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Disfagia e presbifagia. Classificazione, sintomi e complicanze

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Academic year: 2022

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(1)

Disfagia e presbifagia

Classificazione, sintomi e complicanze

(2)

Definizione

Con il termine disfagia s’intente la difficoltà di progressione del bolo alimentare (sia esso solido e/o liquido)  dalla bocca allo stomaco. La difficoltà di deglutizione può essere oggettiva o soggettiva e riferita dal paziente  in diversi modi:

• Sensazione d’incapacità a deglutire

• Sensazione che il cibo resti «attaccato in gola» o che non riesca a passarvi attraverso

• Senso di soffocamento al passaggio del cibo

• Riferisce episodi di aspirazione di cibo e/o liquidi.

La disfagia deve essere distinta dalla odinofagia (dolore durante la deglutizione) e dalla sensazione di  rigonfiamento (groppo) in gola tra un pasto e l’altro.

(3)

Classificazione della disfagia 

Generalmente viene classificata, a seconda della fase della deglutizione che risulta compromessa, in:

• Disfagia orofaringea (DO): se il problema di deglutizione coinvolge le fasi iniziali del processo, cioè  quando il bolo alimentare passa dalla bocca alla faringe

• Disfagia esofagea (DE): si riferisce alla sensazione di impedimento dei cibi e/o liquidi di passare  attraverso l’esofago fino allo stomaco

La disfagia oro‐faringea è la forma più diffusa nella popolazione generale e soprattutto in quella anziana, per  la presenza spesso di presbifagia. 

(4)

Come distinguere i due tipi di disfagia

Nell’80 ‐85% de casi è possibile la disfagia orofaringea da quella esofagea tramite un’accurata raccolta della  storia clinica. I fattori chiave da prendere in considerazione sono: 

• La localizzazione dei sintomi 

• I tipi di cibi e/o liquidi che danno problemi

• se i disturbi sono progressivi o intermittenti

• la durata dei sintomi.

Sebbene spesso si presenti insieme alla disfagia, è importante escludere l’odinofagia (dolore durante la 

deglutizione. Durante l’analisi delle diagnosi differenziali bisogna escludere la presenza di un nodulo faringeo  (caratterizzato da sensazione di «groppo» in gola) , pressione toracica, dispnea e fagofobia (timore a 

deglutire).

(5)

Presbifagia: di cosa si tratta

È la deglutizione fisiologica per l’età ma che si caratterizza per una serie di cambiamenti:

• Modifiche strutturali

• Alterazione della motilità

• Diminuzione della sensibilità e coordinazione

Con il passare degli anni questi cambiamenti naturali per l’età, sono responsabili di un complessivo  rallentamento del transito del bolo.

(6)

Prevalenza della presbifagia

L’esatta prevalenza della  presbifagia non è nota,  tuttavia alla valutazione 

endoscopica, penetrazione e  aspirazione, cioè 

rispettivamente il passaggio  del cibo non oltre e oltre le  corde vocali vere, possono  essere riscontrate 

rispettivamente nel 75% e  nel 30% degli anziani sani.

Penetrazione Aspirazione

75% 

anziani sani

30% 

anziani

(7)

I sintomi tipici di DO nell’anziano

• La tosse durante o dopo la deglutizione

• Lo scarso controllo delle secrezioni orali

• Senso di soffocamento durante o dopo la deglutizione

• La voce gorgogliante, umida dopo la deglutizione

• Fuoriuscita del cibo dal naso

• Rigurgito di cibo non digerito

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Possibili segnali di DO nell’anziano

Polmoniti ricorrenti

Puntate febbrili ricorrenti Calo ponderale

Modificazioni delle abitudini alimentari 

Tendenza ad evitare alcuni cibi, ma anche la necessità di modificarne la consistenza Deglutizione rallentata

(9)

Complicanze della  disfagia orofarigea

• Malnutrizione e disidratazione 

• Sarcopenia

• Immunodepressione

• Infezioni

• Polmonite ab ingestis

• Fragilità

• Lesioni da pressione 

• Morbilità e mortalità

(10)

SARCOPEDIA

Disfagia 

sarcopenica

La perdita di massa e forza muscolare che  caratterizza la sarcopenia può tuttavia  interessare anche la piccola muscolatura  coinvolta nella deglutizione. 

Ne consegue un peggioramento della  disfagia: si parla in questi casi di disfagia 

sarcopenica.

DISFAGIA

(11)

Malnutrizione/disidratazione

2/3

anziani  disfagici

25% 

pazienti  con ictus

(12)

Polmonite ab ingestis

Una deglutizione non sicura  è responsabile di aspirazione  poi, requisito necessario  anche se da solo non  sufficiente, in assenza di  inalazione di materiale  patogeno e di 

immunodepressione, a dare  origine ad una polmonite ab  ingestis.

20% 

pazienti  con ictus

50% 

anziani RSA

(13)

Bibliografia 

1) World Gastroenterology Organisation. WGO practice guideline ‐ dysphagia. September 2014

2) Oropharyngeal dysphagia as a geriatric syndrome. Published by: European Society for Swallowing  Disorders; European Union Geriatric Medicine Society. Clinical Interventions in Aging 2016:11 1403–

1428

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