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L IMPIEGO DI AGGREGATI RICICLATI E ARTIFICIALI NEL CALCESTRUZZO Stato dell arte e prospettive

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Academic year: 2022

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(1)

L’IMPIEGO DI AGGREGATI RICICLATI E ARTIFICIALI

NEL CALCESTRUZZO

Stato dell’arte e prospettive

(2)

La difficile “Miniera”

delle demolizioni selettive

Ing. Edoardo Arcaini

(3)

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

RIFIUTO SOTTOPRODOTTO

qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore qualsiasi sostanza od oggetto che soddisfa tutte le seguenti condizioni

 si disfi  origine da processo produttivo

 abbia l’intenzione di disfarsi  certezza dell’utilizzo

 abbia l’obbligo di disfarsi  eventuale trattamento di normale pratica industriale

 utilizzo legale, senza effetti negativi su ambiente o salute umana

(4)

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

RIFIUTI

URBANI

SPECIALI non pericolosi

pericolosi

(5)

0 20.000.000 40.000.000 60.000.000 80.000.000 100.000.000 120.000.000 140.000.000 160.000.000 180.000.000 200.000.000

Nord Nord Centro Centro Sud Sud Italia Italia Lombardia Lombardia

Rifiuti speciali NON pericolosi Rifiuti speciali pericolosi Rifiuti urbani

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

29 milioni t 79%

133 milioni t 77% Produzione rifiuti

[ton]

anno 2018-2019

elaborazione dati ISPRA

144 milioni t 78% 30 milioni t 79%

(6)

0 20.000.000 40.000.000 60.000.000 80.000.000 100.000.000 120.000.000 140.000.000 160.000.000 180.000.000

Nord Nord Centro Centro Sud Sud Italia Italia Lombardia Lombardia

RS NP da C&D RS P da C&D Altri RS NP Altri RS P

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

Produzione rifiuti [ton]

anno 2018-2019

elaborazione dati ISPRA

13 milioni t 41%

61 milioni t 42% 15 milioni t 44%

70milioni t 45%

(7)

0 20.000.000 40.000.000 60.000.000 80.000.000 100.000.000 120.000.000 140.000.000 160.000.000 180.000.000 200.000.000

Nord Nord Centro Centro Sud Sud Italia Italia Lombardia Lombardia

Produzione rifiuti (t) - anno 2018-2019

RS NP da C&D Altri RS e RU

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

Produzione rifiuti [ton]

anno 2018-2019

elaborazione dati ISPRA

13 milioni t 36%

61 milioni t 35% 70 milioni t 38% 15 milioni t 39%

(8)

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

(9)

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

Nel caso di attività di demolizione, la soluzione più efficace è quella di

procedere attraverso operazioni di

“demolizione selettiva”, separando all’origine le varie tipologie di rifiuti e avviandole a idonei impianti di

trattamento.

(10)

Gli Stati membri adottano misure intese a promuovere la demolizione

selettiva onde consentire la rimozione e il trattamento sicuro delle sostanze pericolose e facilitare il riutilizzo e il riciclaggio di alta qualità tramite la

rimozione selettiva dei materiali, nonché garantire l’istituzione di sistemi di cernita dei rifiuti da costruzione e demolizione almeno per legno, frazioni minerali (cemento, mattoni, piastrelle e ceramica, pietre), metalli, vetro, plastica e gesso.

DIRETTIVA (UE) 2018/851 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Demolizione selettiva

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

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Operando attraverso questi accorgimenti si possono perseguire tre obiettivi fondamentali:

1. favorire la separazione e l’avvio a un recupero più efficiente delle frazioni separate, producendo un aggregato di miglior qualità;

2. ridurre, di conseguenza, i quantitativi dei rifiuti prodotti;

3. eliminare le componenti pericolose.

Decostruzione selettiva: demolizione attraverso un approccio sistematico il cui obiettivo è di facilitare le operazioni di separazione dei componenti e dei materiali, al fine di pianificare gli interventi di

smontaggio ed i costi associati all’intervento e recuperare componenti e materiali il più possibile integri, non danneggiati né contaminati dai materiali adiacenti, per massimizzare il potenziale di riutilizzabilità

e/o riciclabilità degli stessi. UNI/PdR 75:2020

Demolizione selettiva

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

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Una demolizione selettiva permette di ottenere rifiuti inerti omogenei, senza la presenza delle eventuali componenti pericolose che è stato possibile

rimuovere nelle fasi preliminari.

I rifiuti ottenuti dalla demolizione andranno suddivisi in base alla categoria merceologica, adeguatamente depositati e avviati agli impianti di

recupero/smaltimento.

Per ottenere il massimo dell’efficienza, la demolizione deve essere eseguita ripercorrendo in ordine inverso il processo che è stato realizzato al momento della costruzione dell’edificio.

Demolizione selettiva

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

(13)

Durante questo processo, e prima di procedere alla demolizione delle

strutture murarie, è necessario provvedere alla separazione delle seguenti frazioni:

 materiali e componenti pericolosi (ad esempio, materiali contenenti amianto, apparecchiature contenenti PCB, serbatoi interrati, rifiuti abbandonati);

 componenti riutilizzabili (elementi strutturali in legno o metallo, mattoni o blocchi in pietra, tegole, coppi, gradini, soglie, serramenti, caminetti in pietra…) che possono essere «smontati» in modo modulare, restando integri;

 materiali riciclabili (attenzione a differenza tra rifiuti e sottoprodotti);

 rifiuti non riciclabili (destinati allo smaltimento).

Demolizione selettiva

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

(14)

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

Fonte ISPRA

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 norme e procedure complesse;

 rifiuti pericolosi o altre criticità ambientali;

 tipologia cantiere;

 logistica cantiere (deposito temporaneo);

 ubicazione impianti di recupero e discariche;

 rifiuti prodotti da ditte subappaltatrici;

 analisi di laboratorio.

Demolizione selettiva – attenzione a…

La difficile “Miniera” delle demolizioni selettive

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