al termine fissato per la presentazione delle domande l’Area della competente Direzione Regionale predispone con Determinazione dirigenziale l’elenco regionale delle domande presentate.
Per ciascuna di esse, ai sensi delle L. 241/90 e ss.mm.ii. sarà individuato un responsabile del procedimento amministrativo, che sarà comunicato al beneficiario tramite posta certificata PEC.
Nella fase istruttoria vengono effettuate:
la verifica della completezza formale della documentazione presentata;
la verifica della rispondenza della proposta di intervento con le risultanze dell’analisi swot;
l’assegnazione dei punteggi sulla base della verifica di corrispondenza;
la definizione della spesa massima concedibile.
Saranno ritenute non ammissibili e pertanto non finanziabili le domande:
- presentate oltre i termini stabiliti dal presente bando pubblico;
- presentate con modalità diverse da quelle indicate al precedente articolo 8;
- presentate con documentazione tecnica amministrativa non integrabile;
- presentate da soggetti non aventi i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dal presente bando pubblico;
- non rispondenti agli obiettivi previsti nel presente Bando pubblico;
- che non raggiungono il punteggio minimo come stabilito nell’articolo 4 del presente bando pubblico.
Nel caso in cui l’istruttoria di una domanda abbia esito negativo, si procederà nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla Legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni.
Entro i trenta giorni successivi dall’avvio del procedimento saranno redatti gli appositi verbali contenenti l’esito istruttorio. Nei successivi quindici giorni verranno definite le domande ammissibili, le domande finanziabili con i relativi importi e le domande non ammissibili, riportanti le motivazioni di non ammissibilità, tramite Determinazione del Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca che sarà pubblicata sul sito internet regionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL).
ARTICOLO 12 Provvedimento di concessione
Entro i successivi trenta giorni dalla formale approvazione della graduatoria regionale di ammissibilità, per ognuna delle domande finanziate, verranno emessi appositi provvedimenti di concessione che saranno notificati al beneficiario per la successiva sottoscrizione per accettazione.
ARTICOLO 13
Rendicontazione delle operazioni
Nei provvedimenti di concessione saranno disciplinate le modalità per la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dei Piani di Sviluppo.
ARTICOLO 14
Presentazione delle domande di pagamento
Gli aiuti spettanti sono erogati dalla Regione Lazio a seguito della presentazione, tramite PEC all’indirizzo agricoltura@regione.lazio.legalmail.it, della domanda di pagamento da parte del soggetto beneficiario redatta secondo il modello fac simile formalizzato con successivo atto.
Il pagamento del saldo finale è effettuato in funzione della spesa ammissibile sostenuta per la realizzazione degli interventi, comprovata da fatture o da documenti probatori, o ove ciò non risulti possibile, da documenti aventi forza probatoria equivalente. La documentazione di spesa deve essere quietanzata. La domanda di pagamento per la richiesta del saldo finale deve essere corredata della documentazione tecnica e amministrativa di seguito riportata, allegata in formato PDF:
1. formale deliberazioni di adozione del Piano di Sviluppo e di impegno a presentare il Progetto Pubblico Integrato nell’ambito del PSR Lazio 2014/2020;
2. Piano di Sviluppo definitivo;
3. documentazione attestante le spese effettivamente sostenute:
nel caso in cui il piano sia stato redatto direttamente da personale dipendente degli Enti si deve produrre:
a) una dichiarazione del legale rappresentante dell’Ente circa le spese del personale dipendente sostenute.
Al fine di determinare l’importo da imputare è necessario che per ciascun dipendente venga indicato il costo orario lordo distinto fra importo netto, contributi previdenziali, ritenute fiscali e altri oneri a carico dell’ente. Inoltre dovrà essere allegato apposito time sheet riportante per ciascun giorno lavorativo le ore di lavoro dedicate alla stesura del piano stesso. Il costo totale, pertanto, deriverà dalla moltiplicazione del costo totale per le ore lavorate;
b) copia dei cedolini dello stipendio rendicontati allegando la prova dell’avvenuto pagamento (mandato di pagamento quietanzato);
c) copia dei modelli F24 e/o altri giustificativi comprovanti l’avvenuto pagamento degli oneri previdenziali, fiscali ed altri oneri. A tali modelli deve essere allegato il mandato di pagamento quietanzato attestante l’uscita di cassa.
nel caso in cui il piano di sviluppo sia stato redatto facendo ricorso a professionalità esterne si deve produrre:
a) determinazione di affidamento dell’incarico dalla quale si evinca la procedura utilizzata per la selezione del soggetto affidatario;
b) contratto o convenzione stipulata con l’affidatario da cui si evincano le attività da svolgersi ed i tempi di realizzazione;
c) copia delle fatture e degli atti con i quali si dispone il pagamento delle stesse (atti di liquidazione) con la prova dell’avvenuto pagamento ( mandato di pagamento quietanzato, attestante l’uscita di cassa);
d) copia dei modelli F24 e/o altri giustificativi comprovanti l’avvenuto pagamento degli oneri previdenziali, fiscali ed altri oneri riconducibili in maniera esclusiva alle fatture di cui al punto c). A tali modelli deve essere allegato il mandato di pagamento quietanzato attestante l’uscita di cassa.
Il/i funzionario/i incaricato/i, provvede, entro il termine massimo di trenta (30) giorni, a decorrere dalla data di presentazione della domanda di pagamento:
;
l’intervento finanziato;
etto della normativa in materia di appalti pubblici ove pertinente;
.
Eventuali maggiori costi accertati rispetto a quelli preventivamente ammessi con il provvedimento di concessione non possono essere riconosciuti ai fini della liquidazione.
ARTICOLO 15
Obblighi in materia di informazione e pubblicità
Il Piano di Sviluppo derivante dagli esiti istruttori e regolarmente approvato dall’Ente dovrà riportare l’emblema della Regione Lazio quale soggetto finanziatore dell’operazione.
Tutti gli atti relativi al presente bando pubblico verranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito Internet regionale.
ARTICOLO 17 Decadenza dal finanziamento
La domanda ammessa a finanziamento decade totalmente a seguito della mancata approvazione da parte dell’Ente del Piano di Sviluppo definitivo.
A seguito dei controlli ex post sarà avviata la procedura di decadenza dal contributo concesso e recupero dell’importo erogato qualora l’Ente pubblico, singolo o in associazione, non partecipi alla presentazione del Progetto Pubblico Integrato di cui al PSR Lazio 2014/2020.
ARTICOLO 18 Disposizioni finali
Errori palesi
La domanda di finanziamento e/o di pagamento e gli eventuali documenti giustificativi forniti dal beneficiario possono essere corretti ed adeguati in qualsiasi momento dopo la presentazione solo nel caso di errori palesi.
In ogni caso il richiedente, su propria iniziativa, non può effettuare una correzione di un errore palese dopo la scadenza fissata per la presentazione delle domande di finanziamento e/o pagamento.
Sono considerati errori palesi, purché il beneficiario abbia agito in buona fede e purché tali errori siano agevolmente individuabili durante un controllo amministrativo, i seguenti:
- errori materiali di compilazione della domanda e degli allegati;
- incompleta compilazione di parti della domanda o degli allegati;
Partecipazione del beneficiario all’iter della domanda
Dopo aver presentato la domanda il beneficiario può intervenire nel procedimento in diverse situazioni ad esempio: la domanda può essere ritirata, è possibile presentare osservazioni alla proposta di diniego ed eventualmente anche ricorso gerarchico e infine ricorrere alla autorità giudiziaria, avvalersi degli errori palesi.
Ritiro di domande di finanziamento e domande di pagamento
La domanda di finanziamento e la domanda di pagamento nonché l’eventuale documentazione a corredo possono essere ritirate, in tutto o in parte, in qualsiasi momento per iscritto. Tuttavia se l’autorità competente ha già informato il richiedente che sono state riscontrate inadempienze nella domanda o nei documenti allegati, non sono autorizzati ritiri con riguardo alle parti dei documenti che presentano inadempienze.
Il ritiro di cui al comma precedente riporta il beneficiario nella situazione in cui si trovava prima della presentazione dei documenti ritirati.
Divieto di doppio finanziamento
Le spese finanziate con il presente Bando pubblico non possono beneficiare di alcuna altra forma di
1
ELENCO DEI COMUNI CLASSIFICATI IN FUNZIONE DELL’APPARTENENZA ALLE DIVERSE AREE
Acuto Frosinone C Aree rurali intermedie
Alatri Frosinone C Aree rurali intermedie
Amaseno Frosinone C Aree rurali intermedie
Anagni Frosinone C Aree rurali intermedie
Aquino Frosinone C Aree rurali intermedie
Arce Frosinone C Aree rurali intermedie
Arnara Frosinone C Aree rurali intermedie
Arpino Frosinone C Aree rurali intermedie
Atina Frosinone C Aree rurali intermedie
Ausonia Frosinone C Aree rurali intermedie
Belmonte Castello Frosinone C Aree rurali intermedie Boville Ernica Frosinone C Aree rurali intermedie Broccostella Frosinone C Aree rurali intermedie Casalattico Frosinone C Aree rurali intermedie Casalvieri Frosinone C Aree rurali intermedie
Cassino Frosinone C Aree rurali intermedie
Castelliri Frosinone C Aree rurali intermedie Castelnuovo Parano Frosinone C Aree rurali intermedie Castro dei Volsci Frosinone C Aree rurali intermedie Castrocielo Frosinone C Aree rurali intermedie
Ceccano Frosinone C Aree rurali intermedie
Ceprano Frosinone C Aree rurali intermedie
Cervaro Frosinone C Aree rurali intermedie
Colfelice Frosinone C Aree rurali intermedie Collepardo Frosinone C Aree rurali intermedie Coreno Ausonio Frosinone C Aree rurali intermedie Ferentino Frosinone C Aree rurali intermedie
Fiuggi Frosinone C Aree rurali intermedie
Fontana Liri Frosinone C Aree rurali intermedie Fontechiari Frosinone C Aree rurali intermedie
Fumone Frosinone C Aree rurali intermedie
Gallinaro Frosinone C Aree rurali intermedie Isola del Liri Frosinone C Aree rurali intermedie Monte San Giovanni Campano Frosinone C Aree rurali intermedie
Morolo Frosinone C Aree rurali intermedie
Paliano Frosinone C Aree rurali intermedie
Pastena Frosinone C Aree rurali intermedie
Patrica Frosinone C Aree rurali intermedie
Piedimonte San Germano Frosinone C Aree rurali intermedie
Piglio Frosinone C Aree rurali intermedie
Pontecorvo Frosinone C Aree rurali intermedie Posta Fibreno Frosinone C Aree rurali intermedie
Ripi Frosinone C Aree rurali intermedie
Roccasecca Frosinone C Aree rurali intermedie San Giorgio a Liri Frosinone C Aree rurali intermedie San Giovanni Incarico Frosinone C Aree rurali intermedie San Vittore del Lazio Frosinone C Aree rurali intermedie Sant'Ambrogio sul Garigliano Frosinone C Aree rurali intermedie Sant'Andrea del Garigliano Frosinone C Aree rurali intermedie Sant'Apollinare Frosinone C Aree rurali intermedie Sant'Elia Fiumerapido Frosinone C Aree rurali intermedie
Serrone Frosinone C Aree rurali intermedie
Sgurgola Frosinone C Aree rurali intermedie
Sora Frosinone C Aree rurali intermedie
Strangolagalli Frosinone C Aree rurali intermedie
Supino Frosinone C Aree rurali intermedie
Torre Cajetani Frosinone C Aree rurali intermedie
Torrice Frosinone C Aree rurali intermedie
Trivigliano Frosinone C Aree rurali intermedie Vallecorsa Frosinone C Aree rurali intermedie Vallemaio Frosinone C Aree rurali intermedie
Veroli Frosinone C Aree rurali intermedie
Vicalvi Frosinone C Aree rurali intermedie
Vico nel Lazio Frosinone C Aree rurali intermedie Villa Latina Frosinone C Aree rurali intermedie Villa Santa Lucia Frosinone C Aree rurali intermedie Villa Santo Stefano Frosinone C Aree rurali intermedie Castelforte Latina C Aree rurali intermedie
Cori Latina C Aree rurali intermedie
Formia Latina C Aree rurali intermedie
Gaeta Latina C Aree rurali intermedie
Itri Latina C Aree rurali intermedie
Lenola Latina C Aree rurali intermedie
Maenza Latina C Aree rurali intermedie
Minturno Latina C Aree rurali intermedie
Monte San Biagio Latina C Aree rurali intermedie
Norma Latina C Aree rurali intermedie
Ponza Latina C Aree rurali intermedie
Priverno Latina C Aree rurali intermedie
Prossedi Latina C Aree rurali intermedie
Rocca Massima Latina C Aree rurali intermedie
Roccagorga Latina C Aree rurali intermedie
Roccasecca dei Volsci Latina C Aree rurali intermedie
3
Sezze Latina C Aree rurali intermedie
Sonnino Latina C Aree rurali intermedie
Spigno Saturnia Latina C Aree rurali intermedie
Ventotene Latina C Aree rurali intermedie
Cantalupo in Sabina Rieti C Aree rurali intermedie
Casaprota Rieti C Aree rurali intermedie
Casperia Rieti C Aree rurali intermedie
Castelnuovo di Farfa Rieti C Aree rurali intermedie Collevecchio Rieti C Aree rurali intermedie
Configni Rieti C Aree rurali intermedie
Fara in Sabina Rieti C Aree rurali intermedie
Forano Rieti C Aree rurali intermedie
Frasso Sabino Rieti C Aree rurali intermedie Magliano Sabina Rieti C Aree rurali intermedie
Montasola Rieti C Aree rurali intermedie
Montebuono Rieti C Aree rurali intermedie
Monteleone Sabino Rieti C Aree rurali intermedie Montopoli di Sabina Rieti C Aree rurali intermedie Poggio Catino Rieti C Aree rurali intermedie Poggio Mirteto Rieti C Aree rurali intermedie Poggio Moiano Rieti C Aree rurali intermedie Poggio Nativo Rieti C Aree rurali intermedie Poggio San Lorenzo Rieti C Aree rurali intermedie
Roccantica Rieti C Aree rurali intermedie
Scandriglia Rieti C Aree rurali intermedie
Selci Rieti C Aree rurali intermedie
Stimigliano Rieti C Aree rurali intermedie
Tarano Rieti C Aree rurali intermedie
Toffia Rieti C Aree rurali intermedie
Torri in Sabina Rieti C Aree rurali intermedie
Vacone Rieti C Aree rurali intermedie
Allumiere Roma C Aree rurali intermedie
Anguillara Sabazia Roma C Aree rurali intermedie
Artena Roma C Aree rurali intermedie
Bellegra Roma C Aree rurali intermedie
Bracciano Roma C Aree rurali intermedie
Campagnano di Roma Roma C Aree rurali intermedie Canale Monterano Roma C Aree rurali intermedie
Capena Roma C Aree rurali intermedie
Casape Roma C Aree rurali intermedie
Castel Madama Roma C Aree rurali intermedie
Castel San Pietro Romano Roma C Aree rurali intermedie
Castelnuovo di Porto Roma C Aree rurali intermedie
Civitavecchia Roma C Aree rurali intermedie Civitella San Paolo Roma C Aree rurali intermedie
Colleferro Roma C Aree rurali intermedie
Colonna Roma C Aree rurali intermedie
Fiano Romano Roma C Aree rurali intermedie
Filacciano Roma C Aree rurali intermedie
Frascati Roma C Aree rurali intermedie
Gallicano nel Lazio Roma C Aree rurali intermedie
Gavignano Roma C Aree rurali intermedie
Genazzano Roma C Aree rurali intermedie
Grottaferrata Roma C Aree rurali intermedie
Labico Roma C Aree rurali intermedie
Magliano Romano Roma C Aree rurali intermedie
Manziana Roma C Aree rurali intermedie
Marcellina Roma C Aree rurali intermedie
Mazzano Romano Roma C Aree rurali intermedie
Mentana Roma C Aree rurali intermedie
Monte Compatri Roma C Aree rurali intermedie Monte Porzio Catone Roma C Aree rurali intermedie
Montelanico Roma C Aree rurali intermedie
Montelibretti Roma C Aree rurali intermedie
Montorio Romano Roma C Aree rurali intermedie
Moricone Roma C Aree rurali intermedie
Morlupo Roma C Aree rurali intermedie
Nazzano Roma C Aree rurali intermedie
Nemi Roma C Aree rurali intermedie
Nerola Roma C Aree rurali intermedie
Olevano Romano Roma C Aree rurali intermedie
Palestrina Roma C Aree rurali intermedie
Palombara Sabina Roma C Aree rurali intermedie
Pisoniano Roma C Aree rurali intermedie
Poli Roma C Aree rurali intermedie
Ponzano Romano Roma C Aree rurali intermedie
Riano Roma C Aree rurali intermedie
Rignano Flaminio Roma C Aree rurali intermedie Rocca di Cave Roma C Aree rurali intermedie Rocca di Papa Roma C Aree rurali intermedie
Rocca Priora Roma C Aree rurali intermedie
Sacrofano Roma C Aree rurali intermedie
San Cesareo Roma C Aree rurali intermedie
San Gregorio da Sassola Roma C Aree rurali intermedie
San Polo dei Cavalieri Roma C Aree rurali intermedie
San Vito Romano Roma C Aree rurali intermedie
5
Sant'Oreste Roma C Aree rurali intermedie
Segni Roma C Aree rurali intermedie
Tivoli Roma C Aree rurali intermedie
Tolfa Roma C Aree rurali intermedie
Torrita Tiberina Roma C Aree rurali intermedie Trevignano Romano Roma C Aree rurali intermedie
Valmontone Roma C Aree rurali intermedie
Acquapendente Viterbo C Aree rurali intermedie Arlena di Castro Viterbo C Aree rurali intermedie
Bagnoregio Viterbo C Aree rurali intermedie
Barbarano Romano Viterbo C Aree rurali intermedie Bassano in Teverina Viterbo C Aree rurali intermedie Bassano Romano Viterbo C Aree rurali intermedie
Blera Viterbo C Aree rurali intermedie
Bolsena Viterbo C Aree rurali intermedie
Bomarzo Viterbo C Aree rurali intermedie
Calcata Viterbo C Aree rurali intermedie
Canepina Viterbo C Aree rurali intermedie
Canino Viterbo C Aree rurali intermedie
Capodimonte Viterbo C Aree rurali intermedie Capranica Viterbo C Aree rurali intermedie Caprarola Viterbo C Aree rurali intermedie
Carbognano Viterbo C Aree rurali intermedie
Castel Sant'Elia Viterbo C Aree rurali intermedie Castiglione in Teverina Viterbo C Aree rurali intermedie
Celleno Viterbo C Aree rurali intermedie
Cellere Viterbo C Aree rurali intermedie
Civita Castellana Viterbo C Aree rurali intermedie Civitella d'Agliano Viterbo C Aree rurali intermedie Corchiano Viterbo C Aree rurali intermedie Fabrica di Roma Viterbo C Aree rurali intermedie
Faleria Viterbo C Aree rurali intermedie
Farnese Viterbo C Aree rurali intermedie
Gallese Viterbo C Aree rurali intermedie
Gradoli Viterbo C Aree rurali intermedie
Graffignano Viterbo C Aree rurali intermedie Grotte di Castro Viterbo C Aree rurali intermedie Ischia di Castro Viterbo C Aree rurali intermedie
Latera Viterbo C Aree rurali intermedie
Lubriano Viterbo C Aree rurali intermedie
Marta Viterbo C Aree rurali intermedie
Monte Romano Viterbo C Aree rurali intermedie
Montefiascone Viterbo C Aree rurali intermedie
Onano Viterbo C Aree rurali intermedie Oriolo Romano Viterbo C Aree rurali intermedie
Orte Viterbo C Aree rurali intermedie
Piansano Viterbo C Aree rurali intermedie
Proceno Viterbo C Aree rurali intermedie
Ronciglione Viterbo C Aree rurali intermedie San Lorenzo Nuovo Viterbo C Aree rurali intermedie Soriano nel Cimino Viterbo C Aree rurali intermedie
Sutri Viterbo C Aree rurali intermedie
Tessennano Viterbo C Aree rurali intermedie
Tuscania Viterbo C Aree rurali intermedie
Valentano Viterbo C Aree rurali intermedie Vallerano Viterbo C Aree rurali intermedie Vasanello Viterbo C Aree rurali intermedie
Vejano Viterbo C Aree rurali intermedie
Vetralla Viterbo C Aree rurali intermedie
Vignanello Viterbo C Aree rurali intermedie Villa San Giovanni in Tuscia Viterbo C Aree rurali intermedie
Vitorchiano Viterbo C Aree rurali intermedie
7 Colle San Magno Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Esperia Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Falvaterra Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Filettino Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Giuliano di Roma Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Guarcino Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Pescosolido Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Picinisco Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Pico Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Rocca d'Arce Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Santopadre Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo San Biagio Saracinisco Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo San Donato Val di Comino Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Settefrati Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Terelle Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Trevi nel Lazio Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Vallerotonda Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Viticuso Frosinone D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Bassiano Latina D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Campodimele Latina D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Accumuli Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Amatrice Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Antrodoco Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Ascrea Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Belmonte in Sabina Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Borbona Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Borgo Velino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Borgorose Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Cantalice Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Castel di Tora Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Castel Sant'Angelo Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Cittaducale Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Cittareale Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Collalto Sabino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Colle di Tora Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Collegiove Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Colli sul Velino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Concerviano Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Contigliano Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Cottanello Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Fiamignano Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Greccio Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Labro Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Leonessa Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Longone Sabino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Marcetelli Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Micigliano Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Mompeo Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Montenero Sabino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Monte San Giovanni in Sabina Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Morro Reatino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Nespolo Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Orvinio Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Paganico Sabino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Pescorocchiano Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Petrella Salto Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Poggio Bustone Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Posta Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Salisano Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Torricella in Sabina Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Turania Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Varco Sabino Rieti D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Affile Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Agosta Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Anticoli Corrado Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Arcinazzo Romano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Arsoli Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Camerata Nuova Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Canterano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Capranica Prenestina Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Carpineto Romano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Cerreto Laziale Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Cervara di Roma Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Ciciliano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Cineto Romano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Gerano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Gorga Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Jenne Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Licenza Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Mandela Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Marano Equo Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Monteflavio Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Percile Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Riofreddo Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Rocca Canterano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Rocca Santo Stefano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Roccagiovine Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Roiate Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Roviano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Sambuci Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Saracinesco Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Subiaco Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Vallepietra Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Vallinfreda Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Vicovaro Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo Vivaro Romano Roma D Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo
Incidenza della superficie ricadente nelle zone svantaggiate montane (secondo la classificazione dello sviluppo rurale "Direttiva 75/268/CEE, art. 3 paragrafi 2 e 3): territorio svantaggiato montano inferiore al 30%
15
Incidenza della superficie ricadente nelle zone svantaggiate montane (secondo la classificazione dello sviluppo rurale "Direttiva 75/268/CEE, art. 3 paragrafi 2 e 3): territorio svantaggiato montano dal 30 al 70%
25
Incidenza della superficie ricadente nelle zone svantaggiate montane (secondo la classificazione dello sviluppo rurale "Direttiva 75/268/CEE, art. 3 paragrafi 2 e 3): territorio svantaggiato montano maggiore del 70%
40
Incidenza della superficie ricadente nelle aree D: territorio in area D inferiore al 50%
35
Incidenza della superficie ricadente nelle aree D: territorio in area D uguale o superiore al 50%
50
Incidenza della superficie ricadente nelle aree C: territorio in area C inferiore al 50%
15
Incidenza della superficie ricadente nelle aree C: territorio in area C uguale o superiore al 50%
25
Pianificazione che interessa 2 Enti
pubblici 3
Pianificazione che interessa 3/4 Enti
pubblici 6
Pianificazione che interessa più di 4
Enti pubblici 10
PUNTEGGIO MASSIMO OTTENIBILE 100
40
10 50
PUNTEGGIO DICHIARATO
PUNTEGGIO ACCERTATO (a
cura della Regione) PUNTEGGIO
MASSIMO PER GRUPPO DI
CRITERI
40 TIPOLOGIA PRIORITA'
25 Incidenza della
superficie ricadente nelle
aree C e D
PRIORITA' TERRITORIALI
CRITERI
PUNTEGGIO PER CRITERIO
Enti pubblici singoli e associati
50
10 PUNTEGGIO MASSIMO PER
PRINCIPIO PRINCIPIO
Incidenza della superficie ricadente nelle
aree montane
DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA e SVILUPPO RURALE, CACCIA e PESCA
ALLEGATO N. 3 AL BANDO
DOMANDA DI SOSTEGNO - Finanziamento per la stesura dei Piani di Sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base
Estremi bando: Data bando:
BENEFICIARIO: __________________________________________
TIPOLOGIA DELLA DOMANDA
Ente Pubblico Individuale
Associazione di Enti Pubblici
Ente pubblico singolo Associazione Enti Pubblici. Soggetto capofila
RAGIONE SOCIALE PARTITA IVA CODICE FISCALE
SEDE LEGALE
INDIRIZZO E NUMERO CIVICO
TELEFONO/ TELEFONO CELLULARE
CODICE ISTAT
COMUNE PROV.
CAP
INDIRIZZO POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)
RAPPRESENTANTE LEGALE CUAA (CODICE FISCALE)
COGNOME O RAGIONE SOCIALE NOME
DATA DI NASCITA
COMUNE DI NASCITA/PROV /
del capofila.
Se Associazione di Enti pubblici riportare capofila e relativo elenco
(allegato 1 al Bando)
(SI/NO) intermedie (SI/NO)
problemi complessivi di sviluppo (SI/NO)
siti al di fuori del nucleo abitativo principale del comune. (SI/NO)
(Capofila)
Sezione II – Forma Giuridica
TIPOLOGIA BENEFICIARIO FORMA GIURIDICA
Sezione III - Coordinate per il pagamento
N.B. Il conto deve essere intestato al richiedente - il codice IBAN indicato identifica il rapporto corrispondente con il proprio Istituto di Credito
IBAN Istituto Agenzia
UADRO A - BENEFICIARIO
Ente pubblico che partecipa alla programmazione nell’ambito dei progetti pubblici integrati (PPI) del PSR Lazio 2014/2020 (mis 7) così come dettagliati nell’articolo 1 del Bando Pubblico
SI/NO
Combinazione da parte di più Enti Pubblici associati con approccio integrato e nell’ambito di un unico progetto
SI/NO
7.2.1 7.2.2 7.4.1 7.5.1 7.6.1 7.7.1
Specifico impegno, di cui ai punti sopra, formalizzato ed allegato alla presente domanda SI NO
QUADRO C – DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Descrizione documentazione SI/NO
Atti amministrativi adottati per la programmazione del territorio interessato.
Formale impegno a presentare il Progetto Pubblico Integrato nell'ambito del PSR Lazio
2014/2020.
Atti formali di costituzione con indicazione del conferimento del mandato di rappresentanza e capofila.
NB: solo nel caso di associazione di Comuni
Piano di Sviluppo contenente una relazione illustrativa indicante:
- inquadramento territoriale comprensiva delle informazioni minime presenti nei criteri di selezione (previsti dall'articolo 9 del bando)
- Incidenza della superficie territoriale ricadente in zona svantaggiata; eventuale incidenza del territorio ricadente in area C o D.
Relazione tecnica che riporti gli elementi necessari a consentire la realizzazione degli investimenti contemplati nell’ambito delle sotto-misure della misura 7, così come riportate all’articolo 1 del Bando, con specificazione delle diverse tipologie di operazioni che si intendono sviluppare.
Relazione tecnica illustrante le motivazioni che inducono all’adozione del Piano di Sviluppo e la coerenza con i parametri e gli obiettivi fissati nella misura, evidenziando attraverso l’analisi swot i fabbisogni dei territori interessati, le linee di intervento atte a superare le criticità rilevate nell’analisi stessa.
Cronoprogramma indicante le fasi attuative del Piano di Sviluppo.
Piano finanziario degli interventi.
Tabella indicante i punteggi relativi ai criteri di selezione di cui al modello fac simile
(allegato n. 2 al bando)