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PROGETTO “VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE COMMERCIALE DELL’AMBITO

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(1)

COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME Provincia di Bologna

Deliberazione n.

2

COPIA

Cat. 8 Cl. 4 Fasc. 1

Prot. n. 0000759 del 15/01/2014 /Cg

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E IL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE CONDIVISA DI CENTRI STORICI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE G.R.

N.1125 DEL 2/8/2013

L’anno DUEMILAQUATTORDICI il giorno 7 (SETTE) del mese di GENNAIO, alle ore 18,00 nella Casa Comunale, convocata dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale, con l’intervento dei Signori:

1) Brunori Sara Sindaco Presente

2) Garuti Giampiero Vice Sindaco Assente

3) Dalfiume Sauro Assessore Presente

4) Baldazzi Cristina Assessore Presente

5) Bellavia Roberta Assessore Presente

6) Montebugnoli Stelio Assessore Presente

7) Tinti Fausto Assessore Presente

Partecipa alla seduta il Segretario Generale, D.ssa Cinzia Giacometti

Il Presidente, Sindaco SARA BRUNORI, dopo avere constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita la Giunta a trattare l’argomento in oggetto.

(2)

OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E IL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE CONDIVISA DI CENTRI STORICI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE G.R.

N.1125 DEL 2/8/2013.

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che:

- Il Comune di Castel San Pietro Terme ha presentato alla Regione Emilia Romagna il progetto sperimentale ex L.R. n.41/97 – art.10 – intitolato “Valorizzazione della funzione commerciale dell’ambito termale del Centro Commerciale Naturale di Castel San Pietro Terme”, sulla base delle indicazioni contenute nella Deliberazione della Giunta Regionale n.1125 del 02.08.2013 concernente “Criteri, termini e modalità di presentazione per l’annualità 2013 dei progetti sperimentali di valorizzazione e gestione condivisa dei centri storici definiti con procedure concertative –(L.R. 41/97 – Art.10). Approvazione schema di convenzione”;

- La Giunta Regionale con Deliberazione n.1822 del 09.12.2013 , ha approvato il succitato progetto sperimentale di “Valorizzazione della funzione commerciale dell’ambito termale del Centro Commerciale Naturale di Castel San Pietro Terme” e disposto la concessione del contributo, ai sensi dell’art.10 della Legge Regionale 10 dicembre 1997, n.41, per un importo di € 20.000,00 a fronte di una spesa di € 30.000,00;

- Con nota pervenuta tramite pec in data 12.12.2013 e registrata al Prot. Gen. N.23654/2013, la Regione Emilia – Romagna nel comunicare l’approvazione della Deliberazione N.1822/13 succitata ha inoltre precisato che i beneficiari del contributo di cui trattasi devono provvedere entro trenta giorni alla sottoscrizione con firma digitale della relativa convenzione con la Regione Emilia Romagna secondo il testo di cui all’allegato B) della deliberazione G.R. n.1125/13 sopra descritta;

- Con Determinazione N.880 del 31.12.2013 il Comune di Castel San Pietro Terme ha approvato di procedere all’affidamento dell’incarico per l’attuazione del progetto sperimentale “Valorizzazione della funzione commerciale dell’ambito termale del Centro Commerciale Naturale di Castel San Pietro Terme”, oggetto del contributo regionale di cui trattasi, al C.A.T. – CENTRO ASSISTENZA TECNICA CONFCOMMERCIO s.c.a r.l. ( che si avvarrà a tal fine della collaborazione del C.A.T. – Centro di Assistenza Tecnica – Confesercenti regionale Emilia Romagna ), assumendo il relativo Impegno di Spesa sul Cap.11534-165

“Prestazioni di servizio diverse – Servizi relativi al commercio” dell’esercizio 2013;

Ritenuto doversi procedere alla approvazione dello schema di Convenzione secondo il testo oggetto della Deliberazione della Giunta Regionale n.1125 del 02.08.2013 – allegato B) – al fine di dar corso, nei termini e con le modalità previste, alle procedure ed azioni per la realizzazione del progetto sperimentale “Valorizzazione della funzione commerciale dell’ambito termale del Centro Commerciale Naturale di Castel San Pietro Terme”, approvato e oggetto di contributo della Regione Emilia Romagna in base alla Deliberazione Giunta Regionale n.1822 del 09.12.2013 suddetta;

Vista la L.R. n.41/1997 ”Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva – Abrogazione della L.R. 7 dicembre 1994 n.49” e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la L.R. n.3/1999 ;

(3)

Dato atto che sulla proposta di deliberazione sono stati acquisiti i pareri prescritti dall’art. 49 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n.267 e ss.mm.ii., come da allegato;

Con voti favorevoli unanimi, espressi nei modi e nelle forme di legge;

DELIBE RA

Per quanto esposto in premessa,

1) di approvare il testo della “CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E IL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE CONDIVISA DI CENTRI STORICI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE G.R. N.1125 DEL 2/8/2013”, di cui all’allegato A) al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale, finalizzata alla realizzazione del progetto sperimentale di “Valorizzazione della funzione commerciale dell’ambito termale del Centro Commerciale Naturale di Castel San Pietro Terme”, allegato B) al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale, approvato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n.1822 del 09.12.2013 specificata in premessa;

2) di stabilire che alla sottoscrizione della Convenzione di cui al punto precedente provveda il Dirigente dell’Area Servizi al Territorio nei modi e nei tempi previsti dalle disposizioni regionali specificate in premessa;

3) di dare atto che per le spese derivanti dalla realizzazione del progetto sperimentale oggetto della Convenzione di cui al precedente punto 1) è stato assunto impegno di Spesa IA1674 per un importo complessivo di € 30.008,00 sul Cap.11534-165 “Prestazioni di servizio diverse – Servizi relativi al commercio” dell’esercizio 2013, con Determinazione N.880 del 31.12.2013 a favore di C.A.T. – CENTRO ASSISTENZA TECNICA CONFCOMMERCIO s.c.a r.l. che verra’ successivamente imputato in conformita’ aklle disposizioni relative all’armonizzazione contabile;

4) di dichiarare, con votazione separata, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 – IV° comma – D. lgs. 18/8/2000, n. 267;

5) di pubblicare sul portale “Amministrazione Trasparente” ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. n.

33/2013 le seguenti informazioni:

Atto

(compilato da Segreteria)

Delibera di Giunta n. 2 del 07/01/2014 Oggetto (compilato

da Segreteria)

APPROVAZIO APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E IL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE CONDIVISA DI CENTRI STORICI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE G.R. N.1125 DEL 2/8/2013

Contenuto (compilato da Segreteria)

Si veda la delibera in allegato

Eventuale spesa al lordo di iva (inserito dall’ufficio “x”)

Euro 30.008,00 – Det. N.880 del 31.12.2013

Estremi dei principali documenti del fascicolo (inserito da ufficio “x”)

Deliberazione Giunta Regionale n.1822 del 09.12.2013

RL/br

(4)

COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME PROVINCIA DI BOLOGNA

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE

OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E IL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE CONDIVISA DI CENTRI STORICI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE G.R.

N.1125 DEL 2/8/2013.

Parere di Regolarità Tecnica

ai sensi dell’art.49 del D.Lgs.18.8.2000 n.267 e ss. mm. ed ii.

(X ) Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto.

(__ La proposta di deliberazione in oggetto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

Li, 07.01.2014_________ Il Dirigente dell’Area Servizi al territorio (dott. Arch. Ivano Serrantoni)

Regolarità di regolarità contabile

ai sensi dell’art.49 del D.Lgs.18.8.2000 n.267 e ss. mm. ed ii.

(X ) Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile della proposta di deliberazione in oggetto.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

Li, __07.01.2014__ Il Dirigente Area Direzione generale (dott. Antonio Caravita)

(5)

ALLEGATO A) ALLA DELIBERA G.C. N. 2 DEL 07/01/2014

Allegato B

Schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Castel San Pietro Terme finalizzata alla realizzazione del progetto di valorizzazione e gestione condivisa di centri storici di cui alla deliberazione n. 1125 del 02/08/2013.

FRA

La Regione Emilia-Romagna, codice fiscale 80062590379, con sede in Bologna, Viale A.

Moro, 38, rappresentata dal dirigente responsabile di Servizio Commercio, turismo e qualità aree turistiche, dott.ssa Paola Castellini ai sensi della L.R. 43/2001 e successive modificazioni e integrazioni;

E

Il Comune di CASTEL SAN PIETRO TERME, codice fiscale 00543170377, con sede in Castel San Pietro Terme (BO) - Piazza XX Settembre N.3, rappresentato dal Dott. Arch. Ivano Serrantoni in qualità di Dirigente dell’Area Servizi al Territorio, in base a Del. G.C. N.2 del 07/01/2014,

Soggetti che di seguito saranno rispettivamente nominati "Regione" e "Comune"

si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1

Oggetto della convenzione

La presente convenzione disciplina e regola i rapporti tra i suddetti soggetti per la realizzazione del progetto “VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE COMMERCIALE DELL’AMBITO TERMALE DEL CENTRO COMMERCIALE NATURALE DI CASTEL SAN PIETRO TERME”, approvato e finanziato con delibera della Giunta Regionale n. 1822 del 09/12/2013.

Art. 2 Obiettivi

Gli obiettivi che si intendono perseguire consistono nella sperimentazione di modelli innovativi di governance del territorio in una logica di partnership pubbico-privata al fine di valorizzare il commercio tradizionale con sistemi di gestione unitaria e progetti specifici.

Creare strumenti strategici ed operativi che consentano ai centri storici di gestire e stimolare l’evoluzione del sistema di offerta, di integrare i diversi operatori, e di gestire in maniera efficiente ed efficace le diverse politiche di promozione del centro storico nonché sviluppare servizi aggiuntivi che possano migliorarne la competitività.

Art. 3

Contributo regionale

La Regione contribuisce alla realizzazione del progetto di cui all’art. 1 con un contributo di € 20.000,00 su un costo complessivo ammesso di € 30.000,00.

Art. 4

(6)

Tempistiche per la realizzazione del progetto Sono ammesse le iniziative intraprese dopo il 1° maggio 2013.

Il progetto deve essere realizzato e rendicontato entro il termine di 24 mesi dalla data di apposizione della firma digitale da parte della Regione Emilia Romagna come ultimo firmatario della presente convenzione.

In deroga al suddetto termine di conclusione e rendicontazione può essere concessa, per cause sopravvenute non imputabili all’inerzia del soggetto beneficiario, una proroga per un periodo massimo di 6 mesi, purché la relativa richiesta, motivata, sia presentata almeno trenta giorni prima della scadenza

Eventuale variazione al progetto deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione.

La richiesta, adeguatamente motivata, dovrà essere corredata da una relazione in cui saranno evidenziate e motivate le differenze rispetto al progetto originario, mantenendo comunque inalterati gli obiettivi originari.

Eventuali importi superiori, necessari a seguito della variazione per la realizzazione del progetto, non potranno comunque comportare l’aumento del contributo regionale.

Art. 5

Termini e modalità di rendicontazione finale delle spese

Le spese sostenute per la realizzazione del progetto di cui all'art. 1, vanno rendicontate mediante invio alla Regione, tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it, con l'esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine di cui all’art. 4, della seguente documentazione:

relazione tecnica che illustri le modalità di attuazione del progetto con dettagliata descrizione degli interventi e dei risultati raggiunti, nonché delle spese sostenute distinte per singole azioni;

report delle attività di monitoraggio e di valutazione intermedia del progetto;

atti di liquidazione delle spese sostenute e relativi mandati di pagamento quietanzati riferiti all'iniziativa oggetto del contributo.

Art. 6

Termini e modalità di liquidazione del contributo La liquidazione del contributo concesso avviene secondo le seguenti modalità:

il 50% dopo la sottoscrizione della presente convenzione, a seguito di comunicazione dell’avvenuto avvio del progetto;

il saldo, a completamento del progetto, a seguito di invio della rendicontazione finale delle spese di cui all'art. 5.

La liquidazione del contributo avviene nel limite massimo di quello concesso, previa verifica della documentazione di spesa di cui all'art. 5 e della conformità del progetto realizzato a quello approvato.

L'entità del contributo è proporzionalmente ridotta, qualora la spesa effettiva ammessa e documentata risulti inferiore alla spesa ammessa.

Il termine per la conclusione del procedimento di liquidazione è di 90 giorni, che decorrono dalla data di ricevimento della richiesta di erogazione del contributo. Detto termine si intende sospeso nel caso di richieste di documentazione integrativa da parte degli uffici competenti.

L’ufficio competente può richiedere, anche tramite fax o altri strumenti ci comunicazione, integrazioni o chiarimenti circa la documentazione presentata.

Art. 7

Monitoraggio e diffusione dei risultati

(7)

Parte essenziale del progetto è la predisposizione di un sistema di monitoraggio dei risultati, quale strumento capace di valutare, sulla base di analisi e rilevamento di adeguati indicatori, la qualità e l’efficacia delle strategie operative ed in grado di sostituire gli interventi inefficaci con nuove azioni adeguate alle particolari nuove esigenze.

Le attività di monitoraggio devono riguardare: le attese ed i comportamenti dei consumatori e degli operatori, la verifica dei risultati delle diverse azioni intraprese mediante monitoraggi specifici.

Il soggetto beneficiario si impegna a diffondere i risultati fra gli operatori e gli altri portatori di interesse secondo le modalità definite e a condividere con la Regione i risultati dei progetti ed in particolare le metodologie ed i risultati delle azioni di monitoraggio che devono essere forniti sia in sede di rendicontazione finale delle spese di cui all’art. 5 (valutazione intermedia) che entro i 18 mesi successivi (valutazione ex post), pena la revoca del contributo.

La Regione si riserva il diritto di poter utilizzare e diffondere i risultati per le proprie finalità istituzionali e per la promozione del territorio.

Art. 8

Revoca del contributo e recupero somme Il contributo è revocato qualora:

il progetto sia realizzato in modo difforme da quello presentato e approvato;

il progetto non sia rendicontato entro il termine di cui all’art. 4;

non sia fornito il report delle attività di monitoraggio e di valutazione ex post del progetto entro i 18 mesi successivi alla data di presentazione della rendicontazione finale delle spese di cui all’art. 5

In caso di revoca del contributo, il soggetto beneficiario deve restituire le somme indebitamente percepite entro 45 giorni dalla notifica del provvedimento da parte della Regione.

Art. 9

Durata della convenzione

La presente convenzione ha validità dalla data di apposizione della firma digitale da parte della Regione Emilia Romagna come ultimo firmatario e fino alla data di ricevimento del report delle attività di monitoraggio e di valutazione ex post del progetto, di cui all’art. 7.

Art. 10

Tutela della Privacy

Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione regionale venga in possesso in occasione del presente procedimento saranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali".

Art. 11 Disposizioni finali

Per quanto non espressamente contemplato nella presente convenzione si applica la normativa vigente.

Letto e sottoscritto digitalmente per accettazione.

(8)

ALLEGATO B) ALLA DELIBERA G.C. N. 2 DEL 07/01/2014

COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME PROVINCIA DI BOLOGNA

PROGETTO “VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE COMMERCIALE DELL’AMBITO

TERMALE DEL CENTRO COMMERCIALE NATURALE DI CASTEL SAN PIETRO TERME”

Relazione Tecnica

Approvato con Del G.C. N. 121 del 27 Settembre 2013

(9)

SOMMARIO

1 PREMESSA ... 10

1.1 GLI OBIETTIVI ... 10

2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO ... 11

2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED ANALISI SOCIO ECONOMICA ... 11

2.2 LA RETE DISTRIBUTIVA ... 12

2.3 L’AREA DINTERVENTO ... 13

3 LA GOVERNANCE ... 13

3.1 DEFINIZIONE DELLA GOVERNANCE ... 13

4 LE AZIONI DEL PROGETTO ... 15

4.1 L’ATTUAZIONE DELLA CABINA DI REGIA ... 15

4.2 STUDIO DELLA REALTÀ ESISTENTI E DELLE POTENZIALITÀ DI MIGLIORAMENTO ... 15

4.3 FOCUS GROUP E FORMAZIONE OPERATORI ... 16

4.4 ELABORAZIONE DI UN MANUALE DI IMMAGINE COORDINATA E PLACE BRANDING ... 17

4.5 COMUNICAZIONE TRADIZIONALE ED INNOVATIVA ... 17

4.6 INIZIATIVA DI PROMOZIONE... 17

4.7 LA RIQUALIFICAZIONE DI VIALE TERME ... 18

4.8 MERCATO DI VIALE TERME ... 21

5 COSTI DELL’INTERVENTO ... 22

(10)

PREMESSA

Il presente documento rappresenta la Relazione tecnica relativa al Progetto “Valorizzazione della funzione commerciale dell’ambito termale del Centro Commerciale Naturale di Castel San Pietro Terme” presentato ai sensi Bando di gara approvato con delibera della Giunta della Regione Emilia Romagna n. 1225 del 2 agosto 2013 e relativa alla realizzazione di progetti caratterizzati dalla sperimentazione di politiche coordinate, continuative e condivise tra i diversi soggetti interessati alla valorizzazione della funzione commerciale del centro storico.

Il Comune di Castel San Pietro Terme già nel 2004 con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 76 del 26/04/2004 approvò un “Progetto di Valorizzazione Commerciale”

delle aree urbane del territorio inoltre, nel 2008, con Del. G.C. N.132 del 16.09.2008, ha istituito il “Centro commerciale Naturale Castello – Capoluogo - del Comune di Castel San Pietro Terme”, d’ora in poi C.C.N.

Il Progetto “Valorizzazione della funzione commerciale dell’ambito termale del C.C.N.”, d’ora in poi per brevità progetto, intende caratterizzarsi come un insieme organico di interventi che partendo dalla riqualificazione urbana e commerciale dell’area termale migliori l’attrattività commerciale e turistica del centro del Capoluogo.

Gli obiettivi

Il progetto intende migliorare l’attrattività commerciale e turistica del CCN di Castel San Pietro Terme attraverso la realizzazione di un complesso di attività miranti alla riqualificazione dell’ambito termale ed un suo migliore collegamento funzionale e di marketing con il resto del CCN.

A questo fine il progetto prevede:

- di stimolare l’evoluzione del “sistema offerta” e integrare i diversi operatori in maniera efficiente ed efficace con politiche che siano strettamente collegate esplicando gli interessi promozionali dell’area termale e del centro storico in modo sinergico

- un potenziamento delle attività di promozione e marketing delle attività commerciali dell’intero CCN;

- la realizzazione di interventi di riqualificazione volti al miglioramento dell’arredo urbano e dell’illuminazione del Viale Terme;

- la verifica di fattibilità per la realizzazione di un mercato su aree pubbliche nell’ambito termale.

(11)

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Inquadramento territoriale ed analisi socio economica

Il comune di Castel San Pietro Terme si colloca lungo la Via Emilia fra le città di Bologna ed Imola.

Il comune si articola nel capoluogo ed in 5 frazioni per un totale di circa 20.000 residenti (20.871 al 31/12/2012) di cui poco più di 12.000 residenti nel capoluogo.

Il capoluogo, di origine medioevale essendo stato fondato nel 1199, si caratterizza per la presenza di un Borgo storico e di uno stabilimento termale che rappresentano importanti attrattori per turisti ed escursionisti.

L’area è un centro commerciale naturale, già istituito con Delibera G.C. N.132 del 16/09/2008, articolato ed organico in quanto fa riferimento agli stessi target (residenti, turisti ed escursionisti) sia pure con le caratteristiche diverse delle varie aree che lo compongono.

Il capoluogo ha le sue principali attrattività nel centro storico e nelle terme.

Il centro storico si connota per un ambiente urbano caratteristico, per una buona presenza di attività commerciali e uno storico mercato ambulante settimanale che conta circa 200 operatori.

Le terme hanno rappresentato un importante traino per le attività del comune sia per le attività alberghiere che per i pubblici esercizi e le attività commerciali in genere.

Castel San Pietro Terme è infatti un comune turistico, visto che può contare sulla presenza di 11 alberghi (con un totale di 395 stanze) di cui 10 ( con 329 stanze) nel solo capoluogo.

Da alcuni anni, tuttavia il turismo termale, almeno nella nostra regione vive una profonda crisi, dovuta a diverse motivazioni, che incide, soprattutto nell’ultimo anno, anche sul comune di Castel San Pietro Terme.

Nel 2012 si sono registrati quasi ventiseimila arrivi (25.896) per un totale di circa 66 mila presenze, numeri sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente.

A questi si devono aggiungere i numerosi escursionisti che frequentano la città durante le numerose manifestazioni che la caratterizzano.

(12)

2.2 La rete distributiva

La rete distributiva del capoluogo (vedasi planimetria di cui al punto 2.3-area tratteggiata in colore rosso) è ampia ed articolata in quanto comprende 149 esercizi commerciali in sede fissa, di cui:

- Settore Alimentare: N. 25

- Settore Non Alimentare : N. 102

- Settore Misto (Alimentare + Non Alimentare): N. 11

- Tabb. Speciali (T-C-F). N. 11

A questi si aggiungono 63 di attività di servizio così articolate:

- ARTIGIANATO DI SERVIZIO SETTORE ALIMENTARE: (rosticcerie, pizzerie e gelaterie d’asporto, pasta fresca, ecc.) n. 18

- ARTIGIANATO DI SERVIZIO SETTORE NON ALIMENTARE (barbieri-parrucchieri-estetiste, lavasecco, calzolai, ecc.) n.45.

Infine, ma non meno importanti, va rilevata la presenza nell’area considerata di 58 pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Complessivamente nel capoluogo operano quindi 270 attività, un numero sicuramente rilevante.

L’area delle terme

L’ambito termale (Viale Terme e aree limitrofe – vedasi planimetria di cui al punto 2-3, tratteggiata in colore verde) non vede consistenti dotazioni commerciali: appena due esercizi del settore non alimentare, una tabaccheria ed una attività di servizio non alimentare (estetista); più rilevante è la presenza di pubblici esercizi (n. 15 attività).

In questa zona sono concentrati la maggioranza degli alberghi (N. 6) e numerose strutture attrattive di tipo culturale-sportivo:

- Teatro Estivo Comunale “Arena”

- Centro Congressi “Artemide”

- Piscina Comunale (impianto scoperto e coperto) - Bocciodromo

- Campi da tennis - Palazzetto dello Sport - Campo da rugby - Parco Lungosillaro

- Strutture Sportive “Casatorre” (Campo da Rugby, Campo da calcio A 5, pista di pattinaggio, ecc.)

(13)

- Accademia “Anusca”

- Stabilimento Termale con servizi annessi, comprensivo di Centro Congressi - Laghetto “Scardovi” e relativo parco

- Istituto Alberghiero: IIS Bartolomeo Scappi - Campo da Golf “Le Fonti” a 18 buche.

Naturalmente le Terme costituiscono uno dei principali attrattori del centro storico soprattutto per i turisti, ma non sempre i due poli riescono ad esplicare efficaci sinergie.

2.3 L’area d’intervento

L’area di intervento è costituita dal C.C.N. di Castel San Pietro Terme, così come delimitato nella cartografia allegata (All.1).

3. LA GOVERNANCE

L’intervento prevede la creazione di un sistema di governance per la gestione del progetto e più in generale delle attività di promozione del C.C.N..

Il sistema di governance è stato disciplinato dai partner del Progetto sperimentale tramite la sottoscrizione della Convenzione prevista dal bando della Regione Emilia Romagna.

3.1 Definizione della governance

L’intervento per l’implementazione del modello di governance si compone di tre parti:

• progettazione Cabina di Regia:

la progettazione del sistema di governance ha individuato nella Cabina di Regia (C.d.R.), costituita dal comune e dalle associazioni di categoria maggiormente significative delle piccole e medie imprese del commercio e dei servizi, la struttura operativa che i partner del Progetto sperimentale intendono adottare per la gestione e il coordinamento progettuale.

• assistenza alla Cabina di Regia:

la seconda fase progettuale prevede un’attività di assistenza alla C.d.R., da individuare, come indicato nel bando regionale, prioritariamente nei Centri di Assistenza Tecnica della regione Emilia - Romagna, quali soggetti gestori con compiti di supporto strategico alla C.d.R. durante il periodo previsto per l’implementazione del Progetto sperimentale. In particolare tali soggetti forniranno sostegno tecnico ai partner del Progetto tramite il coordinamento delle attività progettuali previste.

(14)

• collaborazioni alla Cabina di Regia:

la C.d.R. si avvarrà della collaborazione delle Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative del commercio, dell’artigianato e dell’industria per il coinvolgimento degli imprenditori al fine di garantire una governance del progetto che trovi negli operatori economici coinvolti, attori proattivi nella fase di attuazione dello stesso.

(15)

4. LE AZIONI DEL PROGETTO

Di seguito si riportano le azioni che fanno parte del progetto.

Si può sottolineare che da un lato le azioni previste non esauriscono le attività di promozione in programma per il C.C.N., in quanto esso è oggetto di numerose iniziative di promozione durante tutto il corso dell’anno. Le attività previste vanno quindi considerate come aggiuntive ed innovative rispetto al complesso delle iniziative esistenti.

In secondo luogo non tutte le azioni individuate prevedono un contributo della Regione Emilia Romagna, in particolare la riqualificazione del Viale Terme viene realizzata con fondi comunali.

4.1 L’attuazione della Cabina di Regia

L’attività di coordinamento nell’attuazione degli interventi fa riferimento alle seguenti azioni:

• presenza di personale tecnico durante le riunioni del gruppo di lavoro e/o alle riunioni della cabina di regia dedicate all’attuazione del progetto (sono previste riunioni periodiche della cabina di regia);

• individuazione, sulla base delle indicazioni della cabina di regia, dei partner tecnici necessari per le diverse azioni del progetto;

• confronto con i diversi partner tecnici individuati per l’attuazione dei singoli interventi al fine di sviluppare progetti in linea con gli obiettivi prefissati;

• tenuta amministrativa e rendicontazione delle attività previste dal progetto.

4.2 Studio della realtà esistenti e delle potenzialità di miglioramento

L’area di intervento è individuata nel C.C.N. di Castel San Pietro Terme che comprende anche l’ambito termale.

4.2.1.Analisi del contesto e indicatori di performance Questa prima fase prevede:

• identificazione, sulla base dei dati disponibili e delle informazioni in possesso del comune, delle caratteristiche della rete distributiva del C.C.N. e delle principali variabili economiche e demografiche (presenze turistiche, andamento della popolazione, numero e andamento degli esercizi, ecc.)

• sopralluogo da parte di personale qualificato delle aree commerciali C.C.N.: centro storico e ambito termale per individuare:

o presenza di criticità commerciali e ambientali (presenza di negozi chiusi, aree di degrado ecc.)

o ruolo e funzioni delle diverse aree commerciali;

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• verifica di fattibilità del “Mercato delle Terme”;

• individuazione degli indicatori di performance da tenere monitorati nella realizzazione del progetto.

4.2.2. Le opinioni degli operatori

L’analisi intende verificare le opinioni dei titolari delle attività economiche che compongono il C.C.N. sugli aspetti qualificanti che compongono l’offerta commerciale dell’area di riferimento, di tematiche specifiche riguardanti la sua fruizione e l’adeguatezza delle attività di valorizzazione.

In tal senso si prevede la realizzazione di un’indagine statistica rivolta ad un campione di operatori del C.C.N. sulla base dell’elenco delle aziende esistenti.

Destinatari: imprenditori o gestori di attività del C.C.N.

Principali temi di indagine: caratteristiche dell’attività, valutazione dell’offerta commerciale e di servizi, valutazione del contesto, valutazione di eventuali tematiche specifiche collegate al progetto speciale (eventi, attività del C.C.N., ecc.), disponibilità al coinvolgimento in attività collegate al progetto speciale.

Metodologia di indagine: interviste on line integrate da interviste dirette per gli operatori non in possesso di accesso internet.

Out put della prima fase

Al termine della prima fase si realizzerà un report sintetico utilizzabile sia per la definizione delle attività che per la promozione del progetto.

4.3 Focus group e formazione operatori

Questa linea di valorizzazione mira a sensibilizzare e informare gli operatori su possibili interventi volti ad incrementare il livello di servizio offerto, implementare servizi comuni e di sistema, avviare l’utilizzo di nuovi strumenti per la promozione e comunicazione della propria attività.

Al fine di dare continuità al percorso progettuale occorre prestare particolare attenzione al coinvolgimento degli operatori economici e favorire lo sviluppo e l’innovazione delle attività economiche. Per questo si ritiene di fondamentale importanza realizzare una serie di seminari su tematiche specifiche (azioni di sistema, esempi di progetti realizzati da operatori economici in altri contesti, etc.) per informare e formare gli operatori su possibili nuove iniziative realizzabili sia come singolo punto vendita sia come insieme delle attività economiche.

In funzione dell’attività di analisi, coinvolgimento e coordinamento della Cabina di Regia verranno individuate le tematiche oggetto di seminario e focus group.

Destinatari: circa 20 imprenditori o gestori di attività dell’ area.

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Temi di formazione: valutazione dell’offerta commerciale e di servizi, valutazione del contesto, valutazione di eventuali tematiche specifiche collegate al progetto speciale (eventi, attività del C.C.N., ecc.).

4.4. Elaborazione di un manuale di immagine coordinata e place branding

Questa linea di valorizzazione mira a migliorare sia la percezione, sia il livello, sia le possibilità di fruizione dei frequentatori dell’area del C.C.N., implementando soluzioni e strumenti volti a migliorare il contesto urbano e il set informativo. Qui di seguito si riportano le specifiche azioni progettuali previste per il raggiungimento di tale obiettivo.

Descrizione

Il progetto prevede la creazione ed utilizzazione di un “marchio” che identifichi e contraddistingua le iniziative che si svolgono nel C.C.N. o che coinvolgono gli operatori economici presenti nell’area, al fine di rafforzare l’immagine, la visibilità, l’attrattività e, di conseguenza, la vivibilità del C.C.N. stesso. Le attività progettuali previste sono le seguenti:

- ideazione e progettazione del marchio del C.C.N.:

ideazione e progettazione di un logotipo e di un payoff che rappresenteranno il marchio del C.C.N.. Realizzazione di un manuale d’uso per la disciplina di tutte le possibili declinazioni del marchio stesso.

- ideazione e progettazione di strumenti di immagine coordinata:

ideazione e progettazione di appositi format di immagine coordinata per gli operatori del terziario del C.C.N. quali ad esempio: carta intestata, biglietto da visita, promozione on line, volantino, brochure, etc.

4.5 Comunicazione tradizionale ed innovativa

Le azioni specifiche relative a tale intervento progettuale sono le seguenti:

• progettazione e realizzazione di strumenti di promozione del territorio tradizionali per accompagnare il frequentatore durante il soggiorno (materiale cartaceo);

• predisposizione di materiale innovativo per la promozione delle attività economiche anche nel mondo web e social (video, immagini, contenuti);

• realizzazione di iniziative di promozione del territorio e delle attività economiche legate all’uso delle nuove tecnologie.

In funzione dell’attività di analisi, coinvolgimento e formazione verranno individuate le azioni progettuali da implementare.

4.6 Iniziativa di promozione

Sulla base delle risultanze delle fasi precedenti è prevista la realizzazione di una nuova iniziativa di promozione del commercio sviluppabile anche in sinergia con altre iniziative esistenti, connotata da un approccio innovativo e dall’utilizzo delle modalità di comunicazione individuate al punto precedente.

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4.7 La riqualificazione di Viale Terme

Viale Terme costituisce una delle principali arterie del Capoluogo, ed è di indubbio valore culturale e sociale oltre a costituire un’ importante area di integrazione e aggregazione per la presenza lungo il suo tracciato delle scuole primarie, medie e dell’Istituto Alberghiero, numerose attività turistico-ricreative, impianti sportivi, ed il parco Lungo Sillaro che costeggia sul lato est il Viale lungo tutto il suo tracciato dall’inizio, in corrispondenza di Piazzale Andrea Costa (caratterizzato dalla rotonda e dalla “Fontana Luminosa”) fino alla zona delle Terme, soggetta ad un intenso traffico sia veicolare che pedonale.

Il Viale è caratterizzato dalla presenza di una fitta alberatura su entrambi i lati della sede stradale, dall’inizio fino all’ingresso del laghetto Scardovi; alberatura formata da platani, pini e aceri adulti posti ai margini della carreggiata entro cerchiature di modeste dimensioni costituite da cercine in elementi di calcestruzzo rotonde o riquadri formati da cordoli in calcestruzzo che, in alcuni casi, ormai sono quasi insufficienti a contenere il tronco.

4.7.1. La situazione attuale

Il Viale, nel tratto compreso dal suo inizio e fino al parcheggio prospiciente il laghetto Scardovi, con adiacente parco pubblico, presenta un accentuato deterioramento sia delle pavimentazioni stradali in asfalto che dei marciapiedi pavimentati con massetti di cls vibrato tipo betonelle autobloccanti fino alla Fonte Fegatella e da questa fino alla Chiusa, pavimentati in asfalto, che, a causa del normale degrado dovuto alla loro vetustà e per l’azione dell’apparato radicale degli alberi posti su entrambi i lati della carreggiata nei marciapiedi (che causano il sollevamento delle pavimentazioni in massetti autobloccanti e delle cerchiature degli alberi stessi) rendono particolarmente disagevole la transitabilità.

Inoltre si presenta la necessità di un intervento di ristrutturazione di un tratto delle fogne stradali per lo smaltimento delle acque meteoriche che, in caso di pioggia, causano l’allagamento di parte della carreggiata con conseguenti pericoli per la sicurezza della viabilità.

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4.7.2. La riqualificazione della strada

Le soluzioni di seguito indicate sono volte a migliorare le condizioni di sicurezza e la fruibilità sia della strada che dei percorsi pedonali e non comportano variazioni nella sua gestione sui costi di manutenzione.

Le opere che si intendono eseguire sono sinteticamente le seguenti:

• Sistemazione delle porzioni di marciapiedi in massetti di calcestruzzo vibrato pericolosamente dissestate mediante rimozione della pavimentazione e del suo allettamento, con livellamento della fondazione e riposizionamento della pavimentazione, riutilizzando gli stessi elementi recuperati;

• Sistemazione delle cerchiature degli alberi dissestate, mediante la rimozione delle cercine o dei cordoli, con la predisposizione della loro fondazione ed il riposizionamento corretto, rispettando le quote della pavimentazione adiacente;

• Sistemazione delle panchine in calcestruzzo vibrato sconnesse a seguito del cedimento della pavimentazione;

• Realizzazione di alcuni risanamenti della pavimentazione stradale mediante scarifica del manto asfaltato, scavo della fondazione ammalorata, realizzazione della nuova fondazione e della pavimentazione in conglomerato bituminoso;

• Fresatura di alcune porzioni di pavimentazione in asfalto che presentano una accentuata frammentazione e rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso;

• Ristrutturazione delle fognature stradali nel tratto compreso tra gli ingressi della bocciofila e del parcheggio della Fegatella e la strada di accesso all’Istituto Alberghiero, con eliminazione delle caditoie esistenti del tipo a “bocca di lupo” con

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feritoia nel cordolo stradale, e posa di pozzetti e caditoie in ghisa, completi di nuove fognature di scarico che convogliano le acque direttamente nella condotta del Canale di Medicina che scorre in corrispondenza del percorso pedonale;

• Sostituzione delle altre caditoie esistenti del tipo a “bocca di lupo” con feritoia nel cordolo stradale e posa di pozzetti e caditoie in ghisa;

• Realizzazione di una nuova pavimentazione stradale mediante la posa di uno strato di conglomerato bituminoso del tipo “tappeto d’usura” sull’intero tratto di strada in oggetto.

L’opera ha un costo stimato in 275.000,00

4.7.3 L’illuminazione del viale e delle strade limitrofe

Si tratta di un importante intervento di riqualificazione energetica, ammesso a finanziamento regionale nell’ambito del bando “50 TEP”, per un tratto di Viale Terme ed alcune aree immediatamente adiacenti.

Sono previsti alcuni interventi di manutenzione sugli impianti di illuminazione esistenti, da realizzarsi in concomitanza con il presente progetto, e nuovi impianti di illuminazione per due parcheggi immediatamente adiacenti a Viale Terme.

L’impianto esistente è in gran parte realizzato con vecchi corpi illuminanti d’arredo, del tipo a sfera con diffusore ormai ingiallito, cablati per lampada al mercurio; tale impianto presenta molte problematiche: infatti, oltre a non essere efficiente sia in termini di consumi che di illuminamenti, è estremamente abbagliante, molto inquinante dal punto di vista luminoso e presenta anche carenze normative. L’obiettivo principale del progetto è quindi intervenire sull’impianto esistente realizzando una nuova illuminazione che sia efficiente, tecnologicamente avanzata ed a risparmio energetico. A tal fine l’Amministrazione Comunale ha optato per l’impiego di tecnologia a led, prevalentemente con apparecchi del tipo da arredo a luce bianco calda (3.000 °K).

In particolare, è stata prestata molta attenzione al risparmio energetico, in conformità anche alla L.R. 19/03, sia in termini di potenza installata sia in termini di conseguenti costi gestionali (consumi e manutenzioni).

La scelta progettuale per l’illuminazione di Viale Terme è stata elaborata tenendo conto dei molti fattori che entrano compiutamente in gioco quali: la notevole valenza dell’area in oggetto, anche in termini di aggregazione, la sua connotazione nella parte storica della città, l’uso promiscuo (sia pedonale che veicolare), la tipologia di apparecchio del tipo d’arredo a led a luce bianco-calda, il risparmio energetico, la molteplicità dei parametri illuminotecnici di riferimento per le diverse tipologie di compiti visivi (strada, marciapiede, percorso ciclopedonale) e per le diverse situazioni di esercizio (diurna e notturna), oltre ai vincoli determinati, in termini di altezza ed interdistanze dei punti luce, dalla presenza di alberatura (di tipo e altezza diversi) su pressoché tutto il percorso.

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In questo quadro d’insieme, estremamente articolato e complesso, si è giunti ad individuare un apparecchio a led che dimostra di ottimizzare al meglio tutte le variabili in gioco, oltre a fornire notevoli caratteristiche in termini di affidabilità e garanzie.

L’utilizzo di apparecchi d’arredo per il Viale, i percorsi pedonali e le aree verdi rispecchiano la valenza della zona interessata e le scelte già adottate dall’Amministrazione Comunale con l’impianto esistente.

In generale, l’applicazione della tecnologia a led consente:

• risparmi sia in termini di potenza installata che di consumi energetici e quindi di combustibile fossile;

• ridotti costi di manutenzione;

• alta efficienza luminosa ed ottima resa cromatica, quest’ultima particolarmente importante in aree con forte presenza pedonale.

Importo totale del progetto: €. 310.000,00

4.8 Mercato di Viale Terme

Nell’ambito del progetto si vuole verificare la fattibilità e realizzare la progettazione di un nuovo mercato su aree pubbliche da ubicare nell’area del Viale delle Terme.

Le ipotesi iniziali, da verificare e precisare nell’ambito del percorso progettuale, sono le seguenti:

frequenza: mercato pomeridiano / serale, settimanale, stagionale (giugno – agosto), in giornata da individuarsi

settori merceologici: a merceologia esclusiva, da individuare, in grado di caratterizzare il mercato (ad es. prodotti tipici enogastronomici, articoli di artigianato, ecc.);

dimensioni: si ipotizzano circa 50 posteggi inizialmente, con eventuale possibilita’

di potenziamento dopo la fase sperimentale;

promozione: ogni mercato verrebbe collegato con iniziative promozionali di intrattenimento organizzate e pianificate con gli operatori;

requisiti: l’assegnazione dei posteggi verrà regolamentata in base alle nuove disposizioni regionali in materia; le piazzole saranno attrezzate ai sensi di legge, con particolare attenzione all’energia elettrica.

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5. COSTI DELL’ INTERVENTO

Di seguito si riporta la sintesi dei costi progettuali previsti per la realizzazione delle attività indicate di cui si richiede il finanziamento.

descrizione intervento iva esclusa iva totale

4.1 coordinamento cabina di regia 5.000 1.050 6.050

4.2 indagini ed indicatori ex ante ex post 2.500 525 3.025

4.3 focus group e formazione operatori 4.000 840 4.840

4.4 elaborazione manuale di immagine coordinata 2.000 420 2.420 4.5 Comunicazione con strumenti tradizionali e innovativi 8.000 1.680 9.680

4.6 Iniziative di promozione 3.293 692 3.985

Totale 24.793 5.207 30.000

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(24)

COPIA

Letto, approvato e sottoscritto

Il Presidente Il Segretario Generale F.to Sara Brunori F.to d.ssa Cinzia Giacometti

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che copia della deliberazione viene pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124 – comma 1 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267 a partire dal 15/01/2014

La presente copia è conforme all’originale.

Lì, 15/01/2014 p. / Resp. Affari Istituzionali

F.to Claudia Chiusoli

ESECUTIVITA’

La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione, è diventata esecutiva ai sensi dell’art. 134 – comma 3 del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 il _____________________________ .

Il Funzionario F.to Claudia Chiusoli

_____________

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