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IGEA S.p.A. Linee Guida Piano Industriale

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Academic year: 2022

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10 DICEMBRE 2020

IGEA S.p.A.

Linee Guida Piano Industriale 2020-2024

Allegato 1 alla Delib.G.R. n. 12/25 del 1.4.2021

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Indice

Executive Summary 1. Background

2. Obiettivi strategici 3. Organizzazione 4. Piano Lavori

5. Piano Investimenti 6. Dotazione Organica 7. Piano delle assunzioni 8. GANTT Lavori

9. Il ruolo di RAS

10. Box schede aggiuntive

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Executive Summary

Dal 2009 al 2013 la società ha chiuso gli esercizi in perdita. Il sistema prevedeva la copertura dei costi a posteriori. Meccanismo poi reso inibito dai vincoli di finanza pubblica. Nel complesso, la società registrava debiti per complessivi 28 mln di Euro e Patrimonio Netto negativo per 20 mln. di Euro.

 Da fine 2014, si procede con le attività di risanamento. Dal 2014, la società chiude gli esercizi senza perdite.

 Nel periodo 2014-2019 sono stati recuperati i debiti pregressi e il patrimonio netto è passato da – 20 mln di Euro agli attuali + 13 mln di Euro.

 La Società per il quinquennio 2020-2024 intende procedere lungo 8 linee di sviluppo strategico:

i. Progressione chiusure minerarie;

ii. Completamento bonifica sito di Santu Miali di Furtei, unica miniera d’oro della Sardegna;

iii. Bonifica e ripristino sito minerario di Olmedo;

iv. Sviluppo di nuovi cantieri (Bonifica dell’ex area industriale Seamag e il ripristino di Palmas Cave a Sant’Antioco) e dei progetti di ricerca (CESA - Centro Eccellenza Sostenibilità Ambientale; il laboratorio sotterraneo SAR GRAV nel sito minerario di Lula per lo studio delle onde gravitazionali)

v. Supporto alle bonifiche nelle macroaree di Montevecchio Levante e della Valle Rio San Giorgio - Iglesias;

vi. Efficientamento processi, razionalizzazione dell’organizzazione interna, definitiva attuazione del MOGC (Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo) e attuazione dei sistemi di controllo interno;

vii. Ulteriore possibile sviluppo di interventi (Messa in sicurezza permanente dei Fanghi Rossi, bonifica di Campo Pisano e di Monte Agruxiau a Iglesias, bonifica di Masua, Bonifica di Monte Vecchio Ponente)

viii. Incremento delle dismissioni immobiliari per pubblica utilità o a fini produttivi.

 Le linee di sviluppo strategico prevedono lavori per complessivi 158 milioni di euro (141 milioni esclusi i lavori presso la Miniera di Genna Tres Montes ex Fluorite di Silius) che richiedono un piano di assunzioni di 54 unità a tempo indeterminato e sostanziale stabilità della Dotazione Organica.

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1. Background (1/2)

• La società IGEA S.p.A è stata costituita con atto del 31 luglio 1986 con la denominazione sociale di S.I.M. S.p.A. (Società Italiana Miniere S.p.A.) in seno al gruppo ENI.

• IGEA entra nel patrimonio regionale della Regione Autonoma della Sardegna (di seguito RAS) prima con la compravendita azionaria tra Enirisorse S.p.A. (gruppo ENI) e Miniere Iglesiente S.p.A. (RAS), intervenuta il 29 marzo 1996, in virtù di un contratto preliminare fra Enirisorse e RAS. Con atto del 9 dicembre 1997 Miniere Iglesiente S.p.A. cede all’EMSA (Ente Minerario Sardo) la proprietà del pacchetto azionario di SIM e, infine, con atto del 30 aprile 1998 la denominazione è modificata in Interventi Geo Ambientali (IGEA) S.p.A. Il 16 ottobre 1998 IGEA ha acquisito dalla SNAM, Società Nazionale Metanodotti, la proprietà dei comparti immobiliari, tutt’ora in gran parte in patrimonio, collocati nei territori dell’Iglesiente e dell’ Arburense –Guspinese.

 In seguito alla liquidazione dell’EMSA, così come disposto dalla Legge Regionale 4 dicembre 1998 (num. 33), IGEA è stata individuata quale soggetto giuridico operante nell’attività di messa in sicurezza, ripristino ambientale e bonifica di aree minerarie dismesse e/o in via di dismissione, agendo nell’ambito dei piani e delle linee dell’Assessorato dell’Industria, in quanto società operante in aree minerarie. La stessa LR n. 33/1998 ha disposto la liquidazione dell’ingente patrimonio immobiliare di IGEA, nell’ambito della stessa liquidazione di EMSA.

• Successivamente, IGEA è stata destinataria del riordino delle partecipazioni minerarie regionali. Con atto di fusione del 27 maggio 1999, IGEA ha incorporato le società che hanno cessato la loro attività mineraria nell’area del Sulcis-Iglesiente: Bariosarda S.p.A., Miniere Iglesiente S.p.A. e Piombo Zincifera Sarda S.p.A. Con atto di fusione del 24 settembre 2003 IGEA ha incorporato la Rimisa S.p.A., società mineraria che ha esercitato la sua attività nel territorio di Lula (NU).

• Nell’ambito della riorganizzazione delle proprie partecipazioni (DGR 45/11 del 27 settembre 2017) la RAS ha individuato le società SIGMA Invest S.p.A. in liquidazione, a sua volta proprietaria di Palmas Cave S.r.l. in liquidazione e Seamag S.r.l. in liquidazione, e la società Fluorite di Silius S.p.A. in liquidazione, come destinatarie di incorporazione in altra società operativa di RAS, designando IGEA S.p.A. quale soggetto attuatore. Infine, con la stessa DGR è stata disposta la cessione della partecipazione nel Consorzio AUSI (Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente) detenuto da IGEA in quanto considerato non strumentale all’attività della Società.

• In attuazione della predetta DGR n. 45/2011 e successivi atti regionali, si è provveduto alla fusione per incorporazione di SIGMA Investimenti S.p.A. in liquidazione (previa incorporazione da parte di questa delle sue partecipate) con atto del 9 novembre 2017 e alla fusione per incorporazione di Fluorite di Silius S.p.A. in liquidazione con atto del 20 dicembre 2019.

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1. Background (2/2)

IGEA, diventata con modifica statuaria del dicembre 2009 società strumentale della Regione Autonoma Sardegna, cosiddetto “in house providing”, cura la realizzazione delle attività di messa in sicurezza mineraria di oltre 50 siti minerari non più produttivi, localizzati in diverse area della Sardegna, in particolare nel Sulcis Iglesiente, e di ripristino ambientale nelle aree minerarie e non, il cui onere incombe alla stessa Regione, provvedendo alla:

 Esecuzione di piani di caratterizzazione e investigazioni in campo, analisi di rischio;

 Progettazione delle attività di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza;

 Esecuzione materiale delle manutenzioni, ripristini, messa in sicurezza di emergenza e permanenti dei siti minerari e bonifiche.

• Cura altresì la manutenzione straordinaria nei siti di elevato interesse turistico dal punto di vista archeo industriale.

• Gestisce, valorizzando in maniera sostenibile, il patrimonio immobiliare di sua proprietà, costituito da ogni tipologia di immobili, quali edifici storici, impianti di trattamento mineralurgico, strutture di servizio, abitazioni, depositi, magazzini, uffici, capannoni industriali edifici sociali, e da terreni agricoli, aree urbane edificabili, aree verdi, etc. Si tratta di oltre 3.500 cespiti, di cui circa il 40% è rappresentato da fabbricati e il 60% da terreni, ubicati prevalentemente nei territori dell’Iglesiente, dell’Arburese e Guspinese.

• Custodisce un prezioso patrimonio documentale storico minerario essendo titolare del più importate archivio minerario d’Europa, l’Archivio Storico di Monteponi- Iglesias, costituito da oltre 5 km lineari di documenti.

• Partecipa con l’Università degli studi di Cagliari, la Regione Sardegna (Assessorato dell’Industria e CRP – Centro Regionale di Programmazione) ed il Consorzio AUSI (l’Associazione per l'Università del Sulcis-Iglesiente) al progetto “CESA” - Progetto per la costituzione del Centro di Eccellenza per la Sostenibilità Ambientale, volto alla ricerca di nuove tecnologie di intervento nel settore della riqualificazione ambientale di territori compromessi.

 Sul piano della forza lavoro IGEA ha una dotazione organica di personale a tempo indeterminato pari a 194 unità lavorative a cui si aggiungono n. 38 unità lavorative provenienti dalla fusione della Fluorite di Silius S.p.A. in liquidazione. Con provvedimenti della GR sono state poi assegnate a tempo determinato, in esecuzione di interventi specifici ed a seguito della presentazione del Piano Industriale 2017, n. 108 unità lavorative provenienti dal bacino ex ATI Ifras (con scadenza al 31.12.2020 per Legge Regionale n. 25/2020 e n. 25 unità lavorative della miniera di Olmedo (con scadenza attuale al 2021)

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Anno Valore Prod/Mil

2015 13,3

2016 15,2

2017 16,4

2018 22,7

2019 33,5

+150%: Valore della produzione realizzato

+82%

+150%

52

Anno Tempo

Indeterminato

Tempo Det.

IFRAS

Tempo Det.

Olmedo

Totale

2015 155 155

2016 152 152

2017 164 9 173

2018 161 107 9 277

2019 149 111 22 282

+82%: Occupati

Concessioni Minerari:

Chiusure minerarie realizzate n. 10 titoli Concessioni attualmente gestite n. 50 Igea + 2 (Silius e Olmedo)

1. Background - 2015/2019: principali risultati

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 Archiviazione titoli minerari e lavori nei siti ex minerari

1. Background - 2015/2019: principali risultati

 Nel 1998 l’IGEA, all’atto della sua costituzione, ha assunto la titolarità di 65 titoli minerari, fra Concessioni e Permessi di ricerca distribuiti principalmente nelle zone del Sulcis Iglesiente, Guspinese, Arburese, Gadoni e Lula. Di tali titoli 60 erano ancora vigenti nel 2014, da allora sono state espletate le procedure per la cessazione di n. 3 titoli nel periodo 2014-2015 (Sa Conchitta, Sedda Antiogu Sabiu e Su Benatzu) e di n. 7 titoli nel periodo 2016-2019 (Punta Filippeddu, Sa Pala de is Carrogas, Santo Stefano, Sa Punta Peppixedda, Corona Arrubia, Punta su Liberau e Planu Sartu), con una evidente accelerazione correlata all’andamento dei lavori di messa in sicurezza mineraria. Con le archiviazioni eseguite i Titoli in essere ad oggi sono 50, suddivisi tra il Comparto del Bario (10) e del Metallifero (40).

 L’iter, particolarmente complesso anche per la posizione geografica di alcuni siti, prevede che la società predisponga per ogni sito un progetto di chiusura, comprendente tutte le attività necessarie, tra cui l’iniziale rilevazione dello stato dei luoghi e dello stato di attuazione dei lavori di chiusura di prescrizioni eventualmente già impartite, a cui seguono le attività di messa in sicurezza, bonifica, ripristino ritenute, volta per volta, necessarie.

 Sulla base dell’esperienza svolta negli ultimi anni IGEA, nel primo semestre 2018, ha sviluppato il lavoro di verifica documentale e predisposizione di un Database geo referenziato tramite sistema GIS relativo ai titoli minerari, finalizzato alla definizione del Piano di chiusura pluriennale. Le attività di verifica dello stato dei cantieri e i censimenti delle strutture minerarie sono state parzialmente completate (su alcune Concessioni sono in corso ed in fase di completamento e su parte devono essere avviate).

 Di seguito una tabella di sintesi dei dati di censimento aggregati per tipologia di struttura:

STRUTTURE CENSITE COMPLETATO IN CORSO/DA COMPLETARE TOTALE

1.327 324 1.651

Gallerie 574 106 680

Fornelli – Pozzi 372 169 541

Scavi 381 49 430

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1. Background - 2015/2019: principali risultati

 Il 14.12.2017, la RAS ha approvato il “Progetto definitivo-operativo degli interventi di bonifica e messa in sicurezza dell’area mineraria dismessa di Santu Miali”, integralmente realizzata al proprio interno dai tecnici IGEA .

 Il cantiere è stato inaugurato il 21.12.2017 e i lavori sono iniziati ai primi del 2018, In dettaglio si è operato nei cantieri di:

Sa Perrima livello 1 (avvio della fase di riempimento della fossa impermeabilizzata con sterili minerari provenienti dallo stesso cantiere);

Sa Perrima livello 2 (realizzazione dell’intervento di riabilitazione ambientale con la regolarizzazione dell’area di intervento, la posa in opera dello strato di ghiaie drenanti, del terreno vegetale e della biostuoia)

Is Concas 2 (completata la messa in sicurezza permanente con la posa in opera delle biostuoia a protezione del terreno vegetale)

Santu Miali est-sommitale (realizzazione dell’intervento di riabilitazione ambientale con la posa in opera dello strato drenante, delle fascinate di contenimento, del terreno vegetale e della biostuoia).

Santu Miali cima (realizzazione dell’intervento di riabilitazione ambientale con la posa in opera dello strato drenante e l’avvio della posa del terreno vegetale).

Il giorno 8 ottobre 2020 è iniziato il montaggio del nuovo impianto di trattamento acque che ha richiesto due anni di approfondimenti tecnici per ottenere la minima produzione di rifiuti da smaltire.

 L’entrata in funzione dell’impianto prevista a gennaio 2021 consentirà di chiudere le operazioni entro il 2024.

 Sito di Santu Miali - Furtei

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1. Background - 2015/2019: principali risultati

 Area di Montevecchio

Area di Montevecchio Ponente - Guspini, Arbus

 IGEA è impegnata nella predisposizione del Progetto di bonifica. Il Progetto è stato reso nella sua versione preliminare ad ottobre 2016. A gennaio 2020 la società ha consegnato i risultati della caratterizzazione. A breve inizieranno le prove di pompaggio utili a verificare la fattibilità di una consistente razionalizzazione del procedimento di trattamento proposta nel progetto, al fine del contenimento dei costi di bonifica.

Area di Montevecchio Levante

 Nell’area IGEA è impegnata in attività collaterali all’esecuzione della bonifica in capo al soggetto attuatore individuato dall’

Assessorato della Difesa dell’Ambiente nel Comune di Guspini.

In particolare:

o dopo aver predisposto il Piano di Monitoraggio Ambientale dell’area vasta, approvato a gennaio 2018, la Società ha intrapreso le attività previste nel Piano che consistono nella raccolta a cadenza trimestrale/semestrale di campioni di acque superficiali e profonde, di stream sediments, dei tailings e delle polveri e con l’esecuzione delle analisi di laboratorio.

o sono proseguite le attività relative al progetto di messa in sicurezza d’emergenza dell’area mineraria con lo smaltimento dei rifiuti industriali.

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1. Background - 2015/2019: principali risultati

Bonifica Area ex Seamag

 Nel corso del 2016, a seguito dell’ottenimento dell’abilitazione per il trasporto di rifiuti speciali, IGEA ha avviato l’attività di rimozione cumuli e smaltimento dei rifiuti nell’area industriale ex Seamag. Nel mese di agosto 2017, in linea con il cronoprogramma presentato, è stato concluso l’intervento di smaltimento.

 IGEA è altresì incaricata della progettazione della bonifica dell’area. Il progetto preliminare è stato approvato dal MATTM a seguito della Conferenza di Servizi del 7 aprile 2016.

 Nel frattempo la società, a seguito della incorporazione della SIGMA Investimenti S.p.A. è divenuta proprietaria dell’area. La progettazione della bonifica del sito tiene conto dei progetti urbanistici di sviluppo dell’area portuale del Comune di Sant’Antioco.

Palmas Cave

 L’area è entrata nella proprietà IGEA a seguito della incorporazione della citata società SIGMA Investimenti S.p.A. in liquidazione.

Dopo circa quindici anni di totale abbandono IGEA ha ripreso il percorso di valorizzazione del sito caratterizzato da importanti potenzialità turistico ricettive.

 IGEA sta predisponendo il progetto di rimodellamento

 Area “ex Seamag” – Palmas Cave Sant’Antioco

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1. Background - 2015/2019: principali risultati

Il Progetto SAR-GRAV

 Nel corso del 2019 e del primo semestre del 2020 sono proseguite le attività relative alla predisposizione del laboratorio sotterraneo a basso rumore sismico e studi per la realizzazione del sito per rivelatori di onde gravitazionali di terza generazione:

SET (Sardinian Einstein Telescope project) il cui progetto, in prima stesura e sulla base delle richieste degli scienziati dell’INFN e dell’Università di Sassari, è stato predisposto da Igea nel 2017.

 Nel frattempo la società ha realizzato il laboratorio di superficie utile ad ospitare le attività degli scienziati.

 Sito di Sos Enattos – Lula

 CESA – Centro Eccellenza Sostenibilità Ambientale, Iglesias

 CESA è formato da IGEA, l’Università di Cagliari e AUSI (l’Associazione per l'Università del Sulcis-Iglesiente) ed è impegnato in studi sui materiali e i suoli di provenienza mineraria con lo scopo di indagare su nuove metodologie di trattamento al servizio dell’economia circolare. E’ stata completata la predisposizione del laboratorio chimico da destinare agli studi del CESA.

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2. Obiettivi strategici

Gli obiettivi strategici della società per il quinquennio sono i seguenti:

1. Progressione chiusure minerarie – Definizione Piano Chiusure – Messa in sicurezza e ripristino

La società nel periodo 2015/19 ha proceduto alla chiusura delle concessioni minori di cui alla pagina precedente allo scopo di diminuire i fronti dei cantieri aperti. Evitando la ripetitività delle attività manutentive. Questo sta comportando un notevole risparmio di fondi pubblici da destinare alle altre attività di ripristino. Nel quinquennio del presente Piano si intende implementare le chiusure di concessioni maggiori, senza dubbio più complesse e che richiedono maggior tempo. Inoltre nelle aree minerarie, nel rispetto della mission aziendale, la società procederà nella Messa in sicurezza di emergenza dei Fanghi Rossi ed altre aree minori.

2. Completamento bonifica sito Santu Miali - Furtei

La società nel corso del 2019 – primi mesi 2020 ha rimosso il principale ostacolo alla spedita realizzazione della bonifica del sito di Furtei, dato dalle complicanze riscontrate per lo smaltimento delle salamoie dell’impianto trattamento acque attualmente in fase di installazione (consegna iniziata l’8 ottobre 2020). La coltivazione dell’oro a cielo aperto eseguita in epoca passata ha infatti prodotto acque con una elevatissima concentrazione di solfati e cloruri il cui trattamento comporta la produzione di un concentrato di salamoia di difficile smaltimento. La progettazione di un nuovo processo di trattamento prevede la riduzione drastica delle salamoie, la produzione di prodotti industriali vendibili sul mercato e quindi la bonifica può procedere speditamente con ripresa del cronoprogramma originario.

3. Bonifica e ripristino sito Olmedo

La società ha ricevuto da RAS l’incarico prima di manutenere il sito di Olmedo in vista di una futura concessioni a terzi e poi di procedere nella sua chiusura. Nel presente Piano si prevede di ulteriormente intervenire post chiusura per il ripristino ambientale e la bonifica dei suoli.

4. Sviluppo nuovi cantieri di bonifica e progetti di ricerca

Nel rispetto della mission di IGEA fin dalla sua acquisizione al patrimonio RAS del 1996 la società deve prevedere lo sviluppo di nuovi cantieri ancorché non potranno essere ultimati nel periodo di Piano. I cantieri che devono essere aperti come obiettivi strategici del Piano sono:

 Bonifica area industriale ex Seamag e sua trasformazione in area servizi e turistica secondo i piani comunali di Sant’Antioco e nella prospettiva dello sviluppo portuale.

Il Piano prevede la realizzazione quasi integrale della bonifica con termine al 2025;

 Bonifica e rimodellamento suolo Palmas Cave. Avvio nel periodo di Piano e ultimazione dei lavori nel successivo quinquennio con l’obiettivo di creare nuovi sbocchi

occupazionali per la realizzazione di una struttura turistico alberghiera nell’isola di Sant’Antioco 12

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2. Obiettivi strategici (segue)

 Bonifica Lula. Avvio e conclusione della caratterizzazione propedeutica all’avvio dell’attività di bonifica dei luoghi.

 Progetto SAR GRAV – Lula collaborazione per la realizzazione del laboratorio sotterrano per lo studio delle onde gravitazionali. L’eventuale riuscita del progetto consentirà di creare a Lula uno dei più importanti siti mondiali di ricerca di fisica.

5. Supporto alle bonifiche nelle macroaree di Montevecchio Levante e nella Valle Rio San Giorgio - Iglesias

La società deve procedere nelle attività di supporto allo scopo di agevolare quanto possibile la realizzazione delle bonifiche nelle Macroaree di Montevecchio Levante (soggetto attuatore Comune di Guspini) e della Valle Rio San Giorgio (soggetto attuatore Comune di Iglesias) che sono obiettivi strategici regionali del Piano Bonifiche del 2008.

6. Efficientamento processi

L’efficientamento dei processi tramite l’introduzione di sistemi di automazione, integrazione dei dati, controlli e monitoraggi a distanza, videosorveglianza generalizzata, digitalizzazione, nonché l’efficientamento energetico (che si intende sviluppare in project financing) consente un notevole risparmio di ore/uomo da destinare alla produzione. Ciò consente un incremento della produzione complessiva a parità di risorse e il miglioramento della condizione lavorativa, in quanto la forza lavoro viene impiegata in attività di maggiore professionalità. IN tale ambito la società sta costruendo anche il Sistema di gestione Integrato Sicurezza e Ambiente ai fini della Certificazione secondo le Norme UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e la recente UNI ISO 45001:2018

Pertanto l’efficientamento è un obiettivo strategico di brevissimo periodo (in quanto in parte già avviato) anche a mezzo della creazione di uno staff di pianificazione misto ingegneri/ICT/esperti economici di cui la società intende dotarsi prioritariamente non certo per diventare «stazione appaltante» ma per dare un service efficiente alle attività di cantiere, al sistema di acquisti ed all’automazione aziendale, nonché alla reportistica con l’obiettivo di un miglioramento netto della capacità produttiva a parità di risorse di circa il 20%. Tale processo passa anche attraverso la radicale riorganizzazione societaria e l’implementazione di un sistema organizzativo basato su procedure standard.

7. Ulteriori possibili interventi

La società sta lavorando, su indicazione regionale, ad una serie di progettazioni, le principali delle quali sono la bonifica di Montevecchio Ponente e la bonifica di Masua, per citare le Macroaree del Piano Regionale, nonché la MISP dei Fanghi Rossi. Nel presente piano son previste le attività di progettazione di queste macro voci fondamentali per l’implementazione del Piano regionale di Bonifica e vengono allegati dei box aggiuntivi nella previsione che successivamente la società sia eventualmente incaricata della realizzazione, tenendo conto che vanno anche individuate le risorse finanziarie e va deciso se Igea sarà o meno il soggetto attuatore.

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3. Organizzazione - Organigramma

AMMINISTRATORE UNICO

SERVIZI DI STAFF

SISTEMA INTEGRATO SICUREZZA E AMBIENTE PREVENZIONE E PROTEZIONE

RSPP

SEGRETERIA GENERALE ARCHIVIO

ARCHIVISTA DIREZIONE LAVORI RPCT

DIRETTORE

AREA AFFARI GENERALI

SERVIZIO INFORMATION TECNOLOGY

CAPO SERVIZIO DIREZIONE AMMINISTRATIVA E

FINANZIARIA

CAPO AREA

UFFICIO ACQUISTI E APPALTI UFFICIO CONTROLLO

DI GESTIONE

UFFICIO CONTABILITÀ INDUSTRIALE

MAGAZZINO CENTRALE

UFFICIO CONTABILITÀ E BILANCIO

UFFICIO CONTABILITÀ DEL PERSONALE

UFFICIO LEGALE

AREA/DIREZIONE RISORSE

DIREZIONE TECNICA

CAPO AREA/DIRETTORE

DIRETTORE

SEDE SECONDARIA GENNAS TRES

MONTES

CAPO AREA AREA TECNICO

OPERATIVA

SERVIZIO AREA OPERAZIONI

COORDINAMENTO DIREZIONI MINERARIE

SERVIZIO GEOLOGIA E

AMBIENTE SERVIZIO INGEGNERIA SERVIZIO

MANUTENZIONI UFFICIO LOGISTICA

CAPO SERVIZIO CAPO SERVIZIO

CAPO SERVIZIO

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TEAM PIANIFICAZIONE E

ATUAZIONE POL

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Le attività di Igea si svolgono nell’ambito di una regolamentazione interna che, partendo dall’impianto della «Procedura Zero», la procedura generale di gestione dei documenti aziendali, si articola in distinte procedure relative ai Macro processi amministrativo – gestionali e operativo - progettuali. Dalle principali aree procedurali scaturiscono specifiche procedure di dettaglio. Nel complesso, le attività di Igea si svolgono all’interno di un ambiente in progressiva proceduralizzazione che consente lo svolgimento secondo standard operativi e best practice e procedure di monitoraggio.

Procedure contabili e di bilancio

Procedura acquisti e appalti Procedura adempimenti fiscali

Regolamento Commissioni di gara

Regolamento XY Procedura Personale Regolamento del Personale

Regolamento Assunzioni Procedura elaborazione Pol/Progetti

Procedura esecuzione Pol/Progetti

Procedura gestione rifiuti

Sistema integrato sicurezza ambiente in definizione

Manuale operativo giornale di cantiere Manuale gestione rifiuti

trasportatore Manuale Operativo XY

Procedure istruzioni operative di dettaglio 3. Organizzazione - Procedure

P r o c e d u r a

Z e r o

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4. Piano lavori

2020

17,53 Milioni

14,04 Milioni

COMP RES O G TM LAV ORI IGEA ( ES CLU SO G TM)

2021 2022 2023

28,25 Milioni

30,16 Milioni

33,74 Milioni

31,74 Milioni

33,65 Milioni

37,23 Milioni

2024

34,43 Milioni

36,40

Milioni

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4. Piano lavori (dettaglio)

La tavola riporta l’insieme dei lavori che la società prevede di attuare nel periodo di Piano, si tratta nella maggior parte di interventi avviati negli anni precedenti e tutt’ora in corso. In alcuni casi di tratta di progetti da avviare e da autorizzare. I lavori sono calcolati avendo a riferimento i principi generali inseriti nella proposta di Prezziario in approvazione, Le spese generali sono calcolate ipotizzando una riduzione a regime di circa 1/3 delle attuali.

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STATO INTERVENTI 2020 2021 2022 2023 2024 2020-2024

LAVORI IN CORSO Concessioni minerarie 6.226.500 6.818.282 7.133.282 7.080.782 7.080.782 34.339.627 LAVORI IN CORSO Monteponi - Manutenzioni discariche minerarie 163.333 338.667 6.000 508.000 PROGET IN CORSO Fanghi Rossi 377.608 836.134 666.134 1.879.875 PROGETTI DA AVVIARE Lula Los Enattos - messa in sicurezza 4.000 - 899.500 903.500 LAVORI IN CORSO Olmedo 1.066.242 1.724.444 1.769.672 1.342.796 1.342.796 7.245.950

PROGET IN CORSO Sant'Antioco - Palms Cave 1.937.000 1.937.000

LAVORI DA AVVIARE Lula Los Enattos - Caratterizzazione 210.000 210.000 420.000 LAVORI IN CORSO Messa in sicurezza e bonifiche di aree di proprietà e pertinenziali 1.064.960 1.415.440 1.415.440 1.415.440 1.415.440 6.726.720 LAVORI IN CORSO Area mineraria San Giorgio 680.768 18.500 699.268 LAVORI IN CORSO Archivio Storico 800.000 1.205.000 1.166.000 1.352.000 1.352.000 5.875.000 LAVORI IN CORSO Patrimonio Immobiliare 859.040 860.100 808.100 797.700 745.700 4.070.639

Furtei - Santu Miali- Bonifiche 1.208.688 10.870.634 10.221.562 16.715.875 14.621.116 53.637.875 Furtei - Santu Miali- Bonifiche - Integrazione prezzi 1.357.000 1.357.000 1.357.000 1.357.000 5.428.000 LAVORI IN CORSO Furtei - Santu Miali- Gestione 1.580.198 1.649.198 1.607.864 1.538.864 1.538.864 7.914.988 PROGET DA AUTORIZ Sant'Antioco - Seamag progettazione e bonifica - 174.144 3.500.000 3.500.000 3.500.000 10.674.144 PROGET DA AUTORIZ Montevecchio Ponente - Progettazione e bonifica - 145.040 435.121 580.161 IN CORSO Montevecchio Levante - Mise 179.000 479.000 1.199.000 1.857.000 IN CORSO Acquaresi - Nebida - Masua 307.444 845.362 1.152.806

IN CORSO Lula Los Enattos - progettazione Sar Grav 200.000 200.000

14.037.013

29.609.212 31.513.674 35.100.457 35.790.198 146.050.554 LAVORI IN CORSO Miniera Genna Tre Montis 3.490.560 3.490.560 3.490.560 3.490.560 3.490.560 17.452.800

17.527.573

33.099.772 35.004.234 38.591.017 39.280.758 163.503.354 TOTALE ESCLUSO GTM

TOTALE COMPRESO GTM LAVORI IN CORSO

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5. Piano investimenti

Nella tavola si riportano gli investimenti del periodo.

DESCRIZIONE INVESTIMENTO 2020-2021 2022 2023 2024 2020-2024

n° mezzi importo n° mezzi importo n° mezzi importo n° mezzi importo n° mezzi Totale

Efficientamento energetico - project financing* - - - - 0

Pale gommate-cingolata/Terne 4 400.000 2 200.000 6 600.000

Motrice/Autocarro con gru/Autobotti 5 538.000 5 538.000

Ruspe (motorgrader) 1 400.000 1 400.000 2 800.000

Escavatori cingolati 2 288.000 2 288.000 1 144.000 5 720.000

Miniescavatori 1 50.000 1 50.000

Dumper 3 720.000 1 240.000 1 240.000 5 1.200.000

Autocarri 2 228.000 2 228.000

Rullo 2 180.000 1 90.000 3 270.000

Veicoli industriali leggeri 2 30.000 2 30.000

Pick-Up 3 75.000 3 75.000

Autovetture 2 40.000 2 40.000

Impianto trattamento acque - Furtei 1 3.100.000 1 3.100.000

Impianto trattamento acque - Fanghi Rossi 1 2.600.000 1 2.600.000

Impianto Soil Washing 1 2.100.000 1 2.100.000

Magazzino e nuovi uffici 1 1.200.000 1 1.200.000

Investimenti Area Tecnica Ingegneristica 5 75.000 5 75.000

ICT/AUTOMAZIONE 500.000 500.000 1 1.000.000

Implementazione Sistema Integrato 100.000 5 100.000

TOTALE 11.504.000 1.620.000 1.018.000 584.000 14.726.000

*verrà eseguito interamente in project ex art. 180 e sgg Codice Appalti

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6. Dotazione del personale

L’attuale dotazione organica di personale a tempo indeterminato nasce dalla “Relazione istruttoria finalizzata all’espletamento di concorsi pubblici per l’assunzione di personale a tempo indeterminato da parte della soc. Igea spa”, della DG Industria, prot. 0040673 del 4.12.2015 per complessivi n. 194 addetti che sono stati incrementati di n. 38 unità in seguito alla incorporazione della Società Fluorite di Silius S.p.A., anch’essa autorizzata dalla Giunta Regionale.

Con separati e distinti provvedimenti la Giunta Regionale ha poi autorizzato l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori del Bacino Ex Ati Ifras la cui scadenza è fissata ormai con Legge Regionale al 31.12.2020 e ne è stata annunciata una ulteriore proroga al 30 aprile 2021 e della miniera di Olmedo in base a specifici piani di intervento lavorativo presentati da Igea.

Dall’approvazione della Pianta Organica ad oggi la società ha registrato numerose cessazioni del rapporto di lavoro quasi esclusivamente in seguito al raggiungimento di limiti pensionistici. Solo in parte sono intervenute le sostituzioni e, ad oggi, si registra un turn over non effettuato in continuo incremento e attestante intorno alle 40 unità lavorative. (censite al 30 settembre 2020) La profonda riorganizzazione in corso e in gran parte realizzata, come indicato nelle precedenti slide e la qualità e entità dei lavori proposti inducono a proporre anche una NUOVA e differente dotazione organica sviluppata con particolare attenzione verso il COMPARTO TECNICO dell’azienda, con l’obiettivo ambizioso di migliorare considerevolmente le competenze e la capacità di realizzazione progettuale.

Di seguito si da conto degli incrementi di dotazione organica (Pianta Organica) proposti e la suddivisione prevista. Non sono invece previste modifiche alla dotazione organica dei lavoratori della miniera di Genna Tres Montis (GTM) – ex Silius anche in virtù delle incertezze sul futuro del sito (probabile cessione a privati).

Origine Dotazione Organica attuale Dotazione organica proposta Variazioni

Da autorizzazione 2015 194 196 2

Da fusione ex Silius 38 38 0

Totale 232 234 2

INCREMENTI SULL'ATTUALE FORZA LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

Qualifica Proposta dotazione organica Attuale Forza lavoro t. ind. Assunzioni necessarie

Amministrativi 27 16 11

Tecnici 66 45 21

Operai 101 79 22

Dirigenti 2 2 0

Totale 196 142 54

Ex Fluorite Silius 38 38 0

Totale 54

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6. Dotazione del personale

Incremento su Dotazione Organica 2

Assunzioni a tempo indeterminato da espletare 54

Vengono dunque sostanzialmente confermate le previsioni dei precedenti Piani Industriali presentati da Igea nel 2015 e nel 2017.

La forza lavoro necessaria per lo svolgimento delle attività, in considerazione della loro temporaneità, quali il rafforzamento del personale nelle attività di bonifica di Furtei, l’apertura dei cantieri di Sant’Antioco, ecc. necessitano, come previsto nel precedente Piano del 2017, di personale a tempo determinato.

Discorso a parte meritano i cosiddetti «box aggiuntivi» che sono indicati alla fine delle presenti linee guida, i quali, se autorizzati e realizzati, comporteranno una revisione della Dotazione Organica.

Altrettanto discorso a parte merita la miniera di Olmedo per la quale ad oggi si continua a prevedere una forza lavoro a tempo determinato eventualmente da modificare con provvedimento specifico nel caso di approvazione della prevista bonifica dei suoli (comunque indicata fra i lavori da eseguire al Punto 4) Piano Lavori.

Allo stesso modo andrà eventualmente rivista la dotazione riguardante l’intervento di MISP (Messa in sicurezza Permanente) dei Fanghi Rossi, se dovesse essere approvata la proposta progettuale IGEA di trattamento in situ dei fanghi (meglio specificato al Punto 10 «Box Schede aggiuntive»)

Nel seguito vengono indicati i box del cronoprogramma assunzionale, dunque senza distinzione fra lavoratori e tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato, questi ultimi costituenti dotazione organica, conseguenti ai piani di lavoro precedentemente indicati (slide 4).

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7. Piano assunzioni – Operativi a tempo determinato e indeterminato

DIPENDENTI TOTALE 2020 2021 2022 2023 2024

79 126 134 148 158

AUTISTI 9 9 12 19 17

ESCAVATORISTI 20 16 16 23 26

OPERAI 43 94 98 98 107

CAPI SQUADRA 7 7 8 8 8

INCREMENTI 2021 2022 2023 2024

AUTISTI 0 3 7 -2

ESCAVATORISTI -4 0 7 3

OPERAI 51 4 0 9

CAPI SQUADRA 0 1 0 0

Di tali incrementi son previsti n. 3 autisti nel 2022 e n. 19 operai nel 2021/2022 a tempo indeterminato.

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7. Piano assunzioni – Dettaglio Tecnici e Amministrativi interamente a tempo indeterminato

Attuale 2020/2021 Assunzioni

TECNICI OPERATIVI 25 31 6

TECNICI PROGETTAZIONE E DL 10 13 3

INGEGNERI/ICT 1 5 4

TECNICI IMMOBILIARE 2 4 2

TECNICI RISORSE 3 5 2

TECNICI ARCHIVIO 2 6 4

TECNICI LOGISTICA 2 2

Totale Tecnici 45 66 21

CONTROLLO GESTIONE E REPORT 0 2 2

IMPIEGATI ACQUISTI 2 4 2

IMPIEGATI AFF GENER 1 1 0

IMPIEGATI ANTI CORR 2 2 0

IMPIEGATI COAN 1 2 1

IMPIEGATI COGE 3 3 0

IMPIEGATI CONT PERSONALE 2 2 0

IMPIEGATI MAGAZZINO 2 2 0

IMPIEGATI SEGR DIREZIONE 1 1 0

INFORMATICI SISTEMI 2 4 2

IMPIEGATI UFF LEGALE 2 2

MASSA DI MANOVRA 2 2

Totali Amministrativi 16 27 11

DIREZIONE 2 2 0

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8. GANTT LAVORI

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(25)

9. Il ruolo di RAS – Le risorse finanziarie

25 Stanziamenti 2021-2023 R 2020 2021 2022 2023 TOTALE 2021-2023 IGEA P.IND.2021-23 i.e. IGEA P.IND.2021-23 i.i.

IGEA concess. e P.I. 11.154.821 22.500.000 26.000.000 26.000.000 74.500.000 54.174.227 62.813.777

di cui Lavori Conv. Quadro 39.270.678 47.910.228

di cui Lavori 50% con Ambiente 1.261.681 1.261.681

di cui Investimenti 13.641.868 13.641.868

Seamag 790.484 R 790.483,53 7.174.144 7.891.558

Sub Totale 75.290.484 61.348.371 70.705.335

Differenza Fondi RAS - P.IND.IGEA (a) 4.585.148

IGEA S.Miali 32.112.314 R 31.112.314,41 46.600.789 51.836.379

di cui Bonifica 37.808.071 41.588.878

di cui Gestione 4.795.926 5.851.030

di cui Bonifica - revisione prezzi 3.996.792 4.396.471

Differenza Fondi RAS - P.IND.IGEA (b) -20.724.065

Esigenza Fondi su Furtei (a+b) -16.138.917

Spese generali (1) 6.408.000 6.408.000 6.408.000

(1) disponibilità da compensazione debiti/crediti

Conv. Custodia GTM 3.224.734 4.000.000 4.000.000 4.000.000 12.000.000 10.471.680 10.471.680

Ambiente Progettazione Monte Vecchio Ponente - Conv. Rep.27865-55 31.12.2015 580.162 580.161

Conv 50% Industria e Ambiente ANTICIPI NETTI RIT. TOT LAVORI LAVORI AL 2019 IGEA P.IND.2021-23

Monte Vecchio Levante 3.905.000 3.814.201 1.957.201 1.857.000

Macro Area Acquaresi Nebida Masua 954.545 1.435.488 282.682 1.152.806

4.859.545 5.249.689 2.239.883 3.009.806

CRP - Progetto SAR GRAV LULA Sos Enatos 200.000

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9. Il ruolo di RAS – Le proposte di collaborazione

Le risorse finanziarie RAS esposte nella tabella precedente riguardano la programmazione triennale sino al 2023 e coprono la spesa per tutti i lavori pianificati nello stesso periodo, tranne per il progetto Furtei notoriamente sotto finanziate fin dall’inizio.

L’attività strumentale svolta da Igea nell’interesse esclusivo della RAS ha lo scopo preciso di realizzare la definitiva cessazione dei centri di pericolo e inquinamento dati dalle lavorazioni minerarie e quello di consentire uno sviluppo equilibrato del territorio.

L’abbandono delle attività minerarie da parte di società pubbliche e private ha lasciato sul territorio situazioni di pericolo, situazioni di inquinamento, totale abbandono di un consistente patrimonio immobiliare.

Vi è dunque un problema principale dato dalla sicurezza e salute pubblica ma vi è anche una problematica inerente i freni allo sviluppo dato dal degrado del territorio.

La pianificazione delle attività di intervento richiede dunque un ruolo attivo di RAS in tutte le sue componenti in quanto si tratta di obiettivi pubblici comuni.

A tale scopo è utile prevedere lo scioglimento di alcuni nodi normativi e regolamentari e una linea strategica comune.

Si citano per esempio:

• La necessità di dotare la società di un prezzario univoco da applicare nelle rendicontazioni di ogni convenzione non solo di quelle stipulate con l’Assessorato di riferimento (Industria)

• La necessità di dotare la società di un adeguato capitale sociale che rimuova le precarietà ancora derivate dalla grande crisi del 2013-2014. Fino ad ora Igea ha infatti sviluppato le proprie attività solo sull’autofinanziamento aziendale e recuperando lentamente l’indebitamento pregresso.

• La necessità di una modernizzazione della Legge n. 33/1998 in modo da definire con precisione la destinazione del patrimonio immobiliare alle attività di pubblico interesse e allo sviluppo economico non solo turistico. In quest’ottica andrebbe valutata una specifica misura per il recupero dei siti identitari (principalmente le laverie in rovina) e l’ipotesi di una cessione a RAS degli attivi immobiliari non funzionali all’attività di IGEA.

• La necessità di riordino di alcune situazioni sospese da decenni quali l’eduzione delle acque di Iglesias, la titolarità di ponti e strade non più funzionali all’attività mineraria ormai da decine di anni, l’inserimento dell’archivio storico nella rete degli archivi regionali, ecc.

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10. Box schede aggiuntive. La proposta strategica di Igea

SITO INTERVENTI

TOTALE

PROGETTO NOTE

MONTE VECCHIO PONENTE REALIZZAZIONE PROGETTO DI BONIFICA

52.000.000,00 Durata stimata lavori 6 anni AREA MINERARIA MASUA REALIZZAZIONE PROGETTO DI BONIFICA

40.000.000,00 Durata stimata lavori 4 anni MACROAREA ACQUARESI NEBIDA

MASUA BONIFICA CONTAMINAZIONE IDROCARBURI

2.000.000,00

Convenzione Assess. Industria-Ambiente al 50%

VALLE RIO SAN GIORGIO

FANGHI ROSSI - REALIZZAZIONE MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE

29.000.000,00

Studio di fattibilità presentato con 4 ipotesi l'importo riguarda l’investimento per la realizzazione dell’impianto di trattamento dei Fanghi rossi

VALLE RIO SAN GIORGIO

FANGHI ROSSI - REALIZZAZIONE MESSA IN SICUREZZA

PERMANENTE 30.000.000,00

Impianto fotovoltaico a servizio dell’impianto di cui sopra

VALLE RIO SAN GIORGIO CAMPO PISANO - PROGETTO E REALIZZAZIONE BONIFICA

16.075.000,00 Approvato progetto preliminare VALLE RIO SAN GIORGIO MONTE AGRUXAU - PROGETTAZIONE PROGETTO DI BONIFICA

220.000,00

Rispetto agli attuali programmi di lavoro,, in particolare indicati al Punto 4 Piano Lavori, la società propone inoltre altri interventi i quali però necessitano di un processo autorizzatorio piuttosto lungo con esito temporale non prevedibile nel medio periodo.

Pertanto la esposizione dei seguenti box aggiuntivi e i dettagli che ne seguono vogliono costituire proposta da sottoporre all’Organo Politico per le decisioni strategiche del caso, tenendo presente che alcune lavorazioni sono già in corso in base a regimi convenzionali in essere da tempo (Macroarea Acquaresi, Nebida Masua) e che nella globalità si tratta di interventi obbligatori per Igea quale soggetto detentore di aree inquinate.

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10. Box schede aggiuntive – Fanghi Rossi, Monteponi - Iglesias

Valle Rio San Giorgio - Messa in sicurezza Fanghi Rossi tramite inertizzazione con processo alimentato da impianto fotovoltaico

• La miniera di Monteponi situata in territorio di Iglesias (Cagliari), è stata una delle maggiori miniere piombo-argentifere della Sardegna. Dopo una lunga serie di traversie nel 1850 la miniera fu acquistata da un gruppo industriale ligure - piemontese che costituì la Società di Monteponi. Vi si estraeva la blenda, la galena e la calamina. La Società successivamente estese la sua attività alle lavorazioni metallurgiche, costruendo la fonderia del piombo ed istituendo la produzione elettrolitica dello zinco.

• Negli anni settanta la miniera cessò le sue attività.

• Il deposito, noto come “Fanghi Rossi Monteponi”, è costituito prevalentemente dall’accumulo dei fanghi di flottazione derivanti dall’impianto adiacente e da altri svariati materiali di tipologia chimica, fisica e mineralogica diversa, in relazione ai processi produttivi che li hanno generati, in particolare processo Waelz e laveria magnetica. Il deposito è inoltre interessato da intensi fenomeno di dilavamento da parte delle acque meteoriche che hanno determinato l’espansione dell’accumulo originario. Esso occupa una vasta area posta ad ovest rispetto all’insediamento industriale di Monteponi ed è limitata a sud dalla strada statale 126. I depositi dell’attività mineraria, mineralurgica e metallurgica proseguono ancora più a sud fino ad interessare l’alveo di un rio affluente del rio San Giorgio.

• Vagliata una rosa di 4 ipotesi alternative tramite studio di fattibilità, la proposta progettuale IGEA propone l’eliminazione della fonte di contaminazione attraverso un processo di trattamento che porta alla produzione di materie prime e sottoprodotti/materie secondarie. Per l’inertizzazione dei Fanghi Rossi l’ipotesi è quella di trattare I fanghi elettrolitici nei forni ad arco EAF per la produzione di Ghisa e Loppe da riutilizzare in processi industriali successivi, ottenendo ossido di fumigazione ad elevate concentrazioni di metalli non ferrosi come zinco e piombo. Il trattamento di inertizzazione con produzione di Loppe, Ghisa e ossidi di fumigazione potrebbe essere avviato in situ, mediante l’installazione di un impianto con forno ad arco in un’area facilmente individuabile nell’area industrial dismessa di Monteponi.

• Un impianto di siffatte portate di trattamento implica consumi energetici dell’ordine di grandezza di 50 Mwatt/tonnellata di materiale trattato, per la quale è prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico da installare nelle superfici dei bacini sterili dell’area industrial di Campo Pisano in prossimità dello stesso Compendio minerario di Monteponi. Per la realizzazione di un impianto di tali prestazioni si stima siano necessari 10.000.000 € di investimento per la realizzazione dell’impianto.

• Importo stimato:

Impianto Inertizzazione: € 21.000.000 Impianto fotovoltaico a servizio del processo di inertizzazione € 10.000.000

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10. Box schede aggiuntive – Fanghi Rossi, Monteponi – Iglesias

Una proposta industriale

La proposta costituisce una vera e propria iniziativa industriale di tipo innovativo per il territorio, con la creazione di NUOVA FORZA LAVORO di circa 40/50 unità per un periodo che si stima decennale.

Il trattamento riguarda la parte superficiale dei «Fanghi» costituente oggi la maggior fonte di inquinamento per circa 800 mila tonnellate di prodotto con la creazione anche di valore aggiunto e un fatturato previsto di prodotto finito di gran lunga superiore ai costi di investimento e trattamento.

Per questo la realizzazione dell’iniziativa può ben essere sviluppata facendo uso dello strumento del project financing (artt. 180 e sgg. del Codice Appalti) con investimento misto pubblico/privato in quanto occorrono tecnologie e esperienza industriale che oggi non costituiscono appieno il know how della società-

In considerazione della elevata redditività, la proposta necessita di una valutazione attenta del partner privato da associare all’iniziativa sia per le caratteristiche tecniche del trattamento sia per l’investimento necessario.

La proposta costituisce una (eventuale) implementazione dell’idea progettuale di MISP (Messa In Sicurezza Permanente) presentata da Igea al TTI convocato dal competente Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente, Direzione Generale delle Difesa dell’Ambiente Servizio Tutela dell’atmosfera e del territorio. Tale proposta progettuale di MISP (tuttora in discussione) a sua volta prevede la rimozione delle suddette 800/kt di abbancamento.

Con l’asporto della parte superficiale dei «Fanghi» sarà inoltre possibile mettere a vista l’abbancamento preesistente che si ipotizza risalga ad epoca Pisana.

Per la realizzazione del progetto sarà, infine, necessario acquisire i pareri favorevoli degli enti, con particolare riguardo alla rimozione del vincolo paesaggistico, che comunque confligge con qualsiasi ipotesi di MISP discussa nei tavoli preliminari dagli enti, ritenendo che sia da privilegiare la salute pubblica dei cittadini.

In sostanza all’idea progettuale per la realizzazione della MISP tesa alla rimozione dell’abbancamento con definitiva eliminazione dell’inquinamento principalmente aereo delle matrici ambientali ,si aggiungerebbe l’idea industriale di trattamento in loco. Quest’ultima faciliterebbe NON POCO il progetto di rimozione in quanto si eviterebbe la movimentazione di materiali costituenti rifiuto, si creerebbero posti di lavoro e si genererebbe un volano finanziario che Igea potrà utilizzare per la realizzazione di ulteriori bonifiche.

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10. Box schede aggiuntive – Monte Vecchio Ponente, Arbus - Guspini

• L’area mineraria di «Montevecchio Ponente» ricade nel comune di Arbus e Guspini e si estende da Montevecchio in direzione Sud-Ovest verso il mare I minerali coltivati erano soprattutto galena e blenda ed i lavori di coltivazione hanno prodotto più di 60 scavi a cielo aperto ed una fitta rete di gallerie sotterranee.

• La storia della miniera di Montevecchio risale all’età prenuragica, tuttavia il primo documento che attesta l'attività mineraria nel luogo risale al 1628.

Successivamente, sotto il dominio sabaudo, l'attività estrattiva ha cambiato diverse gestioni finché nel 1848 la società di Montevecchio ottiene la concessione perpetua per lo sfruttamento delle miniere della zona di Monte Vecchio, nei territori di Guspini e Arbus. Nel ‘900 l’attività divenne sempre più intensa. Con cadenza circa decennale le laverie venivano ampliate e ristrutturate: l’ultima rimase in esercizio sino al sino al 1980. Raggiungendo un picco negli anni ‘50-60 con l’introduzione di impianti di flottazione sink-float. Dagli anni ‘70 cominciò il declino dell’attività che cessò definitivamente nel 1991.

• L'area di intervento comprende i cantieri di Ponente della miniera di Montevecchio e tutti i cantieri della miniera di Ingurtosu Gennamari. Gli interventi del progetto elaborato a cura di Igea, prevedono :

1) la rimozione dei materiali appartenenti ai centri di pericolo aventi maggior indice di rischio e il loro conferimento a sito di raccolta

2) la rimozione di discariche minerarie che per caratteristiche chimico fisiche e posizione possono essere utilizzate per il ripristino di scavi minerari con l’ipotesi anche di prevederne un trattamento per il recupero di materiali vendibili sul mercato (all’uopo sono avanzati gli studi del CESA sul tema, nel cui comitato scientifico partecipa IGEA come player principale, insieme a Università di Cagliari e AUSI).

3) la messa in sicurezza permanente di discariche che non possono essere rimosse in quanto costituiscono il supporto a strutture minerarie di pregio o a strade e piazzali funzionali al recupero e riuso delle aree minerarie

4) la messa in sicurezza permanente di discariche minerarie già sottoposte ad intervento di regolarizzazione e regimazione idrica

5) la conservazione nello stato di fatto di discariche già parzialmente o integralmente rinaturalizzate e/o di piccole dimensioni e/o localizzate in aree elevate e distanti dai centri principali suscettibili di futura fruizione.

Il ripristino dei luoghi e la eliminazione delle passività ambientali costituisce PRESUPPOSTO PER IL RILACIO TURISTICO DEL TERRITORIO e lo sfruttamento dell’immenso patrimonio immobiliare di Igea.

• Importo stimato € 52.000.000

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10. Box schede aggiuntive – Area Mineraria di Masua, Iglesias

Progetto di bonifica - Realizzazione sito di raccolta e messa in sicurezza discariche minerarie

• L'area mineraria di Masua si colloca nella fascia costiera sud-occidentale della Sardegna fra il Golfo del Leone e la cala di Buggerru, nella zona a nord est del bacino minerario del Sulcis Iglesiente. La miniera di Masua si trova a poca distanza dalla spiaggia omonima. Si tratta di un’area mineraria attiva per oltre un secolo a cavallo del 1900, il cui giacimento è composto da una miscela di solfuri e ossidati di piombo e zinco. Presso questa miniera era presente un impianto di trattamento mineralurgico, i cui residui venivano abbancati in due bacini di contenimento (volume stimato 3.750.000 m3).

• A Masua sono poi presenti numerosi imbocchi di gallerie e discariche minerarie, dov’è inoltre ubicato un importante impianto di trattamento a ridosso del mare.

Nel complesso minerario si contano un totale di 43 discariche di cui 18 persistenti nel sito industriale di Masua e 25 sparse nell’area vasta, in diverse zone del Bacino del Rio Matoppa. Si stima siano abbancati un totale di 553.800 m3 di rifiuti di estrazione nell’area industriale e 86.900 m3 nell’area vasta.

• Le ipotesi all’interno della proposta progettuale preliminare di messa in sicurezza/bonifica consistono in:

a) la realizzazione di un Sito di Raccolta a servizio della bonifica dell'area, mediante la Messa in Sicurezza Permanente centralizzata di una serie di discariche minerarie, per un volume stimato di rifiuti minerari pari a circa 600.000 m3 tramite:

-completamento dei bacini esistenti A e B;

-completamento del bacino precedentemente impostato C;

-completamento contemporaneo dei tre bacini A, B e C (ipotesi preferenziale) b) messa in sicurezza permanete dei bacini A e B

c) messa in sicurezza permanente in situ delle discariche minerarie non asportabili

• Importo stimato : € 40.000.000

Proposta progettuale elaborata in conformità con quanto disposto nell’Ordinanza n. 8 del 1.10.2012 del Commissario Delegato per l’emergenza ambientale delle aree minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente e del Guspinese. Il progetto preliminare è stato esaminato con esito positivo nell’ambito del Tavolo Tecnico Istruttorio del 15 aprile 2014 presso l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente. E’ in corso a cura di IGEA la progettazione definitiva che svilupperà una delle ipotesi sopra elencate in base

alle risultanze delle indagini geotecniche in esecuzione. 31

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10. Box schede aggiuntive – Miniera di Campo Pisano, Iglesias

• La Miniera di Campo Pisano è localizzata immediatamente a sud rispetto all'abitato di Iglesias. Si è storicamente sviluppata intorno ad un leggero rilievo, denominato Punta sa Guardia. Intorno a Punta sa Guardia si sviluppano i diversi settori dell’area mineraria , distribuiti come segue:

ad est e nord-est del rilievo è presente l'area degli scavi residui delle coltivazioni minerarie sul quadrante di nord-ovest è stata insediata l'attività impiantistica

sul quadrante di sud-est sono presenti gli uffici e i capannoni delle officine e del magazzino, oltre ad altre porzioni del giacimento coltivato sul quadrante di sud-ovest è presente il grande bacino sterili dell'impianto di flottazione

L'area d'impianto e del bacino sterili ricade all'interno del bacino idrografico del rio san Giorgio; l'area degli scavi a giorno ricade in quello del rio Cixerri.

• L’attività estrattiva in località Campo Pisano iniziò nel 1871 con i lavori di scavo di un pozzo di estrazione attuati dalla società Monteponi. Sino ai primi anni del ‘900 i lavori erano limitati a quelli di semplice manutenzione e si producevano solo piccoli quantitativi di materiali da laveria. A partire dal 1910 la miniera acquistò importanza con un notevole sviluppo dei lavori di ricerca, preparazione e coltivazione e contestualmente fu estesa la concessione all’estrazione di altri minerali. Furono pertanto costruiti nuovi impianti e edifici ad uso civile. L’evoluzione della coltivazione e dell’assetto dell’area mineraria subì una battuta d’arresto in seguito al secondo conflitto mondiale e riprese intorno al 1950.

L’area mineraria, collegata in seguito ad altre concessioni come quella di Seddas Moddizis e Monteponi, subì una serie di avvicendamenti societari alla guida, sino alla fermata definitiva delle attività estrattive nel 1997 e dell’impianto mineralurgico l’anno successivo.

• l Progetto di messa in sicurezza Definitivo che verrà elaborato sulla base del Progetto Preliminare e relative prescrizioni del Tavolo tecnico istruttorio tenutosi presso l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente in data 15.12.2014, per l’area industriale di Campo Pisano prevede:

 bonifica dei rifiuti presenti all’interno dell’area industriale

 messa in sicurezza permanente dei centri di pericolo nell’intorno dell’area industriale

 realizzazione del canale di guardia a monte della Diga Sterili avente ID CP25

 bonifica del “laghetto” a monte della spianata della Diga Sterili avente ID CP27 ; bonifica della spianata del CP25 intesa come raccolta delle acque superficiali e copertura vegetale; bonifica della porzione di spianata della Diga Sterili avente ID CP26 attualmente non rinverdita, intesa come raccolta delle acque superficiali e copertura vegetale

 copertura vegetale della spianata del CP27

 regolarizzazione e copertura vegetale dei Centri di Pericolo aventi ID CP1 e CP2

 piantumazione della spianata del bacino sterili CP 26 già parzialmente rinverdita

• Importo stimato intervento: € 16.000.000

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