Il questionario Il questionario
Servizi e progetti al tempo di Covid-19
Un’indagine sui SERVIZI e PROGETTI ai tempi del Covid rivolta a tutti i soggetti della rete (Comuni, Ulss, Terzo settore, Volontariato) con i seguenti obiettivi specifici:
• Misurare l’impatto percepito dai gestori dei diversi servizi in merito alle limitazioni imposte dalla pandemia;
• Misurare la risposta in termini di riorganizzazione dei servizi esistenti nelle diverse aree di intervento;
• Misurare e valorizzare le nuove iniziative o i nuovi progetti nati per rispondere
• Misurare e valorizzare le nuove iniziative o i nuovi progetti nati per rispondere alle sfide del Covid-19;
• Valorizzare gli aspetti positivi e le buone pratiche avviate durante la prima fase dell’epidemia nella consapevolezza del permanere della situazione di difficoltà e limitazione;
• Misurare la rete di collaborazione tra enti ed istituzioni;
530 invii – 121 risposte
13% 22%
3%
TIPO DI ENTI CHE HANNO RISPOSTO
Associazione di volontariato Comune
22%
27%
12%
7%
3%
13%
13% Comune
Cooperativa sociale Ente privato
Ente religioso Ipab
Ulss
Unione montana
il 33,6% nel Distretto 1 di Bassano, il 38,7% nel Distretto 2 Alto
Vicentino e il 27,7% su tutto l’ambito territoriale dell’Ulss
69,7% delle risposte hanno riguardato la riorganizzazione dei servizi esistenti
19%
6%
TIPOLOGIA DI SERVIZI OGGETTO DI RIORGANIZZAZIONE
Accesso, consulenza, presa in carico
19%
9%
18%
19%
29%
Altro
Domiciliare/territoriale Residenziale
Semiresidenziale
Sostegno economico
Impatto marginale per quanto riguarda il numero di utenti, mantenendo invariato nella maggior parte dei casi il
numero dei beneficiari (51,8%
del campione). Nel 25% gli utenti sono addirittura aumentati soprattutto nei utenti sono addirittura aumentati soprattutto nei
servizi di accesso, consulenza e
presa in carico mentre sono
diminuiti in genere nei servizi
semiresidenziali e residenziali.
Diverso il discorso in
termini di efficacia della riorganizzazione dei
servizi, intesa come la capacità di garantire risposte analoghe o
Massimo impatto
risposte analoghe o
sostitutive rispetto alla situazione pre-
emergenza.
Minore efficacia
Cosa ci terremo di buono da questa esperienza?....
Come potranno cambiare i nostri servizi…
• Un maggior uso della tecnologia per attività di raccolta e valutazione della domanda, monitoraggio dei progetti/servizi, realizzazione di attività sociosanitaria a distanza (visite, consulenze, attività educative, supporto psicologico);
• Erogazione dei servizi sempre più con modalità programmate, con «pre valutazione», su appuntamento e minor accesso diretto;
• Organizzazione di servizi comunitari in piccoli gruppi per migliorare la personalizzazione
• Organizzazione di servizi comunitari in piccoli gruppi per migliorare la personalizzazione degli interventi e ridurre i rischi;
• Attenzione ai protocolli e alle norme igieniche;
• Riprogettazione di alcune funzioni e attività per poter essere gestite da remoto (Smart Working efficace)
• Utilizzo di strumenti di comunicazione per migliorare il coinvolgimento di utenti e famiglie (una finestra aperta sui servizi);
• Maggior ricorso a volontari o a soggetti disponibili di riferimento per il comune oltre che
di volontariato organizzato.
Alcuni esempi di progetti avviati:
• Iniziative di sostegno economico promosse dalle amministrazioni comunali, con il coinvolgimento di volontari ed in particolare della Protezione Civile;
• Collaborazioni tra amministrazioni comunali, medici di famiglia e farmacie per la prenotazione e distribuzione direttamente a domicilio di farmaci per pazienti fragili, spesso con il contributo fondamentale di volontari;
• Progetti di vicinanza sociale in particolare agli anziani soli, con supporto telefonico e pratico come consegna pasti, farmaci e beni di necessità compresi DPI; alcuni di questi progetti hanno strutturato anche strumenti di valutazione del bisogno sulla condizione generale della persona e del nucleo familiare compresa quella economica e psicologica;
• Avvio di servi/unità di offerta nuove dedicate all’emergenza Covid-19 ed in particolare all’accoglienza di pazienti da dimissione ospedaliera;
• Progetti di mediazione scuola ragazzi, assistenza nello studio e attività di supporto educativo a distanza;
• Progetti di incremento delle modalità di comunicazione con l'utenza mediante videocomunicazione per ridurre gli assembramenti ed ottimizzare i tempi. L'obiettivo a medio-lungo termine è di aumentare le possibilità di monitoraggio, medico, psicologico ed infermieristico, delle situazioni cliniche dell'utenza facendo ricorso a metodi alternativi;
• Contributi per l’acquisto o di fornitura di apparecchiature informatiche;
• Contributi economici rivolti alle famiglie con minori in età scolare e con genitori lavoratori;
• Bandi per erogazione dei buoni spesa;
• Destinazione di alloggi, debitamente arredati, da utilizzarsi per consentire l'eventuale attuazione dell'isolamento fiduciario domiciliare qualora non possa essere effettuato a domicilio dell'utente o in altra dimora. Accesso su segnalazione da parte dei servizi ULSS 7.
• Destinazione di alloggi per gli operatori sociosanitari impossibilitati al rientro a domicilio;
• Progetti di collaborazione tra associazioni di volontariato e l’Ulss /comuni per attività di trasporto, sorveglianza ai varchi di accesso ai presidi sanitari ecc;